Introduzione
Vivo a Roma da otto anni e gi` a da tempo ormai non bastano pi` u le dita di
due mani per contare le volte che ho viaggiato sui mezzi pubblici sprovvisto
di biglietto.
Questo ’coming out’ non deriva certo dall’orgoglio che provo nei confronti
delle mie azioni, ma contrariamente a quanto pu` o sembrare, ` e la riflessione
critica da cui sono partito per l’ideazione e la realizzazione del mio lavoro di
tesi.Perch´ ese` everochequalchevoltanonhofattoilbigliettoper’protesta’
nei confronti dei disservizi della societ` a dei trasporti pubblici, chi ha vissuto
a Roma sa a cosa mi riferisco, ` e altrettanto vero che la maggior parte delle
volte l’ho fatto solo perch´ e non sono riuscito a comprare il titolo di viaggio.
Sembraincredibile,manellacapitale,escludendoilcentrostorico,trovareun
rivenditore aperto (tipicamente tabacchi e giornalai) nel primo pomeriggio
` e un’impresa non banale, per non parlare poi degli orari serali dove diventa
praticamente impossibile.
Viaggare senza titolo non ` e sempre una scelta soggettiva, ma pu` o essere
imposta dalla circostanze; in entrambi i casi per` o si rischia di incappare in
multe salate che se nel primo caso fanno parte del rischio derivante dalla
nostra libera scelta, nel secondo non fanno altro che aumentare un risen-
timento, forse immotivato, nei confronti della societ` a erogatrice, la famosa
’protesta’ di cui parlavamo.
Scriveredelleregolenonbastaafarlerispettareelapunizione(lamulta)non
` e una garanzia di mancata reiterazione del reato.
`
E necessario predisporre
infrastrutture in grado di permettere ai clienti di rispettare i propri doveri,
limitatamente a quanto stabilito dalle regole; ad esempio li viaggiatore ha
s` ı il dovere di acquistare un biglietto, ma non pu` o avere l’onere di vagare in
modoindeterminatoperlestradedellacitt` aallaricercadiunpuntovendita
che forse non trover` a mai.
4 Indice
Una soluzione unica e trasversale a questo problema non esiste, o non` e sta-
ta ancora trovata, ma quello che possiamo fare ` e intraprendere una serie di
iniziative, ognuna delle quali volta a soddisfare le esigenze di un particolare
targetdiutenti,adesempiointensificandolaretedirivenditoriodotareogni
autobus con un distributore automatico di ticket.
L’utente prima di essere un cliente ` e un viaggiatore e il viaggio, per defini-
zione,` e l’atto di spostarsi da un luogo all’altro compiendo un certo percorso
in un determinato intervallo di tempo; non c’` e niente di meglio allora del
permettere all’utente di usufruire dei servizi necessari per viaggiare, senza
essere legato ai vincoli di spazio e tempo.
Questa concetto rappresenta la base fondamentale su cui sono stati costruiti
tutti i servizi di infomobilit` a e mobile ticketing.
Ilprogettoditestidunqueconsisteinunservizio,fruibiletramitesmartpho-
ne Android, attraverso il quale ` e possibile acquistare biglietti digitali per i
mezzi pubblici di trasporto del Comune di Roma.
L’infrastruttura ` e stata realizzata cercando di garantire un alto grado di
scalabilit` a e flessibilit` a, necessario per poter cogliere i vantaggi derivanti dai
possibili sviluppi tecnologici futuri.
Lo scopo finale del servizio non ` e certo quello di sostituire il biglietto car-
taceo, nel breve tempo ` e una prospettiva improponibile, ma di affiancarlo,
andando a coprire quelli che sono i bisogni delle nuove generazioni, sempre
pi` u a contatto con le nuove tecnologie e sempre pi` u esigenti su questo fron-
te. Considerando il punto di vista dell’azienda erogatrice invece, comporta
indubbibeneficid’immagine,inquantorappresentaun’azionediresponsabi-
lit` asocialelegataall’ecosostenibilit` adelservizio,nonch´ eun’opportunit` aper
abbattere i costi di produzione, derivante dalla sensibile riduzione di carta
necessaria alla produzione dei ticket convenzionali.
Lastrutturadellatesirispecchialeregoleclassicheincuiilprimo` eilsecondo
capitoloapprofondisconoiltemaoggettodistudio,trattandorispettivamen-
teilmobilecommerceeilmobileticketing,mentrenelterzoequartocapitolo
si entrer` a nel merito del lavoro svolto, introducendo prima l’applicazione in
cuiincuiilservizio` estatointegratoeillustrandoinseguitolecaratteristiche
strutturali e implementative dello stesso. Infine le conclusioni riassumono il
lavoro effettuato e gli obiettivi raggiunti, mettendo l’accento sugli aspetti
critici da migliorare e sulle prospettive future del servizio.
Capitolo 1
Commercio e pagamenti in
mobilit` a
1 Introduzione
Nel Dicembre 2009 per la prima volta il traffico mobile dei dati ha superato
quello della voce.
1
In Italia sono circa 10 milioni i navigatori (+29% nel solo
2009) che accedono alla rete tramite dispositivi mobile, in altre parole circa
il 40% dei 25 milioni di navigatori totali.
2
L’incremento del numero di utenti che accede alla rete tramite mobile non
da solo indicazioni su quella che sar` a la diffusione dei dispositivi di ultima
generazione nei prossimi anni, ma lascia intravedere un ulteriore fenomeno
strettamente correlato, ovvero l’aumento della fruizione di servizi a paga-
mento mediante l’utilizzo di tali dispositivi.
Come ` e facile intuire la caratteristica dominante del mobile commerce, che
rappresenta la base su cui si fonda l’intero concetto di acquisto in mobilit` a,
risiede nella possibilit` a per l’utente di acquistare un bene o poter godere di
determinati servizi in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Per garantire
unadeguatosviluppodelmercatoassociatoalmobilecommerce` enecessario
affrontare le preoccupazioni dei consumatori dovute perlopi` u alla mancanza
di informazioni necessarie per effettuare un acquisto e alla sicurezza connes-
sa ai metodi di pagamento.
Partendo da questo presupposto la tendenza all’utilizzo del mobile commer-
ce sar` a destinata a crescere nei prossimi anni; secondo uno studio condotto
1
Ericsson via The Inquirer 2010.
2
Nielsen on line 2010.
6 Commercio e pagamenti in mobilit` a
dall’ABIresearch infatti, gli acquisti in mobilit` a nell’intero globo si atte-
steranno nel 2015 intorno ai 119 miliardi di dollari, ben sette volte di pi` u
rispetta al volume del 2009 (18,3 miliardi di dollari).
2 Cos’` e il mobile commerce
Coniato nel 1997 da Kevin Duffey, il termine mobile commerce (abbreviato
con m-commerce) indica una qualsiasi transazione che implica il trasferi-
mento di propriet` a o di diritti all’uso di beni e servizi, la quale ` e avviata
e/o conclusa attraverso l’uso di dispositivi mobile connessi ad una rete di
computer.
Per comprenderne meglio il significato ` e necessario esaminare i requisiti che
sono alla base di un sistema di mobile commerce:
• L’utente deve poter effettuare transazioni in modo semplice da qual-
siasi luogo e in qualsiasi momento
• Massima interoperabilit` a per poter sfruttare a pieno le possibilit` a of-
ferte dall’evoluzione delle nuove tecnologie
• Indipendenza dei dati, cio` e una modifica nelle componenti del sistema
non deve influenzare in alcun modo la struttura dati di partenza
• Fornire tutte le informazioni necessarie all’utente per poter eseguire
una transazione in totale consapevolezza
• Massima sicurezza e affidabilit` a delle transazioni.
3 Architettura del m-commerce
Esistonodiversimodiperimplementareunsistemadicommercioelettronico.
La struttura tradizionale di tale sistema ` e fondamentalmente composta da
quattro componenti, alcuni dei quali sono, almeno in parte, presenti anche
nei sistemi di mobile commerce:
• E-commerce application: il commercio elettronico` e definito come l’ac-
quisto e la vendita di beni e servizi connessi al trasferimento di fondi
tramite comunicazione digitale.
1.3 Architettura del m-commerce 7
• Client: i computer desktop sono utilizzati per l’e-commerce, mentre i
dispositivi mobile sono utilizzati per l’m-commerce.
• Network: questo componente rappresenta la principale differenza che
intercorretral’e-commerceeilm-commerce,inquantoilsecondodeve
comprendere anche le reti wireless.
• Host: rappresenta il core dell’architettura e comprende web servers,
database servers e applicazioni di supporto.
Figura 1.1: Architettura e-commerce
Nonostante la condivisione di alcuni componenti il passaggio da una archi-
tettura di e-commerce a una di m-commerce non ` e cos` ı banale, in quanto la
seconda necessita l’integrazione di tecnologie di mobile computing.
Un’architettura di mobile commerce comprende principalemente sei compo-
neni:
• M- commerce application: comprende due tipi di applicazioni, una
client-side,checonsistenell’interfacciadaesporreall’utente,eunaserver-
side, che si occupa dell’interazione con la base di dati.
8 Commercio e pagamenti in mobilit` a
• Mobile stations: si occupa di inviare le richieste effettuate dall’uten-
te tramite interfaccia ai livelli sottostanti e di mostrarne in seguito i
risultati.
• Mobile middleware: i compiti principali di questo componente sono di
garantire il corretto formato dei dati secondo gli standard utilizzati,
gestire le richieste provenienti dai livelli superiori ed implementare un
adeguato livello di sicurezza attraverso l’applicazione di tecniche di
crittografia .
• Wireless networks: il mobile commerce ` e possibile grazie all’esistenza
delle reti wireless. Le richieste sono inviate all’access point pi` u vicino
( in caso di reti wireless locali ) o ad una stazione radio mobile.
• Wired networks: gran parte dei server di solito risiedono su reti wired,
diconseguenzalerichiestedegliutentivengonoinstradateversoiserver
utilizzando meccanismi di sicurezza forniti da reti cablate.
• Host: questa componente ` e simile a quella descritta nell’architettura
di e-commerce, ` e qui che le richieste inviate dall’utente vengono evase
ed ` e da qui che parte il relativo messaggio di risposta.
Figura 1.2: Architettura m-commerce
1.4 Il dominio del mobile commerce 9
Diseguito` eriportatoilflowchartcherappresentacomeunarichiestadapar-
te di un utente viene processata dai componenti dell’architettura di mobile
commerce. (Leavitt, 2000)
Figura 1.3: Flowchart m-commerce
4 Il dominio del mobile commerce
Con il termine commercio mobile si indica quindi un concetto di ampia por-
tatachemancadilimpidezza;inquestoparagrafosicercher` adicomprendere
meglio il dominio del mobile commerce in relazione al commercio elettroni-
co.
Per sviluppare un’analisi sugli ambiti in cui il mobile commerce pu` o essere
applicato ` e utile considerare il lavoro che ` e stato eseguito in precedenza per
comprendere il dominio del commercio elettronico. In quello che pu` o essere
definitocomeunclassicodell’economiadelcommercioelettronico,Choi,Sta-
hl, e Whinston hanno offerto un modello utile per comprendere la relazione
tra prodotti, attori e processi del mercato elettronico e fisico
3
.
Figura 1.4: Dominio e-commerce
3
The Economics of Electronic Commerce. Choi, Stahl, Whinston (1997)
10 Commercio e pagamenti in mobilit` a
In questo modello i prodotti possono avere natura fisica, digitale o virtua-
le. Ad esempio, un prodotto virtuale pu` o essere un gadget per un avatar
di un MUVE (multi-user virtual enviroment), un prodotto digitale invece ` e
qualcosa come un prodotto software o un file contenente informazioni, infine
un prodotto fisico` e identificabile in un oggetto simile a una saldatrice o una
bottiglia di vino.
Lo stesso tipo di differenziazione viene considerato per la seconda dimen-
sione, quella dei processi, dove, ad esempio, un processo digitale ` e quello
associato all’uso di Internet, mentre un processo fisico comporta un atto
fisico associato ad una operazione commerciale.
La terza ed ultima dimensione ` e la natura degli attori coinvolti nella tran-
sazione. Anche qui ` e presente la stessa distinzione in cui il web-store ` e di
natura digitale, mentre il negozio di alimentari all’angolo ` e di natura fisica.
Ci` o che ` e interessante del modello appena esposto ` e che il nucleo del com-
mercio elettronico, il quadrante definito da prodotti digitali, i servizi digitali
e attori digitali, ` e definito in base al grado in cui un prodotto, servizio o
attore, non ` e vincolato dalle limitazioni imposte dalla sua natura fisica. Na-
turalmente, ci` o che rende il mobile commerce unico e potente ` e che provoca
l’abbattimentodellebarrierelegateallospazio,presentiinvcenelcommercio
elettronico, catapultandoci in una situazione in cui il commercio pu` o essere
effettuato ovunque e in qualsiasi momento.
Consideriamo per un momento come oggi ` e utilizzato Internet e come ci si
accede.AnchesesiamoingradodiutilizzareInternetperabbatterelebarrie-
representatadallaposizione,spessoilprocessodiaccesso` econcettualizzato
in maniera dipendente dalla posizione. In altre parole, c’` e un paradosso nel
concettoche` eallabasedelcommercioelettronicodalineafissa,cio` ebisogna
andare fisicamente in un posto come un ufficio, un laboratorio universitario
o un Internet caff` e per accedere al dispositivo che ci “libera” dal problema
dello spazio; in pratica non si ` e pi` u legati ad un luogo fisso e unico, come
ad esempio la sede della banca, ma ` e possibile usufruire dei servizi da pi` u
luoghi, sicuramente pi` u accessibili e facili da raggiungere, ma ognuno legato
ad una posizione specifica. In questo senso la libert` a di accedere a Internet
indipendentemente dal luogo rappresenta un importante vantaggio del mo-
bile commerce.
A questo punto ` e facile intuire quali sono le peculiarit` a delle tecnologie di
1.4 Il dominio del mobile commerce 11
mobilecomputingcherappresentanounvaloreaggiuntopergliutentirispet-
to alle tradizionali forme di commercio elettronico desktop. Di seguito sono
espostelecaratteristichepi` usignificativeeleinterazionicheviintercorrono:
• Posizione: la posizione relativa degli utenti quando ` e necessario ac-
cedere ai servizi Internet.
• Urgenza: l’immediatezza del servizio e del completamento delle ope-
razione che si devono effettuare.
• Utilit` a: l’importanza del compito dal punto di vista dell’utente.
• Interazioni tra posizione, urgenza e l’utilit` a:
– Posizione-urgenza
– Posizione-utilit` a
– Urgenza-utilit` a
– Posizione-utilit` a-tempo
Cisonosicuramentealtrevariabili,comelacomplessit` adelcompito,chepo-
trebbero essere considerate, ma quelle citate rappresentano le variabili che
dasoleoincombinazionesonoci` ochepi` udistingueilcommercioelettronico
dal mobile commerce.
Esaminiamo ora perch´ e queste variabili sono cos` ı importanti. Per quanto
riguarda la posizione, risulta abbastanza ovvio il perch´ e; le tecnologie di
mobile commerce hanno come caratteristica principale di essere indipenden-
ti dal luogo, in quanto l’utente ` e in grado di accedere ai servizi in qualsiasi
posto si trovi.
Per l’urgenza e l’utilit` a il ragionamento non ` e cos` ı ovvio. Ad esempio, per
le attivit` a che sono importanti e/o immediate, il commercio elettronico pu` o
essere uno strumento estremamente efficace per affrontare il compito. Tut-
tavia, cosa accade quando un terminale per effettuare una transazione di
commercio elettronico non ` e immediatamente disponibile? Ci` o che questa
domanda sottolinea ` e che quando si considera la questione urgenza e/o uti-
lit` a congiunta con l’ubicazione, emerge inevitabilmente l’importanza delle
tecnologie di mobile commerce. Se consideriamo una situazione in cui un
venditore ha un incontro con un cliente importante, ma a pochi minuti dal-
l’incontroancoranonriesceatrovarel’hotelincuitenerelariunione,` efacile
12 Commercio e pagamenti in mobilit` a
capire qual ` e il vero vantaggio del commercio mobile: la capacit` a di sfrut-
tare le risorse di calcolo e di comunicazione sotto forma di servizi basati
sulla localizzazione (LBS) per individuare l’hotel in tempo per svolgere la
riunione. In questo caso la tecnologia del commercio elettronico potrebbe
sicuramente essere utilizzata per individuare l’albergo, ma come detto in
precedenza non ` e scontato che l’accesso alle postazioni sia disponibile nella
posizione in cui si trova l’utente nel momento in cui ha bisogno del servizio.
In pratica ` e l’interazione tra posizione,urgenza e utilit` a che definisce il do-
minio del commercio mobile; un dominio che ` e sostanzialmente molto pi` u
ampio rispetto a quello del commercio elettronico.
Figura 1.5: Dominio m-commerce
Anche se tutto questo sembra ovvio ` e di fondamentale importanza nella
definizione del ruolo che il mobile commerce ha nel sostegno ai bisogni degli
utenti.
5 Applicazioni e servizi
La tecnologia mobile estende la capacit` a di effettuare transazioni indipen-
denti da spazio e tempo, creando nuove opportunit` a di transazioni.
Di seguito sono elencate alcune delle principali applicazioni di mobile com-
merce.