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Premessa
Negli ultimi decenni il tema della qualità ha assunto sempre maggiore
importanza nel mondo aziendale; questo è avvenuto grazie ad una maturata
consapevolezza che la qualità sia ormai divenuta un imperativo non solo per
vincere la concorrenza, ma anche per ottenere un’ordinata gestione delle attività
e per eliminare gli oneri derivanti da sprechi ed errori.
Uno dei risultati di questa consapevolezza è stata l’unificazione mondiale delle
normative sulla qualità attraverso lo sviluppo delle normative ISO 9000 e la
spinta verso la relativa certificazione del Sistema di Gestione della Qualità.
Alla base di tale certificazione deve necessariamente esistere un sistema
adeguato, che garantisca la qualità dei prodotti e dei servizi forniti, grazie ad
un’efficace ed efficiente gestione dei processi aziendali. È dunque il sistema
qualità il vero segreto della certificazione.
E', però, necessario che il sistema qualità non sia finalizzato esclusivamente
all’ottenimento della certificazione, ma che venga considerato uno strumento di
gestione dell’azienda, al fine di concentrare i propri sforzi sulla soddisfazione del
cliente.
La parte introduttiva della presente trattazione affronta proprio questi temi: dal
percorso evolutivo della cultura e della prassi della qualità e della relativa
normazione, fino alla descrizione degli strumenti necessari all’implementazione
di un Sistema di Gestione della Qualità conforme alle norme internazionali.
La seconda parte ha invece la funzione di fotografare lo stato dell’arte delle
certificazioni ISO 9001 in Italia, la loro distribuzione e l’andamento annuale, con
un approfondimento per quanto riguarda i dati relativi alla regione Toscana.
Infine, la trattazione si chiude con un’analisi empirica circa le motivazioni che
hanno spinto alcune aziende toscane, rappresentative delle piccole e medie
imprese operanti nel settore dei “servizi professionali d’impresa”, verso
l’ottenimento della certificazione del proprio Sistema di Gestione della Qualità, e
sull’impatto che questa ha avuto sull’efficienza delle loro prestazioni globali.
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CAP 1. L’EVOLUZIONE DELLA QUALITÀ: IL PERCORSO
VERSO LA STANDARDIZZAZIONE
1.1 Introduzione
Nel corso degli anni la qualità ha subito un’intensa evoluzione sia dal punto di
vista definitorio che da quello normativo e applicativo: uno dei primi a fornire
un’importante e completa definizione di quella che veniva considerata la qualità
nei primissimi anni 50 negli USA fu A. Feigenbaum, padre del modello
americano del Total Quality Control, il quale scrisse: << la qualità è l’insieme
delle caratteristiche di marketing, ingegneria, fabbricazione ed assistenza
attraverso cui un prodotto o servizio soddisfa le aspettative del consumatore >>
1
.
Qualche anno dopo, dall’altra parte del mondo, il fautore della cultura
giapponese orientata alla qualità, K. Ishikawa, riteneva che qualità fosse la
capacità di << fornire buoni prodotti a basso costo dividendo i benefici tra
consumatori, addetti e azionisti per aumentare la qualità della vita degli
uomini >>
1
.
È chiaro che all’interno del quadro storico e della realtà culturale del paese in cui
queste accezioni sono state elaborate, entrambe le definizioni riportate sono
sostanzialmente corrette, anche se divergenti e ormai superate: l’America era
appena uscita vincitrice del secondo conflitto mondiale e l’intero sistema
economico e sociale era gravido di speranze e grandi attese per il futuro. Il
mercato risultava avido di prodotti, tutti volevano comprare, consumare e
investire, e in un clima del genere la domanda risultava nettamente superiore
all’offerta.
In Giappone il quadro appariva totalmente rovesciato. Uscito sconfitto e distrutto
dalla Seconda Guerra Mondiale, il Paese era in ginocchio: le industrie, il
territorio e l’intera economia erano del tutto improduttive e solo l’intervento di
1
Bonechi Lucia, Carmignani Gionata, Mirandola Roberto, La gestione della qualità nelle
organizzazioni: dalla conformità all’eccellenza gestionale - Edizioni Plus-Pisa 2004.
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risanamento USA, politicamente ed economicamente strategico, consentì una
lenta ripresa delle condizioni precedenti la guerra.
Le caratteristiche del Paese risultarono, però, molto differenti dalla cultura e dalla
logica statunitense, cosi che il risultato fu un approccio alla produzione e
conseguentemente alla qualità nettamente diverso da quello dei cugini
d’oltreoceano.
La prima definizione internazionalmente riconosciuta e condivisa come valida ed
esaustiva della qualità è quella fornita dalla norma ISO 9000:1994 e ripresa quasi
in toto dalle successive revisioni del 2000 e del 2008: << qualità è l’insieme delle
caratteristiche di un’entità (attività o processo, prodotto, organizzazione, sistema
o persona o una qualsiasi loro combinazione) che ne determinano la capacità di
soddisfare esigenze espresse o implicite >>
2
.
Dal taglio dato a questa definizione risulta chiaro l’intento dell’ISO
(International Organization for Standardization) di cogliere gli aspetti
maggiormente significativi ed innovativi di tutti i precedenti approcci alla
qualità, focalizzando così l’attenzione delle aziende sulla soddisfazione di
requisiti (“esigenze o aspettative di natura esplicita, implicita o cogente”
2
)
imposti dal cliente o obbligatori ai sensi di legge.
Ma il primo vero approccio alla qualità basato su un sistema e sulla
soddisfazione dei requisiti è la Quality Assurance (d’ora in avanti “QA”),
tradotto in Italia con i termini di “Assicurazione” o “Garanzia della Qualità”, cioè
un modello nato negli anni 60 in USA e funzionale esclusivamente ai settori
considerati a rischio, quali quello aerospaziale, militare, nucleare, petrolchimico
ecc..
La QA, il cui obiettivo primario era assicurare il cliente e il management della
rispondenza del prodotto a particolari requisiti, consisteva nella capacità di <<
fornire un adeguato grado di confidenza che una struttura, un sistema o una sua
parte diano le prestazioni richieste nelle varie condizioni operative per essi
previste >>
3
.
2
UNI EN ISO 9000:2008
3
ISO 8402:1987
9
È ovvio che un modello del genere fosse ben lungi dall’essere definitivo, ma fu
un fondamentale punto di partenza per dotare il tema della qualità di
quell’attenzione internazionale, che ha condizionato per sempre la gestione delle
imprese di tutto il mondo.
Infatti, il suo principale limite era assicurare la conformità del solo sistema
produttivo a specifiche norme, cosicché tutte le attività ed i processi di carattere
esclusivamente economico e finanziario ne risultavano escluse; tuttavia, grazie
all’esportazione della tecnologia e del modello americano, l’applicazione della
QA si è diffusa in tutto il mondo, dapprima solo nei settori a rischio, poi nei
campi tecnologici più diversi, portando ad una proliferazione di normative
nazionali ed internazionali specifiche per settore.
La competizione estesa sui mercati internazionali ha determinato un confronto
senza precedenti tra i prodotti scambiati, i quali potevano presentare
caratteristiche talmente differenti da non risultare minimamente confrontabili per
durata, affidabilità o modalità di impiego. È proprio da qui che nasce l’esigenza
di una standardizzazione delle metodologie di produzione e gestione: ed ora che
la qualità dei beni/servizi era diventata un elemento di imprescindibile necessità
per tutte le imprese, si rendeva necessaria un’opera di radicale armonizzazione
nel campo delle norme ad essa relative.
Fu proprio con questo intento che l’ISO, l’organizzazione internazionale per la
promozione delle normative sulla qualità, rispondendo anche alle crescenti
esigenze di competitività e internazionalizzazione di mercati e aziende, emanò
nel 1987 la prima edizione del pacchetto di norme chiamato ISO 9000.
Nell’ambito della qualità la normazione è l’attività con cui si definiscono e si
emanano norme tecniche e procedurali finalizzate alla standardizzazione delle
attività di valutazione e controllo
4
.
Essa opera sui livelli internazionale, europeo e nazionale, rappresentati
rispettivamente dall’ISO, dal CEN (Comitato Europeo di Normalizzazione) e, in
Italia, dall’UNI (ente Nazionale Italiano di Unificazione).
4 Montefusco Raffaele – Certificare il sistema qualità, progettazione e realizzazione, ISEDI 1995.
10
La serie ISO 9000 è stata creata ed emessa dal Comitato Tecnico 176 dell’ISO,
cui hanno partecipato, a partire dal 1979, oltre cinquanta Nazioni, ed avrebbe
dovuto prevedere una procedura di revisione ed ammodernamento quinquennale,
che in realtà è avvenuta con tempistiche differenti (1987, 1994, 2000, 2005,
2008).
11
1.2 La famiglia delle norme ISO 9000
1.2.1 Le norme ISO 9000:1987
La serie di norme ISO 9000:1987 venne recepita in Italia nel 1988 con la
denominazione UNI EN ISO 29000: la cifra 2 davanti al 9 aveva il semplice
scopo di distinguere la versione nazionale da quella internazionale, ma già nel
1994 venne eliminata.
Nella Tabella 1 sono descritte le norme facenti parte di questa prima edizione,
con le rispettive denominazioni e ambiti applicativi:
Tabella 1 - Norme pubblicate dall'UNI sulla conduzione aziendale per la qualità nel 1988
5
NORMA TITOLO
UNI ISO 8402 Qualità – Terminologia
UNI EN 29000 Regole riguardanti la conduzione aziendale per la qualità –
Criteri di scelta e utilizzazione
UNI EN 29001 Sistemi Qualità – Criteri per l’assicurazione Qualità nella
progettazione, sviluppo, fabbricazione, installazione e
assistenza
UNI EN 29002 Sistemi Qualità – Criteri per l’assicurazione Qualità nella
fabbricazione e nell’installazione
UNI EN 29003 Sistemi Qualità – Criteri per l’assicurazione Qualità nei
controlli e nei collaudi finali
UNI EN 29004 Criteri riguardanti la conduzione aziendale per la Qualità ed i
sistemi Qualità aziendali
5
Bonechi L. 2004.
12
Analizziamo ora, seppur a grandi linee, i contenuti del pacchetto ISO 9000 di
questa prima emissione.
Norma 8402 La scelta di una numerologia diversa deriva dall’intenzione di
quegli anni di destinare uno specifico settore della normativa alle definizioni e
alla terminologia.
Tale norma riporta i significati di termini relativi alla qualità che si riteneva fosse
indispensabile conoscere approfonditamente ai fini di una corretta interpretazione
e applicazione del testo; eccone alcuni particolarmente significativi:
Qualità: << l’insieme delle caratteristiche di un’entità che ne determinano
la capacità di soddisfare esigenze espresse o implicite >>
6
;
Quality Assurance: << tutte le attività pianificate e sistematiche, attuate
nell’ambito di un sistema qualità e di cui viene data dimostrazione, messe
in atto per dare adeguata confidenza che un’entità soddisferà i requisiti
per la qualità >>
5
;
Sistema Qualità: << struttura organizzativa, procedure, processi e risorse
necessari ad attuare la gestione per la qualità >>
5
;
Norma: << documento prodotto mediante consenso di tutte le parti
interessate e approvato da un organismo riconosciuto, che fornisce, per
usi comuni e ripetuti, regole, linee guida o caratteristiche relative a
determinate attività o ai loro risultati, al fine di ottenere il migliore ordine
in un determinato contesto >>
5
.
Norma 29000 È un documento di sintesi teso ad orientare l’utilizzatore verso
la corretta applicazione delle varie norme contenute nel pacchetto: la 29004,
qualora lo scopo sia ottenere una maggiore soddisfazione della propria clientela
implementando elementi tecnici, umani e gestionali (di cui viene fornita una
guida); la 29001\2\3, qualora si ritenga necessario imporre vincoli contrattuali
6
ISO 8402:1987.
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diversi ai fornitori, a seconda che essi debbano produrre, progettare o solo
collaudare il prodotto.
Solo la rispondenza ai dettami delle norme 29001\2\3 può essere certificata da un
organismo terzo indipendente.
Norma 29004 Norma che recepisce, seppur in parte, l’innovativa cultura
giapponese del Company Wide Quality Control
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, orientata ad una più corretta
gestione aziendale che ponga attenzione ai problemi di tipo economico,
strategico e di efficienza interna, trasformando la qualità in una forma mentis,
che permei la totalità delle attività aziendali.
La figura del cliente viene consapevolmente posta al centro degli sforzi aziendali,
cui la norma tenta di dare ordine ed equilibrio: primariamente responsabilizzando
l’Alta direzione, in quanto viene specificato che la qualità non è più un affare di
esclusiva competenza degli specialisti e degli ispettori, ma è un impegno che tutti
devono condividere all’interno dell’organizzazione, poi ponendo maggiore
attenzione alla rilevanza degli aspetti economici e finanziari.
Norma 29001\2\3 Norme che indicano i requisiti che il sistema aziendale
deve possedere qualora sia contrattualmente previsto che il fornitore debba dare
specifica evidenza della propria capacità di progettazione o fabbricazione.
Possono essere impiegate in ambito contrattuale, se l’acquirente inserisce nel
contratto che il fornitore debba assicurare la conformità delle prestazioni
richieste, o in ambito di un sistema di certificazione, qualora una terza parte
indipendente assicuri che il sistema qualità dell’azienda risponde ai requisiti
richiesti da una delle tre norme di riferimento, rilasciandone un’apposita
attestazione.
La 29001 viene applicata al fornitore che debba assicurare la conformità ai
requisiti per le attività di progettazione, fabbricazione, installazione e controllo;
la 29002 è applicabile a quei fornitori che devono garantire esclusivamente le
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CWQC is a set of systematic activities carried out by the entire organization to effectively and
efficiently achieve company objectives and provide products and services with a level of quality that
satisfies costumers at the appropriate time and price. - Bonechi L.2004.