Introduzione
II
Questo tipo di relazione può essere considerata come una forma di
collaborazione caratterizzata da un impegno reciproco al fine di realizzare
continui miglioramenti, ad esempio, nella produttività e negli aspetti legati
alla qualità, creando quindi vantaggio competitivo. Accanto all'evoluzione
del rapporto tra azienda cliente e fornitrice si è andata sviluppando una
visione della gestione del sistema di fornitura integrata: la strategia di
gestione passa perciò dall'organizzazione delle singole transazioni diadiche
ad una concezione integrata attraverso l'adozione di rapporti evoluti, e
quindi di politiche di gestione operative adeguate, con un determinato
numero di fornitori considerati strategici per lo sviluppo del business.
La letteratura in proposito si è prima focalizzata sui rapporti tra singolo
cliente e singolo fornitore, evidenziando le caratteristiche e le modalità di
gestione del tipo di rapporto evoluto (tra cui la partnership) per poi
giungere allo studio delle teorie di supply chain management, le quali
hanno proposto una visione integrata delle catene logistico-produttivo di
fornitori e clienti. Nell'ultimo decennio l'evoluzione del contesto e la
crescente complessità hanno contribuito allo sviluppo di una nuova
prospettiva d'analisi: la rete di imprese. Il termine rete, o network, è
utilizzato per identificare un'ampia gamma di relazioni inter-organizzative,
diverse non solo per la natura delle attività nelle quali si concretizza la
cooperazione, ma anche per le aree organizzative coinvolte, l'intensità dei
rapporti e la forma assunta dai legami instaurati. La gestione dei fornitori
all'interno di una prospettiva di rete assume quindi nuovi aspetti, come ad
esempio l'importanza dell'integrazione dei processi operativi- logistici e dei
processi decisionali congiunti. Devono essere sviluppate anche nuove
procedure di selezione e di valutazione dei fornitori, in grado di analizzare
la capacità degli stessi di operare in rete in modo efficace ed il livello di
condivisione dei rischi e dei benefici insiti in tale forma di collaborazione.
In tal contesto, presso il Politecnico di Milano è in corso un progetto
ADAPT, finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero del Lavoro
italiano, denominato Cascade (acronimo di "Human Capabilities in Supply
Chain Development"). Tale progetto si pone l’obiettivo di supportare le
imprese nei processi di analisi e di miglioramento delle reti di fornitura. In
particolare il progetto è realizzato attraverso lo studio di 24 reti di
Introduzione
III
fornitura di altrettante aziende con sede in Emilia Romagna, Lombardia ed
Abruzzo. Ogni studio di caso è finalizzato da un lato a supportare le
imprese nella pianificazione e nella realizzazione degli interventi di
miglioramento della rete e dall'altro ad affidare la metodologia d'analisi
Cascade in fase di realizzazione. Nel dettaglio il principale obiettivo di
ricerca del progetto Cascade è, infatti, la formalizzazione di una
metodologia d'analisi strategica finalizzata all'individuazione delle aree
gestionali critiche su cui l'azienda deve concentrare le proprie risorse per il
miglioramento della rete di fornitura e alla pianificazione degli interventi
necessari. Tali aree d'intervento riguardano sia l'interno dell'impresa posta
al centro della rete sia i fornitori coinvolti, oltre che le loro relazioni. La
metodologia assume alcune ipotesi di base: in primo luogo le strategie di
fornitura sono da considerare contingenti al contesto in cui la rete di
fornitura opera e quindi occorre valutare la coerenza delle scelte
strategiche, in funzione della struttura della rete e dell'insieme di relazioni
ed oggetti scambiati, piuttosto che valutare "il grado di adozione" di un
determinato modello normativo. In secondo luogo la metodologia è stata
resa modulare rispetto agli stadi del ciclo di vita della rete di fornitura e al
soggetto che compie l'analisi. In particolare è stato sviluppato, a partire da
modelli teorici esistenti in letteratura [Harland, 1996b], un nuovo modello
che identifica ed illustra i vari stadi d'evoluzione all'interno del ciclo di
vita di una rete di fornitura e quindi sono stati esemplificati i diversi
percorsi d'analisi realizzabili dai differenti utilizzatori della metodologia
(azienda cliente, fornitrice o ente esterno). L'analisi della rete di fornitura
viene condotta attraverso l'adozione di modelli teorici derivati dalla
letteratura•, adattati e resi operativi nelle diverse situazioni aziendali
studiate. Il percorso d'analisi prevede, perciò, l'identificazione delle
caratteristiche fondamentali della rete di fornitura esistente e delle
strategie d'approvvigionamento adottate. Quindi si costruisce un modello
ideale coerente con il contesto e la struttura delle relazioni e degli oggetti
di scambio, per poi poter realizzare un confronto diretto tra la situazione
ideale e quella effettivamente riscontrata. Attraverso una serie di indicatori
•
In particolare: Kraljic (1983), Ollsen e Ellram (1997), Harland (1996b), DeMaio e
Maggiore (1992] e Bhattacharya et al. (1995)
Introduzione
IV
di scostamento è possibile identificare le aree d'intervento critiche su cui
l'azienda deve costruire un proprio piano di miglioramento.
La presente tesi di laurea, nel contesto del progetto Cascade, focalizza
l'attenzione su un caso specifico: lo studio della rete di fornitura di
Johnson Control S.p.A.; in tale contesto questa tesi si pone gli obiettivi, da
un lato di supportare l'impresa nei processi di analisi e di pianificazione
degli interventi di miglioramento della rete, dall'altro di rendere operativa
e di validare sul campo la metodologia d'analisi strategica Cascade.
L'azienda studiata ha sede a Lomagna (Lecco) ed è interamente controllata
dal gruppo industriale americano Johnson Control Inc., operante nella
fabbricazione di componenti elettronici e meccanici per i sistemi di
controllo ambientale per edifici pubblici.
Il lavoro, condotto in collaborazione con i responsabili dell’Ufficio
Acquisti di Johnson Control, ha permesso realizzare i seguenti interventi:
� Formalizzazione della rete: si è fornito il supporto metodologico
necessario per concettualizzare e schematizzare la rete di fornitura
esistente. Pur adottando già per certi versi una visione "di rete", nella
gestione corrente del proprio sistema di fornitura, Johnson Control non
aveva ancora formalizzato tale visione né utilizzato questa prospettiva
al fine di pianificare gli interventi di miglioramento presso i fornitori.
� Classificazione dei fornitori: l'applicazione della metodologia in questo
contesto ha permesso di realizzare una nuova procedura di
classificazione dei fornitori. È stato, infatti, possibile modificare il
modello di portafoglio presente nella metodologia in modo tale da
ottenere una classificazione degli attori operanti in rete, che fosse
coerente con il contesto e con le strategie di rete adottate dall'impresa
cliente.
� Definizione degli interventi: i risultati finali dello studio hanno
evidenziato una serie di aree critiche sui cui sviluppare specifici piani
d'intervento finalizzati al miglioramento della rete di fornitura. In
particolare sono stati pianificati interventi allo scopo di sensibilizzare i
fornitori rispetto alle capacità e alle modalità operative necessarie per
passare ad un regime di consegne in autocertificazione e, più in
generale, rispetto ad aspetti legati alla gestione della qualità. La
Introduzione
V
razionalizzazione dei flussi logistici è stata identificata come una
tematica d'intervento molto importante, gli interventi programmati in
tale area hanno riguardato perciò lo sviluppo delle capacità dei fornitori
di gestire un proprio parco fornitori di secondo livello e le competenze
necessarie, per quanto riguarda i terzisti, di passare ad una gestione in
conto pieno.
� Implementazione degli interventi: è stato condotto un intervento
finalizzato all'impostazione di una prima e semplificata versione di un
sistema di qualità presso un fornitore. Tale attore è stato selezionato
attraverso i risultati emersi dall'analisi condotta e dalla applicazione
della nuova procedura di classificazione dei fornitori.
I contributi apportati agli obiettivi di ricerca hanno riguardato
principalmente i seguenti aspetti:
� Operazionalizzazione degli strumenti teorici previsti all'interno della
metodologia: attraverso la determinazione delle dimensioni d'analisi
necessarie e la definizione degli indicatori di scostamento più
significativi, si sono fornite importanti indicazioni sulle modalità di
applicazione della metodologia nei diversi contesti.
� Validazione della metodologia: attraverso l'applicazione della
metodologia, personalizzata e resa operativa, è stato possibile validarne
il corretto funzionamento e l'applicabilità generale dei modelli
utilizzati. I risultati ottenuti dall'applicazione della metodologia sono
stati quindi confrontati con i risultati degli studi condotti dai
responsabili della società ottenendone una significativa concordanza.
Il presente lavoro di laurea è composto da tre parti. La prima ripercorre
l'evoluzione del sistema d'approvvigionamento delle imprese
manifatturiere, esplorando lo sviluppo del rapporto diadico tra fornitore e
cliente da un lato ed il concetto di rete di fornitura, dall'altro. La seconda
parte presenta il progetto Cascade, i suoi obiettivi e la metodologia
generale sviluppata al momento della stesura di questa tesi. L'ultima parte,
invece, riguarda l'applicazione di tale metodologia ad una specifica
situazione aziendale, Johnson Control S.p.A.
In particolare, nel primo capitolo si analizzano i fattori di contesto che
hanno contribuito allo sviluppo delle scelte d'approvvigionamento,
Introduzione
VI
studiando l'evoluzione del rapporto tra fornitore e cliente ed i modelli di
riferimento delle reti di fornitura. Nel seguito vengono presentate le leve
rilevanti per la progettazione di una rete di fornitura, evidenziandone i
legami e presentando gli esempi più rilevanti individuati in letteratura.
Nel terzo capitolo viene presentato il progetto Cascade e ne vengono,
illustrati gli obiettivi di ricerca e di sviluppo delle capacità manageriali
delle imprese aderenti. Nel corso del capitolo viene introdotta la
metodologia, illustrando in primo luogo i modelli teorici di riferimento e
quindi la struttura della stessa. Il capitolo è, infatti, composto da sei
paragrafi che illustrano i vari moduli in cui la metodologia è stata
suddivisa. Nel quinto capitolo viene introdotto lo studio di caso condotto
presso l'azienda Johnson Control S.p.A. Nei primi paragrafi viene
presentata la società, sia dal punto di vista del sito produttivo indipendente
sia come facente parte del gruppo industriale americano, e vengono
illustrate le strategie competitive adottate e le modalità operative con cui
viene gestito il sistema di fornitura. Particolare attenzione è riservata alla
presentazione dello stato della rete di fornitura esistente, alle strategie e ai
progetti di sviluppo studiati dalla direzione aziendale.
Il sesto capitolo è dedicato alla descrizione dettagliata della metodologia
applicata al caso specifico, fornendo una descrizione del percorso d'analisi
progettato e delle modalità operative con cui si è applicato il modello di
portafoglio, strumento centrale dell'analisi. Nei paragrafi finali vengono
introdotti i risultati ottenuti e gli interventi pianificati in collaborazione
con Johnson Control. Nel corso del capitolo sono presentate inoltre le
modalità con cui si è offerto supporto ad un fornitore particolare per
impostare il proprio sistema di qualità.
Il lavoro si chiude con un capitolo dedicato alle conclusioni tratte dallo
studio del caso aziendale dove vengono sintetizzati i contributi forniti a
Johnson Control ed i contributi apportati all'affinamento della metodologia
generale.