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INTRODUZIONE
Questa ricerca riguarda il settore economico minerario
australiano e la sua rilevanza nell’economia generale del paese nel
suo complesso. Comunque, nel compimento di questo lavoro di
ricerca particolare attenzione è stata rivolta al settore economico
minerario ed energetico dello Stato del Sud Australia.
L’Australia, in quanto federazione di stati, presenta
organizzazioni e diversità di approccio al settore minerario e
dell’energia, comparto che comunque costituisce, nel budget del
bilancio dei singoli stati, la voce di maggior rilievo, poiché
importantissimo, se non essenziale, elemento nell’economia del
continente australe.
Questo studio è diretto eminentemente al settore minerario
australiano e alle relative ripercussioni sul sistema economico di quel
paese. Particolare attenzione e analisi sono state rivolte allo Stato
del Sud Australia che ,in questo momento, si presenta come uno dei
maggiori leader del settore minerario poiché ha sviluppato
organizzazione e tecnologie che ne consentono la competizione a
livello mondiale.
Lo sviluppo dello studio e i dati utilizzati sono riferibili all’ultimo
decennio, periodo nel quale il settore minerario ha avuto, nello stato
del Sud Australia, un’importanza fondamentale e strategica
nell’economia e nello sviluppo delle strategie ad essa connesse.
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F Fi ig gu ur ra a 3 3: : d de ep po os si it ti i e e m mi in ni ie er re e d di i o or ro o e e d di ia am ma an nt ti i. .
( (F Fo on nt te e: : G Ge eo os sc ci ie en nc ce e A Au us st tr ra al li ia a) )
F Fi ig gu ur ra a 4 4: : d de ep po os si it ti i e e m mi in ni ie er re e d di i c ca ar rb bo on ne e, , u ur ra an ni io o, , f fe er rr ro o, , b ba au ux xi it te e, , m ma an ng ga an ne es se e. . ( (F Fo on nt te e: : G Ge eo os sc ci ie en nc ce e A Au us st tr ra al li ia a) )
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f fi ig gu ur ra a 5 5: : m mi in ni ie er re e e e d de ep po os si it ti i d di i m me et ta al ll lo o c co om mu un ne e. .
( (F Fo on nt te e: : G Ge eo os sc ci ie en nc ce e A Au us st tr ra al li ia a) )
F Fi ig gu ur ra a 6 6: : c co on nd du ut tt tu ur re e e ed d a ar re ee e d di i p pr ro od du uz zi io on ne e d di i o ol li io o e e g ga as s. .
( (F Fo on nt te e: : G Ge eo os sc ci ie en nc ce e A Au us st tr ra al li ia a) )
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1. L’INDUSTRIA MINERARIA
F Fi ig gu ur ra a 7 7: : u un n j ju um mb bo o d dr ri il ll l i in n o op pe er ra az zi io on ne e i in n u un na a m mi in ni ie er ra a n ne el l s so ot tt to os su uo ol lo o.
( (F Fo on nt te e: : w ww ww w. .u ut ts sa av va au us st tr ra al li ia a. .i in n/ /. .. .. ./ /4 45 51 1f f8 8a ab bb b_ _m mi in ni in ng g- -2 2. .j jp pg g) )
1.1 INFORMAZIONI GENERALI
I primi aborigeni arrivarono nel continente dal Sud Est Asiatico
circa 40.000 anni prima che i primi Europei cominciassero le
esplorazioni nel XVll secolo. Non fu avanzata nessuna rivendicazione
o diritto formale fino al 1770, quando il Capitano James COOK prese
possesso di quei territori in nome della Gran Bretagna. Più tardi,
verso la fine del XVIII secolo e poi nel XIX furono fondate sei colonie
che, in seguito, si federarono per diventare nel 1901 il
Commonwealth Australiano.
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Il nuovo Stato approfittò delle sue risorse naturali per sviluppare
rapidamente l’industria agricola e manifatturiera, provvedendo anche
con un maggior contributo allo sforzo bellico della Gran Bretagna
durante la prima e la seconda guerra mondiale.
Negli ultimi decenni, l’Australia si è trasformata in un mercato
economico avanzato e competitivo a livello internazionale, vantando
nel 1990 una delle economie con la crescita più alta nell’ambito dei
paesi OSCE; una performance questa, dovuta in larga parte alle
riforme economiche adottate negli anni ’80.
Le problematiche principali, ormai da qualche tempo,
riguardano le questioni dei cambiamenti climatici: l’impoverimento
dello strato di ozono, le sempre più frequenti siccità, il controllo e la
tutela delle zone costiere, in particolare La Grande Barriera Corallina.
Tutto ciò induce i governi degli Stati Federali ad impegnarsi sempre
di più in progetti che realizzino uno sviluppo sostenibile.
L’Australia ricopre una superficie di 7,686,850 km quadrati
(figura 1) e le maggiori esportazioni vengono da risorse naturali come
bauxite, carbone, ferro, rame, stagno, oro, argento, uranio, nichel,
tungsteno, piombo, zinco, diamanti, gas naturale, petrolio.
Il governo è una repubblica federale democratica e il paese è
suddiviso in sei Stati e due Territori: Territorio della Capitale
Australiana, Nuovo Galles del Sud, Territori del Nord, Qeensland,
Sud Australia, Tasmania, Victoria, Ovest Australia.
Il sistema di leggi è basato sul diritto Britannico.
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Il capo di Stato è la Regina d’Australia Elisabetta ll (dal 6
febbraio 1952) ed è rappresentata dal Governatore Generale Ms
Quentin Bryce Ac (dal 2008).
L’attuale capo del governo è il Primo Ministro Kevin RUDD (dal
3 dicembre 2007).
La monarchia è ereditaria e il Governatore Generale è
designato dalla Regina su indicazione del Primo Ministro; a seguito di
elezioni legislative, il leader del partito di maggioranza o della
coalizione maggioritaria è dichiarato Primo Ministro dal Governatore
Generale.
F Fi ig gu ur ra a 8 8: : n na as st tr ro o t tr ra as sp po or rt ta at to or re e p pe er r i il l t tr ra as sp po or rt to o d di i m mi in ne er ra al li i. .
( (F Fo on nt te e: : w ww ww w. .p pu ul lv ve er ri iz ze er r. .o or rg g. .c cn n/ /. .. .. ./ /2 20 00 08 81 11 1/ /5 5/ /1 11 13 37 76 66 61 18 89 9. .j jp pg g) )
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1.2 CONTESTO
In Australia, i minerali hanno fatto parte della cultura del
continente sin da quando è apparso il primo uomo ed erano utilizzati
per colorare sulle antiche rocce disegni e dipinti che costituiscono
tutt’oggi una parte integrante dell’eredità degli aborigeni; questo era,
fino a quel momento, l’unico utilizzo dei minerali prima della
colonizzazione europea.
I minerali cominciarono ad essere estratti in Australia in grandi
quantità sin dagli inizi della colonizzazione nel territorio
dell’insenatura di Sydney.
Entro i dieci anni dall’arrivo nel 1788 della prima flotta, il
carbone era stato scoperto vicino a Newcastle nel Nuovo Galles del
Sud e poi a Sud e ad Ovest della colonia.
F Fi ig gu ur ra a 9 9: : r ri ip pa ar rt ti iz zi io on ne e p po ol li it ti ic ca a d de el ll l‟ ‟A Au us st tr ra al li ia a d da al l 1 17 78 88 8 a al l 1 19 91 11 1
( (F Fo on nt te e: : w ww ww w. .f fo oc cu us s- -a au us st tr ra al li ia a. .i it t/ /i im mm ma ag gi in ni i/ /m ma ap ps s. .j jp pg g) )
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Queste aree, situate nella giovane colonia del Nuovo Galles del
Sud, fornivano il carburante necessario per cucina e riscaldamento –
e più tardi anche per la locomotiva a vapore. Il primo metallo estratto
in Australia fu il piombo nel 1841 a Glen Osmond nel Sud Australia.
La giovane colonia stava velocemente iniziando ad esportare prodotti
agricoli, ma dal 1850 le esportazioni di carbone e piombo dal Sud
Australia divennero molto più redditizie di quelle di lana e grano.
Sin dalla corsa all’oro della metà del XIX secolo, l’Australia è
stata la maggior potenza mondiale tra tutte le nazioni ad industria
estrattiva. La sua antica massa continentale è un’abbondante e ricca
fonte di minerali e il rigido e duro ambiente naturale ha spinto verso
uno sviluppo di tecnologie sempre più all’avanguardia anche in grado
di superare le più avverse condizioni ambientali.
L’industria estrattiva australiana comprende l’esplorazione e
l’estrazione vera e propria dei minerali (compreso il carbone) e tutti i
processi industriali correlati ad essi. E’ una delle industrie più
importanti d’Australia e comporta benefici diretti ed indiretti su tutta la
popolazione australiana.
Oggi, questa industria sta operando in un contesto in cui la
domanda di minerali è senza precedenti. Questo “super” ciclo della
domanda è guidato dal rapido sviluppo di economie come Cina e
India e si prevede che duri anche in futuro.
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I minatori australiani con le loro tecnologie e relativi servizi
hanno fatto diventare l’Australia il più grande esportatore di alluminio,
carbone, ferro, bauxite, piombo e minerali grezzi a livello mondiale.
Il bisogno d’infrastrutture sta crescendo in modo esponenziale e
richiede pertanto un approccio coordinato tra Governo e industria al
fine di implementare quelle infrastrutture che uniscano i bisogni
dell’industria e degli azionisti in generale.
Inoltre, esiste l'opportunità per i progetti d’interesse nazionale, di
cui beneficeranno anche gli azionisti a lungo termine fin dopo il
completamento dei progetti stessi.
L’industria mira a collaborare con il governo per sviluppare un
piano per lo sviluppo infrastrutturale, che oltretutto tenga conto
dell’utilizzo delle strutture da parte degli utenti pubblici,
d’infrastrutture condivise e regime di accesso.
Le strategie che vengono adottate nel Sud Australia sono
almeno di due ordini e in ogni caso tutte inquadrabili in sinergie
finalizzate all’individuazione e al raggiungimento di obiettivi concreti e
ottimali:
Azioni primarie:
Lavorare insieme al Consiglio delle Risorse dell’Energia e delle
Infrastrutture per garantirsi che le materie prime rilevanti siano a
disposizione e coordinate in maniera opportuna per facilitare la
crescita dell’industria mineraria (completamento in Marzo 2009.)
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Collaborare con il Governo per garantire la costruzione di un
grande e moderno porto per le merci (in Sud Australia).
(completamento in Aprile 2009)
Azione secondaria:
Lavorare con il Ministero dei Trasporti, con il ministero
dell’Economia del Sud Australia e altri gruppi per identificare e
promuovere infrastrutture per le esportazioni al fine di migliorare e
accrescere tutta la catena di rifornimenti per l’industria delle risorse.
(Fonte: piano strategico della SACOME)
L’Australia esporta attrezzature, equipaggiamenti e servizi
correlati all’industria mineraria in oltre 50 paesi tra cui: Cile, Perù,
Argentina, Brasile, Indonesia, Papua Nuova Guinea, Cina, India,
America settentrionale ed Europa; è inoltre il secondo più grande
paese esportatore di uranio e il terzo per l’alluminio e oro.
Il carbonfossile, l’estrazione di oli e gas, metalli e altri beni di
origine estrattiva, rappresentano le attività principali dell’industria che
nel 2005-2006, ha raggiunto entrate per 94.4 miliardi di dollari.
Le circa 2.440 imprese operanti nel settore, impiegano circa
320.000 lavoratori che nel 2005-2006 hanno ricevuto, a livello
aggregato, un salario pari 8.5 miliardi di dollari.
I metalli da estrazione costituiscono circa il 36% dell’output
industriale e i principali beni prodotti comprendono: ferro, oro,
bauxite, nichel, zinco e carbone.