RIASSUNTO
La rotonda stradale oggetto di questa tesi di Specializzazione sarà realizzata dal Comune di Savigliano
presso l’incrocio, attualmente regolato semaforicamente, tra la strada statale n° 20 Torino-Cuneo e la strada
provinciale che dal centro città conduce a Saluzzo-Busca in prossimità della piscina comunale.
Nel nostro Paese, a differenza di altri, in particolare quelli nord-europei, la progettazione delle reti viarie non
è quasi mai accompagnata da uno studio paesaggistico necessario, invece, per le effettuare le giuste scelte
progettuali e la sistemazione a verde viene generalmente considerata un’opera di bonifica o di abbellimento per lo
più accessoria anziché entrare nella fase di valutazione già durante le prime fasi di studio.
Osservando il panorama viabilistico italiano odierno, si può sempre di più notare come gli incroci stradali di
qualunque grado e tipo, sia in ambito urbano che extraurbano, siano progressivamente sostituiti dalle rotonde
stradali che assicurano un maggiore smaltimento del traffico veicolare e procurano altri numerosi effetti positivi.
La rotonda stradale è un incrocio con anello di circolazione a senso unico attorno ad un’isola centrale verso il
quale confluiscono più corsie di scorrimento.
Questa tipologia stradale venne realizzata per la prima volta a Parigi agli inizi del XX secolo, ma non ebbe
un gran sviluppo in Europa fino al Secondo Dopoguerra, eccetto che in Inghilterra dove, però, l’aumentato volume
di traffico circolante, unito all’obbligo della precedenza a destra, contribuirono al fenomeno della costruzione di
rotonde progressivamente più ampie ed al blocco del traffico nell’anello centrale.
L’introduzione del principio della priorità all’anello, che obbliga i veicoli in avvicinamento a rallentare e a
cedere il passo ai veicoli che già occupano la rotonda stradale, contribuì all’affermarsi e al diffondersi di questa
tipologia in tutti i paesi europei, in particolare in Francia e in Svizzera.
Le rotonde stradali apportano numerosi vantaggi rispetto ai tradizionali impianti semaforici:
• riduzione del tasso di inquinamento atmosferico e acustico;
• diminuzione del numero di incidenti;
• regolazione autonoma dei flussi di traffico e moderazione della velocità;
• riduzione dei tempi morti rispetto agli impianti semaforici;
• miglioramento della percezione spaziale;
• miglioramento della qualità dell’ambiente stradale;
• riduzione dei costi di gestione e manutenzione.
Prima di procedere alla progettazione dell’intervento oggetto di tesi, sono state analizzate le funzioni svolte
dai vegetali in ambiente urbano, con particolare riferimento al verde “stradale”:
• funzione protettiva del suolo;
• funzione paesaggistica;
• funzione sociale e ricreativa;
• funzione di isolamento acustico;
• funzione di barriera frangivento;
• funzione di barriera antinquinamento;
• funzione ecologica;
• funzione estetica;
• funzione bioclimatica.
La metodologia di lavoro seguita per la sistemazione a verde della rotatoria stradale si compone di 3 fasi:
• inquadramento territoriale-urbanistico;
• analisi del sistema del verde e analisi visivo-percettive;
• proposte progettuali.
1) Inquadramento territoriale-urbanistico: questa prima fase consiste nell’analisi delle caratteristiche
territoriali, geomorfologiche, climatiche, fitogeografiche, urbanistiche, storico-architettoniche ed economiche della
città di Savigliano.
L’analisi climatica ha evidenziato un regime pluviometrico di tipo prealpino, con precipitazioni annue (679
mm) ed estive (149 mm) modeste, e temperature calde in estate, ma non eccessive: le temperature più elevate si
riscontrano in luglio, in corrispondenza con i minimi delle precipitazioni. Il regime termopluviometrico ha guidato
la scelta delle piante verso quelle più rustiche.
2) Analisi del sistema del verde e analisi visivo-percettive: si tratta di una fase molto importante in quanto
permette di ricavare tutti quegli elementi da tenere in considerazione e che offriranno gli spunti nella successiva
fase progettuale. Sono state analizzate l’evoluzione storica e l’organizzazione attuale del verde della città di
Savigliano, nonché tutti gli elementi utili per la progettazione, quali la viabilità esistente e in progetto, l’analisi
urbanistica e storica dell’espansione della città.
L’analisi del sistema del verde ha permesso di evidenziare i seguenti aspetti:
• impoverimento del verde pubblico e privato dal punto di vista quali-quantitativo;
• scomparsa delle alberature stradali esistenti;
• maggiore interesse in passato a livello di pianificazione nei confronti del verde pubblico;
• la distribuzione attuale del verde pubblico e privato censito a Savigliano denota una mancanza di
pianificazione alla base;
• notevole utilizzo di specie alloctone, soprattutto conifere.
3) Proposte progettuali.
Gli elementi acquisiti durante la fase conoscitiva sono stati determinanti per la scelta dei parametri utilizzati
per la costruzione della rotatoria e per la sistemazione a verde:
• parametri economici: uso di specie tali da contenere al minimo le esigenze manutentive e i costi di gestione
dell’opera;
• parametri ecologici: utilizzo di specie adatte all’ambiente urbano della pianura padana, con preferenza per le
specie autoctone e resistenti all’inquinamento (anche per recuperare un patrimonio vegetale che va
perdendosi);
• parametri estetici e compositivi: utilizzo di vegetali con dimensioni a maturità tali da conferire alla rotonda
una forma che riprenda la catena montuosa del Monviso, elemento visivo di pregio.
In base a questi parametri la scelta si è indirizzata verso specie tappezzanti arbustive ed erbacee, piante che,
essendo caratterizzate da un portamento prostrato, sono in grado di garantire una rapida copertura del suolo ed
un’efficace competizione nei confronti delle specie infestanti.
La progettazione vera e propria della rotonda stradale è avvenuta in 2 fasi distinte:
1) dimensionamento della rotonda stradale e delle aiuole limitrofe;
2) scelta delle specie vegetali adatte allo scopo: l’aiuola spartitraffico centrale è divisa in 3 settori concentrici,
inclinati con una pendenza di circa 15% a formare una collinetta centrale; mentre per il primo settore sono stati
utilizzati soprattutto criteri estetici e di effetto, i restanti due settori si riferiscono alla forma delle catene
montuose visibili da Savigliano, così come la loro vegetazione tipica.
Le specie coprisuolo sono preponderanti e, in virtù della loro rusticità, non si è resa necessaria la
predisposizione di un impianto di irrigazione.
Il primo settore è suddiviso in 12 aree omogenee, disposte secondo il senso di rotazione dei veicoli su una
superficie inclinata, in modo da poterne percepire il disegno sia da lontano, sia percorrendo l’anello centrale; in
quest’ultimo sono state utilizzate essenze tappezzanti, con la reiterazione di un modulo basato su tre specie,
caratterizzate da tre altezze diverse. Per quanto concerne le fioriture, si è optato per le tonalità calde, in grado di
generare contrasti gradevoli e “onde” di vegetazione in grado di migliorare la percezione visiva e di suggerire il
senso rotatorio della circolazione.
Nel secondo settore sono presenti arbusti tappezzanti a foglia caduca che rappresentano il bosco di latifoglie
decidue, associazione vegetale tipica del piano montano.
Nel terzo settore sono state utilizzate specie tappezzanti sempreverdi a rappresentare i boschi di conifere tipici
del piano montano superiore e subalpino; dato che la forma finale della rotatoria riprende il profilo del Monviso, in
questa fascia si è voluto rappresentare una foresta famosa di questa montagna, il Bosco dell’Alevé, cembreta xero-
acidofila con sottobosco di ginepro e uva orsina.
Scelta delle specie delle aiuole spartitraffico e di arredo stradale: per la sistemazione a verde delle aiuole
spartitraffico di ingresso alla rotonda e per quelle site attorno all’anello centrale di circolazione sono state utilizzate
specie tappezzanti rustiche, particolarmente resistenti all’inquinamento e con gradevoli caratteristiche estetiche.
Realizzazione di nuove alberate stradali: lungo le strade conducenti alla rotonda è stata proposta anche la
realizzazione di nuove alberate per fare sì che la rotatoria non risulti un semplice intervento puntuale ed allo stesso
tempo per incrementare le funzioni ecologiche lato sensu che la vegetazione è in grado di svolgere. Per ricostituire
le alberate stradali esistenti fino alla prima metà del secolo XIX e per ricreare una connessione ecologica tra il
tessuto cittadino e il paesaggio agrario circostante sono state scelte varietà adatte all’ambiente urbano, ottenute da
specie arboree tipiche del bosco planiziale.
Nelle aiuole in costruzione sotto le alberate è prevista la messa a dimora di specie tappezzanti da ombra
parziale e totale, di gradevole aspetto e particolarmente resistenti all’inquinamento.
Indicazioni progettuali per la realizzazione di una nuova area verde.
Nei pressi dell’incrocio da trasformare in rotatoria stradale è presente un’area di verde pubblico attualmente
non gestita e non utilizzata dalla popolazione. Per recuperare quest’area ed ottenere così un intervento di elevato
valore ecologico, sono state proposte all’amministrazione comunale alcune linee guida, così riassumibili:
• realizzazione di un’area sportiva attrezzata con percorso ginnico, data la posizione in cui l’area in esame si
trova (è circa a metà strada fra lo stadio e la piscina comunale);
• passaggio della pista ciclabile proveniente dallo stadio comunale;
• manutenzione del bosco fluviale esistente;
• creazione di un bosco planiziale (Querco-carpineto) a proseguire naturalmente la fascia fluviale esistente;
• creazione di un parcheggio, schermato da quinte vegetali, per favorire una maggiore fruizione dell’area da
parte dei cittadini.
SPECIE E CULTIVAR CARATTERISTICHE BOTANICHE CARATT. ORNAMENTALI IMPIANTO
RONDO’CENTRALE
porta
mento
altezza
(m)
diametro
(m)
Deciduo/
Semprever
de
periodo
fioritura
colore
fiori
colore
frutti
foglie
pH
terreno
densità
di
impianto
Sedum acre “Aureum” prostrato 0,1 0,5 S 7-9 giallo- - giallo Neutro 12/m
2
Hypericum calycinum prostrato 0,25 0,5 S 6-8 giallo- - verde vivo Neutro 10/m
2
Calluna vulgaris “Peter Sparkes”
1°
set
to
re
arbustivo 0,5 0,5 S 8-11 rosa-lilla - verde- Acido 8/m
2
Thymus serpillum “Gold Stream” prostrato 0,1 0,3 S 6-9 rosa - verdi/gialle Neutro 18/m
2
Potentilla fruticosa “Goldfinger” arbustivo 0,7 0,5 D 6-10 giallo - verde Neutro 6/m
2
Cornus alba “Sibirica”
2°
set
to
re
arbustivo 2 2 D 5-6 bianco - verde scuro Neutro 2/m
2
Arctostaphylos uva-ursi prostrato 0,3 0,2 S 4-5 bianco- rosso verde sub-acido 15/m
2
Jumiperus horizontalis “Prince of Wales” prostrato 0,2 0,5 S - - - verde Neutro 4/m
2
Pinus mugo “Mops” arbustivo 2 2 S - - - verde scuro Neutro 3/m
2
Pinus mugo “Gnom” arbustivo 4 3 S - - - verde scuro Neutro 3/m
2
Festuca ovina “Glauca” prostrato 0,2 0,2 S 6-7 - - verde Neutro 9/m
2
Sedum rupestre
3°
set
to
re
prostrato 0,1 0,3 S 6-8 giallo - verde- Neutro 12/m
2
AIUOLE DI ARREDO
porta
mento
altezza diametro
Deciduo/
Semprever
de
periodo
fioritura
colore
fiori
colore
frutti
foglie
pH
terreno
densità
di
impianto
Cotoneaster salicifolius “Gnom” Prostrato 0,3 0,5 S 4-5 bianco rosso verde Neutro 3/m
2
Stachys lanata Prostrato 0,3 0,3 S 7-8 rosa - grigio Neutro 10/m
2
Rosa “Alba” Multirose® Prostrato 0,7 0,4 D 5-10 bianco rossastri verde scuro Neutro 6/m
2
Pyracantha x watereri Arbustivo 2 1 S 5-6 bianco rosso verde Neutro 3/ml
ALBERATE STRADALI
porta
mento
altezza diametro
Deciduo/
Semprever
de
periodo
fioritura
colore
fiori
colore
frutti
foglie
pH
terreno
distanze
e densità
di
impianto
Acer campestre “Elsrijk” arboreo 10 5 D - - verde verde Neutro 1 ogni 4,5
Fraxinus excelsior “Westhof’s Glorie” arboreo 20-30 10 D - - verde verde scuro Neutro 1 ogni 9
Tilia cordata “Greenspire” arboreo 20 8 D - - grigiastri verde smer. Neutro 1 ogni 7
Lamium maculatum “Beacon Silver” prostrato 0,3 0,3 S/D 4-8 rosa - verde Neutro 12/m
2
Lonicera pileata “Maigruen” arbustivo 0,5 1 S/D 5 crema viola verde scuro Neutro 3/m
2
Symphoricarpos x chenaultii “Magic Berry” arbustivo 0,6 1 S/D 6-8 rosa rosso verde scuro Neutro 4/m
2
Vinca major “Variegata” prostrato 0,4 0,7 S 5-10 viola - verde scuro Neutro 9/m
2
Vinca minor “Gertrude Jeckill” prostrato 0,15 0,5 S 5-10 bianco - verde Neutro 12/m
2