Analisi statistica del campionato italiano di calcio di Serie A nella stagione 2009-2010
Gratis
L'anteprima di questa tesi è scaricabile gratuitamente in formato PDF.
Per scaricare il file PDF è necessario essere iscritto a Tesionline. L'iscrizione non comporta alcun costo: effettua il Login o Registrati.
INTRODUZIONE Il calcio oggi è sempre più un’industria e sempre meno un gioco. Zdenek Zeman L’antico Giappone col kemari e l’antica Cina con il tsu-chu vantano i più remoti precedenti del gioco del calcio. Caratteristiche comuni ai due sport erano l’uso dei piedi, la presenza di una rudimentale porta e l’utilizzo di una palla. Il calcio, così come lo conosciamo noi, nacque invece in Inghilterra, più preci- samente nei college inglesi. Per questo motivo, all’inizio, era considerato uno sport d’élite, che solo persone ricche o ragazzi frequentanti le università pote- vano praticare. Ufficialmente il calcio nasce il 26 Ottobre 1863, con la creazione della Football Association, e da questo momento, grazie ad una prima stesura di regole basilari, iniziò a distinguersi da un altro gioco molto praticato in Inghilter- ra: il rugby. Il gioco del calcio godette da subito di un grande successo, grazie anche alla sem- plicità delle regole e al dinamismo del gioco stesso. Questo sport si diffuse ve- locemente a partire soprattutto dalle città portuali, ampiamente frequentate da marinai e commercianti inglesi. Non a caso, la più antica società calcistica italia- na è il Genoa, fondata nel 1893, che si aggiudicò anche il primo scudetto messo in palio in Italia. Inizialmente, il calcio era considerato solo un hobby e in ogni partita c’erano due 1 ELENCODELLEFIGURE 2 squadre che si fronteggiavano seguite dai propri tifosi. In seguito alcune per- sone cominciarono a intravedere in questo gioco un business vero e proprio, un ingranaggio capace di far guadagnare soldi. Le scommesse applicate al mondo del calcio ebbero origine in Inghilterra. In Italia, invece, comparvero nel 1946 con l’introduzione del Totocalcio, gioco il cui obiettivo è pronosticare il risultato delle partite. Nel corso degli anni, fino ad oggi, il principio base è rimasto lo stesso, ma si sono aggiunti molti altri tipi di scommesse grazie anche all’importazione dei metodi inglesi e all’apertura di alcune sale scommesse dal 1998 in poi. Ov- viamente la naturale evoluzione di queste sale scommesse è stata l’apertura di agenzie di gioco online, le quali hanno ottenuto subito un enorme successo, gra- zie naturalmente alla diffusione e accessibilità di internet alla maggior parte delle persone e alla possibilità di poter scommettere comodamente da casa. Seguendo il rapporto AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Sta- to), il 2009 ha confermato un trend di crescita del mercato delle scommesse spor- tive a quota fissa rispetto all’anno precedente, con un fatturato di 4:026:426:466 di euro. Un altro dato interessante che emerge dal rapporto è che la percentuale di scommesse sportive giocate online rispetto a quelle giocate nelle tradizionali ricevitorie si aggira intorno al 32%, dato destinato ad aumentare grazie all’uso diffuso di internet, come citato precedentemente. Uno dei motivi per cui l’attenzione di statistici e matematici è stata indirizzata verso l’analisi dello sport in generale e soprattutto del calcio, è stato appunto la diffusione delle scommesse. I primi studi sono stati fatti negli anni ottanta (Maher, 1982) allo scopo di tentare di dare una spiegazione scientifica agli eventi sportivi e di modellare l’imprevedibilità dei risultati. Lo scopo di questa tesi è quello di analizzare in modo statistico i risultati del campionato italiano di calcio di Serie A relativo alla stagione 2009-2010 e di dare una panoramica dei principali modelli statistici usati in letteratura per l’analisi ELENCODELLEFIGURE 3 di diversi aspetti riguardanti le partite di calcio. Nel capitolo uno sono presenta- te diverse tipologie di scommesse focalizzando l’attenzione soprattutto su quelle riguardanti variabili di conteggio come il pronostico del numero di goal delle par- tite. Il capitolo due analizza i principali strumenti statistici usati in letteratura per l’analisi delle partite di calcio, suddividendoli in due principali categorie: nella prima sezione saranno presentati i modelli usati per lo studio di campionati con una struttura a torneo come possono essere la Champions League o i campionati mondiali; la seconda invece si concentra sull’analisi di campionati con una strut- tura di tipo classico come ad esempio la Serie A italiana. Il capitolo tre riporta una descrizione dei dati, mentre nel capitolo quattro sono presentati i risultati ottenuti con riferimento ad alcuni modelli descritti nel capitolo due, riportando alcuni esempi di previsioni e scommesse sulle partite giocate. L’ultimo capito- lo, il quinto, presenta le conclusioni tratte in base al lavoro svolto e ai risultati ottenuti. Capitolo 1 SCOMMESSE: TIPI E SPIEGAZIONE A causa dell’ingresso di grandi sponsor sulla scena del calcio, sembra che il denaro abbia spostato i pali delle porte. Enzo Bearzot Il calcio è uno dei più popolari e diffusi sport del mondo, ed è anche l’oggetto di maggior rilievo nelle scommesse di tipo sportivo. Una quota è un valore che esprime contemporaneamente la probabilità di un evento e la relativa vincita in caso di pronostico esatto. In Italia, differentemente da altri paesi, le quote sono espresse con il coefficiente di incasso, ovvero la quota moltiplicata per l’importo giocato darà l’ammontare della vincita, e la probabilità viene calcolata con 1 p , do- vep rappresenta la probabilità dell’evento scommesso. In Inghilterra, invece, le quote vengono espresse con la sola indicazione della parte di vincita ed hanno la forma x y (il valore 1 2 indica che bisogna scommettere 2 per poter vincere 1 unità). Gli americani indicano la quota con un valore numerico preceduto da un segno + o da un segno (se il segno è + il valore indica la potenziale vincita a fronte di una puntata pari a 100; se il segno è