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Rassegna della letteratura
Al fine di ottenere i migliori strumenti per l’analisi e la valutazione del progetto IMPALA, si
è deciso di eseguire una rassegna della letteratura.
Per la compilazione sono stati utilizzati diversi documenti che si riferiscono agli aspetti
dello sport e dell’attività fisica e che includono le considerazioni importanti per la
promozione delle infrastrutture per l’attività fisica nel tempo libero:
Promoting physical activity and active living in urban environments, The role of
local governments, World Health Organization 2006
Tackling Obesity by Creating Healthy Residential Environments, WHO 2006-2007
WHO “Collaboration between the health and transport sectors in promoting
physical activity: examples from European countries”
WHO “A healthy city is an active city: a physical activity planning guide”
WHO “Local housing and health action plans: A project manual”
WHO “Physical activity and health in Europe: evidence for action”
Il documento “Promoting physical activity and active living in urban environments”
fornisce una panoramica concisa delle migliori testimonianze disponibili a livello
dell’attività fisica e dell’ambiente urbano e fornisce dei suggerimenti per le politiche e le
pratiche che si basano su tali esempi. Sono state utilizzate due fonti principali per la
stesura del documento: studi sulla progettazione urbana e studi sull’attività fisica.
Per entrambe le fonti è di fondamentale importanza l’accessibilità, la progettazione e
l’estetica nella promozione dell’attività fisica e di stili di vita attivi.
I risultati relativi al documento “Tackling Obesity by Creating Healthy Residential
Environments” confermano che varie caratteristiche dell’ambiente costruito possono
promuovere l’attività fisica e ridurre il rischio di obesità e sovrappeso, come ad esempio
la progettazione di quartieri esteticamente piacevoli, l’accesso agli impianti per l’attività
fisica, l’utilizzo del territorio, la sicurezza dei quartieri, i trasporti pubblici.
Secondo la guida esistono tre tipi di approccio per promuovere gli interventi:
1. Costruire nuove infrastrutture/opportunità per l’attività fisica nell’ambiente costruito;
2. Modificare o promuovere le infrastrutture e le opportunità per l’attività fisica
nell’ambiente costruito;
3. rendere le infrastrutture/opportunità esistenti più accessibili;
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Gli interventi dovrebbero coinvolgere tutta la popolazione, compresi bambini, anziani e le
categorie svantaggiate. Per il successo a lungo termine di tali interventi, di fondamentale
importanza è il coinvolgimento della politica a livello locale e dei decisori politici.
Il documento “Collaboration between the health and transport sectors in
promoting physical activity: examples from European countries”analizza una serie di casi
studio dai quali si evince che la progettazione urbana e gli interventi relativi ai trasporti su
larga scala influenzano notevolmente i comportamenti relativi all’attività fisica della
maggior parte della popolazione.
Tuttavia tale raccolta di casi studio non indica quali tipologie di intervento siano più
efficaci per la promozione dell’attività fisica a vantaggio della salute. Solo un terzo dei casi
studio ha valutato l’effetto dell’intervento effettuando dei test in entrata e in uscita di
indicatori specifici.
Il documento “A healthy city is an active city: a physical activity planning guide” è
una linea guida che fornisce una serie di idee, informazioni e strumenti per lo sviluppo di
un approccio globale al fine di creare una città attiva e sana attraverso la promozione
dell’attività fisica nell’ambiente urbano.
Tale linea guida è stata progettata per aiutare i dirigenti comunali a creare un piano per
l’attività fisica, gli stili di vita attivi e lo sport all’interno della propria comunità.
Può essere utilizzata solamente dagli enti locali; tuttavia, gli sforzi per sviluppare e
mantenere la città attiva saranno di maggiore successo se adotteranno un tipo di
approccio globale, che coinvolga una vasta gamma di gruppi come: organizzazioni non
governative, istruzione e docenti, il settore sanitario, il settore privato ed i residenti stessi.
Il documento “Local housing and health action plans: A project manual” è una
linea guida che si pone come obiettivo il voler migliorare le condizioni abitative come
strategia di prevenzione degli effetti che questi ultimi possono avere sulla salute e come
mezzo per ridurre le disuguagliane sociali e sanitarie all’interno della popolazione.
Il documento “Physical activity and health in Europe: evidence for action” mira a
fornire ai responsabili politici europei, alle parti interessate, ai vari livelli governativi e alla
società civile i fattori che influenzano l’attività fisica e gli approcci che la possano rendere
parte della vita quotidiana.
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Impianto sportivo di quartiere di Halkokari, Città di Kokkola (Finlandia).
Halkokari è una piccola area abitata a nord di Kokkola. Nell’area ci sono circa 4200
abitanti dei quali 1000 hanno un’età inferiore ai 16 anni. L’impianto sportivo è situato in
mezzo all’area abitata ed è contiguo alla scuola media di Halkokari, con 289 alunni. Anche
l’asilo di Halkorari si trova in prossimità dell’impianto sportivo.
L’obiettivo del progetto era quello di sviluppare lo spazio del cortile della scuola in un
impianto sportivo di quartiere adatto a tutti i tipi di attività e giochi per bambini di ogni
età, funzionale per l’esercizio fisico durante l’intervallo scolastico e le ore di educazione
fisica, oltre che per le attività sportive nel tempo libero per tutta l’area abitata di
Halkokari.
Il comitato sportivo e l’ufficio parchi di Kokkola si sono incaricati della programmazione.
Hanno collaborato anche il comitato culturale ed i rappresentanti del progetto. Gli alunni
e gli insegnanti della scuola, i bambini e le maestre dell’asilo, il personale di una piccola
agenzia immobiliare ed i membri di un’associazione di genitori, oltre a quelli di un centro
giovanile, hanno espresso punti di vista ed idee a nome dei gruppi di utenti. Tramite una
votazione, gli alunni della scuola di Halkokari hanno scelto l’attrezzatura per il cortile della
scuola.
Le spese relative al progetto dell’impianto hanno raggiunto 67.000 €, di cui 32.000 € sono
stati destinati alle pavimentazioni ed alla riqualificazione del paesaggio. Le spese per
l’attrezzatura sportiva e del parco giochi più l’arredo sono state di 35.000 €.
Nel 2000 il progetto ha ricevuto un sussidio statale di 27.000 € riservati a progetti
sperimentali per la costruzione di impianti sportivi di quartiere.
Per quanto riguarda i tempi di realizzazione del progetto, sono iniziati nel maggio del
2000 e nell’agosto dello stesso anno sono state installate le attrezzature sportive nel
parco giochi. Il campo sportivo è stato aperto nel settembre del 2000 ed il lavoro di
rifinitura e la riqualificazione ambientale sono stati completati nella primavera del 2001
1
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cfr. Paesaggio Urbano, rivista bimestrale, gennaio febbraio 2002
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Collina di quartiere di Halkokari, Città di Kokkola (Finlandia).
Il progetto della Collina di quartiere di Halkokari è stato realizzato nella zona collinosa
artificiale situata nell’area abitata di Halkokari.
La collina si trova a circa 2 Km dal centro di Kokkola e a circa 800 metri dall’impianto
sportivo di quartiere della scuola di Halkokari.
È stata costruita ammassando ghiaia alla fine degli anni ’80. All’inizio degli anni ’90, nella
zona c’era ancora un pendio privato per lo slalom. Nel piano urbanistico, la collina di
ghiaia di Halkokari è indicata quale area sportiva.
L’obiettivo del progetto era quello di costruire uno spazio funzionale ed utilizzabile tutto
l’anno per il divertimento di tutti i cittadini. I bisogni particolari dei giovani sono stati
tenuti in particolare considerazione.
Il comitato sportivo e l’ufficio parchi di Kokkola si sono incaricati della programmazione e
realizzazione del progetto. In fase di programmazione, è stato chiesto il parere di esperti
relativamente all’ideazione della zona della collina e dello spazio per andare in skate-
board. Hanno collaborato con punti di vista e idee anche gruppi di utenti.
L’impianto sportivo ha avuto un costo di circa 133.000 €. Il progetto ha ricevuto un
sussidio statale di 42.000 € riservati a progetti sperimentali per la costruzione di impianti
sportivi di quartiere.
La preparazione del progetto è cominciata nel 1999. La programmazione si è svolta
dall’ottobre del 2000 all’aprile del 2001. L’area per andare in skate-board è stata
completata nell’ottobre del 2001
2
.
2
cfr. Paesaggio Urbano, rivista bimestrale, gennaio febbraio 2002
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Campo sportivo e parco giochi di Hautalanmaki, Muurame (Finlandia).
Hautalanmaki è un’area di nuove costruzioni e in veloce espansione, a 2 km dal centro di
Muurame. Consta di una popolazione di circa 600 abitanti. Le famiglie con figli formano il
principale gruppo dell’area abitata che comprende 218 bambini al di sotto dei 12 anni.
Prima della costruzione del campo sportivo e parco giochi, non c’era nessun impianto
sportivo nei paraggi. Il campo sportivo e parco giochi di Hautalanmaki si trova vicino a un
asilo, a una scuola e al municipio. Nel piano urbanistico l’area di costruzione è indicata in
parte come parco giochi e in parte come spazio ricreativo.
La zona serve anche la vicina area residenziale di Kotiranta.
L’obiettivo del progetto era quello di costruire un impianto sportivo di quartiere che
offrisse servizi diversi sia d’inverno che d’estate. In particolare ci si è concentrati sulle
necessità sportive a livello familiare, sull’utilizzazione dell’ambiente esistente, e su
soluzioni di attrezzature semplici e durevoli.
Per quanto riguarda la programmazione e la realizzazione del programma, se ne sono
occupati il comitato sportivo e quello tecnico di Muurame. Nella fase di programmazione,
il gruppo di lavoro del comitato sociale, che comprendeva rappresentanti di alunni e di
bambini dell’asilo, ha contribuito all’ideazione.
Le spese relative al progetto dell’impianto sportivo hanno raggiunto un ammontare di
70.600 €, di cui 47.000 € sono stati destinati alle strutture di pavimentazione e 23.500 €
all’acquisto di attrezzature sportive e per il parco giochi. Il progetto ha ricevuto un
sussidio statale di 30.300 € riservati a progetti sperimentali per la costruzione di impianti
sportivi di quartiere.
I lavori per la realizzazione del progetto hanno avuto inizio nell’autunno del 1999 ed
hanno avuto termine ad ottobre 2001
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3
cfr. Paesaggio Urbano, rivista bimestrale, gennaio febbraio 2002
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Parco famiglie di Kyroskoski Hameenkyro (Finlandia).
Kyroskoski è un centro di 2500 abitanti, situato nel centro del comune di Hameenkyro.
Negli ultimi anni, l’area è cresciuta rapidamente ed è tuttora in espansione.
Il parco famiglie di Kyroskoski si trova su un crinale a 300 metri dal centro nucleare del
comune. Il parco è stato costruito in una vecchia cava di ghiaia. In prossimità del parco
famiglie c’è un asilo, una scuola media con 200 alunni ed una nuova area abitata che
comprende 100 case. Nel piano urbanistico, la zona è indicata quale spazio ricreativo di
quartiere.
L’obiettivo del progetto era quello di creare un impianto sportivo divertente e funzionale,
in grado di attirare e soddisfare le esigenze di individui di tutte le età. In particolare si è
tenuto conto dell’accessibilità all’impianto sportivo (gruppi speciali).
Per quanto riguarda la programmazione e la realizzazione del progetto, se ne sono
occupati il comitato sportivo e quello dei parchi di Hameenkyro. Nella fase di
programmazione, anche i gruppi di futuri utenti hanno suggerito idee ed opinioni.
Gli schemi del programma sono stati presentati negli asili e nelle scuole e a diverse
associazioni locali, quale l’associazione genitori della scuola, il comitato disabili,
l’associazione di assistenza infantile, l’associazione “possiedi la tua casa” ed il comitato di
assistenza Kyroskoski.
Le spese relative al progetto hanno raggiunto un ammontare di 175.600 €, di cui 118.700
destinati alla costruzione e all’installazione, 15.600 alla riqualificazione ambientale e
27.800 all’acquisto di attrezzature. Il progetto ha ricevuto un sussidio statale di 67.300 €
riservati a progetti sperimentali per la costruzione di impianti sportivi di quartiere.
L’idea portante e l’iniziativa di realizzare il progetto sono nate nel 1996. La decisione di
avviare un impianto sportivo di quartiere è stata presa nel 2000. La costruzione delle
pavimentazioni è cominciata nell’estate del 2000. Nell’estate del 2001 è stata installata
l’attrezzatura per il campo sportivo e il parco giochi, ed è stato ultimato il lavoro di
valorizzazione ambientale. Il parco famiglie è stato aperto al pubblico nell’agosto del 2001
con una cerimonia inaugurale
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cfr. Paesaggio Urbano, rivista bimestrale, gennaio febbraio 2002
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Campo sportivo periferico di Pormestarinluoto, Città di Pori (Finlandia).
La periferia di Pormestarinluoto è situata a nord di Pori, a pochi chilometri dal centro, e
consta di 2800 abitanti, dei quali circa 600 hanno un’età inferiore ai 18 anni.
Il campo sportivo di Pormestarinluoto è contiguo alla scuola elementare e media di Pori
del nord facenti parte dello stesso istituto comprensivo.
La scuola elementare ha 265 alunni, la media 220. Finora il campo sportivo d’inverno è
stato utilizzato come arena di pattinaggio e in altre stagioni come campo di sabbia.
L’obiettivo del progetto era quello di realizzare un impianto sportivo per sport diversi che
potesse servire da modello per altre periferie di Pori. Un altro scopo era quello di creare
un impianto sportivo che tutti i gruppi di utenti potessero considerare proprio e dunque
conservare e mantenere integro per tutti gli utenti.
Della realizzazione e della programmazione del progetto se ne è occupato il comitato
sportivo di Pori. Le scuole e gli asili nido adiacenti e l’associazione di residenti di
Pormestarinluoto hanno contribuito con idee e punti di vista.
Le spese relative al progetto hanno raggiunto un ammontare di 67.300 €. Nel 2001 sono
state sostenute quelle per il miglioramento del terreno e della pavimentazione.
Il progetto ha ricevuto un sussidio statale di 37.000 € riservati a progetti sperimentali per
la costruzione di impianti sportivi di quartiere.
L’ideazione e la programmazione del progetto sono iniziate nel 1999. Il cantiere ha avuto
inizio nel maggio del 2000. Nel giugno del 2000 sono stati messi la sabbia e l’erba
artificiale e a settembre la pista era pronta per essere usata. L’attrezzatura per lo spazio
per lo skate-board e le reti per arrampicarsi sono state ultimante nel novembre del 2001
5
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cfr. Paesaggio Urbano, rivista bimestrale, gennaio febbraio 2002
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Kemio (Finlandia).
Il comune di Kemio si trova nel sud della Finlandia, ha 3.300 abitanti, che in estate
diventano 7.500
Il parco Amos del comune di Kemio è stato riabilitato e costruito come un parco gratuito
per il tempo libero e lo sport con l’obiettivo di offrire impianti sportivi all’aperto e di
attrarre persone dagli altri comuni.
È stato pianificato parzialmente attraverso la Progettazione Partecipata; in questo caso,
un ruolo molto importante è stato del Responsabile del Settore Sportivo del comune di
Kemio, Bosse Ahlgren.
Il Parco di Amos è stato progettato come un impianto sportivo nel quartiere vicino a due
scuole ed in una posizione ideale per essere raggiunta facilmente da tutte le persone del
comune.
La scuola primaria più vicina è frequentata da 110 studenti; la seconda, che dista 800
metri, è una scuola secondaria. Come parte delle loro lezioni di educazione fisica, questi
bambini fanno spesso esercizi come camminare per 1,5 Km per andare e tornare dal
parco; c’è anche un asilo nella casa comunale. Circa 600 fra bambini e adolescenti vivono
a pochi passi di distanza.
I lavori sono iniziati nel 2003 e finiti nel 2004.
Il primo passaggio della strategia di marketing è stato quello di attrarre gente che
promuovesse un’immagine della città di alto livello. Il piano del comune, infatti, è stato
quello di costruire 60 nuove piazzole destinate alla costruzione per le nuove famiglie con
bambini.
La zona dava molte opportunità di fare sport anche prima del progetto, come i prati, i
percorsi per il trekking, un campo di agility dog, palestre, una zona di orienteering, un
ippodromo.
La prima idea del comune era quella di costruire uno stadio di atletica, ma Bosse Ahlgren
si oppose a causa della limitazione nell’utilizzo e perché i costi erano più elevati del
progetto.
C’era già una situazione insolita e favorevole: una grande area verde da utilizzare in molti
modi. Così si è deciso di investire e chiedere fondi allo Stato per un parco con impianti
sportivi e non solo per gli impianti sportivi, un luogo dove trascorrere il tempo con diverse
attività per praticare sport.
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Figura 2 The lawn and the goals (A. Borgogni)
Il costo totale del progetto è stato di 300.000 euro senza il nuovo campo da calcio; il
comune ha investito 200.000 euro mentre lo stato ha dato 88.000 euro per la costruzione
degli impianti sportivi. I costi d’esercizio sono di 15.000 euro l’anno; il numero di presenze
per anno è di 35.000.
Molti adulti ed anziani utilizzano gli impianti che sono di libero uso e aperti 24 ore su 24.
È importante offrire la possibilità di far praticare attività alle famiglie, separatamente ma
contemporaneamente.
L’obiettivo dello Stato è quello di finanziare più progetti possibile; nel 2008 sono stati
finanziati la metà dei progetti, nel 2009 tre su quattro.
Il parco di Amos è composto da diversi impianti, parchi gioco, campi da calcio, piste di
pattinaggio, beach volley ed una mini zona.
Figura 3 Tackling Obesity by CreatingHealthy Residential Environments, WHO, 2007
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Sono stati coinvolti i bambini della scuola primaria, ai quali è stato chiesto di fare
individualmente dei disegni che sono stati valutati dagli studenti in apposite riunioni.
Gli architetti e la società che produce le forniture hanno seguito i desideri dei bambini.
La Mini zona è una innovazione per la Finlandia; è utilizzata dagli studenti e dagli altri
cittadini per praticare le attività non pianificate.
Figura 4 The mini arena (Bosse Ahlgren)
Figura 5 The playgrounds (Bosse Ahlgren)
Gli adolescenti sono stati coinvolti in riunioni dove hanno dimostrato di non aver bisogno
di impianti molto costosi.
Figura 6 The skate park (A. Borgogni)
Il primo progetto del Master Plan è stato mostrato agli abitanti durante un’assemblea e
poi esposto per diverse settimane in Municipio con lo scopo di raccogliere suggerimenti.
Il progetto è stato valutato da Nuori Suomi: ci sono stati dei risultati molto buoni per
giovani e bambini, mentre per gli adulti non sono stati molto buoni.Il Parco di Amos è
diventato un punto di riferimento nella diffusione dell’approccio agli impianti sportivi di
quartiere: è stato presentato in decine di seminari come migliore pratica
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cfr. Borgogni, A., Body and City Planning, ricerca in corso di pubblicazione
17
I cortili della scuola e di casa sono gli spazi più importanti per l’attività fisica dei bambini
(Jukka Karvinen).
Secondo tale ricerca, l’80% dell’attività motoria dei bambini ha luogo o nell’ambiente
scolastico o nelle immediate vicinanze dell’abitazione.
I luoghi dove si svolge l’attività motoria che si trovano nelle vicinanze di aree abitate
svolgono quindi un ruolo rilevante nell’ambito dello sviluppo delle attività motorie dei
bambini.
Gli spazi più importanti per l’attività fisica dei bambini:
Tabella 2 Paesaggio Urbano, rivista bimestrale, gennaio febbraio 2001
Gli spazi più importanti per l’attività fisica durante tutti i periodi registrati dal Diario.
Scuola = palestra della scuola, cortile, campo e attrezzature al coperto.
Casa = casa propria, casa di amici, o di vicini di casa, o cortile e strada di casa.
Natura = piccola foresta, campo e parco vicini casa.
Attrezzature sportive = tutte le aree riservate allo sport ufficiale, costruite.
Altro = cottage estivo, spazi indefiniti.
I dati di questo studio sono stati raccolti da bambini delle elementari usando un Diario
dell’attività fisica.
La scelta di utilizzare tale metodo è stata effettuata a causa della carenza di informazioni
provenienti dagli ambienti sportivi organizzati e dagli impianti sportivi ufficiali.
0% 10% 20% 30% 40% 50%
Scuola
Casa
Città
Natura
Parchi giochi
Attrezzature sportive
Altro
Settembre
Gennaio
Marzo
18
Un obiettivo molto importante di questo studio era afferrare il punto di vista dei bambini
e, in tal modo, arrivare ad un’immagine più soddisfacente dei tipi e della quantità delle
attività praticate e degli spazi in cui si svolge la loro attività.
Come abbiamo già detto, il metodo utilizzato è stato il Diario, che è stato tenuto in due
scuole elementari da alunni del secondo, del quarto e dell’ultimo anno in periodi di tre
settimane durante settembre 1999, gennaio 2000 e marzo 2000.
Ai bambini era stato chiesto di annotare sul Diario tutte le attività fisiche, dai giochi alle
partite, e dalle incombenze domestiche agli esercizi sportivi.
Oltre al Diario, sono stati intervistati un certo numero di alunni di seconda e sono stati
visitati i loro spazi di attività fisica comune.
Il metodo del Diario ha funzionato abbastanza bene in tutte le classi. Il gruppo di ricerca
(n=341-346) era composto dagli studenti di due scuole di città di medie dimensioni della
Finlandia meridionale che hanno collaborato con il programma Nuori Suomi (La giovane
Finlandia).
Entrambe le scuole favoriscono l’attività fisica e lo sport, quindi tali risultati possono
fornire un’immagine eccessivamente positiva dell’attività fisica degli alunni delle
elementari.
I risultati:
- Circa l’80% dell’attività fisica dei bambini si svolge negli spazi scolastici e a casa.
Nei giorni feriali, i cortili delle scuole ed i campi sono gli spazi più importanti per
l’attività fisica. Durante tutti e tre i periodi della tenuta del Diario, le attività fisiche
hanno avuto luogo per circa quattro quinti (75-82%) negli spazi sopra citati.
I bambini (18%) hanno eseguito esercizi fruendo delle attrezzature sportive più
delle bambine (14%).
- Sono state usate anche le attrezzature sportive.
Solo una piccola parte del tempo dell’attività fisica dei bambini ha avuto luogo
negli impianti sportivi ufficiali. Più della metà (56%) di loro ha usato le attrezzature
sportive non più di due volte la settimana.
- Più di un quarto dei bambini è stato fisicamente attivo meno di 7 ore la settimana.
I bambini hanno svolto circa 10 ore la settimana di attività fisica. La maggior parte
tra le 7 e le 14 ore la settimana. In particolare, l’attività fisica degli alunni
dell’ultimo anno è consentita prevalentemente negli spostamenti da un posto
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all’altro, più che altri in bicicletta o a piedi, e una o due ore di educazione fisica a
scuola.
- Solo un sesto del tempo dedicato all’attività fisica è rappresentato dallo sport
organizzato.
Il 22% dell’attività fisica è stato necessario per lo spostamento da un posto
all’altro camminando, andando in bicicletta o a volte sui pattini, sci o slittino.
Il 18% è consistito in ogni genere di corsa e per giocare a prendersi. La terza
attività comune è stato lo sport organizzato (16%), inteso quale ore di educazione
fisica a scuola e 63 diverse attività. Le bambine (26%) si sono spostate da un posto
all’altro più spesso dei bambini (18%). Di solito, sono state in particolare le
bambine dell’ultimo anno.
- In futuro è necessaria una maggiore pianificazione dell’ambiente più vicino ai
bambini.
Stando a questo studio, i bambini trascorrono circa un’ora al giorno nel cortile
della scuola. Un terzo dell’attività fisica si svolge lì. In futuro, sarebbe utile
migliorare i cortili della scuola per far sì che vi si possa giocare in molti modi.
La varietà di attività fisiche sarebbe così abbastanza ampia per soddisfare le
esigenze di crescita e di sviluppo dei bambini delle elementari. Raramente i cortili
delle scuole sono stati utilizzati al di fuori dei giorni di lezione, quando lo spazio
vitale dei bambini era lo spazio più importante per l’attività fisica.
Queste aree dovrebbero anche essere migliorate per soddisfare le necessità di
sviluppo dei bambini. La sensazione di sicurezza e di libertà di muoversi e giocare
sono fondamentali. Nei primi anni delle elementari, i bambini giocano molto nel
loro cortile e nelle strade vicine, ma il bisogno di spazio cresce progressivamente
con l’età. Perciò i bambini sentono la necessità di andare almeno nei campi
sportivi o nella foresta a giocare, se ce n’è una nei paraggi.
Ogni spazio vitale dovrebbe offrire un ventaglio di possibilità per esercitare attività
fisica ad ogni età
7
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7
cfr. Paesaggio Urbano, rivista bimestrale, gennaio febbraio 2001
20
Un impianto sportivo necessario ad Admiral Park, Città di Liverpool (Gran Bretagna).
Il nuovo Admiral Park è il risultato di quattro anni di lavoro che comportano una
collaborazione unica tra tre agenzie locali: la Neighbourhood Regeneration, Liverpool
Sport Action Zone, Dingle Granby Toxteth Education Action Zone.
Lavorando con le scuole locali e con il Consiglio comunale della città di Liverpool, queste
agenzie sono state in grado di trasformare un luogo abbandonato e vandalizzato in un
impianto sportivo necessario per le scuole locali e per la comunità.
Questo nuovo impianto sportivo era fornito di zone verdi, impianti sportivi, un campo
multiuso per giocare a tennis, a pallacanestro e a netball ed un moderno padiglione per
cambiarsi.
I bambini delle scuole locali sono stati coinvolti durante la progettazione.
Gli studenti hanno fatto delle votazioni per scegliere il nome della struttura ed hanno
anche fatto dei disegni e delle opere che poi sono state inserite all’interno dell’impianto.
Il parcheggio dell’Admiral Park è condiviso con la vicina stazione di polizia, un accordo che
aumenta la sicurezza del sito e che fornisce un flusso ingressi preziosi per l’impianto
8
.
Prima..
Figura 7 Liverpool sport Action Zone, Promoting physical activity and active living in
urban environments, The role of local governments, WHO 2006
Dopo …
Figura 8 Liverpool sport Action Zone, Promoting physical activity and active living in
urban environments, The role of local governments, WHO 2006
8
cfr. Promoting physical activity and active living in urban environments, The role of local governments,
Peggy Edwards and Agis Tsourus, World Health Organization 2006
21
Coinvolgere i bambini nella progettazione territoriale, Città di Sandnes (Norvegia).
Il Consiglio comunale di Sandnes ha compiuto degli sforzi sistematici per individuare e
promuovere l’interesse dei bambini e dei giovani nel lavoro di progettazione locale.
Il programma Children’s Trail ha permesso ai bambini di identificare e di registrare 1265
aree di gioco, 550 short cuts, 130 aree di riferimento per le scuole e 185 aree di
riferimento per gli asili.
Queste aree registrate sono state messe su una mappa digitale e su foto aeree ed è stato
richiesto che fossero utilizzate in tutte le attività di progettazione al fine di salvaguardare
importanti aree di gioco
9
.
Figura 9 Municipality of Sandnes, Promoting physical activity and active living in urban
environments, The role of local governments, WHO 2006
Figura 10 Municipality of Sandnes, Promoting physical activity and active living in urban
environments, The role of local governments, WHO 2006
9
cfr. Promoting physical activity and active living in urban environments, The role of local governments,
Peggy Edwards and Agis Tsourus, World Health Organization 2006