La presente dissertazione ha come obiettivo descrivere le abitudini
2
educative delle madri Huaorani nei confronti dei neonati e bambini sino all'età di
tre anni, nella Comunità di Guiyero, analizzandole in una prospettiva psicologica
di sviluppo.
Lo studio realizzato si concentra su neonati e bambini di età compresa tra
zero a tre anni, periodo di somma importanza, come da molti autori sottolineano,
in quanto "durante questo periodo i bambini acquisiscono, fanno propri ed
applicano una serie di conoscenze, capacità, abitudini ed abilità straordinarie, a
condizione che si creino le necessarie condizioni per appoggiare lo sviluppo delle
3
suddette potenzialità".
I risultati ottenuti dal presente studio permetteranno di conoscere meglio i
costumi del popolo Huaorani e faciliteranno la futura elaborazione di programmi
educativi adeguati per la realtà di questo popolo. Come indica il "Programa
Nuestros Niños" del "Ministerio de Bienestar Social" ecuatoriano (MBS):
"… l'educazione unisce le esigenze di sviluppo personale con la
necessità della convivenza e dello sviluppo sociale, poiché, come
indicano studi storico-antropologici, tutti i gruppi umani
indistintamente fanno nascere e crescere, curano ed educano i figli
all'interno del proprio gruppo sociale, come garanzia della propria
4
sopravvivenza collettiva".
Per questo motivo, qualora si elaborino programmi educativi specifici, si
deve conoscere e rispettare la realtà sociale e culturale della Comunità di Guiyero.
Raquel Soifer afferma che "…una delle funzioni principali della famiglia è
2
Nel presente lavoro, così come nelle domande delle interviste, utilizzeremo il termine "neonato"
(in spagnolo "bebé") per indicare il piccolo dal momento della nascita sino all'anno e tre mesi
approssimativamente, e "bambino" (in spagnolo "niño" o "niña") dall'anno e tre mesi sino ai tre
anni di vita.
3
MEC, Programa de Educación para niños del primero al quinto año de vida en el circulo
infantile, 3ª Ed., La Habana, Pueblo y Educación, 1985, pag. 11.
4
MBS-MEC-BID, Programa Nuestros Niños, Diseño de curriculo inicial para niños y niñas de 0
a 5 años, Comisión Técnica Permanente, Quito, 2000, pag. 2.
8
5
l'insegnamento della cura fisica", che ricomprende vari aspetti della cura diaria
del bambino. Proprio tali aspetti, che possono identificarsi nel sonno,
nell'alimentazione, nella salute e nell'igiene, costituiranno il fil rouge dell’analisi
di campo della presente dissertazione.
Saranno inoltre analizzate le relazioni socio-affettive, alla luce delle
relazioni familiari, così come del gioco, fattori fondamentali per la crescita e
sviluppo dell'essere umano, evidenziando come presentino caratteristiche diverse
a seconda dello specifico ambiente.
Flügel, analizzando Jung e Freud, concorda totalmente con quanto sopra
esposto, tanto da affermare, nel suo libro "Psicoanálisis de la Familia" che "il
neonato dipende totalmente dai genitori per la soddisfazione delle sue necessità
vitali (alimentazione, salute, igiene, sonno, relazioni socio-affettive). Ad un'analisi
attenta sembrerebbe quasi che il suo sviluppo e la sua educazione consistano
6
nell'imparare a soddisfare da solo queste necessità". Ad integrazione di quanto
supra, lo stesso autore sostiene che "nell'infanzia la quasi totalità dello stile di
vita dell'individuo viene determinata dagli altri, soprattutto dai genitori. Non
solamente questi dipende dall’impegno dei genitori per soddisfare le necessità
vitali, quanto dalla loro decisione circa la forma ed il tempo della soddisfazione
7
medesima: si alimenta, cammina, gioca e dorme. Pur sembrando tale visione
8
fortemente comportamentista, si può constatare come sin dalla più giovane età
5
Raquel Sofier, Psicodinamismos de la familia con el niño, 1ª Ed., Buenos Aires, Kapelus, 1980,
pag. 15.
6
Flügel, J.C., "Psicoanálisis de la Familia", 3 ª Ed., Buenos Aires, Paìdos, 1972, pag. 52.
7
Ibidem, pag. 64, 65.
8
Il comportamentismo (o psicologia comportamentale) è un approccio alla psicologia, sviluppato
dallo psicologo John Watson agli inizi del Novecento, basato sull'assunto che il comportamento
esplicito è l'unica unità di analisi scientificamente studiabile della psicologia. Durante la sua storia
il comportamentismo ha attraversato tre fasi:
1. la fase pre-paradigmatica con Watson, per il quale dato uno stimolo S si può prevedere la
risposta (S—R) e viceversa.
2. la fase paradigmatica con Robert Woodworth, il quale ammette l'esistenza di una variabilità
individuale (ma non biologica) secondo questo schema: S—O—R.
3. la fase post-paradigmatica con Raymond Bernard Cattell, per il quale le variabili organiche si
trovano in S e R, ovvero sia nell'insorgenza dello stimolo sia nella risposta, secondo lo
schema: SO?RO
9
l'ambiente e la famiglia incidano sul neonato e/o bambino, formandolo a certe
norme ed abitudini di vita che garantiranno tanto la sua salute fisica e mentale,
quanto il suo inserimento sociale.
Le prime abitudini che si apprendono sono quelle relative alle necessità
vitali del neonato / bambino, quali l'alimentazione, il sonno, l'igiene e la salute.
Queste necessità vengono soddisfatte e trasmesse a livello d’insegnamento
durante tutto il processo di cura, educazione e crescita del neonato / bambino,
dipendendo dalle caratteristiche della società umana in cui questi cresce.
Questo studio si è concentrato geograficamente sulla “Provincia de
Francisco de Orellana”, nel “Parque Nacional Yasuni (P.N.Y.)”, dove vive la
Comunità di Guiyero; ivi la “Pontificia Universidad Católica del Ecuador
(PUCE)” ha costruito una stazione scientifica di ricerca con i seguenti obiettivi:
1. “promuovere e realizzare studi scientifici sulle risorse naturali del P.N.Y. e
nella riserva Huaorani, con l’obiettivo di un uso sostenibile dei medesimi;
2. formare e specializzare personale ecuadoriano in aree collegate con le
Scienze Naturali e Biologiche, l’Agronomia, l’Antropologia, ecc…;
3. assessorare le etnie indigene che vivono nell’area de P.N.Y. e nella riserva
Huaorani nella identificazione, pianificazione ed esecuzione di progetti
9
ecologicamente sostenibili”.
Rispondendo ad una richiesta specifica della Comunità di Guiyero, ubicata
a soli 17 km dalla “Estación Científica Yasuní”, si è pianificato ed eseguito,
tramite le Facoltà di Scienze Esatte e Naturali, di Scienze dell’Educazione e di
Psicologia, con l’appoggio economico dell’Unione Europea, il Proyecto
Educativo Yasuní, il cui obiettivo generale è “sviluppare e complementare gli
strumenti educativi della Comunità di Guiyero tramite attività di appoggio nella
locale scuola, aiutando a preservare e valorizzare le tradizioni culturali del
gruppo Huaorani”. L’attività di supporto nella scuola, alla quale anche lo
scrivente ha partecipato per tre settimane, ha permesso da un lato di avvicinarsi
9
P.U.C.E., Folleto informativo de la Estación Científica Yasuni, Quito, 2000, pag. 2.
10
“silenziosamente” alla Comunità, ottenendone appoggio e fiducia, dall’altro di
accumulare esperienze che, associate agli strumenti d’indagine e
sistematizzazione dei dati applicati, hanno permesso di elaborare statistiche
psicometriche sulle abitudini educative e di crescita della Comunità nei confronti
dei propri neonati / bambini di età compresa tra gli 0 e 3 anni.
Data la difficoltà di accesso all’area, remota di per sé, ma soprattutto
disciplinata per gli accessi dal “Ministerio de Medio Ambiente”, si è stabilito, in
coordinazione con il personale del progetto, un cronogramma di lavoro a
rotazione continua, nel quale lo scrivente si inseriva nei momenti particolarmente
significativi sia a livello operazionale che d’indagine. Il tempo totale d’attività è
stato di 13 settimane, divise in quattro sottoperiodi di 3 settimane ciascuno.
Giustificazione del Problema
L’essere umano, sin dalla nascita, è un’unità neuro-bio-psico-sociale, sulla
quale influiscono principalmente due fattori, che interagiscono per ottimizzare il
livello di sviluppo, ossia l’ereditarietà - la componente genetica ereditaria di cui
dispone l’essere umano sin dal momento del concepimento – e l’ambiente – ossia
il luogo geografico, climatico, sociale, culturale, lavorativo, ecc., tanto tangibile
quanto astratto, nel quale si sviluppa il soggetto, sul quale attua ed agisce, e dal
quale riceve a sua volta specifiche influenze-. Come sostiene Papalia “la
maturazione costituisce la base e l’ambiente circostante s’incarica di formare la
10
struttura”. In tutte le società umane la famiglia, struttura sociale basica,
costituita da persone che convivono in forma prolungata, s’incarica della cura ed
educazione della prole fino all’età in cui questa diventi autonoma, età che sì,
differisce secondo i distinti gruppi sociali. L’obiettivo basico della famiglia è
pertanto la difesa della vita, processo che si concretizza nell’educazione.
Complementariamente all’educazione, e forse più correttamente in modo
esemplificativo della stessa, si presenta la cura fisica, che include a sua volta
10a
Diane Papalia ed atri, Psicología del Desarrollo, 7 Ediz., México, McGraw-Hill, 1994, pag. 7.
11
l’alimentazione, il sonno, l’igiene, la salute, etc. Anche le relazioni sociali si
considerano come parte fondamentale dello sviluppo del bambino, in quanto dalla
loro efficienza dipende l’integrazione degli individui nella società.
La madre, generalmente parlando, riveste un ruolo molto importante nella
famiglia; questo è particolarmente vero nella società Huaorani, società in cui la
donna impara cosa significhi la maternità attraverso le cure ricevute dalla propria
madre da bambina, così come attraverso i valori della società stessa, con le
possibili evoluzioni storiche, ed infine direttamente dall’esperienze personali di
maternità, che a sua volta trasmetterà, direttamente ed indirettamente, alle
generazioni future. Sebbene una componente molto forte della maternità sia
sicuramente l’istintività della cura materna, tanto che le madri avvertono con
celerità la richiesta di alimentazione, attenzione, pulizia etc.. del bambino, al
primo pianto od anche in assenza di manifestazioni esterne del medesimo, le
madri Huaorani imparano durante tutta la loro vita il significato delle cure
materne, in quanto sin da piccole aiutano la madre, le zie, le nonne e le altre donne
della Comunità e, crescendo, si prendono cura dei fratelli più piccoli, sino ad
arrivare ad essere madri, alla giovane età di 12/14 anni, in possesso di un
completo bagaglio di conoscenze, direttamente trasmesse ed apprese. Inoltre
mediante la soddisfazione delle necessità basiche, secondo la dottrina
latinoamericana, che meglio analizzeremo in seguito, si crea una relazione molto
stretta di attaccamento tra la madre ed il neonato / bambino, relazione che
rappresenta una prima approssimazione di quella che poi più complessa costituirà
il ruolo dell’adulto nella società, basata su diritti e responsabilità, doveri e
richieste. In considerazione infine dell’apprendimento diretto e per imitazione del
neonato / bambino, quanto maggiori e costanti siano le attenzioni e le cure del
genitore, come gli stimoli uditivi, visuali, olfattivi, tattili dell’ambiente
circostante, tanto maggiori e più rapidi saranno gli sviluppi del neonato / bambino
medesimo.
12
In conclusione, data l’importanza dell’ambiente circostante nello sviluppo
dell’essere umano, il processo educativo deve essere basato sulla realtà concreta
in cui cresce il bambino.
Obiettivi
Il presente studio si propone pertanto come obiettivo generale di
descrivere le pratiche educative e di cura dei neonati e bambini Huaorani della
Comunità di Guiyero, di età compresa tra gli 0 e 3 anni di vita, attraverso cinque
obiettivi specifici, e precisamente:
1. presentare le più recenti teorie psicologiche relative allo sviluppo ed
educazione del bambino, sia in latinoamerica, che in Europa e Stati Uniti;
2. descrivere i modelli educativi e di cura, così come le attività specifiche
realizzate dalla famiglia Huaorani (o meglio, come vedremo in seguito, dalla
madre);
3. analizzare la struttura della famiglia Huaorani nella Comunità di Guyiero;
4. identificare il grado di partecipazione dei differenti membri della famiglia
nelle pratiche educative e di cura dei neonati / bambino tra gli 0 ed i 3 anni di
età;
5. formulare, in seguito all’analisi ed elaborazione dei dati raccolti, alcune
coclusioni, paragonando alcuni effetti dell’educazione tradizionale Huaorani
con quella occidentale ed europea.
Considerazioni Metodologiche
Per l’elaborazione del presente studio si applicheranno le seguenti
considerazioni metodologiche:
1. POPOLAZIONE: pur consci della ridotta rappresentatività di un campione
numerico così esiguo (45 abitanti / 7 famiglie / 7 donne sposate), dato il
limitato numero di abitanti presenti nella Comunità di Guiyero, siamo costretti
13
a considerare la Comunità medesima come corrispondente alla totalità della
popolazione in termini psicometrici. Allo stesso modo osserviamo però come
tale Comunità, vivendo in una sorta di autarchico isolamento, possa
rappresentare, più efficacemente di un sotto-gruppo sociale occidentale,
un’intera popolazione, proprio per le caratteristiche peculiari ed
antropologiche che la contraddistinguono (estrema eterogeneità,
rappresentanza di tutte le classi sociali, generi ed età, chiusura agli scambi con
altri gruppi, indipendenza del gruppo sociale), tanto da diventare perfetta
rappresentazione, in un microcosmo isolato, di una intera popolazione, quella
Huaorani. Vediamola in dettaglio nella seguente tabella:
POPOLAZIONE NUMERO TOTALE NELLA COMUNITA’
Uomini 22
Donne sposate 7
Donne non sposate 12
Neonati e Bambini 4
(tra 0 e 3 anni)
Numero Totale Famiglie 7
Numero Totale Abitanti 45
2. METODI E STRUMENTI DI RICERCA E RACCOLTA DATI:
nell’elaborazione dello studio presso la Comunità di Guyiero verranno
impiegati i seguenti due strumenti:
METODO STRUMENTO TEMPO
Osservazione Diretta Guida all’Osservazione 1 mese
Intervista Intervista Strutturata 1 mese
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