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Introduzione
1. Natura e scopi della ricerca
Il presente elaborato intende indagare sulle origini del nuovo ordine imprenditoriale
spagnolo costituitosi durante il periodo di transizione dal regime dittatoriale
franchista all instaurazione del sistema democratico, processo iniziato con la morte
del generale Francisco Franco nel 1975 e culminato con la redazione della
Costituzione spagnola del 1978. Per comprendere meglio l organizzazione e le
finalit del nuovo sistema associativo imprenditori ale ed, in particolare, le azioni
intraprese la ricerca Ł stata limitata al periodo che va dal 1975 al 1985.
L interesse verso le origini dell associazionismo i mprenditoriale moderno e il suo
ruolo nel rappresentare, all interno del sistema di relazioni industriali, gli interessi
dei datori di lavoro Ł stata la motivazione primaria che ha spinto all indagine in
questione. L ambito di applicazione scelto, ossia, il contesto spagnolo, durante uno
dei suoi periodi piø difficili caratterizzato da elevati scontri sociali Ł dovuto ad un
forte interesse verso la storia e la cultura della Spagna, nato principalmente a seguito
di un periodo di tirocinio svolto a Madrid, in cui Ł stato possibile documentarsi circa
la materia in questione.
La ricerca si Ł avvalsa in primo luogo dell utilizzo di fonti rinvenute nel centro di
documentazione della principale associazione imprenditoriale spagnola (CEOE) di
Madrid, come, ad esempio, lo statuto e l atto costitutivo della CEOE, le
pubblicazioni periodiche di alcune confederazioni, i testi dei piø importanti patti
sociali stipulati a partire dalla transizione democratica, articoli di riviste di economia
e politiche sociali del periodo considerato, etc. Anche internet Ł stato un mezzo
molto utile per il reperimento di fonti, attraverso il sito istituzionale della CEOE e di
altre organizzazioni imprenditoriali, e del bollettino ufficiale dello stato dal quale Ł
stato possibile reperire il testo della legge sulla libert sindacale del 1977, la
Costituzione spagnola del 1978 e lo statuto dei lavoratori del 1980.
In secondo luogo si Ł provveduto alla ricerca di materiale bibliografico circa la storia
economica dell Europa del 900, con particolare riferimento all economia spagnola
durante il franchismo e all associazionismo imprenditoriale nel periodo 1975-1985,
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presso la Biblioteca Nazionale, le biblioteche di scienze economiche ed
imprenditoriali e di scienze politiche e sociologia dell Universit Complutense di
Madrid e le biblioteche dell Universit Cattolica d el Sacro Cuore.
Nonostante l associazionismo imprenditoriale sia un oggetto di studio poco esplorato
rispetto al sindacalismo, Ł stato possibile accedere a diverso materiale sull argomento
trattato, in particolare sul periodo di transizione verso la democrazia ed Ł per questo
che l ambito dell indagine si Ł ristretto al periodo suddetto.
Le principali difficolt riscontrate nella ricerca riguardano la traduzione di alcune
terminologie della lingua spagnola utilizzate nella negoziazione collettiva; la
specificit del linguaggio richiede di fatto una co noscenza approfondita della materia
in questione per una migliore comprensione e traduzione.
Un altro limite sorto nell indagine Ł costituito dall impossibilit di reperire, tra le
fonti, il primo statuto elaborato dalla CEOE nel 1977 al quale si Ł dovuto ricorrere
all utilizzo dello statuto elaborato nel 1978. Tuttavia, confrontando le analisi di
alcuni autori, si presume che gli articoli presi in considerazione non siano stati
modificati e quindi rispecchiano i contenuti del primo statuto.
Nel primo capitolo si Ł voluto introdurre l argomento contestualizzandolo nel quadro
dell economia mondiale del novecento. L attenzione Ł stata rivolta in primo luogo
sulle caratteristiche dell economia durante il primo conflitto mondiale e sulle sue
conseguenze economiche, politiche e sociali. Oltre alle ingenti perdite di
popolazione, l arresto della crescita nel continente europeo Ł stato uno delle maggiori
difficolt riscontrate dopo la guerra, seguito dall o sconvolgimento delle relazioni
economiche e da un periodo di disordini e scontri sociali. Il periodo compreso fra le
due guerre fu caratterizzato inizialmente da un miglioramento della produttivit
industriale dovuto alla divisione del lavoro e al maggior uso di macchinari in
sostituzione del lavoro umano, al quale segu un periodo di depressione iniziato con
la crisi del 29. In secondo luogo, sono state esposte le caratteristiche dell economia
durante la seconda guerra mondiale e, ancora una volta, le sue conseguenze
riscontrate nel dopoguerra e il processo di ricostruzione europeo. In terzo luogo,
l attenzione si Ł ristretta sull economia spagnola che ha caratterizzato l epoca del
franchismo, a partire dal regime autarchico, il cui principio fondamentale era basato
sull autosufficienza economica, fino ad arrivare al suo fallimento e alla progressiva
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apertura verso i mercati esteri ed, infine, all instaurazione del sistema democratico
avvenuto nel 1975.
Il secondo capitolo si occupa dell associazionismo imprenditoriale spagnolo con
particolare attenzione nella fase di transizione politica verso la democrazia (1975-
1978), in cui viene presentata brevemente la situazione economica e sociale dopo la
morte del generale Franco, caratterizzata da fattori allarmanti, quali una forte
riduzione della produzione industriale, un aumento della disoccupazione e una dura
conflittualit sociale. Successivamente viene espos to il problema dell unit sindacale
ereditato dal franchismo che ha portato alla nascita dei primi movimenti associativi.
L obiettivo di unificare tutte le principali iniziative imprenditoriali all interno di
un unica confederazione diede l avvio al processo d i fusione dell Agrupaci n
Empresarial Independiente (AEI), la Confederaci n E mpresarial Espaæola (CEE) e la
Confederaci n General Espaæola de Empresarios (CGEE), dal quale venne creata nel
1977 la Confederaci n Espaæola de Organizaciones Empresariales (CEOE). La
creazione di questa confederazione ha costituito ampio oggetto di studio nella
presente trattazione in quanto assume notevole rilevanza nel panorama associativo
imprenditoriale spagnolo. Si Ł scelto cos di analizzare i documenti che hanno portato
alla nascita della CEOE, quali il documento di fusione, lo statuto e l atto costitutivo,
per poter comprendere meglio le sue finalit , la st ruttura e gli organi di governo.
Inoltre, si Ł ritenuto opportuno effettuare un confronto con la disciplina
dell associazionismo imprenditoriale presente nella Costituzione spagnola del 1978,
la quale riconosce definitivamente la libert di as sociazione, principio gi
preannunciato con la legge sulla libert sindacale del 1977 (LAS).
Nel terzo, ed ultimo, capitolo viene presentato un panorama delle linee d azione
intraprese dal nuovo sistema associativo imprenditoriale, al cui vertice risiede la
CEOE, dal momento della sua costituzione nel 1977 fino al 1985. L argomento Ł
stato introdotto con una breve esposizione circa il processo decisionale che avviene
nella CEOE, le caratteristiche dei suoi dipartimenti e servizi, le modalit attraverso le
quali la confederazione si finanzia in aggiunta alle quote ordinarie di partecipazione
pagate dalle organizzazioni associate e la sua dimensione internazionale, dovuta alla
presenza in diversi fori ed organismi a livello mondiale. Successivamente si Ł scelto
di presentare i principali patti sociali stipulati tra la CEOE, i sindacati e il governo al
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fine di poter migliorare la situazione sociale spagnola nel nuovo contesto
democratico. Un analisi delle tipologie di patti sociali attraverso un confronto con la
distinzione presentata nello statuto dei lavoratori del 1980 ha reso possibile una
comprensione dell importanza di questi accordi, attraverso l individuazione dei
soggetti della contrattazione e dell oggetto al centro delle discussioni.
Un altro tema affrontato riguarda le relazioni tra la CEOE e il governo, inizialmente
complicate a causa di un immagine negativa di cui l imprenditoria spagnola era
portatrice a partire dalla fine del regime franchista sia nell opinione pubblica che nel
governo.
A continuazione, sono state esposte alcune considerazioni circa il nuovo panorama
associativo imprenditoriale spagnolo nel suo primo decennio di vita e le
trasformazioni economiche, finanziarie e del mercato del lavoro verificatesi durante
il periodo in questione. Ci si Ł basati principalmente su interviste e dichiarazioni di
uno degli esponenti piø rilevanti dell imprenditoria, ossia il presidente della CEOE
eletto nel 1984, JosØ Maria Cuevas, il quale ha visuto il cambiamento sociale ed
economico.
Infine, la trattazione si Ł conclusa con un esposizione delle motivazioni che hanno
ostacolato lo sviluppo della funzione imprenditoriale in Spagna, come la scarsa
influenza degli interessi imprenditoriali nella formazione della politica economica, il
limitato interesse sulle problematiche interne all imprenditoria, per terminare con un
confronto sulla distinzione delle funzioni datoriali ed imprenditoriali di alcune
confederazioni imprenditoriali d Europa con l esper ienza intrapresa nel caso della
CEOE.
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Tavola delle abbreviazioni
AEI Agrupaci n Empresarial Independiente.
APD Asociaci n para el Progreso de la Direccion.
ASEME Asociaci n Espaæola de Mujeres Empresariales.
BOE Boletin Oficial del Estado.
CC.AA. Comunidades Aut nomas.
CC.OO Comisiones Obreras.
CEE Confederaci n Empresarial Espaæola.
CEIM Confederaci n Empresarial Independiente de Mad rid.
CEOE Confederaci n Espaæola de Organizaciones
Empresariales.
CEPYME Confederaci n Espaæola de la Pequeæa y Mediana
Empresa.
CGEE Confederaci n General Espaæola de Empresarios.
CNE Confederaci n Nacional de Empresarios.
FTN Fomento del Trabajo Nacional.
IEE Instituto de Estudios Ec nomicos.
INI Instituto Nacional de Industria.
LAS Ley de Asociaci n Sindical del 1 de abril de 19 77.
OCDE Organizaci n de Cooperaci n y Desarrollo Econ mico.
OIE Organizaci n Internacional de Empleadores.
OIT Organizaci n Internacional del Trabajo.
UCD Uni n de Centro Democr tico.
UGT Uni n General de Trabajadores.
UNICE Uni n de Confederaciones Industriales y de Em pleadores
de Europa.
USO Uni n Sindical Obrera.
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Capitolo 1
LE ECONOMIE SVILUPPATE NEL 900: LINEE
INTRODUTTIVE
1. LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LE SUE CONSEGUENZE
ECONOMICHE, POLITICHE E SOCIALI
Nel corso del XIX secolo il continente europeo conobbe un considerevole
sviluppo economico. La crescita si distribu in modo diseguale e a tassi modesti
concentrandosi prevalentemente nell Europa nord-occidentale (Gran Bretagna,
Francia, Germania, Belgio e Olanda) da cui si diffuse verso sud e verso est,
mentre la maggior parte dei paesi dell Europa orientale e sud-orientale restava
molto arretrata all epoca della prima guerra mondiale, i cui redditi pro capite
erano pari o inferiori alla met di quelli nord-occ identali.
Anche l America settentrionale e l Oceania ebbero f orti impulsi nell economia;
queste aree, insieme all Europa occidentale, monopolizzavano lo sviluppo
economico moderno e in esse vi era concentrata la maggior parte della
produzione manifatturiera mondiale.
Come sottolinea Pollard, la Prima guerra mondiale fu essenzialmente un conflitto
europeo, nel quale vi presero parte solo alcuni paesi d oltreoceano, comprese le
colonie dei belligeranti e gli Stati Uniti. Anche i costi e le perdite furono subiti
principalmente dai paesi europei e la guerra pose fine al predominio europeo sul
progresso del mondo capitalistico: una delle conseguenze piø evidenti fu infatti il
drastico trasferimento altrove del potere economico e della dinamica del
sistema.1
La perdita di popolazione, materiali e di capitali riscontrate durante il primo
conflitto mondiale furono ingenti. Il numero di morti relativi al periodo che va
1
S. Pollard,La conquista pacifica, Il mulino, Bologna, 1993, p.425.
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dal 1914 al 1921 Ł di circa 50-60 milioni con pesanti ripercussioni in molti paesi
dovute alla perdita di una parte della forza lavoro migliore, spesso altamente
qualificata sebbene il periodo postbellico fosse caratterizzato da un elevata
disoccupazione in molti paesi Europei.
Inizialmente la prima guerra mondiale fu una guerra di movimento col tentativo
di distruggere il nemico, successivamente il conflitto divent in larga misura una
gara di potenziali economici, in cui gli alleati cercarono di privare gli imperi
centrali delle importazioni e dei mercati d oltremare mediante un blocco
marittimo, mentre gli imperi centrali cercavano di ottenere gli stessi risultati per
mezzo della guerra sottomarina. Il blocco commerciale alleato contro le potenze
centrali fu molto rigido e venne imposto anche l embargo su molte merci dirette
a paesi neutrali adiacenti alle potenze centrali per timore che arrivassero al
nemico.
Tra gli effetti di queste misure vi fu una drastica riduzione delle importazioni
tedesche nel 1915 con la conseguente riduzione delle scorte di gomma, grassi per
gli esplosivi e prodotti del petrolio per la lubrificazione e per i motori a
combustione interna. Anche il commercio alleato ebbe pesanti ripercussioni, nel
1917 le riserve di grano della Gran Bretagna non erano in grado di soddisfare
l intera domanda interna.
Per far fronte alle scarsit create nell economia d ei paesi belligeranti vennero
intrapresi dai governi programmazioni e controlli sull attivit economica. Questi
provvedimenti furono inaugurati dall industriale tedesco Walter Rathenau che
cap fin dall inizio del conflitto che si andava incontro a gravi carenze di materie
prime strategiche. Egli fond la Kriegs-Rohstoff Ab teilung che cerc di
aumentare la produzione dei materiali scarseggianti e di creare surrogati per le
materie che non si potevano ottenere dall estero. Organi analoghi vennero
istituiti anche in altri paesi, a volte composti da associazioni industriali, a volte
consistenti di rappresentanti del governo, dei datori di lavoro e dei lavoratori (ad
esempio i British Control Boards) e a volte ristretti ai funzionari governativi.
I governi dovettero anche creare controlli sul problema della scarsit di
manodopera risultante dal fatto di avere tanti uomini sul fronte. Il servizio