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INTRODUZIONE
Figura 1 Panorama notturno sul Tamigi
Londra con quasi 8 milioni di abitanti ed una superficie di più di 1600 kmq è una
metropoli in continua evoluzione, con una storia lunga ed affascinante testimoniata
da palazzi, gallerie d‟arte, musei e monumenti di epoche differenti. Questo
patrimonio artistico e architettonico attrae ogni anno oltre 26 milioni di turisti.2
Una peculiarità della cittadinanza londinese è quella di essere composta dal
maggior numero di gruppi etnici e lingue differenti rispetto a ogni altra capitale
europea soprattutto a causa del passato coloniale. Tutto ciò ha contribuito moltissimo
alla varietà del paesaggio culturale di Londra, rendendola una città tollerante, che
non ha mai scelto i propri abitanti ma è sempre stata tradizionalmente pronta ad
accogliere tutti.
2
Cifra relativa al 2008 dal sito http://www.visitbritain.org/.
6
La Londra Vittoriana
La scena culturale inglese si è molto evoluta rispetto al periodo Vittoriano, gli
anni tra il 1837 e il 1901 in cui sul trono d‟Inghilterra regnò la regina Vittoria (dando
vita al più lungo regno della storia inglese, ben 64 anni). È noto come all‟epoca una
cerchia ristretta di aristocratici dettasse le regole di una società chiusa in sè stessa e
nelle proprie austere regole morali, che limitavano di molto il libero arbitrio degli
individui.
Figura 2 Westminster Bridge nel 1880 circa
Era una città diversa rispetto alla Londra aperta e libertina che conosciamo oggi e
a farne le spese sul finire del XIX secolo, fu il più grande ed innovativo intellettuale,
scrittore e commediografo di quegli anni, Oscar Wilde. Irlandese di nascita, egli
raggiunse la fama nel corso degli anni trascorsi nella città di Londra.
Nel 1879, appena uscito dall‟Università di Oxford poco più che venticinquenne,
decise di stabilirsi proprio a Londra e al suo sbarco sulla scena londinese proferì le
7
seguenti parole profetiche: «I‟ll be a poet, a writer, a dramatist. Somehow or other
I‟ll be famous, and if not famous, I‟ll be notorius».3
La Londra che lo accolse stava vivendo una rapida fase evolutiva, come del resto
tutta l‟Inghilterra nel corso del XIX secolo. Guidata dalla regina Victoria,
l‟Inghilterra ottenne la massima affermazione in tutti i campi a livello mondiale:
politico, di progresso civile, tecnico e scientifico, economico, intellettuale, di
costume e stile di vita.
L‟economia si era sviluppata enormemente, trascinata dalla crescita delle industrie
seguita alla Rivoluzione Industriale e dalla florida rete di scambi marittimi che
avevano reso il porto di Londra il più importante del mondo. Tutto ciò aveva attratto
flussi migratori dalle campagne e dal resto dell‟Europa portando la popolazione a 4
milioni di unità.4 In tutto il Paese nacquero nuove città mentre nella capitale si
crearono appositi nuclei abitativi per accogliere il proletariato e si svilupparono le
infrastrutture (vennero costruite ferrovie e diversi tratti della metropolitana). In questi
anni si assistette
all‟ascesa di una classe media soddisfatta e fiera di sé, la cui fiducia nelle proprie capacità
imprenditoriali e nella propria filosofia di vita caratterizzata dal conseguimento dell‟utile e del
pratico portò sul piano sociale all‟esplosione del capitalismo e del libero mercato e nel privato
all‟imborghesimento e alla volgarizzazione e infine all‟appiattimento dei valori romantici.5
Se da un lato Londra, grazie alla posizione dominante raggiunta, poteva sfoggiare
splendidi palazzi, negozi alla moda, oltre ad un vasto repertorio di divertimenti per i
più ricchi quali teatri e gallerie d‟arte, dall‟altro era divorata da numerose piaghe
sociali.
Con l‟afflusso dalle campagne di grandi masse si assistette infatti a una
speculazione edilizia, caratterizzata da un‟espansione disordinata e dalla creazione di
grandi agglomerati abitativi dove a condizioni igienico-sanitarie precarie fecero eco
3
Sir David Oswald Hunter Blair, In Victorian days and other papers, London Longmans, 1939, (2nd
ed., 1969), p. 122, “sarò un poeta, uno scrittore, un drammaturgo. In un modo o nell’altro sarò
famoso e se non famoso sarò noto”.
4
Dati da http://www.londononline.co.uk/factfile/historical.
5
Paolo Bertinetti, Breve storia della letteratura inglese, Torino, Giulio Einaudi Editore, 2004, p.190.
8
le malattie e la condanna alla disoccupazione di intere aree produttive a causa
dell‟introduzione di nuovi macchinari.
Nelle opere di Wilde che sono state prese in esame viene riservato spazio a tutti
gli aspetti contrastanti dell‟epoca. Riprendendo le idee dello scrittore nel corso della
tesi saranno affrontate le tematiche relative all‟epoca Vittoriana appena introdotte (i
problemi sociali troveranno per esempio spazio nel capitolo dedicato all‟East End).
A rappresentare la parte benestante della città, quella delle society comedies di
Wilde, vi erano l‟aristocrazia e la classe borghese emergente, che in questi anni come
detto sfoggiavano un‟austerità, dignità e rigore morale portati all‟esasperazione
(impersonati proprio dalla figura della Regina Vittoria). All‟epoca però «all‟uomo
era concesso mantenere alla luce del giorno un‟apparenza di rigoroso e intransigente
decoro e, la notte, ricercare piaceri proibiti [...] ».6
Wilde seppe smascherare questa ipocrisia nei suoi scritti e la esorcizzò attraverso
uno stile di vita dissoluto condotto sotto gli occhi di tutta Londra (che però lo
condannò).
Fonti della tesi
Nonostante le discordanze tra le numerosissime biografie di Oscar Wilde redatte
nel corso di più di un secolo, tutte mettono in risalto in egual misura l‟importanza
che ebbe la città di Londra per la sua affermazione. Proprio per questo motivo si è
deciso di trattare in questa tesi la storia della sua vita durante gli anni passati nella
metropoli. Per affrontare tale analisi è stato prezioso lo spunto di due pubblicazioni
già esistenti sull‟argomento, Walks in Oscar Wilde’s London e Oscar Wilde’s
London che tuttavia catalizzano la propria attenzione su luoghi e personaggi della
Londra tardo-Vittoriana, senza concentrarsi veramente sulla vita che Oscar Wilde
condusse in città.
In questa tesi è stato invece utilizzato un approccio diverso e inedito:
concentrandosi esclusivamente sulla figura di Oscar Wilde, sulle sue vicende
6
Bertinetti, p. 191.
9
biografiche e su tutta la sua produzione scritta, è stata redatta una lista di punti
d‟interesse di Londra (molti di essi non comparivano nelle opere precedenti), che
sono poi venuti a formare un itinerario organico all‟interno della città.
Per quanto riguarda la vita di Wilde, sono state selezionate alcune biografie in
base ai seguenti criteri:
ξ biografie redatte dai contemporanei di Wilde, che lo avevano conosciuto di
persona, le quali pur fornendo un preziosissimo contributo non sono del tutto
attendibili. Come infatti afferma Merlin Holland, nipote di Oscar Wilde:
Those friends who could have given balanced and reliable accounts, [...] did not. [...].
Those who had known him less well found that by 1920 the connection was more
beneficial than harmful, [...] but the most part alluded to his downfall in veiled terms.7
ξ La biografia di Philippe Jullian8 nel 1967, anno in cui in Inghilterra venne
depenalizzato il reato di omosessualità, caddero le inibizioni ed emersero
molti particolari inediti circa la vita (e le relazioni omosessuali), di Wilde.
ξ La biografia di Richard Ellmann9, la migliore e più completa mai redatta,
pubblicata in tempi recenti che raggruppa e corregge il lavoro di tutte le opere
precedenti.
Per quanto riguarda gli aspetti biografici è stata inoltre molto utile la
consultazione della raccolta delle lettere di Oscar Wilde, uscita in forma integrale
soltanto nel 2000.10
7
Merlin Holland, in A.A.V.V., The Cambridge Companion to Oscar Wilde, Cambridge, Cambridge
Press University, 1997, p. 5, “gli amici che avrebbero potuto dare resoconti equilibrati e attendibili,
*…+ non lo fecero *…+. Coloro che lo avevano conosciuto meno bene trovarono che verso il 1920 il
legame fosse più benefico che dannoso, *…+ ma la maggior parte alluse alla sua caduta in termini
velati”.
8
Philippe Jullian (1922-1977) scrittore, romanziere e biografo appassionato di disegno e pittura
trascorse molti anni a Londra dove si distinse come disegnatore e caricaturista, ma dedicò gran parte
dei suoi studi al movimento estetico di Wilde.
9Richard Ellmann (1918-1987) è stato uno dei più importanti studiosi di letteratura inglese e
irlandese. Autore anche di una importante biografia di James Joyce ha dedicato gli ultimi vent’anni
della sua vita allo studio minuzioso della vita e opere di Oscar Wilde.
10
L‟altro tipo di fonti utilizzate sono le opere di Wilde, nelle quali Londra è quasi
sempre protagonista. Gli scritti possono essere considerati anch‟essi come una sorta
di autobiografia di Oscar Wilde, dato che in parecchi dei suoi personaggi mise così
tanto di sé stesso da restarne per sua stessa ammissione stupito.
Una volta consultate tutte le opere più importanti dell‟autore è stata redatta
un‟ulteriore lista di luoghi che è andata ad integrare la precedente. Tra le opere
consultate non poteva mancare The Picture of Dorian Gray, l‟opera più londinese di
tutte (e in cui gli aspetti della personalità di Wilde sono più riconoscibili nei vari
personaggi). In esso troviamo oltre alla parte ricca di Londra anche quella dei
bassifondi, con povertà, prostituzione e delinquenza che viene raccontata nelle cupe
atmosfere della vita notturna della città. All‟interno del romanzo le parole “nebbia” e
“oscuro” compaiono rispettivamente per 16 e 15 volte e la parola “paura” ben 52
volte.
Lo sviluppo dell’itinerario
Il frutto di questo lavoro di ricerca è l‟itinerario turistico sviluppato nelle pagine
che seguono. I punti d‟interesse sono circoscritti in 6 macroaree che coincidono con i
principali quartieri del West End11 di Londra, più una parte dedicata alla City e
l’East End.
È da notare come il percorso, benché suddiviso tra quartieri, sia stato ideato come
un itinerario analitico che permette di visitare la città di Londra, percorrendola a
piedi, nel giro di un paio di giorni con un andamento da ovest verso est. Molti dei
luoghi consigliati si trovano nelle zone più visitate di Londra (tuttavia sono previste
anche piste meno battute), ma spesso sfuggono alla vista o vengono ignorati dal
turista “mordi e fuggi”.
10
Vedi bibliografia.
11
Il termine introdotto nel secolo XIX identifica la zona di Londra a nord del Tamigi e a ovest delle
antiche mura romane e della City. Nel West End si trovano la maggior parte delle attrazioni
turistiche, degli hotel, ristoranti e locali d’intrattenimento nonchè innumeroli negozi, ambasciate e
sedi di importanti società.
11
Per ogni punto d‟interesse viene spiegato il motivo che lo lega a Oscar Wilde
seguito da una descrizione del luogo, su come esso si presentava a fine XIX secolo e
su come è cambiato ed appare oggi. Il reperimento delle informazioni circa i luoghi è
avvenuto grazie all‟ausilio di una serie di guide turistiche di Londra di epoche
differenti, oltre che ad una approfondita raccolta di informazioni su vari siti internet.
Una volta redatta la lista definitiva dei luoghi ordinati su mappe multimediali in
un percorso organico, chi scrive si è poi recato sul posto per verificare l‟attendibilità
delle notizie raccolte e la possibilità di mettere in pratica sul campo quanto progettato
a tavolino. Molte delle foto presenti nelle prossime pagine sono state scattate proprio
nel corso di tale sopralluogo.
Quanto segue non può e non vuole essere confrontato con una classica guida
turistica di Londra. Diversamente da essa, presenta numerose (e intenzionali)
omissioni tra i luoghi più visitati dal turista moderno. Tra quelli indicati nella top ten
del sito internet istituzionale del turismo a Londra, troveranno posto solo tre dei dieci
luoghi giudicati irrinunciabili.12
Lo scopo è invece quello di offrire uno strumento utile e prezioso per tornare
indietro nel tempo e capire quanto Oscar Wilde abbia influito nella vita di Londra nel
corso dei suoi 16 anni di permanenza (a piede libero) e come i luoghi appartenenti
alla sua epoca si presentino ai nostri giorni. Nonostante Londra sia una meta per
turismo di massa viene data quindi la possibilità di differenziare il proprio itinerario
rispetto a quello standard, andando ad attingere alla storia di uno dei protagonisti del
XIX secolo. Esperienze di questo tipo sono fondamentali nel mercato turistico
odierno, in un contesto globale in cui tutti i luoghi della terra sono ormai facilmente
raggiungibili. Molti dei prodotti turistici offerti dagli addetti ai lavori nascono
proprio dalla considerazione che sia necessario differenziare l‟offerta anche sulla
stessa meta.
12
http://www.visitlondon.com/attractions/culture/top-ten-attractions.
12
La tesi qui redatta segue il filone di esperienze analoghe che s‟inseriscono nel
segmento del turismo culturale, un mercato di nicchia che permette di avere un
approccio più profondo con i luoghi e la loro storia, diversamente dal concetto di
turismo moderno, spesso troppo superficiale.
Nell‟immagine in basso è possibile identificare le varie zone coperte
dall‟itinerario, raffigurate con colori diversi. Al principio di ogni capitolo vengono
invece presentate delle mappe dettagliate dei punti d‟interesse coperti dal tragitto
all‟interno del quartiere.
1. CHELSEA 2. BELGRAVIA
3. MAYFAIR 4. ST JAMES
5. SOHO 6. STRAND E COVENT GARDEN
7. CITY E EAST END
13
CHELSEA
1. CASA DI OSCAR WILDE E FRANK MILES 2. CASA DI JAMES MCNEILL WHISTLER
3. CASA DI OSCAR WILDE E CONSTANCE LLOYD 4. CASA DI JANE FRANCESCA SPERANZA WILDE
5. CHELSEA HOSPITAL GARDEN 6. CHEYNE WALK
Chelsea come altri trattati più avanti, ha subito numerose metamorfosi nel corso
della storia. Ecco come lo descrive una guida del 1860: «the once rural Chelsea is
crowded with poor. Close to Belgravia on its south-eastern side lies Westminster
proper, like the beggar at the rich man‟s gate. [...], Malaria and disease prevail in
Westminster proper, the drains lying beneath the level of the Thames at high
water».13
13
John Murray, Murray’s Modern London, London, John Murray, 1860, (ed. facsimile,
Moretonhampstead, Old House Books, 2003, p. xiii), “un tempo zona rurale, Chelsea è pieno di
povertà. Vicino a Belgravia sul lato sud-est si trova Westminster, come il mendicante al cancello
dell’uomo ricco. *…+ Malaria ed infermità sono assai comuni a Westminster, dato che con l’alta
marea la rete fognaria si trova al di sotto del livello del Tamigi”.