Sommario
La presente tesi è stata svolta nello stabilimento di Porcari (Lucca) della società SCA
Packaging Italia S.p.A, facente parte del Gruppo multinazionale SCA. Lo stabilimento
di Porcari (Lucca) è costituito da due linee produttive per la produzione di carta a base
macero per la realizzazione di cartone ondulato. L’obiettivo di questa tesi è
l’ottimizzazione dei processi manutentivi già in atto presso questo impianto, insieme
all’analisi e alla successiva organizzazione della manutenzione di un impianto per
l’essiccazione degli scarti, accessorio al processo principale, chiamato “Reject Dryer”.
Nella prima parte del progetto sono stati analizzati i flussi informativi e di materiali che
si generano all’insorgere di un guasto. Oltre a questo si è cercato di comprendere con
quali strumenti l’azienda controlla l’efficacia e l’efficienza di questi flussi ed infine
sono state adottate alcune procedure per l’ottimizzazione degli interventi di
manutenzione. Nella seconda fase è stato analizzato l’impianto per l’essiccazione degli
scarti. Tramite questa analisi è stata organizzata una strategia manutentiva e studiata una
serie di indicatori di performance (KPI) per verificarne l’efficacia d’impiego.
Abstract
This thesis is the result of work carried out at the SCA Packaging Italia S.p.A. factory
site in Porcari (Lucca) - part of the SCA Group. The plant is consists of two lines for the
production of paper based on recycled fibre utilised in manufacturing corrugated
packaging. The stated object of the work was the improvement of the maintenance
processes already present on the plant, together with an analysis and organization of the
maintenance of an accessory plant for drying the waste, called “Reject Dryer”.
The first phase of the project analyses material and data flows generated as and when a
failure occurs. In addition an attempt to understand how the company monitors the
effectiveness and efficiency of these flows, and following this certain procedures were
adopted to optimise maintenance. The second phase comprises an in depth study of the
plant for drying waste. As a result of this analysis a maintenance strategy was proposed
together with a study of the relevant performance indicators (KPI) to check the
effectiveness of its implementation.
Capitolo 1 – Introduzione
SCA
Analisi dei processi manutentivi in SCA Packaging Italia
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CAPITOLO 1
INTRODUZIONE
1.1 Obiettivi della tesi
Il livello di competizione industriale raggiunto nell’ultimo decennio a causa della
globalizzazione dei mercati, ha richiesto uno sfruttamento dei capitali sempre più
intensivo. Inoltre, sopratutto negli ultimi anni, ci troviamo di fronte ad uno scenario
sempre più complesso e turbolento i cui fattori d’influenza cambiano repentinamente,
cosicché un’azienda, per essere efficace sul mercato, deve poter interpretare questi
cambiamenti e le richieste dei consumatori in maniera quanto più veloce possibile. Per
poter perseguire questa politica un’impresa deve indirizzare ogni suo settore verso la
qualità totale e per far ciò si rende necessario un miglioramento sistematico
nell’impiego e nella gestione delle sue risorse interne.
Questo miglioramento deve necessariamente coinvolgere anche la funzione della
manutenzione. Infatti, non è più possibile considerare questa come un’appendice della
produzione e quindi come generatrice di costi inevitabili, che devono essere contenuti
con ogni mezzo possibile.
La manutenzione è stata sempre interpretata come quell’insieme di azioni correttive da
applicare per ripristinare la funzionalità dell’impianto, a seguito di un guasto. Ma un
simile modo di operare porta ovviamente a risultati assai poco efficienti, visto infatti
che i guasti hanno un peso non indifferente sul bilancio dell’impresa in termini di costo
di riparazione, perdita di produzione, rischio associato all’evento e, non ultimi difetti di
qualità associati.
Per tutti questi motivi nasce l’esigenza di un nuovo approccio alla manutenzione, che
prevede la sua pianificazione ed il progressivo spostamento delle risorse dagli interventi
correttivi agli interventi preventivi, predittivi o migliorativi degli impianti, in modo da
rendere la manutenzione una funzione efficace ed efficiente e trasformarla in un centro
di costo a tutti gli effetti. Per centrare questi obiettivi c’è bisogno di adottare strategie
Capitolo 1 – Introduzione
SCA
Analisi dei processi manutentivi in SCA Packaging Italia
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operazionali e organizzative come il TPM (Total Productive Maintenance) e la RCM
(Reliability Centered Maintenance), che, per la loro completa realizzazione, hanno
richiesto l’utilizzo di sistemi informatici per la gestione delle attività manutentive: i
CMMS (Computerized Maintenance Management System). Tali sistemi informatici
coadiuvano l’uomo nel pianificare e gestire gli interventi di manutenzione e tutto ciò
che vi ruota attorno, come ad esempio, il personale addetto, i magazzini ricambi, i
fornitori.
Il lavoro descritto in questa tesi è stato realizzato presso la società SCA Packaging Italia
S.p.A., nella sede di Porcari (Lucca). L’obiettivo di questa tesi è l’ottimizzazione dei
processi manutentivi già in atto presso questo impianto, insieme all’analisi e alla
successiva organizzazione della manutenzione di un impianto per l’essiccazione degli
scarti, accessorio al processo principale, chiamato “Reject Dryer”.
Nella prima parte del progetto sono stati analizzati i flussi informativi e di materiali che
si generano all’insorgere di un guasto. Oltre a questo si è cercato di comprendere con
quali strumenti l’azienda controlla l’efficacia e l’efficienza del processo manutentivo ed
infine sono state adottate alcune procedure per il miglioramento della gestione della
manutenzione.
Nella seconda fase è stato analizzato l’impianto per l’essiccazione degli scarti, al fine di
poter effettuare la sua scomposizione funzionale ed il suo inserimento nel sistema SAP-
PM. Successivamente sono state definite alcune operazioni di manutenzione da svolgere
con cadenza giornaliera, settimanale e mensile. Inoltre è stata studiata una serie di
indicatori di performance (KPI) per verificarne l’efficacia d’impiego.
Più in generale questa tesi si propone di sviluppare le conoscenze di base sul mondo
della manutenzione, sui sistemi informatici per la gestione della stessa ed infine su
come si affrontano dal punto di vista ingegneristico alcune problematiche all’interno di
un gruppo di lavoro in una realtà industriale.
1.2 Fasi dello studio
Lo studio è stato scomposto nelle seguenti fasi:
1. Analisi dell’impianto e dei processi produttivi;
Capitolo 1 – Introduzione
SCA
Analisi dei processi manutentivi in SCA Packaging Italia
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2. Studio dell’impiego del software SAP-PM;
3. Analisi dei flussi informativi e di materiali all’insorgenza di un guasto;
4. Ottimizzazione delle procedure di gestione di un guasto;
5. Scomposizione funzionale dell’impianto Reject Dryer;
6. Organizzazione della manutenzione e definizione delle operazioni di
manutenzione;
7. Definizione degli indicatori di performance (KPI).
Inizialmente si è reso necessario comprendere le attività svolte in azienda e la politica
manutentiva adottata. Quest’obiettivo è stato realizzato grazie ad incontri con i
responsabili della manutenzione, alla consultazione di documentazione tecnica ed a
sopralluoghi dell’impianto.
In seguito sono stati analizzati i flussi informativi fra i vari soggetti della manutenzione,
entrando in contatto con i diversi reparti dello stabilimento, come ad esempio le officine
elettriche e meccaniche ed il magazzino ricambi.
A questo punto è stato possibile comprendere come migliorare le procedure di gestione
della manutenzione, al fine di rendere più efficace ed efficiente la redazione dei report
della manutenzione secondo le esigenze dell’azienda. In questa maniera, infatti, sarà
possibile ottimizzare l’organizzazione e la tempestività degli interventi manutentivi.
Una volta terminata questa parte dello studio, si è passati all’analisi dell’impianto Reject
Dryer. Inizialmente è stata posta l’attenzione sul funzionamento dell’impianto grazie a
numerosi sopralluoghi e alla lettura della documentazione tecnica. In seguito
approfittando di alcuni interventi manutentivi previsti e di colloqui con gli operatori è
stata affrontata la tematica dell’organizzazione della manutenzione dell’impianto.
Raggiunte le necessarie conoscenze, si è proceduto alla scomposizione funzionale
dell’impianto e al suo inserimento nel software SAP-PM, completo di tutti i componenti
e delle parti di ricambio.
Il passo successivo è stato quello di definire una serie di operazioni di controllo e
manutenzione su base giornaliera, settimanale e mensile, la cui definizione è stata
realizzata grazie all’esperienza dei responsabili delle officine e degli operatori di
manutenzione con la supervisione del responsabile della manutenzione. Infine si è
Capitolo 1 – Introduzione
SCA
Analisi dei processi manutentivi in SCA Packaging Italia
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proceduto alla definizione di alcuni indicatori di performance (KPI) con cui l’azienda
potrà monitorare l’efficacia della strategia di manutenzione adottata.
1.3 Contesto di applicazione
La tesi, di cui si sono definiti obiettivi e percorso, è stata svolta presso la società SCA
Packaging Italia S.p.A. nello stabilimento di Porcari (Lucca). La SCA Packaging Italia
S.p.A. fa parte del Gruppo SCA, multinazionale di beni di consumo che produce e
commercializza prodotti per l’igiene personale, carta tissue, cartone per imballaggi,
carta da stampa e prodotti derivati dal legno.
Lo stabilimento di Porcari (Lucca) è costituito da due linee produttive per la produzione
di carta a base macero per la realizzazione di cartone ondulato, con potenziale
produttivo attuale di circa 360 mila tonnellate/anno.
Capitolo 2 – SCA Packaging Italia – Cartiera di Lucca
SCA
Analisi dei processi manutentivi in SCA Packaging Italia
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CAPITOLO 2
SCA PACKAGING ITALIA S.P.A.
CARTIERA DI LUCCA
1.1 Il gruppo SCA
SCA (Svenska Cellulosa Aktiebolaget) è una multinazionale di beni di consumo e carta
che produce e commercializza prodotti per l’igiene personale, carta tissue, cartone per
imballaggi, carta da stampa e prodotti derivati dal legno. SCA è proprietaria di 2,3
milioni di ettari di terre forestali produttive, una superficie pari all’Olanda, dove ogni
anno vengono piantati circa 50 milioni di alberi per sostituire quelli tagliati e mantenere
così l’equilibrio ambientale. Essa è anche uno dei più grandi utilizzatori europei di carta
riciclata ed i suoi produttori sono costituiti da quantità bilanciate di fibre riciclate e fibre
vergini.
Il mercato di riferimento principale di SCA è l’Europa, ma l’azienda si è espansa
recentemente in altri continenti, quali Asia e America del Nord. Infatti agli inizi del
2001 ha acquisito attività relative alla carta tissue e quelle relative agli imballaggi
protettivi di due società americane leader in questi settori creando, in tal modo, una
nuova divisione chiamata SCA North America.
SCA è il principale produttore in Europa di carta tissue e terzo produttore in America
del Nord, in ordine di grandezza e di importanza, relativamente al settore tissue “Away-
From-Home”
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Il gruppo esporta i suoi prodotti in oltre 90 paesi e realizza un fatturato annuo di circa
11,5 miliardi di euro, con stabilimenti di produzione in oltre 40 paesi. All’inizio del
2007 il gruppo SCA impiegava oltre 50.000 persone. Le azioni della società sono
quotate nelle borse di Stoccolma, Londra e New York.
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Il settore del Tissue racchiude tutti i prodotti in carta soffice per l’igiene personale, come carta igienica,
salviette, rotoloni da cucina, tovaglioli di carta, fazzoletti di carta; per prodotti Away-From-Home si
intende il tissue destinato alle grandi forniture riservate ad alberghi, ristoranti, uffici ed industrie.