Introduzione
Il presente lavoro Ł il risultato di un analisi condotta sul testo filmico
Eternal Sunshine of the Spotless Mind di Michel Gondry.
Il titolo, nel testo abbreviato in Eternal Sunshine, Ł tratto da un verso del
poema Eloisa to Abelard di Alexander Pope1.
A partire da una prima segmentazione del film in sequenze, il testo procede
indagando nel dettaglio una sequenza esemplare, dalla quale si possono trarre
alcune considerazioni generali sull opera gondriana. Dalla descrizione e
successiva analisi della sequenza, emergono infatti, alcune premesse
indispensabili alla comprensione del testo filmico, nonchØ l uso di alcune
modalit discorsive che, ripresentandosi in altre parti del film, ne mettono in
evidenza l unit . Tali modi di procedere si presentano altres come marche
stilistiche dell autore. Dallo studio si possono quindi rilevare delle linee di
continuit tematiche e stilistiche con altre opere gondriane.
Ho visto per la prima volta il film circa un anno fa, su suggerimento di un
amico. In realt ero gi a conoscenza del titolo italiano, Se mi lasci ti cancello, che
lasciava presagire la visione di una spensierata commedia romantica sugli
standard del cinema commerciale americano. Per assurdo infatti, la versione
italiana del titolo, coglie con esattezza il contenuto manifesto del film, ma non
quello latente: il valore della memoria nella costruzione dell identit individuale.
L «eterno splendore della mente immacolata»2, si pone in quest ottica come
un illusione perchØ, liberandosi dal ricordo di errori o traumi vissuti, l uomo
rischia di ripetere in eterno gli stessi sbagli. Come si avr modo di constatare
andando avanti con la lettura, anche i volti segnati e le nevrosi dei personaggi, che
1
La strofa contenente il verso viene citata per intero nel film da Mary Svevo, segretaria di
Lacuna Inc.
2
Si tratta della traduzione letterale del titolo originale: Eternal Sunshine of the Spotless
Mind.
si sono sottoposti al trattamento di cancellazione della memoria, mostrano ben
poco splendore e invece molta sofferenza.
Eternal Sunshine si propone innanzitutto come una storia d amore, ma non
secondo gli schemi classici, nØ nel contenuto quanto nello stile e nello spirito. Si
tratta infatti innanzitutto di una storia d amore tra lo spettatore e il cinema, che in
questo caso sa premiarne la fiducia, ammiccando al suo occhio critico. A un
livello piø profondo porta per a riflettere sull individualit e l identit , svelando
un altra possibile riflessione: l amore verso se stessi.
Mi ha colpita molto, ascoltando i contenuti extra della copia in DVD del
film, distribuita da Eagle Pictures, una discussione tra Jim Carrey e Kate Winslet
riguardo alle registrazioni dei resoconti sulla storia d amore tra i due personaggi
che dovevano interpretare3. L attore ammette di aver scavato molto dentro di sØ e
nel suo passato prima di arrivare a interpretare Joel e inventare parti della sua vita,
al punto che questo ruolo ha avuto per lui una funzione quasi catartica. Ha
contribuito, infatti, a far emergere molte delle sue inquietudini represse,
liberandolo da esse. Nonostante gli elementi fantastici, quali la macchina
cancella-memoria, i sentimenti sono cos veri che identificazione e partecipazione
emotiva diventano scontate.
Le domande poste dal film, hanno da subito colpito la mia attenzione, e mi
hanno portata a riflettere su questioni e parte del mio vissuto con una nuova ottica.
Non solo. La regia accattivante di Gondry e la costruzione filmica, continuamente
scomponibile e ricomponibile, hanno stimolato la mia fantasia e mi hanno spinta
ad approfondire la conoscenza dell autore, visionandone parte delle opere, dagli
spot pubblicitari4, ai videoclip musicali, fino ai corti e lungometraggi, scoprendo
3
Vedi Backstage con Interviste , in contenuti extra, Eternal Sunshine of the Spotless
Mind, disco2-DVD, Eagle Pictures, 2004.
4
1994, Drugstore, spot per Levi s, entrato nel Guiness dei primati come commercial piø
premiato di tutti i tempi; 1996, Smarienberg/Adventures, spot per Smirnoff; 2002 Le passage,
spot per Air France.
cos delle linee di continuit , per lo piø stilistiche, ma spesso anche tematiche 5,
che fanno del cinema di Gondry un cinema d autore a pieno titolo.
Generalmente, che si tratti di romanzi, poesie, arte, musica o film, sono
solita prediligere una sola opera o parte dell opera di un autore, e per la prima
volta, posso dire di apprezzare tutta l opera di un singolo genio creativo.
Eternal Sunshine of the Spotless Mind si pone da subito all attenzione per la
struttura complessa e la sensibilit , che lo allontanano dai canoni dei blockbuster
hollywoodiani, avvicinandolo invece allo spirito delle avanguardie europee.
Perci , prima di entrare nel merito dell analisi, occorre dedicare qualche riga di
questa introduzione ai due principali realizzatori: Michel Gondry e Charlie
Kaufman6.
Michel Gondry nasce a Versailles e studia all accademia d arte di Parigi,
dove si forma da autodidatta nella realizzazione di videoclip musicali, dapprima
per la band di cui Ł stato il batterista, i Oui Oui, e in seguito per alcuni dei piø noti
cantanti a livello mondiale, da Bj rk ai Radiohead. In questo campo e nei
cortometraggi, come One day7 e La lettre8, nasce e si sviluppa quella che sar la
cifra stilistica dei lungometraggi, caratterizzata dallo spirito giocoso e creativo, e
5
Proseguendo con la lettura della tesi, si vedr come i lungometraggi presentino sempre la
comune tematica dell amore sofferto e dello studio della psiche umana.
6
Charles Stuart Charlie Kaufman nasce nel 1958, e studia cinema a New York,
dedicandosi alla regia e alla recitazione, e mostrando spiccate capacit come attore comico. Nei
90 cerca fortuna a Hollywood, dove viene ingaggiato come autore di Sit-com. Il primo successo
come sceneggiatore, risale a Essere John Malkovich (1999) diretto da Spike Jonze(regista
proveniente dal videoclip come Gondry),e per il quale riceve il premio BAFTA, equivalente
britannico degli Oscar. Segue Human Nature (2001) diretto da Gondry su suggerimento di Jonze, e
Adaptation(2002) di nuovo con Jonze, che gli frutta una nuova nomination agli Oscar e il suo
secondo BAFTA. Nel 2002, Confessioni di una mente pericolosa, segna l esordio alla regia di
George Clooney. Finalmente, Eternal Sunshine of the spotless mind, diretto da Gondry, nel 2005
gli guadagna l Oscar per la miglior sceneggiatura originale . Nel 2008 debutta come regista in
Synedoche, New York, su sua sceneggiatura.
7
USA, 2001, cortometraggio, commedia, scritta e diretta da Michel Gondry. Il regista
stesso interpreta qui la parte del protagonista inseguito dalle sue feci.
8
Francia, 1998, cortometraggio in bianco e nero, drammatico, scritto e diretto da Michel
Gondry.
dall attenzione alla dimensione mentale. Ne consegue uno stile visuale innovativo
e il ricorso a trucchi, per lo piø basati sulla manipolazione della messa in scena, e
realizzati direttamente davanti a una o piø macchine da presa. Il suo Ł un universo
artistico continuamente sospeso tra due registri di interpretazione: quello del
sogno e quello del ricordo infantile.
L incontro con Kaufman avviene grazie alla crescente fama che raggiunge
Hollywood e lo vede ingaggiato nella realizzazione della sceneggiatura
kaufmaniana, Human Nature9. Il film non ottiene grande successo, ma gli
permette la realizzazione del premiato Eternal Sunshine of the Spotless Mind, per
il quale Kaufman riceve l Oscar per la migliore sceneggiatura.
Charlie Kaufmann rappresenta un caso eccezionale nel panorama
cinematografico americano. La sua fama raggiunge infatti vette sconosciute a
qualsiasi altro sceneggiatore hollywoodiano, al punto che riferendosi ai film da lui
scritti Ł diventato singolarmente comune parlarne come di suoi film. Nella sua
analisi sul cinema post-pop, Jesse Fox Mayshark commenta: «He has written
movies so identifiably his own -in one case even inserting himself as the main
character- that it is possible, and has become common, to talk about a Charlie
Kaufmann film in the auterist manner usually reserved for directors» 10.
Sin dalla nascita del cinema in America gli sceneggiatori che volevano
avere il massimo controllo sulle loro opere, dovevano al contempo esserne i
registi. Anche gli scrittori piø noti sono tutt oggi considerati come meri tecnici, il
cui compito si limita allo script. Kaufmann invece controlla le sue opere
dall inizio alla fine, collaborando attivamente alla loro realizzazione. Lui stesso
ammette «The usual thing for a writer is to deliver a script and then disappear.
9
USA, 2001, commedia-drammatico, regia di Michel Gondry, sceneggiatura di Charlie
Kaufman.
10
Ha scritto sceneggiature talmente identificabili come sue -in un caso, addirittura
inserendo se stesso come protagonista- che Ł possibile, ed Ł diventato di uso comune, parlare di
film di Charlie Kaufman , nel senso autoriale usualmente riservato ai registi (nostra traduzione).
Vedi J. Fox Mayshark, Charlie Kaufman, Spike Jonze and Michel Gondry , in Post-pop cinema:
the search for meaning in new American film, Greenwood publishing group, 2007, pp. 137-160.
That’s not for me. I want to be involved from beginning to end. And these
directors [Gondry, Jonze] know that, and respect it»11.
I suoi testi, legati dalla comune tematica mentale e dalla costruzione
originale, ne marcano la cifra autoriale. Il suo essere estraneo alle formule
hollywoodiane lo porta a collaborare proficuamente con autori altrettanto estranei
e originali come Jonze e Gondry, entrambi provenienti dal videoclip e aperti al
rischio e alla sperimentazione.
Sin dal primo lungometraggio, nato dalla collaborazione tra Kaufman e
Gondry, la regia gondriana si mette in evidenza per giocosit narrativa e visuale.
In questa seconda collaborazione, Gondry libera maggiormente
l immaginazione, approfittando dei momenti onirici per sfoggiare i suoi trucchi,
per lo piø artigianalmente fabbricati. Una parte importante del film infatti Ł girata
nella mente del protagonista, e il regista ne approfitta per creare effetti visivi
particolari con pochi e semplici accorgimenti, come l uso di luci e macchine a
mano, lo stop-motion12, il long take13,il ricorso a sistemi di carrucole per far
sparire come risucchiati i personaggi e a pannelli in plexiglas posti tra il
personaggio e il contesto, per dare l impressione della cancellazione dei ricordi.
Accomunati dalla medesima tematica mentale14, e dallo spirito creativo,
regista e sceneggiatore uniscono gli ingegni nella realizzazione di mondi fantastici
11
L abitudine per uno scrittore Ł di redigere la sceneggiatura e sparire. Questo non fa per
me. Voglio essere coinvolto dall inizio alla fine. E questi registi[Gondry,Jonze] lo sanno, e lo
rispettano (nostra traduzione), Charlie Kaufman.
12
Particolare tecnica di ripresa usata per animare i cartoni animati. Questo modo di operare
sar largamente usato da Gondry in La science des rŒves (Francia-Italia 2008).
13
Il long take Ł l equivalente americano del piano-sequenza e differisce da questo per
durata. Entrambi prevedono lo svolgersi di una scena in un unica ripresa senza stacchi, ma il long
take Ł generalmente piø breve. Questo modo di procedere, rifiutando il montaggio e mantenendo la
continuit spazio-temporale della realt , realizza per Bazin la vocazione ontologica del cinema ad
imitare l ambiguit del reale. Vedi G. Rondolino- D. Tomasi, Manuale del film. Linguaggio,
racconto, analisi, Torino-Novara, UTET-DeAgostini, 1995-2007.
14
Primo successo di Kaufman Ł stato Essere John Malkovich ( USA,1999, diretto da Spike
Jonze), che trattava della possibilit di entrare nella mente di un personaggio famoso e vedere il
mondo con i suoi occhi. Gondry invece svilupper la tematica mentale in totale libert creativa, nel
successivo La Science des RŒves . Ma gi insieme, in Human nature, avevano affrontato uno
e nuovi modi di vedere e vivere la realt . Eternal Sunshine, dunque, oltre a
marcare la piena maturazione di entrambi, mostra la portata di una collaborazione
intelligente tra gli addetti ai lavori. Punto d incontro Ł l uso dell elemento
fantastico, dallo scritto alla trasposizione visuale, nel trattare il tema dell amore
moderno e nell investigare i legami tra identit e memoria 15.
studio sul funzionamento del cervello umano, attraverso il percorso educativo di un essere umano
cresciuto in cattivit .
15
Vedi A. Bellavita, Viaggio nel cinema e nell immaginario di Michel Gondry , in
Segnocinema, 144, 2007, p. 9.
PRIMA PARTE
1. CREDITI ARTISTICI E TECNICI
Titolo orginale: Eternal Sunshine of the Spotless Mind
Titolo italiano: Eternal Sunshine of the Spotless Mind- Se mi lasci ti
cancello16
Paese: USA
Anno di produzione: 2004
Durata: 108 min
Genere: Commedia drammatico- romantica/ fantastico
Regia: Michel Gondry
Soggetto: Charlie Kaufmann, Michel Gondry, Pierre Bismuth
Sceneggiatura: Charlie Kaufmann
Direttore della fotografia: Ellen Kuras
Operatore: Chris Norr
Montaggio: Vald s skarsd ttir
Musiche originali: Jon Brion
Musica: Everybody s got to learn sometimes (interpretata da Beck)
Montaggio del suono: Tass Filipos
Costumi: Melissa Toth
Scenografia: Ron von Blomberg
16
In seguito alle numerose critiche riguardo alla traduzione italiana del titolo, nella
distribuzione in DVD della Eagle Pictures si trovano entrambe le versioni.
Effetti speciali: Drew Jiritano
Direttore di produzione: Steve Golin e Anthony Bregman
Produttore esecutivo: D. Bushell, C. Kaufman, G. Williamson, G.
Bermann
Produzione: Anonymous Content- Focus features- This Is That
Responsabile di produzione: Dan Leigh
Distribuzione(USA): Focus features
Distribuzione(Italia): Eagle Pictures
Direttore artistico: David Stein
Direttore del cast: Jeanne McCarthy
Interpreti e personaggi:
(Jim Carrey); Joel Barish
(Kate Winslet); Clementine Kruczynski
(Tom Wilikinson); Dr. Howard Mierzwiack
(Kirsten Dunst); Mary Svevo
(Mark Ruffalo); Stan
(Elijah Wood); Mark Ruffalo
(David Cross); Rob
(Jane Adams); Carrie
(Ryan Whitney); Joel bambino
(Lola Daelher); Clementine bambina
(Debbon Ayer); madre di Joel