2
Altra motivazione ancora, per cui i festival sono fondamentali per il
territorio che li ospita, è la possibilità di partecipare ad un evento dal
vivo, che susciti forti emozioni, stimolando immaginazione e
creatività nello spettatore, oltre ad essere anche una forma di
divertimento durante le proprie vacanze.
Altre sono la ragione per cui enti pubblici e privati investono ingenti
risorse finanziarie per la realizzazione di eventi culturali, come un
festival del cinema ed altre tipologie (festival dell‟arte, di letteratura,
di teatro, di economia, scienze, ed altri ancora) i quali, grazie alla
promozione e pubblicità per merito dei media, riescono ad attrarre un
elevato interesse e curiosità nel pubblico, amante della cultura e nel
turista, in cerca di divertimento per le proprie vacanze.
Andiamo ora ad analizzare nello specifico come viene strutturato
questo lavoro.
Nel primo capitolo verranno spiegate le varie fasi storiche dello
sviluppo dei festival e come essi si sono evoluti nel tempo fino ai
giorni nostri.
Successivamente verranno presentati alcuni casi di festival del cinema
di successo a livello internazionale: il Torino Film Festival, evento di
“medie dimensioni” dedicato al cinema dei giovani esordienti ed il
Festival Internazionale di Roma, nato per affermare l‟importanza
della città di Roma come “sede e luogo d‟origine del cinema italiano”.
Per entrambi verranno presentati la loro evoluzione nel corso delle
loro edizioni, la struttura e l‟organizzazione (questi due casi, come
altri nel capitolo secondo, saranno oggetto di interviste, rivolte ad
uno dei membri dell‟organizzazione dell‟evento).
Nel successivo capitolo (il secondo), verranno analizzati alcuni casi di
festival cinematografici in Abruzzo. In base alla notorietà ed
3
importanza che sono riusciti ad ottenere a livello locale, sono stati
analizzati quattro film festival: il Flaiano Film Festival, nato
soprattutto in onore di Ennio Flaiano, personaggio pescarese noto
nell‟ambito cinematografico; il Sulmonacinema Film Festival, ideato
per promuovere e diffondere la cultura all‟interno dell‟intera
comunità; Vasto Film Festival, il cui unico scopo è quello di
promuovere il turismo; ed infine, Cineramnia si gira a Teramo, un
evento rivolto ai cortometraggi ed al cinema dal vivo, differente
rispetto agli altri casi analizzati precedentemente (in seguito si
scoprirà meglio in cosa e per quale ragione si differenzia).
Allo stesso modo, anche in questa seconda parte del lavoro, per ogni
festival sarà presentata la struttura, l‟organizzazione ed il progresso
della manifestazione stessa.
Nell‟ultimo e quindi terzo capitolo si entrerà nel vivo dell‟elaborato.
Verranno presentati gli effetti economici, turistici e culturali che
apporta un evento cinematografico: a tal proposito saranno presentati
alcuni casi di studi recenti, i quali individueranno, tramite le loro
ricerche ed analisi, gli effetti che i festival hanno apportato e
apportano tutt‟ora sulle località ospitanti.
Successivamente verranno descritte nello specifico le differenti fasi di
ideazione e pianificazione di un progetto per un evento
cinematografico, seguite dalle fasi di attivazione ed attuazione del
progetto stesso.
In seguito, verrà effettuata un‟analisi delle varie attrattive turistiche
(montagne, mare, centri storici, termali, ecc.) della Regione Abruzzo,
evidenziando il fatto che essa ha delle potenzialità per divenire una
grande regione con un notevole afflusso di visitatori ma, anche
ideando un evento come un festival del cinema (il quale, solo con il
4
tempo potrebbe forse trasformarsi in un evento di successo
internazionale), in riferimento a fonti e dichiarazione di operatori
pubblici della regione, non vi sono abbastanza risorse finanziarie da
poter investire per realizzarlo a somiglianza dei festival di grande
interesse nazionale.
Questo perché la regione soffre molto per la scarsità di risorse
finanziarie, soprattutto nell‟ambito turismo e quelli ad esso correlati.
Inoltre, non vi è un elevato ed effettivo interesse da parte dei soggetti
pubblici.
Al termine del lavoro, verrà presentata un‟idea di un progetto per
probabile evento cinematografico (Abruzzo Film Festival) con
l‟intento di poter suscitare così l‟interesse ed il desiderio di operatori
pubblici e privati a rendere effettivo il progetto.
Per concludere: bisogna credere fermamente che, soltanto con un
maturo impegno di enti pubblici e privati, i quali metteranno a
disposizione le proprie risorse finanziarie ed operatori competenti nel
campo e che uniranno la propria forza lavoro, si potrà realmente
trasformare col tempo un festival locale in un noto evento a livello
nazionale.
La Regione Abruzzo potrà cosi divenire una grande meta turistica e
non più semplicemente come terra della transumanza e della
pastorizia.
5
CAPITOLO I
Come e perché nasce il festival?
1. 1 Le origini greco – romane del festival.
Prima di iniziare a parlare di festival cinematografici, che più ci
interesano in questo elaborato occorre spiegare come sono nate queste
importanti manifestazioni culturali (termine culturale perché si parla
di cultura) e come si sono evolute nel tempo fino ai giorni odierni.
È indispensabile effettuare una breve introduzione sull‟origine della
parola stessa “festival”. Prima di divenire un termine inglese usato a
livello internazionale, questo termine “festival” ha avuto origini neo-
latine: “festa” in italiano; “fiesta” in spagnolo; “fète” in francese,
derivanti dal sostantivo FESTUM e dall‟aggettivo JESTUS (dies festus
“giorno di festa”).1 Questo termine fu adottato alla fine dell‟800 per
indicare una manifestazione artistica, la quale durava vari giorni o
anche settimane. Erano grandi eventi di aggregazione sociale che
derivavano dall‟Antica Grecia, legati soprattutto alle feste in onore del
Dio Dionisio. Erano occasioni in cui attori e poeti greci (chiamati a
quei tempi agoni2) potevano esibirsi con entusiasmo per manifestare il
rispetto nei confronti del Dio stesso.
Queste feste erano organizzate in primavera, “periodo di rinascita e
risveglio della natura” ed in cui il mare per il bel tempo era
facilmente navigabile agli stranieri che arrivavano da ogni parte del
1
ZOCARO E., Per una storia dei festival italiani, dal sito
http://www.italiafestival.it/press/zocaro.pdf. 2005.
2
Termine Agone: Agōn (in italiano, Agone) è il termine con cui, nell'Antica Grecia e
successivamente anche a Roma, si indicava una manifestazione pubblica consistente in gare e
giochi organizzati in occasione di celebrazioni religiose presso un santuario. Gli agoni più famosi e
importanti erano i giochi olimpici che si svolgevano periodicamente e comprendevano prove
atletiche, concorsi ippici ed, a volte, anche concorsi musicali. Gli agoni drammatici si svolgevano,
invece, in occasione delle feste in onore di Dioniso (Dionisie e Lenee).
6
mondo ad Atene, che a quei tempi era già meta di grande attrazione
turistica.
Già sul finire del V secolo, questi eventi raccoglievano un certo
entusiasmo, tale da portare i vari organizzatori a realizzare feste della
durata di almeno 6 giorni. Inoltre, in queste prime feste vagheggiava
un‟aria di competizione poiché venivano consegnati dei premi. I
partecipanti in genere erano cinque cori di fanciulli, cinque cori di
uomini, venivano presentate tre commedie e tre tragedie, con poeti ed
attori che si mostravano con abito elegante e con una corona in testa.3
Prima dell‟inizio dell‟evento, veniva selezionato un certo numero di
cittadini (in genere una decina) i quali dovevano prestare giuramento
per l‟evento e i cui nomi venivano custoditi in urne separate. Questi
assistevano a tutti gli spettacoli ed erano in possesso di tavole che
conservavano la graduatoria di tutti i concorrenti.
I premi venivano consegnati al miglior poeta e al miglior attore, al
termine della manifestazione. In seguito, si scoprì, verso la fine del V
secolo, che qualcuno volle ridurre alcuni premi perché erano troppo
onerosi per gli amministratori.
Per lungo tempo l‟idea di assistere a un qualsiasi tipo di
rappresentazione è stata indissociabile dall‟idea di celebrare e di
partecipare a un rito: così, uno spettacolo che non fosse una festa a
livello religioso era inconcepibile. Dunque, queste manifestazioni
erano estremamente legate al carattere religioso riguardante sia
l‟evento stesso legato al Dio sia il carattere religioso dell‟attore o
poeta. Perciò, il primo concetto di festival è da ritrovarsi nelle Sacre
Rappresentazioni, consistenti nei riti di commemorazione di Gesù
Cristo dunque della religione cattolica. Per cui occorre evidenziare
3
Cft. ZOCARO E., Per una storia dei festival italiani, 2005, op. cit. pp 4
7
due situazioni celebrative: la prima, le Feste di Atene e la seconda, il
Culto della Passione.
Ed è soprattutto grazie a queste feste religiose che cominciò a
svilupparsi un grande afflusso di turisti tanto che cominciarono a
nascere delle fiere, di carattere prettamente commerciale, nelle quali,
soprattutto nel Medioevo, vi erano anche spettacoli e manifestazioni
ricreative di vari livelli culturali.
Con il trascorrere degli anni poi, questi eventi si sono evoluti per il
loro carattere artistico verso un ideale piuttosto laico, al punto di
distaccarsi dai culti religiosi. Essi hanno assunto nuove valenze in
base anche al periodo ed al luogo si svolgimento.
Così, l‟esigenza di organizzare questi spettacoli nacque dal desiderio
di sovrani, principi ed aristocratici di voler festeggiare nascite,
matrimoni, incoronazioni, in cui si poteva partecipare ai vari giochi,
tornei, processioni, cortei di carri e maschere. Questa esigenza di
trovarsi, scaturisce da una serie di fattori di carattere artistico, politico-
sociale, e soprattutto economico-turistico (questi eventi apportavano
già all‟epoca un grande afflusso i turisti): tutta la cittadinanza veniva
riunita ed entrava in contatto con popoli di culture, esperienze ed idee
diverse. Tutto questo portò, ad una grande apertura in campo sociale e
culturale tra i vari paesi ed anche all‟abbattimento di barriere
nazionali.
Per individuare un modello i festival più vicino ai nostri tempi, si
dovrebbe tornare di nuovo indietro, verso la metà del XVIII, in
Inghilterra (come suggerisce il termine inglese festivalis, che deriva
dal tardo latino, una serie di feste allineate da musiche e canti): erano
feste soprattutto sinfoniche e corali.
8
In seguito, verso il XIX secolo, i primi che individuarono l‟importanza
di questi spettacoli, ma con caratteri diversi, furono i tedeschi con i
loro “Festspiel” (feste di musica), per commemorare i grandi musicisti
con l‟esecuzione di tutte e quasi le loro opere. Ma, è solo per opera di
un compositore la nascita del binomio spettacolo/festa del Novecento:
Richard Wagner.
Così, nel 1876 grazie al festival Wagneriano a Bayeurth, questi eventi
culturali cominciarono ad assumere un carattere quasi definitivo a
livello artistico, per quanto riguarda lo spazio/tempo ed il pubblico:
cioè venivano organizzati nello stesso luogo e più o meno nello stesso
periodo.
In seguito, questi grandi eventi, oltre la Germania, si affermarono
maggiormente la Francia e l‟Italia, poiché erano (e lo sono ancora
oggi) delle realtà nazionali che racchiudevano antichi monumenti e
particolari bellezze panoramiche, che facevano da sfondo ad ogni
spettacolo, dando loro un carattere affascinante ed un richiamo storico
alla località.
I luoghi in cui questi spettacoli venivano realizzati, dovevano
soddisfare le esigenze dei vari animatori ed amatori dell‟arte e non
solo, anche diffondere un sentimento di appartenenza ad una comunità
che dava importanza a questi valori culturali.
I moderni festival italiani ebbero origine nei teatri, soprattutto di
Siracusa, Ostia, Taormina, Pompei, Nora, Benevento ed altri ancora,
nelle piazze e campielli, dove si potevano osservare monumenti
storici.
Con il tempo, questo desiderio di voler realizzare questi eventi “en
plein air” cominciò ad attenuarsi, preferendo ad essi, rappresentazioni
in luoghi chiusi, borghesi ed all‟interno dei palazzi dei nobili. Così,
9
intorno al Novecento, tornarono in scena eventi rappresentati
all‟aperto.
Grazie a Gabriele D‟ Annunzio che organizzò una manifestazione, si
riuscì a riportare in auge l‟idea di uno spettacolo all‟aperto, nella quale
si sarebbero rappresentate opere classiche e nuove, capaci di
diffondere un ideale di bellezza rivolta a questi eventi. Egli desiderava
creare un evento simile al “teatro di festa” di Wagner ma, fu un sogno
che non riuscì a realizzare a pieno. Ma nonostante tutto, nei primi anni
del „900, molti furono gli spettacoli realizzati all‟aperto, circondati da
spazi verdi, selva e questo apportò a tutti gli organizzatori, condizioni
più accoglienti e funzionali per l‟allestimento degli spettacoli.
A questo punto, occorre fare una breve considerazione: molto
probabilmente, la scelta di rappresentare “en plein air” poteva essere
considerato quasi come una scappatoia alle carenze di luoghi chiusi
per gli spettacoli nel nostro paese.
Ricordare questi ormai lontani spettacoli è indispensabile per
riallacciarsi alle fonti dell‟imponente fenomeno festivaliero che è
andato sviluppandosi soprattutto nel secondo dopoguerra. Esso si è
manifestato in crescendo, non restando però ancorato ai teatri
all‟aperto ma, articolandosi a seconda delle circostanze e delle materie
anche nei teatri al chiuso, negli auditorium musicali, nelle sale
cinematografiche, nei palazzi dei congressi, in numerosi “spazi”
multipli e polivalenti, limitandosi non al periodo della bella stagione
ma occupando man mano quasi tutti i mesi dell‟anno.
I primi festival che sorsero furono quelli musicali (simili ai concerti di
oggi) e, successivamente, assunsero un carattere più rivolto allo
spettacolo: venivano rappresentate opere liriche e teatrali.
10
In seguito, circa negli anni ‟50 del „900, cominciò ad affermarsi il
cinema, in parte sostituito successivamente dalla TV con le sue
trasmissioni.
Inoltre, i più importanti festival che si svilupparono in Italia,
soprattutto nel secondo dopoguerra, furono il Maggio Musicale
Fiorentino4 e la Biennale di Venezia.5
Un altro festival significativo in Italia fu il Festival Internazionale
dei Teatri Stabili di Firenze, (scomparso dopo quindici edizioni), il
quale rappresentò “una delle manifestazioni più organiche e meglio
organizzate ed ha portato per la prima volta in Italia, un confronto di
alto livello, il meglio del teatro internazionale con spettacoli di autori
molto noti”.6
Con il trascorrere degli anni, i festival sono andati sempre più
modificandosi, nelle varie tematiche, sfaccettature, temi
interdisciplinari e multiculturali come quelli di oggi, organizzati in
vari periodi dell‟anno e cercando di non sovrapporsi tra loro.
Indubbiamente, il settore cinematografico ha avuto un grande
successo grazie alle anteprime e retrospettive riunite in cicli,
programmi attuali ed altro ancora, tanto che, i potenziali spettatori di
4
Il Maggio Musicale Fiorentino è una prestigiosa manifestazione artistica organizzata a Firenze.
È un festival annuale di opere liriche, concerti, balletti e spettacoli di prosa fondato nel 1933 su
iniziativa del mecenate Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano e del maestro Vittorio Gui, col
successivo apporto del gerarca fascista Alessandro Pavolini successore di Ridolfi nel ruolo di
Federale di Firenze. Solitamente ha luogo da fine aprile a inizio luglio.
Dal 1986 il direttore principale dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino è Zubin Mehta,
che nel 2006 ne è divenuto direttore onorario a vita. La compagnia di danza del Teatro del Maggio
Musicale Fiorentino è denominata Maggio Danza ed è una delle principali formazioni attive in
Italia. Pochi si soffermano sulle motivazioni che, in origine, hanno indotto ad organizzare a
Firenze un festival musicale in un determinato periodo dell'anno da cui derivarne addirittura il
nome. Il Maggio Musicale Fiorentino altro non è che il frutto moderno di un'antica gioia di vivere
che in primavera vede cadenzare annualmente la sua ciclica rinascita e che una Firenze antica,
inondata da fiori, onorava principalmente con balli, musiche e rappresentazioni teatrali.
5
Sito ufficiale: www.labiennale.org, tratteremo in seguito questo evento.
6
Cft. ZOCARO E., Per una storia dei festival italiani, 2005, op. cit pp. 9
11
questi eventi aumentavano sempre più ogni anno, perché ne erano
stimolati.
Inoltre, sono state proprio le ricchezze monumentali e d‟arte, di cui
nostro paese dispone, a determinare un ruolo fondamentale e di
stimolo per l‟organizzazione di questi eventi culturali, non solo nelle
grandi città ma anche nei centri più piccoli, soprattutto verso gli
anni‟70.
Negli ultimi anni, inoltre, vi è stato un forte incremento ma questo non
è stato accompagnato da un altrettanto incremento delle risorse
pubbliche a disposizione degli organizzatori di questi eventi.
Inoltre, occorre affermare che le idee culturali, i modelli ed i contenuti
vari dei festival si sono adeguati di volta in volta con le innovazioni
nell‟ambito delle strutture e strumenti a loro disposizione (ad esempio
l‟inserimento di rassegne dedicate al cinema digitale ed altro).
Da questo breve excursus storico sui festival, si potrebbe affermare
quindi che essi sono importanti per molteplici ragioni: sono un
momento di evasione e di riflessione del singolo individuo; sono
occasioni utili per ripristinare l‟identità di varie località poco note o
che hanno perso la loro notorietà; si configurano come punti di
riferimento per gli operatori teatrali, musicali e cinematografici.
Rappresentano anche un modo per sfuggire alla massificazione della
nostra società della comunicazione per ritrovare, incoraggiati
dall‟eccezionalità dell‟evento, le emozioni dello spettacolo dal vivo.; I
festival sono anche uno“stimolo alla nostra fantasia, creatività ed
immaginazione”.
Prima di passare ad una descrizione approfondita di alcuni festival di
grande interesse sia internazionale, sia locale, bisogna definire prima
“cos’è un vero festival”.
12
In realtà, non esiste una definizione precisa di cosa sia effettivamente
un festival ma, esso potrebbe essere considerato maggiormente un
evento nell‟ambito dello spettacolo dal vivo.
Vi è una definizione che più di altre sembrerebbe appropriata, indicata
nel Decreto 08/02/2002 n. 47 del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, secondo la quale “i festival sono manifestazioni che
“comprendono una pluralità di spettacoli, nell’ambito di un coerente
progetto culturale, effettuato in un arco di tempo limitato e in un
medesimo luogo”.7 (art. 13).
Inoltre, proseguendo sempre con ciò che è redatto nel decreto: “I
festival possono costituire momenti di incontro privilegiato tra diverse
culture dello spettacolo dal vivo, anche in forma di creazioni
multidisciplinari.”8 In esso, sono state inserite anche normative
riguardanti diverse sezioni come: le disposizioni generali, l‟intervento
finanziario per le attività musicali, i criteri generali di attribuzione del
contributo in favore delle attività musicali, la presentazione della
domanda e determinazione del contributo, una valutazione
quantitativa e qualitativa ed erogazione, le sanzioni ed altre sezioni
rivolte ai diversi ambiti musicali.
Varie definizioni quindi, possono rispondere alla domanda “cos‟è un
Festival del Cinema?”.
Alcune sono state apportate anche dai critici cinematografici italiani
in un editoriale in cui è stato detto che, i festival sono “Un’occasione
di incontro per addetti ai lavori, una vetrina internazionale, uno
7www.bml.firenze.sbn.it/normativa/cd%20leggi%202004/Decreto%20ministeriale%208%20febbr
aio%202002.pdf pp. 7
8www.bml.firenze.sbn.it/normativa/cd%20leggi%202004/Decreto%20ministeriale%208%20febbr
aio%202002.pdf pp. 7
13
strumento di promozione per i film, un evento culturale, una
manifestazione pensata per esaltare le cinematografie nazionali”.9
Tra varie definizioni apportate, ancora nessuna è riuscita ad esaurire la
curiosità di conoscere meglio questo fenomeno festivaliero, in
continua evoluzione soprattutto nell‟ultimo secolo.
Per terminare, è indispensabile riportare una definizione generale ma
molto sintetica, che Wagner ci ha lasciato, la quale potrebbe
rappresentare la più appropriata: “Un esecuzione curata di
un’opera singolare in un teatro speciale durante un periodo
particolare”.10
1. 2 I Festival cinematografici: creazione, promozione e
valorizzazione del cinema.
In questo paragrafo, vengono analizzati, tra le varie tipologie esistenti
al mondo, i Festival cinematografici, caratterizzati da un‟unione di
attività artistiche che ha permesso al cinema stesso di trovare in essi
un valido strumento, per veicolare e diffondere le idee e punti di vista
di tutti gli spettatori e gli operatori.
Inizialmente, si va ad analizzare a livello tecnico cosa sono i festival
cinematografici, chiamati anche Film Festival e, successivamente, la
loro funzione e la loro organizzazione.
Essi sono delle manifestazioni di promozione culturale, durante le
quali vi è soprattutto la presentazione e proiezione di film inediti.
Nella fase che precede il film festival, si effettua l‟assegnazione degli
accrediti e la selezione dei film da presentare. Tra migliaia di film
9
http://www.sncci.it – sito ufficiale del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiliani.
10
Cft. ZOCARO E., Per una storia dei festival italiani, 2005, op. cit pp. 5
14
inviati, i direttori artistici dei vari festival e coloro che fanno parte del
comitato di selezione, scelgono quelli più meritevoli, che possano
soddisfare gli obiettivi della manifestazione. Questa è una delle fasi
più importanti soprattutto per il fatto che ogni festival presenta un
concorso in cui vi sarà poi l‟assegnazione di premi, da parte di una
giuria variabile, guidata dal presidente di giuria (in questo caso i
festival sono competitivi).
Generalmente si svolgono con cadenza annuale (la durata varia da
pochi giorni alle due settimane) ed ogni festival segue delle proprie
linee guida, in parte simili tra più festival ed in parte differenti, come
ad esempio, per quanto riguarda le loro sezioni e la loro
organizzazione.
Ogni festival ha un proprio regolamento ed organizza il proprio evento
in base alle fonti di finanziamento a disposizione: fondamentali sono
gli sponsor ed il sostegno da parte di istituzioni pubbliche, private e
soprattutto culturali; altra fonte di entrata finanziaria potrebbe essere
anche la vendita di biglietti, abbonamenti e gli accrediti (anche se
questi in alcuni festival sono gratuiti). Alle proiezioni possono
accedere tutti gli spettatori, gli ospiti (come personaggi famosi, star
del cinema ecc.), registi, produttori cinematografici, distributori,
attori, critici cinematografici e gli accreditati (giornalisti, studenti
delle scuole di cinema, ecc.).
I distributori e le case di produzione che hanno un film in programma,
sfruttano spesso il festival ai fini promozionali, distribuendo il
pressbook e vario materiale pubblicitario ("gadgets"), facendo
accompagnare il film dal regista e dagli interpreti principali. Questo
perché le immagini delle "passerelle" con le stelle del cinema, ha
15
portato allo sviluppo di una serie di principali festival cinematografici
internazionali, denominati festival di serie A.
Varie sono le tipologie di festival che si occupano del genere
cinematografico: quelli che hanno una fama semplicemente locale
trattano un argomento specifico (e sono detti quindi festival
"tematici"), mentre i festival di livello internazionale (sono di solito
"generalisti") accettano film di diverso genere, formato, lunghezza e
paese d‟origine (suddividendoli spesso in "sezioni"), sempre attinenti
agli obbiettivi e gusti degli operatori che si occupano della selezione.
Entrambe le tipologie organizzano retrospettive ed eventi collaterali di
ogni tipo (premiere con ospiti, serate di gala o di beneficenza,
concerti, mostre, ecc.) ed offrono servizi dedicati ai giornalisti, come
conferenze stampa e proiezioni a loro riservate.
I grandi festival sono quindi occasione d'incontro per tutti gli addetti
ai lavori del mondo del cinema.
Potremmo fare ora alcuni esempi di Film Festival di grande successo,
soprattutto in Europa, come il Festival del Cinema di Cannes11 che
rappresenta, oggi, uno dei più grandi mercati cinematografici del
mondo, sia per i suoi illustri ospiti, sia per i prezzi accessibili a poche
persone. Il suo elevato successo è determinato dal fatto di poter
contare su vari aspetti essenziali: un elevato budget finanziario messo
a disposizione soprattutto dagli enti pubblici, la disposizione di un
numero consistente di sale per le proiezioni cinematografiche, per le
rassegne stampa o per le tavole rotonde, l‟esistenza di strutture
ricettive sufficienti per i flussi turistici e visitatori ed, in particolare,
11
Per maggiori informazioni sulla manifestazione visitare il sito ufficiale:
www.festival-cannes.com
16
una continuità nella gestione della struttura da parte del personale
artistico.
La sua prima edizione si è svolta nel 1946. Il premio più prestigioso è
la Palma D‟Oro come riconoscimento per il miglior film ma vi sono
altri premi attribuiti dalla giuria del festival, composta da un numero
contenuto di professionisti del mondo del cinema.
Cannes è un festival che presenta caratteristiche del tutto differenti
rispetto a quelli italiani, ed anche europei, sia per il suo livello
economico elevato, sia per il livello di selezione di giuria che presenta
professionisti del mestiere, anziché semplicemente amanti del cinema
e sia per il suo stampo elitario.
Altro evento di grande notorietà è il Festival di Berlino, nato nel
1951. Esso è quello che più di tutti si avvicina all‟idea di festival
inteso come integrazione totale di pubblico, tanto che numerosi
organizzatori di festival lo hanno preso come punto di riferimento.
Esso rappresenta inoltre, il migliore dei festival cinematografici per le
idee originali, innovative e per l‟integrazione dell‟intera città di
Berlino con il suo festival. Ciò che rende questo festival vincente è il
Talent Campus, diventato con il tempo una delle iniziative più
importanti della Berlinale (associazione che organizza il festival)
proprio per il fatto che numerose carriere sono iniziate qui, grazie alle
idee nate all‟interno del campus.
Ogni anno sono invitati circa 500 giovani talenti, provenienti da tutto
il mondo, che si incontrano in workshop per discutere e condividere le
proprie esperienze professionali.
Inoltre, il festival di Berlino presenta un‟altra caratteristica importante
che è quella di creare momenti di confronto/scontro dialettico fra
urgenze espressive culturali.