La tradizione umanistica di Milano con la manifestazione Expo 2015 verrà tradotta
in una realtà che la rivuole protagonista oggi del nuovo Umanesimo, intendendo con
quest’ultima frase Milano come centro di alta formazione di assoluto livello
internazionale, come massima espressione della ricerca scientifica nella scienza della
vita e nei settori piø avanzati dell’alta tecnologia, come sede di istituzioni che hanno
fatto e continuano a fare la storia culturale e artistica del nostro Paese, come centro
motore dello sviluppo socio-economico del Paese, come crocevia di popoli che
devono convivere in armonia e reciproco rispetto, e, dunque, come finestra aperta sul
mondo intero.
2.2 - Il tema dell’Expo 2015 - Feeding the Planet, Energy for Life
2.2.1 Il tema
Roberto Shmid, presidente del Comitato Scientifico Expo, un anno prima della
votazione per assegnare l’Expo 2015, commenta così questo passo della convenzione
del 1928: “Il cuore di una Expo Universale non deve essere un cuore commerciale,
ma educativo e divulgativo, che batte in sintonia con il progresso della cultura,
dell’arte, della scienza e della tecnologia, viste, nel loro insieme, come fattori atti a
soddisfare i bisogni dell’uomo.”
In seguito sottolinea come i Paesi rappresentati nel BIE, nell’analisi del tema,
terranno sicuramente conto della corrispondenza ai principi ispiratori di questo
genere di manifestazioni, aggiungendo che la scelta del tema stesso “deve riflettere la
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storia e le caratteristiche socio-economiche e culturali del Paese che si propone di
ospitare la manifestazione, nonchØ rendere chiaramente visibili la sua vocazione e il
suo slancio verso il futuro.” (Convenzione sulle Esposizioni Internazionali, firmata a
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Parigi il 22.11.1928.)
L’Expo deve suscitare, allo stesso tempo, l’interesse dei Paesi maggiormente
sviluppati, come occasione per mettere in vetrina i propri progressi tecnologici,
e dei Paesi in via di sviluppo, come occasione per migliorare la propria
economia apprendendo il know-how che viene messo a disposizione dall’imprese
italiane ed estere.
“Un’Esposizione è una manifestazione che, a prescindere dalla sua denominazione,
ha uno scopo principalmente educativo verso il pubblico, attraverso una ricognizione
dei mezzi di cui l’uomo dispone per soddisfare i bisogni della civiltà e facendo
emergere, da uno o piø settori dell’attività umana, i progressi realizzati e le
prospettive per il futuro …”.
Si tratterà di rivivere l’Umanesimo in chiave moderna, in una società basata sulla
conoscenza e senza piø confini geografici, ossia globale: “un nuovo Umanesimo,
dunque, in cui l’uomo è protagonista, in quanto produce e trasmette conoscenza e la
impiega per sviluppare nuove tecnologie e nuovi strumenti che aumentino la qualità
della vita di tutti.
In una società globale, accrescere la qualità della vita significa, ancora per molte
parti del Mondo, combattere la povertà estrema e la fame, sradicare l’analfabetismo e
restituire dignità alla figura umana in una parità di genere.
La scienza e la tecnologia per lo sviluppo della qualità della vita in tutti i suoi aspetti
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potrebbe dunque essere il tema dominante di una Expo 2015 a Milano..”
“L’Expo è una specie di Olimpiade dell’economico e del sociale, dove ogni cinque
anni, i principali paesi del mondo si confrontano su uno specifico argomento utile
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all’umanità …” , afferma Riccardo Garosci, Consigliere speciale della Commissione
Europea.
Roberto Shmid , presidente del Comitato Scientifico Expo e direttore dello IUSS.
Roberto Shmid , presidente del Comitato Scientifico Expo.
Riccardo Garosci, Consigliere speciale della Commissione Europea
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L’obiettivo principale di Milano Expo 2015 è dimostrare che è possibile
garantire un’alimentazione sana, sicura, sufficiente ed equilibrata, insieme ad
uno sviluppo sostenibile per tutto il genere umano, attraverso l’utilizzo di nuove
conoscenze scientifiche e nuove tecnologie.
Expo 2015, offre alla città di Milano, e alle sue zone limitrofe, l’opportunità di
mettersi al servizio dell’economia nazionale per mostrare al mondo intero
l’eccellenza industriale, culturale, scientifica, tecnologica e sociale italiana.
Il tema è stato studiato e proposto dalla commissione scientifica, non appena è stata
confermata dal Governo Nazionale la candidatura della città di Milano.
La Commissione, presieduta dal professore Roberto Shmid, direttore dello IUSS -
Istituto Universitario di Studi Superiori a Pavia, è composta altresì da rilevanti
studiosi del panorama nazionale e internazionale. I candidati sono stati scelti dal
mondo della cultura, delle istituzioni pubbliche, dell’architettura, della scienza e
dell’innovazione.
Il risultato: “Nutrire il pianeta, energie per la vita” abbraccia tutta una serie di
tematiche inerenti il cibo e la nutrizione in tutti i loro aspetti; il tema centrale a
livello mondiale è, infatti, il cibo, non solo perchØ costituisce il “carburante”
primario dell’essere umano, ma anche per le sue connessioni con lo sviluppo
sostenibile, l’energia e l’eco-compatibilità.
Il tema è ben definito, ma allo stesso tempo si presta a una serie di interpretazioni,
che permettono a ciascun Paese partecipante di apportare il proprio contributo e
punto di vista sulla materia.
Infine, come evidenziato precedentemente, è collegato strettamente all’Italia e
all’area del milanese in particolare, non solo per le tradizioni culinarie, ma
soprattutto per la ricerca agro-alimentare, l’innovazione tecnologica e gli studi
riguardanti una dieta corretta.
Si può dunque dire che Milano Expo 2015 offrirà un’occasione per la comunicazione
globale dove ogni paese potrà far sentire la propria voce e allo stesso tempo
comprendere cosa sta accadendo in un settore che è, e rimarrà, fondamentale per il
futuro dell’umanità.
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Inoltre come sottolineato da Riccardo Garosci, Milano si vuole proporre al mondo
come la capitale della centralizzazione del sistema alimentare per diverse ragioni:
sebbene non sia un luogo di produzione fisica è capoluogo della prima regione
agricola d’Italia e la seconda d’Europa: la Lombardia; in secondo luogo, invece,
parallelamente alla candidatura per l’Expo, sono stati proposti due progetti: “La Città
del Gusto” e la “Borsa agroalimentare telematica”, due proposte finalizzate a mettere
a disposizione, verso tutti quei Paesi che vivono l’alimentazione come un problema,
il nostro “know-how”.
E’ inoltre un tema ideale per la comunicazione soprattutto dal momento che si
occupa di R&S nell’agricoltura, del desiderio di cibo sano e di qualità e
dell’importanza che prodotti alimentari genuini hanno sull’alimentazione.
L’Italia e Milano possono contare su un patrimonio artistico e culturale e umanistico
notevole, background che può essere aggiunto nella valorizzazione dell’ Expo 2015.
2.2.2 - I sottotemi dell’Expo
Il vasto tema della sicurezza e della qualità alimentare per uno sviluppo sostenibile
del Pianeta che riscopra i valori della persona, comprende tematiche specifiche di
interesse universale:
1. La scienza per la sicurezza e la qualità alimentare
2. L’innovazione nella filiera alimentare
3. La tecnologia per l’agricoltura e la biodiversità
4. L’educazione alimentare
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5. La solidarietà e la cooperazione alimentare
6. L’alimentazione per migliori stili di vita
7. L’alimentazione nelle culture e nelle etnie
1) LA SCIENZA PER LA SICUREZZA E QUALITÀ ALIMENTARE
L’Expo vuole rappresentare un momento di incontro della comunità scientifica
internazionale con particolare riferimento alla prevenzione e alla cura di patologie
derivanti da disordine alimentare, come ad esempio il diabete; il potenziamento dei
controlli che rilevino elementi di adulterazione e sofisticazione, per evitare
l’assunzione di sostanze dannose per la salute dell’uomo; l’analisi dell’insorgenza di
potenziali pandemie di carattere alimentare sulla base delle recenti esperienze di
mucca pazza e influenza aviaria; tecniche per garantire, a costi contenuti, un
approvvigionamento piø sicuro di cibo e acqua per le popolazioni dei Paesi in via di
sviluppo; tutto ciò che concerne le bio-tecnologie e gli effetti potenziali che gli
organismi geneticamente modificati possono avere sulla salute.
La genuinità e la diffusione di prodotti agro-alimentari è innanzitutto una necessità
sociale, oltre a rappresentare un importante valore economico; centrale è il ruolo del
territorio, in quanto la qualità e la genuinità del cibo vanno di pari passo con la
tradizione consolidata nelle attività di coltivazione e di allevamento dei popoli e
delle comunità locali, frutto d’esperienze millenarie sulle quali oggi si innestano forti
innovazioni scientifiche e tecnologiche. L’Expo di Milano vuole puntare proprio
sulla promozione in tutto il Mondo del “Made in Italy” e della qualità dei prodotti
che provengono dalle campagne italiane.
2) L’INNOVAZIONE NELLA FILIERA ALIMENTARE
Innovazione nella filiera alimentare a cui l’Expo riconosce un ruolo centrale,
comprende tutta una serie di aspetti, tra cui: la produzione di base, la prima
trasformazione del prodotto agricolo, il confezionamento, la logistica e lo stoccaggio,
il trasporto e la distribuzione, la vendita al dettaglio, la preparazione degli alimenti e
la ristorazione. Expo 2015 sarà l’occasione per presentare tutte le ultime
innovazioni nel trattamento degli alimenti, nella loro conservazione e nella
preservazione delle proprietà nutritive.
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3) LA TECNOLOGIA PER L’AGRICOLTURA E LA BIODIVERSITÀ
L’Expo 2015 presterà particolare attenzione alla preservazione degli ecosistemi,
quali foreste, paludi, laghi, fiumi che sono alla base della diversificazione
produttiva del nostro Pianeta. Inoltre sarà data grande attenzione alle produzioni
biologiche e alla agrozootecnia, che è spesso soggetta a livelli di produzione molto
variabili a causa dei cambiamenti climatici in corso.
Questa tematica dell’Expo 2015, come evidenziato precedentemente, vuole
dimostrare la stretta connessione tra la disponibilità di cibo sano e di buona
qualità per tutte le persone e lo sviluppo sostenibile, raggiungibile ponendo
scienza e tecnologia al servizio delle persone.
Sarebbe un grosso errore pensare di poter affrontare il problema di nutrire i Paesi in
via di sviluppo considerando lo sviluppo sostenibile come secondario.
E’, dunque, per tal motivo, che Expo 2015 presterà grande attenzione agli ultimi
sviluppi scientifici e alle nuove opportunità tecnologiche, tenendo conto che queste
possono fornire la risposta al problema della fame nel Mondo e degli squilibri
ambientali e alimentari.
4) L’EDUCAZIONE ALIMENTARE
L’Expo 2015 si concentrerà molto sulla nutrizione e sul ruolo chiave che il cibo
gioca nella salute e nel benessere della persona.
Tale evento, infatti, con questo tipo di tematica, vuole coinvolgere gli educatori, le
famiglie e le istituzioni, a ricercare metodi didattici innovativi per l’educazione
alimentare, che parta dalla scuola primaria, in modo tale che sia accessibile a tutti.
Educare ad una corretta alimentazione attiene a tutto ciò che comporta una buona
nutrizione, come scegliere i cibi piø adatti alle nostre esigenze e al tipo di vita che
conduciamo, riscoprire prodotti tipici locali, che aiutino il consumatore a valorizzare
la produttività specifica del proprio territorio, prevenire le grandi malattie sociali
della nostra epoca, dall’obesità alle patologie cardiovascolari, dai tumori alle
epidemie piø diffuse, valorizzando le pratiche che permettono la soluzione di queste
malattie.
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