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I problemi e le necessit sono ancora al primo gra dino dei bisogni umani: mangiare per
sopravvivere e disporre di un riparo. E ovvio che una societ in cui la maggioranza della
popolazione si trova in una situazione limite, ha bisogno di sostanziosi aiuti esterni
organizzati e costanti.
Il Distretto di Zomba si presenta come una interessante realt : essendo stata la citt l ex
capitale, vi sono molte sedi istituzionali, il commercio interno Ł abbastanza vivace e le stesse
infrastrutture, rispetto alla media del paese, hanno un livello medio- alto.
In questa realt , l associazione Amici del Malawi ha posto le basi per un progetto dai
molteplici indirizzi, tra cui, ora, anche quello agricolo. l mio compito Ł stato quello di
effettuare un analisi socio-economica che desse un idea completa del livello di sviluppo di
questo Distretto.
Il mio lavoro si Ł basato essenzialmente su due parti: dapprima ho provveduto a visitare tutte
le sedi istituzionali nelle quali avrei potuto sperare di trovare qualche dato. Purtroppo un altro
grave problema di questi Paesi Ł che, ai grandi ostacoli burocratici, si aggiungono gli enormi
ostacoli naturali e di comunicazione. E solo grazie al Sig. Alex Maonga che ho potuto
vagliare quei pochi dati ufficiali disponibili.
La seconda parte del mio lavoro si Ł basata essenzialmente su una serie di interviste effettuate
su diversi livelli sociali e professionali del Distretto. Attraverso un questionario redatto dal
sottoscritto, con la supervisione del Prof. Santucci, sono venuto in possesso delle
informazioni relative alla situazione interna.
Il dato interessante Ł che, grazie a queste interviste dirette, i problemi e le possibili soluzioni
sono venute fuori dai protagonisti che le vivono in prima persona e quotidianamente. Tutto
ci , credo, ha dato un valore aggiunto alle informa zioni raccolte rendendole, oltrechŁ
veritiere, estremamente concrete nonchØ ottimo substrato di partenza per qualsiasi micro-
progetto che alla fine risulti efficace.
Un terzo passaggio Ł stato fatto allargando queste informazioni nel settore universitario. Per
far ci sono stati organizzati convegni sui problem i del Terzo mondo con particolare
riferimento alla situazione del Malawi. Contemporaneamente sono iniziati una serie di viaggi
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che hanno portato altri studenti a vivere la stessa esperienza del sottoscritto. La stessa Facolt ,
sempre molto aperta a questo tipo di eventi, ha aderito al protocollo di intesa gi esistente tra
l associazione e il Comune di Perugia.
L auspicio Ł che questo lavoro sia il pioniere per una collaborazione continua tra la Facolt di
Agraria e l Associazione, che permetta, da un lato, agli studenti della Facolt di poter provare
un esperienza sicuramente inusuale in condizioni di relativa sicurezza, dall altro, di essere di
aiuto per la formulazione di progetti agricoli a favore del Distretto.
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Capitolo Primo
Malawi: aspetti generali
1.1 Introduzione
Il Malawi, anche detto e considerato il cuore cald o dell Africa , Ł un piccolo paese con una
superficie totale che si estende per 118.515 km2 (circa il 40% dell Italia). Non ha sbocco sul
mare ed Ł stretto tra altri tre Stati: lo Zambia ad ovest, la Tanzania a nord e il Mozambico a
est e sud (tra Latitudine 9 25 e 17 08 sud e 33 e 36 est). Con i suoi 900 km circa di
lunghezza e 150 km di larghezza massima, Ł leggermente piø grande della Bulgaria o di Cuba.
Gran parte del suo confine orientale Ł delimitato dal lago Malawi (chiamato anche Nyasa),
che Ł il terzo lago per dimensioni dell Africa, e copre quasi un quinto della superficie totale
del Paese. La Great Rift Valley attraversa il Malawi formando la depressione che ne ospita il
lago.
Le principali regioni montuose del paese sono: gli altipiani Nyika e Viphya e il monte
Mulanje a sud. Il punto piø alto del Malawi Ł la cima del Sapitwa (3000 m ) al centro del
massiccio del Mulanje. Il fiume principale Ł lo Shire che nasce dall estremit meridionale del
lago Malawi e sfocia nel fiume Zambesi, in Monzambico; la sua lunghezza totale supera i 400
km. Questo fiume Ł un importante risorsa per tutto il paese non solo per le sue imponenti
riserve idriche ma anche perchØ rappresenta una buona via di collegamento commerciale
interna.
Fig. 1.1- Bandiera del Malawi
Il Malawi Ł l antico protettorato inglese del Niassa, stabilito nel 1891, membro dal 1953 della
federazione della ex Rhodesia, dalla quale si Ł staccato nel 1963. Il 6 luglio 1964 ha raggiunto
la piena indipendenza assumendo il nome di Malawi. Repubblica dal 1966, Ł governato dal
1994 dal Presidente Bakili Muluzi. Dopo l indipendenza dalla colonizzazione inglese nel
1964, il paese Ł stato governato per trenta anni (1964-1994) dal Dr. Hastings Kamuzu Banda.
Questi si dimostr un governatore dispotico, al pun to che gli oppositori che non erano ridotti
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al silenzio venivano mandati in esilio. Un quotidiano calcol che 250.000 persone erano
scomparse o erano state uccise durante i suoi trent anni di regime. Con i suoi affari, inoltre,
Banda assunse il totale controllo dell economia. Gli stretti rapporti con il Sudafrica portarono
alla costruzione della nuova capitale, Lilongwe (quella precedente era Blantyre), che fu
terminata nel 1975.
L opposizione al governo totalitario crebbe fino a raggiungere il suo culmine nei primi anni
90, stimolata, soprattutto, dall annuncio, da part e dei paesi donatori, del taglio di tutti gli
aiuti non umanitari fino a chØ il dittatore non avesse acconsentito a rinunciare al potere.
Il partito principale Ł quello dell attuale Presidente, lo United Democratic Front (UDF), che Ł
il maggiormente rappresentato e con piø seguito, mentre i principali movimenti
dell opposizione sono il Malawi Congress Party (MCP) e l Alleancy For Democracy
(AFORD).
L introduzione di una politica democratica nel 1994, sancita con un referendum e l elezione
del candidato dell UDF Bakili Muluzi, ha iniziato a modificare i precedenti equilibri, anche se
con notevoli difficolt dovute alle grandi pression i etniche e religiose ed alla corruzione
diffusa nelle varie istituzioni pubbliche del Paese.
Fig. 1.2 Posizione del Malawi rispetto agli altri paesi dell Africa.
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Il nome completo Ł Repubblica Democratica del Malawi, ed attualmente la forma di governo
Ł di Repubblica Presidenziale.
Vi sono poi numerose organizzazioni non governative e movimenti giovanili, a dimostrare
una maggiore dinamicit socio-culturale del Malawi rispetto al centro Africa.
1.2 Aspetti socio-economici
Gli abitanti, secondo i dati dell ultimo censimento effettuato dall ufficio nazionale di statistica
per conto del governo, nel 1998, sono circa 9.700.000, con una densit media di 81 abitanti
per km2; in merito a questi ultimi dati bisogna dire che si caratterizzano da un attendibilit
relativa a causa degli oggettivi problemi incontrati nel censire tutti i villaggi presenti nel
territorio. Si stima che la popolazione dei non censiti si aggiri intorno a 500.000-1.000.000 di
unit .
La capitale politica del paese Ł Lilongwe, situata nella zona centro-settentrionale del paese,
che ha una popolazione di circa 395.000 abitanti. Riveste una grande importanza anche la
citt di Blantyre considerata la capitale economic o-commerciale : dove vivono circa 447.000
abitanti e che inoltre Ł la sede di tutte le piø importanti imprese locali ed estere. Le altre
principali citt sono: Zomba (capitale del Malawi f ino al 1975), Mzuzu (famosa per le
abbondanti produzioni di caffŁ) e Nkotakota, considerati strategici nodi commerciali del
Paese.
Il Malawi Ł caratterizzato, come tutti i paesi dell Africa centrale, da un crogiuolo etnico: vi
sono infatti numerose etnie che vivono pacificamente le une con le altre. I principali gruppi
sono i Chewa, che rappresentano il 25% della totalit della popolazione, i Nyanja (25%), i
Lomwe (15%), gli Yao (13%), seguite da una serie di gruppi minori presenti in percentuali
non apprezzabili; questi ultimi sono, perlopiø, gruppi nomadi spostatisi da altri paesi,
principalmente lo Zambia ed i paesi in guerra che si affacciano sul golfo d Africa.
La lingua ufficiale del Malawi, oltre all inglese usato nei rapporti ufficiali con gli altri paesi, Ø
il Cicewa parlato in quasi tutte le regioni. Sono presenti poi numerosi dialetti Bantu, che
possono cambiare anche da regione a regione.
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Il Paese Ł diviso tra piø religioni: il 55% della popolazione Ł protestante, il 20% cattolica, il
20% mussulmana, mentre il 3% si ispira a culti indigeni tradizionali e la restante percentuale Ł
costituita da altre forme di religione sporadiche e non chiaramente identificabili.
La moneta in uso Ł il Kwacha del Malawi, caratterizzata da una forte oscillazione e da una
estrema debolezza che la rende incredibilmente instabile: basti pensare che, nel gennaio del
2003, 1 euro valeva 68 Kwacha, mentre nel settembre dello stesso anno ne valeva circa 128,1.
Conseguentemente anche il potere di acquisto della moneta Ł decisamente scarso.
¨ importante definire alcuni parametri del Malawi p er quanto riguarda il profilo economico,
questo per capire non solo la ricchezza effettiva del Paese, ma, soprattutto, per definire in
modo piø chiaro quale sia la radice dei suoi problemi di sviluppo: il PIL va dai 7 ai 9 miliardi
di dollari annui, pro capite Ł di 666 dollari, il tasso di crescita annuo Ł del 2% circa, mentre
l inflazione Ł al 28,6%. Da ci si evince come il M alawi sia una Paese economicamente fermo
se non addirittura in regressione.
E classificato come il sesto paese piø povero del mondo nella classifica della banca mondiale
(World Bank, 2002). Altri importanti indicatori sociali possono dare un idea della difficile
situazione in cui si trova attualmente il Malawi:
a. L aspettativa di vita nel 2000 era di 42 anni;
b. Mortalit 22,3%;
c. Mortalit infantile 104%;
d. L indice di alfabetizzazione corrisponde al 60% della popolazione;
e. Circa un 20% stimato della popolazione era infettato da HIV/AIDS. Le malattie
che piø incidono sulla popolazione sono la malaria, l AIDS, la tubercolosi e
malattie da denutrizione;
f. L indice di sviluppo umano per il Malawi di 0,397 classificava nel 1999 il paese
151 rispetto ai 162 per cui Ł stata compilata la relativa graduatoria (UNDP, 2001).
Circa l 85% degli 11 milioni di abitanti vive in aree rurali, generalmente in capanne riunite in
villaggi. Queste sono costituite da materiali differenti a seconda delle risorse economiche
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disponibili, i tetti sono generalmente di paglia o lamiera, le mura di mattoni fatti a mano o di
fango essiccato. Nella zona esaminata, l area rurale di Thondwe nel distretto di Zomba, a sud
del Paese, la quantit media di terreno a disposizi one per ogni famiglia Ł circa mezzo ettaro.
Il recente aumento demografico ha portato alla diminuzione della disponibilit di terre per
ciascun contadino e l assenza di rotazioni e concimazioni, ha determinato il progressivo
depauperamento in sostanza azotata ed organica. Il principale obiettivo, per i villaggi, Ł il
raggiungimento della quantit di mais autoconsumata in un anno, anche quando i prezzi di
mercato suggerirebbero altre colture.
Dalle indagini svolte, questo quantitativo non viene mai raggiunto (il quantitativo medio di
mais prodotto riesce a soddisfare solo il 25% dei consumi familiari) e, in questo caso si
impone ad alimenti alternativi o all acquisto del mais sul mercato. Nel 2001-2002 Ł stato
dichiarato lo stato di calamit a seguito di una ri duzione dei raccolti del 30 %, causata dalle
alluvioni che hanno ripetutamente colpito il Paese, che ha provocato una grave carestia.
Anche quest anno Ł stato chiesto lo stato di calamit . In questi casi il governo acquista mais o
distribuisce le scorte dei magazzini ai capovillaggio che lo spartiscono a loro volta tra la
popolazione. Il contante viene ottenuto o vendendo parte dei prodotti al mercato o attraverso
alcune attivit specifiche diverse da villaggio a v illaggio.
Tra gli indicatori economici utili per la comprensione della situazione del Malaw,i molto
interessante Ł la Poverty line. Corrisponde al costo della quantit minima di cal orie
raccomandata piø il costo di alcuni fondamentali bisogni non alimentari. Il costo minimo
giornaliero caratterizzante la linea della povert in Malawi Ł 10,47 Kwacha (41 cents USA).
Tutta la popolazione che consuma al di sotto di questo valore viene classificata come povera:
secondo le analisi del National Statistical Office del governo del Malawi, il 64 % della
popolazione vive in condizioni di povert .
Il costo minimo giornaliero caratterizzante la linea di ultra povert in Malawi Ł 6,28 Kwacha
(25 cents USA): sempre secondo il NSO il 36,3 % della popolazione vive al di sotto della
soglia di ultra povert .
La sicurezza alimentare Ł una preoccupazione persistente per tutti coloro che sono coinvolti in
problemi di sviluppo in Malawi. Una larga porzione della popolazione ha insicurezza
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alimentare cronica; alluvioni e altre avversit nat urali hanno causato fame diffusa e carestie
senza che venisse effettuato alcun progetto di aiuto da parte del governo per molti anni.
Ultimamente, e solo dopo che le condizioni erano marcatamente peggiorate, sono stati attuati
dei programmi di sicurezza alimentare, seguendo due grandi strategie. La prima, mediante
aiuto diretto ai contadini, fornendo loro sementi e concimi in maniera tale da assicurare un
raccolto adeguato per l anno seguente nonchØ, nel periodo 1990-1995, mediante l attivazione
di una serie di progetti volti a fornire imput supplementari. Anche la Banca Mondiale, per un
breve intervallo, ha appoggiato un progetto economico di sussidio per la fornitura di concimi
(Harrigan, 2001).
Dal 1995 questi aiuti sono stati interrotti: spesso la distribuzione risultava confusa e non
sempre gli aiuti venivano assegnati regolarmente a tutta la popolazione. E stata quindi rivista
la strategia di intervento, cercando di organizzare degli uffici appositi supervisionati da
organismi esterni, incaricati di gestire la distribuzione degli aiuti in maniera equa a tutta la
popolazione richiedente. Tali aiuti vengono distribuiti sotto forma di pacchetti per
l avviamento e la gestione delle produzioni agricole.
La seconda strategia, invece, indirizzata verso l individuazione di possibilit di lavoro
alternativo all agricoltura. Sono state costituite scuole per l avviamento alle attivit artigianali
e promossi, dall Autorit Pubblica, lavori di gesti one delle infrastrutture, come la
manutenzione delle strade in cambio di un corrispettivo in denaro o cibo.
In particolare, per questo genere di lavori, si Ł privilegiato il pagamento in denaro per
eliminare l aspetto assistenziale degli aiuti. La disponibilit di denaro permetterebbe, infatti,
oltre chØ l acquisto diretto di alimenti, maggiori possibilit di investimento nella produzione
agricola.
Promuovere attivit extra agricole, come l artigian ato del legno, la specializzazione nella
conservazione e nel trasporto degli alimenti, la trasformazione dei prodotti vegetali, potrebbe
creare nuove entrate per la popolazione rurale e un sicuro miglioramento delle condizioni di
vita.
Eppure molti sono i settori/prodotti che godono di una ottima produzione ed altrettanta
qualit : tŁ, tabacco, zucchero, legname (teak, mogano, cedro,ebano), segherie, cementifici,
canna da zucchero, cotone, cereali, patate, sorgo, legumi, arachidi. C Ł inoltre da considerare
che il Malawi Ł estremamente dinamico nelle attivit di import-export.
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I principali partner economici sono: Repubblica sudafricana, Germania, USA, Regno Unito,
Giappone, Paesi Bassi, Zambia e Zimbawe. Quindi risulta intuitivo, a fronte di questi dati, che
i principali problemi economici del Paese derivano dai sistemi di partnership in cui Ł
coinvolto, nei quali, a volte ha un ruolo di co-partecipante, ma, molto piø spesso, di
subordinato.
1.3 Le risorse del Paese
Per una trattazione adeguata di questo aspetto, Ł necessario presentare il Malawi dal punto di
vista geografico-climatico, soprattutto per capire il tipo di vegetazione e quindi le varie risorse
naturali disponibili ed i periodi in cui Ł possibile sfruttarle. Il Malawi Ł un paese subtropicale
situato tra le coordinate di latitudine tra 9 e 18 e longitudine 33 e 36 nel sud-est
dell Africa con un totale di superficie scoperta di 11,8 milioni di ettari. L area di terreno copre
9,4 milioni di ettari.
La superficie dei corpi d acqua, che comprende il lago Malawi, il Chilwa, il Chiuta e
numerosi fiumi, costituisce circa 2,4 milioni di ettari. La principale risorsa idrica Ł
sicuramente il lago Malawi che, da solo, copre un area di 2,1 milioni di ettari. Il fiume Shire Ł
il piø grande, e sfocia direttamente nel fiume Zambesi nel quale termina nell Oceano Indiano.
Il Paese Ł caratterizzato da un consistente quantitativo di risorse naturali rinnovabili quali:
terre arabili, acqua dolce potabile, fauna ittica, fauna selvaggia e foreste, che potrebbero
essere alla base dello sviluppo socio-economico sostenibile del Malawi.
L agricoltura, in particolare, costituisce la base dell economia; contribuisce al 36% del PIL e
d occupazione all 80% di tutta la forza lavoro. I l settore Ł caratterizzato dal 90% di
esportazione: il tabacco Ł maggiormente esportato, seguito dal tŁ e dallo zucchero di canna.
Questi dati ci portano a comprendere come il Malawi sia caratterizzato da forti collegamenti
con industrie e finanziatori esteri provenienti, soprattutto, dal Regno Unit,o con il quale,
anche dopo la fine del colonialismo, i rapporti commerciali sono rimasti assai vivaci.
Il clima del Malawi Ł tipicamente tropicale e caratterizzato da una larga variazione di
temperature tra le stagioni calde e le stagioni fredde. Ci si presenta principalmente un sistema
di alternanza annua tra stagione secca e stagione piovosa: la prima va dall inizio di aprile alla
fine di agosto, la stagione delle piogge va da dicembre ad aprile; c Ł anche una stagione