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I capitoli sono sviluppati con il presupposto che la metodologia utilizzata Ł
poco conosciuta in ambito italiano (Ł facilmente dimostrabile perchØ quasi tutta
la bibliografia Ł anglosassone).
Si ritiene che lo studio meta-analitico sia di notevole rilevanza e pu essere di
sostegno a tanti studi di minore entit , infatti, n el primo capitolo si spiegher
come essa Ł prevalentemente usata in medicina per studiare sintomi di malattie
comparando piø ricerche.
Nel primo capitolo si definisce la meta-analisi. Si tratta di una revisione
sistematica e quantitativa della letteratura e va distinta dalle revisioni
qualitative in cui i risultati dei diversi lavori pubblicati sono riportati ma non
sintetizzati in un’unica misura di effetto.
Dopo una review introduttiva che definisce la metodologia (Olkin, 1995), si
mostra l analisi della crescita della meta-analisi per argomento e per trentennio.
Di seguito a questa parte si riportano le fasi dello studio (formulazione del
quesito scientifico, scelta dell outcome e di un ad eguata misura in relazione al
quesito formulato, criteri di inclusione/esclusione degli studi, ricerca
bibliografica e reperimento della stessa e bias di pubblicazione, valutazione
della qualit degli studi, estrazione dei dati, ana lisi quantitativa e report dei
risultati e loro interpretazione). Esse sono esaminate pedantemente perchØ alla
base di una buona meta-analisi vi Ł un lavoro serio e meticoloso.
In questo capitolo poi si definiranno gli aggregati piø grandi di cui fa parte la
meta-analisi ovvero le informazioni process-produced e il paradigma
positivista, un pilastro del marketing e delle scienze sociali. Per quanto riguarda
il primo costrutto, si valutano in particolare le problematiche legate ai dati e di
seguito, nel paragrafo successivo, si parla del bias di pubblicazione, ovvero la
problematica principale delle informazioni process-produced e della
metodologia in esame. Sul seguente paragrafo si pone particolare enfasi perchØ
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Ł uno degli elementi chiave di tutta l analisi. ¨ s u di esso che bisogna porre
particolare attenzione per evitare studi con risultati non attendibili.
Come conclusione alla prima parte Ł fornita una review dei libri che hanno
sostenuto lo studio meta-analitico e la sintesi di due articoli di rilevanza
internazionale che svolgono la metodologia d interesse.
Il compito del primo capitolo Ł quello di dare una visione completa di questa
metodologia statistica e solo su di essa si pu scr ivere una tesi.
Nel secondo capitolo si incomincia ad entrare nello studio specifico, si
svolgono le prime fasi della meta-analisi con attenzione e meticolosit . Si
definir il quesito scientifico, il costrutto che s ar alla base del nostro studio sul
comportamento del consumatore.
In questa fase, viene principalmente descritta la ricerca bibliografica che Ł stata
eseguita per arrivare al costrutto. Al termine di essa, nel paragrafo 2.1 si svolge
una review degli articoli selezionati e come conseguenza ad essi si riuscir ad
esplicare l outcome, ovvero la tendenza all innovaz ione del consumatore.
Nell ultima paragrafo viene definito il costrutto dello studio (la tendenza ad
adottare innovazioni del consumatore) e sar la bas e di tutta la meta-analisi.
La tendenza ad adottare innovazioni del consumatore Ł definita come il grado
a cui un individuo o un altra unit di adozione fac ilmente e brevemente adotta
nuove idee prodotte da altri membri di un sistema (Rogers 1995).
Nel terzo capitolo si arriva al centro dello studio. Si valuta con quale
metodologia statistica svolgere l analisi quantitativa, in particolare se utilizzare
correlazioni o regressioni. Fra quale Ł stata scelta l analisi delle correlazioni
perchØ si presentavano piø articoli a riguardo e perchØ gli strumenti a supporto
di essa sono piø immediati.
Andando nello specifico, si Ł visto che non tutte le tabelle di correlazione erano
adeguate allo studio e quindi si Ł trovato opportuno attuare snowballing dagli
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articoli ritenuti corretti. Di seguito si sono applicati i metodi matematici per
studiare le correlazioni che legano la tendenza all innovazione alle variabili
indipendenti presenti nelle ricerche. L output dei risultati Ł riportato nel
capitolo successivo.
Nel quarto capitolo si mostrano i risultati ottenuti. Si visualizza una tabella che
presenta le varie correlazioni. Mostra che i fattori di identit individuale
inseriti, ovvero l et e il sesso, sono correlati a lla tendenza all innovazione
rispettivamente uno negativamente e uno positivamente. Entrambi mostrano
una relazione minima con l outcome (-0,127 e 0,178).
Possono essere considerati elementi della variabile individuo anche l influenza
della societ , l adozione di nuovi prodotti, altri elementi di tendenza
all innovazione, la propensione all estensione del mercato, la sensibilit al
prezzo e gli altri rischi (sociale, fisico e psicologico).
Per concludere si descrivono i possibili utilizzi della tesi, i limiti e gli sviluppi
futuri.
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CAPITOLO 1
COS ¨ LA META-ANALISI?
Olkin (1995) definisce la meta-analisi nel modo seguente:
La meta-analisi ha come scopo la raccolta di info rmazioni da dati
esistenti, combinando insieme i risultati di studi piø piccoli e applicando una o
piø tecniche statistiche. I benefici o i pericoli che potrebbero non essere
presenti in studi di piccole dimensioni, possono esserlo in una meta-analisi che
utilizza dati da migliaia di pazienti. .
¨ un metodo quantitativo per combinare i risultat i di studi
indipendenti (in genere tratti dalla letteratura pubblicata) in misure di sintesi e
conclusioni che possono essere utilizzate per valutare l efficacia terapeutica,
pianificare nuovi studi, ecc. principalmente con applicazione nelle aree della
ricerca e della medicina. .
La meta-analisi Ł un insieme di tecniche statistiche quantitative (di recente
sviluppo) che si propone di combinare informazioni provenienti da ricerche
passate allo scopo di ottenere un unico dato di sintesi.
Si tratta di una revisione sistematica e quantitativa della letteratura e va distinta
dalle revisioni qualitative in cui i risultati dei diversi lavori pubblicati sono
riportati ma non sintetizzati in un’unica misura di effetto.
Storicamente, uno dei primi esempi di meta-analisi risale ai primi del 900 ed Ł
dovuto agli studiosi Person e Fisher. Essi crearono una tecnica statistica per
trovare una risposta comune su studi che presentavano risultati diversi
sull utilizzo d antibiotici contro febbre e tifo.
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La meta-analisi incomincia a far parte della letteratura scientifica solo da met
del 900 (anche se la prima risale al 1904) e solo negli ultimi 25 anni si Ł
manifestato un notevole interesse.
Per questo Ł ancora un campo di ricerca in crescita e sviluppo.
Questa metodologia pu essere applicata a vari ambi ti scientifici. Svolgendo
una ricerca tramite Proquest (proquest.umi.com) si ottengono i seguenti
risultati:
Parole Chiave N. di Articoli %
Meta-analysis 12428 100%
Meta-analysis and disease 2490 20,04%
Meta-analysis and medicine 1529 12,30%
Meta-analysis and psychology 1333 10,73%
Meta-analysis and education 710 5,71%
Meta-analysis and marketing 141 1,13%
Meta-analysis and social sciences 84 0,68%
Meta-analysis and criminology 71 0,57%
Meta-analysis and agriculture 10 0,08%
Questa ricerca mostra che sono presenti studi riguardanti piø discipline. La
disciplina che usufruisce maggiormente di questo strumento Ł la medicina (si Ł
utilizzato anche il termine disease perchØ attraverso la meta-analisi si svolgono
studi epidemiologici).
Lo statistico che si trova ad affrontare una meta-analisi in un qualsiasi ambito
scientifico lavora a stretto contatto con uno specialista del settore; questa
sinergia Ł davvero importante perchØ si rischia di trasformare questo metodo in
una semplice procedura matematica.
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Questo strumento Ł un sistema a cui porre molta attenzione per ottenere risultati
utili e non distorti. ¨ nato dalla necessit di def inire costrutti attendibili e
generali. Studi sullo stesso quesito possono fornire risultati contrastanti
principalmente a causa di campioni poco numerosi, quindi unendo risultati di
studi rilevanti si pu ottenere un risultato comple ssivo che riduca gli errori
casuali, e dunque fornire una stima piø precisa e realistica.
Unendo piø studi si ottengono risultati piø generalizzati e quindi piø precisi.
Di Bernardo (2004) sintetizza le capacit di questa metodologia come segue.
La meta-analisi pu :
- fornire un omogeneit a risultati dissimili;
- incrementare la potenza statistica di confronti di campioni piccoli;
- migliorare la precisione della stima;
- studiare sottogruppi di unit nell ambito di divers i studi;
- fornire indicazioni su nuovi possibili studi.
Bisogna sottolineare che la meta-analisi Ł una metodologia giovane e quindi
non si pu considerare una scienza esatta. Recenti teorie sostengono che essa
possa fallire se si paragonano i risultati ottenuti con quelli forniti da studi
condotti su campioni numerosi.
Per questa analisi, essendo necessarie competenze e tecniche di livello
avanzato, Ł fondamentale il lavoro dello statistico che non dovr solamente
applicare formule ma prendere decisioni passo per passo per ottenere la stima
migliore; all interno di una rigorosa e prestabilita organizzazione del lavoro,
egli ha il compito di valutare passo per passo quali siano le operazioni e le
scelte piø opportune da fare in ogni ambito, affrontando diversi problemi.
La meta-analisi non deve essere considerata come un rimedio universale per i
problemi della ricerca scientifica. Essa pu fornir e risultati utili, ma bisogna
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stare attenti alla sua validit a causa di scarse i nformazioni, errori di
pubblicazione, la non possibilit di avere l univer so di tutti gli articoli trattanti
quel quesito e anche la conoscenza dell’argomento stesso.
Nonostante i vari limiti si Ł avuto un notevole incremento degli studi meta-
analitici. Di seguito Ł riportato l incremento progressivo degli articoli archiviati
in Proquest dal 1977 al 2007.
Distribuzione delle pubblicazioni archiviate in Proquest per quinquenni
dal 1977 al 2007.
51
305
818
1994
5117
12428
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
1977-1982 <1987 <1992 <1997 <2002 <2007
*Nota: La ricerca del 2007 arriva fino al 12/06/2007.