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Questo studio prescinde dal metodo utilizzato per la realizzazione del
lavoro e si propone di analizzare le potenzialità di una azienda,
produttrice di manufatti di carpenteria metallica, così come è.
Il settore delle costruzioni della carpenteria metallica contiene
problematiche (riguardanti la preventivazione, il monitoraggio e
l‟economicità delle lavorazioni) che vanno risolte per raggiungere i
risultati sperati dall‟imprenditore. Ottenere la disponibilità di dati
oggettivi delle rese, step by step, risulta tanto complessa che,
normalmente, condiziona le scelte imprenditoriali in quanto i risultati si
ottengono e si analizzano solo al completamento delle lavorazioni. Vale a
dire che se non si completa l‟intero lavoro non se ne conosce il risultato.
Ed anche dopo aver conosciuto il risultato, difficilmente tale risultato
rappresenta dati oggettivi da poter utilizzare per formulare un nuovo
preventivo. La costruzione della carpenteria metallica è caratterizzata
dalla variabilità. Ogni lavoro è diverso e la irripetibilità non consente di
utilizzare dati storici dai quali poter dedurre un costo per analogia. La
committenza, normalmente, richiede la formulazione di un prezzo in
Euro per ogni kg di carpenteria metallica fornita e, a tale richiesta, il
fornitore spesso improvvisa un prezzo trattando il prodotto con
macroscopicità e a sensazione senza tener conto delle differenze che ogni
lavoro ha rispetto ad altri. La committenza, inoltre, richiede una risposta
tempestiva alla richiesta di offerta che lascia poco tempo per effettuare
una analisi dettagliata delle tempistiche di lavorazione con conseguente
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rischio di proporre un prezzo troppo alto o troppo basso e quindi perdere
il lavoro o acquisirlo sotto costo. Necessita, dunque, un‟attenta analisi
delle operazioni per ottenere dati utilizzabili ai fini della preventivazione
e, successivamente se si acquisisce la commessa, al controllo della
produzione.
Lo scopo di questo saggio è di analizzare con metodo quel che avviene
in un‟azienda, dal preventivo al prodotto, per poter trarre delle
conclusioni non soggette a sensazioni ma a dati che scaturiscono da
opportune osservazioni.
Si tenterà, a conclusione del lavoro, di ottenere:
- una veloce stesura dei preventivi
- un tempario attendibile da utilizzare in fase di preventivo,
- una valutazione dello stato di avanzamento delle lavorazioni
confrontabile con i tempi previsti per l‟esecuzione
- una valutazione delle rese di produzione per confrontarle con le rese
di preventivo e per aggiornare il tempario con i dati di ritorno
il tutto per evitare di splafonare i tempi di consegna e scoprire solo a
conclusione delle lavorazioni il grado di economicità della commessa
visto che tale controllo a posteriori non permette di impostare alcuna
strategia di recupero.
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2) IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ DA MONITORARE
Il lavoro più importante da pianificare è l‟individuazione delle
lavorazioni da sottoporre a monitoraggio. Per iniziare è necessaria una
suddivisione tra i diversi campi di lavorazione. Ad esempio si possono
dividere le lavorazioni in tre campi: Preparazione, Assiemaggio,
Saldatura.
Nel campo della preparazione le lavorazioni consistono nella
realizzazione di pezzi elementari (che chiameremo posizioni) ricavati da
materie prime omogenee (profilati, lamierati) che costituiranno
successivamente pezzi finiti più complessi (che chiameremo marche). Tali
pezzi elementari (le posizioni) avranno lavorazioni consistenti, ad
esempio, in operazioni di taglio, foratura, scantonatura, smussatura, ecc.
che li renderanno pronti per la lavorazione di fasi successive.
Per valutare la tempistica di realizzazione di tali semplici lavorazioni è
necessario considerare che ogni lavorazione è costituita da due fattori
importanti:
la movimentazione e l‟esecuzione.
In linea di massima si è notato che il tempo di taglio, di una lamiera (con
macchina a C. N. per il taglio al plasma) o di travi ricavate da profilati
(con macchina per il taglio quale sega a nastro), è trascurabile rispetto al
tempo di carico e scarico della macchina; il tempo, invece, di foratura, di
scantonatura e di smussatura è tale che le operazioni di movimentazione
risultano trascurabili.
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I rilievi dei tempi, che saranno utilizzati nell‟elaborazione del tempario,
saranno in ore/cad (centesimi o millesimi di ora) per ottenere i tempi
unitari da considerare in fase di elaborazione del preventivo che
mediante il prodotto tra il numero delle operazioni e il numero delle ore
per operazione darà il tempo totale.
Il tempario terrà in considerazione il tempo medio delle operazioni
tenendo conto delle dimensioni e del peso delle posizioni. Dimensioni e
peso, a seconda delle lavorazioni, sono da valutare in più range; per
movimentare un pezzo ingombrante spesso è necessario utilizzare mezzi
di sollevamento (carri ponte o altro) e l‟aiuto di altri lavoratori; per
spostare o posizionare un pezzo di peso inferiore a 15 kg è sufficiente un
lavoratore ma per pezzi di peso superiore è necessario l‟intervento di un
altro lavoratore.
Questa tipologia di approccio con la tempistica di lavorazione snellirà
notevolmente la valutazione del preventivo perché sarà sufficiente
contare le operazioni identiche da realizzare (ad esempio: n° di fori, metri
di taglio, n° di scantonature, ecc.) e moltiplicarli per il tempo unitario
medio per operazione rilevato.
Per l‟assiemaggio si devono valutare le operazioni necessarie a
connettere pezzi semplici necessari per costituire pezzi più complessi. In
pratica le posizioni preparate saranno da unire ad altre secondo un
disegno.
La connessione avverrà mediante punti di saldatura sino a costituire la
marca che assumerà la forma finale del pezzo. Tale operazione prevede
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l‟utilizzo di personale specializzato capace di leggere e interpretare un
disegno complesso. A tale operazione deve seguire un collaudo
dimensionale, propedeutico alle lavorazioni successive, per evitare di
completare manufatti che non rispondono alle dimensioni e alle
tolleranze previste. Il tempo complessivo necessario per l‟assiemaggio
sarà monitorato dividendo le operazioni per range di peso degli elementi
da assiemare (le posizioni). Normalmente l‟assiemaggio avviene sul
componente di maggiori dimensioni, collettando su di esso le posizioni
più piccole. Come già detto una prima approssimazione può essere quella
di distinguere le posizioni in base al peso, considerando che posizioni di
peso sino a 15 kg possono essere spostati e posizionati manualmente da
un singolo lavoratore. Posizioni di peso superiore a 15 kg e inferiori a 30
kg possono essere movimentati manualmente da due lavoratori, mentre
per posizioni di peso superiore a 30 kg lo spostamento deve avvenire con
l‟ausilio di un mezzo di sollevamento; oltre il peso di 200 kg sarà
necessario il mezzo di sollevamento e un altro lavoratore per guidare il
pezzo. Ovviamente il tempo di assiemaggio della posizione sulla marca
risente di tali difficoltà e quindi all‟operazione di assiemaggio, che può
essere considerata in prima approssimazione uguale per qualsiasi pezzo,
vanno aggiunti opportuni coefficienti che considerano tali difficoltà.
All‟operazione di assiemaggio segue la saldatura delle posizioni alla
marca principale.
La valutazione dei tempi di saldatura può essere eseguita in funzione
della quantità di materiale di apporto che il saldatore deve depositare e a
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seconda della difficoltà di esecuzione. La quantità di materiale da fondere
dipende dal tipo di saldatura da eseguire; per le saldature ad angolo
occorre, a parità di resistenza del giunto, circa il doppio di materiale
d‟apporto ma l‟esecuzione è più semplice rispetto alle saldature a piena
penetrazione.
Successivamente, e dopo che i risultati relativi ai campi suddetti saranno
ritenuti consolidati, si può pensare di ampliare il numero di campi da
monitorare; ad esempio possono essere aggiunte le seguenti fasi:
a) Taglio di lamiere con Plasma o con Ossitaglio a seconda dello
spessore
b) Scantonatura di travi per ogni piattabanda
c) Foratura valutata per diametro e per spessore
d) Preassiemaggio o Assiemaggio finale di pezzi voluminosi
e) Saldatura elettrica manuale (SMAW), a filo continuo (GMAW), ad
arco sommerso (SAW)
In questo studio si affronteranno solo le tre macro voci (preparazione,
assiemaggio, saldatura) per gettare le basi per un monitoraggio più
allargato che ogni azienda interessata può adattare alle proprie esigenze.
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3) METODO DI MONITORAGGIO
Il metodo di monitoraggio si basa sul rilievo dei tempi di una serie di
operazioni significative per poter assegnare ad ognuna di esse un tempo
medio.
Il rilievo dei tempi deve effettuarsi in maniera discreta e senza il diretto
coinvolgimento dell‟operatore. Osservando le operazioni che si effettuano
in successione sino alla realizzazione del prodotto finito (in questo caso la
marca) si è arrivati a queste conclusioni:
a) Il tempo di taglio delle lamiere è proporzionale al perimetro delle
posizioni da ricavare e al peso che condiziona il carico e scarico della
macchina; il tempo di taglio è molto diverso se si tagliano lamiere con
spessore < di 15 mm o > di 15 mm in quanto per le prime si usa il
taglio al plasma perché più veloce e più pulito dell‟ossitaglio, che
invece è necessario usare per tagliare lamiere di grosso spessore.
b) Il tempo di taglio dei profilati è proporzionale alla sezione da tagliare
e al peso che ne condiziona la movimentazione.
c) Il tempo necessario per la cianfrinatura dipende dal volume di metallo
da asportare. Tale operazione, da eseguire mediante molatura, è
necessaria solo se si devono eseguire saldature a piena penetrazione.
d) Il tempo necessario per la scantonatura è proporzionale alla lunghezza
del taglio da praticare e quindi alla dimensione del profilato da
lavorare.