6
di natura geografica,dove sono state comparate le performance ottenute dalle imprese del Nord
con quelle delle imprese del Centro-Sud. La prima analisi confronta imprese di diversa
dimensione, la seconda confronta imprese inserite in un contesto competitivo differente ( al
Nord vi è una densità di PMI doppia rispetto al Centro-Sud).
Il lavoro di tesi si articola nel seguente modo:
Capitolo 1 : Nel primo capitolo viene descritta l’evoluzione del mercato gas naturale a partire
dagli anni 50 fino 2040 , data in cui l’era del petrolio è destinata a terminare . Dopo
l’enumerazione dei diversi vantaggi del gas naturale, se ne sono descritte le criticità, in primis il
vincolo fisico dei gasdotti . A questo punto si è proceduto ad un’analisi dettagliata della filiera
del gas naturale con il supporto degli ultimi dati consuntivi riguardanti il contesto italiano
emersi dalle indagini del Ministero della Attività produttive. A chiusura del capitolo è presente
una sintetica analisi economica della filiera del GNL come alternativa a quella tradizionale via
gasdotto: si è osservato come il mercato del GNL, fortemente in espansione, permette di
superare molti vincoli e criticità caratterizzanti la filiera tradizionale.
Capitolo2 : Nel secondo capitolo si è esaminato nel dettaglio il settore della vendita, oggetto
dell’analisi, ed in particolare le novità introdotte dal d.lgs 164/2000 (cd. Decreto Letta).Dopo
una veloce introduzione del contesto normativo di riferimento segue una panoramica sulla
situazione nazionale dei venditori autorizzati , sottolineando le differenze tra grossisti e
venditori puri. Il capitolo si conclude con un’analisi del mercato di riferimento, esplicitandone
gli aspetti prettamente economici, quali tariffe, tassi di switching e prezzi di vendita,
distinguendo tra mercato libero e tutelato.
Capitolo3 :Il terzo capitolo è interamente dedicato all’analisi delle prestazioni delle PMI italiane
in esame. In prima istanza si definiranno gli strumenti attraverso i quali sarà condotta l’analisi,
descrivendo gli indici utilizzati ed indicandone i range di riferimento. Successivamente seguirà
l’analisi vera e propria, dove per ogni impresa saranno valutate le performance finanziarie,
patrimoniali e reddituali relative al triennio di riferimento 2006-2008.
Capitolo 4: Nel quarto capitolo si articola la prima analisi comparativa, quella tra le piccole e le
medie imprese. Il campione principale viene quindi diviso in due sub-campioni , composti
rispettivamente da piccole e da medie imprese. A questo punto si è proceduto a comparare le
prestazioni dei due campioni sulla base degli indici più significativi in termini di trend, di valore
medio, di collocazione dei campioni rispetto ai valori di riferimento. A chiusura del capitolo
7
vengono commentati i risultati conseguiti dalle due categorie di imprese sottolineandone le
differenze.
Capitolo 5: Il quinto capitolo conclude il lavoro di analisi comparando i risultati conseguiti dalle
PMI del Nord Italia con quelli ottenuti dalle PMI del Centro-Sud. Le singole imprese dei due
diversi campioni saranno collocate all’interno di grafici costituiti da piani bidimensionali aventi
per assi coordinati i valori (relativi all’anno 2008) di diverse coppie di indicatori significativi. In
questo modo sarà possibile visualizzare graficamente la posizione dei campioni all’interno di
tali grafici che rappresentano pertanto una “ fotografia” delle condizioni attuali del settore. A
fine capitolo vengono commentati i risultati dell’analisi sottolineando le differenze
comportamentali riscontrate.
8
1. IL MERCATO DEL GAS NATURALE
1.1 Il gas naturale, caratteristiche tecniche
Il gas naturale è un gas prodotto dalla decomposizione anaerobica di materiale organico.
In natura si trova, comunemente, allo stato fossile insieme al carbone e al petrolio, più
raramente in giacimenti di solo gas. La composizione chimica del gas naturale è principalmente
composta dal metano ( CH4), la più leggera fra le molecole degli idrocarburi.
Normalmente contiene anche altri idrocarburi gassosi più pesanti quali l’etano (CH3CH3), il
propano (CH3CH2CH3)ed il butano (CH3CH2CH2CH3), oltre ad una serie di sostanze diverse
da questi ultimi: tra queste, gli inquinanti più pericolosi sono il solfuro d’idrogeno ed il
mercurio.
Il potere energetico di un metro cubo di gas naturale equivale a circa 38MJ (10,6 kWh).
Un kg di gas naturale è caratterizzato da un potere calorifico superiore1 di 13 284 kcal/kg ed un
potere calorifico inferiore2 di 11 946 kcal/kg. E’ necessario rammentare che tali valori sono da
considerarsi indicativi, essi infatti possono variare in funzione della qualità e della purezza del
gas in esame.
Il gas naturale è inodore ed incolore, proprio per questo prima di essere immesso nelle reti di
distribuzione viene opportunamente odorizzato con composti chimici che gli conferiscono il
caratteristico odore forte e sgradevole, al fine renderlo immediatamente riconoscibile all’olfatto.
La combustione del gas naturale genera gas serra, anche se in misura minore rispetto ad altri
tipi di combustibile, ma vanta l’assenza di alcuni inquinanti presenti nel petrolio, come gli ossidi
di zolfo e gli idrocarburi incombusti.
1.1.1 Il gas naturale liquefatto
Il Gas naturale liquefatto (GNL o LNG, all'inglese) si ottiene sottoponendo il gas naturale
(GN), dopo opportuni trattamenti di depurazione e disidratazione, a successive fasi di
raffreddamento e condensazione.
1
Si definisce potere calorifico superiore la quantità di calore che si rende disponibile per effetto della combustione
completa a pressione costante della massa unitaria del combustibile, quando i prodotti della combustione sono
riportati alla temperatura iniziale del combustibile e del comburente.
2
Si definisce potere calorifico inferiore il potere calorifico superiore diminuito del calore ceduto ai fumi della
combustione e al vapor d’acqua prodotto.
9
Il prodotto che ne deriva consiste in un liquido incolore ed inodore, composto essenzialmente da
metano, ed in quantità minori da etano, butano, propano ed azoto, ed avente una temperatura di
ebollizione di circa -160 °C a pressione atmosferica.
Grafico 1.1 Il processo di liquefazione GN-> GNL
Fonte: elaborazione propria
Tale processo di liquefazione consente di ridurre il volume specifico del gas naturale di circa 600
volte, tuttavia il trasporto di GNL deve essere effettuato ad alta pressione e a bassa temperatura,
generalmente in grosse metaniere.
Come si approfondirà nei prossimi paragrafi, la scelta di trasportare gas naturale sotto forma di
GNL si sta sempre più imponendo come un’alternativa efficiente al trasporto via gasdotto.
1.2 L’evoluzione del mercato del gas
L’era del petrolio ( intendendo con questo termine il momento in cui il greggio diventa la fonte
energetica dominante sul panorama energetico mondiale) ha inizio nel 1959, ad un secolo di
distanza dall’apertura del primo pozzo industriale in Pennsylvania.
Solo in quel momento, infatti, la produzione di barili supera, come contributo al fabbisogno
energetico complessivo, il consumo di quella che fino ad allora era stata la regina delle fonti
energetiche, il carbone.
Trattamento:
rimozione
condensa
deidratazione
rimozione Co2
rimozione Hg e
H2S
refrigerazione liquefazione
stoccaggio e
caricamento in
pressione e
temperatura
10
Dal 1973 però, anche la quota di petrolio si avvia al declino, ma non perché la produzione sia
diminuita, ma perché il fabbisogno energetico globale è cresciuto in maniera tale da superare la
produzione petrolifera. A colmare il gap tra produzione e domanda, sono intervenute altre fonti: il
nucleare, le rinnovabili, ed il gas naturale.
Grafico 1.2:Contributo delle fonti energetiche alla domanda primaria globale di energia
Fonte: Agenzia Internazionale dell’Energia
Come si evince dai dati di cui sopra, l’era del carbone è terminata all’inizio degli anni ’60, quando
ha avuto inizio l’era del petrolio.
Il picco dell’era del petrolio, cioè il momento storico in cui petrolio ed energia sono stati sinonimi,
si è verificato nel 1972. Secondo le proiezioni dell’Agenzia Internazionale dell’Energia l’era del
petrolio è destinata a terminare attorno al 2040.
La fonte energetica che, da oggi al 2030, conoscerà lo sviluppo più massiccio, sia in termini assoluti
che relativi e che infine compirà il sorpasso del petrolio, è proprio il gas naturale.
Questi si presenta come la soluzione migliore in termini di relazione tra economicità, rapporto tra
costi fissi e variabili, e impatto ambientale.
Tra il 1955 ed il 2050, secondo le stime, la quota del gas naturale sulla domanda di energia cresce
in maniera incredibile dall’11% al 34%.
0
10
20
30
40
50
60
1955 1965 1975 1985 1995 2005 2010 2020 2030 2050
Carbone
Petrolio
Gas
Nucleare
Rinnovabili
11
Anche accorciando l’orizzonte temporale, si prevede che nel 2030 verrà consumata in tutto il
mondo una quantità di gas pari a quasi 4 miliardi di tep3.
La crescita annua della domanda tra il 2005 e il 2030 sarà del 2,1%, superiore alla crescita della
domanda di energia nel suo complesso, 1,8% (fonte: Agenzia Internazionale dell’Energia).
1.2.1 Le criticità del mercato del gas
Il metano ha una serie di vantaggi, che vanno da un ragionevole bilanciamento tra costi fissi e
variabili nella generazione di energia elettrica alla minore quantità di gas ad effetto serra che
rilascia in atmosfera durante la combustione. Tuttavia questo non significa che il gas non abbia
alcune criticità.
A differenza del petrolio che può essere agevolmente trasportato via mare, in ragione degli enormi
volumi che una sostanza in stato gassoso occupa in condizioni normali di pressione e temperatura
ottenere lo stesso risultato con il gas naturale risulta assai più difficile.
Occorre ricorrere a tecniche molto costose di liquefazione, trasporto in pressione e rigassificazione:
questo tipo di filiera, irta di ostacoli tecnologici ed economici, fino a poco tempo fa non era
competitiva con la modalità di trasporto via gasdotto, che è sempre stata la soluzione più usata per il
trasporto del GN.
Questo implica due conseguenze rilevanti
In un mercato dominato da gasdotti transnazionali prevalgono contratti di lungo periodo, i
quali vincolano compratore e venditore per un numero di anni quasi sempre compreso fra 10
e 20, questo fa sì che non esista un mercato spot 4europeo.
Poiché il tragitto del gas è predeterminato dai gasdotti, e questi hanno un costo elevatissimo,
i mercati tendono ad avere una dimensione regionale impedendo la nascita di un mercato
globale liquido come quello del petrolio.
A questo vincolo fisico che solo ora , complice l’aumento della domanda e gli alti prezzi del
greggio, sta venendo meno grazie al subentrare del GNL come soluzione efficiente, se ne aggiunge
uno politico.
3
tep: tonnellata equivalente di petrolio, rappresenta la quantità di energia rilasciata dalla combustione di una
tonnellata di petrolio grezzo, ed è pari a 42GJ
4
In economia, per mercato spot si intende un mercato fisico di contratti a breve termine, caratterizzati da pagamenti
e consegna a pronti o comunque ritardati al massimo di qualche settimana.