Figura 1: Il Flyer 1 del 1903
( Fonte: www.hangar57.com )
Col passare degli anni, e grazie al progresso tecnologico, si intuì che l’uomo
poteva sfruttare il volo anche per fini economici e non solo per coltivare un’arte
o praticare uno sport. Nacquero, così, i primi campi di volo debitamente
attrezzati per le operazioni di decollo, atterraggio, rullaggio e ricovero degli
aeromobili. Ma soprattutto nacquero i primi sistemi di "ausilio" al volo fino ad
allora caratterizzato dell’esclusivo binomio "pilota-aereo".
Le operazioni degli aeromobili in ambito aeroportuale venivano assistite
mediante l’uso di segnalazioni con bandiere, razzi, fanali, megafoni e cartelloni
(
3
); durante il volo in rotta, invece, la navigazione rimaneva ancora un'esclusiva
responsabilità del pilota. Più tardi, e soprattutto con lo sviluppo, negli anni venti,
dell’aviazione commerciale, i primi sistemi radiotelegrafici, e poi radiotelefonici,
supplirono a tale lacuna (
4
).
Come era logico aspettarsi, i primi utilizzatori professionisti del nuovo mezzo di
trasporto furono i militari: nel 1910 fu aperta la prima scuola di pilotaggio
3
Si veda: A. AMBROSINI, Degli impianti a terra necessari alla navigazione aerea, in Rivista
Aeronautica, 1931.
4
G. MUSTO, Il nuovissimo diretto delle comunicazioni e dei traffici (comunicazioni radioelettriche
ed aeree), 1927.
italiana; vennero creati una flottiglia aerea ed un servizio aeronautico militare
(
5
); nel 1914, allo scoppio della I
a
guerra mondiale, un Regio Decreto del 3 di
settembre vietò la navigazione aerea su qualsiasi punto del territorio dello
Stato, delle colonie e del mare territoriale (
6
).
Proprio in quegli anni la dottrina giuridica cominciava ad occuparsi del nuovo
’assistenza al volo riceve, però, la prima vera e propria codificazione ad opera
t
i
c
S me si è già detto, di un’assistenza al volo ancora in
n enorme sviluppo del trasporto aereo (
10
):
fenomeno emergente (
7
); nel 1910 si tenne a Verona il primo congresso sul
diritto della navigazione aerea (
8
).
L
della "Convenzione di Parigi del 1919, per la regolamentazione della
navigazione aerea" (
9
): secondo il volere degli S ati membri, sorsero, pur se
ancora a livello embrionale, il servizio di meteorologia aeroportuale, il servizio
delle informazioni aeronautiche, il serv zio di cartografia aeronautica, il servizio
on le relative stazioni radiotelegrafiche ed il servizio dei fanali e delle
segnalazioni aeroportuali.
i badi bene, si trattava, co
fase embrionale, limitata alla sola fornitura di informazioni ai piloti ed alla
codificazione di regole di comportamento che essi dovevano seguire durante il
volo: il cuore della moderna assistenza al volo – controllo e separazione da
parte di un ente a terra – non venne neanche sfiorato dalla Convenzione. Ma
d’altronde, vista la scarsità del traffico, non vi era un reale bisogno di fornire un
così complesso sistema di controllo; né i mezzi tecnologici di allora avrebbero
permesso di realizzare tale servizio.
L’immediato dopoguerra è teatro di u
5
A. FRASCHETTI, La prima organizzazione dell’aeronautica militare in Italia dal 1884 al 1925,
Stato Maggiore Aeronautica-Ufficio Storico, 1986.
6
R.D. 3 settembre 1914, n. 1008, convertito in legge 16 aprile 1916, n. 429 (GU 21 aprile 1916,
n.
navigazione aerea e la guerra, in Nuova Antologia,
1906;
. CORRADI, Il diritto aereo, Parma 1911; M. GIACONE, Diritto sullo spazio aereo e l’aviazione,
Pa
imanda al capitolo V.3.
nautico, 1925 (Saggi di
D o
94).
7
Ricordiamo: l’opera di CASTAGNERIS, La
G. TRIPANI, La navigazione aerea e il diritto, 1909; E. CASTELLANI, Il diritto Aereo, Torino
1911; M
lermo 1914; A. AMBROSINI, Diritto aereo, Palermo 1920; F. COCI PARISI, Diritto dell’aria, 1920; V.
SEMMOLA, La navigazione aerea nel diritto, Napoli 1920.
8
L. GORDINI, Il congresso giuridico internazionale per il regolamento della navigazione aerea
(Verona, 31 maggio – 2 giugno 1910), in Rivista di diritto internazionale, 1910.
9
Per approfondimenti sulla Convenzione di Parigi si r
10
G. SACERDOTE, La navigazione aerea, impresa pubblica o privata, Torino 1913; A. GIANNINI,
Sul regime giuridico delle grandi linee aeronautiche internazionali, in Diritto aero
iritt aeronautico, 1932); AA.VV., Oggi si vola, Supplemento a Pegaso, gennaio 1997.
negli Stati Uniti le enormi distanze favoriscono l’espansione dei voli postali,
prima, ed il trasporto passeggeri, dopo (1922 – 1930); il 13 dicembre 1917
nasce in Germania la D.E.L.A. (Deutsche Luftschiffahrt-Aktiengesellschaft),
prima compagnia aerea al mondo (
11
).
In Italia, invece, nel dopoguerra il settore dell’aviazione civile è colpito da una
Figura 2: Società Italiana Servizi Aerei
( F )
’aumento del traffico rese necessaria una partecipazione più attiva dello Stato
Italia, l’art. 178 del Regolamento della Navigazione Aerea, approvato con R.D.
grave recessione. Solo nel 1924, la Società Anonima Espresso Italiana fu
autorizzata ad effettuare trasporti di linea regolari; nel 1925 nacquero la SANA
(Società Anonima di Navigazione Aerea) e la Società Anonima Transadriatica;
il 1 aprile 1926 la Società Italiana Servizi Aerei (S.I.S.A.) effettua il primo volo
commerciale italiano da Trieste a Torino (
12
).
onte: www.aquaairlines.com/img/foto5.jpg
L
nella gestione dei movimenti aeroportuali e nell’assistenza dei voli in rotta. In
11
http://it.wikipedia.org/ .
12
http://www.aquaairlines.com/idrovolanti.htm e C. D'AGOSTINO, Dal molo audace al Valentino -
Storia della SISA e del volo in Friuli-Venezia Giulia.
11 gennaio 1925, n. 356, dispose che le stazioni radio (di terra e di bordo) …
dovevano trasmettere e ricevere unicamente i messaggi necessari per
assicurare la regolarità del servizio aereo la sicu ezza degli aeromobili.
Nel 1930 nacque la prima torre di ontrollo pre s l’aeroporto di Cleve nd
USA), e nei successivi anni, i primi centri statunitensi di assistenza in rotta (
e r
c s o la
(
13
).
Figura 3: Torre di controllo di Cleveland nel 1930
( Fonte: http://www.faa.gov/about/media/Twr30s.jpg )
Mediante un eme Aerea del 1925
) si stabilì che in ogni aeroporto aperto al servizio pubblico, laddove fosse
n
assistenza al volo erano gestite dall’ "Ufficio
te sistenza
ndamento al Regolamento della Navigazione
(
14
esistito un "agente che regoli la circolazione", questi avrebbe dovuto impiegare
le segnalazioni previste dal Regolamento stesso: nacque così il c.d. "servizio
delle segnalazioni aero autiche".
Dal 1936 al 1942, nell’ambito della Regia Aeronautica Italiana, le
telecomunicazioni e la nascente
centrale delle lecomunicazioni e dell’as al volo" e dalle relative
13
http://www.anpcat.org/files/storia_TA1.htm .
14
R.D. 15 aprile 1938 n. 1350.
D
Figura 4: Stemma dell' ITAV
( Fonte: http://www.aeron tica.difesa.it/bsa/itav.asp
irezioni territoriali. Il 29 agosto 1942 fu creato "L’Ispettorato delle
Telecomunicazioni e dell’Assistenza al Volo" (ITAV) che subentrò nelle funzioni
del precedente Ufficio Centrale (
15
).
au )
Il grande passo in za al volo si ebbe
seguito della Conferenza di Chicago del 1944, la quale adottò il testo della
e giuridica.
oli sicurezza,
ervizi ed installazioni in conformità ai modelli, alle
avanti e la nascita della moderna assisten
a
"Convenzione Internazionale dell’Aviazione Civile" (
16
) e 15 allegati tecnici
(detti anche Annessi) (
17
), sulla falsariga della Convenzione di Parigi del 1919,
Convenzione sostituita in toto da quella di Chicago .
Con la Convenzione di Chicago, l’aviazione civile si stacca definitivamente da
quella militare ed acquista una sua autonomia tecnica
L’impegno primario della Convenzione di Chicago fu quello di promuovere lo
sviluppo dell’aviazione civile internazionale e di garantire a tutti i v
regolarità ed efficienza.
In materia di assistenza al volo, l’art. 28 della Convenzione impegna gli Stati
contraenti a stabilire s
prescrizioni tecniche ed alle procedure pubblicate dall’organismo internazionale
all’uopo creato dalla stessa Convenzione: l’Organizzazione Internazionale per
15
http://www.aeronautica.difesa.it/bsa/itav.asp .
16
Convention on International Civil Aviation (DOC 7300/9 – 9° edizione 2006), firmata a Chicago il
7 dicembre 1944. La convenzione verrà analizzata in dettaglio nel successivo cap. II.1.
17
Sulla valenza interna degli allegati alla convenzione di Chicago si veda il cap. IX.
l’Aviazione Civile (I.C.A.O.).
Negli studi e nella produzione documentale dell’ICAO, l’assistenza al volo
assunse un ruolo sempre più marcato: l’aumento esponenziale del numero
c l
a on
rea internazionale")
• elecomunicazioni aeronautiche") (
23
),
(
24
),
degli aeromobili, le loro dimensioni sempre maggiori, le tratte percorse sempre
più lunghe e soprattutto il valore economico sempre più crescente delle
operazioni di volo, richiedevano, infatti, nuove misure che continuassero a
garantire sicurezza, senza dover necessariamente rallentare il traffico aereo.
Era infatti divenuto impossibile continuare ad operare con il vecchio sistema
della Convenzione di Chicago che si basava sulla autoseparazione ("vedere ed
essere visti") tra piloti, e sulla fornitura da terra di un solo servizio informativo:
la eteroseparazione imposta da parte di un unico ente a terra, organizzazione
he ha i vantaggio di avere a disposizione i dati di tutti i voli, è la nuova
filosofia che si impone per risolvere il problema dell’aumento del traffico; il
servizio di controllo del traffico aereo, il nuovo cuore dell’assistenza al volo.
I nuovi principi generali in materia di assistenza al volo furono elaborati da
pposite commissioni (
18
) e pubblicati ed approvati dal Consiglio dell'ICAO c
lo status di "standard" (
19
) negli Annessi alla Convenzione:
• 2 ("Regole dell’aria") (
20
),
• 3 ("Servizio meteorologico per la navigazione ae
(
21
),
• 4 ("Carte aeronautiche") (
22
),
10 ("T
• 11 ("Servizi del traffico aereo")
• 12 ("Ricerca e soccorso") (
25
),
18
La "Rules of the Air and Air Traffic Control Division (RAC)" e la "Air Navigation Committee".
19
Per il significato di tale status si rimanda al successivo Capitolo II, paragrafo 1.
n. 40
de
damento 74 del 7 novembre 2007.
el 22 novembre 2007.
20
Annex 2: "Rules of the air", del 15 aprile 1948, ultima edizione: 10°, con l'emendamento
l 22 novembre 2007.
21
Annex 3: "Meteorological Service for International Air Navigation", del 16 aprile 1948, ultima
edizione: 16°, con l'emen
22
Annex 4: "Aeronautical Charts" del 16 aprile 1948, ultima edizione: 10° con l'emendamento 54
del 16 luglio 2007.
23
Annex 10: "Aeronautical Telecommunication" del 1 marzo 1950, ultima edizione: 6° con
l'emendamento 82 d
24
Annex 11: "Air Traffic Services" del 18 maggio 1950, ultima edizione: 13° con l'emendamento
45 del 16 luglio 2007.
25
Annex 12: "Search and Rescue" del 25 maggio 1950, ultima edizione: 8° con l'emendamento 18
del 16 novembre 2007.
• 14 ("Aerodromi") (
26
) e
• 15 ("Servizi di informazione aeronautica") (
27
).
In mente pubblicati studi
n .
che
a e i A T
gli inizi degli anni 60 gli Stati europei sentirono il bisogno di unire gli sforzi per
ono direttamente i servizi di assistenza
ea per la sicurezza della navigazione aerea
Tali requisiti, grazie anche ad un grande sforzo di coordinamento con l’ICAO e
appositi manuali (Doc.) vennero successiva
approfonditi e dettagliati su tematiche specifiche dell’assiste za al volo Solo
per fare un paio di esempi, ricordo: il Doc. 8126 ("Aeronautical Information
Manual") (
28
) ed il Doc. 9432 ("Manual of Radiotelephony") (
29
).
Meritano una speciale menzione, per il particolare rilievo e l’importanza
rivestono nell’assistenza al volo, le PANS – ATC (Procedures for Air Navigation
Services – Air Traffic Control) pubblicate nel 1946 nel Doc. 4444,
successiv m nte ridenom nate PANS – RAC (Rules of the ir and Air raffic
Services), per poi divenire oggi PANS –ATM (Air Traffic Management) (
30
).
A
migliorare la gestione del traffico aereo del vecchio continente: il 13 dicembre
1960 fu stipulata a Bruxelles la Convenzione europea per la sicurezza della
navigazione aerea e fu creata l’ "Organizzazione europea per la sicurezza della
navigazione aerea" (Eurocontrol) (
31
).
Oggi, gli organi di Eurocontrol fornisc
alla navigazione aerea nello spazio aereo superiore dei Paesi del Benelux e
gestiscono il servizio di controllo dei flussi di traffico aereo della regione
europea. Di grande importanza sono, inoltre, gli studi di Eurocontrol nell’ambito
delle attività di assistenza al volo.
Di recente l’Organizzazione europ
ha emanato una serie di norme, obbligatorie per gli Stati membri, in materia di
sicurezza operativa (ESARR – European Safety Regulatory Requirements) (
32
).
26
Annex 14: "Aerod or mes" del 29 maggio 1951, ultima edizione: 4° con emendamento 9 del 15
gi
5: "Aeronautical Information Services" del 15 maggio 1953, ultima edizione: 12° con
l'e
Information Services Manual", 6° edizione 2003, ultimo
em
ny", 4° Edizione 2007.
rimanda al capitolo II, 1° paragrafo.
ugno 2006.
27
Annex 1
mendamento 34 del 16 luglio 2007.
28
DOC 8126 "Aeronautical
endamento: n. 1 del 28 aprile 2006.
29
DOC 9432 "Manual Of Radiotelepho
30
Per la descrizione delle sigle e della loro valenza giuridica si
31
Maggiori dettagli nel successivo capitolo II, paragrafo 4.
32
Vedi il Capitolo III.
con le norme tecniche della Comunità europea (
33
), costituiscono il quadro di
riferimento per gli Stati e per gli organismi che forniscono i servizi di assistenza
al volo in Europa.
2. Nozione tecnica e nozione giuridica dell’assistenza al volo
è già possibile
tuire la differenza tra il contenuto tecnico – sostanziale e quello giuridico della
.1 Premessa
entrarci nell’argomento, è necessario soffermarsi brevemente
ulla terminologia utilizzata per definire la materia della presente tesi.
i in forma
e
zi delle segnalazioni
g
o r
Dalla lettura delle brevi note storiche del paragrafo precedente
in
nozione di "assistenza al volo".
2
Ma prima di add
s
I termini "servizi di assistenza al volo" , "servizi della (o di) navigazione aerea" e
"servizi di assistenza alla navigazione aerea" sono stati finora utilizzat
alternativa ed equival nte per definire lo stesso fenomeno.
Abbiamo visto come in Italia fino alla prima metà degli anni trenta le attività in
parola fossero raggruppate sotto la designazione di "servi
aeronautiche" (
34
). Poi, nel 1936, la regia aeronautica si dotò di un vero e
proprio "servizio di assistenza al volo " (
35
). Da allora in poi, la terminologia
iuridica italiana ha sempre fatto riferimento a tale dizione per indicare l’attività
di assistenza al v lo fornita agli ae omobili; raramente si sono utilizzati i termini
"servizi della circolazione aerea" (
36
).
33
L'argomento è ampiamente trattato nel capitolo IV.
34
Per esempio: art. 20 Regio decreto 8 luglio 1938, n. 1415 (in Suppl. ordinario alla Gazz. Uff., 15
settembre, n. 211) - Approvazione dei testi della legge di guerra e della legge di neutralità.
35
Legge 18 dicembre 1939, n. 2109 (in Gazzetta Ufficiale, 2 febbraio, n. 27) - Modificazioni al regio
de 1937-XV, n. 220, convertito nella legge 25 giugno 1937-XV, n. 1501, relativo
al
one aerea è
as
lio, n. 177). - Istituzione dei ruoli organici del personale
creto-legge 22 febbraio
l'ordinamento della regia aeronautica.
36
Nell'ambito dell'Aeronautica Militare, si veda la Legge 8 marzo 1958, n. 233 (in Gazz. Uff., 2
aprile, n. 80). - Riordinamento del ruolo servizi dell'Aeronautica militare. Il termine circolazi
sociato alla attività di "controllo" ed alla figura professionale del "controllore". Poi ruolo degli "esperti
della circolazione aerea e dell'assistenza al volo" nel Decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno
1964, n. 567 (in Gazz. Uff., 21 lug
Nella normazione italiana con "servizi della navigazione aerea " (o "servizi di
alla navigazione aerea " in Italia tale dizione viene oggi
inazione dei costi per la fornitura dei servizi di
poi ENAV S.p.A.) (
39
);
trasporto aereo" o "servizi aerei") vengono invece di norma indicate le attività di
volo militare e quelle delle compagnie di trasporto aereo (
37
). Di recente, però,
tale dizione ha assunto valore di sinonimo rispetto ai vecchi "servizi di
assistenza al volo" (
38
).
In quanto a "assistenza
utilizzata prevalentemente:
1) in materia di determ
assistenza al volo e dei corrispondenti coefficienti unitari di tassazione /
tariffazione da parte dell’ente italiano incaricato di fornire tale servizio
(AAAVTAG - Azienda Autonoma di Assistenza al Volo per il Traffico
Aereo Generale, poi ENAV –Ente Nazionale Assistenza al Volo e.p.e.,
2) per indicare uno dei due indirizzi di studio degli Istituti Tecnici
dell'Ispettorato generale dell'aviazione civile. Successivamente trasformati in "addetti ai servizi della
circolazione aerea e della difesa aerea": Legge 1 luglio 1966, n. 537 (in Gazz. Uff., 20 luglio, n. 178) -
Norme sul personale dell'Aeronautica addetto al controllo dello spazio aereo. Con il Decreto del
Presidente della Repubblica 22 dicembre 1979, n. 825 (in Gazz. Uff., 20 marzo, n. 79) - Ristrutturazione
di alcuni servizi della Direzione Generale dell'Aviazione Civile, nell'ambito dell'articolazione organica di
tale direzione generale, viene istituito l'Ufficio 42 denominato "Assistenza al volo e Circolazione aerea".
Ancora di "servizi della circolazione aerea" si parla negli articoli 5 e 13 del Decreto del Presidente della
Repubblica 4 luglio 1985, n. 461 (in Gazz. Uff., 5 settembre, n. 209) - Recepimento nell'ordinamento
interno dei principi generali contenuti negli allegati alla convenzione relativa all'aviazione civile
internazionale (Chicago, 7 dicembre 1944), ai sensi dell'art. 687 del codice della navigazione così come
integrato dall'art. 1 della legge 13 maggio 1983, n. 213.
37
Tra i tanti: art. 306 del Regio Decreto 14 settembre 1931, n. 1175 (n. 1462, in Suppl. alla Gazz.
Uff., 16 settembre, n. 214) - Testo unico per la finanza locale; Legge 8 febbraio 1934, n. 331 (in Gazz.
U
ito, con modificazioni, in L. 9 novembre 2004, n. 265 (in Gazz. Uff., 10 novembre, n. 264)-
In
rotta.
ff., 13 marzo, n. 61).- Stato giuridico della gente dell'aria; art. 315 del Regio decreto 3 marzo 1934,
n. 383 (in Suppl. Ord. della Gazz. Uff., 17 marzo, n. 65) - Approvazione del testo unico della legge
comunale e provinciale; Legge 10 giugno 1985, n. 302 (in Suppl. ordinario alla Gazz. Uff. n. 149, del
26 giugno) - Ratifica ed esecuzione del protocollo per l'emendamento dell'accordo sul finanziamento
collettivo di alcuni servizi di navigazione aerea …; decreto del ministero della difesa 6 ottobre 2005, (in
Gazz. Uff., 24 ottobre, n. 248) - Sostituzione della tabella D, annessa al D.M. 16 settembre 2003,
relativo all'elenco delle imperfezioni ed infermità che sono causa di non idoneità ai servizi di navigazione
aerea.
38
Art. 1 decreto-legge 8 settembre 2004, n. 237, (in Gazz. Uff., 10 settembre, n. 213). - Decreto
convert
terventi urgenti nel settore dell'aviazione civile; art. 2, 3, 4 e 11 del decreto legislativo 9 maggio
2005, n. 96, (in Suppl. Ord. n. 106, alla Gazz. Uff., 8 giugno, n. 131) - Revisione della parte aeronautica
del Codice della navigazione, a norma dell'articolo 2 della L. 9 novembre 2004, n. 265; art. 2 e 3 del
decreto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti 13 luglio 2005, (in Gazz. Uff., 10 agosto, n.
185) - Disciplina delle modalità e dei tempi per l'assunzione del concreto esercizio, da parte dell'Enac,
delle funzioni di autorità nazionale di vigilanza e per il trasferimento in capo allo stesso ente della
titolarità dei diritti tariffari, già di pertinenza dell'ENAV S.p.A., corrispondenti ai costi delle attività di
regolazione e certificazione da trasferire all'E.N.A.C.; art. 2 del decreto legislativo 15 marzo 2006, n.
151, (in Gazz. Uff., 14 aprile, n. 88) - Disposizioni correttive ed integrative al D.Lgs. 9 maggio 2005, n.
96, recante la revisione della parte aeronautica del codice della navigazione; allegati 1 e 2 del decreto
legislativo 2 maggio 2006, n. 213, (in Gazz. Uff., 15 giugno, n. 137) - Attuazione della direttiva
2003/42/CE relativa alla segnalazione di taluni eventi nel settore dell'aviazione civile.
39
Legge 11 luglio 1977, n. 411 (in Gazz. Uff., 25 luglio, n. 202) e s.m.i. - Istituzione di una tassa
per l'utilizzazione delle installazioni e del servizio di assistenza alla navigazione aerea in
Aeronautici (
40
).
ICA o v
Servic "servizi di assistenza al volo", oggi forniti in Italia,
ovano la loro fonte nelle norme internazionali dei due citati organismi.
"Servizi
ella navigazione aera".
gole di dettaglio, le prassi e i comportamenti puntuali,
pplicati, nell'attività propria del settore, dal binomio controllore – pilota.
he i
onnotati tipici delle norme giuridicamente vincolanti.
tto, la priva di una reale
v
O ed Eurocontr l utilizzano sempre e solo il termine "Air Na igation
es" (ANS) (
41
). I
tr
Alla luce di quanto premesso possiamo concludere col ritenere
sostanzialmente equivalenti le dizioni "Servizi di assistenza la volo" e
d
Per contenuto "tecnico-sostanziale" dell'assistenza al volo dobbiamo intendere
l'insieme delle singole re
a
Quanto, invece, alla nozione "giuridica" dell'assistenza al volo il campo va
ristretto a quelle regole che oltre ad essere "tecniche" posseggono anc
c
Partendo da tale distinzione, rilevata nel diritto amministrativo analizzando il
confine tra discrezionalità (tecnica) e merito (
42
), la dottrina e la giurisprudenza
perviengono però ad una soluzione pratica che, di fa
utilità: e difatti, per quanto non tutte le regole tecniche possono definirsi
direttamente giuridiche é pur vero che l'ordinamento giuridico impone
comunque la loro corretta applicazione in quanto parte della regola d'arte alla
quale deve essere improntata l'attività professionale degli operatori di terra e di
olo. (
43
)
40
Vedi, per es., Decreto ministeriale 18 settembre 1998, n. 358 (in Gazz. Uff., 15 ottobre, n. 241) -
Regolamento recante norme per la costituzione delle aree disciplinari finalizzate alla correzione delle
prove scritte e all'espletamento del colloquio, negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di
istruzione secondaria superiore, e DM 1 febbraio 1975 (SO alla GU 1° marzo 1975, n. 58).
41
Di "assistenza alla navigazione aerea" si parla nell'art. 37 della Convenzione di Chicago.
14 8non
an
anda al
ca
42
P. FRANCESCHETTI, Corso di diritto amministrativo, Piacenza 2003, pag. 183-194.
43
Cfr. Tribunale Genova, 5 ottobre 2001, per il quale le precauzioni che l’annesso ICAO n.
cora recepito) prescrive di osservare, pur non valendo come regole di diritto, determinano un effetto
sostanzialmente analogo all’atto della loro violazione, quando una regola positiva, come l’art. 2043 o
2050 c.c., vi rimandi per quanto attiene all’individuazione delle cautele doverose da adottare per
garantire la sicurezza del volo.
Sui compiti e responsabilità della figura professionale del controllore del traffico aereo si rim
pitolo X.
E così, per esempio, una raccomandazione operativa emessa praeter legem
assando all'analisi del contenuto sostanziale dell'assistenza al volo, devo
da un responsabile dei servizi di assistenza al volo di un particolare aeroporto,
con valenza meramente interna alla locale sala operativa, e di fatto invisibile
agli occhi esterni, può divenire regola d'arte e per ciò giuridicamente vincolante
con effetti anche erga omnes nel settore amministrativo, civile e penale. (
43
)
P
premettere, in via generale ed astratta, che, per quanto possano sembrare
appartenere a due mondi diversi, "volo" e "assistenza al volo" non sono che
le due facce della stessa medaglia: se, Infatti, per "volo" intendiamo:
- l’aeromobile (macchina, più le attività ad essa connesse di progettazione,
- estramento, controlli);
dling
d o
per "assistenza al volo
manutenzione, controllo e implementazione);
il personale di condotta (piloti, formazione, add
- le organizzazioni (compagnie di navigazione aerea, servizi di han
aeroportuale, manutenzione, ecc.) che gestiscono ed assistono
l’aeromobile ed il suo personale i cond tta,
e ": le infrastrutture, le organizzazioni ed il personale
siste un nucleo centrale costituito dalle norme che disciplinano l’attività di
n
addetto alla fornitura dei relativi servizi,
e
volo, soprattutto i tesa come fenomeno collettivo (
44
), che sono patrimonio
comune del "volo" e dell’ "Assistenza al volo", come precedentemente definiti.
(
45
)
44
Necessità di permettere la circolazione contemporanea di più aeromobili nello stesso settore di
spazio aereo o superficie aeroportuale in condizioni di sicurezza.
45
“Prevenire collisioni tra aeromobili” è obiettivo primario dei servizi del traffico aereo, ma è anche
dovere primario del comandante di un aeromobile.
VOLO ASSISTENZA AL VOLO
Area di sovrapposizione
costituito dalle norme in
comune (nucleo centrale)
Figura 5: Schema generale dell'assistenza al volo
a stessa regola di assistenza al vo ispettata tanto dal
controllore (che la impartisce e plicazione) quanto,
specularmente, da e infrastrutture di
rra e di volo condividono lo stesso fenomeno denominato "assistenza al volo"
2
econdo il DOC ICAO 9713 (
46
), i Servizi della Navigazione Aerea (ANS – Air
avigation Services) includono:
(ATS)
L lo dovrà essere, infatti, r
/o ne controlla l'ap
l pilota (che la esegue). In tal senso le du
te
o "assistenza alla navigazione aerea".
Quanto all’analisi intrinseca del concetto di "assistenza al volo" e alla sua
struttura interna non possiamo che partire dalle indicazioni degli standard
internazionali.
.2 L'assistenza al volo per l'ICAO
S
N
- i Servizi del Traffico Aereo ;
- il Servizio delle Telecomunicazioni Aeronautiche (COM), per fornire
rdo – terra ed il traffico radio-telegrafico tra
ai piloti i dati necessari alla condotta del volo ed assicurare le
comunicazioni terra-bo
punti fissi;
- il Servizio di Meteorologia Aeronautica (MET), per fornire
direttamente o attraverso gli enti ATS le notizie meteorologiche
46
"International Civil Aviation Vocabulary" – 13° edizione 2007.
necessarie alla regolare e sicura condotta dei voli;
il - i ricerca e soccorso (SAR)Servizio d , per l’assistenza a qualsiasi
-
aeromobile in difficoltà ;
i Servizi delle Informazioni Aeronautiche (AIS), per la raccolta e la
diffusione delle informazioni necessarie alla sicurezza alla regolarità
Con l’ p
sostituiran
servizio ATM ricomprende:
ed all’efficienza della navigazione aerea.
im lementazione della nuova tecnologia CNS / ATM (
47
) tali servizi
no, rispettivamente, i servizi COM e ATS.
Il
- i Servizi del Traffico aereo (ATS);
- la Gestione del flusso di traffico aereo (ATFM – Air Traffic Flow
Management: un servizio istituito allo scopo di contribuire alla
alizzare un ordinato e spedito flusso di traffico
azione della massima capacità
i u T )
- l lo a
sicurezza ed a re
aereo, assicurando la piena utilizz
ATC e che il volume di traffico sia compatibile con le capacità
dichiarate dall’appropr ata a torità A S (
48
;
a Gestione del spazio ereo (ASM – Airspace Management):
funzione di pianificazi il cui principale è di
sfrutt re al massimo lo spazio e eo disponibile e i nte la
condivisione dinamica del tempo, e a volte
one obiettivo quello
a a r m d a
mediante l’assegnazione
4
I servizi ATS includono (
- I o i (
dello spazio aereo a varie categorie di utenti in un ottica di breve
termine (
9
).
50
):
l Servizio inf rmazion volo FIS), con c mpito di fornire consigli ed
nformazioni u
il o
i tili per una sicura ed efficace condotta dei voli;
47
Communication Navigation Surveillance systems / Air Traffic Management.
ervices economics, 14° edizione – 2007; DOC
91
CAO, punto 2.3.
48
Annesso 11, PANS – RAC, PANS – ABC (ICAO).
49
DOC 9161 (ICAO) – Manual of air navigation s
82 (ICAO) – ICAO's policies on charges for airports and air navigation services, appendice 2 – 7°
edizione – 2004.
50
Annesso 2 I
- Il Servizio di controllo del traffico aereo (ATC), con il compito di
reo;
prevenire collisioni fra aeromobili, fra aeromobili ed ostacoli sull’area
di manovra ed accelerare e disciplinare il flusso del traffico ae
- Il Servizio consultivo del traffico aereo (ADV), con il compito di
assicurare una separazione, nei limiti del possibile, agli aeromobili
che volano con piano di volo IFR (
51
);
- Il Servizio d’allarme (ALS), con il compito di mettere in allarme
l’organizzazione del soccorso e cooperare con essa
nell’espletamento delle attività di ricerca e soccorso.
I servizi ATC ricomprendono:
- il Servizio di controllo di Regione (ACC), per i voli controllati entro le
regioni di controllo;
o di Avvicinamento (APP)- il Servizio di controll , per i voli controllati in
- rollo di Aerodromo (TWR)
arrivo o in partenza;
il Servizio di cont , per il traffico di
Gli obi iv
1) prevenire le collisioni fra aeromobili;
2) prevenire le collisioni fra aeromobili e ostacoli sull’area di manovra;
sso di traffico aereo;
er una sicura ed efficiente condotta
tano di
L’a
person punto all’altro
in sicurezza, regolarità ed economicità.
aerodromo.
ett i dei servizi del traffico aereo sono (
52
):
3) rendere spedito e mantenere un ordinato flu
4) fornire consigli ed informazioni utili p
dei voli;
5) fornire agli appropriati enti notizie circa aeromobili che necessi
ricerca e soccorso ed assistere tali enti come necessario.
ssistenza al volo è perciò un complesso di servizi che grazie a regole,
e ed apparati permette agli aeromobili di spostarsi da un
51
Instrumental Flight Rules – Regole del volo strumentale.
52
Annesso 2 ICAO, punto 2.2.