2
Per focalizzare il periodo in cui una persona � definita attiva, da un
punto di vista produttivo, faremo riferimento ai concetti di
inclusione/esclusione e a quello di Carriera.
Procederemo poi definendo il concetto di tempo per poter, di
conseguenza, capire quale significato possiamo attribuire alla
nozione di tempo libero e di come questo possa collocarsi
nell'ambito di situazioni che sembra non lo prevedano poich� in
esse manca ci� che comunemente chiamiamo tempo occupato
Avvicinandoci alla tesi in oggetto nella Seconda parte del presente
lavoro vedremo in particolare che cosa � una Casa di Riposo e, pi�
in generale, un�Istituzione Totale cos� da poter capire in che modo
una struttura protetta pu� influire sul soggetto che vi risiede
costruendogli, di fatto, una carriera ed una storia diverse da quelle
del passato.
Prenderemo poi in considerazione l�attivit� di animazione svolta in
Casa di Riposo e la figura professionale che dovrebbe coordinarla e
seguirla, fornendo dapprima una panoramica sulla situazione della
popolazione anziana cos� come si presenta allo stato attuale nel
nostro paese, con un breve accenno sulla trasformazione che
l'anziano ha subito nel corso di questi ultimi anni passando da una
posizione di un certo rilievo a quella di quasi totale emarginazione
dal sistema comunicativo.
3
Nella Terza parte verranno illustrati e commentati i dati ottenuti
dalla ricerca condotta all�interno di alcune Case di Riposo che da
alcuni anni hanno inserito tra i loro programmi anche questo tipo di
servizio.
Questi dati ci permetteranno di verificare in che modo l�attivit� di
Animazione Sociale incide sulla vita degli anziani (che scorre
scandita da tempi rigidi) : se � solo un altro tassello organizzato nel
quotidiano dell�anziano istituzionalizzato oppure se favorisce la
sostituzione dell�essere organizzati con quella di auto-organizzarsi.
Vedremo, infine, quali conseguenze e cambiamenti questa attivit� di
Animazione Sociale pu� portare all�interno dell�organizzazione
della struttura ospitante.
Dopo le Conclusioni si potranno trovare negli Allegati i questionari
somministrati nelle Case di Riposo mentre la Bibliografia di
riferimento concluder� il presente lavoro.
4
Prima parte.
5
L�Evoluzione della Societ�.
In ogni epoca si possono individuare delle modernit� rispetto a quella che l�ha
preceduta ma � solo a partire dal XVIII sec. (anche se alcuni aspetti hanno
radici gi� nel secolo precedente) che possiamo affermare di essere entrati nel
periodo in cui si pu� definire la societ� aggiungendovi l�appellativo di
�Moderna�.
In questa direzione l�attuale epoca presenta un ritmo diverso e una negazione
del passato forse mai prima d�ora cos� intensi.
La progressiva crescita della complessit� che porta l�individuo in pi� strutture
e la pluralit� di interlocutori fanno s� che diventi sempre pi� difficile
identificare gli altri significativi mentre si accentua il rischio di perdere la
propria identit�.
Tutto ci� coinvolge anche l�insieme dei criteri di valore che fungeva da base e
sulla quale solidamente si appoggiava la ricerca di razionalit�.
L�attuale societ� si presta ad essere descritta non tanto ricercando nuovi dati,
quanto piuttosto trovando un modo differente di utilizzare ci� che comunque �
gi� presente e conosciuto.
Tutto il cammino finora fatto dalla Sociologia resta fondamentale ma offre
poche risorse affinch� si possa superare lo schema soggetto/oggetto per
riuscire a modificare il paradigma della teoria della societ�.
Negli ultimi trenta anni si � intensificata e consolidata la discussione
interdisciplinare, producendo una radicale trasformazione proprio all�interno
delle singole discipline.
6
Assistiamo cos� a sviluppi affascinanti e del tutto nuovi che permettono di
sfuggire alla contrapposizione tra scienza della natura e scienza dello spirito
tanto che il cambiamento pi� profondo si pu� cos� sintetizzare : non pi� oggetti
ma distinzioni, non pi� presupposti di tipo sostanzialistico sui quali si �
sorretta finora l�analisi sociologica tradizionale.
Per definire la Societ� faremo ricorso alla Teoria della Societ� di N. Luhmann
1
che la descrive come sistema la cui forma � la distinzione di
Sistema/Ambiente.
E� questa una teoria che, pur esprimendosi con estrema complessit� dato
l�elevato numero di concetti, mostra in maniera sorprendente la molteplicit� di
relazioni e di dipendenze reciproche che connettono tali concetti.
Un sistema non pu� essere dato indipendentemente dal suo ambiente in quanto
si costituisce, tramite operazioni, proprio tracciando un confine
2
, che lo
distingue da ci� che come ambiente non gli appartiene.
L'ambiente � sempre un ambiente di un sistema e ne costituisce l'esterno.
Tutto ci� che non rientra in un sistema appartiene al suo ambiente che risulta
cos� costituito, in modo residuale, dalle operazioni di quel sistema.
L'ambiente non � delimitato da confini ma da orizzonti
3
che non possono
essere oltrepassati in quanto si espandono con la crescita di complessit�
4
del
sistema stesso : in pratica l'orizzonte si sposta man mano che ci si avvicina ad
esso.
1
N. Luhmann, R. de Giorgi - Teoria della Societ� - Angeli - Milano - 1992.
2
Il confine � un confine di senso che separa il sistema dal proprio ambiente e permette cos�
l'osservazione di relazioni tra sistema e ambiente cos� da separare ambiti di complessit� differenti e
ordinarne il dislivello - C.Baraldi, G.C.Corsi, E.Esposito - GLU - Montefeltro - Urbino - 1990.
3
Forma nella quale vengono aggregati i rimandi ad altre possibilit� rispetto a ci� che il sistema
attualizza - C.Baraldi, G.C.Corsi, E.Esposito - GLU - Montefeltro - Urbino - 1990.
4
Indica il fatto che non tutti gli elementi di un sistema possono essere contemporaneamente in
relazione tra loro. Non tutto pu� essere attualizzato e ci sono sempre pi� possibilit� di quante possono
essere attualizzate come comunicazione nei sistemi sociali e come pensiero nei sistemi psichici -
C.Baraldi, G.C.Corsi, E.Esposito - GLU - Montefeltro - Urbino - 1990.
7
L'ambiente � sempre molto pi� complesso del sistema e questa asimmetria non
pu� essere invertita.
Il sistema elabora la complessit� ambientale in modo forfetario dando pi�
spazio ad eventi e processi interni e presentando una relativa indifferenza ai
processi ambientali; in questo modo attua una propria difesa.
La distinzione sistema/ambiente pu� essere ripetuta all'interno del sistema : il
sistema user� allora se stesso come ambiente per la costruzione di sistemi
parziali che costituiranno proprie distinzioni sistema/ambiente.
La Teoria della Societ� alla quale ci riferiamo presenta tutte le problematiche
fondamentali della sociologia: dal problema dell�ordine sociale ai rapporti tra
comunicazione ed azione, tra societ� e interazione, tra societ� e individuo,
dalle tematiche sull�Organizzazione ai problemi della formazione e del
mantenimento delle strutture sociali, del conflitto e dell�evoluzione socio-
culturale.
Densi di significato sono i temi che trattano :
-il problema della differenziazione sociale
-la spiegazione dell�evoluzione sociale
-i mutamenti strutturali della societ�
-la complessit� della societ� attuale.
A questo punto � necessario rivolgere uno sguardo al passato per ripercorrere,
seppur a grandi linee, le tappe che hanno preceduto l�attuale societ�.
Premesso che in ogni societ� si separano, si distinguono e si differenziano
diversi ambiti autonomi, nei quali si pu� comunicare in maniera relativamente
indipendente dagli altri ambiti, una delle forme pi� antiche di differenziazione
della societ� � quella definita SEGMENTARIA che si articolava nel suo interno
in segmenti, cio� in trib� e villaggi.
8
La comunicazione, regolata da criteri quali la parentela e la residenza, dava
massima rilevanza alla vicinanza fisica o meglio alla presenza
dell'interlocutore, affinch� la comunicazione potesse aver luogo.
Era una forma di differenziazione della societ� poco complessa e presto lasci�
il passo a forme pi� complesse che pur presentando pi� problemi offrivano nel
contempo anche pi� opportunit�.
Successivamente, infatti, nell'antica Grecia e nell'Impero Romano la Citt�
polis) nell'ambito comunicativo, rappresent� una delle maggiori invenzioni
dell'umanit� : essa infatti assunse un ruolo decisivo nello sviluppo della societ�
poich� permise di concentrare le risorse sociali in termini di controllo del
potere, di scambi economici, di religiosit�, di esercizio del diritto.
La vita in citt� e quella in campagna erano contrapposte e solo nella prima ci si
poteva realizzare pienamente.
La campagna continuava ad essere strutturata da un punto di vista sociale
ancora in modo segmentario perci� legata alla conoscenza e alla vicinanza
delle persone con cui si veniva in contatto.
E� in questo tipo di societ� che si formano dei sistemi di Interazione che
risolvono attraverso la comunicazione il problema della doppia contingenza
5
usando la presenza di persone.
Ci� diviene possibile poich� solo adesso lo scambio e la concorrenza, la
cooperazione e il conflitto sulla base dell�interazione possono essere separati e
trasformati in rapporti sociali che possono non avere coinvolgimenti in altri
ambiti.
5
O contingenza sociale: si indica il fatto che sia Ego che Alter osservano le selezioni l'uno dell'altro
come contingenti ossia come possibili altrimenti: il concetto ha origine nella teoria sociologica di T.
Parsons ed � il modo in cui la contingenza si manifesta nella dimensione sociale.
- C.Baraldi, G.C.Corsi, E.Esposito - GLU - Montefeltro - Urbino - 1990.
9
La presenza assume le dimensione di una forma e quindi � una differenza, ha
senso per la formazione di un sistema solo in relazione a ci� che � assente.
I presenti si impongono come persone facendosi vedere e ascoltare e lasciano
facilmente intendere che cosa hanno ancora da fare fuori dall'Interazione.
Mediante la differenza presenza/assenza l'interazione forma una differenza
sistema/ambiente riferita a se stessa che segna lo spazio all'interno del quale
l'interazione pu� effettuare la propria autopoiesi
6
, produrre una storia e
determinare la propria struttura.
Chiunque venga trattato come presente partecipa proprio in quanto tale alla
comunicazione e si deve contare sulla sua possibile partecipazione attiva.
L'Interazione garantisce un'alta selettivit� e una forte peculiarit� del sistema :
infatti, solo una piccolissima parte di ci� che viene percepito, inteso come ogni
atto di conoscenza che si riferisce immediatamente a un oggetto reale sia esso
mentale o fisico, pu� essere immesso nella comunicazione.
Cos� il sistema, una volta attivato, pu� distinguersi facilmente dagli altri.
La trasformazione evolutiva delle strutture della societ� viene ad influenzare il
rapporto tra Interazione e Societ� soprattutto in fattori particolarmente rilevanti
che mutano in modo sostanziale la nostra esistenza.
Questi fattori derivano dallo sviluppo delle tecniche di comunicazione
(scrittura, stampa, libro, solo per citare alcuni esempi) che possono essere
utilizzate senza ricorrere alle interazioni con la conseguenza di trasformare le
forme di differenziazione sociale.
6
Concetto introdotto originariamente dal biologo cileno H. Maturana nel tentativo di dare una
definizione dell'organizzazione degli organismi viventi. Pu� sintetizzarsi con la capacit� di un sistema
di produrre e riprodurre esso stesso gli elementi che lo costituiscono. Luhmann individua due altri
livelli : Sistema Sociale con la comunicazione che � il risultato di comunicazioni precedenti e suscita
ulteriori comunicazioni e Sistema Psichico le cui operazioni sono i pensieri che si riproducono in
continuit� sulla base di altri pensieri. - C.Baraldi, G.C.Corsi, E.Esposito - GLU - Montefeltro - Urbino
- 1990.
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Altra tappa � rappresentata dal Medio Evo nel quale avviene una
trasformazione le cui conseguenze si faranno sentire fino ai giorni nostri : la
comunicazione pi� rilevante e sofisticata non � pi� prodotta dalla citt� ma
dallo strato sociale pi� elevato.
La differenza che prima era data dal luogo di residenza (citt� o campagna)
viene radicalizzata e resa pi� universale : adesso � il ceto pi� alto a svolgere
questa funzione.
Tra nobili e contadini esiste una frattura esistenziale : i primi concentrano le
risorse disponibili : la propriet� terriera, il potere politico, l'amministrazione
della giustizia e, non ultimo, possono educare ed istruire i propri figli.
Essi ricoprono i ruoli pi� importanti e rilevanti che la societ� di allora poteva
offrire mentre gli altri (con i contadini anche i mercanti, gli artigiani, chi pur
non essendo nobile ricopriva una carica pubblica e che, molto pi� tardi,
former� la borghesia) vivevano ai margini e la loro rilevanza sociale era quasi
nulla.
Questa societ� cos� stratificata presenta una struttura gerarchica che entra in
crisi gi� verso la fine del �600 non reggendo pi� di fronte alle nuove possibilit�
comunicative che si sviluppano, ad esempio, in quei gruppi sociali che
costituiscono il proprio destino a partire dalla loro attivit� e non possono
contare su un'origine familiare nobile.
Le comunicazioni non basate pi� sulla gerarchia raggiungono e poi superano
per importanza, quelle tradizionali tanto che la societ� cambia la propria
struttura interna.
Adesso la priorit� non spetta pi� alla gerarchia ma alla differenziazione per
funzioni o funzionale.
11
Non sono pi� le differenze tra classi sociali che determinano la comunicazione
bens� � la separazione tra i diversi ambiti che svolgono una funzione propria :
in particolare la politica, l'economia, il diritto, l'educazione, la religione, la
medicina.
Entriamo a pieno titolo nell�attuale periodo in cui le differenze tra classi non
vengono cancellate anzi in questa societ� che ora possiamo definire moderna
si produce molta pi� disuguaglianza rispetto alle societ� che l'hanno preceduta,
ma non sono pi� differenze regolate dalla struttura primaria della stessa
societ�.
Oggi la condizione d'origine � piuttosto marginale sia nella comunicazione che
nel destino di un individuo, fermo restando che le strutture sociali disponibili
possono limitare o ampliare le opportunit�.
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Le Organizzazioni.
Questo tipo di societ�, sostanzialmente, funziona ormai in maniera limitata
tramite Interazioni che vengono integrate con le Organizzazioni le quali
permettono una sincronizzazione di lunga durata anche in caso di alta
complessit�.
Differentemente dalle interazioni, le Organizzazioni non sono fenomeni
universali presenti in tutte le societ� ma sono acquisizioni evolutive che
richiedono un alto livello di sviluppo.
Le Organizzazioni non sono l�unico modo per far funzionare un sistema, sono
per� il modo pi� diffuso e pi� accettabile socialmente.
Chiunque pu� agire in modo diverso e pu� andare incontro a desideri e
aspettative oppure rifiutarsi di farli, ma non in qualit� di membro di
un'Organizzazione
7
.
Entrando in un'Organizzazione egli si pone dei vincoli e, se assume
atteggiamenti di ostilit�, corre il rischio di esserne espulso.
La qualit� di membro di un'Organizzazione non costituisce uno status
socialmente necessario anche se a volte inevitabile : infatti l'appartenervi si
basa sulla mobilit� che deve essere socialmente ammessa.
Questa appartenenza che si acquisisce per decisione pu� essere perduta per
selezione.
A differenza del passato quando i sistemi retti sull�interazione comunicavano
con il loro ambiente solo attraverso l�attivazione dei presenti, le
Organizzazioni hanno in pi� la possibilit� di comunicare con i sistemi del loro
ambiente.
7
N Luhmann, R.de Giorgi - Teoria della Societ� - Angeli - Milano - 1992.
13
All'interno del sistema la comunicazione pu� essere effettuata solo come
decisione altrimenti il sistema non la riconosce come propria (da qui deriva a
volte la difficolt� di comprensione di alcune comunicazioni).
Anche il comportamento viene comunicato come decisione e questo perch� ci
si vincola ad una alternativa tra molte altre.
Risulta inoltre fondamentale il fatto che le Organizzazioni comunicano in
maniera preferenziale con le altre organizzazioni ed � per questo che spesso
trattano i privati come se fossero a loro volta delle Organizzazioni.
Sono situazioni tipiche della modernit� che non hanno riscontro in societ�
tradizionali le quali non erano in grado di distinguere i diversi tipi di sistema.
Infatti in questo tipo di societ�, essa era intesa come un insieme di membri che
formavano il corpo sociale ed alcuni uomini vi appartenevano mentre altri ne
erano esclusi se non addirittura espulsi (es. per reati) come nelle societ�
segmentarie nelle quali sappiamo quale fosse l'alta mobilit� tra le colonie e le
trib�.
Le societ� che occupano grandi spazi possono sopportare meglio al proprio
interno i problemi di mobilit� ma si tratta pur sempre dell'inclusione o
dell'esclusione dell'uomo.
Altro aspetto non trascurabile � dato dal fatto che un'Organizzazione comporta
grossi oneri finanziari e richiede inoltre che i propri membri siano del tutto
indipendenti da quel tipo di legame che aveva caratterizzato il vecchio mondo
e che prevedeva l�inclusione degli altri ruoli appartenenti ad altri sistemi
nell'Organizzazione stessa; essa considera, infatti, solo quei ruoli che sono
rilevanti ai suoi fini mentre i ruoli personali esterni (es. essere moglie) sono
latenti e non considerati perch� non pi� determinanti alla sua esistenza che non
ha bisogno di essere costruita con riferimento all'unit� del sistema della
societ�.
14
Un�Organizzazione pu� nascere liberamente e molte non si correlano con
nessuna dei sistemi di funzioni della societ�. (es. : le associazioni di volontari).
Tutte approfittano della complessit� del sistema sociale costituitasi attraverso
la differenziazione funzionale e fungono da garanzia alla stabilit� mentre il
rapporto stabile fra i ruoli fornisce la base dell�ordine sociale.
In pratica possiamo affermare che l�insieme dei ruoli costituisce
l�Organizzazione che a sua volta garantisce la loro funzionalit�.
� solo in questo tipo di societ� che si affermano quei sistemi autopoietici che
possiamo definire come sistemi sociali organizzati.
Elemento importante � la Struttura, che ha il compito di mantenere nel tempo
il perseguimento dei fini sociali attraverso un�adeguata distribuzione dei ruoli.
Se questi fini non sono pi� percepiti il consenso viene meno e la struttura pu�
essere sostituita oppure modificata per poter continuare ad assolvere i compiti
per i quali era stata costituita.
In pratica, oggi l'ambiente � cos� complesso che va affrontato dall'interno non
pi� mediante fatti, segni e rappresentazioni ma esclusivamente tramite
decisioni.
Le pi� grandi Organizzazioni si formano all'interno di sistemi di funzioni e ne
assumono il relativo primato funzionale.
Possiamo cos� distinguere Organizzazioni dell'economia, politiche, della
scienza, della legislazione, della giurisdizione, dei sistemi scolastici,
ricordando che nell'ambito di un sistema di funzioni nessuna Organizzazione
pu� attirare su di s� tutte le operazioni del sistema di funzioni per eseguirle
come operazioni proprie.
15
Esse infatti possono assumere solo la funzione primaria del rispettivo sistema
con il relativo codice
8
.
In questo modo riescono a mettere in rapporto le loro operazioni con il
rispettivo sistema e rendersi quindi identificabili come banche, scuole,
tribunali, etc.
Cos� si organizzano un proprio mondo attivando la distinzione tra decisioni e
regole : queste ultime sono aspettative che non valgono solo per una decisione
ma costringono il comportamento ad agire secondo la loro applicazione.
Il rapporto tra decisione e regola � organizzato in modo circolare.
In questo senso tutte le Organizzazioni sono sistemi determinati dalla struttura
e non hanno bisogno di importare strutture dal loro ambiente.
In una societ� funzionalmente differenziata le Organizzazioni risultano essere
gli unici sistemi sociali che possono comunicare con i sistemi del loro
ambiente ed � questo il loro contributo nella costruzione della societ� stessa.
Una teoria cos� orientata alla chiusura operativa e all'autopoiesi spiega da una
parte il motivo per cui le Organizzazioni possono nascere solo nella societ� e
dall�altra come esse contribuiscano in modo autonomo alla differenziazione
sociale.
Per riassumere sinteticamente quanto detto sulle Organizzazioni possiamo
definirne gli elementi che la compongono servendoci di un modello che
M.Weber aveva approntato in riferimento al sistema scolastico e che poi
successivamente Reid
9
ha rielaborato in sei punti.
8
Con codice si intende una "regola di duplicazione" che consente di correlare ad ogni entit� che cada
nel suo campo di applicazione un�entit� corrispondente. Questo vale in primo luogo per il codice
linguistico che permette l'accoppiamento strutturale "coscienza-comunicazione"
- C.Baraldi, G.C.Corsi, E.Esposito - GLU - Montefeltro - Urbino - 1990.
9
I.Reid - Sociological prospectives in School and education - Open Book - London - 1978.