La Recente Politica Economica in Italia.
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Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 2 INTRODUZIONE Il presente Preview costituisce un elaborato strutturato in 2 macro-parti, ma come un corpus unicum, classificabile esattamente meglio con il nome:-Preview (Thesis laureae + Post lauream) 4 :- - la 1 a parte del presente Preview dalla sintesi breve della tesi di laurea, con estratti delle parti migliori e eccellenti della tesi di laurea, in particolare:- c’è l’elencazione esplicata ed analisi di tutte le più notevoli (5) previsioni economico-geo-politiche ex Thesis laurea, terminante a pag.18. - la 2 a parte del presente Preview, da pag.19 alla fine, contiene le ultime 2 notevoli previsioni economico-geo-politico-militari post lauream, nonché l’elenco sintetico dei maggiori risultati scientifici 5 teorici sintetizzati qui in alcune parti del Preview, formanti una Summa theorica brevis/minima scientifica dell’Autore (si rinvia per maggiori informazioni alla Summa theorica maxima scientifica) risultante dagli studi scientifici post lauream, iniziati nell’autunno del 1987, poi elaborati sempre più approfonditamente e rigorosamente, in maggior parte, nel decennio dicembre 1999 – settembre 2009, rivisti e perfezionati nelle ultime versioni delle opere pubblicande. In particolare 1 a parte del presente Preview riporta lunghi pezzi della tesi ben delimitati per distinguerli dal commento aggiornato esplicativo post-lauream. La tesi fu la base di partenza per una serie di lunghe ricerche dell’autore, per cui essa rappresenta una piccola parte delle opere frutto dell’attività politico/scientifica complessiva svolta dall’autore, fino ad oggi, in corso di futura pubblicazione. Si informa il pubblico che alcune sintesi degli studi scientifici verranno pubblicate nella sezione di altri documenti del sito di www.tesionline.it ed www.tesionline.com. Si fa presente che l’autore, non è uno sconosciuto, negli anni successivi alla laurea, ha pubblicato prima su Internet (anni 1997/1998) una breve sintesi delle sue originali teorie e previsioni della tesi di apprezzato, quantomeno parzialmente, le idee e la tesi dell’autore, i cui nomi per ragioni di privacy verranno omessi. Uno degli studiosi, noto docente di macroeconomia, ha valutato nel 2005, il complesso degli studi scientifici macro-economici generali dell’autore come << immensi >>. Nella Memoria Scientifica del 21-01-2001, inviata al Vertice della suddetta banca centrale del G8, veniva indicato in una parte, più precisamente in una nota, il periodo esatto di tempo (1°trimestre 2001*) in cui l’economia USA sarebbe caduta nella recessione del 2001. Solo dopo molti mesi ( 9 mesi) il dato fu verificato come certo e defintivo, confermando quella felice intuizione. 4 E’ una nuova formula scrittoria inventata dall’Autore equivalente a:- Sintesi Tesi (pag.1-18)+ Sintesi studi post lauream una specie di 1° saggio scientifico (da pag.19 alla fine). Questa formula scrittoria da la possibilità di far emergere meglio e garantire la tutela delle nuove idee da parte dei studenti neolaureati o di chi non ha il sostegno del mondo accademico. 5 In particolare si segnala:– 1°) il macro studio scientifico empirico-statistico inedito sulle principali variabili macroeconomiche nazionali ed internazionali (Y PIL/PNL, Y FS, P,Q,M,V=Nx cioè la quantità passaggi o numero di scambi moneta contro beni, Export, Import, D T, S T, etc.), per un massimo di ca. 220 anni:- tra il 1789-2009*( * previsioni) in particolare per gli USA e l’UK (1774-2009). Per alcune serie e la gran parte delle nazioni dell’economia globale i dati statistici si riferiscono al 1909-2009*, ca.100 anni. – 2°) lo studio scientifico basato sui risultati dello studio di cui al n.°1, elaborativo di una personale nuova Teoria Generale Macroeconomica Sintetica (la mia New Syntetic General Macroeconomics Teory), più estesa ed inclusiva sia delle teorie monetaristiche (vecchie e nuove) che non monetaristiche (keynesiane, produttivistiche, etc.), nonché delle teorie generali della Domanda e dell’Offerta. –3°) un maxi studio scientifico inedito basato anche sui due studi precedenti in cui l’Economia viene ridefinita e ricondotta ad una scienza naturalistica la Scienza dell’Economia Fisica/Naturale Sociale costituente una microcomponente dell’Economia Fisica/Naturale U.T. (includente la moderna Econo-Fisica, componente disciplinare scientifica più limitata), per mezzo di complessi di sistemi d’equazione. Per completezza si rinvia alla Parte 2 a del Preview che è una specie di Summa theorica minima o brevis o a quella maxima (esterna al Preview, pubblicata nel sito medesimo della wwww.tesionline.it) per gli altri studi dell’Autore. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 3 laurea. Dal settembre 2000 ha scambiato Lettere (o email) e/o Memorie scientifiche inedite con alcuni illustri professori per lo più economisti (di fama nazionale ed alcuni di fama internazionale), che hanno apprezzato, quantomeno parzialmente, le idee e la tesi dell’autore, i cui nomi per ragioni di privacy verranno omessi. Uno degli studiosi, noto docente di Economia Politica, ha valutato la portata del complesso degli studi scientifici dell’autore con la parola:- << immensi >> (intendendo significare di notevole vastità o estensione). Non possono essere indicate per nome alcune personalità nazionali ed internazionali (d’Italia, degli USA, in particolare) appartenenti alle istituzioni politiche, economiche ed universitarie, inoltre perché non si vogliono sfruttare i loro nomi come fanno i raccomandati. Ma è necessario ben informare e chiarire al pubblico lettore che l’attività scientifica intellettuale dell’autore, in virtù del suo rilevante spessore qualitativo, ha già influenzato dal settembre 2000 ad oggi, per un certo X%, l’attività della classe politico-intellettuale nazionale, anche internazionale 6 . Agli storici della scienza e dell’economia-politica spetta il giudizio ultimo su quale sia il valore sostanziale delle teorie dell’autore e sul loro impatto reale sul tessuto politico-sociale ed intellettuale-culturale nazionale e/o internazionale. Solo con la futura pubblicazione delle opere dell’autore, in particolare il mio Proto-Manifesto Scientifico (di cui è stata pubblicata sul web solo un breve estratto preliminare in anteprima verso la fine dell’ottobre 2007), il pubblico lettore potrà valutare oggettivamente il pensiero e l’opera matura politica e scientifica complessiva dell’Autore, oggi ancora misconosciuta, a causa dei gravi pregiudizi ed ostilità o inerzia culturale del mondo burocratico-universitario contro l’Autore, che ne hanno fermato o frenato fortemente la pubblicazione e diffusione fino ad oggi. - BREVI NOTE AUTOBIOGRAFICHE - Successivamente l’Autore ha conseguito nel 2001 un Master in Marketing Manager lavorando sia in aziende di marketing/pubblicitarie nonché per il Vertice di uno dei più grossi partiti politici della destra in Roma, (esattamente dal settembre 2000 al giugno 2001, con una breve parentesi nel 2005). Dal 18-09-2003 è divenuto Avvocato, di cui svolge la professione, anche in cause di rilevanza nazionale. Tutto ciò fa apparire l’autore come un self made man, selezionato alla prova del campo fatti, una figura informale ma di valore sostanziale, l’opposto del tipico professionista o lavoratore raccomandato dal potente politico di turno o del tipico laureato servo dei baroni universitari, tutti soggetti che in relazione al loro peso e funzioni hanno contribuito alla grave decadenza dell’Italia nelle graduatorie internazionali (in particolare nel 2008). - Dal 12-10-2006, quando l'Autore contribuì a coordinare e guidare sul campo dei fatti la marcia su Roma dei 50.000 lavoratori indipendenti (foto dell’Autore alla testa del corteo dei 50.000 lavoratori indipendenti manifestanti, d'Italia Oggi, 13-10-2006, in primo piano alle pagine 1 a e 2 a ) contro il Governo Prodi, contribuendo con la prima spallata alla sua caduta, sta divenendo progressivamente uno dei nuovi leader emergenti (homines novi) della “vera nuova élite intellettuale politica” italiana (differente dai vecchi e/o falsi uomini politici o intellettuali attualmente dominanti sulla scena nazionale e globale), proiettandosi infine sul piano politico-intellettuale internazionale nell’ottobre 2007, con l’inizio della costruzione di nuovo movimento politico-sociale culturale strumento di realizzazione della "Nuova Politica" [naturalistica sociale scientifica globale/locale]. Dal 18-09-2003 l'Autore svolge l'attività professionale di Avvocato, anche in cause di rilevanza nazionale. Dopo la pubblicazione, l'08-09-2009, dei primi scritti scientifici su Internet (multi lingue), l'Autore ha iniziato l'attività libera di scrittore ideologo-intellettuale politico e scientifico indipendente. 6 L’influenza internazionale dell’Autore, è in progressiva espansione, per mezzo dei primi 2 siti web, che né hanno diffuso le idee, http://www.nuovapolitica.eu/ ed http://www.tesionline.it all’indirizzo:- http://www.tesionline.it/default/tesi.asp?idt=27592. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 4 SYNTESIS BREVIS - BREVE SINTESI DELLA TESI DI LAUREA – La presente tesi di laurea costituisce uno straordinario studio scientifico multidisciplinare:- storico economico-geo-politico, nazionale ed internazionale, con oggetto l'ultimo quarto del secolo XX° (ca.1970- 1996), terminando con un'originale prospettiva previsionale scientifica economico-geo-politica globale, sui primi decenni del XXI° secolo (2000-2020/30, ca. 1°quarto XXI°). La tesi è di livello eccezionale per la serie di notevoli previsioni scientifiche, sulle macrodinamiche fondamentali, eco-geo-politiche, poi verificatesi. – Il titolo formale esatto della presente (extra-ordinaria) tesi di laurea La recente politica economica in Italia anni 1990-1995, non rappresenta bene l’estensione reale di quello che fu storicamente ed è il contenuto reale della presente tesi, cioè lo studio approfondito dell’economia politica non solo dei critici anni novanta (1990-1995/96), ma risalente ai decenni precedenti (1970-1990). Man mano che l’autore approfondiva le proprie ricerche veniva sempre più spinto da un forte interesse conoscitivo ad ampliare ed approfondire la ricerca e lo studio scientifico delle cause vere e profonde della dinamica politica italiana, inquadrandola crono-eziologicamente 7 anche nei suoi collegamenti con l’economia globale e la geo-politica internazionale 8 . Per ragioni burocratiche universitari il titolo della tesi formale non venne variato, anche perché ciò avrebbe fatto saltare l’obiettivo importante di conseguire la laurea nel tempo legale minimo possibile di 3 anni e 2 sessioni, che venne infine raggiunto. – L’autore nel suo straordinario percorso culturale autodidattico è stato influenzato in parte dallo spirito culturale scientifico economicistico e multidisciplinare d’origine europea ed anglo-nord-americana, spingendo la sua ricerca economico-geopolitica e statistica fino al periodo 1970-1996, (ricerca poi estesa post-lauream fino al 1789, per gli USA e UK, a ca. metà dell’800 per la maggior parte dei paesi dell’Economia globale). La tesi sia apre quindi con l’analisi della dinamica economica degli anni ’70 e ’80 per svilupparsi periodicamente, anno per anno dal 1990 fino a quasi tutto il 1996, intorno alle dinamiche macroeconomiche e geo-politico-economiche fondamentali nazionali, relazionate con le macro-dinamiche europee ed internazionali. La tesi approfondisce le tematiche delle cd. riforme politiche strutturali fondamentali nazionali collegate alle riforme internazionali, che non vennero mai completamente ed adeguatamente realizzate, come l’autore intuì durante la realizzazione della tesi, (vedasi pag. 198-215 e 320-330). Le suddette riforme strutturali fallite o irrealizzate attese dal paese da decenni, (così come è successo in modo simile in gran parte dell’economia europea e globale), oggi sono divenute oggetto di una grave tensione sociale, ansia, paura per la popolazione italiana, nonché per la medesima mediocre mal selezionata classe politica italiana, che teme di non fare in tempo a cambiare un paese come il nostro, irrigidito da un insieme di leggi inadeguate che strangolano l’attività di rilancio e rinascita politico-nazionale. Tale situazione para-anarchica di stallo politico nazionale è la risultante dell’interazione di gruppi oligarchici motivati solo dal perseguimento di un coacervo d’interessi oligarchici, contrastanti tra di loro, molte volte criminali, mentre il paese è oramai in un grave quasi continuo declino generale, guidato da una classe politica mediocre, in gran parte inadatta, imbelle, paurosa (Fallaci docet) e corrotta politico-moralmente fino al midollo, (Tangentopoli 7 Crono-Eziologia e derivati come crono-eziologico o crono-eziologicamente, etc., sono neologismi introdotti dall’Autore, nella tesi di laurea. 8 Purtroppo il sistema universitario italiano poneva ed ancora pone dei vincoli formali stretti che limitano fortemente se non soffocano le possibilità di successo dei giovani universitari originali ed indipendenti, a tutto vantaggio dei laureati servi mediocri dei baroni universitari. Questo sistema burocratico perverso ed antimeritocratico è la vera causa del crollo nelle recenti graduatorie internazionali, (in particolare nel 2008), del sistema d’istruzione universitario italiano, finalmente la verità è emersa ed è stata pubblicizzata globalmente (2008), verità che l’autore ha accolto come una liberazione, nonché una forte motivazione a pubblicare i risultati delle sue lunghe ricerche scientifiche, proseguite post lauream dal 1996 ad oggi, ma iniziate nel tempo libero nel campo dell’economia politica dall’autunno del 1992 (quando elaborò la prima estensione all’equazione degli scambio, comunicata per la prima volta al Vertice di una Banca Centrale del G8, omissis) che doveva essere l’oggetto originario della tesi di laurea! L’autore è uno studioso indipendente estraneo, fino ad oggi emarginato, nell’attuale decadente e corrotto sistema universitario italiano, (tra i peggiori del mondo, come pensano molti grandi scienziati italiani e stranieri), si veda l’inchiesta dell’ESPRESSO del 25-01-2007, pag.44-51, La Mafia dei Baroni (Metodi da cosa nostra. Per gestire il potere negli atenei), che è anche il titolo della copertina. La riforma universitaria in Italia è una delle priorità e necessità più urgenti per il rilancio dell’Italia. Inoltre si veda il dettagliato libro Parentopoli. (Quando l’università è affare di famiglia). Di Nino LUCA, Ed. gli Specchi Marsilio, marzo 2009. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 5 docet). Ma alla base di tale grave evidente decadenza delle istituzioni italiane c’è però la grave decadenza etnico-bio-culturale della popolazione italiana, europea ed vetero-occidentale, cioè la popolazione italiana, europea ed vetero-occidentale forse ha raggiunto l’apogeo socio-bio-evolutivo, per cui ora sta invecchiando con una lenta decadenza biologica, terminante con l’estinzione, fenomeno che solo pochi hanno compreso o accettato! - I MAGGIORI PUNTI DI ECCELLENZA DELLA PRESENTE TESI DI LAUREA:- – I°) le parti descrittive statistiche macroeconomiche nazionali ed internazionali 1970-1996. In particolare è notevole il dibattito sull’anno della grande occasione mancata dalla politica-economica italiana del 1993, del Capitolo IV.1(pag.151-154) . - Il dibattito politico-economico e la prassi politico economica in Italia nel corso del '93. Nel Capitolo IV.2 (pag.155-164) sulla nuova politica dei redditi, in cui è riportata una errata valutazione del grande economista Modigliani F. (pag.155). – II°) Il contenuto eccezionale delle parti relative alle previsioni scientifiche sulle possibili dinamiche dell’economia e della geopolitica internazionale, (i files word inviati alla Redazione della tesionline, per la pubblicazione sono gli originali del 1996). Alcune frasi appaiono delle “profezie scientifiche”, ma in realtà furono formulate con misurato equilibrio scientifico, accompagnato quasi sempre da collegamenti con altre teorie scientifiche, basate sempre fin dove è stato possibile su di un’analisi statisco-economica rigorosa dei fatti e delle dinamiche macro-economiche nazionali ed internazionali. Inoltre sono stati valutati rigorosamente alcuni dei discorsi e gli atti programmatici della classe politica italiana ed internazionale. – N.°1) Nella parte centrale Capitolo IV°.2°, (pagina 158) e finale al Capitolo VII°.2°, (pagine 343-345) c’è la 1 a previsione verificatasi della possibile nuova esplosione dell’area geopolitica del Medio oriente, delineando un modello di crisi geopolitica, con tutte le conseguenze prevedibili! – N.°2) Nel Cap. VII°, pag.344, c’è la 2 a previsione sul possibile esplodere di crisi finanziari e valutarie negli anni 1997-1998 (verificatasi)! – N.°3) Nel Cap.VII°, pag.344, (righe 14-15), c’è la 3 a previsione sull'esito negativo dell’imperfetta costruzione dell'Unione Europea (verificatasi), con tutte le conseguenze sulla politica nazionale ed internazionale! – N.°4) Nel Capitolo IV°.3°, (alle pagine 162-164), c’è la 4 a previsione verificatasi sull’instabilità e declino istituzionale-democratico nelle repubbliche dell’Ex U.R.S.S, in particolare nella nuova Russia, similare alla dinamica della Repubblica di Weimar. Un tale paragone divenne opinione diffusa diversi anni dopo, esattamente nel 1999, in tutto il mondo politico occidentale, che prima ingenuamente sperava nel successo delle riforme strutturali consigliate dal F.M.I. e da economisti e politici liberals occidentali (tale valutazione venne espressa nel 1999 in un intervista da Gorbaciov). – N.°5) - Nel Cap. VII°, (pagine 336-345), in particolare alle pag. 343–345, delle conclusioni finali, c’è l’ultima la 5 a previsione scientifica contenuta nella tesi di laurea, la più importante, sulla probabile stagflazione internazionale (= stagnazione e/o recessione + inflazione) come fenomeno dominante internazionalmente nei << primi decenni del XXI secolo 9 >>, (2000/2020-2030 = ca. 1 o quarto del XXI secolo), concausato dalla riesplosione strutturale dei prezzi delle materie prime e fonti d'energia, che non è stato previsto da alcun altro teorico scientifico, che sarebbe dovuto verificarsi con il riesplodere strutturale dei prezzi delle materie prime energetiche (fattore principale). Molte delle cause profonde delle attuali e moderne crisi internazionali che in alcuni paesi ha già assunto ed in altri assumerà in futuro i connotati della stagflazione, erano ben presenti all’autore. Ciò che l’Autore non ha previsto allora ma che ebbe chiaro successivamente, post-lauream, è il fenomeno della schizo-inflazione 10 . 9 La mia previsione ultima è posta a fine della tesi (pag. 345) :- << primi decenni del XXI° secolo>> che precisava e rettificava la previsione da me citata prima, ma elaborata dalla Trilateral Commmission indicante gli anni 1999-2010, pubblicata nel 1996. 10 La schizo-inflazione è l’alternarsi oscillante ciclico di (inflazione+/-) fasi inflative/inflazionistiche e fasi deflative/deflazionistiche, più oltre nel preview l’Autore ne da un prima formulazione e spiegazione teorica (in corso di approfondimento). Ad oggi in base all’esito della ricerca Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 6 – Le ultime 2 previsioni scientifiche, post-lauream, contenute nel PREVIEW – – Previsione N.°6). Il progressivo secolare esaurimento delle risorse fisiche base dell'economia globale entro il secolo XXI° ca., evento 11 necessario inerzialmente, in base ai dati attuali, in condizioni d’assenza di risorse succedanee adeguate, sufficienti e tempestive, costituente la causa maior della progressiva futura grande crisi delle relazioni politico-socio- economiche e militari internazionali.E’ la grande crisi storica epocale (enorme rispetto alle crisi economiche attuali e contemporanee passate), preannunciante la fine dell’età d’oro del capitalismo moderno, la prima grave decadenza post-apogeo, con l’avvento di nuovi sistemi socio-economico- politici:- il capitalismo liberale-sociale (dominante in Occidente); il socialismo- capitalistico/liberistico (dominante in Oriente); il capitalismo nazionalistico o imperialistico (globali). – Previsione N.°7). La futura grande crisi delle relazioni politico-socio-economiche internazionali, che nel tempo tenderà ad evolvere verso un progressivo stato conflittuale politico-economico/commerciale militare globale (global escalation), evolvente cioè infine verso una serie di guerre intercontinentali poi globali. 12 Per approfondimenti si veda di seguito la sezione finale del presente PREVIEW, dove sono riportate dettagliatamente le altre due previsioni scientifiche (6 a e 7 a ) elaborate post-lauream, nuovi concetti (la schizo-inflazione e schizo-economia) e nuovi dilemmi (il dilemma strategico politico- economico-militare-globale). su di Internet (con www.google.com) non esistevano le parole originali usate dall’Autore, nel presente Preview, quali:- “schizo-inflazione”- "ciclo-infla-deflazione"-ciclo-infla-deflativo"-"ciclo-schizo-infla-deflativo"-"ciclo-schizoidale-infla-deflativo"-"ciclo-schizo-infla-deflazionistico", et similes. 11 Tale evento potrebbe slittare in avanti nel tempo di X decenni, se non di secoli, essendo incerto il quando, ma certo il se avverrà. 12 la previsione n.°7 (la 2 a post lauream) è l’effetto necessario della dinamica oggetto della previsione n.°6, cioè la 1 a post lauream, relativa al progressivo secolare esaurimento delle risorse fisiche base dell'economia globale. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 7 PARTI ESTRATTE DALLA TESI DI LAUREA - Cap . I V ° . 1 ° ( L ’ a n n o d e l l a g r a n d e o c c a s i o n e ) . Il dibattito politico-economico e la prassi politico economica in Italia nel 1993). - C a p . I V ° . 2 ° La nuova politica dei redditi. CAPITOLO IV - IL 1993 "L'ANNO DELLA GRANDE OCCASIONE" IV.1.- Il dibattito politico-economico e la prassi politico economica in Italia nel corso del '93. In un articolo del Sole 24 Ore del 06/02/1993 l'economista M. Baldassarri parlò per primo del '93 come l'anno della grande occasione dopo l'anno della crisi valutaria e finanziaria del 1992. Successivamente si accese un dibattito sia a livello nazionale che internazionale fra economisti 13 sulla via da intraprendere per agganciare il paese alla ripresa del ciclo economico internazionale nel periodo '94-95. Così egli analizza gli effetti della crisi valutaria agosto '92-93: -1) il deprezzamento del cambio reale 14 , per ca. il -30% agosto '92 - agosto '93; -2) i pericoli inflazionistici contenuti (quasi del tutto trascurati nella tesi del R.Dornbusch) dovuti: a) domanda interna debole, b) eliminazione del meccanismo di indicizzazione salariale del 31 luglio '92; -3) la politica valutaria libera, non più ancorata agli accordi di cambio europei (A.C.E.) dopo la fuoriuscita della Lira dallo S.M.E. il 17/09/1992. L'autore suggerisce un mix di politica economica efficace (in parte attuata durante i governi dei tecnici, oggetto di ampi dibattiti tra gli economisti per anni ma mai realizzata in Italia): a) politica di bilancio restrittiva e severa con l'obiettivo prioritario di raggiungere un avanzo di 13 A r t i c o l i d e l l a R i v i s t a d i p o l i t i c a e c o n o m i c a a g o s t o - s e t t e m b r e ' 9 3 , p r e f a z i o n e d i M . B A L D A S S A R R I e F . M O D I G L I A N I , L ' I t a l i a d a l l a t e m p e s t a a l l a g r a n d e o c c a s i o n e , e c o n o m i a , p o l i t i c a , s o c i e t à c i v i l e : l e v i e d ' u s c i t a , a r t t . v v . : a r t . d i I . C I P O L L E T T A , V a n t a g g i e s v a n t a g g i d i u n e c o n o m i a i n r i t a r d o ; a r t . d i G . P I T T O R I N O , T r a n s i z i o n e , e v o l u z i o n e e / o r i v o l u z i o n e n e l l a p o l i t i c a i t a l i a n a ; a r t . d i N . D E L A I , I m u t a m e n t i d e l l a s o c i e t à : u n s i s t e m a d a r i m e t t e r e i n m o v i m e n t o . a r t . d i M . B A L D A S S A R R I , I l m o d e l l o d i i n v i l u p p o i t a l i a n o t r a r i s a n a m e n t o e c o n o m i c o e c o n s e n s o p o l i t i c o : l a c r i s i d e l ' 9 2 , l ' o c c a s i o n e d e l ' 9 3 ; a r t . d i F . M O D I G L I A N I , I l 1 9 9 3 l ' a n n o d e l l a g r a n d e o c c a s i o n e ; a r t . d i L . S P A V E N T A , L ' a m b i e n t e e u r o p e o e i l p o l i c y m i x i t a l i a n o o v v e r o l e a s t u z i e d e l l a s t o r i a ( a N o n - T r e a s u r y V i e w ) ; a r t . d i S . M I C O S S I - P . C . P A D O A N , L ' i t a l i a n e l l o S M E . D o p o l a c r i s i , l a r e d e n z i o n e ? ; a r t . d i R . D O R N B U S C H , L ' i t a l i a e i l m o d e l l o M o d i g l i a n i ; a r t . d i P A U L A . S A M U E L S O N , V i a g g i o i n I t a l i a ; a r t . d i O . B L A N C H A R D , S e l ' I t a l i a p i a n g e , i l r e s t o d ' E u r o p a n o n r i d e : u n p r o g r a m m a e c o n o m i c o r a d i c a l e p e r l a F r a n c i a ; a r t . d i A . M A R Z A N O , L a c r i s i d e g l i a c c o r d i d i c a m b i o e u o p e i : c a u s e e d a g e n d a . 14 I l g o v e r n a t o r e A . F A Z I O i n u n a r t i c o l o d e l l a R i v i s t a d i s t u d i e c o n o m i c i e s o c i a l i l u g l i o - s e t t e m b r e ' 9 4 , c a l c o l ò i l d e p r e z z a m e n t o r e a l e d e l l a l i r a i n c a . i l - 2 4 % n e l p e r i o d o a g o s t o ' 9 2 - a g o s t o ' 9 3 . Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 8 parte corrente della bilancia dei pagamenti (dopo 21 anni). b) Una politica monetaria flessibile (Bank-Italia), libera dai vincoli del cambio e dall'andamento esplosivo del deficit, del debito pubblico controllato sinergicamente con la politica di bilancio restrittiva. Tale mix avrebbe avuto come obiettivo (secondo l'autore): 1) il contenimento dei consumi a favore degli investimenti produttivi con conseguenze positive prima sul PIL (più tardi sull'occupazione) e sul rapporto Debito pubblico lordo/Prodotto interno lordo (D PL /PIL); 2) il contenimento della domanda interna a favore della competitività dei prodotti italiani nel periodo fine '92-93, dopo una perdita della stessa del -15% dal 1987 al 1992. Questo mix di politica economica con gli obiettivi principali indicati dal Baldassarri è stato in parte realizzato (non tutti, i suggerimenti dello stesso furono accolti dal governo). Soprattutto per quanto riguarda l'obiettivo della stabilizzazione del rapporto D PL /PIL nel periodo fine '94 inizio '95, paramentro fondamentale per preparare l'Italia alla realizzazione dell'U.E.M., l'1/1('97)'99 (3 a fase) dopo l'entrata in vigore l'1/11/1993 del trattato di Maastricht. IV.2.- La nuova politica dei redditi 15 Nell'articolo apparso sulla rivista di politica economica agosto-settembre '93, il Modigliani fu paradossalmente ottimista sugli effetti del grande balzo in avanti dell'economia italiana nel '94/95 (l'autore lo chiamò secondo miracolo economico), grazie all'essenziale svolta nella politica dei redditi del '92 per la quale l'Italia avrebbe dovuto portarsi dalla coda alla testa nella graduatoria dei paesi industrializzati nel processo di ripresa dalla recessione economica del '93 (per di più chiedendo agli italiani solo piccoli sacrifici sul fronte del costo del lavoro!). Questa "cura indolore" (in teoria) doveva, per l'autore essere una panacea ai mali fondamentali di cui soffriva l'economia italiana: 1) inflazione elevata instabile; 2) conti pubblici dissestati; 3) disoccupazione elevata; 4) risanamento dei conti con l'estero. Se tale ottimismo è ingiustificato saranno gli eventi economici di fine millennio (1996-2000) a dircelo, certo è che non si possono far risalire tutti i mali cronici italiani alla sola condotta dei sindacati in senso anti-mercato e illiberale, ne è giusto sopravvalutare gli effetti della politica dei redditi, derivanti dagli accordo del luglio '92 (sull'abolizione della scala mobile) e dall' accordo storico sul costo del lavoro del luglio '93 (sulla concertazione della dinamica salariale ), visti in un 15 L a n u o v a p o l i t i c a d e i r e d d i t i f u i n t r o d o t t a i l 3 1 / 7 / ' 9 2 c o n l ' a c c o r d o s t o r i c o s u l l ' a b o l i z i o n e d e l l a s c a l a m o b i l e , c o n s o l i d a t a s u c c e s s i v a m e n t e c o n l ' a c c o r d o s t o r i c o s u l c o s t o d e l l a v o r o d e l l u g l i o ' 9 3 , c o n c e r t a z i o n e d e l l a d i n a m i c a s a l a r i a l e a t r e l i v e l l i , t r a i r a p p r e s e n t a n t i ( s i n d a c a t i e c o n f i n d u s t r i a ) d e l l e p a r t i s o c i a l i . Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 9 ottica di lungo periodo 16 , tali effetti infatti potrebbero venir annullati dal rialzo dei prezzi delle materie prime (come effettivamente avvenne tra il II sem. '94 e il I sem. '95).Oggi non vi è economista che non elogi l'accordo del 31 luglio '92 sull'abolizione della scala mobile per gli effetti positivi sul tasso d'inflazione, visto in un ottica di medio-periodo in cui i prezzi delle materie prime sono contenuti (il prezzo del pretrolio è ca. la metà di quello del 1973, anno del 1° schock petrolifero) grazie soprattutto alle continue divisioni interne dei paesi O.P.E.C.. Questo non coordinamento della politica economica dei paesi O.P.E.C. non è detto che perduri all'infinito, per il persistere della questione Israelitico-Palestinese, soprattutto ora ('96) dopo la vittoria della coalizione di destra in Israele. In sintesi se vi fossero ripercussioni sul mercato del petrolio nei prossimi anni gran parte degli effetti derivanti dall'accordo storico sul costo del lavoro del luglio '93 verrebbero vanificati; la conflittualità tra le parti sociali (misurata principalmente in ore di sciopero) aumenterebbe progressivamente incidendo sul IPC (indice dei prezzi del consumo utilizzato dall'ISTAT) anche se non automaticamente come negli anni in cui vigeva la scala mobile '75-92 (soprattutto nel periodo '75-84). Modello politico-economico relativo alla crisi politica medio-orientale U.S.A.+Israele contro paesi O.P.E.C. ed Alleati (l'U.E. è internamente divisa, anche per la guerra commerciale iniziata il 05-07-1996, fattore geo-politico). Effetti interni non automatici: I) sull'IPC; II) sui prezzi dell'out-put nazionale. Effetti esterni: I) sull'indice IPC indotti dall'aumento dei prezzi del petrolio; II) sui prezzi dell'out-put nazionale. Concertato aumento del salario nominale tra le parti sociali discontinuamente (a scatti). Progressivo aumento dell'indice di conflittualità tra le parti sociali, causato dalla perdita crescente del potere d'acquisto dei salari (P P -P R = P) Nota esplicativa: schema elaborato dall'autore della tesi. La dinamica del processo inflattivo è delineata in senso orario, secondo il più probabile succedersi degli eventi politico-economici internazionali. È sperabile che tale scenario politico economico internazionale sia evitabile da un accordo U.S.A.-U.E. nel corso dei futuri G7 (o dei G8 Russia compresa) nonostante il fallimento dell'ultimo vertice svoltosi a Parigi nel luglio 1996 17 . 16 I n R i v i s t a d i P o l i t i c a E c o n o m i c a a g o s t o - s e t t . ' 9 3 è p r e s e n t e i l d i b a t t i t o t r a M . B a l d a s s a r r i , F . M o d i g l i a n i e d a l t r i n o n m e n o i m p o r t a n t i e c o n o m i s t i , q u a l i : P . S a m u e l s o n e R . D o r n b u s c h , s u l m i x d i p o l i t i c a e c o n o m i c a i d e a l e p e r f a r e u s c i r e l ' I t a l i a d a l l a r e c e s s i o n e e f a r l a a v v i a r e a l l a r i p r e s a n e l ' 9 4 -95. 17 A c o n f e r m a d e l l a v a l i d i t à d e l l ' a n a l i s i s o v r a e s p o s t a ( d i l u n g o p e r i o d o ) , f a c c i o n o t a r e c h e d o p o l ' e l a b o r a z i o n e d e l s e g u e n t e p a r a g r a f o è s t a t o p u b b l i c a t o , p r i m a s u I L S O L E 2 4 O R E ( l u g l i o ' 9 6 ) e p o i i l 7 -10- ' 9 6 s u l l a r i v i s t a M o n d o E c o n o m i c o ( p . 4 9 ) u n a r t i c o l o d a l t i t o l o R i s c h i o t e r z o s h o c k, c h e r i p o r t a v a i r i s u l t a t i d i u n o s t u d i o e l a b o r a t o d a l l a T r i l a t e r a l C o m m i s s i o n ( o r g a n i s m o p r i v a t o i n t e r n a z i o n a l e n a t o n e l ' 7 3 , c h e s i o c c u p a d i s t u d i d i f e n o m e n i e c o n o m i c i g l o b a l i ) . L a p o s s i b i l i t à Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 10 IV.3.- Il quadro macroeconomico internazionale nel 1993. L'evoluzione macroeconomica internazionale nel 1993 manifestò una forte contraddizione tra i paesi più industrializzati (G7). Dati del periodo 1992-1993 Voci U.S.A. U.E. Giappone Canada G7 PIL 2,6 3 0,9 0,3 1,4 0,1 0,7 2,4 1,7 1,4 D. estera -0,3 -0,9 -0,1 1,3 1 -0,3 0,5 0,8 0,1 n.d. D. interna 2,9 3,8 0,9 -1,6 0,4 0,3 -0,1 1,8 1,6 1,3 Fonte: Relazione B.I. per il 1995. I tassi di sviluppo economico dei principali paesi del G7 si sono fortemente differenziati: -1) da una parte U.S.A. e Canada (insieme al Messico costituiscono la futura area del N.A.F.T.A., dall'1-1-'94) in cui la ripresa iniziata nel '92, dopo la recessione del '91, si consolidò. -2) Dall'altra parte l'area dell’U.E. (con l'eccezione dell’U.K.) che (dopo la stagnazione del '92) sperimentò nel '93 la recessione nonostante gli sforzi nel coordinamento delle politiche economiche, sia di bilancio che monetarie, condizionate dalla firma del trattato di Maastricht (7-2-'92) in vigore dall'1/11/'93, in ritardo per potere evitare o attenuare gli effetti della recessione che investì l'U.E. -3) Un caso a sé costituisce il Giappone, che risentendo della forte competizione dei PVS dell'area del Sud-est asiatico (e della Cina), sperimentò la stagnazione economica contestualmente (per la prima volta nella sua storia dal dopoguerra) alla debolezza della domanda interna. -4) L'area del Sud-Est asiatico si dimostrò l'area economica mondiale più dinamica per la prima volta nella sua storia, sperimentando un tasso di sviluppo economico medio di ca. il 6% (variazione del PIL in termini reali). Le cause di tale fenomeno furono:- -a) la forte crescita della domanda interna; -b) la forte integrazione commerciale a livello regionale; -c) la forte competitività dei prezzi dei prodotti esportati nei mercati dei paesi più industrializzati (persino in quello giapponese, novità questa che ha avuto effetti di rilievo sul tasso di sviluppo di questo paese, che uscirà solo nel 1996 dalla stagnazione). Nel 1993 quindi si va delineando un area economica mondiale (egemone) più dinamica: l'Area economica del Nord-Pacifico, comprendente il Nord-America+l'Est-Asia. Quest'area nonostante il rallentamento del commercio internazionale (+2,4% nel 1993 rispetto al 4,5% del 1992) divenne commercialmente più competitiva ed economicamente più dinamica rispetto alle altre tre aree economiche mondiali. Quadro delle quattro aree economiche mondiali di fine millennio 18 I° Area del Nord-Pacifico [Nord-Americana-Asiatica Nord-Orientale] II° Area Europea ed Asiatica del Nord-Ovest [Europea + Asiatica Nord-Centrale] IV° Area Africana e Asiatica Sud-Ovest [Afro-Asiatica Sud-Occidentale] III° Area del Sud-Pacifico [Asiatica Sud-Orientale] Nota esplicativa: schema elaborato dall'autore della tesi, su dati B.I., Mondo Economico, il Mondo. Classificazione delle aree economiche è stata effettuata per importanza in senso orario da I° a IV°. d i u n 3 ° s h o c k p e t r o l i f e r o t r a i l 1 9 9 6 e i l 2 0 1 0 , è i n t a l e a r t i c o l o v i s t a c o m e u n e v e n t o n e c e s s a r i o . L a c a u s a d i t a l e f u t u r o e v e n t o d a r e b b e d i n a t u r a s t r e t t a m e n t e p o l i t i c a , l e g a t a a l l a s i t u a z i o n e c r i t i c a e s i s t e n t e n e l G o l f o P e r s i c o e n e l M a r C a s p i o ( a u t o r i : W . F . M A R T I N , U . S . A . , R . I M A I , G i a p p o n e , H . S T E E G , E u r o p a . 18 L e a r e e m a c r o - [ g e o ] * - e c o n o m i c h e s o n o c l a s s i f i c a t e p e r i m p o r t a n z a e c o n o m i c a d a l l ' I ° a l I V ° i n s e n s o o r a r i o , d a l l ' A u t o r e . P a r t i i n r o s s o c o r r e t t e e d i n t e g r a t e p e r c h i a r i r e i l s i g n i f i c a t o ( i n v a r i a t o ) p r e c i s o e c o m p l e t o d e l l e f r a s i d e l l a t e s i , a l t r i m e n t i o s c u r o e / o i n c o m p l e t o . Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 11 - 5) Le economie degli stati dell'ex U.R.S.S. nel '93 sperimentarono ancora gravi problemi politico-istituzionali e tassi d'inflazione elevata a causa del rallentamento del processo di liberalizzazione del mercato interno, fattore questo incidente negativamente sul tasso di sviluppo economico e di riflesso sul gettito fiscale. Quest'area economica resterà nel '93 non solo depressa e afflitta da elevati tassi d'inflazione, ma anche commercialmente non competitiva rispetto all'Europa occidentale e all'area del Nord-Pacifico. In prospettiva sembrano delinerarsi agli inizi degli anni 90, potenzialità di sviluppo economico inespresse, visto il progresso economico in alcuni paesi (ex-socialisti) dell'Europa orientale come la Polonia e la Cecoslovacchia (fenomeno questo che anticipò effettivamente il miglioramento della situazione economica in Russia nel '94-95 quando il tasso d'inflazione scese al sotto delle due cifre). Un problema grave che potrebbe interrompere il processo di transizione verso il libero mercato (liberalizzazione delle economie ex-socialiste) è l'instabilità politico istituzionale di tali paesi, la cui struttura democratica così fragile ricorda più quella della Repubblica di Weimar che quella delle repubbliche dell'Europa occidentale o del Nord-America. Un possibile colpo di stato in Russia da parte dei militari è un evento più realistico di quanto possa sembrare, soprattutto ora (nel II° sem. '96) che la situazione finanziaria dell'esercito è divenuta fortemente critica e la leadership presidenziale è altamente instabile (questi sono due classici presupposti per il verificarsi di un putsch, come quello che si verificò in Germania nel 1933, Shirer, A. Bullock). IV°.4.- Quadro macroeconomico nazionale finanziario e valutario. Gli effetti della crisi valutaria e finanziaria del 1992-93 sono stati intensi e irreversibili per il sistema monetario europeo (S.M.E.) nato nel 1979. Tra il gennaio '93 e il luglio '93 (dopo la crisi valutaria e finanziaria del settembre-ottobre '92) in seguito ai ripetuti interventi delle banche centrali in difesa delle rispettive valute, costati circa 100 mld U.S.D. (miliardi di dollari) in sei mesi, il 2 agosto '93 le autorità monetarie C.E. decisero di ampliare la banda normale di oscillazione delle valute ancora partecipanti agli (A.C.E.) accordi di cambio europei, ampliandola dal 2,25% al 15% 19 . Questa decisione, che manifestò il fallimentare coordinamento delle politiche monetarie europee, è stata principalmente determinata dalla politica monetaria restrittiva della BundesBank, irriducibile nel perseguire una autonoma politica dei tassi ufficiali (restrittiva). La politica degli aumenti dei tassi ufficiali operata dalle banche centrali nel 1992-93 è stata parzialmente inutile, se non in alcuni casi controproducente 20 , non riuscendo ad impedire ingenti flussi di capitali tra i principali mercati finanziari internazionali. Tali movimenti di capitali contribuirono non poco a destabilizzare il sistema finanziario e valutario internazionale, mettendo a nudo l'impotenza delle istituzioni. … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … . 19 I l 2 9 -07- 1 9 9 3 l a B u n d e s B a n k d e c i s e d i n o n r i d u r r e i l T . U . S . c o n t r i b u e n d o c o s ì a l l a d e c i s i o n e p r e s a i l 2 - 8 -1993 d a l l e a u t o r i t à m o n e t a r i e e u r o p e e r e l a t i v a a l l ' a m p l i a m e n t o d e l l a b a n d a n o r m a l e d i o s c i l l a z i o n e d e l l e v a l u t e d e l + 1 2 , 7 5 % . 20 T a l e f a t t o è s t a t o a m m e s s o d a l g o v e r n a t o r e A . F a z i o d i B a n k - I t a l i a ( m a g g i o ' 9 4 ) n e l l a r e l a z i o n e p e r i l 1 9 9 3 , p . 3 3 , c o n f e r m a n d o l e s e v e r e v a l u t a z i o n i d i a l c u n i e c o n o m i s t i ( c o m e i l V A L L I ) s u l l a p o l i t i c a m o n e t a r i a e v a l u t a r i a o p e r a t a d a B a n k - I t a l i a . P e r i d a t i a g g i o r n a t i v e d e r e R e l a z i o n e p e r i l 1 9 9 5 p . 1 0 1 t a v . a B 5 0 . Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 12 ___________________________________________________________________________________________________________ Sezione tratta dalla parte finale della Tesi [ p a g i n e 3 3 1 - 3 4 5 ) - C a p . V I I °.1° - 2°.] ___________________________________________________________________________________________________________ C A P I T O L O V I I PROSPETTIVE SULL'ANDAMENTO DELL'ECONOMIA ITALIANA NEL MEDIO-LUNGO PERIODO V I I . 1 . - D i s c o r s o c o n c l u s i v o s u l l a p o l i t i c a e c o n o m i c a d e l p e r i o d o ' 9 0 - ' 9 5 . N e l g e n n a i o ' 9 6 , l ' a l l o r a P r e s . d e l C o n s . d e i m i n i s t r i , L . D i n i c o m u n i c ò a l l a C a m e r a d e i d e p u t a t i l a r e a l e d i n a m i c a d e l r a p p o r t o D A P L / P I L , i m p o r t a n t e p a r a m e t r o d i f i n a n z a p u b b l i c a u t i l i z z a t o i n s e d e U E p e r l a v e r i f i c a d e l l ' a v v i c i n a m e n t o a l v a l o r e d i c o n v e r g e n z a d e l 6 0 % d e l P I L , s t a b i l i t o d a l l ' a r t . 1 0 4 C , T r a t t a t o C E ( c o m e m o d i f i c a t o d a l T U E ) . P e r l a p r i m a v o l t a d o p o 1 5 a n n i ( 1 9 8 0 ) i l r a p p o r t o D A P L / P I L s i e r a s t a b i l i z z a t o , a f i n e ' 9 4 , e d e r a a l t a m e n t e p r o b a b i l e l a s u a f l e s s i o n e n e l c o r s o d e l ' 9 5 ( i n q u a n t o i l g o v e r n o e r a a l l o r a c e r t o s o l o d e l l a f l e s s i o n e d e l r a p p o r t o d e b i t o ( l o r d o ) d e l s e t t o r e s t a t a l e / P I L . L a c o n f e r m a d e l l a f l e s s i o n e d e l r a p p o r t o D A P L / P I L v e n n e p u b b l i c a m e n t e r e s a n o t a , p e r l a p r i m a v o l t a i n u n a p u b b l i c a z i o n e B . I . , n e l B o l l e t t i n o E c o n o m i c o N ° 2 6 d e l f e b b r a i o 1 9 9 6 , a q u o t a 1 2 5 , 1 % d e l P I L ( s t i m a a l l o r a p r o v v i s o r i a ) , s u c c e s s i v a m e n t e i l g o v e r n a t o r e A . F a z i o n e l c o n s u e t o d i s c o r s o d e l 3 1 m a g g i o p r o n u n c i a t o i n B a n k . I t a l i a ( ' 9 6 ) , r i v i d e i n m e l i u s i l d a t o a 1 2 4 , 9 % d e l P I L , c o n f e r m a n d o i l b u o n a n d a m e n t o d e l p r o c e s s o d i r i s a n a m e n t o d e i c o n t i p u b b l i c i i n a t t o . È i n t e r e s s a n t e n o t a r e c h e : - I ° ) i l f a t t o r e d e t e r m i n a n t e l a f l e s s i o n e s i a s t a t o l a p r o g r e s s i v a r i d u z i o n e d e l l ' e n t i t à d e l f a b b i s o g n o c o m p l e s s i v o d e l l e A . P . , p e r e f f e t t o d e l l e m a n o v r e d i b i l a n c i o a p p r o v a t e n e l p e r i o d o I V ° t r i m . ' 9 2 – IV° t r i m . ' 9 5 , s a l v o l a b r e v e b a t t u t a d ' a r r e s t o , n e l p r o c e s s o d i r i s a n a m e n t o d e l l a f i n a n z a p u b b l i c a , v e r i f i c a t o s i n e l c o r s o d e l 199 4 ( G o v e r n o B e r l u s c o n i ) 21 ; - I I ° ) a l c o n t r a r i o il f a t t o r e n o n d e t e r m i n a n t e s e m b r a e s s e r e s t a t a l a d i n a m i c a d e l l a s p e s a p e r i n t e r e s s i , c h e n e l ' 9 5 c r e b b e d e l + 0 . 5 % d e l P I L , q u e s t o n o n e s c l u d e a p r i o r i c h e l a d i n a m i c a d i t a l e v o c e a b b i a a v u t o i n v e c e u n p e s o d e t e r m i n a n t e ( a t t u a l m e n t e d i f f i c i l m e n t e q u a n t i f i c a b i l e ) n e l l a s t a b i l i z z a z i o n e d e l r a p p o r t o D A P L / P I L a v v e n u t a a l l a f i n e d e l I V ° 21 Nel Bollettino Economico edito da Bank-Italia, n. 26 del febbraio 1996, p. 17, il governatore A. Fazio imputa tale battuta d'arresto anche alla recessione economica; al contrario nella Rel. Bank-Italia per il '94, edita il 31-05-'95, lo stesso governatore imputò chiaramente tale pausa nel processo di correzione dei conti pubblici alla politica di bilancio realizzata dal Governo (Berlusconi) nel II° Sem. 1994. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 13 t r i m . ' 9 4 p r o p r i o c o n t e s t u a l m e n t e a l l a d i m i n u z i o n e s e n s i b i l e d e l p e s o i n p e r c e n t u a l e d e l P I L d e l l a s p e s a p e r i n t e r e s s i , -1,4 i n % d e l P I L n e l c o r s o d e l ' 9 4 ( s p e s a d e l l a A . P . ) . A l l a f l e s s i o n e h a n n o o v v i a m e n t e i n f l u i t o a n c h e a l t r i f a t t o r i q u a l i : - I I I ° ) l a c r e s c i t a d e l P I L n e l b i e n n i o ' 9 4 - 9 5 , r i s p e t t i v a m e n t e p e r i l 2 . 1 % e i l 3 % , c o n i c o n s e g u e n t i e f f e t t i f a v o r e v o l i s u l g e t t i t o f i s c a l e ( i n t e r m i n i r e a l i ) ; - I V ° ) l a p o l i t i c a m o n e t a r i a e s p a n s i v a r e a l i z z a t a d a B a n k - I t a l i a t r a i l I V ' 9 2 e i l I I I t r i m . ' 9 4 i l c u i r u o l o , a n c h e s e n o n d e t e r m i n a n t e , f u n o t e v o l e , 22 v i s t a l a f o r t e i n f l u e n z a s u i t a s s i d e l m e r c a t o m o n e t a r i o e i n t e r b a n c a r i o ( s i s t e m a f i n a n z i a r i o e c r e d i t i z i o ) ; - V ° ) u n u l t i m o f a t t o r e l a c u i i m p o r t a n z a n o n p u ò e s s e r e t r a s c u r a t a è q u e l l o i n t e r n a z i o n a l e . S e n z a l ' e s p a n s i o n e d e l l ' e c o n o m i a m o n d i a l e ( d o p o i l ' 9 2 ) e i l c o o r d i n a m e n t o i n t e r n a z i o n a l e d e l l e p o l i t i c h e m o n e t a r i e ( a n c h e s e i n m o d o d i s c o n t i n u o ) d i f f i c i l m e n t e i l n o s t r o p a e s e a v r e b b e s p e r i m e n t a t o u n a r i p r e s a c o s ì r a p i d a e d a v r e b b e p o t u t o c o n t r o l l a r e e c o n t e n e r e a l u n g o g l i e f f e t t i d e l l e c r i s i f i n a n z i a r i e e v a l u t a r i e i n t e r n a z i o n a l i , c o n i c o n s e g u e n t i r i f l e s s i d e l e t e r i s u l l a f i n a n z a p u b b l i c a . Quadro finanziario pubblico delle A. P. comparato Italia-UE Paesi 1993 1994 1995 Italia D APL 119,4 125,4* 125,1* I AP 9,6 9 7,2* Media UE D APL 57,7 59,3 63,1 (esclusa Italia) I AP 5,9 5,1 4,5 Media F., GE, UK D APL 47,4 49,7 54,9 I AP 5,5 4,8 4,1 Nota esplicativa: Bollettino Economico (Bank-Italia) n. 26 del febbraio '96, p. 46, Tav. 17. Le cifre del '95 vennero (insieme a quella del '94 relativa al D APL) riviste successivamente il 31-5-'95 nella Rel. Bank-Italia per il '95. Voci in %PIL Dati tratti dalla Rel. B.I. per il '95 Valori di riferimento ex TUE Ultimi dati aggiornati al 9-11-'96 '95 '96 I AP 7,1% 3% 7,3% 7,2% D APL 124,9% 60% 125 % 124,3% Gli ultimi dati aggiornati al 2-11-'96 sono tratti dalla Riv. Il Mondo del 9-11-'96. Nella Rel. P.P. del settembre '96 il dato relativo all' Indebitamento netto per il '96 è stato valutato intorno al 6,6% del PIL, 123.500 mld (del '95 a 7,1% del PIL), l'Avanzo primario è valutato a -74.000 mld, ca. il -4,1% del PIL ( Bollettino Economico, B.I., del 31-10-'96). 22 La politica monetaria espansiva nel biennio '92-94 incise positivamente sulla dinamica della finanza pubblica attraverso la discesa dei tassi del mercato monetario. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 14 V I I . 2 . - Le t e n d e n z e d e l l ' e c o n o m i a n a z i o n a l e n e l m e d i o ' 9 6 -2000 e n e l l u n g o p e r i o d o , 2000-2010. I l G o v e r n o P r o d i n e l D . P . E . F . ' 9 6 , p e r i l ' 9 7 - 9 9 h a f i s s a t o o b i e t t i v i d i f i n a n z a p u b b l i c a a m b i z i o s i . D.P.E.F. '96, per il '97-99 (valori in % del PIL) Voci 1997 Fabbisogno complessivo del settore statale 4,5 Avanzo primario -5,4% Indebitamento netto delle A. P. -6,7% Debito delle A. P. (definizione UE) 123,4% Tasso d'inflazione programmato 2% Fonte: stime contenute nel D.P.E.F. '96. P e r a t t u a r e q u e s t o a m b i z i o s o p r o g r a m m a e c o n o m i c o , i l G o v e r n o a f i n e s e t t e m b r e ' 9 6 h a v a r a t o , c o n D . D . L . l a m a n o v r a d i f i n a n z a p u b b l i c a ( i n c i d e n t e s u l f a b b i s o g n o t e n d e n z i a l e ) a m m o n t a n t e a c a . 3 7 . 5 0 0 , m l d c o s ì s t r u t t u r a t a : a ) 1 / 3 i n c r e m e n t i d i e n t r a t e, b ) 2 / 3 r i s p a r m i d i s p e s a . R i n v i a n d o l ' a p p r o v a z i o n e e n t r o i l 3 1 -12-199 6 d i u n p a c c h e t t o d i m i s u r e a g g i u n t i v e c o m p l e s s i v a m e n t e a m m o n t a n t i a 2 5 . 0 0 0 m l d ( i l 5 0 % d e l l e q u a l i 1 2 . 5 0 0 m l d , a t t r a v e r s o u n c o n t r i b u t o s t r a o r d i n a r i o s u l r e d d i t o i m p o n i b i l e ( I R P E F ) , l a c o s i d d e t t a t a s s a p e r l ' E u r o p a , c h e " d o v r e b b e " c o n s e n t i r e i l r a g g i u n g i m e n t o d e l p a r a m e t r o d i c o n v e r g e n z a d e l d e f i c i t s t a b i l i t o a l 3 % d e l P I L d a l T U E . I n r e a l t à c o m e d a m o l t i e c o n o m i s t i ( n o n s o l o i t a l i a n i ) e v i d e n z i a t o e d a l l a s t e s s a B a n k - I t a l i a s t e s s a ( n e l B . E . n . 2 6 p . 4 6 e n e l l ' u l t i m o B . E . n 2 7 d e l 3 1 -10-199 6 ) , i l p a r a m e t r o d i c o n v e r g e n z a d e l d e f i c i t d i c u i p a r l a i l T U E è l ' I n d e b i t a m e n t o n e t t o d e l l e A . P . = I AP , ( a l n e t t o d e l l a r e g o l a z i o n e d e i d e b i t i p r e g r e s s i , m a n o n d e g l i i n t e r e s s i ) c h e p e r o r a s e c o n d o l e s t i m e d e l l ' e s e c u t i v o s i a t t e s t e r e b b e i n t o r n o a l - 6 , 7 % d e l P I L , b e n l o n t a n o d a l v a l o r e d i r i f e r i m e n t o c o n f i g u r a n d o c o s ì q u e l l o c h e i l T U E c h i a m a D i s a v a n z o e c c e s s i v o ( d e l l e A P ) c h e i n s i e m e a l l ' a l t r o , i l D A P L ( a r t . 1 , R e g . C o m . 3 6 0 5 / ' 9 3 ) s t i m a t o a 1 2 4 , 3 % d e l P I L d a l l ' e s e c u t i v o , n o n c i d o v r e b b e c o n s e n t i r e l ' e n t r a r e n e l l ' U E M a l 1 ° t u r n o ( n o n o s t a n t e f o s s i m o i n r e g o l a , e n t r o l a d a t a d ' i n i z i o d e l l a 3 a f a s e d e l l ' U . E . M . , c o n g l i a l t r i 3 p a r a m e t r i d i c o n v e r g e n z a ) l ' 1 - 1 -199 9 , l a d a t a a t t u a l m e n t e p i ù p r o b a b i l e , a l I V ° t r i m . ' 9 6 ( f o n t e C o m m i s s i o n e C E ) , d o p o l a v e r i f i c a d e l Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 15 r i s p e t t o d e i p a r a m e t r i c h e v e r r à e f f e t t u a t a n e l I ° s e m e s t r e 1998 23 . Q u e s t o s i g n i f i c a c h e n o n o s t a n t e l a p o r t a t a d e l l a m a n o v r a d i f i n a n z a p u b b l i c a a m m o n t a n t e c o m p l e s s i v a m e n t e a 6 2 . 5 0 0 m l d ( s u l l a c a r t a ) i l n o s t r o p a e s e d o v r e b b e f a r p a r t e d e l l ’ U E M s u c c e s s i v a m e n t e a l l ' 1 - 1 -199 9 , a c q u i s e n d o a q u e l l a d a t a l o s t a t u s d i m e m b r o c o n d e r o g a e x a r t . 1 0 9 K d e l T r a t t a t o C E ( n e l l ' a m b i t o U E ) . D ' a l t r a p a r t e i l n o s t r o p a e s e d o p o not e v o l e r e c u p e r o d e l c a m b i o n e l 1 9 9 6 , h a e l e v a t e p r o b a b i l i t à d i e n t r a r e d i n u o v o n e l l o S . M . E . ( d o p o l ' i n c o n t r o P r o d i - K h o l d e l 1 7 -10-1996 s e m b r a p r o b a b i l e e n t r o l a f i n e d e l ' 9 6 ) i n t e m p i b r e v i , e s s e n d o a c i ò d ' o s t a c o l o l a s o l a f i s s a z i o n e d e l r a p p o r t o d i c a m b i o b i l a t e r a l i t r a l a l i r a e l e a l t r e v a l u t e f a c e n t i p a r t e d e l l o S . M . E . . L ' e s e c u t i v o a t t u a l e s i t r o v a i n u n a s i t u a z i o n e c r i t i c a d e l t i p o a u t - a u t: - 1 ° ) a c c e l e r a r e s u l l a v i a v e r s o l ' U E M c o n f i d a n d o n e l l ' a i u t o " p o l i t i c o " d e l C o n s i g l i o E u r o p e o p e r e n t r a r e n e l l ' U E M a l I ° t u r n o l ' 1 - 1 -199 9 , e v i t a n d o c o s ì g l i e f f e t t i n e g a t i v i s u l l ' e c o n o m i a d o v u t i a l l ' e s c l u s i o n e a l I t u r n o ; m a p e r f a r e c i ò d o v r e b b e a t t u a r e u n a f o r t i s s i m a p o l i t i c a r e s t r i t t i v a d i b i l a n c i o e q u i r i s c h i e r e b b e l a c r i s i d i g o v e r n o , v i s t o i l c o m p o r t a m e n t o d i R i f o n d a z i o n e c o m u n i s t a i n f o r t e e d e c i s a d i f e s a d e l " W e l f a r e S t a t e " e s i s t e n t e ( l i m i t e q u e s t o a l l ' a p p r o v a z i o n e d i r i f o r m e s t r u t t u r a l i : - p e n s i o n i , s a n i t à , p r i v a t i z z a z i o n e , p u b b l i c o i m p i e g o ) ; - 2 ° ) c o n d u r r e u n a p o l i t i c a e c o n o m i c a m o d e r a t a m e n t e r i g o r o s a m a c o m u n q u e n o n s u f f i c i e n t e a p e r m e t t e r e a l n o s t r o p a e s e d i e n t r a r e n e l l ' U E M , c h e c o n s e n t i r e b b e p e r ò a l l a c o a l i z i o n e d i g o v e r n o U l i v o + R i f o n d a z i o n e c o m u n i s t a d i s o p r a v v i v e r e . I n r e a l t à q u a l e s i a l a d e c i s i o n e c h e l ' e s e c u t i v o p r e n d e r à t r a i l 3 1 -12- 199 6 e l a p r i m a v e r a ( c o n l a m a n o v r a d i a g g i u s t a m e n t o ) d e l 1 9 9 7 , i l C o r e - E u r o p e f r a n c o - t e d e s c o ( i n b a s e a l l e e s t e r n a z i o n i d e l s e t t e m b r e ' 9 6 24 d e i r a p p r e s e n t a n t i d e l l ' e s e c u t i v o e d e i r i s p e t t i v i g o v e r n a t o r i d e l l e B a n c h e c e n t r a l i ) s e m b r a a v e r p r e s o p o s i z i o n e a f a v o r e d e l l a n o s t r a 23 La verifica del processo di convergenza tra le economie dei paesi membri è affidata all'ECOFIN (consiglio dei Ministri economici e finanziari) il quale nella primavera del 1998 sulla base dei risultati del 1997 dovrà riferire l'esito della verifica al Consiglio Europeo, al quale spetta (a maggioranza qualificata dei 2/3 degli stati membri escluso lo stato oggetto della decisione, procedura ex art.148 par.2 del Trattato CE) la decisione ultima relativa a quali paesi debbano entrare a far parte dell'UEM il 01-01-1999, la data più probabile; (tale procedura, disciplinata dall'art. 109 J del Trattato CE, va effettuata entro massimo il 31-07-1998). Il 16-12-1995, al vertice di Madrid, il Consiglio Europeo ha preso decisioni importanti sulla istituzione dell'Euro, così fu allora denominata la futura moneta unica europea), in tre fasi tra il 01-01-1999 ed il 30 giugno del 2002. 24 M.F., Il Sole 24, Mondo Economico, Il Mondo e tutti i maggiori quotidiani nazionali. OTMAR ISSING in un art. di Mondo Economico (Bundes Bank) si esprime sull'applicazione rigida di TUE e sull'adozione dello SME 2 (in linea con le decisione presa dal Cons. Europeo al Vertice di Verona di quest'anno) per i paesi in regime di deroga (qui vi è unanimità tra i paesi membri ). Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 16 e s c l u s i o n e d a l I ° g r u p p o d i p a e s i c h e f a r a n n o p a r t e d e l l ' U E M ( i n s i e m e a l l a G r e c i a ) . U n a d e c i s i o n e p o l i t i c a c o m e q u e l l a p r e s a d a l g o v e r n o t e d e s c o d e l l a R . F . T . n e i c o n f r o n t i d e l l a R e p u b b l i c a D e m o c r a t i c a T e d e s c a ( e x D . D . R . ) r e l a t i v a m e n t e a l c a m b i o t r a l e d u e v a l u t e 1 / 1 , c o n t r o l ' o p i n i o n e d e l l a B u n d e s b a n k , n o n s e m b r a a s s o l u t a m e n t e p o s s i b i l e v i s t a l a n o t e v o l e d i f f e r e n z a n e i p r e s u p p o s t i p o l i t i c o - e c o n o m i c i , c h e s o n o a l l a b a s e d e l l a p i ù c h e i m p r o b a b i l e d e c i s i o n e p o l i t i c a . I n u n a r t . d e l 2 1 -10-1996 sul l a R i v . M o n d o E c o n o m i c o , l ' e c o n o m i s t a I . C i p o l l e t t a n e l l ' a n a l i z z a r e l a F i n a n z i a r i a P r o d i t r a c c i a d u e s c e n a r i : - - 1 ) u n o s c e n a r i o v i r t u o s o , c o n u n a p o l i t i c a d i b i l a n c i o r i g o r o s a , c o n e f f e t t i s t r u t t u r a l i ( p e n s i o n i , p r i v a t i z z a z i o n i , s a n i t à , p u b b l i c o i m p i e g o ) s u l l a f i n a n z a p u b b l i c a ; - 2 ) «u n o s c e n a r i o m e n o v i r t u o s o ( c o m e l o c h i a m a l ' a u t o r e s t e s s o ) q u e l l o d i u n a f i n a n z i a r i a p i ù a c c o m o d a n t e c h e a m b i z i o s a , f a t t a d i i m p o s t e e t r u c c h i c o n t a b i l i , i n s u f f i c i e n t i a p o r t a r l i i n E u r o p a m a t a l e d a d e p r i m e r e l ' e c o n o m i c a i n q u e s t o c a s o s i a p r i r e b b e u n o s c e n a r i o d i s t a g f l a z i o n e , n e l q u a l e i t a s s i d i i n t e r e s s e r i m a r r e b b e r o e l e v a t i ( a t t u a l m e n t e s o n o i p i ù e l e v a t i n e l l ' a m b i t o d e i f u t u r i p a e s i U E ) , l a l i r a f o r t e ( l i m i t a n d o l ' E x p o r t ) e l ' e c o n o m i a d e b o l e , c o n u n i n f l a z i o n e n o n d o m a t a p e r c h é s e m p r e a c c e s a s o t t o l e c e n e r i d e l l a r e c e s s i o n e ». L ' a u t o r e m e t t e i n o l t r e i n e v i d e n z a c h e v i s t a l a d i n a m i c a d e l C L U P 6 % ( s u b a s e a n n u a ) e l e r i c h i e s t e s a l a r i a l i , d i f f i c i l m e n t e i l t a s s o d i i n f l a z i o n e n e l 1 997 c o n t i n u e r à a s c e n d e r e c o m e n e l 1 9 9 6 i n q u a n t o : « i l p r o c e s s o d i d i s i n f l a z i o n e è p i ù i l p r o d o t t o d e l l e v i r t ù p a s s a t e c h e d e l l e t e n d e n z e i n a t t o » 25 . T a l e u l t i m o s c e n a r i o ( p e r c u i p r o p e n d e l ' a u t o r e s t e s s o ) è p i ù r e a l i s t i c o d i q u a n t o p o s s a s e m b r a r e s o p r a t t u t t o s e l o s i c o l l e g a a d u n s e c o n d o f a t t o r e q u e l l o g e o - p o l i t i c o i n t e r n a z i o n a l e . U n o s t u d i o d e l l a T r i l a t e r a l C o m m i s s i o n p u b b l i c a t o q u e s t ' e s t a t e p r e v e d e l a p o s s i b i l i t à d e l v e r i f i c a r s i d i u n t e r z o s h o c k t r a i l 199 6 e i l 2010 a c a u s a d i e v e n t i p o l i t i c i c h e c o i n v o l g e r e b b e r o i l G o l f o P e r s i c o e i l M a r C a s p i o 26 . S e q u i n d i d o p o i l 1998 l ' I t a l i a , c o m e l a m a g g i o r p a r t e d e i p a e s i U E ( G e r m a n i a e F r a n c i a c o m p r e s e ) d o v e s s e r o a t t u a r e u n a p o l i t i c a e c o n o m i c a 25 Art. di I. CIPOLLETTA, Riv. Mondo Economico del 21-10-1996 dal titolo Sotto la minaccia di finanziaria e contratti, p. 44. 26 Per una spiegazione più dettagliata vedere la nota 5 del cap. IV. Fonte: Il Sole 24 Ore, Riv. Mondo Economico. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 17 e s p a n s i v a , q u e s t a d o v r e b b e c o s t i t u i r e l a p r e m e s s a d i u n a f u t u r a f a s e s t a g f l a t t i v a , c h e a n d r e b b e c o l l o c a t a v e r o s i m i l m e n t e t r a i l 1 9 9 9 e 2010 27 . I n s i n t e s i q u e s t i s o n o i 2 p r e s u p p o s t i d e l l a " p r o b a b i l e f u t u r a s t a g f l a z i o n e e u r o p e a": - 1 ) i l f a t t o r e p o l i t i c o - e c o n o m i c o n a z i o n a l e , d e t e r m i n a n t e i l t r a d e - o f f i n f l a z i o n e / d i s o c c u p a z i o n e n e l b r e v e p e r i o d o , m e n t r e n e l l u n g o p e r i o d o il t r a d e - o f f c e s s e r e b b e d i e s i s t e r e ( p e r l a t e o r i a e c o n o m i c a d o m 0 i n a n t e ) ; -2) i l f a t t o r e g e o - p o l i t i c o i n t e r n a z i o n a l e , c o s ì c o m e p r e f i g u r a t o d a l l a T r i l a t e r a l C o m m i s s i o n . I n o l t r e n o n è d a e s c l u d e r e i l v e r i f i c a r s i d i e v e n t u a l i c r i s i f i n a n z i a r i e e v a l u t a r i e n e l b i e n n i o 1997- ’98, n e l m o m e n t o i n c u i i m e r c a t i g i u d i c h e r a n n o l e c h a n c e s c h e i l n o s t r o p a e s e a v r à d i e n t r a r e n e ll’U E M i l 0 1 - 0 1 -1999. S e t a l e s c e n a r i o s t a g f l a t t i v o s i d o v e s s e v e r i f i c a r e , a l l o r a i l b i l a n c i o s u l l a p o l i t i c a d i i n t e g r a z i o n e e c o n o m i c a e u r o p e a ( n e l l a p r o s p e t t i v a d e l l ' U . E . M . ) , c o s ì c o m e è s t a t a p i a n i f i c a t a e a t t u a t a i n b a s e a l T . U . E . , n o n p o t r à c h e e s s e r e c h e n e g a t i v o , r e l a t i v a m e n t e a l l e m o d a l i t à e a i t e m p i d e l p r o c e s s o d i i n t e g r a z i o n e s t e s s o . T a l e p o l i t i c a e c o n o m i c a , o l t r e a n o n p e r m e t t e r e l ' i n g r e s s o n e l l ' U . E . M . a t u t t i i 1 5 S t a t i m e m b r i , c o n t r i b u i r à ( s e m p r e n e l l ' o t t i c a d e l l o s c e n a r i o 2 o ) i n m o d o d e t e r m i n a n t e a f a r c a d e r e l ' e c o n o m i a e u r o p e a c o n t i n e n t a l e i n u n a f a s e s t a g f l a t t i v a , c h e n o n p o t r à n o n r i f l e t t e r s i s u l l ' e c o n o m i a m o n d i a l e ( a n c h e s u l l ' e c o n o m i a d e g l i U . S . A . e d e l l ' U . K . ) n e i p r i m i d e c e n n i d e l X X I o s e c o l o . ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. FINE ESTRATTI TESI DI LAUREA 27 Opinione personale dell'autore della tesi. Recentemente molti economisti (es. R. Dornbusch, L. Thurow) hanno messo in evidenza l'esistenza di trade-off tra inflazione e disoccupazione nella politica economica della maggior parte dei paesi CE, con la notevole eccezione dell'U.K., fonte articoli autori vari pubblicati su Il Sole 24 Ore, luglio-settembre 1996. [Nota Autore:- si veda la fine della tesi di laurea, alle ultime righe, dove la genesi della futura fase stagflattiva globale viene collocata più precisamente nei -primi decenni del XXI° Secolo-]. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 18 – 2 a PARTE PREVIEW [Sintesi degli Studi post-lauream evoluzione, integrazione ed aggiornamento della tesi di laurea del 1996.] La 5 a previsione contenuta sommariamente (abbozzata) nella tesi di laurea:- il ritorno della stagflazione internazionale come fenomeno dominante globale nel 1 ° quarto del secolo XXI° è l’unica che non si è ancora verificata, (se non limitatamente nel quantum e nel tempum, e geo- economicamente cioè solo per alcune nazioni o aree economiche e per alcune periodi di tempo 28 ). Infatti nell’ultimo decennio (1999-2009) ho notato che si è verificato in alcune economie un fenomeno che ho denominato ciclo inflativo-deflativo (o schizo-inflazione) 29 cioè l’alternarsi ciclico oscillante di fasi deflazionistiche a fasi inflazionistiche nella medesima economia o area economica, conseguenza probabile sia degli effetti della politica economica monetaria e fiscale internazionale integrata e coordinata, globalizzata, specie dopo l’attacco dell’11-09-2001, sia per effetto delle dinamiche patologiche del esaurimento progressivo delle risorse globali (causa maior strutturale il cui declino è probabile che sarà di tipo paraboloide, graduale al’inizio poi accelerato progressivamente, verso la fine stagnante stabilizzato), inoltre per la dinamica patologica delle risorse globali finanziarie (causa minor dipendente, con le relative bolle speculative, dalle dot.com della new economy all’immobiliare dei mutui sub prime, CDS, etc.) verificatesi nel decennio 2000- 2009, che impattando negativamente sulla domanda globale tendeva a generare deflazione a cui i governi e le banche centrali internazionali hanno risposto, in parte bene, con politiche espansive di bilancio e monetarie generando spinte anti-deflazionistiche e moderatamente pro-inflazionistiche. – Le ultime 2 previsioni scientifiche, post lauream, contenute nel PREVIEW – – Previsione N.°6) Il progressivo secolare esaurimento delle risorse fisiche base dell'economia globale entro il secolo XXI° ca., (evento necessario, in base ai dati attuali, in condizioni d’assenza di risorse succedanee sufficienti e tempestive, ma che potrebbe slittare in avanti nel tempo), costituente la causa maior della progressiva futura grande crisi delle relazioni politico-socio-economiche e militari internazionali. E’ questa la grande crisi storica epocale 30 preannunciante la fine dell’età d’oro del capitalismo moderno, la prima grave decadenza post-apogeo, con l’avvento di nuovi sistemi socio-economico-politici:- il capitalismo liberale-sociale (dominante in Occidente); il socialismo-capitalistico/liberistico (dominante in Oriente); il capitalismo nazionalistico/imperialistico (globali). – Previsione N.°7). Necessariamente di conseguenza, la suddetta futura grande crisi delle relazioni politico-socio-economiche internazionali, tenderà infine ad evolvere verso un progressivo stato conflittuale politico-economico-commerciale militare globale (global escalation), evolvente cioè infine verso una serie di guerre intercontinentali, poi progressivamente globali. 28 Si vedano i numerosissimi articoli della stampa internazionale, utilizzando i motori di ricerca su di Internet, in merito al rischio stagflazione in gran parte dell’economia mondiale mondo, con qualche importante eccezione come il Giappone. 29 L’autore usa come sinonimi di "schizo-inflazione le nuove seguenti denominazioni -"schizo-deflazione"-"ciclo-infla-deflazione"-"ciclo-infla- deflativo"-"ciclo-schizo-infla-deflativo"-"ciclo-schizoidale-infla-deflativo"-"schizo-economia"-"schizo-economico"-"ciclo-schizo-infla-deflazionistico"-"ciclo-bipolare- infla-deflazionistico, et similia. 30 La grande crisi suddetta sarà enorme, molto più grave, rispetto alle crisi economiche attuali e contemporanee passate. Il suo verificarsi potrebbe essere il fattore maggiore detonante la prossima futura guerra globale. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 19 [La 6 a Previsione scientifica - elaborata post lauream] La più grande crisi storica dell’esaurimento delle risorse base dell’economia internazionale che causerà il raggiungimento dell’apogeo e poi il declino del capitalismo moderno. Ora è chiaro che il futuro scenario stagflativo o schizo-inflativo internazionale è quindi solo una dinamica consequenziale anticipatrice della macro-dinamica oggetto della 6 a previsione, che ho elaborato post lauream, che ora pubblico per la prima volta nel presente preview. Questo non conferma completamente le tesi di Karl Marx, egli era un ottimista convinto che il declino del capitalismo sarebbe stato causato maggiormente dalle sue contraddizioni istituzionali interne, mentre la riorganizzazione comunistica-istituzionale della società avrebbe risolto il problema economico-sociale, incluso il problema della distribuzione delle risorse, ripartendole a ciascuno secondo i propri bisogni e capacità, era un ottimista-idealista (vedere RICOSSA, Dizionario di economia) come Marx e Keynes (non l’ultimo Keynes, teorico del declino dell’efficienza marginale del capitale). Questa visione è in parte falsa ed ideologico-dogmatica (para-religiosa), poiché politicamente doveva rispondere ai bisogni della massa dominata dalla classe politica dirigente. La mia visione teorico scientifica è all’opposto, dopo circa mezzo millennio (1492-1972 DC) di quantità di risorse materiali ed energetiche base progressivamente abbondanti, per cui i loro prezzi medi secolari furono discendenti, in questo secolo XXI° (al massimo nel primo quarto del III° millennio, 2000-2250 DC), in base ai dati noti attualmente, è iniziato il declino prima lento e graduale dell’esaurimento delle risorse base economiche globali, che diverrà poi progressivamente più rapido, con accelerazioni e decelerazioni alternatesi, come conseguenza dell’interazione della Domanda ed Offerta globali delle risorse totali, che determinando i valori dei prezzi e quantità delle risorse materiali-energetiche, causerà le macro-dinamiche politico-istituzionali, sociali, monetarie e produttive globali. Preciso che la mia visione teorico filosofico/scientifica l’ho denominata Naturalismo/Fisicismo Scientifico Storico 31 frutto dei miei studi post lauream 31 Fisicismo ≡ Naturalismo, le differenze nozionistiche tra i due sono solo soggettive / formali, nell’oggetto sostanziale sono identici. Il concetto di Essere Universale Totale = EUT = E UT = E AS + E RE = Essere Assoluto + Essere Relativo ≡ E CE + E PE = E DOM + E SUB. Il significato di queste relazioni matematiche è reale-fisico/naturalistico, meta-filosofico. Mi riservo di spiegare completamente il significato profondo strutturale definitivo delle equazioni qui sopraindicate nelle prossime pubblicazioni filosofico e/o scientifiche. Per ora posso dire con certezza che la filosofia-fisica relativistica è superata, integrata nella suddetta mia nuova teoria dell’E.U.T. Ho letto l’opera del Fisico di F. Capra, La scienza universale. Arte e natura nel genio di Leonardo (Da Vinci), Ed. BUR, aprile 2009, dopo la completa elaborazione degli studi relativi alla mia Scienza UT, fortemente quantitativa – universale totale erede della Matematica-Fisica moderna soprattutto nord-centro europea (tedesca in maggior grado), quella di Leonardo era più qualitativa, geometrica o naturalistica rinascimentale. Comunque è stato il genio multidisciplinare/universale di Leonardo ad inspirarmi nella prima mia formazione culturale spingendomi verso la forma mentis multidisciplinare (fino al periodo finale del Liceo, 1985-1986). Poi il mio modello di influenza-formazione culturale divenne A. Einstein nel 1986/1987, quando scoprii molte cose auto-biografiche in comune, fino al 1999-2000, quando intuì la possibilità di matematizzazione/quantificazione del concetto dell’Assoluto = Ens Dominans Universalis, massimizzando la possibilità di relatività dei sistemi (sviluppando di un’intuizione filosofica del 1987), ritornando così verso le idee di a Newton e Planck, libero ora di divenire ciò che potevo essere, me stesso! Gli stessi professori del Liceo, dopo un compito scritto di filosofia di grande contestazione socio-politica dello stato italiano, responsabile della decadenza civile e nazionale italiana (mi causò il mio unico 6 in condotta), da allora molti studenti ed una parte dei professori iniziò ad etichettarmi come un filosofo-scienziato sregolato alla Einstein (genialoide e sregolato), ma alcuni miei compagni di scuola mi odiavano, mi consideravano male, non accettando l’eccessiva comprensione dei docenti, verso le mie profonde e dettagliate critiche e contestazioni filosofiche, dopo le quali . Quindi nei decenni successivi, in grande solitudine e lentamente (errando nella scelta dei corsi di laurea, fortemente condizionato dall’eccessiva paura della matematica, nata al Liceo) sviluppai più le capacità matematico-fisiche Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 20 elaborati nel periodo 2004-2007, in cui materialismo (Marx, in particolare parte dei filosofi illuministi e fisici) e l’energetismo (parte dei fisici e filosofi moderni) integrati quantitativamente in un’unica Entità Universale Totale 32 , che ho denominato l’E.U.T. e formulato con <<E UT >>. Oggi è un fatto che sempre più ricercatori e scienziati pubblichino in questi ultimi anni statistiche e previsioni scientifiche sul probabile declino delle risorse materiali ed energetiche fondamentali, che in base ai dati attuali potrebbe verificarsi proprio in questo secolo XXI° (2000-2100), sembra più probabilmente nella prima metà del secolo che nel secondo, cioè entro il 2050 d.C. (2015-2045 / 2045-2100), ma non è possibile seriamente per ora calcolare una data esatta e certa, ignorando parzialmente la quantità delle risorse materiali ed energetiche attuali nonché ignorando in gran parte la consistenza di quelle future (anche per colpa dei Governi e dei paesi produttori). Posso solo riportare il quadro delle stime proiettive delle risorse materiali fondamentali. Si vedano in particolare il famoso libro:- I nuovi limiti della crescita, Ed. 2004, Il Club di Roma), è una controprova che anche la previsione finale della tesi potrebbe risultare alla fine giusta! Si realizzerà una delle più grandi crisi economiche della storia caratterizzata dall’avvento della più grande crisi da esaurimento delle risorse base dell’economia internazionale nota della storia (vista la quantità macro-economiche e l’estensione della crisi) che determinerà una serie di gravi crisi stagflative e/o inflazionistiche, tra cui una grande fase di stagflazione (l’opposto tipologico in che quelle artistiche, che ritenni inferiori intellettivamente. Ma alla fine debbo riconoscere che mi furono molto utili per i miei risultati scientifici le mie capacità di visualizzazione ed immaginazione spaziale/temporale e d’intuizioni estetica-simbolica, così come le mie vaste conoscenze storiche dei fatti e delle conoscenze. Le mie capacità logico-matematiche furono le ultime a svilupparsi ma sono state quelle decisive per realizzare la certezza dei risultati. Quindi avendo sempre avuto un certo buon senso artistico della simmetria/asimmetria nella visione delle opere d’Arte, l’ho utilizzata bene nelle valutazione forme geometriche della Natura. E’ stata purtroppo una lenta maturazione culturale, ma ero solo con i miei libri, pure pochi, mentre Einstein aveva avuto decine di matematici, anche di Gottinga, ad aiutarlo, nell’elaborazione della Relatività Generale, inoltre non possedeva né conosceva bene molta della matematica necessaria alla sua teoria relativistica fino ed oltre addirittura il 1915/1917, quando la terminò, a 36/38 anni (fonte PAIS). 32 La teorizzazione matematica originale dell’autore di un Ens Universalis Totalis ≡ oggetto della Scienza U.T. è il massimo risultato finale degli studi della Filosofia e Fisica-Matematica moderna compiuti dal sottoscritto autore, principalmente nel decennio, 1999-2009, (rivisti e corretti successivamente una tantum). Tali studi iniziati all’origine in funzione dell’elaborazione formale matematica dell’Economia Fisica personale dell’Autore, da autodidatta (in primis la teoria della relatività generale, le ultime versioni dei tentativi fallimentari del campo unificato di Einstein, della difficile teoria quantistica e delle costanti universali etc.). Nella realtà fisico-ontica universale più profonda le 4 macro- entità generali fondamentali contrapposte di A a /B b (inclusive e/o rappresentative dell’attività/inerzia + X A/B cioè:- di tutte le quantità filo- complementari omogenee) e C c /D d = (inclusive e/o rappresentative dello spazio/tempo S/T + X S/T cioè di tutte le quantità filo- complementari omogenee). Perciò da tale relazioni si deduce la sussistenza di un’unica entità universale, [X A/B] N1 = [X C/D] N2 = [E UT] +e = [U ET] +u . Il problema era di formalizzare correttamente in un unico sistema d’equazioni la massima possibile visione globale universale totale, in modo da ricondurre tutte le quantità fisico-naturalistiche alle generali entità minime fondamentali generali (N quantità X Ncomponenti = (NXe) n = (2e) n ), cioè il numero di quantità variabili omogenee e il numero di componenti elementari generali:- NX = 8X 1 -> 4X 2 -> 2X 4 - > 1Xut = Uxt (= Eut). Da tale procedimento matematico ho derivato che le 4 macro-entità generali fondamentali fisico-naturali u.t. sono:- (azione =) entità erziali ut e le entità inerziali ut (materia ordinaria ed extra-ordinem, radiazione ordinaria ed extra-ordinem, etc.), tutte le altre macro-entità filo-complementari omogenee ut, insieme allo spazio ut e tempo ut + tutte le altre entità filo-complementari omogenee ut, così come suindicato. La teoria dell’Autore in brevis è formulata esattamente nel presente Preview. Nella futura pubblicazione sarà chiarita definitivamente la teoria, che l’Autore ha impiegato ca. 10 anni a formulare meglio possibile matematicamente. E’ certo finora che il sistema d’equazione generale minima et maxima funzionano al 100% dal punto di vista matematico formale, nonostante sia qui scritta nella modalità più semplice. Il Sistema U.T. delle relazioni matematiche (volgarmente detto l’insieme di leggi, consistenti nel sistema totale universale delle relazioni matematiche, dinamico/trasfomative u.t. e statico/conservative u.t.), viene omesso per insufficienza di spazio ed estraneità all’oggetto della tesi, verrà pubblicata. La novità più importante è che in esse ritorna di nuovo una quantità definibile come assolutistica complementare alla dinamica reale relativistica, inquadrabile in un’entità universale totale, per cui il necessario ritorno all’assoluto spazio-temporale di Newton è solo parziale, in quanto integrato nel sistema dell’essere universale totale (denominato dall’Autore E.U.T. o EUT) oggetto della Scienza U.T. (= S.U.T. o SUT). Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 21 specie della grande crisi deflativa del 1929-33 e 1937-1939). Ma la dinamica secolare del ciclo economico potrà essere alternata da periodi di deflazione (dinamica minoritaria contro-reattiva), con tutte le conseguenze negative prevedibili. Se l’esaurimento delle risorse materiali-energetiche dovesse cadere nel XXI° secolo, la destabilizzazione del sistema economico internazionale porterà ad alterne e ricorrenti crisi e collegate guerre commerciali, nazionali ed intercontinentali, destabilizzando progressivamente il sistema politico globale, spingendolo verso uno stato conflittuale politico-militare progressivo internazionale. La dinamica negativa della quantità relazionale Quantità Risorse economiche fondamentali / Quantità Popolazione in termini di caduta forte e costante sarà la causa maior della dinamica negativa dell’economia mondiale. La colpa maggiore ricadrà sui governi, sulla classe politico-imprenditoriale dominante che non ha spinto al massimo nella ricerca e sviluppo di materie-energie e processi alternativi validi tempestivi succedanei di quelli oggi dominanti, illudendo la popolazione sull’infinità o lontananza della grande crisi di risorse base dell’economia mondiale. Niente è realmente infinito se non la stupidità o l’ignoranza umana di quegli uomini politici, imprenditori con i loro mediocri o servili studiosi ben pagati, che non hanno potuto o voluto vedere in faccia la dura realtà della Natura che ci sovrasta! Riporto qui sia per il pubblico che per i tecnici ed i politici veritieri gli indizi dell’avvento del picco petrolifero mondiale quanto segue:- << L’esaurimento del petrolio non sarà un arresto totale, un pozzo che all’improvviso si prosciuga, ma si manifesterà piuttosto con rendimenti sempre più modesti degli investimenti in campagne d’esplorazione, con una concentrazione crescente delle riserve residue in alcuni paesi, e, infine con un picco (Oil Global Peak) e poi con un graduale declino della produzione mondiale. Quello degli Sati Uniti è un caso esemplare, più del 50% del suo patrimonio petrolifero è stato consumato. La scoperta di nuovi giacimenti ha raggiunto un picco negli scorsi anni 1940/50. Il massimo della produzione è stato raggiunto intorno al 1970; oggi il consumo dipende sempre più dalle importazioni … Lo stesso accadrà su scala globale.(Fonte I nuovi limiti dello sviluppo, Ed. USA 2004 / Ed. Italia 2006, Capitolo 3°, I limiti:- sorgenti e pozzi). [PROSPETTO DINAMICA DELLE RISORSE BASE DOMINANTI L’ECONOMIA GLOBALE] TIPO DI MATERIA / FONTE D’ENERGIA PRODUZ IONE ANNUA 1970 DURAT A RISERVE = RAPP. PROD. /RISERVE NOTE PRODUZIO NE ANNUA 2000 DURATA RISERVE NOTE = RAPPORTO PRODUZIONE / RISERVE NOTE (ANNO 2000) DURATA RISORSE TOTALI STIMATE A TASSI. (DECORRENZA DALL’ANNO 2000) PETROLIO 17 Miliardi Barili Anno 32 anni 28 Miliardi Barili Anno 37 anni 65 anni [50 / 80 anni] GAS 1,1 Trilioni m 3 39 anni 2,5 Trilioni m 3 65 anni 235 anni [160 / 310 anni] CARBONE 2,2 Miliardi 2.300 5,0 Miliardi 217 anni X >> 2300 anni Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 22 Tonnellate anni Tonnellate MEDIA INDICATIVA FONTI D’ENERGIA DOMINANTI DURATA MEDIA > DELLE RISERVE IDROCARBURI _________________ E DELLE RISORSE NATURALI ECONOMCHE BASE 106,33 anni _____________ (ca.37 – 217 anni) 150 anni (Petrolio + Gas) (65-Xmax>2300anni) TIPO DI RISORSE NATURALE ECONOMICA BASE QUANTITA’ RISERVE IDENTIFICATE (1999) :- Miliardi (=10 9 TN) di Tonnellate. QUANTITA RISORSE BASE TOTALI STIMATE (1999):- Trilioni (=10 12 TN) di Tonnellate. DURATA IN ANNI RISERVE NOTE DAL 2000 DURATA ANNI:- DURATA IN ANNI RISORSE TOTALI A DECORERE DAL 2000 DURATA ANNI:- ALLUMINI O 25 2.000.000 81 1.070 FERRO 74.000 1.400.000 65 890 ZINCO 0,19 2.200 20 780 RAME 0,34 1.500 22 740 PIOMBO 0,064 290 17 610 STAGNO 0,008 40,8 28 760 NICHEL 0,046 2,1 30 530 ARGENTO 0,00028 1,8 15 730 MEDIA RISORSE DURATA MEDIA DELLE RISERVE E RISORSE DEI METALLI BASE - - 34,75 (ca.15 / 81 ANNI) 763,75 (ca.500 / 1000 ANNI) Fonte I nuovi limiti dello sviluppo, Ed. USA 2004 / Ed. Italia 2006, Capitolo 3°, I limiti:- sorgenti e pozzi. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 23 [La 7 a Previsione scientifica - post lauream] La più grande, se non una della maggiori, crisi d’esaurimento delle risorse base dell’economia internazionale nota della storia determinerà il raggiungimento dell’apogeo e poi il declino del capitalismo moderno, in assenza di una tempestiva sostituzione con nuove risorse fisiche base (materiali-energetiche) determinando e dominando la dinamica del sistema politico internazionale, che necessariamente evolverà verso un finale grande stato conflittuale socio- economico politico militare globale, anticipato da guerre commerciali e/o tensioni e crisi delle relazioni diplomatiche locali e regionali, infine globali. Tutto ciò è probabile che accada entro il I° quarto del III° Millennio, probabilmente entro il XXI° secolo 33 in base ai dati statistici attuali. In questi ultimi anni (settembre 2000 34 - settembre 2009) l’autore, basandosi sull’analisi e lo studio sulle quantità e durata delle risorse materiali-energetiche base dominanti l’economia internazionale, è arrivato alla conclusione che se non vi saranno sufficienti innovazioni tecnologiche scientifico-economiche nonché innovazioni nella produzione delle materie prime fondamentali, (cd. succedanee, delle attuali materie energetiche o fonti d’energia dominanti, in primis il petrolio), il sistema capitalistico arriverà necessariamente al suo apogeo economico- politico, dopo il quale inizierà la fase di stagnazione-recessione post-apogeo, seguita all’inizio da brevi fiammate inflazionistiche associate a recessioni globali (l’offerta globale crollerà), seguita dalla fase del vero declino rapido ed inarrestabile con recessioni o depressioni globali inflazionistiche (fenomeni dominanti) alternate a fasi deflazionistiche (fenomeni minoritari, verificatesi quando la domanda globale cadrà, causando prima i declino lento ed instabile poi il 33 Se tale grave dinamica bellica globale si verificasse allora il periodo 1950-2000, potrà essere considerato l’epoca d’oro per la moderna società umana. La 3 a guerra mondiale potrebbe risultare alla fine un guerra lunga e rovinosa per la popolazione mondiale, ma come le guerre antiche (quella di Troia, o la 2 guerra punica tra Roma e Cartagine), emergerà alla fine un gruppo di nazioni coalizzate attorno alla supernazione dominante centrale (gli U.S.A. oppure la Russia-Cina). che costruirà un sistema imperialistico (di tipo romano), in cui i nuovi barbari saranno le nazioni periferiche dominate. Il mondo non finirà, ma il modo di vivere muterà per sempre, forse inizierà un lento declino dell’attuale civiltà globale verso un nuovo medioevo, che potrebbe collocarsi nella 1 a metà del III° Millennio. Ci sono scienziati che pensano che la guerra globale causerà l’estinzione della specie umana, penso che per estinguersi la specie umana di guerre mondiali né dovrebbe molte ed in successione, oppure dovrebbe distruggere l’ecosistema con una lunghissima guerra globale, ma anche allora l’estinzione potrebbe non essere immediata. Fino a che il blocco Russia-Cina non raggiungerà e supererà in potenza economico-militare gli USA, le probabilità di vittoria e di dominio imperiale degli USA sono superiori, ma in funzioni inverse relativamente al tempo, poiché tra la metà 2050 ed il 2100, in poi, l’alleanza Russo-Cinese potrebbe acquisire la supremazia, con essa la massima probabilità di vittoria (si veda il dilemma strategico politico-militare globale). 34 Nel settembre del 2000 scrissi ad un economista liberal di fama mondiale, C.I., docente in una prestigiosa università italiana, Top Manager di una grande impresa, poi ai Vertice di una grande impresa pubblica nazionale, per comunicargli l’esito dei miei studi pre e post lauream, preannunciandogli l’avvento della allora prossimo in corso (mini) shock petrolifero 2000/2001, poi superato dai successivi shocks. Questi mi rispose con una bella lettera di apprezzamento, ma anche critica, con carta intestata, mostrandosi scettico sul ritorno di una fase stagflativa stile anni ’70. Egli aveva ragione perché la crisi delle materie prime energetiche non si era né si è ancora totalmente manifestata in tutta la sua portata inflazionistica, ma sono state sfondate delle soglie critiche del livello dei prezzi petroliferi, che sono elevatissime ca. 150 US$/B nel 2008 rispetto ai ca.18 US$/B del 1998, 7,33 il prezzo iniziale, cioè +633,33% in 10 anni. Questa dinamica progressivamente crescente dei prezzi che tornano in termini nominali ai livelli originari della 2 a metà del 1800, sono il maggior riscontro dell’inizio della crisi produttiva petrolifera, a fronte di una domanda di materie prime petrolifere inerzialmente sempre crescente (eccetto duranti le cadute recessive o crisi di liquidità), nonché del fatto che il picco di produzione mondiale = global oil peak, se ancora non si fosse verificato è prossimo a verificarsi. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 24 crollo rapido e stabile del rapporto quantitativo R TD/S = Domanda/Offerta Totale 35 D T /S T ). E’ un futuro che ci ricorda l’apogeo ed il declino dell’impero romano. Dopo che per ca. 300 anni le risorse fondamentali dominanti 36 (= materie prime e fonti d’energia base fondamentali dominanti l’economia globale) sono state in generale abbondanti e con prezzi generalmente discendenti, in questo secolo 2000-2100 si dovrebbe invertire la dinamica, (con la dinamica delle materie prime energetiche, in particolare le petrolifere come un indicatore-anticipatore). 35 Utilizzo il concetto di Domanda o Offerta Totale = domanda o offerta aggregata invece intendo come Economia globale = l’Economia integrata per x% di una qualsiasi area Ax, per cui si ha Economia globale nazionale, plurinazionale ed internazionale. 36 Il grado di liquidità o illiquidità del sistema economico dipende dalla % di M OT in rapporto a M TOT. Il concetto BMLT equivale al Breve / Medio / Lungo Termine individuante il tempo esatto di estinzione del vincolo finanziario con trasformazione in attività liquida massima pura = moneta vera di qualsiasi attività finanziaria vincolata a BMLT, che quindi non sono moneta pura, ma equivalente per i pagamenti al tempo di liquidità. In riferimento ai tempi di liquidità la prassi e le normative da paese a paese possono variare ma il principio è sempre il medesimo, la moneta vera = quantità dotata di massima liquidità sistemica è scambiata immediatamente Tempo minimo di scambio. Mentre i titoli di credito hanno vincoli burocratici da giorni 7-15-30gg, per gli assegni, o X mesi per le cambiali. I titoli finanziari hanno vincoli di liquidità da 1-12 mesi a 18 mesi fino a 30 anni, etc. Il C Tot credito totale rientra tra le attività finanziarie vincolate alla data di scadenza, controbilanciato dal debito/passività finanziarie totali dell’emittente. Tutti i 4 macro-soggetti istituzionali P.A., Banche, Popolazione, Imprese possono detenere riserve monetarie Mre così come possono detenere quantità di moneta liquida circolante, ma la M BM o moneta base o base monetaria non include in modo esatto e certo tutte le quantità circolanti o riservate/tesaurizzate, sia per l’evasione fiscale o capitali criminali che per un deficit di teorico di inquadramento sistemico delle precise componenti monetarie. Esempio ho saputo di una vecchia pensionata che durante una crisi finanziaria pubblica italiana ritirò 20 Milioni cioè ca. Euro 10.000 per paura, per poi tenerli tesaurizzati in casa, per diversi anni, quella somma come molte altre persone anziane hanno fatto, da sempre, non è giusto che sia inquadrata nel circolante ma deve essere inquadrata in una frazione della quantità monetaria di riserva non circolante, anche se di difficile calcolo. Nei periodi di crisi grave queste somme tesaurizzate sono il grave sintomo che l’economia è in una Trappola di liquidità (Liquidity Trap). Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 25 CONCLUSIONI PROSPETTICHE ECO-GEO-POLITICO-MILITARI E’ quindi per l’autore chiaro che sarà la dinamica negativa strutturale delle energie/materie prime fondamentali dominanti e determinanti la dinamica del processo economico capitalistico (causa maior) a causare il collasso e poi il crollo finale del sistema capitalistico internazionale (effetto strutturale). In termini più chiari (l’efficienza capitalistica) la redditività del capitale investito prima si annullerà stagnando, per poi declinare profondamente e strutturalmente, restando fortemente e/o frequentemente negativa. A quel punto dopo molteplici riforme strutturali l’economia liberal-capitalistica globale (liberal-individualistica attualmente dominante internazionalmente) si estinguerà progressivamente trasformandosi in un economia social- capitalistica con diverse varianti da sinistra (socialismi, comunismi, socialismo liberale medio/estremo) a destra (economia sociale di mercato, liberalismo-sociale medio/estremo), in cui il militarismo-imperialismo delle Super-Nazioni (federazione o gruppo di stati uniti fortemente integrati come = USA, UE, RUSSIA, CINA, INDIA) o di una federazione di nazioni non unite ma alleate sarà una componente essenziale se non a volte dominante. Infatti nazioni e gruppi di nazioni si scontreranno per il dominio dapprima di aree locali strategiche poi delle maggiori regioni strategiche, alla fine per macroaree internazionali (come il medioriente, l’area caucasica, il golfo persico) il cui controllo delle risorse permette la sopravvivenza nazionale e l’egemonia nelle relazioni internazionali (nazionalismi, cesarismi, imperialismi). Gli U.S.A. sembrano ripetere la dinamica della storia di Roma, per cui l’attuale Repubblica federale, in grave declino istituzionale, tende a trasformarsi, con un colpo di stato politico tipo cesareo, in uno stato autoritario neo-imperialistico, una specie di nuova Roma. In caso la Russia tornasse ai livelli del suo apogeo politico-militare di super potenza e formasse una forte alleanza con la Cina, prima del futuro conflitto globale con gli USA, allora la guerra del Peloponneso, (in cui si confrontarono per una generazione Atene + alleati e Sparta + alleati), sarebbe lo schema globale politico-militare storico del passato che ricorderebbe l’attuale situazione macro-bipolare internazionale con il polo orientale dominante orientale (RUSSIA+CINA+Alleati) contro il polo occidentale dominante (USA+Alleati). In tale situazione la vittoria del blocco orientale è ad oggi sempre più probabile, soprattutto tende alla probabilità massima nella 2 a metà del XXI° secolo (ca.2050-2100), si veda il dilemma strategico globale politico-economico-militare. Infatti le risorse naturali e demografiche sono certamente e costantemente superiori per il blocco orientale, mentre il vantaggio tecnologico-culturale del blocco occidentale è temporaneo, recuperabile in tempi estremi come in guerra, l’esperienza della Russia (ventennio 1941-1961) con il grande recupero sugli U.S.A., docet. L’ideologia imperialistica, che nasce sempre nella fase di massima potenza e conseguente espansione di un civiltà è parte della storia plurisecolare sia la Russia (con il mito della 3 a Roma, derivatole dall’influenza dell’impero bizantino, la 2 a Roma = Bisanzio) che addirittura della Cina che ricevette l’ideologia imperialistica attraverso l’influsso dell’impero ellenistico fondato da Alessandro Magno 331-323 AC (la prima concezione imperialistica deriva dalla Mesopotamia, certamente dall’impero Assiro, ma molto probabilmente in origine nacque nelle proto-civiltà, costruite dai popoli proto-caucasici(proto-sumeri) ed indoeuropei(proto-iranici) Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 26 dominanti:- la civiltà Sumerico-Mesopotamica-Iranica, influente su quelle poco più tarde più meticce:- Egiziana 37 e Indiana). Questo significa che il grande scontro tra la civiltà dominante occidentale USA+ alleati e la civiltà dominante orientale Russia-Cina + alleati, è inevitabile se la dinamica storica istituzionale tende a ripetersi in modo analogo, sin dalla nascita delle prime civiltà urbane mediorientali, passando per le civiltà romano-ellenistiche (mediterranee e sud europee), per le civiltà europee centro-nordiche etc., fino alle civiltà asiatiche e nord-americane, per cui l’evoluzione è sempre la medesima. La dinamica fisico-naturale delle materie-energie base delle civiltà umane determina la dinamica delle istituzioni e relazioni sociali. Il numero, l’intensità e l’estensione delle guerre aumenterà progressivamente in conseguenza del progressivo declino della risorse materiali-energetiche base fondamentali dominanti dell’economia internazionale, aumentando con il tempo le probabilità di allargamento del conflitti locali in conflitti regionali e poi continentali. Se non vi sarà, come in passato, una tempestiva e sufficiente sostituzione delle risorse prime base con validi beni-risorse (cd. succedanei, anche mediante nuovi processi tecnologici o nuove materiali), il sistema politico internazionale necessariamente evolverà verso un finale grande stato conflittuale socio-economico politico militare globale, anticipato da guerre commerciali e/o tensioni e crisi delle relazioni diplomatiche, probabilmente entro questo XXI° secolo 38 , in base ai dati statistici attuali. Tale dinamiche future proveranno ancora una volta la validità in gran parte delle teorie darwiniane sociali, (sottovalutate dagli storici ortodossi) incluse nel genus delle teorie scientifiche naturalistiche-sociali in cui l’autore della tesi crede (a tal punto da averne elaborato, nel 2004, una sua propria personale Il Naturalismo Sociale Scientifico, ideologia costituente l’evoluzione del noto storico darwinismo sociale (Darwin con i suoi seguaci darwinisti, scienziati e politici), che allo stato dei fatti ad oggi (settembre 2009), dal 1859 anno di pubblicazione del testo fonda,mentale l’origine delle specie di Darwin, si è dimostratasi superiore come verità scientifica ed ideologia a tutte le altre ideologie o ideali politico-sociali, in particolare:- sia al liberismo capitalistico individuale o sociale (A. Smith 1776 al 1919, che dal 1926/1935 con la General 37 Le civiltà egiziana e indiana erano poste ad un gradiente più a sud dell’area mesopotamica-iranica, per cui il flusso de popoli dall’Eurasia e dal Caucaso era più forte. Le tesi dell’origine della civiltà Egiziana da parte di popolazioni nord-africane è parzialmente corretta, ma l’autore non ha compreso che la cultura astronomica-geometrica degli egiziani è posteriore e deriva dalle scoperte dell’Homo Sapiens di Cro-Magnon 17,5-18000 anni fa, cioè 15,5-16.000 AC, quando inizio il grande disgelo dell’ultima glaciazione, ca. 5.000 anni prima del neolitico. Il gande meticciamento euro-africano per Cavalli Sforza iniziò ca.32.000 anni fa, 30.000AC, quando l’homo sapiens moderno invase l’Europa occidentale e da lì il Nord-Africa. Quindi erano i cro-magnoidi riscontarti per esempio proprio a Nabla, erano i portatori della cultura superiore. L’Egitto è stato invaso continuamente durante i millenni, dalle popolazioni euro-caucasiche da nord ed africane da sud. L’india ha avuto una storia simile grandi flussi di popoli euro-caucasici da nord ed negroidi-sud asiatici ed nord-africani da sud. La percentuale di geni euro-caucasici è stata maggiore ( 60%EC et 40%N), l’opposto di quanto è avvenuto nel nord-est dell’Africa:-Etiopia- Somalia-Eritrea( 40%EC et 60%N). Le popolazioni meticce sono quelle che oscillano intorno al 50 % di geni dei 2 gruppi. 38 Se tale grave dinamica globale si verificasse come è la previsione più probabile entro il 2100, (in base ai dati attuali, al massimo entro il 1 ° quarto del 3 o millennio:-2000-2250DC), allora il periodo 1950-2000, potrà essere considerato l’epoca d’oro per la moderna società umana. La 3 a guerra mondiale potrebbe risultare alla fine un guerra lunga e rovinosa per la popolazione mondiale, ma come le guerre antiche (quella di Troia, o la 2 guerra punica tra Roma e Cartagine), emergerà alla fine un gruppo di nazioni coalizzate attorno alla supernazione dominante centrale (gli U.S.A. oppure la Russia-Cina). che costruirà un sistema imperialistico (di tipo romano), in cui i nuovi barbari saranno le nazioni periferiche dominate. Il mondo non finirà, ma il modo di vivere muterà per sempre, forse inizierà un lento declino dell’attuale civiltà globale verso un nuovo medioevo, che potrebbe collocarsi nella 1 a metà del III° Millennio. Ci sono scienziati che pensano che la guerra globale causerà l’estinzione della specie umana, penso che per estinguersi la specie umana di guerre mondiali né dovrebbe molte ed in successione, oppure dovrebbe distruggere l’ecosistema con una lunghissima guerra globale, ma anche allora l’estinzione potrebbe non essere immediata. Fino a che il blocco Russia-Cina non raggiungerà e supererà in potenza economico-militare gli USA, le probabilità di vittoria e di dominio imperiale degli USA sono superiori, ma in funzioni inverse relativamente al tempo, poiché tra la metà 2050 ed il 2100, in poi, l’alleanza Russo-Cinese potrebbe acquisire la supremazia, con essa la massima probabilità di vittoria (si veda il dilemma strategico politico-militare globale). Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 27 Theory di J.M. Keynes e keynesiani ideologhi del capitalismo liberal-sociale / dal 1961 Milton Freidmann fino al 2000-2009, il decennio di crisi del neo-liberal-capitalismo), che al Marxismo- Comunismo (1848-1895/Lenin 1904/1924 Stalin 1924/1953) che al Nazional-Socialismo/Fascismo (Nietzsche 1878-1910/ Mussolini 1922- Hitler1924), nonché da ultimo al Liberalismo e al Coattivismo (di cui l’Autoritarismo è una specie). Smentisco tutti coloro che negano il fondamento del darwinismo sociale nelle teorie di Darwin, egli alla fine convenne fortemente con le teorie di Spencer, Huxley e Galton, egli fu sì un progressista e moderato ma anche il primo vero teorico nei fatti del darwinismo sociale, nonché inoltre un sessista maschilista ed un etnicista (razzista) progressista (credeva nella disuguaglianza tra le etnie e tra le classi fosse in parte ereditaria, ma migliorabile con l’adattamento ed interazione uomo-ambiente). La prevalenza di Spencer, fu dovuta alla sua filosofia-ideologia espressa meglio per la comprensione del pubblico e prima, ma il vero darwinismo sociale corrisponde a quello di Darwin non a quello distorto e filosofico di Spencer. Le teorie di Darwin furono in seguito meglio corrette ed integrate nel corso del XXI secolo,ma nel nocciolo duro teorico erano corrette, per questo l’attuale neodarwinismo sociale, comprovato ad oltre 150 anni dalla prima formulazione del darwinismo naturale (1859) è una colonna portante del Naturalismo Sociale Scientifico = l’insieme delle teorie naturalistiche scientifiche globali sussistenti oggi, cioè l’ideologia in cui anch’io credo (in una formulazione precisa e certa nel 2004) e promuovo a mezzo dei miei scritti, nella mia versione o visione. Debbo precisare che nel 2007, ho rielaborato prima in forma filosofica poi matematica, la mia ideologia Naturalistico-Sociale riconducendola ad una ideologia massima del (Pan) Naturalismo (Scientifico) Universale Totale. Infatti successivamente (studio brevis inedito del 2007), l’Autore ha ricondotto (con metodologia scientifica) il naturalismo sociale nel genus più ampio della massima filosofia e teoria scientifica naturale universalistica (l’E.U.T. = Essere Universale Totale), elaborata originariamente dall’Autore, costituente ad oggi la migliore teoria Ontologica Universale Totale, in quanto basata su di un insieme sistematico di relazioni matematiche, cosa non presente in nessun altra filosofia o ideologia concorrente alternativa (es. il liberalismo, il socialismo, il comunismo o il nazi-fascismo). La suddetta nuova ideologia, filosofia e teoria scientifica onto-universalistica ha il vantaggio di rappresentare meglio la dinamica dei fatti e delle cose oggetto di conoscenza, riuscendo a capitalizzare un maggior numero di quantità di verità scientifica nel suo insieme totale di conoscenze, inoltre è in grado di includere tutte le altre ideologie e filosofie, inquadrandole sistematicamente tra posizioni idealistiche estremistiche:- Collettivismo / Individualismo e Liberalismo / Autoritarismo, etc.. Ala fine se è l’interazione sociale con il contesto relativistico storico-locale che contribuisce a definire l’effettività o la verità di un sistema ideologico-filosofico- culturale è vero pure che tale contesto relativistico ha sempre significato solo se relazionato ad un contesto assolutistico inquadrato in un Insieme Sistematico Universale Entico Totale (olistico), dove la componente naturale è parte complementare della componente metafisica reale, non come realtà immaginaria, sovrannaturale, ma come realtà entica non conoscibile con strumenti e metodi della parte fisica dell’essere. E’ questo il ritorno alla Metafisica (ma scientifica) e all’Assoluto, che viene riformulato in modo matematico-fisico nuovo, sulla scia della grande lezione di M. Planck, oltre il relativismo filosofico-scientifico, includendolo nella realtà superiore dell’E.U.T.. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 28 E UT +e ≡ Y UT +y = [Y A/B + ] = [Y S/T + ] con [Y AB + ] = [A a / B b ] = [Y ST + ] = [S s / T t ] da cui segue necessariamente che [Y AB + ] x [Y ST - ]= 1 = [A a / B b ] x [S s / T t ] Ipotizzando la sussistenza di una sola entità omogenea universale totale, l’equazione di cui sopra va modificata, per cui generalizzando ed astraendo al massimo possibile si ha che:- A, B, S, T, sono entità parziali omogenee di 4 macro-entità complementari generali X A a , X B b , X C c , X D d :- nonché 4 componenti fondamentali, riducibili a 2:- [Y A/B + ] = [Y C/D + ], infine ad una sola entità UT = E UT . E UT +e ≡ Y UT +y = [Y A/B + ] = [Y C/D + ] con [Y A/B + ] = [X A a / X B b ] = [Y C/D + ] = [X C c / X D d ] da cui segue necessariamente che:- 1 = [Y A/B + ] x [Y C/D - ] = 1 =[X A a / X B b ] x [X C c / X D d ] = 1 →ET→ 0 = [Y A/B + ] – [Y C/D + ] = 0 0 = ɵj- [E UT +e jɵ- [E UT +e ɵj- [E UT +e jɵ- [E UT +e ɵj-ut[Y A/B + ] = ɵj-ut[Y C/D - ] = 0 0 = 1/ = ɵj-ut[X A a /X B b ] ɵj-ut[X C c /X D d ] = ( ɵj-ut[Y A/B + ] – ɵj-ut[Y C/D + ]) = 0 = 1/ Il significato matematico-fisico del sopra elaborato sintetico Sistema Generale d’Equazioni UT è che tutta la realtà fisica totale universale può essere rappresentate a mezzo di 4 macro-entità fisiche-naturali, omogenee e complementari ut tra di loro, che costituiscono contestualmente anche le 4 macro-componenti generali omogenee ut di una sola entità universale totale = E UT , in quanto esse sono le quantità massime generali omogenee complementari rappresentative di tutte le altre entità fisico-naturali la loro interrelazione moltiplicativa è = 1 e la loro relazione differenziale è = 0. Il sistema di equazioni sopraindicato è nella sua forma generale, di cui solo alcune componenti si conoscono, per esempio:- l’entità inerziale è riconducibile a 2 macro-tipi materiale e radiante e 2 sub-tipi ordinaria e extraordinaria (oscura), ma ignoriamo le esatte quantità dei 4 tipi di entità. DESCRIZIONE TIPOLOGICA DELLE 4 MACRO-ENTITA’ GENERALI OMOGENEE UT. X A a =[A a1 +X A a2 ] = l’Entità d’Azione=quantum d’Attività o Erzietà UT (=universale totale)+ l’entità filo-A erziale UT complementare omogenea. Tale entità include come componenti tutte le forme di azione o attività = causa della variazione nello spazio-tempo di una qualsiasi quantità reale inerte o passiva, opponentesi al moto indotto dalla suddetta causa-azione = quantum d’attività. X B b = [B b1 +X B b2 ] = l’Entità Inerziale/Passiva UT + l’Entità filo-inerziale UT complementare omogenea) . E’ una qualsiasi specie e quantità reale inerziale cioè inerte o passiva opponentesi al moto indotto da una causa-azione/attività. X C c = [S s1 +X S s2 ] = l’Entità Spaziale UT + l’Entità filo-spaziale UT complementare omogenea. X D d = [T t1 +X T t2 ] = l’Entità Temporale UT +l’Entità filo-Temporale UT complementare omogenea Quindi l’E UT +u è la quantità risultante di quella che mi appare essere la suprema Lex Maxima Naturalis Universalis dell’Interazione Universale Totale tra le 4 entità fisiche fondamentali Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 29 dell’EUT, interdipendenti ciclicamente ed interrelate direttamente e positivamente a due a due per cui si deduce in via generale:- -1) che X A a e X C c così come le loro relative componenti A a e S s sono direttamente e positivamente correlate così come lo sono anche X B b e X D d e le relative componenti B b e T t ; -2) che l’attività e l’entità inerziale interagiscono tra di loro [A a ⧸B b ] così come interagiscono entrambe con l’entità spaziotemporale [ T t ⧸ S s ] , in direzioni opposte/complementari, sussistendo una interdipendenza ciclica complementare, delle 4 entità elementari di base componenti l’EUT; -3) Tutte le 4 quantità elementari dell’EUT dipendono dal valore quantitativo totale dell’E UT +u il quale dipende in modo dominante / totale dal valore di E AS(UT) +Xas = E CE(UT) +Xce Da ciò si deriva:- E RE(UT) +Xre = E PE(UT) +Xpe = E SUB(UT) +Xsub è dipendente sub-dominante ut di E AS(UT) +Xas = E DOM (UT) +Xdom . E UT +u = E AS(UT) +Xas + E RE(UT) +Xre = E CE(UT) +Xce + E PE(UT) +Xpe = E DOM (UT) +Xdom + E SUB(UT) +Xsub -4) Il sistema d’interrelazioni tra le 4 macrovariabili fondamentali fisico-naturali individuate, includenti:- la Materia, la Radiazione, la Forza, l’Impulso o la Quantità di moto, l’Energia, la Potenza, l’Azione di Planck, il Momento inerziale, etc. come entità elementari speciali, sintetizzato qui matematicamente, è estendibile al limite nel massimo significato matematico-fisico/naturale ontologico:- formulando una serie di interrelazioni quantitative provanti l’esistenza di unica Entità Fisica/Naturale Universale Totale. 39 U⩨ T +u ≡ 1 ≡ Y⩨ UT +y = [Y AB ] + • [Y TS ] ≡ 1 ET ɵj- U⩨ UT +u ≡ ɵj- Y⩨ UT +y ≡ 0 [ ɵj- -ut Y AB ] + • [ ɵj- -ut Y CD ] ≡ 0 Tale interrelazioni quantitative significano che:- l’interrelazione moltiplicativa ⩨ (anche tensoriale) è sempre uguale alla quantità costante fondamentale unitaria di 1 (identità); mentre la somma ( ) dell’interrelazione differenza + la = contro-differenza delle macro-quantità sono sempre equivalenti alla quantità costante fondamentale nulla di 0. Le costanti 1 e 0 sono legate da relazioni precise 1 = ( ɵUT) x (J UT) . Lo 0 = ɵUT – x ET = JUT + X. [EUT⎈⩨] = E⎈⩨ UT +e ≡ Y⩨ UT +y =[ (A a1 +X a2 NA ) a /(B b1 +X b2 NB ) b ] x[ (C c1 +X c2 NC ) s /(D d1 +X d2 ND ) d ] E⩨ UT +e = [(X AB +X NAB ) • (X e- AB +X e- NAB ) e ]⧸[(X CD + X NCD ) x(X e- CD +X e- NCD ) e ] 39 La spiegazione più semplice del mio sistema d’equazioni soprariportato nella sua espressione generale massima (nella versione più semplice e comprensibile), è che l’attività erziale e filo-erziale totale, la quantità inerziale e filo-inerziale totale, la quantità spaziale e filo-spaziale totale ed infine la quantità temporale e filo-temporale totale non sono altro che le 4 entità fondamentali elementari di base complementari e simmetriche, interdipendenti ed interrelate tra di loro, al 100%, nell’insieme dell’essere universale totale (= l’E.U.T. = E UT +e ≡ U T +u ), tutto ciò in base all’ultima suddetta equazione massima universale (è questa la super legge naturale massima ricercata da alcuni fisici illustri ?), pur se ne consociamo lo schema generale ma non i valori e tutte le componenti complementari esattamente nei dettagli concreti e specifici. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 30 Teoria della funzione di flusso d’energia nello spazio-tempo = EUT ] +1 = La quantità di energia fluente nello spazio- tempo equivale alla quantità di entità inerziale B UT b =1 =(materia + radiazione) x Y UT y =3 (velocità al cubo). EUT] +1 = [ UT + ]•[Y UT y=+1 ] = [( UT + ]•[ [S UT s=+1 ]•[T UT t=-1 ] = [F UT + ]•[S UT s=+2 ]•[T UT t=-1 ]= Planck ]•[S UT s=+1 ]•[T UT t=-2 ] = [PPotenza UT p=+1 ]•[S UT s=+1 ]=[ Momento d’In.]•[Sr +1 ] ]•[T UT t=-3 ]= EUT] +1 = [(B UT b =+1 ]•[Y UT y=+3 ]=[A ] +1 =[B +1 •S +3 •T -3 ] da quest’ultima equazione derivai l’equazione generale [A x] a /[ B] b =[S s ] / [T t ] . In base equazione generale da cui deriva la mia equazione massima generale=universale totale [Y UT y=+1 ] = [A x] a •B -b = [S s •T -t ] ( 40 ). 40 Il simbolismo qui sovrautilizzato è il seguente: [ • ] equivale al vecchio segno moltiplicativo x . Il segno [ ] è il simbolo del valore differenziante significa una semplice differenza tra 2 quantità + la + X = - X contro-differenziante è l’equazione contraria di segno ma eguale in quantità X, Per cui + X+ X = 0. In generale utilizzo X per indicare qualsiasi valore entro il campo di esistenza minimo- massimo della quantità. La matematica che utilizzo è finita universale totale fondata sulla seguente identità base ut :- l’unità [ 1 ] ≡ ɵUT x J UT cioè la quantità minima ut e massima ut sono collegate all’unità 1 in funzione inversa. Ma la mia matematica è più complessa è di tipo misto Matematica Finita-Infinita UT cioè è relazionabile ed integrabile per complementarietà con la matematica infinita precisamente con le seguenti relazioni base:- 0 = ɵUT - X et = JUT +X. Questo ha un preciso significato utile:- sia che 0 et siano quantità infinite reali- oggettive oppure indefinite irreali-soggettive è possibile utilizzare le relazioni matematiche per individuare dei valori, che saranno rispettivamente reali o irreali, a seconda della verità matematica raggiunta dalla cultura scientifica. Cioè anche se ignoriamo i valori quantitativi massimi e minimi assoluti ut allora indicativamente si ha 0 ɵUT et JUT, ma tali quantità attualmente ignote non saranno realmente mai identiche, poiché lo zero (0 ≡ 1/infinito) è necessario per l’annullamento delle variazioni dell’Eut e quindi di tutto il sistema d’equazioni, anche quando le variabili X o la variabile Ut assumono il valore minimo quantitativo, per cui le relazioni perderebbe di significato se 0 ed ɵ il valore minimo ut fossero identici. Da ciò consegue che l’esistenza dello 0 = Nihil quantitativo ut e quindi dell’infinito ut (0 ≡ 1/ ) sono necessari per dare completo e certo significato alle dinamiche di tutte le quantità X esistenti, quindi alla dinamica dell’Essere UT. I simboli et significano genetico et terminale cioè sono il valore assunto da una variabile X ad inizio del processo dinamico ed alla fine, quando sono invertiti significa che i termini inizio-fine del processo s’invertono, come in un ciclo, per cui c’è l’inversione spazio-temporale dei fenomeni. I termini genetico-terminale associati a ⎈ oppure ⎈ indicano il processo ciclico ut = 1processo ciclico completo inizio-termine-inizio, come per esempio l’universo oscillante ad infinitum con X Big Bang. Y indica una variabile sintetizzante di 2 o 4 o più variabili X. Il simbolo ⎈ significa l’equivalente delle notazioni in pedice [UT] = [AS+RE] = [CE+PE] = [DOM+SUB] mentre ⩨ è il simbolo di interrelazione tra gli elementi di 2 o più entità sia scalari che vettoriali che tensoriali. In particolare E⩨ UT e le espressioni altre similari suindicate nel testo, sono esprimibili in forma tensoriale, esattamente come un super-quadri-tensore ( S.Q.T. ⩨). Infine L’Ut ≡ (Eut) è la quantità unitaria fisica universale totale ipotizzata dapprima dai filosofi e scienziati ellenici, presocratici, sulla base delle filosofie e proto-scienza mediorientale, in primis mesopotamica/egiziana, ma le prime scoperte scientifiche astronomiche probabilmente risalgano all’ultimo stadio preistorico preneolitico cromagnoide, quando l’uomo di Cro-Magnon il Proto-Eurosapiens dominante dal 32.000 A.C. in poi, si diffuse dall’Europa in tutto il mondo, invadendo l’Africa e l’Asia, annientando e sostituendo antropologicamente le altre varietà o species di Homo Sapiens. La funzione del flusso d’Energia è = (Quantità d’Entità Inerziale)x(V) 3 . Nel caso della velocità della luce = (Quantità Inerziale)xC 3 . Nel caso della sola materia si ha:- (M)xC 3 =ExC 1 . Ho scoperto queste relazioni nell’ottobre 1990. Poi nel tempo da esse ho derivato il concetto generale di quantum d’Attività o d’Azione, che include tutte le forme speciali quali:- l’Energia, la Forza, l’Azione di Planck, etc.. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 31 TEORIA MACRO-ECONOMICA GENERALE GLOBALE [Necessità della costruzione di una Unified Global Macro-Economics General Theory] In generale per l’Autore la quantità di risorse naturali esistenti in un spazio-tempo interagendo con la quantità di moneta ed attività finanziaria para-monetaria determina la dinamica dell’offerta e domanda dei beni di consumo ed investimento nonché tutti i relativi prezzi di scambio e la velocità di circolazione dell’attività monetaria e finanziaria. YT = PT •QT = MT •VM = MT •NM = (AFT •VFT) – (AFNM •VFNM). L’equazione è verificata per gli USA e UK relativamente agli anni 1789-2009, dal 1860-2009 per la maggior parte dell’economia internazionale. Essa distingue tra M = moneta ed A F = attività finanziaria totale, includente la moneta totale (M2 di regola o M3) + depositi di attività finanziarie totali (attività finanziare = crediti, prestiti, etc. a fronte delle quali sussistono della passività finanziarie cioè i debiti del sistema). Ma per l’Autore la vera Moneta è solo ed esclusivamente la moneta-base totale del sistema economico:- Mot = M CEt + M REt , da cui si deriva che la M T - M O = M D equivale ai depositi i quali possono circolare come fossero moneta. Ma è giusto correggere le teorie monetarie e finanziarie moderne definendo esattamente l’aggregato M D+X = attività para- monetaria o para-moneta (vecchie teorie), per cui M D = K D (M CE ) = K D (M T - M RE )*. La moneta totale è il aggregato finanziario di massima liquidità M T = Mo + M BT + M MT + M LT . In generale si ha che Mot = M CEt + M REt è la liquidità primaria massima, M1= M O +M BT ; M2= M O +M BT +M MT ; M3 = M O +M BT +M MT + M LT . La classificazione degli aggregati monetari in funzione dei vincoli finanziari di BMLT in 3 maxi aggregati M1-M2-M3 può essere ampliata fino a 5:- M1-M2-M3-M4- M5 se si introduce degli aggregati intermedi, al massimo fino a 9 maxi aggregati, oltre diventa difficile una visione globale dinamica nitida. Quindi la quantità monetaria pure è sempre la frazione liquida finanziaria massima del sistema economico M OT = Mo PA + Mo BA + Mo PO = M TOT - M BMLT . Il grado di liquidità o illiquidità del sistema economico dipende dalla % di M OT in rapporto a M TOT. Il concetto BMLT equivale al Breve / Medio / Lungo Termine individuante il tempo esatto di estinzione del vincolo finanziario con trasformazione in attività liquida massima pura = moneta vera di qualsiasi attività finanziaria vincolata a BMLT, che quindi non sono moneta pura, ma equivalente per i pagamenti al tempo di liquidità. In riferimento ai tempi di liquidità la prassi e le normative da paese a paese possono variare ma il principio è sempre il medesimo, la moneta vera o quantità dotata di massima liquidità sistemica è scambiata immediatamente Tempo minimo di scambio. Mentre i titoli di credito hanno vincoli burocratici da giorni 7-15-30gg, per gli assegni, o X mesi per le cambiali. I titoli finanziari hanno vincoli di liquidità da 1-12 mesi a 18 mesi fino a 30 anni, etc. .Il C Tot credito totale rientra tra le attività finanziarie vincolate alla data di scadenza, controbilanciato dal debito/passività finanziarie totali dell’emittente. Tutti i 4 macro-soggetti istituzionali P.A., BANCHE, POPOLAZIONE, IMPRESE possono detenere riserve monetarie Mre Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 32 così come possono detenere quantità di moneta liquida circolante, ma la M BM o moneta base o base monetaria non include in modo esatto e certo tutte le quantità circolanti o riservate/tesaurizzate, sia per l’evasione fiscale che per un deficit di teorico di inquadramento sistemico matematico. Y EX Tot = Q S P S = Q D P D = M S V S =M D V D , a causa dell’eccesso di domanda di beni e servizi di massa (Mass Economy) che l’offerta produttiva non potrà più bilanciare in modo equilibrato e costante, tenuto conto che le macro-entità monetarie ed i relativi fattori monetari (M e V) sono quantità dipendenti così come le macro-entità produttive ed i relativi fattori produttivi (Q e P) con cui interagiscono in modo ciclico interdipendente, dalla dinamica delle vere quantità dominanti ab origine cioè a monte di tutto il processo socio-economico globale, cioè:- La dinamica interattiva, Domanda/Offerta, del quantum totale d’Energie (E T ) e Materie (M T ) sussistenti e fluenti nell’economia globale, oscillante ciclicamente intorno al livello d’equilibrio macro-economico Y EQ tot ⪋ Y EX tot, (ove Y EQ tot è il bari-centro d’oscillazione dei punti-livelli degli scambi Y EX tot ) dove X è la variabile indipendente causa del processo socio-economico:- EQUAZIONI MACROECONOMICHE GENERALI Y EQ tot ⪋ Y EX tot = ⨍[X EM] = ⨍[X E+X M] = ⨍[P EQ E+P MQ M] = ⨍[(P ELQ EL+P ENLQ ENL)+(P MRNQ MRN + P MonQ Mon)] Y EQ tot ⪋ Y EX tot =⨍[X EM] =⨍[Q S(EM)P S(EM)] = ⨍[Q D(EM) P D(EM) ] = [Q SP S]= [Q DP D]= [M SV S]= [M DV D] Y EQ tot ⪋ Y EX tot =⨍[X EM] =⨍[Q S(EM)P S(EM)] = ⨍[Q D(EM) P D(EM) ] = [Q SP S]= [Q DP D]= [M SN S]= [M DN D] Y EQ tot ⪋ Y EX tot ⪋ Y PQS tot = [Q SP S] ⪋ Y PQD tot = [Q DP D] ⪋ Y MNS tot = [M SN S] ⪋ Y MND tot = [M DN D] [YEXt]/[MP] =[Q ex]/[M ex] = [N ex]/[P] [V ex]/[P] Numero di scambi reali beni contro moneta = velocità reale tot.. E’ questo un anticipo della mia spiegazione teorica generale della reale dinamica del processo socio- economico fondata su dati storici (dati di 220 anni 1789-2009, in primis per gli USA e UK, poi per la maggior parte >75%ca., dell’Economia Internazionale), che unifica, invertendo le causalità, (percepita erroneamente dagli economisti ortodossi), in una sola teoria che ho denominato:- Teoria Generale macro- economica-fisica degli scambi totali tutte le varie divise scuole economiche:- monetarismo, neo-liberismo, produttivismo, Keynesianesimo, N.M.C., etc.). - Macro-Tipi di sistemi o forme polari di mercato - [Domanda/Offerta] MONOPOLIO N.° = 1 :- uno solo tra tutti i soggetti economici determinano per il OLIGOPOLIO (concorrenza/collusione) OLIGOPOLISTICA MAX-MED-MIN DEMOPOLIO = CONCORRENZA IMPERFETTA DEMOPOLISTICA CONCORRENZA PURA o PERFETTA D’OFFERTA N.°=100% o = N.°proxy100% Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 33 100% o influenzano per x% le quantità ed i prezzi dell’Offerta di Mercato. 41 (= forte/media/debole) 1 < N.° < di 50% – 1] ca.= 25% media generale dei soggetti economici determinano per il 100% o influenzano per x% le quantità ed i prezzi d’Offerta di Mercato. 42 (=forte/media/debole) 100%> N.°> [50%+ 1] ca.= 75% media generale dei soggetti economici determinano per il 100% o influenzano per x% le quantità ed i prezzi dell’Offerta di Mercato. 43 dei soggetti economici determinano per il 100% o influenzano per un x% (minima quasi nulla o nulla x%=0%) le quantità ed i prezzi dell’Offerta di Mercato. 44 MONOPSONIO N.° = 1:- uno solo tra tutti i soggetti economici determinano per il 100% o influenzano per x% le quantità ed i prezzi della Domanda sul Mercato. OLIGOPSONIO (concorrenza/collusione) OLIGOPOLISTICA MAX-MED-MIN 1 < N.° < di 50% – 1] 25% media generale dei soggetti economici determinano per il 100% o influenzano per x% le quantità ed i prezzi della Domanda sul Mercato. DEMOPSONIO = CONCORRENZA IMPERFETTA O DEMOPSONICA 100%> N.°> [50%+ 1] 75% media generale dei soggetti economici determinano per il 100% o influenzano per x% le quantità ed i prezzi della Domanda sul Mercato. CONCORRENZA PURA O PERFETTA DI DOMANDA N.°=100% o = N.°proxy100% dei soggetti economici determinano per il 100% o influenzano per x% (minima quasi nulla o nulla x%=0%) le quantità ed i prezzi della Domanda sul Mercato. Nota:- la dicitura psonio si riferisce alla domanda, ma sarebbe meglio corretto parlare di demo-polio ed oligo-polio della domanda così come dell’offerta. Inoltre sussistono una serie di tipi di forme intermedie polari strutturali o di organizzazione di mercato individuabili dal valore di N.° e di X%, cioè con N.° = quantità dei soggetti operanti nel mercato della Domanda o dell’Offerta, ed X% = il quantum d’influenza sui P e Q di un bene o servizio, da parte dell’unità individuale economica operante nel mercato. Sintetizzando se N.°= 1, si configurano le forme di Monopolio. Si ha l’Oligopolio se in media generale N.° = 25% ca. cioè:- quando (50% -1) > N.° > 1 . Si ha il Demopolio se in media generale N.° = 75% ca., cioè quando 100% > N.° > di 50% +1. Si ha la concorrenza perfetta quando x%=100%. Inoltre in base al valore di X% si possono individuare 3 forme strutturali di mercato in base all’intensità dell’influenza sui prezzi e quantità di mercato :- d’intensità forte / media / debole associabile ad ognuna delle sopra schematizzate 8 macro forme di mercato, per un totale di 24 varietà di tipi. La varietà di forme di mercato potrebbe essere ancora meglio classificate in dettaglio se l’intensità dell’influenza sui prezzi e quantità di mercato fossero classificato in 5 macro-livelli forte/max - medio-forte/medio-max – intermedio/med - medio-debole/med-min / debole/min (da cui 40 varietà di tipi) oppure più analiticamente oltre i suddetti 5 macro-livelli anche in ulteriori 4 sottolivelli intermedi, arrivando a 9 livelli d’intensità x 8 forme generali = 72 tipi speciali. La direzione e specie dell’effetto d’influsso dell’azione degli operatori può essere sui prezzi o le quantità o entrambi. Le specie di strutture di mercato (Monopolio/Oligopolio/Demopolio/Concorrenza Perfetta o Quasi) con le relative concentrazioni di risorse economiche (res economicae = entità scambiabili potenzialmente o effettivamente in un spazio/tempo di mercato X) possono essere energetico-materiali (beni materiali + immateriali + servizi) e/o risorse finanziarie (monetarie + non-monetarie). 45 41 Situazione di mercato esistente (1) ab origine, naturale o legale, oppure (2) per evoluzione da situazioni di oligopolio) o di concorrenza imperfetta, a causa della diminuzione del grado di concorrenza. 42 Situazione di mercato esistente (1) ab origine, naturale o legale, oppure (2) per evoluzione da situazioni di concorrenza imperfetta, a causa della diminuzione del grado di concorrenza. 43 Situazione di mercato esistente (1) ab origine, naturale o legale, oppure (2) per evoluzione dalla situazioni di concorrenza perfetta o oligopolistiche o monopolistiche. 44 Situazione di mercato al limite del reale, esistente in fasi o stadi di mercato eccezionali. Nella realtà è una situazione posizionata al limite con la più diffusa e reale concorrenza imperfetta, con cui tende a confondersi. 45 L’equazione delle possibili strutture domanda/offerta di mercato è:- 1 ⪋ R D/S = [D/S] = [P DQ D /P SQ S]= [M DN D / M SN S] ⪋ 1. ↦ R I- D/S = [D%/N% ID] = [S%/N% IS]. Questa è l’equazione di uguaglianza limite ideale 100% risorse offerte controllate dal 100% soggetti offerenti = scambiate = 100% risorse domandante dal 100% della popolazione domandante beni e servizi. Nella realtà la diseguaglianza nella distribuzione delle risorse sulla popolazione comporta che [S%/N% IS] > [D%/N% ID] l’offerta strutturale frazionaria tende nel lungo termine a superare la domanda strutturale frazionaria, perché è frequente e costante che la distribuzione interna è diseguale, concentrandosi l’offerta dei beni e servizi in pochi soggetti più in intensità e velocità della domanda. N% ID e N% IS sono 2 indici di diffusione = (1/N Indice di concentrazione risorse tra gli individui esistenti nel mercato). Questa è la maggiore causa degli squilibri nei rapporti tra la dinamica della Domanda e l’Offerta, in quanto se le risorse monetarie e quelle dei beni e servizi fossero ripartite equamente in modo che gli scambi siano sempre regolari a condizione di risorse sufficienti, non sussisterebbero squilibri socio-economici sistemici, invece gli aumenti degli indici registranti concentrazioni di risorse di beni/servizi energetico-materiali e/o quelle finanziarie causano le dinamiche differenziali ed i conseguenti squilibri socio-economico totali, nazionali o internazionali. Nelle grandi crisi la maggior parte delle risorse finanziarie e di beni e servizi non finanziari si concentrano in pochi soggetti, le oligarchie socio-economiche, la maggiore causa soggettiva dei disequilibri socio-economici storici (l’oggettiva riguarda la quantità esistente di entità economiche). Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 34 – TEORIA SULLE MACRO-DINAMICHE CAUSALI DEI CONFLITTI POLITICO-ECONOMICI E MILITARI GLOBALI – Si anticipa qui in brevis qui la teoria dell’Autore sulle macro-dinamiche causali delle guerre ed eziologia dei conflitti politico-economici e militari globali:- [R IAS ] = [[M POP ⧸S 2 ] ⧸ [M RIS ⧸S 2 ]] = R (+) [N IAS ] cioè la quantità [R IAS ] corrispondente al rapporto tra la densità di massa materiale della popolazione totale / densità di massa materiale delle risorse totali è in una forte relazione o funzione diretta (positiva) con il numero d’interazioni sociali [N IAS ] sussistenti tra la/le popolazione/i insediata/e nella superficie terrestre S 2 (in un futuro di corsa allo spazio sarà meglio utilizzare il volume di spazio terrestre S 3 ). Estendendo l’equazione alla popolazione ed alla superficie globale o paraglobale (grosse aree intercontinentali), allora è chiaro l’espansione della popolazione oltre la soglia quantitativa critica di sussistenza delle risorse base totali (R Θ = MPOP/MRIS-SUS ) di cui al momento non posso indicare valori fisici storici esatti) determina la crescita progressivamente del numero di interazioni sociali nazionali ed internazionali (nell’arco di un pari tempo o di un tempo X). Se la dinamica interattiva sociale conflittuale è iperbolica mentre contemporaneamente la dinamica interattiva sociale cooperativa è parabolica discendente allora il numero d’interazioni sociali divengono sempre più conflittuali (prima non militari, conflitti senza mezzi o strumenti d’armi lesivi/letali). Poi se le cause del conflitto non vengono risolte, le interazioni si trasformano in interazioni conflittuali militari) alla fine progressivamente dominanti sulle interazioni cooperative (= pacifiche = non conflittuali), che nella fase finale pre-militari, determinando la genesi della guerra (definibile scientificamente come lo stato di conflitto militare (armato) tra due o più stati o alleanze di gruppi stati, derivato dalla trasformazione estrema e crescente in intensità d’azione delle interazione conflittuale pre-bellica non militare, quale per es. conflitto diplomatico o commerciale o di civiltà/culture etc.). Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 35 IL DILEMMA STRATEGICO POLITICO-ECONOMICO-MILITARE GLOBALE (DILEMMA DEI COMANDANTI IN CAPO DEGLI STATI O COALIZIONI CONTRO-BELLIGERANTI) PROGRESSIVO ESAURIMENTO E DECLINO RISORSE BASE DOMINANTI DEL SISTEMA GLOBALE PROBABILITA’DI VITTORIA MILITARE STATO / COALIZIONE A PROBABILITA’ DI VITTORIA STATO / COALIZIONE B OPZIONE 1 2005-2025 100% (MAX) 0,0 % (NULLA) OPZIONE 2 2025-2045 75% (MED-MAX) 25% (MED-MIN) OPZIONE 3 2045-2065 50% (MED) 50% (MED) OPZIONE 4 2065-2085 25% (MED-MIN) 75% (MED-MAX) OPZIONE 5 2085-2100 0,0 % (NULLA) 100% (MAX) Fonte:- schema originario elaborato dall’Autore. I dati sono solo esemplificativi della situazione di dilemma strategico globale in cui si sono storicamente venuti trovare gli stati o le coalizioni di nazioni belligeranti, quando le loro dinamiche macro-socio- economiche sono state in relazioni quantitative funzionali inverse/differenziate (ascendente/discendente o progressione/regressione). Oggi la situazione degli USA + Alleati (A) e il sistema RUSSIA-CINA + Alleati (B) appare essere in questa situazione di dilemma, come in passato Atene/Sparta, Roma/Cartagine, Parigi/Berlino, etc.. E’ utile ricordare che intorno al 2025/35 l’Area asiatica 46 dovrebbe essere l’area commerciale globale dominante, con al centro la Cina, che dovrebbe aver superato gli USA, nel PIL. Da allora in poi (se si ripeterà la dinamica degli USA, 1890-1919) con un arco di tempo di una generazione ca. 25-30 anni se la Cina convertirà gradualmente il potenziale economico in potenziale militare ed equiparerà per poi forse superare gli USA, divenendo la massima super potenza egemone globalmente tra la fine del XXI° e l’inizio del XXII° secolo (2075-2100 DC). Per cui è logico che gli USA debbano scegliere se accettare il dominio cinese o russo-cinese o scegliere razionalmente di attaccare prima tempestivamente per mantenere ed espandere pluri-secolarmente l’egemonia globale, in questo 3° millennio, scelta fondamentale per l’umanità. 46 Fonte:- la stima è derivata da molteplici fonti scientifiche (omissis), anni 1995-2009, ma se il PIL della Cina dovesse superare in potenza economica (il PIL) gli USA, intorno al 2020 ca. (2020-2025/2030?), in meno di una generazione la Cina supererebbe in potenza militare gli USA, ca. intorno al 2050? Cioè molto prima di quanto stimato da un famoso colonnello cinese, non so se falsamente o per errore. Quindi se gli USA si faranno sorpassare socio-economicamente e/o tecnologicamente dalla Cina, allora il settore bari-centrale socio-economico e tecnologico dominante si sposterà nell’area geo-economica del Nord-Est-Pacifico, forse in questo secolo. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 36 – [PROSPETTIVE DI MEDIO-LUNGO TERMINE DELL’ECONOMIA GLOBALE] – In base ad alcuni miei studi prospettici quantitativi ed analitico-grafici di lungo termine, finora inediti, (con una metodologia personale eterodossa analitico-tecnico-grafica-quantitativa), sulla dinamica dei prezzi reali delle materie prime sono sempre più sicuro che sia in corso un trend inflazionistico delle materie prime internazionali ascendente di lungo termine trentennale, vista la storica dinamica strutturale o di lungo termine dei fattori eziologici dominanti (fattori causali dominanti) con i relativi conseguenti effetti, in particolare:- la dinamica dei prezzi reali delle materie prime degli anni 2001-2009. Questa dinamica conferma già da oggi e confermerà sempre più in futuro anche la mia ultima (5 a ) previsione sul ritorno della stagflazione come fenomeno internazionale dominante nei primi decenni del XXI° secolo (2000-2020/30) contenuta originariamente nella mia tesi di laurea discussa il 13-12-1996, che sarà sempre più verificata e valida con il passare del tempo. Preciso che sono giunto alla suddetta conclusione studiando approfonditamente i grafico dei prezzi reali delle materie prime internazionali, pubblicati dai Maggiori quotidiani e mass media economici (in primis i grafici pubblicati sul web o sui giornakli specializzati, in primis quelli accurati de Il Sole 24 Ore). Analizzando con attenzione i suddetti grafici a mezzo di una serie di trend line di lungo periodo (1° trend dei prezzi reali trentennale discendente 1972-2002 ed il 2° trend trentennale ascendente 2002-2032, costituenti complessivamente una lunga (ca.60 anni) traiettoria curva para-ellissoidale:-1972-2002-2032), si può ragionevolmente concludere che:- la dinamica dei prezzi medi reali delle materie prime internazionali (post esplosione geo-politica mediorientale = concausa minore) dal 2002 al (settembre) 2009 ha manifestato un trend ascendente più lento ma più regolare e prolungato dei pregressi trends inflazionistici ascendenti registrati negli anni 1972-1982 (rectius 1973-1979), il noto decennio stag-flativo internazionale (una pseudo grande stagflazione rispetto a quella in corso che potrebbe divenire una delle più grandi fasi stagflative della storia). Di conseguenza se permanessero o variassero non significativamente i relativi fattori economici eziologici di base la crescita strutturale ultradecennale dei prezzi reali delle materie prime continuerà nel futuro come trend di lungo termine ultradecennale, (condizionata fortemente dalla curva dei prezzi delle materie prime energetiche e relativi fattori eziologici di base), in quanto nel suddetto periodo oggetto d’analisi:- 1972–2009, per il sottoscritto vi è stata un’inversione storica della dinamica dei fattori causali del suddetto trend delle materie prime. In sintesi dopo che si manifestarono strutturalmente nelle economie europee gli effetti di lungo termine della scoperta delle Americhe 1492, cioè dopo ca. 400 anni di materie prime abbondanti e relativi connessi prezzi discendenti (Bairoch), stiamo assistendo tra la fine degli anni 60 (Peak Oil negli U.S.A., ca. 1970) ed il 1972/1973 ai primi segnali del ritorno della stagflazione, come fenomeno dominante internazionalmente nel decennio 1972-1982. Se dopo ca. 4 secoli si sta passando dall’abbondanza quantitativa delle risorse naturali verso la scarsità quantitativa delle risorse economiche base esistenti dell’economia globale preannunciata da alcuni studi scientifici notevoli (del M.I.T., USA), purtroppo contrastati da molti economisti mediocri o idealisti illusi, persino dei premi Nobel, tutti ottimisti, tra cui in primis l'economista indostano Amartya Sen, assolutamente convinti ingenuamente che lo sviluppo ed il progresso tecnologico internazionale avrebbe eliminato e risolto il grave problema della scarsità delle risorse base dell’economia internazionale preannunciata più lucidamente invece dagli studiosi del MIT già nel 1972 (Fonti:-vedasi il cd. Teorema del MIT relativo all’equilibrio Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 37 disponibilità/impiego economico delle risorse naturali; il The Limits to Growth. I limiti dello sviluppo, venne commissionato al M.I.T. dal Club di Roma, pubblicato nel 1972, aggiornato nel 1992 e nel 2004, la cui nuova edizione I nuovi limiti dello sviluppo 2006, ricalcola e conferma complessivamente il 1° Rapporto del 1972; Studi della Trilateral Commision 1996 e 2001, vecchi pioneristici e geniali studi di Nicholas Georgescu-Roegen, ed altri, etc.). Se siamo entrati o prossimi ad entrare nell’era della scarsità delle risorse economiche fondamentali-dominanti l’economia globale necessariamente la dinamica di lungo termine dei prezzi reali deve necessariamente essere ascendente, perché se la quantità totale delle risorse economiche-naturali decresce progressivamente, in assenza di validi reali risorse naturali sostitutive cd.succedanee, di conseguenza necessariamente l’offerta delle risorse economiche basate sulle risorse naturali scarseggianti deve diminuire progressivamente, di contro la domanda di risorse economiche condizionata dalla dinamica demografica globale, inerzialmente crescente, continuerà a crescere e restare più elevata, quindi se la relazione Domanda/Offerta = D/S sarà crescente da ciò consegue che i prezzi dovranno essere crescenti [livello quantitativo reale degli scambi = Y EX tot < Y EQ tot (= livello quantitativo totale di equilibrio di Domanda/Offerta delle risorse naturali) da cui si deriva che il deficit delle energie/materie (prime e non) base economiche, causerà un disequilibrio forte e di lungo termine incidendo negativamente sul livello reale degli scambi economici si ha Y EX Tot = Q S P S = Q D P D = M S V S =M D V D , mentre contestualmente a causa dell’eccesso di domanda di beni e servizi di massa (della moderna global mass economy rispetto all’economia medioevale dominata dalla nobiltà) l’offerta produttiva non potrà più bilanciare la relativa domanda, in modo equilibrato e costante. Perciò le macro-entità monetarie ed i relativi fattori monetari (M e V N EX il numero del livello degli scambi = il numero di passaggi beni contro moneta) così come anche le macro-entità produttive ed i relativi fattori produttivi (Q e P) con cui interagiscono in modo ciclico interdipendente, sono tutte quantità dipendenti dall’unica variabile indipendente (esprimibile in valore monetario P EM Q EM =) la X EM la quantità totale di energie/materie economiche, le vere quantità dominanti ab origine di tutto il processo socio-economico globale. In sintesi la dinamica interattiva, Domanda/Offerta, del quantum totale d’Energie (E T ) e Materie (M T ) sussistenti e fluenti nell’economia globale, oscillante ciclicamente intorno al livello d’equilibrio macro-economico totale Y EQ tot ⪋ Y EX tot, ed X EM è = la quantità totale di energie/materie scambiate effettive del sistema totale economico (o le potenziali nella fase pre-scambio) la variabile indipendente causa del processo socio-economico totale nazionale o internazionale:- Y EQ tot ⪋ Y EX tot = ⨍[X EM] = ⨍[X E+X M] = ⨍[P E •Q E+P M •Q M] = ⨍[(P EL •Q EL+P ENL •Q ENL)+(P MRN •Q MRN + P Mon •Q Mon)] Y EQ tot ⪋ Y EX tot =⨍[X EM] =⨍[Q S(EM) •P S(EM)] = ⨍[Q D(EM) •P D(EM) ] = [Q S •P S]= [Q D •P D]= [M S •V S]= [M D •V D] L’Y EX tot = oggetto totale della scienza economica = totale dell’entità inter-relazionate P-Q-M-N, a cui tutte le altre quantità devono essere ricondotte, la cui dinamica totale potenziale oscilla intorno al valore effettivo degli scambi socio-economici totali, il quale ultimo oscilla intorno al valore d’equilibrio degli scambi socio- economici totali. E’ questo il mio concetto di Scienza Economica e del suo oggetto l’Economia. Il soggetto conoscente l’economia è parte del totale reale, incluso nel processo dinamico reale (effettivo-potenziale) per cui si ha:- l’oggetto totale reale = l’essere economico totale reale = [essere economico oggettivo reale + essere economico soggettivo reale]. Quest’equazione è un caso speciale della generale dell’equazione onto- logica generale = l’essere totale reale = [essere oggettivo reale + essere soggettivo reale]. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 38 Nel caso di massima generalizzazione/astrazione si arriva all’universale 47 :- l’essere universale totale = [essere oggettivo totale reale + essere soggettivo totale reale]. [ E UT ] =[ E SOG-U + E OG-U ]. E’ questo un anticipo del mio concetto di Economia e della mia General Theory cioè della mia spiegazione teorica generale della reale dinamica potenziale-effettiva del processo socio-economico totale, fondata su dati storici (dati di 220 anni 1789-2009, in primis per gli USA e UK, poi per la maggior parte 75%ca., dell’Economia Internazionale), che unifica, ma invertendo le causalità, percepita erroneamente dagli economisti ortodossi, in una sola teoria che ho denominato:- Teoria Generale macro-economica-fisica degli scambi totali in grado di unificare tutte le varie divise scuole economiche:- monetarismo, neo- liberismo, produttivismo, Keynesianesimo, N.M.C., etc.). Per il sottoscritto questa sarà la vera grade crisi economica globale, dominante in questo secolo e successivi, dominando la dinamica dei mercati finanziari globali, quella cioè delle scarsità di fonti d’energia/materie base dell’economia internazionale, che a parità di condizioni inerziali, può far crollare strutturalmente nel lungo termine l’economia globale, spingendo le nazioni dominanti o più forti militarmente USA, RUSSIA, CINA, etc. verso una corsa di assalto alle risorse base strategiche globali, concentrate nel Medioriente e nell’Eurasia (vedasi le ultime 2 previsioni probabilistiche la 6 a e la 7 a elaborate nel Preview). Per il sottoscritto in base ai dati attuali nonché ai tassi di variazioni medi decennali attuali l’apogeo (il punto di massimo) dei prezzi reali (per es. con 1980=100) delle materie prime si dovrebbe ipoteticamente collocare nel decennio 2025-2035 ca. (con un errore di 5 anni). I prezzi all’apogeo dovrebbe dapprima eguagliare per poi superare i prezzi massimi registrati nella metà degli anni 70 (tra il 1973 ed il 1976), oscillando tra 175 ed oltre 200 ca. (225/250-300?). Le conseguenze più importanti nel medio-lungo termine sono:- la crescita dei prezzi medi internazionali dei beni e servizi (di massa) che causeranno la crescita dei tassi d’interesse nominali medi internazionali che impatteranno necessariamente sui bilanci pubblichi (deficit e debiti crescenti degli Stati ed Imprese). La dinamica negativa dei tassi d’interesse e dei bilanci pubblici nazionali e della bilancia commerciale (Uscite, Deficit, Debito, Importazioni) non sufficientemente bilanciata dalla crescita del PIL, Entrate e delle Esportazioni (di cui stiamo assistendo in questi anni ai primi segnali) alla fine avranno effetti destabilizzanti sulle relazioni economiche commerciali internazionali (Export-Import) e necessariamente infine sugli scambi monetari internazionali (Euro, Yuan, Dollaro, etc.), in primis sull’Euro dell’Eurozona, la quale, con le attuali invariate politiche economiche, gravemente errate, potrebbe crollare nel medio-lungo termine (medio termine = ca.36/60 mesi fino al lungo termine di (60-120 mesi) 5-10/20 anni dalla costruzione dell’U.E.M. 47 E’ straordinario che il filosofo dell’antichità che mi ha inspirato di più Aristotele, nella sua Metafisica dichiari l’impossibilità di arrivare alla conoscenza universale totale, mentre vi sono nella sua filosofia ed in quella a lui precedente tutti i presupposti per identificare il massimo generale astratto = l’universale, mediante un processo di generalizzazione-astrazione che permette di superare la divisione del reale=cosale tra soggettivo ed oggettivo, unificato nell’E.U.T. = E UT = l’Essere UT = Essere Universale Totale = l’Essere Universale (massimo ens esistente) e Totale (massima quantum esistente) = E UT = E ASt quantum assoluto totale + E REt quantum relativo totale oppure in via subordinata meno probabile = l’E ASt quantum relativo dominante totale e l’E REt = quantum relativo sub-dominante totale. L’E UT è un concetto matematico-fisico da me elaborato con un procedimento prima matematico-filosofico poi fisico. In esso l’ente assolutistico u.t. è 1 ed uno solo, cioè è l’ente fisico-naturale costituente il centro dominante l’Essere UT, che si auto-domina e domina il restante essere periferico totale dell’UT cioè l’essere relativistico totale. Da queste notevoli premesse è derivabile che l’E DOM-UT ha la concentrazione dominante di Energia anzi di Attività/Inerzia rispetto alla somma di tutte le entità relativistiche restanti TE PE. Dopo il Big Bang UT, quando la concentrazione è scesa sotto il 50 % del totale per l’espansione è più esplosiva o accelerata, poi raggiunge un minimo X% del totale, dove si ha un momento di stasi, dopo il quale inizia la contrazione, per cui il valore torna al 50 % = ½100% (=fase intermedia di equilibrio macro-economico fisico universale). Superando tale valore intermedio la contrazione diviene più accelerata fino al ritorno ciclico al punto-evento-statico di massima concentrazione di attività/inerzia nell’E DOM-UT. In tale momento cosmico, essendo il processo ciclico oscillante senza alcun ragione di terminazione poiché al posto del punto < 0 > c’è per me il punto-evento minimo ut (in cui lo spazio vuoto contenitore è massimo poiché tutto l’essere contenuto è concentrato nella parte minore centrale) per cui ci deve essere un nuovo Big Bang UT. Questa teoria conferma e rafforza le intuizioni di alcuni moderni fisici, che l’Universo sia oscillante ciclicamente (Universo Totale Cicloidale) da ultimo il fisico Martin Bojowald, ha formulato una nuova teoria quantistica-gravitazionale a cicli = Loop Quantum Gravity = LQG. [Fonte Wikipedia, che cita:-Nature Phisics online luglio 2007]. Definisco l’Universo Totale = Omniversus = Pan-Kosmos Il multi-versus è un errore poiché esso è il multi-mondi che sono frazioni dell’universo. Lo < 0 > = nihil ens = ente matematico nullo, anche se è nato come quantità micro-infinitesima soggettiva (=non nota), per cui Le Maitre (1933) errò in questo, mentre Friedmann (1921*) e Tollmann (1930), intuirono la verità. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 39 28-02-2002 cioè negli anni 2007-2012/2022?) oppure potrebbe slittare in avanti di X anni per gli effetti delle politiche economiche azionate nel medio-termine cioè ca., nel 2011-2013 (lungo termine 2014-2018 ca.), se invece si conta dall’esplosione della crisi finanziaria globale dalla 2 a metà del 2007 / 2008, come T o tempo-evento originario critico di tendenziale default (in assenza dell’intervento delle Autorità dell’UE) a parità di politiche insufficienti e tardive dell’UE degli stati PIIGS. La crisi dovrebbe avere come epicentro proprio l’Italia ed i paesi PIGS del sud Europa. Per cui il sottoscritto non comprende l’ottimismo (politico?) della classe politica nazionale ed europea nonché dell’attuale esecutivo su cosa si fondi di solido e strutturale, (mancando una vera, equa patrimoniale per i più benestanti:- con reddito maggiore di 10/20 volte il reddito medio di un lavoratore = 100.000/250.000 Euro o patrimonio immobiliare personale > di 250.000- 500.000/1.000.000 Euro)? Infatti il debito pubblico italiano resta pericolosamente elevato tendendo per la prima volta verso la soglia storica dei 2.000 miliardi di Euro nonché 120 % del PIL, mentre l’opera di riforme strutturali è incompleta, in primis è mancato e manca lo sviluppo, cioè un crescita stabile e costante strutturale dell’economia italiana, l’unica che può salvare l’Italia e l’Eurozona. Lo sviluppo è mancato perché sussiste una correlazione economica inversa, o meglio un trade-off di politica economia, tra gli effetti (contrattivi forti) delle politiche di risanamento finanziario pubblico adottate dai Governi dell’UE le insufficienti o assenti politiche di riforme strutturali (effetti espansivi deboli o nulli), che avrebbero dovuto costruire le basi del rilancio economico e poi dello sviluppo, dopo il risanamento finanziario. Quindi non ci sarà alcuno sviluppo ci sarà la recessione o la stagnazione, senza una detassazione forte e rapida (è necessario in media ca. tra un minimo del -1/1,5% ed il massimo del -2/-3% di PIL di riduzione di pressione fiscale l’anno entro 5 anni, sull’esempio delle politiche espansive e riformiste sperimentate, negli USA e UK, in particolare quelle varate dal 1960-63 dall’Amministrazione Kennedy o quelle di Tatcher o Blair, politiche economiche migliori di quelle eccessive di Amministrazioni Reagan, 1980-1987 (imputabili maggiormente alle spese militari), difficilmente applicabili oggi a causa delle crisi finanziarie pubbliche. Ma il grande problema è che i vincoli dell’Euro impediscono ed impediranno o limiteranno fortemente la politica espansiva. Sarebbe il colmo se l’Eurozone crollasse perché i Paesi deboli (cd. PIGS) hanno subito gli effetti di trade-off tra gli effetti delle politiche finanziarie di risanamento finanziario pubblico perseguiti e realizzati con tenacia e gli effetti delle politiche di promozione dello sviluppo economico, che è stato impossibile conseguire, poiché è certo è impossibile che una politica economica sia contemporaneamente restrittiva ed espansiva. La scelta migliore sarebbe rinegoziare immediatamente il Trattato dell’U.E.M. sospendendo (strategia della moratoria nazionale, per 5/10 anni, se si vuole evitare la via del default) al momento giusto l’adesione all’attuale suddetto trattato a causa della grave crisi economica europea ed internazionale in corso (Debiti dell’UE, Debito e Bilancia Commerciale degli USA, Cina, Giappone, etc.). La sospensione temporanea del Trattato sospenderebbe, congelandoli, i deleteri vincoli dell’U.E.M. e relative sanzioni inapplicabili per legge, quindi contemporaneamente va lanciata una forte politica fiscale espansiva contestuale (non necessariamente eguale in intensità nella fase di recessione/depressione) ad una politica di forte reale riduzione della sola spesa pubblica improduttiva-inutile, escludendo gli investimenti infrastrutturali essenziali della A.P. e delle altre componenti fortemente utili alla crescita del PIL. Questo porterà necessariamente al rialzo consistente dell’inflazione, ma sarà il segnale del ritorno finalmente alla crescita forte del PIL. Questa nuova strategia di politica economica qui abbozzata che ho denominato “Modello B.C.S. flessibile funzionale al ciclo economico reale” cioè una politica economica massima possibile flessibile e funzionale in primis allo sviluppo economico quale obiettivo-strumentale diretto al fine ultimo della conservazione ed evoluzione dell’attuale ibrido mediocre sistema socio-economico europeo dell’U.E.M. verso una Nuova Economia mista di Mercato dell’U.E., nonché verso una Nuova U.E.M. Unione Economica Monetaria, cioè il nuovo sistema socio-economico europeo de quo è in parole più semplici un sistema a economia mista equo-sociale-redistributiva e flessibile-competitivo, natural-sociale funzionale alla realizzazione del massimo benessere sociale possibile, (modulabile in relazione al ciclo economico totale). Tale sistema socio-economico è il giusto intermedio flessibile-modulabile intermedio tra Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 40 il sistema socio-economico fortemente liberal-competitivo anglosassone (UK, USA) e quello fortemente social germanico-scandinavo. Esso potrebbe essere il grande obiettivo finale dell’UE difficile da realizzare, a causa della para-idolatria del liberismo-liberalismo dei neo-liberal fortemente presenti nelle istituzioni, che sopravvalutano la concorrenza perfetta e il libero mercato, misconoscendo l’importanza maggiore del grado flessibile di concorrenza e libertà giuridico-economica come strumento flessibile (fine tuning) di politica economica, mentre contestualmente sottovaluta pericolosamente la grande differenza tra la formazione degli USA e la costruzione dell’UEM. Il nuovo sistema avrebbe le caratteristiche positive dei 2 sistemi socio- economici vincenti globalmente (l’anglosassone e germanico), minimizzando le caratteristiche negative di entrambi. Infatti il nuovo sistema sarebbe basato su un giusto mix ottimale possibile reale di equità, solidarietà e redistribuzione sociale insieme al più alto grado possibile di efficienza, produttività e competitività, un giusto grado di concorrenzialità, tenuto conto dei limiti dei trade-off, migliore e diversa dall’attuale rigida e supertassata nell’E.S.M. dominante in Germania, Austria, Paesi Scandinavi. La suddetta nuova strategia potrebbe funzionare bene in tempi di crisi forte come l’attuale limitando al massimo gli effetti della gravissima crisi socio-economica europea e nazionale verso cui stiamo andando, con effetti negativi globali, che nel medio-lungo termine macroeconomico dall’esplosione della crisi finanziaria globale finanziaria tra il 2007 ed il 2008:- più probabilmente ca. 2012/2013 o poco dopo, potrebbe materializzarsi, a politiche invariate o intempestive ed insufficienti analoghe a quelle passate:- crollo dell’U.E.M. attuale, Default di alcuni paesi dell’UE, l’esplodere della disoccupazione europea, USA ed internazionale, destabilizzazione finanziaria-monetaria/valutaria dell’UEM, ed USA, etc.; infine i conseguenti gravi problemi politico-economici e finanziari interni ed esterni internazionali all’UEM, USA, CINA, etc.. L’UEM e gli USA ce l’ha potrebbero ancora fare se si agissero in modo forte e coordinato, ma tempestivamente, poiché ci stiamo avvicinando all’ultimo giro, per questo l’attività risolutiva politica necessaria è molto difficile da realizzarsi, siamo ora proprio in mezzo al guado del fiume della storia come scrissi e spiegai scientificamente in una lettera (con allegato il mio 1° studio scientifico multidisciplinare macro-economico geopolitico globale inedito, sintetizzante le mie tesi e previsioni, da allora integrate ed aggiornate, ma sostanzialmente le medesime di oggi) indirizzata nel 2001 ad un gruppo ristretto di illustri studiosi ed economisti, a 2 ex Governatori di una Banca Centrale del G8 ed a un ex Capo di Stato, (tra i promotori e/o padri dell’Euro). La crisi del decennio 1929-1939 terminò (come le altre lunghe crisi, es. quella del 1873- 1896) per i mercati finanziari solo dopo 25 anni, nel 1954, anche per effetto anche della guerra mondiale, ma questa crisi finanziaria collaterale a quella molto più grave delle materie prime (che si manifesterà più a lungo e lentamente dell’attuale crisi finanziaria pubblica europea iniziata con la crisi dei mercati finanziari globali tra il 2007 ed il 2008, non termineranno necessariamente intorno al 2017-18 come alcuni potrebbero pensare ai vertici della politica e dell’economia internazionale (fatto molto pericoloso), utilizzando ingenuamente le statistiche passate, poiché se i fattori causali della crisi permangono, in tutto ed in parte devono permanere anche gli effetti della crisi, in tutto o in parte. Qui né la classe politica europea né quella nord-americana hanno compreso che le cause maggiori e profonde delle attuali crisi globali non sono state rimosse integralmente, visto che finora le politiche e le riforme Europee ed USA sono state insufficienti e/o contraddittorie. In conclusione il probabile futuro crollo dell’EURO ed EUROZONA è collocabile nel medio-lungo termine macroeconomico dall’inizio della crisi globale finanziaria esplosa tra il 2007 ed il 2008, probabilmente nel periodo 2012/2013 o qualche anno dopo, a parità di politiche dei paesi dell’UE ed USA invariate (inerziali) o variate (insufficienti) ma intempestive, inadeguate ed insufficienti, in conclusione impeditive di un vero sviluppo socio-economico (crescita forte e di lungo periodo). Il sopra previsto probabile crollo del sistema economico monetario europeo sommandosi alla crisi debitoria (Debito crescente stabilmente > 100% PIL 48 ) e finanziaria degli U.S.A., con un debito strutturale eguale o superiore 48 Il livello del Debito USA che tende verso il 100% del PIL è importante solo per il fatto che diventa difficile da gestire una volta superata per un tempo rilevante la soglia del 90% PIL, che in base ai migliori e più recenti studi statistici internazionali costituisce un rilevante Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 41 al 100 % del PIL, contestuale ad alcuni paesi, avranno un fortissimo impatto globale negativo, per cui la maggior parte dell’economia globale entrerà in recessione o depressione, concausando (insieme alla dinamica dei prezzi delle materie prime = causa maior) il ritorno della stag-flazione (= stagnazione o recessione + inflazione) nel lungo termine macroeconomico (come previsto sommariamente, ma in modo chiaro e profetico nella mia tesi di laurea del 1996, pubblicata su:- http://www.tesionline.it, al N.°27.592). livello critico di difficile gestione del debito, l’opposto della soglia ottimale di gestione del 30%PIL, per cui il livello intermedio di gestione del debito si posiziona a 60% PIL. Tali soglie sono differenti da quelle da me individuate D % = [(N)x10 n ]%:- La sostenibilità nel tempo a breve/lungo termine del debito, è un'altra cosa, che dipende in primis da 2 precisi principali fattori:- dal livello del tasso d’interesse sul debito e dal deficit/avanzo di bilancio delle A.P.. Ma è chiaro che il flusso netto di bilancio AP (=flusso entrate – deflusso uscite) è la quantità di maggior importanza che permette di annullare il deficit, pagare gli interessi ed oneri debitori ed annullare progressivamente il debito pubblico, abbattendo i futuri tassi debitori, in quanto la dinamica finanziaria pubblica primaria (Risparmio PA = Tasse PA - Spesa PA) positiva e costante determina una riduzione del rischio paese, influendo positivamente anche sul cambio e sugli investimenti, permettendo di liberare investimenti per opere pubbliche rilanciando lo sviluppo socio-economico. D AP (Debito PA) = + d (deficit primario) + (i)D AP (interessi debitori sul Debito Pubblico) – m (finanziamento monetario del deficit pubblico alternativo all’indebitamento d). Più analiticamente si ha la seguente complessa formula:- D AP (Debito Pubblico) = d (deficit primario) + [D (stock debito pubblico)x [+ i (tasso d’interesse debitorio) – p (tasso d’inflazione) – q(tasso di crescita PIL)]] + m ( finanziamento monetario deficit pubblico= M BAP/Y TPQ = (ṁ)(M BAP/Y TPQ)). Quindi i mezzi/strumenti di politica finanziaria pubblica di stabilizzazione e/o riduzione del Debito pubblico sono cinque:- 1) riduzione del deficit primario;2) riduzione del tasso d’interesse nominale, che concausa la riduzione dei tassi d’interesse medi debitori pagati per l’onere de servizio del debito;3) + tasso di crescita reale dell’economia cioè del PIL in termini reali (meglio se forte e di lungo termine = sviluppo); 4) incremento del finanziamento monetario del deficit pubblico (alternativo all’indebitamento); 5) incremento del tasso d’inflazione. Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 42 – [NUOVA METODOLOGIA DI RATING ECONOMICO-FINANZIARIO] – Di seguito si riportano i livelli di progressione inflazionistica P = f + (I N - I R ) stimati, da cui si deduce il peso del tasso d’inflazione nella determinazione del valore del tasso d’interesse nominale (I N ) come fosse un costo o tassa base del finanziamento che il sistema finanziario chiede di pagare, mentre gli oneri e spese totali del finanziamento (S t ) sono elementi accessori relativi al costo totale del finanziamento erogato, precisamente:- C Ft = P+I R +S t = I N + S t = D EB-Ft = Debito finanziario = Credito finanziario. Per alcuni illustri economisti la soglia inflattiva che inizia ad essere particolarmente distruttiva oscillerebbe tra il valore minimo-medio di 30 % (intermedia tra il 20%,15-25%, ed il 40 %), in media intorno al 60%, fino al massimo di 90% = 9x10 1 %. Invece per il sottoscritto il grado di difficoltà di gestione è funzione matematica diretta di questo tipo Y= f + (N•[10%] n ). Per cui ogni scatto progressivo % può aumentare proporzionalmente in valore N o in scala n il grado di difficoltà e il relativo rischio di gestione del deficit e debito finanziario pubblico, inerzialmente a parità di situazione economica e politico-economica. L’equazione è basata statisticamente, sull’esito degli studi di casi empirici, ma è più precisa matematicamente. Un’altra schiera di economisti (Krugmann e compagni) pensano che le crisi siano gestibili anche a livelli elevati, dimenticando che le risorse monetarie e fisiche sono limitate così come le capacità delle classi politiche, basti vedere le dinamiche politico-economiche durante gli anni di crisi (Francia 1764- 1789, Europa 1846-1848, e le crisi internazionali 1907, 1929-1939, decennio 1973-1983, crisi finanziaria 2007-2008). Il giudizio sul rischio reale va fatto in funzione della situazione inerziale economico-politica (= a situazione economica invariata e politiche invariate inerzialmente), in base a quello che si può definire principio d’inerzia economico-politica. Solo allora si può comprendere la reale gravità della situazione economica che può migliorare o peggiorare a causa di azioni di politica economica. Dopo la crisi il fatto che una nazione sia sopravvissuta non vuol dire che necessariamente il debito o i problemi erano risolvibili, questo è ottimismo pregiudiziale, lo stesso che fece errare l’Amministrazione Hoover nel 1929-1933 e persino l’Amministrazione Roosvelt durante il New Deal. Il migliore approccio psicologico è per me quello del realismo bilanciato neutrale razionale scientifico cioè:- si parte dalla situazione di non sapere la dinamica futura, si bilanciano i pro e i contro in relazione alla situazione presente/futura, cercando di prevedere il futuro, neutralmente, come si facesse una foto, non facendosi (o al minimo), influenzare da fattori extra-intellettivi o irrazionali. Neutrale = non pregiudiziale. Questo approccio sarebbe il migliore e più garantista delle parti nel processo giuridico (civile, penale e amministrativo). La crescita del debito delle AP, diviene al sopra di una certa soglia sempre meno gestibile, ≧ 100%PIL, 1•10% n=1 in cui N=1 ed n=2 perché avendosi il primo innalzamento di scala la dinamica del D PA /PIL diviene di scatto progressivamente sempre più onerosa e pericolosa (come dal livello del piano terra al 1° scalino di una scala di colpo). Quindi per me la 1 a soglia di pericolo del tasso d’interesse corrente, è calcolabile precisamente ≧ 100%PIL in base alla mia esatta funzione probabilistica finanziaria, basata statisticamente. 1-Default% = f + [I N%[PA] – F t [PA]% ] = f + [(P % + I R% ) – (F t [PA]% )] ET 2-Default% = f + [(I N%[PA] ⧸ F t [PA]% )] = f + [(P % + I R% )⧸ (F t [PA]% )] Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview. [Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:- Dr. Stefano Paolucci ] 43 cioè il rischio di default è direttamente proporzionale al tasso d’inflazione ed al tasso d’interesse medio nominale o corrente in % del debito totale (media ponderata del breve termine e lungo termine), in base all’evidenza empirica ogni volta che il tasso d’interesse supera progressivamente uno scaglione Nx10 n il valore della moneta perde di valore per la popolazione, fino al livello di [P % + I R% ] = I N% = 100% / in base 12 mesi (dati tendenziali annui) da cui deriva che il tasso d’interesse nominale o corrente tende al livello del 100% in 12 mesi, quando avviene tale dinamica patologica finanziaria esplosiva, il valore della moneta come mezzo regolare di scambio tende proporzionalmente ad annullarsi, cioè il numero degli scambi moneta/beni V N EX tende a 0:- M•(N EX ↦ 0) = Y MN 0, da qui l’economa regredisce verso la primitiva economia di baratto o permuta reale (come in Germania 1922-23 ed in Francia 1792-94). Solo il flusso positivo F PA = flusso finanziario pubblico totale (=flusso finanziario di bilancio + flusso per monetizzazione) può bilanciare positivamente l’espansione dei tassi d’interesse sul debito delle A.P.. Per cui le 2 equazioni suindicate si possono costruire 2 indicatori o in % del Debito Totale o con 2 N. indice ([I/F]x100) per cui al valore 99,99% la probabilità dell’evento di Default è massima, mentre al 100% = livello di certezza. In conclusione si propone l’introduzione di una nuova metodologia generale di rating economico-finanziario basato sul valore della probabilità di default così come qui stimata, in funzione della dinamica dei tassi d’interesse ed inflazione finanziaria di un ente emettitore, pubblico e/o privato. LIVELLI PROGRESSIVI SIGNIFICATIVI FINANZIARI PUBBLICI ANNUI [1]x10 0 % [2]x10 0 % [3]x10 0 % [4]x10 0 % [5]x10 0 % [6]x10 0 % [7]x10 0 % [8]x10 0 % [9]x10 0 % 10x10 0 % [1]x10 1 % [2]x10 1 % [3]x10 1 % [4]x10 1 % [5]x10 1 % [6]x10 1 % [7]x10 1 % [8]x10 1 % [9]x10 1 % 10x10 1 % LIVELLI PROGRESSIVI SIGNIFICATIVI D’INFLAZIONE O FINANZIARI PUBBLICI ANNUI 1° LIVELLO [1,0]x10 0 % = 1% [2,5]x10 0 % = 2,5% [5]x10 0 % = 5,0% [7,5]x10 0 %= 7,5% [1x10]x10 0 = 10,0% 2° LIVELLO [1,0]x10 1 % = 10% [2,5]x10 1 %= 25% [5]x10 1 % = 50% [7,5]x10 1 %=75% [1x10]x10 1 = 100% 3° LIVELLO [1,0]x10 2 % = 100% [1,25]x10 2 %=150% [1,50]x10 2 %=150% [1,75]x10 2 %=175% [2]x10 2 % = 200% 4° LIVELLO [1,0]x10 3 %=1.000% [1,25]x10 3 %=1.250% [1,50]x10 3 %=1.500% [1,75]x10 3 %=1.750% [2]x10 3 %=2.000% 5° LIVELLO 1,0x10 4 %=10.000% 1,25x10 4 %=12.500% 1,50x10 4 %=15.000% 1,75x10 3 %=17.500% [2]x10 4 %=20.000% N X[N t-1 +1] ° LIVELLO …………………… …………………… …………………… …………………… …………………… Nota Autore:- In relazione all’ultima suddetta tabella e le altre precedenti sono fatti salvi gli errori di calcolo o refusi o altri errori materiali o concettuali involontari.
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Informazioni tesi
Autore: | Stefano Paolucci |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1995-96 |
Università: | Università degli Studi di Teramo |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | GIUSEPPE MAURO |
Coautore: | NESSUNO |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 487 |
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