1.1.3. Modalità
Per la realizzazione del progetto gli studenti italiani si sono collegati dalle
proprie abitazioni (non avendo a disposizione nella facoltà laboratori adibiti
a tal fine), mentre la maggior parte degli studenti russi da laboratori, e hanno
condiviso linguaggi, tradizioni, pensieri, ed altro attraverso una
comunicazione mediata dal computer (CMC), tramite i dispositivi Skype o
MSN Messenger.
1.1.4. Procedura
Gli studenti italiani, che volontariamente hanno deciso di sperimentare
questo nuovo metodo di apprendimento, hanno dapprima partecipato a un
seminario presieduto dalla professoressa Maria Luisa Vassallo e dal
professor João A. Telles responsabili della nascita del progetto Teletandem
Brasil: foreign languages for all. Successivamente sono stati assegnati loro
dei partner russi che spontaneamente volevano intraprendere
quest’esperienza. Le coppie formatesi sono state cinque. È stato chiesto loro
di effettuare settimanalmente una sessione di circa due ore in cui i partner si
sono scambiati conoscenze e competenze con l’obiettivo di apprendere, o
meglio, potenziare ognuno la lingua dell’altro, attraverso l’assegnazione di
temi culturali da cui intraprendere una discussione e che potessero far
emergere eventuali differenze e/o affinità fra i due Paesi.
I temi venivano assegnati all’incirca con una settimana di anticipo per dar
modo agli studenti di prepararsi all’argomento da affrontare nella sessione.
La maggior parte delle coppie, in diversi modi, ha usufruito di quasi tutte le
risorse che Skype o MSN Messenger mettono a disposizione di una
comunicazione online, vale a dire chat, immagini e audio-video. Solo una
delle cinque coppie durante le interazioni non ha mai utilizzato il canale
audio, ma solo ed esclusivamente la chat.
4
Solitamente un’ora è stata dedicata ad una lingua e la seconda ora alla
rimanente, non sempre nello stesso ordine. Uno dei principi base del
Teletandem è quello della non mescolanza delle due lingue, obiettivo che
non sempre è stato rispettato; a volte, infatti, e in alcune coppie in
particolare, si è invece preferito non assegnare un distacco netto fra i due
codici linguistici.
1.1.5. Raccolta dati
Le conversazioni audio e via chat, avvenute tramite MSN Messenger o
Skype software, sono state di volta in volta raccolte da ogni singolo studente
e conservate sulla piattaforma e-learning della nostra facoltà. In tal modo è
stato possibile realizzare una collezione di dati utili al presente studio.
Alcune registrazioni audio sono state trascritte e riportate in formato word,
tramite l’utilizzo di due software Transana e ExpressScribe.
Il corpus comprende quarantatre conversazioni via chat e tre ore circa di
registrazioni audio, oltre a questionari e riflessioni di ogni partecipante al
progetto.
1.2 Il livello linguistico
Entrando nell’analisi dei dati, comprendenti le conversazioni in chat e le
trascrizioni delle conversazioni realizzate via audio, si può affermare che al
momento del progetto, alcuni studenti possedevano un livello intermedio
altri un livello più avanzato di interlingua (IL), vale a dire “un sistema
autonomo della lingua d’arrivo, dotato di proprie caratteristiche strutturali
e sociolinguistiche. Si tratta di un sistema intrinsecamente “mobile”, nel
senso che è potenzialmente passibile di evoluzione” (Banfi, 1993: 45). I
parlanti non nativi (non native speaker, NN) sono in grado di interagire con i
nativi (native speaker, N), capendo sostanzialmente quel che viene detto e in
5
grado di esprimersi con sufficiente proprietà di linguaggio su un piano
morfo-sintattico semplificato.
L’effetto comunicativo in una sessione Teletandem avviene anche grazie
alla possibilità di utilizzo, della cosiddetta commutazione di codice (CC)
(code-switching), in funzione comunicativa, regolativa e collegata allo
sviluppo dell’interlingua (Anderson e Banelli, 2005). La CC rappresenta una
strategia di comunicazione propria dei parlanti bilingui, sebbene non
perfetti. Da un punto di vista sintattico la CC si è verificata a livello sia
interfrasale sia intrafrasale.
Nonostante nelle sessioni Teletandem viga il principio della reciprocità,
vale a dire dedicare lo stesso tempo e la stessa importanza a entrambe le
lingue cercando nel tempo dedicato a una di non intercalare con l’altra, non
ha impedito alle coppie di utilizzare questa strategia comunicativa. Esempi
sono stati evidenziati soprattutto nelle interazioni audio, in cui il tempo per
riflettere è minore rispetto all’uso della chat.
Quelli significativi riscontrati sono riconducibili principalmente alla
funzione collegata al potenziamento della lingua e in parte alla funzione
regolativa.
Soffermandoci sul primo caso, quello cioè relativo alla CC legata al
processo di sviluppo dell’interlingua, e quindi alla funzione di
apprendimento, si propongono di seguito alcuni esempi
1
:
Es. 1 (v. Appendice 2: trascrizione 3, 172-177 )
Е: (la parlante non nativa parla dei corsi nella sua università) но
эти курсы ещё не специальности , потому что когда я я + как
сказать е после окончание это/ этих курсов есть называем
*specialistica*
1
per
le convenzioni utilizzate per la trascrizione degli audio si veda Appendice 1.
6
V: мм специалисты
Е: по-итальянски *laurea specialistica* ++ в *specialistica* мы
мы изучаем эти предметы но не знаю как сказать ++
V: на специалисте вы учитесь () правильно ? на специалиста на
звание специалиста
Е: можно повторить ? (ride)
V: ты сказала что после завершения вот этих курсов ты будешь
специалистом правильно ?
Nel primo esempio riportato, il NN durante una conversazione in lingua
russa ricorre a un termine italiano, concentrandosi maggiormente sul
discorso e non sull’apprendimento, ma il parlante N interviene con la
riformulazione della frase, nel tentativo di aiuto al partner.
Negli esempi seguenti è il N a utilizzare la CC, mentre il NN chiede il
significato di un lessema utilizzato precedentemente dal N:
Es. 2 (v. Appendice 2: trascrizione 2, 216-225)
М: Это символ мне не знаю , как сказать но это - не добрая
женщина , когда она одевается таким образом
Т: распущенная можно сказать
М: Что это значит?
Т: распущенная? Сейчас я поищу
М: Да, я тоже
Т: НЕТ НЕТ НЕТ
М: Да да да(ride) Я жду
Т: Я хотела найти в словаре () вот () <Рараспущенная>() вот
*Licenzioso , libertino , dissoluto , scostumato*
7
М: Да , да , да . Но есть разница между этими слова, потому что
[]
Т: Расскажи мне.
Es. 3 (v. Appendice 2: trascrizione 3, 449-467)
V: понятие, термин
Е: да
V: потому что […]
Е: но что ты имеешь в виду понятия ?
V: понятия ? термин, фраза
Е: не понимаю
V: щас щас я попробую объяснить, может быть я найду перевод
(cerca la traduzione) так вот вот понима- что-то я не нахожу
нормального перевода, а по-английски это будет *definition*
E: ah
V: по-итальянски *concetto , conoscenza*
E: ah *conoscenza*
V: *conoscenza* да наверно так, у меня словарь просто какой-то
странный, он выдает странные слова
Е: я я знала значение это слово но в этом контексте я я не могу
по'нять ты имеешь уровень ?
V: уровень ?
Е: или нет ?
V: ты имеешь ввиду почему я сказал первый иностранный язык
понятие да ?
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Е: да
V: понятие это значит первый иностранный язык то есть вся вот
эта фраза она представляет собой одну вещь, ну то есть означает
что-то одно, первый иностранный язык означает язык, который
мы больше всего изучаем и это официально закреплено в
дипломе, то есть даже в дипломе у нас именно так пишут:
первый иностранный язык, а не просто это разговорный
вариант. Это официальное название, вот. Да, можно сказать, что
это официально
In questo ultimo esempio il N, in seguito alla richiesta di significato da parte
del NN, fornisce una traduzione non solo in lingua italiana, ma anche in
lingua inglese e successivamente in russo, come se volesse essere quanto
più chiaro possibile.
E’ interessante distinguere esempi di code-switching da quelli di code-
choice. Bentahila/Davies (1983: 301) (Cit. in Alfonzetti, 1992: 17)
ritengono che quest’ultimo si differenzia dal primo in quanto è considerato
“the bilingual ability to choose one or the
other of his two languages in a particular
speech situation” :
Esempio (v. Appendice 2: trascrizione 2, 304-309)
T.: Come si distinguono i vestiti , la moda per le ragazze e per i
ragazzi.
M.: Ah , sì sì vai.
T.: Tu puoi raccontare , per favore ?
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M.: Ah, sì sì . In italiano o in russo ? Come preferisci ?
T.: Come tu vuoi
M.: *Allora* Тогда ++ обычно не разницу , потому что теперь
оба/ обе/ оба мальчики и девушки одеваются модно и
спортивно. Они с oни ходят в кроссовках , они много..очень
используются/ используют кроссовки . Это – удобны . Это –
удобны и спортивны . Они Они ходят в + оба мальчики и
девушки ходят в свитерам/ в ‘свитерах
Nell’esempio sopra menzionato, il NN sceglie la lingua russa come codice
di conversazione, rilevando la presenza del fenomeno del code-choice.
Nella ricerca si è voluto evidenziare essenzialmente una prospettiva
interazionale-funzionale, che mira soprattutto a cogliere la rilevanza
pragmatica e il contenuto comunicativo della commutazione di codice,
attraverso l’analisi della sua funzione specifica all’interno del singolo
evento comunicativo preso in esame. Il contesto “tandem”, rappresentando
un contesto di apprendimento, implica che la funzione maggiormente
utilizzata dai parlanti nel caso del code-switching sia quella legata al
processo di sviluppo e potenziamento dell’interlingua. Si è infatti notata
spesso la tendenza a passare dal codice proprio del parlante nativo a quello
oggetto di studio, e quindi la voglia di comunicare quanto più possibile nella
lingua che si vuole apprendere .
Si potrebbe obiettare che il contesto “Teletandem”, a differenza di
un’interazione face-to-face, presenta degli svantaggi, dovuti alla mancanza
di tutti quegli aspetti non verbali, quali la mimica facciale, la gestualità, il
contesto, la prossemica, che rendono una comunicazione “completa”. E da
ciò deriva un impoverimento dell’apprendente che è privato di elementi che
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possono in qualche modo fornire significato. È stato tuttavia dimostrato che
nonostante la mancanza di supporti paralinguistici, la CMC rappresenta
comunque un’attività utile allo sviluppo dell’interlingua sia essa via audio o
via chat. Si possono infatti notare l’uso di strategie ed elementi comuni a
una comunicazione orale in presenza, si parla di pragmatica, grammatica,
lessico, atti linguistici, intercalari del discorso (discourse markers)
negoziazioni e correzioni
Gli atti linguistici più pertinenti in questo studio sono rappresentati in
particolare dalle domande, dalle richieste di chiarificazione e dalle
conseguenti correzioni. Da qui scaturisce anche la cosiddetta negoziazione
di significato, la quale secondo Gass (1997: 107)
“refers to communication in which participant’s attention
is focused on resolving a communication problem as
opposed to communication in which there is a free-
flowing exchange of information”.
La negoziazione di significato con il parlante nativo è uno degli strumenti di
sviluppo della L2, e avviene attraverso richieste di chiarificazione,
semplificazioni, riformulazioni, elaborazioni, e alcune volte anche
traduzioni da parte del N. Questo tipo di negoziazione è associata alla
cosiddetta “focus on form” , in quanto rivolge l’attenzione verso la forma
linguistica.
Seguendo la schema di Varonis and Gass (1985) (Cit. in Blake, 2000: 5):
TRIGGER (espressione che scatena la negoziazione)
INDICATOR (espressione che indica problema di comunicazione)
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RESPONSE (spiegazione per chiarire il problema)
REACTION (una frase/espressione che indica (non)comprensione)
vengono proposti di seguito alcuni esempi di negoziazione di significato
riscontrati nel corpus:
- negoziazione lessicale con correzione esplicita
Esempio (v. Appendice 2: trascrizione 2, 120-128)
M: […] Сейчас модно низкие брюки ,
но в прошлом году джинсы были/ [TRIGGER]
ждинсы одевались близко .
Эти близко
T: А ? [INDICATOR]
M: А ?
Т: А ?
M: Не поняла?
Т: ..... в прошлом году я [INDICATOR]
не расслышал
M: Джинсы не была не низкие,
они широкие
Т: А... узкие, М., узкие [RESPONSE]
M: Да да да да. Я сказала низкие, [REACTION]
но низкий – это антоним «Высокий».
Да. Извини. Извини
- richiesta di negoziazione lessicale
Esempio (conversazione in chat)
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