7
• l’impatto nei mercati finanziari, dove la forte opacità di alcuni operatori correlato
con la non conoscenza degli obiettivi, potrebbe creare effetti destabilizzanti.
• la mancanza di trasparenza e di una regolamentazione, in grado di garantire il
rispetto delle regole di mercato ed evitare asimmetrie e misure protezionistiche e
che permetta di chiarire il modo di operare dei fondi sovrani, senza però
scoraggiare o bloccare quest’ultimi;
Il presente lavoro si propone di analizzare questi punti chiave, dimostrando che la miglior
soluzione si rinviene in una “maggior cooperazione” tra Stati detentori dei fondi sovrani e
Paesi riceventi gli investimenti. Cooperazione indispensabile, anche alla luce del fatto che
è prevista un’ulteriore crescita futura dei fondi sovrani. Il presente elaborato è strutturato
nel seguente criterio:
• nel capitolo 2, ci soffermeremo sulla definizione e sulle varie tipologie di fondo
sovrano, quali: fondi di sviluppo, fondi di stabilizzazione, fondi di risparmio o
intergenerazionale, società di investimento delle riserve e fondi pensione. Inoltre
verranno esaminati gli altri strumenti, quali: gli hedge funds, private equity e riserve
ufficiali. Il tutto poi, verrà studiato in maniera diagrammatica, facendo risalire le
somiglianze e le differenze tra le varie tipologie di strumenti esaminati nel corso del
capitolo.
• nel capitolo 3, studieremo l’origine dei fondi sovrani, dando però risalto ai principali
investimenti e alle problematiche che accompagnano questi operatori, quali:
acquisizione di assets strategici, l’impatto sulla stabilità dei mercati finanziari e la
trasparenza. Ci soffermeremo inoltre sul tipo di regolamentazione ad ora presente
e valuteremo il contributo offerto dai Santiago Principles. A conclusione si
analizzeranno le perdite massicce dei principali fondi sovrani e si presenterà il
futuro percorso (o future prede) di questi operatori.
• nel capitolo 4, l’indagine si concentrerà sui maggiori fondi sovrani, ovvero i
principali attori dell’attuale crisi economica finanziaria. L’analisi dei fondi riguarderà
la struttura (proprietà, governance, trasparenza) gli obiettivi, le strategie e le
politiche d’investimento e i maggiori investimenti. A conclusione verranno offerte
delle osservazioni sui fondi che saranno analizzati nel corso della sezione.
• nel capitolo 5, si cercherà di delineare in primis un futuro scenario dei fondi
sovrani. Vedremo se sarà possibile o meno una loro crescita e attorno a quali
8
e i possibili vantaggi per l’Europa.
fattori ruota quest’ultima. In secondo luogo tenteremo di trovare delle “soluzioni” ai
problemi che sono stati delineati nei capitoli precedenti. Problemi – quali
l’eccessivo protezionismo, la scarsa trasparenza di governi autoritari e
l’interferenza in settori considerati strategici – che possono influenzare il cammino
e lo sviluppo futuro dei sovereign wealth funds. Infine prima di concludere ci
soffermeremo sulla potenziale costituzione di un fondo sovrano europeo,
analizzandone le caratteristiche
9
CAPITOLO II
DEFINIZIONE E TIPOLOGIE DEI SOVEREIGN WEALTH FUNDS
2.1 – Cosa sono i Sovereign Wealth Funds
Nella letteratura non esiste una definizione di Sovereign Wealth Funds universalmente
accettata, proprio per questo motivo abbiamo più definizioni di fondo sovrano, a seconda
della fonti incluse. Una prima definizione li qualifica come:- “un insieme di risorse detenute
da un governo di uno stato sovrano, anche se tra questi fondi sono compresi quelli sub-
nazionali come l’Alaska Permanent Fund. E si sottolinea che non si dovrebbero includere
le risorse che si possiedono sotto forme di riserve ufficiali
2
”. Ancora un altro pensiero
spiega che:- “è buono fare riferimento a quei fondi, le cui risorse sono separate dalle
riserve ordinarie di un Paese e non sono destinate ad un unico fine
3
”. Infine l’ultima:-
“pone l’accento sulla terminologia fondo sovrano, ammettendo che possa generare
confusione in quanto tale vocabolo è spesso utilizzato per riferirsi sia ai fondi stessi che
alle entità che li amministrano. Per tale motivo l’OCSE suggerisce di definirli come
Sovereign Investment Companies
4
”. Le caratteristiche distintive di un fondo sovrano
consistono:- “nell’essere gestiti direttamente dai Governi, essere costituiti da attività non
domestiche – azioni, obbligazioni, immobili – alimentati con denaro pubblico proveniente
da surplus fiscali e gestiti separatamente dalle riserve ufficiali
5
”. Quest’ultima frase “gestiti
separatamente dalle riserve ufficiali”, indica che investono in attività con caratteristiche
diverse, che rimangono al di fuori degli schemi disegnati dal sistema finanziario
internazionale e non sono soggetti ad una specifica regolamentazione internazionale
come le riserve ufficiali. Tipicamente un fondo sovrano è caratterizzato da: “sovranità,
elevata esposizione in valuta non domestica, più elevata tolleranza al rischio, nessuna
esplicita passività, orizzonte di investimento di lungo termine
6
”; dove la tolleranza al
rischio deriva dalla considerazione di un trade-off tra rischio e guadagni di lungo periodo.
2
A. Goldstein & P. Subacchi, “I fondi sovrani e gli investimenti internazionali – salvatori o sovvertitori?”, «ICE», 2007‐
2008, pp.1‐12, p.2.
3
Ibid.
4
Ibid.
5
Federazione Nazionale Assicuratori, “Fondi sovrani”, 2009, pp.1‐18, p.3.
6
R. De Santis et al., “Ruolo e prospettive dei fondi sovrani”, «ISAE», 2007, pp 1‐10, p.3.
10
2.2 – Classificazione dei Sovereign Wealth Funds
In relazione all’origine delle attività che li compongono i fondi sovrani si distinguono in:
commodity funds, costituiti dai rendimenti derivanti dalle esportazioni di materie prime
(petrolio, gas, diamanti, rame) incluse eventuali tasse o royalties e sono quelli più diffusi in
Medio Oriente, in Africa settentrionale, in Russia e in Nord America; non-commodity
funds, che derivano da un eccesso di riserve ufficiali, accumulate da alcuni Paesi per lo
più asiatici. Nella realtà però, si possono individuare diverse tipologie di fondi sovrani
suddividendoli in base alla loro finalità principale. A riguardo si hanno: a)Fondi di
stabilizzazione, b)Fondi di risparmio o intergenerazionali, c)Società di investimento delle
riserve, d)Fondi di sviluppo, e)Fondi pensione
7
(quest’ultimi verranno trattati a parte).
• I Fondi di Stabilizzazione sono caratteristici di Stati sovrani ricchi di materie prime,
utilizzati per stabilizzare il gettito fiscale, accantonando una riserva di valore a
beneficio delle generazioni future e per far fronte ai movimenti valutari. Lo scopo di
tali fondi, è quello di mantenere lo sviluppo economico e sociale dei Paesi
nell’accumulare surplus finanziari e nel ridurne la vulnerabilità da fattori esterni,
isolando i conti pubblici dalle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime. Per tutto ciò
i Fondi di Stabilizzazione investono in un numero limitato di attività molto liquide e a
basso rischio e sono maggiormente rivolti alla gestione del breve periodo. Un
esempio di questo tipo di fondo è quello russo il National Welfare Fund.
• I Fondi di Risparmio o Intergenerazionali hanno lo scopo di conservare attraverso
assets la ricchezza per le generazioni future. Tali assets consentono poi di
ridistribuire con equità i proventi delle risorse esauribili in una nazione tra
generazioni differenti; proprio quest’ultima caratteristica ci permette di
contraddistinguerli dai fondi di stabilizzazione. Ancora a differenza di quest’ultimi, i
fondi di risparmio investono in una gamma di attività più ampia, privilegiando una
gestione d’investimento di lungo periodo. Tuttavia entrambe le tipologie di fondo –
stabilizzazione, intergenerazionale – perseguono l’equilibrio tra la necessità di
allocare le risorse in maniera efficiente e garantirsi rendimenti elevati. Un esempio
di questo tipo di fondo è il Kuwait Investment Authority.
• La Società d’Investimento delle Riserve questa è un fondo d’investimento sovrano
avente lo scopo di investire le riserve ufficiali in portafogli diversificati di titoli, con
7
A. Quadrio Curzio & V. Miceli, “Fondi sovrani: i nuovi attori dell’economia mondiale”, «il Mulino» n.3, 2008, pp. 555‐
566, pp.559‐560.
11
piani di investimento di lungo periodo; ciò al fine di ridurre il costo opportunità
dovuto all’eccessiva accumulazione e immobilizzo delle riserve (dovuto al fatto che
le riserve sono investite in strumenti con basso rendimento) e cercare di
massimizzare il rendimento degli investimenti. Inoltre devono essere emessi titoli
pubblici per sterilizzare l’impatto sulla massa monetaria domestica.
• I Fondi di Sviluppo nascono con l’obbiettivo di finanziarie progetti indirizzati alla
crescita economica e sociale del Paese o per favorire determinate politiche
industriali
8
.
2.2.1 – Fondi Pensione
I Fondi Pensione hanno lo scopo di far fronte all’indebitamento pensionistico dei Paesi e
possono avere un minor contenuto di valuta estera rispetto ai fondi d’investimento
sovrano. In particolare è stato l’invecchiamento della popolazione a spingere molti governi
a istituire i Public Pension Reserve Funds (PPRFs) – le cui finalità sono simili a quelli dei
Saving Fund – con l’obiettivo di contribuire al finanziamento di adeguati piani pensionistici
pay-as-you-go, attraverso operazioni finanziarie rese trasparenti al pubblico. Si possono
identificare due ulteriori tipologie: Social Security Reserve Funds (SSRFs) e i Sovereign
Pension Reserve Funds (SPRFs). I fondi di riserva per la previdenza sociale (SSRFs),
nonostante seguano finalità simili ai fondi sovrani, non rientrano in quest’ultima categoria
di operatori in quanto non sono alle dipendenze dello Stato. Sono creati come una parte
del complesso del sistema di previdenza sociale, dove le entrate originano in primo luogo
dai surplus provenienti dai contributi dei dipendenti e/o datori di lavoro e in alcuni casi dai
contributi top-up da parte dei governi – attraverso trasferimenti fiscali e altre risorse. Tali
fondi possono essere gestiti da istituti di previdenza sociale o da un ente indipendente di
gestione fondi, spesso appartenente al settore pubblico. Mentre la maggior parte dei fondi
rientranti in questa categoria – come il sistema di previdenza sociale stesso – ricadono
sotto il settore del governo, vi possono essere delle eccezioni, dove una delle più
importanti è sicuramente il fondo di riserva Canada Pension Plan (CPP), il quale è
legalmente indipendente dal governo. Quest’ultimo fondo conta esclusivamente sui
contributi pensionistici obbligatori e su dell’entrate originate da investimenti fatti dal fondo
di riserva, per finanziare benefici pensionistici per i cittadini canadesi e inoltre non conta
8
Ivi., p.560.