2
L�Alfold (50.800 kmq) � la parte di pianura tra Danubio e Tibisco, mentre la zona
depressa e con caratteristiche di steppa, denominata puszta, � situata ai lati del
fiume Tibisco e dei suoi affluenti (Koros e Maros).
REGIONI GEOGRAFICHE:
TRANSDANUBIO: � l�area ad Ovest del Danubio, regione collinare che si
estende fino ai piedi delle Alpi austriache. Le principali attivit� di sostentamento,
sono l�agricoltura (cereali), l�allevamento e la viticoltura. In quest�area si trova
anche il Lago Balathon, popolare meta del turismo nazionale e straniero.
LA GRANDE PIANURA: situata ad Est del Danubio, include il bacino del fiume
Tibisco; si estende su un�area pari alla met� del paese ed include zone fertili,
sabbiose e paludose.
REGIONE DEL NORD: area collinare che si estende da nord di Budapest, fino al
confine slovacco a Nord-Est. In quest�area si concentrano le (scarse) risorse
minerarie del paese e vi erano concentrate la maggior parte delle industrie pesanti
nell�era socialista. La regione � famosa per la produzione del vino Tokaj.
ALTITUDINE
Superficie fino a 200 metri s.l.m.: 84%
Superficie da 200 a 400 metri s.l.m.: 14%
Superficie oltre i 400 metri s.l.m.: 2%
CLIMA
Il clima � tipicamente continentale, caratterizzato pi� dalle escursioni termiche
stagionali che dal regime pluviometrico. Le precipitazioni sono distribuite
principalmente nella tarda primavera e nell�autunno avanzato.
3
RISORSE NATURALI
Il territorio ungherese � fertile, adatto per il 70% della sua estensione all�uso
agricolo. Mancano le risorse energetiche e le materie prime, eccetto la bauxite.
A Paks operano quattro reattori nucleari di fabbricazione sovietica, che
forniscono il 50% della produzione nazionale d�energia. Sviluppi futuri nel
nucleare sono preclusi da una maggiore sensibilit� a tematiche ambientali e dalla
decisione russa di non onorare il contratto di importazione delle scorie del
processo di fusione.
2. INDICATORI SOCIALI
2
POPOLAZIONE E LIVELLO DI VITA
Con una popolazione di 10.09 milioni di abitanti alla fine del 1998, l�Ungheria �
uno dei pi� piccoli paesi d�Europa. La capitale Budapest accoglie il 18,5% della
popolazione, di cui un ulteriore 48,6% risiede in aree urbane, mentre il rimanente
36,9% vive in aree rurali.
Piccole minoranze di etnia tedesca, croata, rumena, slovacca e Rom sono presenti
nel paese. La popolazione � in diminuzione dai primi anni �80, quando il tasso di
mortalit� ha superato quello di natalit�. A ci� hanno contribuito i tagli nei sussidi
alle famiglie ed alla maternit�, che il governo ha deciso di ripristinare dal 1999.
I livelli di consumo sono oggi relativamente elevati rispetto a quelli degli anni
�50 e �60, nonch� rispetto agli altri paesi ex comunisti. La transizione economica
ha per� prodotto anche notevoli disparit�: da un lato vi � quella parte (ristretta)
della popolazione che � stata in grado di cogliere immediatamente i vantaggi
derivanti dalla nuova economia, dall�altra giovani, anziani e lavoratori non
qualificati, la cui situazione � rimasta immutata o � peggiorata. La gran parte
della popolazione � costantemente in difficolt� economica; il consumatore
ungherese, in rapporto a quello occidentale, deve lavorare molto di pi� per
2
Country Profile Hungary 1999/2000
4
acquistare anche semplici beni di consumo. Tutto ci� � fonte di malattie al
sistema nervoso, alcolismo e della pi� elevata percentuale di suicidi al mondo.
SISTEMA POLITICO ED AMMINISTRATIVO
L�Ungheria � oggi una Repubblica Parlamentare democratica. Il Parlamento,
costituito da 386 membri liberamente eletti, esercita il potere legislativo, con la
supervisione della Corte Costituzionale. Il Governo � eletto dal Parlamento, ed �
costituito da tredici ministeri (Interni, Esteri, Affari Economici, Finanze,
Trasporti, Sanit�, Giustizia, Agricoltura, Sviluppo rurale, Ambiente, Difesa). Ci
sono inoltre due Ministri senza portafogli responsabili per i Servizi Segreti e per
il coordinamento del programma PHARE
3
.
Il governo � attualmente guidato dal Primo Ministro Victor Orban, del partito
FIDESZ. Il potere giudiziario � esercitato dalla Magistratura suddivisa in
diciannove Corti Regionali e controllata dalla Corte Suprema. La capitale �
Budapest ed il paese � suddiviso in diciannove Regioni Amministrative: Baranya,
Bacs-Kiskun, Bekes, Borsod-Abauj-Zemplen, Csongrad, Fejer, Gyor-Moson-
Sopron, Adju-Bihar, Heves, Jasz-Nagykun-Szolnok, Komaron-Eszetgrom,
Nograd, Pest, Somogy, Szablocs-Szatmer-Bereg, Tolna, Vas, Veszprem, Zala.
3
Poland and Hungary: Action for the Restructuring of the Economy, programma comunitario per la
cooperazione tecnica e finanziaria con i Peco.
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RELAZIONI INTERNAZIONALI E REGIONALI
L�Ungheria partecipa ai seguenti Organismi internazionali:
ONU, UNCTAD, UNIDO, UNICEF, FAO, UNESCO, OCSE, WTO, ILO, IMF,
BERS, NATO
4
.
Relazioni regionali: Alpe Adria, Iniziativa Centro Europea, Consiglio d�Europa,
Accordo Cefta
5
, Accordo di Associazione Europea.
MONETA
La moneta legale � il Fiorino Ungherese (HUF). Al 10/2/2000, il cambio
6
con
l�Euro era pari a 255,66 HUF per Euro
(132,0327 HUF per 1.000 Lire).
ISTRUZIONE
E� sempre stata fonte d�orgoglio per il popolo ungherese. Fra i PECO
7
,
l�Ungheria si colloca in prima posizione in termini di spesa per l�istruzione,
anche se il rapporto fra la predetta voce ed il PIL � passato dal 7% dei primi anni
�90, al 4,4% nel 1997. L�istruzione superiore, tradizionalmente ristretta, � gratuita
dal 1998.
4
Sono rispettivamente: Organizzazione per le Nazioni Unite; U.N. Conference on Trade and
Development; U.N. Industrial Development Organization; U.N. Children�s Fund; Food and Agricolture
Organization; U.N. Educational Scientific and Cultural Organization; Organizzazione per la cooperazione
e lo sviluppo economico; World Trade Organization; International Labour Organization; Fondo
Monetario Internazionale; Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo; North Atlantic Treaty
Organization.
5
Central European Free Trade Agreement
6
Tratto dal �Sole 24 Ore�, il 10/2/2000
7
Sono i Paesi dell�Europa Orientale (Bulgaria, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica
Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia) che hanno presentato domanda di adesione all�UE. �Allargamento:
preparazione all�adesione�, Pubblicazioni UE.
6
FORZA LAVORO E OCCUPAZIONE
Una delle conseguenze negative della transizione economica � stata la comparsa
della disoccupazione, in un�economia che nel 1989 era ancora �ufficialmente� in
piena occupazione. Nel �92 il tasso di disoccupazione era salito al 12,7%, come
risultante, sia di un elevato numero di licenziamenti, sia di una crescente
disoccupazione giovanile da prima occupazione. Da quel momento � in costante
diminuzione e nel 1998 era del 9,6%. Secondo l�Ufficio Statistico Nazionale, nel
�98, il 29% dei disoccupati aveva meno di 25 anni. La disoccupazione non �
omogenea sul territorio nazionale: il tasso minimo si registra a Budapest (4,5%) e
quello massimo nelle regioni del Nord e nella Grande Pianura, dove raggiunge il
16,5%.
A cambiare � stata pure la natura dell�occupazione, con un passaggio dal settore
primario e secondario verso il terziario.
Il livello di qualificazione della forza lavoro � in aumento: la percentuale di
popolazione sopra i diciotto anni ad aver completato le scuole secondarie �
passata dal 28,8% del 1990 al 33,1% del 1996, mentre la percentuale di
popolazione sopra i venticinque anni ad aver completato gli studi superiori, �
cresciuta, fra il �90 e il �96, dall�11,8% al 13,7%.
SICUREZZA SOCIALE
SANITA�: l�assistenza sanitaria � realizzata attraverso un settore formale
pubblico ed uno informale privato. Tutti i servizi di base, incluse le cure
ospedaliere, sono gratuiti. Pagamenti sono richiesti esclusivamente per i
medicinali. E� prassi diffusa offrire compensi ai medici per pratiche specializzate,
quali la chirurgia. I medici ricevono inoltre visite private nel tempo libero, sia in
studi privati, sia (occasionalmente) sul posto di lavoro, per integrare i bassi salari
statali
Il sistema sanitario � finanziato da contributi dei lavoratori e dei datori di lavoro,
nonch� da contributi statali a vantaggio dei non occupati.
7
La fornitura dei servizi sanitari ed ospedalieri � delegata alle amministrazioni
locali.
La popolazione ungherese gode, secondo standard internazionali, di cattiva
salute: nel �97 l�aspettativa di vita per gli uomini era di 66,4 anni e per le donne
75,1.
PENSIONI: il progressivo invecchiamento della popolazione ha spinto il
governo, nel 1997, ad una riforma del sistema. Tale riforma prevedeva un
aumento complessivo dei contributi e l�introduzione di un sistema previdenziale
privato: l�effetto immediato � stato una riduzione di contributi al sistema statale,
ma un incremento degli investimenti nel mercato nazionale dei capitali � atteso
nel lungo periodo.
TRASPORTI
Dal 1989, ingenti flussi di capitali esteri sono stati destinati al miglioramento
delle infrastrutture di trasporto ed in particolare della Rete Autostradale.
Il progetto finanziato dalla BERS,
8
di collegamento autostradale fra Budapest e
Vienna, � stato completato nel 1995. Il Ministero dei Trasporti ha stanziato un
budget di 2,5 miliardi di US$ per il finanziamento di un programma decennale di
Costruzione Stradale, che favorisca la realizzazione di Corridoi Europei.
9
Circa
30-35 km di nuove autostrade sono realizzati ogni anno.
La rete stradale � ancora la pi� usata per i trasporti mercantili, dati gli elevati
costi del trasporto via aria e l�arretratezza della rete ferroviaria.
Per quanto riguarda il trasporto passeggeri, l�aereo comincia ad avere un ruolo
importante, ma il mezzo preferito sulle lunghe distanze, rimane il pullman.
8
Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, costituita nel 1991, con l�obiettivo di finanziare la
transizione nei PECO e nei CSI.
9
Sono reti di trasporto terrestre. Quelle che interessano l�Ungheria sono il Corridoio n.4
(Berlino/Norimberga-Praga-Budapest-Costanza-Salonicco-Istanbul) e il Corridoio n.5 (Trieste-Lubjana-
Budapest-Bratislava-Uzgorad-Lvov)
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L�automobile svolge un ruolo importante nelle vita degli ungheresi.
TELECOMUNICAZIONI
Il settore delle telecomunicazioni � quello in cui si riscontrano i maggiori
progressi dal 1989, grazie ai tre milioni di US$ di investimenti stranieri.
La rete telefonica fissa � passata da 1,8 milioni di linee nel 1989, a 3,1 milioni nel
1997. La principale compagnia di telecomunicazioni, la MATAV, � controllata
da un consorzio costituito dalla tedesca Deutsche Telekom e dall�americana
Ameritech. Il mercato della telefonia mobile � molto sviluppato: i principali
operatori sono la Westel e la Pannon GSM, per un totale di 700.000 telefoni
cellulari. Ulteriori progressi sono previsti per gli anni a venire, in relazione
all�aumento della spesa in R&S deciso dal governo.
MEDIA
Il mercato televisivo via cavo � aperto ai privati dal 1995, anno in cui � stato
liberalizzato anche il mercato radiofonico. Nel 1997, una joint-venture
Ungherese-Scandinava, si � aggiudicata i diritti di utilizzo del secondo canale
pubblico. Il mercato della carta stampata � molto competitivo, con un elevato
numero di quotidiani nazionali, la maggior parte dei quali a partecipazione
straniera; anche lo Stato controlla, attraverso Postabank alcune testate.
I media sono diventati uno strumento di propaganda politica sin dai primi anni
della transizione.