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Ethernet ha potuto sempre adeguarsi in fretta alle nuove necessit del
mercato, caratterizzato da applicazioni sempre piø esigenti sia in termini di
prestazioni, sia come grado di sofisticazione dei servizi offerti. L evoluzione
di Ethernet Ł ovviamente stata incentrata sulla semplicit che ne ha favorito
il successo; quindi, nel progettare nuovi meccanismi, si Ł cercato di
limitarne il piø possibile la complessit . Per soddisfare le applicazioni che
hanno requisiti stringenti si punta invece sul sovradimensionamento della
rete.
Un tipico esempio Ł costituito dalle applicazioni multimediali, il cui
corretto funzionamento Ł subordinato a un servizio con qualit garantita.
Ethernet non dispone di meccanismi per garantire la qualit del servizio
offerto, tuttavia, se il traffico su una rete Ethernet Ł sufficientemente basso,
il servizio risultante Ł piø che soddisfacente dal punto di vista delle
applicazioni multimediali. Prova ne Ł il fatto che telefonia, videoconferenza,
distribuzione di video e corsi di apprendimento a distanza sono sempre piø
diffusi sulle reti Ethernet aziendali.
Un altro tipico esempio di uso del sovradimensionamento Ł offerto
dall approccio utilizzato per la tolleranza ai guasti, che Ł basato sulla
duplicazione di componenti, collegamenti, schede di interfaccia, apparati.
Gli elementi ridondanti sono collegati in configurazioni tali per cui, in
condizioni di normale operativit ,uno di essi,chiamato primario, Ł in
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funzione mentre l altro,chiamato secondario,Ł inattivo. In caso di guasto
entra in uso il componente secondario,evitando un disservizio.
Il presente lavoro si concentra sull evoluzione che Ethernet ha subito
negli anni, partendo dalla definizione iniziale di un protocollo di accesso a
un mezzo condiviso su cui Ł possibile trasmettere a 10 Mbit/s, fino alle
recenti bozze di standard che definiscono le funzionalit di
commutatori(switch) che operano con collegamenti dedicati, su cui la
trasmissione avviene a 10 Gbit/s. Inoltre, anche se il principale oggetto di
attenzione sono le reti locali( local area network, LAN),si accenna anche a
questioni legate alle reti metropolitane (metropolitan area network,WAN),
in cui Ethernet si sta espandendo in modo crescente.
Nel primo capitolo si Ł cercato di analizzare l attuale contesto delle
comunicazioni,determinando quegli elementi che hanno contribuito alla
nascita di Ethernet. Si sono descritti i mezzi con cui le informazioni si
trasmettono. Sono state analizzate nello specifico le principali categorie di
mezzi di trasmissione : elettrici (cavo coassiale e doppino telefonico), ottici
(fibre) e quelli di ultima generazione come i wireless (onde radio, infrarossi,
microonde, laser).
Il secondo capitolo descrive le caratteristiche di base di Ethernet e il suo
funzionamento a 10 Mbit/s e fornisce una base comune di terminologia e
conoscenza da cui partire per affrontare le modalit di funzionamento piø
avanzate,presentate nel capitolo terzo. Nel quarto ed ultimo capitolo viene
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descritto il funzionamento dei bridge, i predecessori degli switch, che stanno
alla base della realizzazione di reti switched Ethernet. Gli switch hanno
permesso la realizzazione di reti Ethernet di dimensioni ben superiori a
quelle per cui sono stati ideati il protocollo di accesso al mezzo condiviso e
il funzionamento dei bridge stessi. Di conseguenza, reti Ethernet
comprensoriali e metropolitane di grosse dimensioni, sebbene rappresentino
una soluzione attraente dal punto di vista dei costi e della semplicit degli
apparati,aprono diverse problematiche di sicurezza,prestazioni e
organizzazione. Per fronteggiare tali problemi, pur beneficiando dei
vantaggi della tecnologia Ethernet,Ł nato il concetto di reti locali virtuali
(virtual LAN o VLAN). Le stazioni che fanno parte di una singola switched
LAN possono essere raggruppate in gruppi logici, ognuno dei quali Ł
detto,per l appunto,VLAN. Infine il capitolo prende in esame le funzionalit
avanzate degli switch Ethernet,funzionalit messe appunto per consentire un
piø vasto utilizzo di questa tecnologia, originariamente nata per realizzare
reti locali di dimensioni tutto sommato modeste. Le moderne reti locali
vedono un utilizzo sempre piø frequente e pervasivo di apparati di
commutazione che operano a un livello protocollare superiore a Ethernet
(layer 3 switch, application layer switch, multi-layer switch). Comprendere
il funzionamento di una rete basata su questi apparati,essere in grado di
progettarla e di individuare la causa di eventuali malfunzionamenti richiede
conoscenze piuttosto approfondite sui livelli protocollari ai quali gli switch
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operano. Quindi il capitolo chiude con i commutatori di livello superiori al
secondo; con un ultimo sguardo lanciato verso il futuro con le nuove
tecnologia che arricchiranno Ethernet.
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CAPITOLO I
Le Reti
1.1 Reti di calcolatori
Con l’evoluzione della comunicazione tutte le aziende si sono
dotate di una quantità considerevole di personal computer.
Originariamente ciascuno di questi elaboratori poteva funzionare
indipendentemente dagli altri , tuttavia con l’evolversi dell’ informatica
si è avuta la necessità di collegarli tra loro , per raccogliere e correlare
informazioni relative all’azienda nel suo complesso. Il punto focale è in
questo caso la condivisione delle risorse ,e l’obiettivo,quindi, è quello
di rendere disponibili a chiunque informazioni sulla rete, per esempio
programmi, periferiche e soprattutto dati, indipendentemente dalla
posizione fisica dell’utente e della risorsa. Un esempio ovvio e
largamente diffuso riguarda la necessità di condividere una stampante
tra un gruppo di utenti in un ufficio. Tuttavia, una risorsa condivisa più
importante di quelle fisiche come stampanti, scanner e i masterizzatori è
l’informazione. Ogni azienda con dimensioni medie o grandi, e molte
piccole industrie, dipendono in modo vitale dalle informazioni
computerizzate. La maggioranza delle imprese ha in linea informazioni
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sulla clientela, inventari della merce, fatture, documenti contabili,
moduli fiscali e molto altro ancora. Se tutti i computer si fermassero,
una banca non potrebbe sopravvivere più di cinque minuti. Una
fabbrica moderna, con una linea di montaggio controllata dai computer
, resisterebbe ancora meno.
Nelle aziende più piccole tutti i computer sono presumibilmente in
un solo edificio o ufficio, ma in quelle grandi i calcolatori e gli
impiegati possono essere sparsi tra dozzine di edifici e impianti situati
in molte nazioni. Nonostante ciò, un addetto alle vendite a New York
può occasionalmente aver bisogno di accedere al database
dell’inventario delle merci a Singapore. Nella sua forma più semplice,
ci si può immaginare il sistema informatico di un’azienda come formato
da uno o più database e da un certo numero di impiegati che hanno
bisogno di accedervi remotamente. I dati sono memorizzati in computer
ad alte prestazioni chiamati server. Gli impiegati hanno sulla scrivania
macchine più semplici chiamate client, tramite le quali hanno accesso a
dati remoti. Questa configurazione è chiamata client-server, è
applicabile quando il cliente e il server sono nello stesso edificio , ma
anche quando sono molto distanti. La comunicazione è rappresentata da
un processo client che manda un messaggio attraverso la rete al
processo server e resta in attesa di un messaggio di risposta.
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Figura n. 1 – Una rete con due client e un server
Un secondo motivo per realizzare una rete di calcolatori ha a che
fare con le persone, piuttosto che con l’informazione o i computer
stessi. Una rete di calcolatori può essere un potente mezzo di
comunicazione tra le persone. La posta elettronica viene già usata da
milioni di persone in tutto il mondo e il suo utilizzo cresce rapidamente.
Ogni adolescente è affascinato dall’instant messaging, che permette a
due persone di scambiarsi messaggi in tempo reale. Un altro tipo di
comunicazione interpersonale è indicato con il nome peer-to-peer.
Questa forma di comunicazione, permette a individui che formano
gruppi dispersi di comunicare con altri soggetti del gruppo. Ognuno può
comunicare con una o più persone; non c’è una suddivisione rigida tra
client e server.
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Figura n. 2 – In un sistema peer-to-peer non si sono client e
server predefiniti
Le tecnologie trasmissive impiegate a largo spettro sono due :
collegamento broadcast e collegamenti punto-punto.
Le reti broadcast hanno un solo canale di comunicazione che è
condiviso fra tutte le macchine della rete. Brevi messaggi,chiamati in
alcuni contesti pacchetti, sono inviati da ciascuna macchina e ricevuti
da tutte le altre. Un campo indirizzo nel pacchetto individua il
destinatario. Alla ricezione del pacchetto, una macchina controlla il
campo indirizzo, se il pacchetto è indirizzato alla macchina ricevente
viene processato;se è indirizzato a un’altra macchina viene
semplicemente ignorato. I sistemi broadcast danno di solito anche la
possibilità d’indirizzare un pacchetto a tutti i destinatari usando un
codice speciale nel campo di destinazione oppure ad un sottoinsieme di
macchine chiamato multicasting. Al contrario le reti punto-punto
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consistono di molte connessioni tra singole coppie di macchine. Per
andare dalla sorgente alla destinazione , in questo tipo di rete un
pacchetto deve visitare una o più macchine intermedie. Spesso sono
possibili percorsi multipli con diversa lunghezza, quindi nelle reti
punto-punto è importante trovare quelli migliori: come regola generale
le reti più piccole e geograficamente localizzate tendono ad usare il
broadcast , mentre le reti con dimensioni maggiori di solito sono punto-
punto. Queste ultime con un trasmettitore e un ricevitore sono chiamate
unicasting.
Le reti si possono dividere in : reti locali(LAN,local area network)
metropolitane (MAN, metropolitan area network) e reti ad ampio
raggio(WAN, wide area network).
Una rete metropolitana copre un’ intera città, una WAN copre
un’area geograficamente estesa, spesso una nazione o un continente.
Mentre le reti locali sono largamente impiegate per collegare
personal computer e workstation negli uffici delle aziende e nelle
fabbriche, allo scopo di condividere risorse e scambiare informazioni.
Esse si distinguono dagli altri tipi di rete per tre caratteristiche : la
dimensione,la tecnologia di trasmissione, la topologia.
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Le dimensioni sono contenute mentre la tecnologia di trasmissione
consiste in un cavo a cui sono connesse tutte le macchine, come le linee
telefoniche duplex usate in passato in alcune zone rurali. Tradizionalmente
lavoravano a velocità comprese tra 10 Mbps e 100 Mbps, hanno bassi ritardi
e hanno pochissimi errori :_ Quelle invece più recenti operano fino a 10
Gbps (1 Mbps è 1000000 bit/sec e 1 Gbps è 1000000000 bit/sec).
Per le LAN broadcast sono possibili differenti topologie.
Figura n. 3 –Due reti broadcast. (a) Bus. (b) Anello
In una rete a bus quando una macchina trasmette,tutte le altre devono
astenersi dal farlo. Quindi un meccanismo di arbitraggio è necessario per
risolvere i conflitti quando due o più macchine desiderano trasmettere
simultaneamente. Tale meccanismo può essere centralizzato o distribuito.
Un secondo tipo di broadcast è l ‘anello in cui ogni bit si propaga in modo
autonomo,senza aspettare il resto del pacchetto cui appartiene. Le reti
broadcast si possono ulteriormente suddividere in statiche o dinamiche a
seconda del modo in cui è allocato il canale. Una tipica allocazione statica
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consiste nel suddividere il tempo in intervalli discreti e usare un algoritmo
round-robin, permettendo ad ogni macchina di eseguire il broadcast solo
quando è attivo il proprio turno(time slot). I metodi di allocazione dinamica
possono essere centralizzati o non centralizzati. Per quanto riguarda il primo
esiste una singola entità che stabilisce a chi spetta di volta in volta l’uso del
mezzo accettando richieste e prendendo decisioni in base ad algoritmi
interni;mentre per l’allocazione non centralizzata non esiste un’entità
centrale ,ma ogni macchina decide in autonomia se trasmettere.
1.2 Come nasce Ethernet
Ethernet è la tecnologia che domina oggi il mondo delle reti locali e il
suo successo sembra destinato a proseguire. Il termine “rete” indica in modo
generico un collegamento tra due apparecchiature, che permette, attraverso
un mezzo di trasmissione di effettuare un trasferimento di informazioni. La
trasmissione avviene per condividere informazioni, risorse, per comunicare
e per utilizzare servizi (www.wikipedia.org).
Molte aziende, università e altre organizzazioni hanno un gran numero
di computer da collegare tra di loro . Tale necessità ha determinato la
nascita delle reti locali (LAN, local area network) che fecero la loro
comparsa sul mercato statunitense alla fine degli anni settanta: esse si
propongono come scopo una soluzione più idonea al problema
dell’interconnessione di sistemi su base locale.