4
Infine, nell’ultima parte, ci soffermeremo sull’esistenza o meno
di una serie di regole che orientano l’azione, utilizzando il
concetto di grammatica, così come teorizzato da Cyril Lemieux
1
, per
cercare di spiegare attraverso quali procedure routinarie e regole
d’azione si produca e co-produca il senso nella redazione di
Flashgiovani.
1
Lemieux C., Mauvaise presse. Une sociologie compréhensive du travail journalistique et de ses critiques, Paris,
Métailié, 2000
5
1. Cos’è Flashgiovani: uno sguardo ravvicinato al portale
dedicato ai giovani del territorio bolognese
Prima di inoltrarci nell’analisi delle procedure di creazione
della notizia all’interno della redazione di Flashgiovani, che è
il focus di questo lavoro, ci sembra opportuno dire brevemente che
cosa è Flashgiovani - come nasce e da chi, di cosa si occupa, a
chi è rivolto - e inquadrarlo all’interno del più ampio progetto
del network metropolitano Giovani on-line.
1.1 Le 5 W di Flash ovvero: chi, che cosa, dove, quando e perché
una redazione di “giovani per i giovani”
Flashgiovani nasce per volontà dell’Ufficio Giovani del
Comune di Bologna nel 2000 per rispondere all’esigenza e
all’obbligo, sancito dalla legge 150/2000, per la pubblica
amministrazione di comunicare efficacemente col cittadino,
implementando l’utilizzo del web e garantendo trasparenza e
accessibilità dei servizi.
La comunicazione istituzionale messa in atto influisce, come
vedremo, sulle procedure lavorative all’interno della redazione e
permea tutte le fasi del processo produttivo dalla raccolta, alla
selezione del materiale informativo, al confezionamento della
notizia.
Flashgiovani non è una testata giornalistica on-line ai sensi
dell’art.1 della legge 62/2001 sulle Nuove norme sull'editoria e
sui prodotti editoriali, ma nell’attività che svolge può a tutti
gli effetti essere considerata anche una forma di comunicazione
giornalistica, rivolta ad un preciso target di lettori-utenti,
messa in atto da una specifica struttura organizzativa e
produttiva assimilabile a una redazione giornalistica, avente
precise finalità informative.
Si tratta di un portale on-line che si rivolge principalmente
ai giovani di età compresa fra i 14 e i 29 anni ed è realizzato
6
dai giovani, di solito studenti di Scienze della Comunicazione o
DAMS, ma anche delle scuole medie superiori, che vi svolgono un
periodo di tirocinio. Questa caratteristica influisce in modo
rilevante a connotare l’informazione di Flashgiovani,
un’informazione fresca, veloce, attenta ai bisogni e ai desideri
dei ragazzi, e ad implementare una comunicazione bidirezionale con
questi, promuovendo un ruolo attivo degli utenti che
contribuiscono essi stessi alla creazione del sito. Flashgiovani,
infatti, dà agli utenti la possibilità di inviare in redazione
personali contributi, per ottenere visibilità nel campo ad esempio
della musica o dell’arte (la Vetrina della creatività), e allo
stesso tempo fornisce un servizio al cittadino, poiché mette a
disposizione gratuitamente il tutoraggio on-line, grazie al quale
è possibile consultare via mail psicologi, sessuologi ed esperti
di diritto d’autore.
Flashgiovani s’inserisce all’interno di un sistema integrato
di portali tematici di cui fanno parte anche Flashvideo e CodecTv
(la web-tv di Flash che propone video-interviste, reportage e
documentari sui temi che interessano la popolazione giovanile),
Flashmusica e FlashFM (la web-radio che promuove band emergenti
grazie alla collaborazione con Punto Radio), Flashfumetto e
Giramondo, che promuove la mobilità internazionale dei giovani
attraverso scambi con l’estero e attività di volontariato. Infine,
Carta Giovani rientra nei servizi al cittadino in quanto è una
tessera gratuita per i giovani che si può richiedere direttamente
on-line e che permette di usufruire di sconti particolari presso i
negozi ed enti convenzionati.
Il leit-motiv del progetto Giovani on-line è, dunque,
trasformare il patrimonio di talenti e conoscenze dei giovani in
un servizio pubblico “dai giovani per i giovani”, favorendo
l’auto-imprenditorialità con azioni di formazione continua e di
auto-formazione, valorizzando il ruolo dell’utente non solo come
fruitore, ma anche come produttore delle informazioni.
7
1.2 Flashgiovani e il network metropolitano Giovani on-line
Dal maggio 2008 il progetto di Flashgiovani del Comune di
Bologna ha esteso il suo raggio d’azione, interessando anche
alcuni comuni della provincia bolognese.
Imola, Pianoro e Casalecchio di Reno s’inseriscono a pieno
titolo nel network metropolitano Giovani on-line
2
, ciascuno con un
proprio portale – Imola Giovani on-line, Eurodesk e Blogos – ma in
rapporto sinergico con gli altri. Lo scopo è quello di “favorire
la mobilità dei giovani e allargare la fruibilità dei servizi,
sviluppare lo scambio di buone pratiche fra diverse entità che
producono servizi per i giovani, offrire maggiore visibilità alle
iniziative che si sviluppano a livello territoriale provinciale
per dare spazio a chi spesso viene escluso dal sistema ufficiale
dei media, garantire una costante relazione con la redazione di
Flashgiovani attraverso moduli formativi e tutoraggio informatico
ad hoc per giovani e operatori coinvolti nell’aggiornamento delle
informazioni.”
3
Il progetto, sostenuto dalla Regione Emilia Romagna e dalla
Provincia di Bologna, consolida un'azione di sistema fra i diversi
comuni, mettendo in rete e valorizzando le buone pratiche di
ciascuna amministrazione comunale nel campo delle politiche
giovanili.
Il Comune di Casalecchio di Reno, grazie al Progetto Blogos,
ha promosso la creazione della redazione di una web-radio e una
web-tv che, in sinergia con le ‘sorelle bolognesi’ FlashFM e
CodecTv del network Flashgiovani, ha l'obiettivo di creare un
punto di incontro tra le esperienze creative giovanili e il web
2.0 e anche di tenere aggiornata l'agenda degli eventi.
Il Comune di Pianoro come capofila della rete Eurodesk del
territorio bolognese si occupa, in collaborazione con la redazione
di Giramondo, di mettere in rete informazioni relative alle
2
Cfr. Appendice
3
Mission del progetto (http://www.flashgiovani.it/flashgiovani/pagina/1/)
8
opportunità di mobilità europea e progetti europei per i giovani,
promuovendo occasioni di partecipazione e di cittadinanza attiva.
Il Comune di Imola estende e promuove il circuito Carta
Giovani, aggiorna l'agenda degli eventi per i giovani del suo
territorio, pubblica on-line le opere dei giovani artisti e le
iniziative promosse dai centri culturali comunali.
Infine, la redazione di Flashgiovani del Comune di Bologna
coordina la rete per consentire l'inserimento diretto delle
redazioni delocalizzate dei diversi comuni, prosegue
l'aggiornamento delle attività e delle opportunità per i giovani e
amplia l'attività di valorizzazione on-line della produzione
artistica giovanile a livello provinciale (musica, video, fumetto,
poesia, narrativa, fotografia, ecc.), sviluppa i progetti di
transizione al mondo del lavoro in collaborazione con l'università
e le scuole locali, arricchisce i servizi di tutoraggio on-line
attivi per i temi di salute, sessualità e affetti in
collaborazione con lo Spazio Giovani della Ausl di Bologna e per i
diritti d'autore in collaborazione con la SIAE.
Il progetto appare - almeno nelle intenzioni - assolutamente
innovativo: creare una sinergia fra diverse istituzioni che
agiscano di fatto come una sola attraverso un network di portali
rivolti ai giovani è una sfida che Bologna, Imola, Pianoro e
Casalecchio hanno accolto per promuovere e realizzare
concretamente buone pratiche di cittadinanza attiva.
9
2. Le tre fasi del processo produttivo delle informazioni
nella redazione di Flashgiovani
Il processo informativo nella redazione di Flashgiovani è
costituito da tre fasi principali ciascuna delle quali dà luogo ad
articolate routines e procedure lavorative. Si tratta della
raccolta, della selezione e della presentazione delle informazioni
che saranno pubblicate nella home page e nelle varie aree
tematiche del sito
4
.
2.1 La raccolta delle informazioni: il ruolo delle fonti
“Essere un giornalista significa cercare storie pertinenti per essere collocate nella rete delle
notizie. Conoscendo un numero sufficiente di fonti, i giornalisti possono minimizzare le proprie abilità
di mettere insieme storie ogni giorno e perciò dimostrare la propria competenza. Non appena lo staff
arriva in redazione, il caporedattore come da routine domanda ai redattori “Cosa abbiamo oggi?” Con
questa domanda dimostra di aver appreso che i redattori hanno un buon numero di fonti dalle quali
creare le notizie. Più fonti si hanno e più prestigio e competenza professionale si ritiene abbia un
giornalista.” (Tuchman 1978, p. 68, trad. mia)
Il processo di raccolta del materiale grezzo che sarà messo in
forma assumendo i caratteri di notizia grazie al lavoro dei
giornalisti secondo precisi scopi, criteri-guida nella selezione e
procedure lavorative è intimamente connesso con il discorso sulle
fonti.
“Il rapporto fra fonti e giornalisti assomiglia a una danza,
con le fonti che cercano accesso ai giornalisti e questi che
cercano di accedere alle fonti”
5
. L’efficace metafora che illustra
il rapporto esistente fra i giornalisti e le fonti informative ci
porta ad affermare che sono proprio quest’ultime a condurre in
questa danza.
4
Indirizzo: www.flashgiovani.it
5
Gans H.J., Deciding What’s News, New York, Pantheon, 1979
10
Se prima erano i giornalisti ad avere un ruolo attivo nella
ricerca delle notizie, adesso il rapporto sembra essersi capovolto
e sono sempre più le notizie che ‘cercano’ i giornalisti.
Il numero delle fonti oggi aumenta enormemente e una grande
quantità di comunicati, materiali informativi, agenzie intasa le
caselle di posta dei redattori, che sempre più passivamente
vengono raggiunti al desk dalle fonti: si inverte così il
tradizionale processo di newsgathering, andando ad inficiare il
nucleo dell’ideologia professionale che rappresenta il giornalista
quale ‘cacciatore di notizie’, orientato verso l’esterno in quanto
attivo raccoglitore d’informazioni, indipendente dalle fonti.
Sono, infatti, proprio quest’ultime, in ragione del fatto che -
come vedremo - conoscono già la macchina dell’informazione, i suoi
tempi e le sue esigenze, a cercare il giornalista e a raggiungerlo
direttamente al desk con una mole di materiale informativo
preconfezionato, a tal punto che spesso non richiede neppure un
successivo lavoro di elaborazione.
In questo modo il processo di raccolta si configura sempre
più come la riproposizione, minimamente o affatto rielaborata, da
parte del giornalista del materiale ricevuto, che è già adattato
al formato e risponde a determinati standard operativi,
qualitativi e quantitativi (razionalizzazione del lavoro,
riduzione di tempi e costi, adattabilità al formato, attendibilità
della fonte, ecc.) che guidano la procedura di produzione della
notizia.
Questo fa sì che la fase di raccolta si realizzi in modo
quasi simultaneo a quella di selezione e di editing, in un
rapporto di complementarietà e interdipendenza che porta spesso le
tre fasi quasi a coincidere.
Il fattore tecnologico è fondamentale all’interno del
processo produttivo nella redazione, al punto che quasi tutto il
lavoro si svolge al terminale perennemente connesso ad Internet e
agli altri computer della redazione: ciò permette di velocizzare
enormemente le fasi produttive e di operare in sinergia in un
processo lineare e organizzato, grazie ad un’allocazione delle
11
risorse che garantisce efficienza ed efficacia in termini di
risparmio di tempi e riduzione dei costi.
Ma se da un lato le nuove tecnologie elettroniche nel campo
dell’informazione permettono più collegamenti dal vivo, minori
costi di lavorazione e maggiore agilità nel processo lavorativo,
dall’altro lato però il loro uso tende a essere più rigorosamente
previsto, organizzato, così che nuove restrizioni si impongono
all’apertura della copertura informativa. Si assiste al fenomeno
per cui la redazione è tecnologicamente in grado di dare
informazioni aggiornate, ma su un numero di argomenti e soggetti
sempre più delimitato
6
. Nella fase di raccolta delle informazioni
sono soprattutto enti pubblici e privati, associazioni culturali e
di volontariato, fondazioni, teatri, biblioteche, musei, uffici
stampa ecc. che propongono le proprie iniziative per ottenere
visibilità presso il pubblico di Flashgiovani, raggiungendo
direttamente i redattori con una mole di materiale informativo (e-
mail, newsletter, comunicati e cartelle stampa, inviti ad
anteprime o a conferenze, ecc.) principalmente attraverso la rete.
Il rapporto fra il perfezionamento tecnologico e la necessità
di programmare il lavoro, infatti, si riflette direttamente sulla
scelta delle fonti, rafforzando così l’influenza di quelle che
consentono di organizzare meglio il lavoro della redazione.
La fase di raccolta poggia sulla necessità di avere un flusso
costante e sicuro d’informazioni, in modo da garantire ogni volta
la copertura informativa. Quest’esigenza si lega indissolubilmente
al rapporto che la redazione instaura con le fonti, le quali
devono essere attendibili, presumibilmente affidabili e credibili,
cioé sicure e stabili, funzionali alle routines produttive
dell’attività redazionale di Flashgiovani.
Nel corso del tempo esse hanno intessuto rapporti stabili e
di fiducia reciproca con la redazione, al punto che la relazione
costituisce un parametro discriminante nella scelta delle fonti
operata dai vari redattori.
6
Wolf M., Teorie delle comunicazioni di massa, Milano, Strumenti Bompiani, 1993
12
Allo stesso tempo però la qualità dell’informazione può
talvolta risentirne, a causa di una sorta di appiattimento nel
numero dei soggetti coinvolti, dal momento che si preferisce una
notizia di una fonte nota, dunque ritenuta sicura e affidabile,
piuttosto che di una sconosciuta alla redazione.
Ciascun redattore, in virtù di una serie di competenze
tematiche che possiede in ragione dell’ambito d’interesse che gli
è stato assegnato, tesse rapporti stretti e duraturi con le sue
fonti, le quali finiscono per diventare come delle fonti
personali. La rete di relazioni che s’instaura fra queste e la
redazione diviene fortemente dinamica e flessibile e si crea così
un tipo di rapporto più informale e diretto, che va oltre quello
più rigido e lineare che regola invece l’interazione con le fonti
come l’università, o i quartieri, o i vari settori del Comune.
Inoltre, il fatto che le fonti garantiscano una copertura
quanto più programmabile delle notizie costituisce un canale
privilegiato nella raccolta (e anche nella selezione) del
materiale informativo.
In tal modo, contestualmente alla fase di newsgathering, la
redazione si crea una sorta di scadenzario, o day-book, degli
eventi in programma, che vengono registrati perché meritano di
essere coperti in virtù della loro indubitabile rilevanza
pubblica.
“Lo scadenzario è la sceneggiatura implicita delle
notizie”(Wolf 1993, p. 238). Così Wolf evidenzia come la stesura
del diario costituisce già una produzione anticipata di notizie e
risponde alla necessità dell’organizzazione di pre-programmare gli
eventi notiziabili. La maggior parte delle notizie è costruita
entro una cornice di attese stabili usate per coordinare
l’allocazione delle risorse e garantire una certa stabilità nella
copertura informativa. In questo modo si ha la possibilità di
avere notizie programmate a breve e lungo termine che permettono
alla redazione di organizzare in modo stabile e funzionale il
palinsesto dell’home page.
13
Il criterio della produttività, dunque, è un fattore
importante nella scelta delle fonti: riguarda la capacità di
fornire informazioni in tempi rapidi e una quantità di materiali
sufficienti a confezionare le notizie.
La fase di raccolta delle informazioni nella redazione di
Flashgiovani avviene, come abbiamo detto, in primo luogo al desk.
Ma ciò non rappresenta l’unico modo, poiché si realizza anche
attraverso la presenza fisica dei vari redattori alle conferenze
stampa, che costituiscono un modo utile per reperire informazioni
più dettagliate sulla notizia da coprire e per renderla così più
completa, riducendo possibili ambiguità e incertezze. Inoltre, le
conferenze sono anche un espediente di socializzazione con i
‘colleghi’ delle testate giornalistiche presenti (di solito il
Resto del Carlino, la Repubblica e il Corriere di Bologna, il
Domani, l’Agenzia Dire, Bandiera Gialla, Radio Bruno e Radio Città
del Capo). Questa pratica di “fraternizzazione” (Gans 1979, p.
138) permette di creare e ampliare così la rete di relazioni,
formali e informali, che ogni redattore instaura con le fonti
d’informazione.
2.1.1. La posta elettronica
La posta elettronica
7
consiste nella principale fonte
d’ingresso di input per il reperimento delle informazioni
all’interno della redazione di Flashgiovani e comprende:
- e-mail inoltrate da soggetti pubblici (es. i settori
interni del Comune di Bologna e i Comuni del network, la
Provincia, i Quartieri, ecc.) e privati (associazioni culturali,
agenzie di comunicazione, fondazioni, librerie, musei, teatri,
ecc.) per promuovere le proprie iniziative, servizi al cittadino,
eventi;
- newsletter a cui la redazione è iscritta per ricevere
informazioni e aggiornamenti di vario genere, come ad esempio
7
Indirizzo della casella di posta della redazione di Flashgiovani: [email protected]