I Social Network in rete
2
avere un obiettivo finale che generalmente è chiamato focus. Attraverso il web, i
social network si sono evoluti permettendo di utilizzare sempre più strumenti per
consentire a tutti gli utenti di comunicare tra loro in maniera più veloce ed
interattiva costruendo delle vere e proprie comunità di apprendimento che cercano
di realizzare un obiettivo comune( come ad esempio la crescita del web-journal
attraverso la realizzazione di nuovi articoli ).
Un social Network mette a disposizione i propri servizi, attraverso la sottoscrizione
di un profilo personale che può descrivere i dati privati di un determinato individuo
e nello specifico anche i suoi interessi e le sue preferenze. Attraverso la specifica di
profili dettagliati, è possibile costruire comunità virtuali che affrontano determinati
argomenti in base alle preferenze di ogni tipo di utenza.
I social network hanno una struttura simile e molto spesso mettono a disposizione
servizi specifici come ad esempio:
ξ I social bookmarking.
ξ Il software sociale.
Il primo servizio permette di pubblicare sul Web elenchi di segnalibri, pubblicati
direttamente dagli utenti. Una delle funzioni innovative di questi siti è l’uso dei
cosiddetti tags che rappresentano parole chiave scelte arbitrariamente che
permettono di catalogare in maniera ottimale, risorse diverse(libri, video, audio). La
classificazione dei contenuti, quindi, non avviene in maniera automatica come nei
comuni motori di ricerca ma essendo realizzata da esseri umani, è possibile
comprendere il contenuto delle risorse che possono essere scelte secondo i bisogni e
le preferenze reali degli utenti.
Il termine software sociale, invece, è usato per definire gli strumenti software
utilizzati sia dai media tradizionali, come le email, sia dalle applicazioni più
innovative come i blog, per la costruzione di un social network ottimale. L’obiettivo
è creare uno spazio condiviso in rete, in cui ogni utente può interagire
dinamicamente attraverso attività come: conversazione o scrittura per sviluppare le
relazioni interpersonali e individuare un fine comune da perseguire.
Infine, bisogna evidenziare che la facilità di trovare informazioni, ha favorito la
diffusione del fenomeno del “phishing”, un attività illegale, che permette di rubare
informazioni personali (furto di identità) mediante strumenti di comunicazione
elettronica come appunto i social network.
I Social Network in rete
3
1.3 Concetto di Comunità Virtuale
L’insieme degli individui che compone una Rete Sociale si definisce comunità
virtuale o comunità online che attraverso l’utilizzo di Internet può interagire e
discutere di interessi comuni.
Un aspetto importante per la comunicazione tra persone diverse è la necessità di un
linguaggio che tutti possano capire e che favorisca la diffusione di informazioni in
maniera chiara ed immediata. Oltre a questi aspetti fondamentali è necessario che
ogni utente possa interagire “attivamente” con un altro utente; per questo motivo è
molto importante che un servizio sia dinamico e favorisca una comunicazione
immediata che possa anche essere fonte di discussioni in tempo reale. Questo
dinamismo è realizzabile anche attraverso l’uso di un linguaggio colloquiale che
evidenzi lo stato d’animo di ogni singolo utente(per esempio usando le famose
emoticon). Sicuramente questo tipo di interazione è ottimale perché garantisce la
sopravvivenza delle comunità virtuali, puntando soprattutto sulla semplicità della
comunicazione, ma alla stesso tempo sviluppa, soprattutto per un tipo di interazione
testuale, delle abbreviazioni e delle espressioni che nascono sul web e che non
possono essere usate nella vita reale perché in contrasto con essa. La presenza di
queste Virtual Community ha favorito la diminuzione di inibizioni e subordinazioni
presenti nella relazione diretta, sicuramente la possibilità di non essere in stretto
contatto, ha fornito agli utenti una motivazione in più per comunicare e per
esprimersi più liberamente. L’interazione, dunque, fra più membri di una comunità
virtuale è indispensabile per la sopravvivenza della stessa, ogni membro acquisisce
una conoscenza nuova e riesce a trasmettere agli altri le proprie competenze e
conoscenze diventando un vero e proprio “Costruttore di conoscenza (Knowledge
Builders)”.
E’ chiaro che questo processo di apprendimento non si basa più sul singolo ma
riguarda tutti i membri della comunità e trae la sua forza proprio dal concetto di
interazione-costruttiva.
Qualsiasi altro atteggiamento che sia basato sull’individualità e sul singolo è
controproducente per una comunità virtuale, indebolendo la rete di relazioni
all’interno del gruppo.
I Social Network in rete
4
”Virtual communities are social aggregations that emerge from the Net when
enough people carry on those public discussions long enough, with sufficient human
feeling, to form webs of personal relationships in cyberspace” (cit. Rheingold).
Con questa premessa, possiamo distinguere due tipi di comunicazione che avviene
tra gli utenti di una community: una forma asincrona ed una sincrona.
Una forma asincrona detta anche indiretta, trasmette un messaggio non in tempo
reale ma cerca di farlo percepire esternamente come può essere un articolo
pubblicato su una bacheca oppure una mail, che un utente in qualunque momento
può consultare. Una forma sincrona è un tipo di comunicazione che avviene in
tempo reale come può essere una telefonata o un servizio di messaggistica
istantanea. La rete offre diversi servizi che facilitano la comunicazione tra
comunità virtuali, si differenziano principalmente per tipologia e tempi di
interazione. Le più diffuse sono:
ξ Forum: E’ uno strumento che si basa su un tipo di comunicazione asincrona,
gli utenti possono lasciare messaggi dando vita a delle vere e proprie
discussioni che possono trattare svariate tematiche. Lo scopo di un forum
può essere quello di aiutare gli utenti che cercano delle particolari
informazioni e vogliono dei chiarimenti a riguardo.
ξ Mailing list (lista di mail): E’ un servizio a cui si può accedere utilizzando
un programma di posta elettronica, è possibile ricevere notizie
periodicamente, con la possibilità di mandare messaggi e interagire con gli
altri utenti iscritti.
ξ Chat: Caratterizzata da un tipo di comunicazione sincrona e consente agli
utenti, di intraprendere un dialogo in tempo reale e su argomenti specifici.
Le discussioni sono organizzate attraverso dei canali che sono suddivisi in
base a tematiche distinte. Il numero di utenti che partecipano a una chat non
è definito ed è variabile.
ξ Blog: tipo di comunicazione asincrona, attraverso questo strumento ogni
utente può creare un suo spazio web personalizzato caratterizzato da
contenuti multimediali: testo, immagini, video, suoni.
I Social Network in rete
5
ξ Feed RSS: E’ possibile creare un Rss, ovvero un linguaggio di marcatura
basato su XML. Attraverso questo feed (file in formato testuale), sarà
possibile reperire informazioni su un determinato sito web( come ad
esempio titolo, descrizione e modalità per usufruire della risorsa).
Utilizzando questo servizio, ogni utente, potrà mantenersi aggiornato su ogni
miglioria e aggiornamento, semplicemente iscrivendosi a un qualsiasi reader
( es. GoogleReader) ed aggiungendo il sito tra i preferiti, risparmiando
tempo nella navigazione.
Il Prof. William, ricercatore che analizza la sociologia di internet, cerca di trovare
delle analogie tra comunità virtuale e comunità reale. Il concetto principale della sua
teoria è che questi due tipi di community non devono essere in contrasto ma devono
completarsi l’una con l’altra. Del resto è facile capire che la Virtual community è lo
specchio della comunità reale e per questo è una sottocategoria di essa.
Un caso interessante da studiare, è l’unione di queste due comunità; Bookcrossing,
per esempio, è un servizio che parte da una comunità digitale per poi concretizzarsi
in incontri fisici, i cosiddetti Meetup, creando una vera e propria tipologia mista.
1.4 Innovazione applicata ai servizi di rete
Il termine Web 2.0 indica sostanzialmente un’evoluzione che ha garantito il
passaggio da un tipo di servizio (Web 1.0) a un altro, appunto il Web 2.0. Questo
cambiamento è stato possibile grazie all’introduzione sulla rete web di nuovi servizi
che sono riusciti a gestire informazioni in maniera molto più ampia e veloce rispetto
ai servizi precedenti. Inizialmente il Web 1.0 era costituito da un tipo di interazione
statica, in cui ogni sito era difficilmente modificabile e l’unico linguaggio per poter
comunicare era l’HTML che consentiva all’utente di eseguire operazioni limitate.
Con la nascita dei primi database i siti cominciano a diventare dinamici (nasce un
servizio intermedio il Web 1.5) e questo consente agli utenti di interagire in maniera
molto più dinamica con ogni sito web trasformandolo in una vera e propria
I Social Network in rete
6
applicazione.
“Web 2.0 is the business revolution in the computer industry caused by the move to
the internet as platform, and an attempt to understand the rules for success on that
new platform. Chief
among those rules is this: Build applications that harness network effects to get
better the more
people use them ( cit. Tim O’Reilly).”
Nel caso del Web - journal già è possibile parlare di un servizio che appartiene al
Web 2.0 perché la navigazione dell’utente non è limitata alla sola visione degli
articoli, ma ogni individuo ha l’opportunità di collaborare attivamente alla crescita
del giornale elettronico. Uno degli obiettivi più importanti del Web 2.0 è quello di
ridurre al minimo il distacco tra utenti finali e sviluppatori. Attraverso un continuo
percorso di aggiornamento, sarà l’utente stesso a diventare amministratore del
proprio sito ma lo farà insieme con altri utenti affinché questa interazione non sia
fine a se stessa ma sia costruttiva e sia fonte di sviluppo e crescita. Sostanzialmente
il Web 2.0 ha trasformato dei siti web statici in vere e proprie applicazioni
multimediali in cui l’utente possa identificarsi e trovare sempre nuovi spunti per
stimolare i suoi interessi. In pratica, il “nuovo” web consente di trovare e utilizzare
strumenti che prima erano presenti solamente su pacchetti installati sui singoli
computer. Il cambiamento che si è sviluppato in questi ultimi anni, non è
strettamente legato alle nuove tecnologie introdotte, è da sottolineare infatti, che
servizi come le chat, i forum ed i blog, esistevano già nel web 1.0, ma il
cambiamento è dovuto soprattutto ad un tipo di approccio diverso che ha come
centro focale l’utente che diventa l’attore principale. Lo scambio di informazioni,
quindi, costituisce le basi su cui si fonda il Web 2.0 che nonostante sia sempre in
continua evoluzione, deve cercare di non confondere le informazioni stesse,
cercando di non mischiare contenuti diversi. E’ vero che l’utente ha davanti a se
orizzonti infiniti, ma è anche vero che in questi orizzonti potrebbe perdersi e andare
incontro a un overload cognitivo distogliendo la sua ricerca dall’obiettivo finale. Il
Web 2.0 può allargare le vie di comunicazione e migliorarne l’efficacia attraverso
l’uso di tecnologie sempre più innovative, a patto che le informazioni siano
catalogate in contenuti specifici e aperte alle opinioni ed ai feed back degli utenti. E’
I Social Network in rete
7
interessante notare, la facilità con cui è possibile, pubblicare contenuti e diffonderli
attraverso la loro indicizzazione nei motori di ricerca, questo è possibile grazie ai
numerosi provider di blog presenti sul web. Questi contenuti appartengono ad un
sistema sia pubblico che privato: pubblico perché sono accessibili da tutti, privato
perché consentono lo sviluppo di attività specifiche come quelle commerciali e
relazionali. Questa nuova realtà è sempre in continua crescita e avvicina a sé ogni
target di utenza a cui offre dei servizi che chiunque può usare con la massima
semplicità. Anche l’avvento dei blog, ha consentito a chi non era esperto di
linguaggi di programmazione orientati al web, di costruire un proprio sito con una
grafica accattivante senza avere alcuna conoscenza tecnica specifica. Oltre ai blog,
che sono i più diffusi, la rete offre tantissimi altri servizi in cui ogni singolo
individuo può mettersi alla prova e gareggiare ad armi pari con gli stessi
sviluppatori, è uno spazio aperto a cui tutti possono accedere e senza vincoli di
tempo o conoscenza. Il Web 2.0 è già un’evoluzione ma è anche un punto di
partenza, si parla, infatti, già di Web 3.0 il cui obiettivo principale è trasformare il
web in un Database, facilitando così l’accesso dei contenuti ad applicazioni che non
siano browser e sfruttare l’intelligenza artificiale come nuova tecnica di interazione.
1.5 Analisi dei principali Social Network presenti sul web
Dopo aver analizzato in teoria, tutti i nuovi servizi e tecnologie che il web propone,
ho cercato di individuare alcuni dei principali social network presenti sulla rete che
possano evidenziare al meglio il concetto di comunità virtuale e di Web 2.0. La
quantità di social network che la rete offre è davvero infinita e sicuramente l’utente
è disorientato se non sa esattamente cosa vuole cercare. Prima di tutto è opportuno
fare una distinzione tra le principali tipologie di social network che si distinguono
in due categorie principali:
1) Social network che hanno come finalità la segnalazione, discussione e
raccomandazione dei contenuti che il web mette a disposizione; in altre
parole, la versione aggiornata dei comuni motori di ricerca.
2) Social Network dediti alla condivisione e alla pubblicazione di contenuti
tematici che mettono a disposizione degli utenti servizi come friend list e
messaggistica privata.
I Social Network in rete
8
L’obiettivo di questa indagine è di captare le funzionalità dei maggiori Social
Network, evidenziando analogie e differenze e soprattutto cercando di comprendere
caratteristiche che possano essere utili per migliorare il web-journal. La descrizione
si baserà sui seguenti punti cardini:
1) Contesto di interesse e dominio applicativo.
2) Modalità di accesso e tipologia di utenza.
3) Servizi offerti.
4) Valutazione complessiva dell’applicazione.
I Social network analizzati sono:
1)Linkeddin
2)Anobii
3)Facebook
1.5.1
Contesto di interesse
La finalità di questo Social Network è orientata al Networking professionale e conta
più di venti milioni di iscritti in tutto il mondo, Google e Yahoo lo utilizzano per
ricercare figure competenti in ambito professionale. Ogni utente ha la possibilità di
mantenersi in contatto con una lista di persone competenti in ambito lavorativo e
invitare nuovi amici, ampliando questa comunità virtuale.
L’utente, inoltre, può ricercare offerte di lavoro, opportunità di business anche
grazie al supporto di persone presenti nella propria lista di contatti o nel proprio
network personale. Anche i datori possono pubblicare offerte di lavoro e cercare
candidati con competenze specifiche. Il motto di questa società è “To find and To
be found” (Trovare ed essere trovati).
I Social Network in rete
9
Modalità di accesso e tipologia di utenza
Per accedere al Network di Linkedin, è necessario ricevere un invito da un utente
già iscritto o effettuare una procedura di registrazione al sito www.linkedin.com in
cui oltre ai dati personali vengono richieste alcune indicazioni sulla posizione
lavorativa e sulle preferenze dell’utente. Appena registrati, si può controllare
immediatamente se qualcuno della propria rubrica di web-mail è già presente nel
network e invitarlo a connettersi alla propria rete.
I membri di Linkedin sono persone preparate e competenti in un determinato ambito
lavorativo (preferibilmente informatico e tecnologico). Gli utenti che popolano
questa community sono prevalentemente studenti tra i 18 e i 35 anni che cercano un
lavoro ma anche piccole, medie e grandi aziende.
Servizi offerti
Il principale scopo di Linkedin è consentire la costruzione della propria rete sociale
e del proprio network professionale. Le principali funzionalità sono:
ξ My Contact: indirizza la propria posta elettronica, permettendo di importare
contatti che sono già presenti su Linkedin. E’ possibile, inoltre, visualizzare i
propri contatti come l’email e la descrizione del profilo personale di ogni
membro.
ξ Collegues: Mostra i colleghi di un determinato utente, già registrati a
Linkedin basandosi sulle informazioni lavorative inserite sul proprio profilo.
ξ Classmates: permette di ricercare utenti con determinate caratteristiche
lavorative.