Capitolo 1
Il gruppo Cardo
1.1 Struttura multinazionale
Il gruppo svedese CARDO è un’organizzazione multinazionale divisa in tre
business area: Cardo Door, una delle più grandi imprese produttrici di porte
industriali del mondo; Cardo Pump, una delle maggiori produttrici di pompe
centrifughe d’Europa; e Cardo Rail che, dopo la fusione dei reparti ferroviari della
Cardo e della Thyssen nel gennaio 1997, è una delle più grandi produttrici al
mondo di sistemi frenanti completi per veicoli ferroviari.
Cardo ha avuto una media di 6179 dipendenti nel 1996 (più del 75% fuori dalla
Svezia) e nel gennaio 1997 contava più di 7000 dipendenti, unità di produzione in
10 Paesi ed unità di vendita in 27 Paesi (il 91% delle vendite totali del 1996, che
ammontavano a 1480 miliardi di lire, è stato realizzato fuori dalla Svezia). I
prodotti del gruppo sono venduti anche in altri mercati da distributori
indipendenti.
Le diverse business area fanno parte dello stesso gruppo industriale dal 1982.
La sezione Cardo Door opera in Europa da più di trent’anni; nell’ultimo decennio
ha subito un’espansione attraverso una combinazione di crescita organica ed
acquisizioni strategiche comprendenti società produttrici di porte a scomparsa in
Francia, Danimarca, Olanda e Svezia.
Cardo Pump esiste in Svezia dal 1918, la crescita si è avuta in particolare grazie
ad una serie di acquisizioni negli anni ‘80: la più consistente ebbe luogo nel 1989
con l’acquisto dell’azienda ABS Pumpen AG in Germania, la seconda più grande
produttrice in Europa di pompe sommergibili per il rifornimento d’acqua e per i
trattamenti di acque di scarico dei processi di lavorazione industriali. Negli ultimi
anni, attraverso altre acquisizioni e lo sviluppo interno di nuovi prodotti, ha creato
una delle più vaste gamme di prodotti esistenti sul mercato.
L’origine di Cardo Rail può essere ricondotta alla SAB (Svenska AB
Bromsregulator), che incominciò a produrre componenti per freni in Svezia nel
1913. Le acquisizioni strategiche che hanno permesso la crescita di questa
business area sono state l’acquisto dell’American Standard Inc’s European
railway operations e quello della Lucas Rail Products, entrambe avvenute nel
1990. Nel settembre 1996 è stato siglato un accordo tra la Cardo e la compagnia
tedesca Thyssen Guss AG riguardante la fusione delle sezioni ferroviarie delle
due società in un’azienda di proprietà comune: la Cardo BSI Rail AB.
L’operazione è stata resa definitiva nel gennaio 1997. Ora la realtà di Cardo Rail
consiste nella compagnia danese Tebel, acquistata nel 1996 e di totale proprietà
della Cardo, che produce sistemi di chiusura per treni, e nella Cardo BSI Rail,
posseduta al 40% dalla Thyssen Guss. Dopo la fusione Cardo Rail è grande
quanto i suoi principali concorrenti europei in termini di dimensioni ed è un
importante fornitore in Germania, il più grande mercato ferroviario in Europa. La
sua posizione di mercato è forte anche in quello inglese e l’obiettivo consiste
nell’incrementare le vendite in molti altri mercati incluso quello asiatico. Altri
elementi che hanno favorito la crescita della Cardo sono stati l’impegno in diversi
mercati geografici, lo sviluppo di nuovi prodotti e l’ulteriore sviluppo di prodotti
già esistenti in tutte le business area.
L’84% delle vendite viene effettuato in Europa e delle 30 unità produttive, 19
sono situate fuori dalla Svezia, e di queste 16 sono in Europa occidentale.
1992 1993 1994 1995 1996
Svezia 119.213 99.074 108.102 128.935 137.269
Estero 1.022.917 1.162.500 1.170.602 1.298.148 1.337.500
Totale 1.142.130 1.261.574 1.278.704 1.427.083 1.474.769
Estero% 90 92 92 91 91
Nessun singolo stabilimento contribuisce più del 10% alle vendite totali del
gruppo.
Divisione geografica delle
vendite (milioni di lire)
1996 %
Germania 239.815 16,30
Francia 194.213 13,20
Svezia 137.269 9,30
Paesi Bassi 106.481 7,20
Gran Bretagna 103.472 7,00
Italia 93.981 6,40
Europa (altri) 369.444 25,00
Totale Europa 1.244.676 84,40
Nord America 88.426 6,00
Asia 70.139 4,70
America Latina 42.361 2,90
Oceania 21.991 1,50
Africa 7.176 0,50
Totale 1.474.769 100,00
I clienti della Cardo appartengono a diversi settori: l’industria di processo (inclusa
quella chimica e cartacea), il settore delle costruzioni, dei trasporti e quello dei
servizi pubblici. Cardo Pump e Cardo Rail dipendono in larga parte dalle politiche
governative di investimenti ed il livello di attività del mercato delle costruzioni
industriali è fondamentale nel determinare la domanda per i prodotti Cardo,
specialmente nelle business area Cardo Pump e Cardo Door.
1992 1993 1994 1995 1996
Profitti dopo la gestione
finanziaria
31.713 36.111 63.194 129.861 150.463
Margine di profitto 2,80% 2,90% 4,90% 9,10% 10,20%
1992 1993 1994 1995 1996
Risultato operativo
dopo gli
ammortamenti
57.870 57.407 78.472 136.111 151.157
Margine operativo 2,80% 2,90% 4,90% 9,10% 10,20%
1992 1993 1994 1995 1996
Investimenti 32.176 35.417 25.463 32.870 44.444
Livello di autofinanziamento 11% 290% 415% 364% 219%
1992 1993 1994 1995 1996
Return on shareholders'
equity
12,20% 12,00% 18,60% 29,70% 27,40%
Return on average capital
employed 11,40% 11,10% 15,30% 28,00% 30,00%
Return on average 1992 1993 1994 1995 1996
Cardo Door 22,30% 16,00% 28,50% >30% >30%
Cardo Pump 9,00% 12,90% 18,90% >30% >30%
Cardo Rail 14,10% 9,60% 8,50% 12,40% 8,50%
1992 1993 1994 1995 1996
Debito netto 340.741 279.398 185.417 72.454 102.778
Cash flow
operativo
3.472 102.546 105.556 119.676 97.222
1992 1993 1994 1995 1996
Svezia 1.445 1.272 1.248 1.334 1.463
Estero 5.030 4.710 4.477 4.366 4.716
Totale 6.475 5.982 5.725 5.700 6.179
Estero % 78 79 78 77 76
1.2 Azioni
Le azioni del gruppo Cardo sono quotate sul Stockolm Stock Exchange dal 27
febbraio 1995, sono catalogate nella sezione Engineering Industry. Sono state
emesse in una sola serie in numero di 30 milioni, ognuna del valore nominale di
10 corone svedesi e con diritto di un voto. Da quando sono state emesse, il valore
di mercato delle azioni è aumentato del 122%. Al 31 dicembre 1996 l’azione
veniva scambiata a 189 corone, che corrisponde ad un incremento del 53%
nell’anno. Nello stesso periodo l’Indice Generale Affärsvärlden è aumentato del
38% e l’Indice Affärsvärlden del settore ingegneristico è aumentato del 42%. Il
numero di azionisti nell’ultimo anno è arrivato alla quota di 17814.
Gli investitori istituzionali possiedono l’82% del numero totale di azioni, mentre
gli investitori internazionali ne possiedono circa il 20%. Il Consiglio
d’Amministrazione ha proposto un dividendo di 4,75 corone svedesi (circa 1100
lire) per il 1996, che corrisponde al 31% di earning per share.
Profitti netti (post imposte) nell'anno (migliaia di lire) 33.689.168
Utili reinvestiti (migliaia di lire) 207.643.273
Totale (migliaia di lire) 241.332.441
Dividendo di 4,75 SEK per azione (migliaia di lire) 32.986.111
Utili da reinvestire (migliaia di lire) 208.346.330
Totale (migliaia di lire) 241.332.441
L’obiettivo, anche in futuro, consiste nel mantenere un livello di dividendo che
corrisponda ad un 25-30% dei profitti del gruppo, compatibilmente con il livello
dei profitti, la posizione finanziaria e le opportunità di crescita.
1996 1995
Numero di azioni
Numero medio di azioni (migliaia) 30.000 30.000
Dati per azioni
Profitti netti (post imposte), migliaia di lire 3,50 3,12
Dividendi, migliaia di lire 1,10 0,93
Dividendi, % 31,00 30,00
Equity, migliaia di lire 14,40 11,99
Dati dello Stockholm Stock Exchange
Lotto minimo, numero di azioni 200 200
Valore di mercato, 31 dicembre, miliardi di lire 1.312,50 857,64
Valore di mercato per azione, 31 dicembre, migliaia
di lire
43,75 28,59
Valore max. nell'anno, migliaia di lire 45,14 28,94
Valore min. nell'anno, migliaia di lire 24,77 17,59
Tasso di dividendo, % 2,50 3,20
P/E 12,50 10,90
Valore di mercato, percentuale dell'equity 304 238
Numero di azioni Percentuale del totale
Nordbanken funds 2.526.800 8,4
Handelsbanken's funds 2.307.410 7,7
AP-fonden 1.894.500 6,3
Skandia 1.370.450 4,6
SPP 921.800 3,1
Trygg-Hansa 652.740 2,2
Sparbankerna's mutual funds 606.200 2
SB-Stiftelsen, Skandinaviska Enskilda
Bankens Pensionsstiftelse
550.000 1,8
KP Pension & Försäkring 521.700 1,7
Skandinaviska Enskilda Banken
Fonder
513.000 1,7
Totale 10 maggiori azionisti 11.864.600 39,5
Altri (17.804) 18.135.400 60,5
Totale 30.000.000 100
Quota di azioni
posseduta
Numero di
azionisti
Percentuale del
numero totale di
azionisti
Numero di
azioni
Percentuale di
azioni e di voti
1-1000 azioni 16.558 92,9 3.888.232 12,9
1001-10000 azioni 1.053 5,9 2.869.016 9,6
10001-100000 azioni 158 0,9 4.804.872 16,0
100001-1000000 azioni 41 0,2 10.338.720 34,5
>1000001 4 < 0,1 8.099.160 27,0
Totale 17.814 100,0 30.000.000 100,0
1.3 Gestione finanziaria
Un gran numero di consociate, sia unità di vendita, sia di produzione, è situata
fuori dalla Svezia: una significativa percentuale delle attività, passività, entrate e
costi sono quindi quantificate in valuta straniera. Di conseguenza le fluttuazioni
della corona svedese rispetto alle altre valute hanno un impatto sui profitti e sulle
posizioni finanziarie.
Nell’ultimo anno i cambi hanno avuto un effetto negativo sulle vendite per circa il
7% e sui profitti dopo la gestione finanziaria per il 10%. Si possono avere diversi
tipi di movimentazioni in valuta che influenzano i profitti del gruppo o la
ricchezza degli azionisti:
• transazioni in valuta, quando costi e vendite sono contabilizzati in un altro
Stato;
• operazioni di cambio di profitti ed attività estere in corone svedesi.
Inoltre le operazioni in valuta possono influenzare anche il grado di competitività
rispetto ai concorrenti.
Vendite % Costi %
Valuta
1996 1995 1996 1995
Marco tedesco 17,4 22,5 15,3 17,7
Corona svedese 15,0 14,6 23,4 22,8
Franco francese 14,2 12,7 14,1 12,8
Fiorino olandese 8,3 6,6 11,0 9,2
Dollaro americano 7,2 6,2 5,1 4,8
Sterlina inglese 7,0 8,4 6,3 7,7
Lira italiana 6,2 4,8 4,8 4,8
Franco belga 4,7 5,1 1,7 2,1
Corona norvegese 4,5 4,3 2,4 2,3
Corona danese 3,7 3,9 4,6 5,2
Lira irlandese 0,7 1,2 3,7 4,1
Altre 11,1 9,7 7,6 6,5
Totale 100,0 100,0 100,0 100,0
Nella tabella sono riportate le principali entrate ed i principali costi in valuta
estera che competono al gruppo. La politica della Cardo consiste nel coprire con
operazioni di hedging i rischi di cambio dei contratti più importanti nella loro
interezza e circa la metà dell’esposizione finanziaria netta prevista su base
annuale.
Gli effetti di cambio, che nascono quando le attività delle consociate non svedesi
vengono valutate in corone, sono bilanciati, per quanto possibile, dall’accensione
di prestiti nella stessa moneta o coperti da contratti forward sui tassi, che è il
sistema più usato al momento, allo scopo di ridurre l’impatto sull’equity in
corone. Alla fine del 1996 le attività nette fuori dalla Svezia ammontavano a 885
milioni di corone (circa 204,8 miliardi di lire).
La Cardo mira a coprire le attività nette più gli effetti dovuti alle imposte, in modo
da eliminare del tutto gli effetti sull’equity; tuttavia, poiché talvolta è difficile
effettuare hedging in certe valute o coprire esattamente il valore di certe attività in
ogni momento, è sempre presente una certa esposizione netta.
Come conseguenza del differenziale tra i tassi di interesse svedesi e quelli di altri
paesi i profitti del gruppo sono incrementati di 8,3 miliardi di lire; tale
differenziale sta progressivamente diminuendo: pertanto si stima che il suo effetto
insieme a quello dei contratti forward accesi comporter à per l’intero 1997 un
incremento di 1-2,5 miliardi di lire.
1.4 Cardo e l’ambiente
L’importanza delle questioni legate all’ambiente sta costantemente crescendo
nella pianificazione delle operazioni del gruppo. La responsabilità e quindi
l’autonomia di decisione al riguardo fanno capo ad ogni business unit: esiste però
anche un organismo centrale con il compito di creare linee guida comuni.
Si è iniziata un’analisi da un punto di vista ecologico in tutti i settori in cui opera
il gruppo per gettare le fondamenta di studi specifici in ogni divisione e per creare
la documentazione necessaria al perseguimento di una politica ambientale che
permei l’intero gruppo. L’analisi comprende procedure di gestione ambientale,
conoscenza di leggi e regolamenti locali, scelta di materie prime, processi di
produzione, fonti energetiche, imballaggi, trasporti e modalità di scarico. Il fine
ultimo consiste nell’implementare un sistema di gestione ambientale che soddisfi
gli standard internazionali.
Il gruppo Cardo continuerà ad offrire prodotti e servizi che soddisfino le esigenze
di attenzione all’ambiente: va citato ad esempio che le porte industriali e le porte
per garage prodotte dalla compagnia sono riciclabili al 75%. La nuova porta per
garage introdotta da poco sul mercato è riciclabile al 98%.
Cardo Door è stata la prima compagnia nella sua area strategica d’affari ad
introdurre la schiuma di poliuretano senza freon, con un investimento a fini
ambientali di diversi miliardi di lire (milioni di corone svedesi). La maggior parte
dei modelli di pompe della Cardo sono riciclabili tra il 95 ed il 99%.
Inoltre molti prodotti del gruppo contribuiscono al miglioramento dell’ambiente o
sono impiegati in attività che non nuocciono allo stesso: le porte e i sistemi di
carico favoriscono la riduzione di consumo di energia, le pompe vengono
impiegate in impianti per il trattamento di acque di scarico e i prodotti ferroviari
sono usati per migliorare le condizioni di vita dell’uomo.
L’obiettivo è continuare ad avere un alto livello di coscienza e responsabilità nei
confronti di tali questioni e concentrarsi sullo sviluppo di nuovi prodotti nei quali
uno degli aspetti dominanti riguardi gli effetti benefici sull’ambiente.