Un ruolo fondamentale nel processo di pacificazione del conflitto è stato svolto
dall’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (nata dalla Conferenza per la
Sicurezza e la Cooperazione in Europa), che nel 1992 è intervenuta creando il Gruppo di Minsk, un
gruppo speciale di 12 nazioni guidato attualmente da Francia, Russia e Stati Uniti. L’azione
diplomatica di questa organizzazione è oggetto di studio del quarto capitolo. L’OSCE non è stata la
sola organizzazione internazionale che si è occupata della crisi del Nagorno-Karabakh: il Consiglio
di Sicurezza delle Nazioni Unite, il Consiglio d’Europa, e negli ultimi anni anche l’Unione Europea
(si veda il quinto capitolo) hanno intrapreso molteplici e diverse iniziative al fine di trovare una
soluzione ad un conflitto che dura ormai da vent’anni. In questa situazione di stallo l’Unione
Europea, con il proprio potenziale d’attrazione politico ed economico, sembra essere l’attore
internazionale in grado di riportare le parti in conflitto sul cammino di una soluzione pacifica.
The conflict between Armenia and Azerbaijan over Nagorno-Karabagh belongs to the
category of ethnic-political conflicts following the dissolution of Soviet Union, even if they are a
direct consequence of the soviet federal system that divided its republics ignoring the ethnic
component of these regions. The Autonomous Region of Nagorno-Karabagh is an example of this
federal system: in 1923 it was incorporated in the Soviet Republic of Azerbaijan even if the
majority of its population belonged to the Armenian ethnic group.
In 1988, as the Parliament of Nagorno-Karabagh declared its secession from Azerbaijan and
its desire to be part of Armenia, the interethnic violence began. This led to an open conflict in
September 1991, when Nagorno-Karabagh declared its independence. The war, causing 20/30
thousand of deaths, ended in may 1994, when a ceasefire was reached through the mediation of
Moscow, but since then no peace treaty has been signed up.
The conflict has shown the contrast between two basic principles of international law: the
principle of self-determination, claimed by Armenians living in the Region of Nagorno-Karabagh;
and the principle of territorial integrity, through which this region has been never recognized neither
by Azerbaijan nor by the international community.
This thesis analyses the complexity of Nagorno-Karabagh’s conflict, taking into consideration
the historical, political, ethnical end economical elements that have influenced on the origins end on
the evolution of the conflict, which is still unsolved.
The first chapter gives a short historical introduction taking into account the period of the
Federal Soviet Republic of Transcaucasia, the dissolution of Soviet Union and the political events
of Armenia and Azerbaijan, as parties directly involved in the conflict.
The years of the conflict are described in the second chapter. The conflict began in February
1988 and ended on 12
th
May 1994 with a ceasefire.
With the independence declaration of Armenia, Azerbaijan and Nagorno-Karabakh the
conflict achieved an international dimension. Therefore the role of Russia and Turkey is considered
in the third chapter. These countries are second actors in the conflict, but they played a relevant role
in this context as well as the oil factor did. In fact, this economic element has drawn the attention of
Moscow and of Washington, bringing again the traditional confrontation between East and West
and making more complicated the solution of the conflict.
The first International Organization get involved in the conflict was the Organization for
Security and Co-operation in Europe (OSCE) that in 1992 created the Minsk Group, a special group
of 12 countries in order to reach a peaceful solution. The diplomatic action of this organization has
been joined by the intervention of the Security Council of the Organization of United Nations in
1993. Since 2003 a third international organization got involved in order to reach a peaceful
solution of the Nagorno-Karabakh’s conflict: the European Union. Today, this actor seems to be the
right mediator between the parties of the conflict and the only one that, with its economical and
political potential, can lead Armenia Azerbaijan and Nagorno-Karabagh to a peaceful solution.
5
INTRODUZIONE
La regione che si estende fra il Mar Nero e il Mar Caspio si indica complessivamente
come Caucaso , dal nome della catena montuosa che ne forma la s pina dorsale (il Grande
Caucaso , Bol oj Kavkaz ) e corre da nord-ovest a sud-est, fino alla penisola di Ap eron
che si protende nel Mar Caspio e sulla costa meridionale sorge Bakø, capitale
dell Azerbajd an. [ ] La zona nord dello spartiacqu e del grande Caucaso costituisce
propriamente il Caucaso Settentrionale, quella a sud si designa come Transcaucasia. [ ] Su
questa regione si addensano veramente nubi minacci ose di guerra [ ] Non meno di cinque
conflitti politici o inter-etnici agitano la zona: quello fra la Russia e la Cecenia, formalmente
una sua repubblica autonoma, quello fra ingu i e os seti del nord (alani), quello fra osseti del
sud e georgiani, quello fra georgiani e abchazi e, infine, quello piø antico, il conflitto fra
armeni e azerbajd ani per il Nagornyj Karabach 1 2.
Le popolazioni indigene del Caucaso appartengono a tre famiglie etnico-linguistiche:
iberico-caucasica, indoeuropea e turca. Ognuna di queste tre famiglie Ł rappresentata da un
popolo principale, rispettivamente Georgiani, Armeni e Azeri.
In questo crogiuolo di etnie, dal 1988 al 1994 ha avuto luogo il conflitto tra Armenia e
Azerbaigian per il controllo del Nagorno-Karabakh, una regione autonoma in territorio azero
abitata in maggioranza da Armeni. L inizio delle violenze interetniche risale al febbraio 1988,
quando il parlamento del Karabakh decise di chiedere l annessione all Armenia. Le violenze
degenerarono in un conflitto aperto quando, il 2 settembre 1991, con il crollo dell Unione
Sovietica, il Nagorno-Karabakh si autoproclam indi pendente. La guerra, che caus tra i 20 e
i 30 mila morti, si concluse nel 1994 con la firma di un cessate il fuoco raggiunto grazie alla
mediazione della Federazione Russa, ma un vero e proprio trattato di pace non Ł mai stato
siglato.
1
Il Nagorno-Karabakh Ł una Regione autonoma della Repubblica di Azerbajd an, con capoluogo Step anaker t.
Secondo il censimento del 1991 gli Armeni sono 145000 e gli Azeri 40000: il numero di questi ultimi Ł
drasticamente diminuito in seguito all emigrazione forzata per gli eventi bellici iniziati nel 1988 con la richiesta
d indipendenza degli Armeni. Secondo una stima del 2007 il numero degli abitanti Ł pari a 138000 (il 94per
cento degli abitanti Ł di etnia armena).
2
G. Bensi, La Cecenia e la polveriera del Caucaso, Nicolodi Editore, Trento, 2005, p.21.
6
Il conflitto ha evidenziato il contrasto tra due principi cardine del diritto internazionale:
da un lato, il principio dell autodeterminazione dei popoli, rivendicato dagli Armeni residenti
nella regione del Nagorno-Karabakh; dall altro, il principio dell integrit territoriale, in base
al quale la dichiarata indipendenza di questa regione non ha mai ottenuto il riconoscimento nØ
dall Azerbaigian, nØ dalla comunit internazionale.
The principle which holds sway is self-determinati on. In this respect the feelings of the
majority of the population of Mountainous Karabagh have been evident since 1988. They
have expressed a clear desire not to remain dependent on Baku. As for the successive
governments of Azerbaijan, they have all rejected any change in frontiers. This impasse,
ending up in violence and armed conflict, is one more reminder that the two principles
underlying international law in the contemporary world, namely the inviolability of
frontiers and the right to self-determination, are often in contradiction 3.
Il conflitto, uno dei nodi insoluti derivanti dalla dissoluzione dell Unione Sovietica, Ł
stato considerato da alcuni studiosi come un problema interno dell Azerbaigian, da altri, come
un conflitto internazionale tra l Azerbaigian e il Nagorno-Karabakh, o tra l Azerbaigian e
l Armenia.
The conflict was initially regarded as an internal conflict by the major powers and
international organizations, and consequently the efforts of the international community to
bring an end to the war that raged between 1992 and 1994 were half-hearted at best and
exiguous at worst. However, the conflict over Nagorno-Karabakh, while clearly possessing
an internal dimension as the struggle for independence on the part of the Armenian
population of Nagorno-Karabakh, is also since the end of 1991, an internationalized
conflict between two sovereign states: Armenia and Azerbaijan 4.
La presente tesi si propone di analizzare la complessit del conflitto del Nagorno-
Karabakh, prendendo in considerazione gli elementi storici, politici, etnici ed economici che
hanno influito sulle sue origini, sulla sua evoluzione e sulla sua ancora non definitiva
soluzione.
3
G. Chaliand in L. Chorbajian, P. Donabedian e C. Mutafian, The Caucasian Knot, Zed Books, London, 1994,
p.XI.
4
S.E. Cornell, Small nations and great powers, Routledge Curzon, London e New York, 2001, p.61-62.
7
Il primo capitolo fornisce un breve inquadramento storico, prendendo in considerazione
il periodo della Repubblica Federale Socialista Sovietica della Transcaucasia, lo sfaldamento
dell Unione Sovietica, e le vicende storico-politiche della Repubblica di Armenia5 e della
Repubblica di Azerbajd an 6 nel periodo pre- e post-sovietico, in quanto parti direttamente
coinvolte nel conflitto.
Nel secondo capitolo vengono descritti gli anni della guerra, scoppiata nel febbraio
1988, con le prime violenze interetniche verificatesi nel Nagorno-Karabakh, e conclusasi il 12
maggio 1994, con un cessate il fuoco propiziato da Mosca, lungo le cui linee il conflitto
rimane sostanzialmente congelato.
Considerata la dimensione internazionale del conflitto, nel terzo capitolo viene
analizzato il ruolo di Russia e Turchia, attori secondari che hanno comunque influito in questo
contesto, nonchØ la rilevanza del fattore petrolio, che nel tempo ha attratto l attenzione non
solo di Mosca ma anche di Washington e dell Occidente in generale, rendendo cos piø
complicato il quadro di analisi.
Un ruolo fondamentale nel processo di pacificazione del conflitto Ł stato svolto
dall Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (nata dalla Conferenza per
la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), che nel 1992 Ł intervenuta creando il Gruppo di
Minsk, un gruppo speciale di 12 nazioni guidato da Francia, Russia e Stati Uniti. L azione
diplomatica di questa organizzazione Ł oggetto di studio del quarto capitolo. L OSCE non Ł
stata la sola organizzazione internazionale che si Ł occupata della crisi del Nagorno-
Karabakh: il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il Consiglio d Europa, e negli ultimi
anni anche l Unione Europea (si veda il quinto capitolo) hanno intrapreso molteplici e diverse
iniziative al fine di trovare una soluzione ad un conflitto che dura ormai da vent anni. In
questa situazione di stallo l Unione Europea, con il proprio potenziale d attrazione politico ed
economico, sembra essere l unico attore internazionale in grado di riportare le parti in
conflitto sul cammino di una soluzione pacifica.
5
La Repubblica di Armenia, con capitale Erevan, Ł situata a sud-ovest della regione transcaucasica.
6
La Repubblica di Azerbajd an, con capitale Baku, o ccupa il sud-est della regione transcaucasica e comprende
due territori a statuto speciale: la Regione autonoma del Nagorno-Karabakh e la Repubblica autonoma del
Nachičevan .
8
1 CAPITOLO PRIMO: Dalla Repubblica Federale Socialista Sovietica
della Transcaucasia alla dissoluzione dell Unione Sovietica.
1.1 Alle origini del conflitto: la Repubblica Federale Socialista della Transcaucasia.
Il Nagornyj Karabach (Karabakh montano) Ł una reg ione prevalentemente montuosa
della Transcaucasia. Alla fine del XVIII sec. nel Caucaso meridionale esistevano alcuni
territori, compreso il Karabakh, legati in vario modo all Impero Ottomano. Dopo che, nel
1813, la Russia ebbe stabilito il suo controllo nella regione, le popolazioni azera e musulmana
cominciarono a emigrare, mentre verso la parte montana del Karabakh afflu un numero
sempre maggiore di Armeni. Questa immigrazione era dovuta al fatto che l Armenia
considerava quelle terre come parte del suo retaggio storico risalente al periodo precedente
alla conquista islamica.
La storia dell Armenia ha origini antiche ed Ł caratterizzata da continue conquiste che
hanno portato la sua popolazione ad essere statele ss , senza uno stato, mentre l identit
nazionale continua comunque a sopravvivere nella lingua, nella religione, nella letteratura e
nella cultura.
In the early fourth century, Armenia converted to Christianity; [ ] Located at the
crossroads of Asia and Europe, Armenia was subject to successive invasions and
conquests, by the Arabs in the seventh and eight centuries, the Seljuk Turks in the eleventh
and twelfth centuries, the Mongols in the thirteenth and fourteenth centuries, and the
Persians in the sixteenth and eighteenth centuries. The last major eastern Armenian
kingdom at Ani fell to the Byzantines in 1045 and was razed by the Seljkus in 1064. A
later Cilician Armenian kingdom survived until 1375, when it fell to the Egyptian
Mamluks. From that time until a brief interlude of independence beginning in 1918,
Armenians were stateless people whose national identity was expressed through language,
church, and literature. [ ] The mountainous portion of Karabagh represented a partial
exception to this loss of national independence. Even when all else was lost to conquest,
Armenian princes there managed to assert a degree of authority in the region. These
9
princely families in Karabagh survived until Russian conquest in the early nineteenth
century 7.
Nel 1918, nel clima di anarchia succeduto alla rivoluzione bolscevica, l Azerbaigian,
che nel frattempo era divenuto indipendente, avanz pretese territoriali su regioni
storicamente orientate verso l Armenia, e in primis sul Nagorno-Karabakh. Queste pretese
provocarono un conflitto aperto, che in breve tempo si trasform in una vera e propria guerra.
La controversia del Nagorno-Karabakh si basa principalmente su motivazioni storiche
riportate sia dalla parte azera sia da quella armena, e continua ad essere oggetto di dispute per
quanto riguarda l origine della popolazione e l app artenenza della regione ad uno dei due stati
in questione.
The Azeris claim that the region has always been u nder Azeri rule in recorded history; on
the other hand the Armenians advanced the claim that Karabakh was originally an
Armenian Site of residence and that Azeri rule was illegitimate 8.
L Armenia, l Azerbaigian e la Georgia dichiararono la loro indipendenza nel 1918; le
prime due la mantennero fino al 1920, mentre la Georgia fino al 1921. La ragione per cui
l Armenia riusc a difendere la propria indipendenza per due anni risiede nella situazione di
disordine in cui bolscevichi e Turchi si trovavano all indomani della Prima Guerra Mondiale.
L Armenia, tuttavia, era il piø debole dei tre stati indipendenti della Transcaucasia
Armenia in 1920 was a devasteted and desperate lan d 9 e quando fu possibile, i bolscevichi
fecero valere i propri interessi nella regione, cercando di rendere sicuri i loro confini da
possibili attacchi nemici. Per raggiungere quest obiettivo Lenin mise in atto una politica di
difesa in accordo con la Turchia, il cui leader Atat rk, infatti, era visto dai bolscevichi come
una figura borghese ma comunque anti-imperialista. I sovietici riuscirono cos a rendere sicuri
i propri confini, e in cambio fecero in modo che la Turchia ricevesse concessioni territoriali a
scapito dell Armenia:
7
L. Chorbajian, P. Donabedian e C. Mutafian, The Caucasian Knot, Zed Books, London, p.4.
8
S.E. Cornell, Small nations and great powers, Routledge Curzon, London e New York, 2001, p.62.
9
E. M. Herzig in L. Chorbajian, P. Donabedian e C. Mutafian, op.cit., p.6.
10
With the exception of Zangezur the fate of contest ed territories between Armenia and
Azerbaijan, and between Armenia and Georgia, went against Armenia. In the case of
Nagorno-Karabagh and the Akhalkalak region of Georgia, where the Armenians based
their claims on the principle of self-determination, they lost contest to Azerbaijan and
Georgia respectively. In the case of Nakhichevan, where the Armenians put forth economic
and strategic arguments, their loss was the gain of Azerbaijan 10.
Dopo l instaurazione del regime sovietico nel lugl io 1921, con un decreto dell Ufficio
Caucasico del CC del partito comunista russo, il Nagornyj Karabach fu assegnato
all Azerbajd an con la concessione di un ampia auto nomia, mentre la capitale venne
confermata a Şuşa 11. Nel 1922 le repubbliche di Georgia, Armenia e Azerbaigian si fusero
nella Repubblica Federale Socialista Sovietica della Transcaucasia che alla fine dello stesso
anno entr nel patto costitutivo dell Unione Soviet ica insieme a Russia, Ucraina e Bielorussia.
Queste repubbliche dovettero subire le conseguenze della Russia sovietica in tutti i campi
della vita politica, socio-economica e culturale.
Nel 1923 la regione del Nagorno-Karabakh fu divisa in due parti: la prima, con capitale
Stepanakert, fu costituita in Regione autonoma del Nagorno-Karabakh (NKAO), mentre i
rimanenti distretti furono inclusi nel territorio direttamente amministrato da Baku.
Queste decisioni territoriali favorevoli alla Repu bblica turca dell Azerbaigian,
nonostante le accese proteste armene, vennero prese perchØ in quel periodo l Urss ricercava
l alleanza della nuova Turchia kemalista in funzione anticapitalista ed antioccidentale 12.
1.1.1 Armenia
Il primo impero armeno trae origine dalla civilt d i Urartu, che fior nel Caucaso e
nell Asia Minore orientale tra l Ottocento e il Sei cento a.C., ma il primo regno di Armenia fu
quello governato dalla dinastia degli Orontidi13dal 600 al 200 a.C. all interno del piø ampio
impero Seleucide14.
10
L. Chorbajian, P. Donabedian e C. Mutafian, op. cit., p.6.
11
G. Bensi, La Cecenia e la polveriera del Caucaso, Nicolodi Editore, Trento, 2005, p. 52.
12
A. Ferrari, Georgia, Armenia, Azerbaigian: una chance europea?, in ISPI Working Paper n 1 Programma
Caucaso e Asia Centrale , Milano, 2006, p.5.
13
La dinastia degli Orontidi fu la prima dinastia nella storia dell Armenia, e stabil la sua supremazia nella
regione intorno al VI sec. a.C..
14
I Seleucidi furono una dinastia ellenistica che regn sulla parte orientale dei domini di Alessandro Magno
dopo la sua morte, e cioŁ sulla Mesopotamia, Siria, Persia e Asia Minore.
11
Sul finire del III secolo a.C., il regno di Armenia fu diviso in due: la parte occidentale
del regno divent l Armenia Minore, mentre alla par te orientale venne dato il nome di
Armenia Maggiore.
Dal 95 al 66 a.C. l Armenia Maggiore diede vita al secondo impero armeno
caratterizzato dal regno di Tigran il Grande, che si estendeva dalle coste del Mar Nero a
quelle del Mar Caspio e del Mediterraneo. In questo periodo l Armenia divent un importante
stato del mondo ellenistico, con una vivace attivit culturale ed economica. Con Tigran il
Grande, infatti, l Armenia si espanse verso sud in Mesopotamia, Siria e Cilicia, mentre a nord
incorpor l area del Nagorno-Karabakh. Questi event i dimostrano l infondatezza delle
rivendicazioni armene che, ancora oggi, collocano l incorporazione dell enclave nel periodo
antecedente al IV secolo a.C.:
Armenia sources claim that Karabakh was part of a great Armenian kingdom as early as
the fourth century BC; nevertheless evidence of the area s incorporation into Armenian-
controlled territory is conclusive only from the time of Tigran the Great. [ ] Tigran took
advantage of succession problems in Parthia and civil war in Rome to form an alliance
with Mithradates of Pontus, and subsequently expanded south into Mesopotamia and
southward into Syria, Cilicia and Phoenicia; furthermore it grew northward, incorporating
Mountainous Karabakh (Artsakh in Armenian) and lands north of it, lower Karabakh or
Utik in Armenian 15.
Il regno di Tigran il Grande termin nel 66 a.C. qu ando l Armenia fu sconfitta dai
Romani guidati da Pompeo. Da questa data l Armenia divent oggetto di contesa tra Romani
e Parti e, in un secondo momento, tra Bizantini e Sassanidi. Con la sconfitta di Tigran, il
regno di Armenia divent un protettorato romano e, nel 117 d.C., una provincia romana.
Nel 301 l Armenia fu il primo stato al mondo ad adottare il cristianesimo come
religione di stato, precedendo cos di alcuni decenni l Impero Romano.
Dal sec. VIII l Armenia fu oggetto di continue conquiste da parte di Arabi, Bizantini,
Turchi e Tataro-mongoli, ad eccezione del periodo 884-1045, in cui l Armenia torn ad essere
un regno indipendente ed una popolosa e prosperosa nazione.
Fino al IX secolo, quando tutta la regione transcaucasica fu invasa dagli Arabi, il
Nagorno-Karabakh mantenne una sua autonomia. Alcune fonti armene sostengono il
15
S. E. Cornell, op.cit., p.62-63.
12
Nagorno-Karabakh fu l unica parte dell Armenia in c ui una tradizione di sovranit nazionale
si mantenne intatta fino al tardo periodo medievale, ed Ł questo uno dei principali motivi per
cui la maggior parte degli Armeni si sente cos legata alla regione.
As far as Karabakh is concerned, it resisted Sassa nid rule relatively successfully and kept
a form of autonomy until the Arab invasions, with which most of Transcaucasia came
under Arab rule until the late ninth century. Armenian sources claim that ever since this
time «Mountainous Karabakh was the only part of Armenia where a tradition of national
sovereignty was preserved unbroken until the late medieval period»; this is one crucial
reason for the emotional attachment so many Armenians feel to the region 16.
Nel 1045 l Armenia fu conquistata da Bisanzio ma questa sottomissione ebbe breve
durata. Nel 1070, infatti, quando Bisanzio fu sconfitta dai Turchi, l Armenia Maggiore pass
sotto il dominio dei Musulmani.
Tra il IV e il XIX secolo al controllo dell Armenia si succedettero molti popoli, per
ultimi gli Ottomani che rimasero nella regione per centinaia di anni.
A seguito delle guerre russo-turche (1828-1829), l Impero Ottomano cedette all impero
russo una piccola parte del territorio armeno, denominata Governato di Erivan . Questa
annessione faceva parte di un piø ambizioso piano dei russi, che nei secoli XIX e XX,
intrapresero la penetrazione del territorio armeno con l obiettivo di trovare uno sbocco sul
Mar Mediterraneo.
Nel 1890 fu fondato il partito nazionalista Unione che si proponeva di ottenere,
tramite l appoggio delle potenze occidentali e della Russia, l autonomia delle province
armene dell Impero Ottomano che costituivano la cosiddetta Armenia Occidentale .
Negli ultimi anni dell Impero Ottomano (1915-1923), molti Armeni residenti
nell Anatolia orientale ( Armenia Occidentale per i connazionali Armeni) furono sterminati
in quello che Ł stato in seguito definito come genocidio armeno . Si tratta di una questione
controversa a livello internazionale: mentre gli Armeni e l opinione pubblica mondiale
ritengono che si tratti di un vero e proprio genocidio sostenuto ed organizzato dalle autorit
ottomane, i Turchi affermano che tale strage sia stata diretta conseguenza della guerra civile
che fu accompagnata da carestie e malattie.
16
S. E. Cornell, op. cit., p.65.
13
Nel settembre 1917, mentre era in corso la Rivoluzione Russa, si tenne la Convenzione
di Tbilisi, durante la quale venne eletto un Consiglio Nazionale Armeno.
Dopo la rivoluzione bolscevica, scoppi la guerra T urco-Armena: i nazionalisti turchi
combattevano contro gli armeni con la giustificazione che questi ultimi avevano commesso
crimini di guerra contro le popolazioni turche delle province ottomane. Sotto la forte
pressione degli Ottomani, la Repubblica di Armenia dovette ritirarsi. Alle pressioni turche si
aggiunsero le spinte azere, che determinarono l uscita del Consiglio Nazionale Armeno dalla
Convenzione di Tbilisi.
In data 10 agosto 1920 il Trattato di SŁvres poneva termine alla Prima Guerra Mondiale,
e, nonostante quest accordo tutelasse la Repubblica Democratica di Armenia, la sconfitta
militare con i Turchi (sancita con il Trattato di Alexandropol, 2 dicembre 1920) e la
successiva invasione da parte delle truppe bolsceviche russe (29 novembre-4 dicembre 1920)
comportarono che questa porzione di territorio entrasse a far parte, nel marzo 1922, della
Federazione Transcaucasica, una delle repubbliche dell Unione Sovietica, la quale l 11
settembre firm il Trattato di Kars, con cui cedeva alla Turchia ulteriori territori armeni,
mentre il Karabakh venne lasciato all Azerbaigian. Fu cos che venne creata la Regione
Autonoma del Nagorno-Karabakh come parte della Repubblica Socialista Sovietica Azera
(1923).
Dopo la rivoluzione bolscevica del 1917, l Armenia si stacc dalla Russia e fu occupata
da truppe britanniche e turche. Dal maggio 1918 al novembre 1920 i da nakner furono il
partito di governo dell Armenia indipendente. Nell agosto 1920 l Armenia dichiar guerra
alla Turchia, ma ebbe la peggio, e le truppe turche, conquistata una serie di citt armene,
arrivarono a minacciare Erevan. Approfittando di questa situazione, Mosca fece intervenire
l Undicesima armata guidata da M. Vasilenko e S. Kirov, che il 29 novembre dello stesso
anno instaur il regime sovietico e proclam la Rep . Sov. Soc. Armena. [ ] Il 12 marzo
1922 l Armenia fu inclusa nella Federazione Transcaucasica con Georgia e Azerbajd an.
Nell ambito di quest ultima repubblica il 7 luglio 1923 fu creata la Regione Autonoma del
Nagornyj Karabach, la popolazione della quale Ł in maggioranza armena. Il terrore dello
stalinismo si fece sentire anche in Armenia [ ] Il 5 dicembre 1936, dopo la soppressione
della Federazione Transcaucasica, l Armenia fu inclusa come entit autonoma, come le
altre due repubbliche, nell URSS 17.
17
G. Bensi, op. cit., p.45-46.
14
Fonte immagine: www.emmaagadzanyan.com
1.1.2 Azerbaigian
La storia dell Azerbaigian non presenta la stessa linearit di quella dell Armenia, e
diversi studiosi argomentano che il concetto di Az erbaigian , cos come quello di identit
nazionale, siano fenomeni del ventesimo secolo:
unlike the Armenians, the Azeris had, until quite recently in historical terms, neither a
common language and religion upon which to trace their national identity nor a sufficient
stimulus to realize such an identity 18.
Dal IX sec. a.C. sorsero sull attuale territorio azerbaigiano gli stati di Mana, Media,
Atropatene, e soprattutto l Albania Caucasica, situata lungo il corso inferiore dell Arasse e
della Kura.
Le vicende dell Albania Caucasica hanno influenzato significativamente la questione
del Nagorno-Karabakh. Le parti azere, infatti, rivendicano le loro radici etniche nella regione,
18
S. E. Cornell, op. cit., p.64.