4
di opere pubbliche o di pubblica utilità caratterizzato da un rapporto
diretto tra il finanziamento di un’infrastruttura, la sua realizzazione e
la sua gestione.
Il project financing è uno strumento che si sta rapidamente
affermando in molti paesi, di cui i pionieri sono gli Stati Uniti
d’America, per poi diffondersi in Europa giungendo anche in Italia,
ove si presenta come un fenomeno complesso e articolato ma
fortemente innovativo.
Il project financing non si presta ad una definizione univoca, i più
autorevoli esperti sul tema usano definire il project financing
3
come
“un’operazione di finanziamento di una particolare unità economica,
soggetto, gruppo, nella quale il finanziatore è soddisfatto di
considerare, sin dallo stato iniziale, il flusso di cassa e gli utili
dell’unità economica in oggetto come la sorgente di fondi che
consentirà il rimborso del prestito e le attività dell’unità economica
come garanzia collaterale del prestito”.
Tuttavia non è corretto incasellarlo come semplice strumento
finanziario o ridurlo a tecnica di finanziamento.
Il project financing si configura come una mentalità, cultura, un
approccio insolito, diverso al finanziamento di infrastrutture, perché
3
P.K. Nevitt,, Project financing, Cariplo- Laterza, Milano, 1983, pag 17.
5
coniuga strumenti finanziari già ampiamente conosciuti e collaudati
nei finanziamenti tradizionali.
La finanza di progetto si sta facendo rapidamente strada insinuandosi
come alternativa al tradizionale Finanziamento d’impresa ove si
valuta e si concede il sovvenzionamento attenendosi all’equilibrio
economico finanziario dell’azienda; il project financing se ne
differenzia poiché focalizza la sua attenzione unicamente sul progetto;
si stima l’equilibrio economico finanziario del project, giuridicamente
ed economicamente indipendente dalle altre iniziative di cui l’impresa
si fa promotrice.
Nel primo caso il soggetto finanziatore, ai fini della successiva
erogazione del finanziamento, opera una valutazione dell’impresa
richiedente nel suo insieme, garantendosi con garanzie reali o
fideiussioni concesse soprattutto dai soci dell’impresa stessa.
Nel Project Financing il soggetto finanziatore finanzia una singola
idea o progetto di investimento e focalizza le proprie valutazioni
esclusivamente sulle caratteristiche e peculiarità dell’affare proposto e
sulla sua capacità di generare flussi di cassa per il rimborso del
finanziamento stesso.
6
Sulla base di quanto pattuito, l’eventuale insuccesso del progetto
consentirà ai finanziatori di rivalersi esclusivamente sui beni del
progetto, o altrimenti, in maniera limitata, sul patrimonio dei
promotori del progetto.
In merito ai soggetti partecipanti ad un’operazione di Finanza di
progetto sono necessarie competenze multidisciplinari, vista la
molteplicità dei protagonisti. Da un lato vi è la Pubblica
Amministrazione, dall’altro, nel ruolo di promotore, vi sono imprese,
cooperative, istituti di credito. Vengono, cioè, coinvolti
congiuntamente l’ambito finanziario, economico, legale e
assicurativo, interessando risorse eterogenee tutte coordinate e
indirizzate verso un obiettivo comune.
In definitiva il project financing è una forma di finanziamento
complessa ove il progetto viene valutato dai finanziatori in via
principale, ma non esclusiva, per la sua capacità di generare flussi di
cassa connessi alla gestione del progetto che costituiscono la fonte
principale sia per il rimborso del debito che per la remunerazione del
capitale di rischio.
Poiché risulta necessario isolare i suddetti flussi di cassa dalle altre
attività degli azionisti, viene costituita una Special Purpose Vehicle,
7
cioè un’apposita società di Progetto a cui è affidato lo sviluppo della
fase di iniziativa e che beneficia delle risorse finanziarie necessarie
alla sua realizzazione, separazione economica e giuridica che viene
definita in termini tecnici: Ring fence.
In base a quanto previsto nel progetto, la S.P.V. è la principale, se non
unica, responsabile nei confronti dei creditori.
Per definire la struttura dell’operazione si rende necessario un
processo di negoziazione tra i diversi soggetti coinvolti (azionisti,
banche, controparti commerciali) che tenga conto della ripartizione
dei rischi dell’iniziativa tra i diversi partecipanti.
Le principali garanzie connesse all’operazione sono di natura
contrattuale piuttosto che di natura reale.
La fase di gestione dell’opera risulta, poi, di fondamentale
importanza, al pari delle fasi precedenti, in quanto solo una gestione
efficace e qualitativamente elevata può generare i flussi di cassa
necessari a rimborsare il debito e a soddisfare gli azionisti.
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1.2 Project financing e Partenariato Pubblico e privato
Strettamente connesso al concetto di finanza di progetto, ma
ricoprendo un ambito leggermente differente (infatti, il PF può
applicarsi anche a progetti esclusivamente privati; il PPP, invece, può
applicarsi anche a operazioni di sola gestione – senza realizzazione –
di strutture preesistenti), è quello di "Pubblic-Private Partnership" o
"Partenariato Pubblico-Privato" (PPP).
Si discorre di PPP in tutti i casi in cui il settore pubblico intende
realizzare un'opera di pubblica utilità, la cui progettazione,
realizzazione, gestione e finanziamento sono affidati al settore privato,
anche solo parzialmente.
Lo sviluppo del PPP è legato soprattutto ai grandi progetti
infrastrutturali di trasporto ed è proprio in questo settore che si sono
concretizzate le prime esperienze. Nella prima metà degli anni
novanta si sono create le condizioni ideali e il contesto ottimale per lo
sviluppo di questa tipologia di Partnership che affonda le sue radici in
un ampio movimento di privatizzazione. Il crescente coinvolgimento
del privato nella costruzione di opere di pubblica utilità dipende da
una serie di cause.
9
In primo luogo, i Governi nazionali spesso dispongono di limitate
risorse finanziarie da destinare all’incremento del complesso
infrastrutturale che consentano di conseguire gli obiettivi di crescita e
di sviluppo economico; ricorrendo ai capitali privati è possibile
riuscire a garantire un livello qualitativo e quantitativo dei servizi più
elevato per la comunità riuscendo a rientrare nei vincoli di bilancio
imposti dall’UE e dal FMI.
Il settore privato è così in grado di apportare le proprie capacità
manageriali, commerciali e di creatività nella costruzione e gestione di
un'infrastruttura di pubblica utilità, garantendosi un adeguato ritorno
economico, e consentendo un miglioramento dei servizi a favore della
comunità. Pertanto, con il termine Partenariato pubblico privato (PPP)
si definiscono diverse forme di cooperazione tra settore pubblico e
settore privato, attraverso le quali le rispettive competenze e risorse si
integrano per realizzare e gestire opere infrastrutturali in funzione
delle diverse responsabilità ed obiettivi.
4
Nel Public - Private Partnership
5
rientrano anche i contratti di
locazione e di management, le concessioni a lungo termine, e i
4
Marchegiani Giannangelo, 2006, Alcune considerazioni in merito al cd. “partenariato
pubblico- privato” (PPP), in Giustizia amministrativa, pag. 1115.
5
Mantini Pierluigi, 1999, Il partenariato pubblico e privato in urbanistica e lavori
pubblici, in Amministrare, pag 290.
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contratti di appalto di opere pubbliche se gestiti in termini
"cooperativi" da committente pubblico ed appaltatore privato. In
questo modo si consente, almeno in via teorica, lo sviluppo di
iniziative che, sotto la "forma" di finanza di progetto, appaiano più
come appalti di opere pubbliche con tutti, o quasi, gli oneri finanziari
ed i relativi rischi a carico dell'amministrazione concedente.
Alla luce di quanto detto il Project Financing o Finanza di Progetto
(PF), si presenta come una delle modalità applicative del PPP per la
realizzazione di opere infrastrutturali pubbliche e di pubblica utilità.
Occorre, però, precisare che è possibile applicare la formula della
finanza di progetto agli interventi infrastrutturali pubblici che
risultano essere realmente fattibili, che rivestono un elevato interesse
pubblico e che possono garantire un’adeguata redditività del progetto.
A riguardo è possibile operare una distinzione
6
tra:
opere calde, cioè progetti dotati di una intrinseca capacità di generare
reddito attraverso i ricavi dell’utenza;
opere tiepide, cioè i progetti in cui il concessionario privato fornisce
direttamente servizi alla Pubblica Amministrazione;
6
Nicassio Marisa, 2006, Il project financing in L’amministrazione italiana. , fasc. 12, pag
415.
11
opere fredde, cioè i progetti che richiedono una componente di
contribuzione pubblica.
Nella prima tipologia rientrano i progetti che sono in grado di
generare un reddito sufficiente al reintegro totale del capitale investito
durante la durata della concessione. In questo caso la Pubblica
Amministrazione cura esclusivamente le fasi preliminari alla
realizzazione del progetto, cioè quelle di pianificazione,
autorizzazione, indizione dei bandi di gara per la concessione. Un
esempio può essere la realizzazione di un parcheggio o di una tratta
autostradale i cui proventi dell’utenza sono in grado di rimborsare il
debito e remunerare adeguatamente il capitale.
Nella tipologia delle opere tiepide rientrano quei progetti in cui il
concessionario privato fornisce direttamente servizi alla Pubblica
amministrazione dietro il pagamento di canoni. Si tratta di tutte quelle
opere pubbliche che il soggetto privato realizza e gestisce traendo la
propria remunerazione sostanzialmente dai pagamenti effettuati dalla
pubblica amministrazione su base commerciale.
Il ricorso della Pubblica Amministrazione all’intervento del privato è
motivato dal recupero di efficienza nella gestione privata del servizio
12
e dalla possibilità di distribuire e ridurre gli impegni finanziari nel
corso del tempo.
In questa tipologia di opere rientrano le iniziative per ospedali,
carceri, scuole, la cui remunerazione, per il privato, deriva quasi
esclusivamente dai pagamenti a carico della P.A.
Nella tipologia delle opere fredde rientrano, infine, le iniziative per le
quali i ricavi sono per natura insufficienti a generare adeguati ritorni
economici, ma i cui benefici anche di tipo sociale per la comunità
sono tali da giustificare l’erogazione di una contribuzione pubblica.
Concludendo, la finanza di progetto, per natura, si dimostra più adatto
per realizzazione di opere calde in grado di generare consistenti flussi
di cassa, anche se la sua utilizzazione può essere estesa in presenza di
particolari condizioni e per le motivazioni sopra rappresentate anche
alle opere tiepide e più raramente a quelle fredde.
1.3 Vantaggi e svantaggi del project financing
I vantaggi
7
che il sistema del Project financing presenta rispetto al
tradizionale sistema di finanziamento e realizzazione delle opere
pubbliche possono essere così sintetizzati:
7
Reale Vittorio, 2006, Il project financing “ Quale strumento per la realizzazione di
opere pubbliche attraverso l’apporto di capitali privati”, in Nuova rassegna di
legislazione, dottrina e giurisprudenza, pag 202.
13
1) Razionale distribuzione dei rischi tra i vari soggetti;
2) Interessamento del mercato finanziario;
3) Valutazione dei flussi reddituali su cui si basa l’insieme delle
garanzie;
4) Incremento di efficienza attraverso il rispetto dei tempi di
realizzazione e l’efficace gestione dell’opera;
5) Incremento di efficacia, che avviene mediante l’interessamento dei
privati che, ponendo in comune competenze e risorse su progetti
innovativi e seguendo una logica di mercato riescono a conseguire
effetti positivi in termini di tempo e flessibilità;
6) Creazione di valore per l’impresa;
7) Maggiore trasparenza nelle procedure di realizzazione e gestione
dell’opera, dovuta principalmente alla presenza di controlli incrociati
tra i diversi soggetti portatori di interessi differenziati e tenuti ad
operare in stretta interdipendenza.
8) Minori rischi di realizzazione di opere inutili con conseguenti
sprechi di denaro pubblico;
9) Conseguimento di benefici contabili e fiscali.
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Notevoli sono i vantaggi scaturiti dall’utilizzo, razionale ed adeguato,
del sistema del project financing specie se si ipotizza una Pubblica
Amministrazione moderna, efficiente e trasparente, che riesca a
coinvolgere il mercato finanziario e i finanziatori e in presenza di
certezze sui costi di realizzazione e gestione.
A tali vantaggi, che non dovrebbero rimanere solo ipotetici e/o
virtuali, ma che dovrebbero trovare riscontro nelle fattispecie reali, si
accompagnano alcuni fattori negativi o svantaggi di cui i soggetti
interessati dall’operazione dovrebbero prudenzialmente tenere conto
nell’avviare una procedura di project financing, quali:
1) La necessaria professionalità di livello elevato per gestire la
complessità delle opere pubbliche da realizzare, nonché gli ostacoli di
tipo culturale, professionale e di esperienza operativa;
2) La presenza di un mercato finanziario debole, di poco spessore e
volatile;
3) Gli ostacoli normativi, fiscali e civilistici;
4) La presenza di tempi maggiormente lunghi per la concessione del
finanziamento.