La Delibera n°30 della Regione Toscana è nata come strumento di controllo da parte della Regione
sulle AUSL, lasciando in second’ordine il ruolo di strumento di gestione. Ai fini
dell’Accreditamento è sufficiente che le strutture risultino conformi ai requisiti organizzativi e
strutturali al momento delle Verifiche Regionali.
Volendo sfruttare “l’occasione“ dell’Accreditamento per un miglioramento delle performance
dell’intera AUSL, si è partiti dall’ esigenza di disporre di una regia del processo attraverso una
forte presenza a livello “centrale” che consenta di coordinare ed indirizzare le attività delle singole
strutture e di diffondere in maniera continua le migliori pratiche evidenziate dal percorso di
Accreditamento.
Il percorso ipotizzato interessa aree e competenze non collocabili all’interno di una singola
struttura, poiché il suo utilizzo come reale leva gestionale presuppone la riorganizzazione di diversi
processi (dalla definizione delle strategie aziendali, alla gestione delle risorse strutturali e
tecnologiche, ai diversi processi di controllo e monitoraggio delle performance) che interessano tutti
i livelli aziendali, dalla Direzione alle singole Unità Operative.
Oltre a questo è espressamente richiesta, dalla deliberazione regionale citata , la presenza di un
riferimento “organizzativo” costante che segua direttamente i diversi procedimenti necessari e
rappresenti un’interfaccia univocamente determinata per tutti i livelli istituzionali, sia esterni (in
particolare i diversi settori regionali interessati) che interni (Direzione Aziendale, strutture di staff e
di supporto, unità operative).
0.1 Obiettivi
In conseguenza di quanto sopra il presente lavoro è caratterizzato da due obiettivi principali:
¾ la creazione di un Sistema di Gestione per l’Accreditamento dei servizi sanitari della AUSL
n°6 di Livorno secondo i requisiti indicati nella Delibera Regionale n° 30 del 2000;
¾ la progettazione di un Sistema di Gestione per la Qualità aziendale;
In relazione a tali obiettivi è stato necessario definire alcuni sotto-obiettivi indispensabili per il
raggiungimento degli obiettivi principali:
ξ la mappatura dei processi aziendali relativi all’Accreditamento;
2
ξ la redazione di un Manuale della Qualità (che si ispira ai requisiti fissati dalla norma UNI
EN ISO 9001:2000);
ξ la predisposizione di un sistema di controllo e monitoraggio del Sistema di Gestione per
l’Accreditamento.
Si è infine ritenuto utile concludere il lavoro ipotizzando le opportunità di un possibile sviluppo
futuro.
La mappatura dei processi aziendali relativi all’Accreditamento si propone gli obiettivi di:
ξ essere di aiuto nel percorso di Accreditamento e ad ogni successiva fase di analisi,
miglioramento ed implementazione dell’organizzazione;
ξ favorire una maggiore consapevolezza sulle relazioni aziendali, sia interne che esterne;
definire:
ξ i processi necessari a garantire lo sviluppo, il mantenimento ed il miglioramento di un
efficace Sistema di Gestione per la Qualità;
ξ la struttura e l'estensione della documentazione utilizzata per la formalizzazione e il
funzionamento del Sistema di Gestione per la Qualità, conformemente ai requisiti per
l’Accreditamento;
ξ le modalità di tenuta sotto controllo della documentazione.
La Redazione del Manuale della Qualità ha l’obiettivo di formalizzare e standardizzare l’iter per
l’Accreditamento delle Strutture dell’Azienda, oltre che essere un riferimento per quanto riguarda la
gestione del fattore Qualità nei processi.
Il sistema di controllo e monitoraggio permette di definire le modalità con cui l’Azienda garantisce
una corretta erogazione del servizio e rappresenta uno dei presupposti fondamentali per il
miglioramento.
3
0.2 Ambito di svolgimento e Pianificazione
Il lavoro è stato svolto presso l’U.O. Controllo e Assicurazione Qualità che ha sede nell’USL n°6 di
Livorno con la collaborazione del personale aziendale ed in particolare del Direttore della U.O.
Dott. Paolo Franchi.
Il lavoro inizia con una prima fase di analisi dell’Organizzazione dell’Azienda USL (par. 1.1) e dei
requisiti necessari per l’Accreditamento.
La comprensione del funzionamento interno dell’Azienda riveste una notevole importanza vista la
vastità del territorio su cui essa è distribuita, la varietà delle strutture che la compongono e
l’eterogeneità dei servizi che offre al Cittadino. E’ necessario analizzare il “Regolamento di
Organizzazione interna”, dello “Statuto Aziendale” e vari documenti interni relativi
all’organizzazione ed all’offerta di servizi.
Per quanto riguarda i requisiti necessari per l’Accreditamento, si fa riferimento alla Deliberazione
n° 30 “Approvazione requisiti, manuali e procedure di Accreditamento ai sensi della L.R. 23
Febbraio 1999”, sui suoi successivi aggiornamenti, sugli allegati e le liste di verifica redatti dalla
Regione Toscana (par. 1.3).
Questa prima fase servirà come inquadramento per la successiva fase operativa che può così essere
sintetizzata:
ξ Organizzazione di un Sistema di Gestione per la Qualità per l’Accreditamento Istituzionale
(Cap. 3);
ξ Mappatura dei processi (Cap. 4);
ξ Progettazione di un sistema di controllo, monitoraggio e miglioramento (Cap. 5);
ξ Redazione del Manuale della Qualità conforme ai requisiti per l’Accreditamento (Cap. 6).
L’Organizzazione del Sistema di Gestione per la Qualità interesserà sia il livello Aziendale che il
livello di singola Unità Operativa, identificando i processi coinvolti nell’Accreditamento e
evidenziandone le interrelazioni attraverso i flussi documentali. Questo è possibile grazie all’analisi
dei Requisiti per l’Accreditamento e la comprensione del funzionamento dell’Organizzazione
Aziendale che permettono la formalizzazione dei processi e sotto-processi del SGQ, alcuni dei quali
sono già esistenti, mentre altri dovranno essere progettati ex novo.
In fase di Mappatura vengono redatte delle Schede di Processo per tutti i macroprocessi del SGQ.
Per quelli a livello di U.O. si è deciso di limitarsi a definire Input e Output, sarà poi compito di ogni
4
singola U.O. quello di completarle. In sintesi si è scelto di impostare una sorta di “scatola vuota”
che ogni U.O. “riempirà” in base alle proprie specificità. Per quanto riguarda invece i
macroprocessi a livello Aziendale si è stabilito di compilare le Schede di Processo in tutte le loro
sezioni, indicando per ognuna i relativi Indicatori.
Il sistema di controllo e monitoraggio è indispensabile per una corretta gestione di tutte le attività
che concorrono a garantire il livello qualitativo del prodotto/servizio; saranno definiti indicatori per
i processi del SGQ e le modalità con cui l’azienda tiene sotto controllo le attività delle proprie Unità
Operative, pianificando in caso di non conformità delle azioni correttive volte al miglioramento.
Per la redazione del Manuale della Qualità si tiene conto dell’esperienza maturata nel primo
Sistema di Gestione della Qualità Aziendale, relativo alla formazione del personale.
La Struttura del Manuale redatto si ispira a quella indicata nella norma UNI EN ISO 9001:2000,
conformemente ai requisiti per l’Accreditamento. Non si è pianificato di redigere un Manuale della
Qualità conforme ai requisiti per la certificazione.
5
CAPITOLO 1. PRESENTAZIONE DELL’AZIENDA USL 6 DI
LIVORNO
1.1 Descrizione dell’Azienda
L’Azienda USL 6 di Livorno, costituita nel 1996 in Azienda Sanitaria, è una delle 16 aziende
sanitarie della Regione Toscana ed è istituita con personalità giuridica pubblica ed autonomia
imprenditoriale.
La sede legale dell’Azienda U.S.L. 6 di Livorno in Via di Monterotondo, 49
Il suo territorio comprende 27 Comuni, i 20 Comuni della Provincia di Livorno e 7 della Provincia
di Pisa, ed è articolato in quattro Zone/Distretti, a ciascuna delle quali è preposto un Responsabile,
nominato dal Direttore Generale. All’interno delle Zone/Distretti sono collocati i Centri socio
sanitari (ex Distretti Socio sanitari). All’interno dell’Azienda U.S.L. 6 sono operanti i Presidi
Ospedalieri di Livorno, Cecina, Piombino e Portoferraio. L’Azienda U.S.L. 6 assicura ai cittadini
nel proprio territorio i Servizi e le prestazioni di Prevenzione collettiva, Assistenza territoriale
(compresa la Riabilitazione) e Assistenza ospedaliera.
6
Comprende 4 ospedali (Livorno, Cecina, Piombino, Portoferraio), oltre a tutti i servizi territoriali,
per un totale di circa 4200 dipendenti.
L’azienda USL 6 di Livorno assiste in definitiva una popolazione di circa 350.000 abitanti.
In particolare per quanto riguarda i servizi ospedalieri, il Servizio Sanitario della Toscana è
organizzato in funzione di tre “Aree Vaste”, ciascuna costruita attorno ad una delle aziende
ospedaliere universitarie (Firenze, Pisa e Siena), in modo da garantire una “rete” costituita da
diversi “nodi”, sedi di prestazioni distinte per livelli facilmente accessibili a tutti i residenti dell’area
vasta.
All’interno di questo schema l’Azienda USL, coerentemente con gli indirizzi regionali e della
Conferenza dei Sindaci, ha quindi cercato di superare le differenze territoriali sovrapponendo alla
mappa geografica una “mappa di rete” che disponesse della necessaria flessibilità per dare risposte
appropriate ai bisogni dei residenti e di chi (turisti, operatori commerciali) ne diventasse
occasionalmente fruitore.
la mappa geografica e la mappa di rete
1.1.2 Missione
L’Azienda U.S.L. 6 di Livorno, quale propria missione, tutela e promuove la salute, assicura i livelli
di assistenza previsti dalla pianificazione nazionale e regionale in favore della popolazione
residente, centro dell’attività aziendale, adottando misure di prevenzione ed erogando appropriate
7
prestazioni sanitarie o ad alta integrazione socio-sanitaria al domicilio degli utenti e nel territorio, in
presidi a gestione diretta o in altri presidi pubblici o privati accreditati.
In questo contesto, i presidi ospedalieri svolgono un’azione specifica di promozione, come processo
volto ad accrescere il peso dei determinanti di salute.
e degli
soggetti, pubblici o privati, interessati ai settori di
che in sede di Area Vasta, progetti di interesse comune del
rvizi a tutti coloro i quali si trovino ad
e
ecessarie disponibilità finanziarie.
’Azienda U.S.L. n. 6 di Livorno riconosce il ruolo dell’Area Vasta quale livello di
rogrammazione e concertazione strategica e dimensione ottimale per la realizzazione di una rete
ospedaliera e la realizzazione dell’esercizio delle funzioni gestionali e di supporto, su scala
interaziendale. In tale contesto, pertanto, l’Azienda U.S.L. n. 6 di Livorno dispone gli adeguamenti
A tal proposito l’Azienda aderisce alla rete regionale degli ospedali che promuovono la salute.
Nel rispetto degli obiettivi posti dalla pianificazione nazionale e regionale e sulla bas
indirizzi della Conferenza dei Sindaci, l’Azienda opera all’interno del sistema regionale delle
aziende sanitarie, rapportandosi con gli altri
propria attività.
Coerentemente alla propria missione, l’Azienda assicura la continuità e tempestività degli interventi
formativi, sviluppando l’offerta formativa per il proprio personale dipendente e convenzionato e
promuovendo, tanto a livello locale
sistema sanitario e di altri enti ed istituzioni.
L’Azienda assicura un accesso equo e trasparente ai propri se
averne necessità, nel rispetto delle diverse esigenze sociali, culturali e personali del singolo.
La missione è sottoposta a modifica in caso di variazioni dell’assetto istituzionale dell’Azienda,
dettate dalla normativa nazionale o regionale.
L’Azienda può assumere la gestione di attività o servizi socio-assistenziali su delega degli enti
locali con oneri a totale carico degli stessi, ivi compresi quelli relativi al personale, e con specifica
contabilizzazione, procedendo all’erogazione delle relative prestazioni dopo l’acquisizione dell
n
L’Azienda, inoltre, assicura le prestazioni ed i servizi aggiuntivi di assistenza eventualmente
oggetto di specifico finanziamento da parte degli enti locali.
Opera con riferimento alle seguenti Zone-Distretto: Livornese (Comuni di Capraia Isola,
Collesalvetti, Livorno), della Bassa Val di Cecina (Comuni di Casale Marittimo, Castellina
Marittima, Guardistallo, Montescudaio, Riparbella, Santa Luce, Bibbona, Castagneto Carducci,
Cecina, Rosignano Marittimo), della Val di Cornia (Comuni di Monteverdi Marittimo, Campiglia
Marittima, Piombino, San Vincenzo, Sassetta, Suvereto), dell’Elba (Comuni di Campo nell’Elba,
Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio Marina, Rio nell’Elba).
L
p
8
organizzativi conseguenti ai programmi elaborati ed agli accordi conclusi nel rispetto della
ianificazione regionale o all’eventuale trasferimento di funzioni ad enti costituiti tra le Aziende
6 di
ento di parte o di settori delle attività trasferite.
itario Nazionale devono essere improntate ai seguenti principi:
p
dell’Area per l’esercizio delle funzioni stesse. In tale ultima ipotesi, l’Azienda U.S.L. n.
Livorno può, altresì, prevedere la costituzione presso le proprie sedi di articolazioni organizzative o
sedi secondarie degli enti medesimi per lo svolgim
1.1.2 Principi fondamentali dell’Azienda USL 6
Le prestazioni del Servizio San
EGUAGLIANZA: I servizi sono erogati secondo regole uguali per tutti, senza distinzione di sesso,
razza, lingua, ceto, religione, opinioni politiche.
IMPARZIALITA’: I servizi sono erogati adottando verso gli utenti comportamenti obiettivi, equi
ed imparziali.
CONTINUITA’: I servizi sono erogati in maniera continuativa e senza interruzioni, nelle modalità
di funzionamento definite da norme e regolamenti nazionali e regionali.
DIRITTO DI SCELTA: L’utente ha diritto di scegliere il soggetto erogatore nell’ambito del
ervizio Sanitario Nazionale.
PPROPRIATEZZA
S
A : Le prestazioni sono “appropriate” quando sono al tempo stesso pertinenti
rispetto alle persone, circostanze e luoghi, valide da un punto di vista tecnico-scientifico e
accettabili sia per gli utenti che per gli operatori.
PARTECIPAZIONE: Ai cittadini (singoli o associati) è garantita la partecipazione alla gestione del
servizio pubblico.
EFFICIENZA ED EFFICACIA: L’efficienza è la capacità di ottenere i migliori risultati possibili
sulla base delle risorse disponibili; l’efficacia è la capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati.
9
1.1.3 Organizzazione aziendale e funzioni
L’organizzazione dell’Azienda U.S.L. 6 di Livorno, a livello di Direzione, si articola in:
DIREZIONE
AZIENDALE
“ALLARGATA”
ξ Direttore Generale
ξ Direttore Amministrativo
ξ Direttore Sanitario
ξ Coordinatore Servizi Sociali
ξ Responsabili di Zona/Distretto (4)
ξ Direttore Dipartimento Prevenzione
ξ Direttori di Presidio Ospedaliero (2)
STAFF
DELLA DIREZIONE
ξ U.O. Affari Legali e Sperimentazioni Gestionali
ξ U.O. Controllo di Gestione
ξ U.O. Controllo e Assicurazione Qualità
ξ U.O. Educazione alla Salute
ξ U.O. Gestione Risorse Umane
ξ U.O. Igiene e Organizzazione Servizi Sanitari
ξ U.O. Marketing e Relazioni Pubbliche
ξ U.O. Prevenzione e Protezione
ξ U.O. Sistema Informativo
ξ U.O. Tecnologie e Procedure Informatiche
ξ Coordinatore Infermieristico
ξ Coordinatore Tecnico Sanitario
ORGANO
DI CONTROLLO
ξ Collegio Sindacale
10
Il Direttore Generale, il Direttore Sanitario, il Direttore Amministrativo, il Coordinatore dei Servizi
Sociali compongono la Direzione Aziendale.
Per consentire la gestione integrata dell’Azienda, la Direzione Aziendale viene “allargata” con i
Responsabili di Zona/Distretto, il Direttore Dipartimento Prevenzione e i Direttori di Presidio
Ospedaliero.
Qualora ritenuto necessario e comunque in occasione della predisposizione dei piani aziendali e del
processo budgetario, il Direttore Generale estende la partecipazione alla Direzione Aziendale
Allargata ai Coordinatori di Staff, ovvero ad altri dirigenti dell’Azienda, in particolare ai
Coordinatori Infermieristico e Tecnico Sanitario.
Lo Staff della Direzione Aziendale è la struttura operativa funzionale di supporto alla Direzione
Aziendale con funzione di consulenza specialistica per la progettazione strategica, la verifica ed il
controllo.
Il Direttore Generale ha la rappresentanza legale generale dell’Azienda, ne assicura il regolare
funzionamento ed in particolare:
ξ esercita le funzioni di indirizzo e controllo delle attività;
ξ definisce, sulla base degli atti di programmazione di livello nazionale e regionale, gli
obiettivi ed i programmi da attuare;
ξ verifica la rispondenza dei risultati delle attività e della gestione agli indirizzi impartiti ed il
raggiungimento degli obiettivi posti avvalendosi delle funzioni o dei processi di controllo
interno.
Per dare un quadro globale dell’Azienda viene data una breve spiegazione su ciò che sono e che
funzioni svolgono le Unità Operative dandone una definizione generale e andando a analizzare nel
dettaglio l’Unità Operativa Controllo e Assicurazione Qualità (vedi paragrafo 1.5).
L’Azienda sanitaria infatti è articolata in Unità Operative dotate di autonomia gestionale e soggette
a rendicontazione analitica o di autonomia tecnico-professionale.
Le strutture organizzative funzionali sono dotate di autonomia gestionale, e soggette a
rendicontazione analitica ed esercitano o coordinano più Unità Operative riconosciute appartenenti
a settori omogenei di attività e sono titolari di budget.
L’Azienda in definitiva può essere suddivisa su tre livelli:
1) Livello di Direzione Aziendale
2) Livello di Zona/Presidio Ospedaliero
11
3) Livello di Unità Operativa
Qua sotto vengono rappresentati i rispettivi organigrammi; per rappresentare l’ organigramma del
livello 2) è stato preso il caso livornese.
DIRETTORE
GENERALE
DIRETTORE
SANITARIO
COORDINATORE
SERVIZI SOCIALI
DIRETTORE
AMMINISTRATIVO
COLLEGIO
SINDACALE
RESPONSABILE
DI ZONA/
DISTRETTO
DIPARTIMENTO
PREVENZIONE
STAFF DIREZIONE AZIENDALE
U. O. SISTEMA
INFORMATIVO
U.O.AFFARI LEGALI E
SPER .GESTION .
U. O.EDUCAZIONE
ALLA SALUTE
U.O. PREVENZIONE E
PROTEZIONE
U.O.CONTROLLO E
ASSICURAZIONE
QUALITA’
U.O. TECNOLOGIE E
PROC.RE INFOR.
U.O.GESTIONE
RISORSE UMANE
U.R.P.
U.O.CONTROLLI DI
GESTIONE
U.O.IGIENE E ORG .NE
DEI SERVIZI SANITARI
COORDINATORE
INFERMIERISTICO
COORDINATORE
TECNICO SANITARIO
U.O. MARKETING E
RELAZIONI PUBBLICHE
REFERENTE
AZIENDALE PER LA
GESTIONE DEL
RISCHIO CLINICO
12
Zona/Distretto Livornese
Presidio territoriale di zona Distretto
UO Ass. Inf.ca
Territoriale
UO Riabilitazione
Funzionale
UO Ass.za Sociale
Livornese
Strutture professionali Distretto
UF A.D.I.
UF Assistenza Sociale
UF Salute Mentale Adulti
UF Salute Mentale
Infanzia e Adol.za
UF SERT
UF Farmaceutica
Territoriale
UF Attività Consultoriali 2
UF Distrettuale 1
UU. OO. Provinciali
relative ad attività
territoriali
Legenda:
governo
coordinamento
proiezione
U.O.T.A.
UF Distrettuale 2
UF Attività Consultoriali 1
Responsabile della
Zona-Distretto
Presidio Ospedaliero
Direzione Medica di
Presidio Ospedaliero
A.F.
Diagnostica
per Immagini
Funzioni
Comuni
A.F. Terapie
Intensive
A.F.
Laboratorio
A.F. Chirurgica A.F. Medica
U.O. Dermatologia
U.O. Pneumologia
U.O. Malattie
Infettive
U.O. Medicina
Generale I
U.O. Medicina
Generale II
U.O. Neurologia
U.O. Radioterapia
U.O. Oncologia
Medica
U.O. Recupero e
Rieducaz. Funz.le
U.O. Cardiologia
U.O. Chirurgia
Generale II
U.O. Chirurgia
Pediatrica
U.O.
Neurochirurgia
U.O. Oculistica
U.O. Ortopedia
U.O. O.R.L.
U.O. Urologia
U.O. Chirurgia
Generale I
U.O. Anestesia e
Rianimazione
A.F. Materno
Infantile
U.O. Ostetricia
e Ginecologia
U.O. Pediatria
U.O. Anatomia
Patologica
U.O. Analisi
Chimico Cliniche
U.O.
Immunoemat. e
Trasfusione
Sangue
U.O. Diagnostica
Prof.le di
Laboratorio
U.O. Medicina
Nucleare
U.O.
Neuroradiolog.
U.O. Radiologia
U.O. Diagnostica
Prof.le per
Immagini
U.O. Fisica
Sanitaria
U.O. Attività
Inf. Ca
U.O. Dietetica
AA.FF. a valenza provinciale
S.P.D.C.
U.F. S.M.A.
Sez. di Farm.
Osped.ra ( Farm.
Osped)
Presidio Ospedaliero di Livorno
13
1.1.4 U.O. Controllo e Assicurazione Qualita’
DESCRIZIONE FUNZIONI PROPRIE:
ξ sviluppo di un sistema di valutazione e miglioramento della qualità di tutte le attività
aziendali;
ξ sviluppo di un modello di eccellenza sostenibile;
ξ formazione.
COMPETENZE:
Facendo riferimento alla funzione di sviluppo di un Sistema di valutazione e miglioramento della
qualità di tutte le attività aziendali questa Unità Operativa cura, ove necessario in collaborazione
con le altre strutture aziendali:
ξ lo sviluppo, monitoraggio e miglioramento continuo del Sistema di Gestione per la Qualità
dell’Azienda, con particolare riferimento a:
1. progettazione del Sistema di Gestione per la Qualità dell’Azienda;
2. consulenza alle strutture aziendali per lo sviluppo ed il mantenimento della
documentazione del Sistema di Gestione per la Qualità;
3. monitoraggio del funzionamento e dell’adeguatezza del Sistema di Gestione per la
Qualità, attraverso la pianificazione ed il coordinamento delle Verifiche Ispettive
Interne, nonché della gestione delle azioni correttive e preventive;
4. diffusione della cultura dell’attenzione verso il cliente e valutazione della
consapevolezza interna dei requisiti di tutte le parti interessate (clienti, personale
dipendente, altre pubbliche amministrazioni, ecc)…;
5. diffusione della cultura e delle metodologie necessarie per il continuo sviluppo del
Sistema di Gestione per la Qualità;
6. supporto alle strutture competenti per la progettazione, coordinamento e valutazione
delle attività di formazione in materia di qualità;
7. monitoraggio del livello di soddisfazione delle parti interessate;
8. supporto alla Direzione Aziendale per l’identificazione dei requisiti delle parti
interessate e la definizione degli obiettivi per la qualità;
9. gestione del reporting alla Direzione Aziendale per l’esecuzione dei riesami sul
Sistema di Gestione per la Qualità;
14
10. consulenza alle strutture interne e gestione dei rapporti con gli enti esterni in materia
di gestione per la Qualità;
11. integrazione della Carta dei Servizi e delle procedure per l’accreditamento nel
Sistema di Gestione per la Qualità;
ξ lo sviluppo, monitoraggio e miglioramento continuo di un Sistema di Gestione dei processi
dell’Azienda, con particolare riferimento a:
1. definizione ed il mantenimento della descrizione della rete dei processi aziendali e
del relativo sistema di indicatori, anche al fine dell’integrazione con altri sistemi di
gestione presenti in Azienda, quali il controllo di gestione, il controllo interno ed il
sistema informativo;
2. consulenza alle strutture dell’Azienda per l’uso ed il miglioramento di sistemi di
indicatori interni per il controllo dei propri processi di supporto alla Direzione
Aziendale per l’identificazione delle opportunità e priorità di miglioramento, la
successiva definizione degli obiettivi di processo, nonché per la conseguente
valutazione delle performance;
3. coordinamento del processo di miglioramento continuo, progettazione e
monitoraggio dello sviluppo dei piani di miglioramento;
4. consulenza alle strutture aziendali per l’identificazione di opportunità e priorità di
miglioramento.
Facendo riferimento alla funzione di sviluppo di un modello Di Eccellenza Sostenibile l’Unità
Operativa cura, ove necessario in collaborazione con le altre strutture aziendali:
ξ valutazione del posizionamento dell’Azienda rispetto al modello supporto alla Direzione
Aziendale per lo sviluppo di strategie per l’eccellenza;
ξ sviluppo di un modello aziendale per il perseguimento dell’eccellenza sostenibile;
ξ coordinamento dei progetti di innovazione finalizzati al miglioramento del posizionamento
aziendale rispetto al modello EFQM;
ξ aggiornamento del modello aziendale a fronte degli aggiornamenti del modello EFQM;
ξ diffusione all’interno dell’Azienda della cultura dell’eccellenza sostenibile;
ξ supporto alle strutture competenti per progettazione, coordinamento e valutazione delle
attività di formazione in materia;
ξ progettazione e pianificazione, in collaborazione con le strutture aziendali responsabili della
funzione specifica, dello sviluppo di sistemi di gestione peculiari finalizzati all’applicazione
15