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sonno e la mancanza di preghiera dei discepoli al Getsemani, la loro
fuga al momento della cattura di Gesø, il rinnegamento di Pietro nel
palazzo del sacerdote.
Tuttavia, a differenza del tradimento di Giuda, il rinnegamento di
Pietro aveva un epilogo positivo: egli, dopo il suo peccato, aveva
pianto amaramente, suggerendo cos implicitamente ai vangeli che
egli aveva ritrovato la via della salvezza.
Ho compreso che il racconto dei rinnegamenti di Pietro
conteneva un messaggio spirituale per tutti i cristiani, ed ho pensato
che poteva essere fruttuoso affrontare questo tema.
In maniera piø personale, l esperienza di Pietro costituisce poi un
motivo di fiducia e di speranza anche per la mia vita personale e il mio
futuro ministero presbiterale.
Spesso ci si sente assaliti dalla paura di non riuscire a perseverare
nella fedelt cristiana e sacerdotale. L esperienza di Pietro mostra che
non Ł importante non avere momenti di debolezza, ma Ł importante
riconoscerli, piangere amaramente su di essi, tornare a Gesø e
riprendere il cammino.
2. Il metodo usato
Il metodo usato perci Ł stato quello strettamente esegetico,
servendomi di tutti i metodi che l esegesi moderna indica e che sono
richiesti dal testo stesso.
In particolare mi sono aperto, dove era necessario, alla critica
testuale, all analisi strutturale, alla ricerca terminologica, soprattutto
ho privilegiato il metodo del confronto.
6
In particolare, ho confrontato letterariamente e tematicamente i
racconti dei tre evangelisti; ho riletto poi diacronicamente e
sincronicamente i singoli elementi.
3. I limiti
Riconosco i limiti del mio lavoro. Essi sono di due tipi e
riguardano sia, oggettivamente, il tema in se stesso, sia,
soggettivamente, anche il modo come ho condotto l analisi.
I limiti soggettivi riguardano l applicazione dei metodi esegetici
sopra indicati. Pur avendo seguito nel quinquennio i corsi soprattutto
di NT, mi sono trovato infatti alla prima esperienza di un lavoro a
diretto contatto con il testo. Non posso perci non riconoscere una
certa rudimentalit nel mio accostamento.
I limiti oggettivi poi sono stati imposti dal testo stesso, il
racconto dei rinnegamenti di Pietro nei vangeli Sinottici, che ha
indotto man mano ad operare delle scelte.
Esso infatti, inserito nel contesto del processo di Gesø davanti al
Sinedrio e nel contesto piø ampio della narrazione della passione,
avrebbe dovuto essere letto anche alla luce di questi due contesti.
In particolare, segnalo nel mio lavoro un limite specifico. In tutti
e quattro i vangeli i tre rinnegamenti di Pietro sono preceduti dalla
narrazione della predizione di Gesø.
Questa avvenne, secondo Matteo e Marco, nel cammino verso il
Getsemani quando Gesø, alla luce dell oracolo di Zaccaria,
preannunzi ai discepoli lo scandalo che avrebbero patito in quella
notte. Secondo Luca, e anche secondo Giovanni, invece avvenne nel
contesto della cena.
7
Ho tralasciato di considerare anche la predizione di Gesø sia
perchØ, come anche il relatore mi ha suggerito, non l ho ritenuta
indispensabile allo sviluppo del presente lavoro, sia anche perchØ
avrei dovuto probabilmente considerare anche il contesto peculiare in
cui essa Ł inserita. Alla predizione di Gesø accenner nelle
conclusioni a tutto il lavoro.
4. La Bibliografia
Pure la bibliografia Ł limitata. Ho potuto utilizzare soltanto i testi
che ho trovato in loco nella biblioteca dello Studio Teologico S. Paolo
di Catania ed altri che sono riuscito a reperire altrove, grazie all aiuto
del relatore.
Mi sono servito prevalentemente dei commentari dei tre vangeli
sinottici e di altri Studi monografici riguardanti specificamente i tre
rinnegamenti di Pietro.
Ho compilato la lista bibliografica servendomi delle liste e delle
citazioni proposte dai vari autori nei loro commentari e studi, e
consultando anche, con l aiuto del relatore, l Elencus Bibliographicus
edito dal Pontificio Istituto Biblico e dalla Rivista New Testament
Abstracts che, da quasi cinquanta anni, segnala tutti gli studi
riguardanti il NT.
Nella selezione delle opere bibliografiche ho scelto soltanto
quelle che, in base ai titoli o ai sommari proposti da altri autori, mi
sembravano piø importanti e pertinenti.
La quasi totalit degli studi indicati in bibliogra fia sono citati nel
corso del lavoro. Qualche altro studio, pur consultato e indicato, si Ł
rivelato poco utile al mio scopo; qualche altro non Ł stato citato nel
corso del lavoro perchØ non Ł stato possibile reperirlo.
8
5. La divisione del lavoro
Dopo la premessa, le sigle e abbreviazioni, e l introduzione,
divido il mio lavoro in sei capitoli.
Nel primo capitolo propongo un confronto piø generico dei tre
rinnegamenti nei vangeli Sinottici.
Nel secondo, terzo e quarto capitolo considero, in maniera piø
specifica, rispettivamente il primo, secondo e terzo rinnegamento nei
racconti dei tre evangelisti.
Nel quinto capitolo rileggo in maniera sincronica gli elementi
peculiari dei tre rinnegamenti.
Infine, nel sesto capitolo considero specificamente il verbo
a\(pa)rneéomai nel NT e rileggo i tre rinnegamenti di Pietro alla luce
dei loghia evangelici sulla sequela e la confessione di Gesø.
Seguono infine le conclusioni, la bibliografia e l indice.
9
Sigle e Abbreviazioni
BibOr Bibbia e Oriente (Milano)
BibRes Biblical Research (Chicago);
BibToday The Bible Today (Collegeville NY);
BZ Biblische Zeitschrift (Paderbon);
CBQ Catholic Biblical Quarterly (Washington);
BibKir Bibel und Kirche (Stuttgart);
ChurchQuartRev Church Quarterly Review (London);
CiencTom Ciencia Tomista (Salamanca);
DownRev Downside Review (Bath);
EspVie Esprit et Vie (Langres);
EThRel tudes ThØologiques et Religieuses (Montpellier);
EvT Evangeliche Theologie (M nchen);
ExpTim Expository Times (Edinbourgh);
GLNT Grande Lessico del Nuovo Testamento (Brescia);
JSNT Journal for the Study of the New Testament
(Sheffield);
NRTh Nouvelle Revue ThØologique (Louvain);
NTS New Testament Studies (Cambridge);
RHPhR Revue d Histoire et de Philosophie
Religieuses (Strasbourg);
RB Revue Biblique (Paris);
RevAfricThØol Revue Africaine de ThØologie (Alger);
10
RevThØolLouv Revue thØologique de Louvain (Louvain);
SciEccl Sciences Ecclesiastiques (MontrØal);
ScottJTh Scottish Journal of Theology (London);
StudPat Studia Patavina (Pavia);
TQ Theologische Quartalschrift (T bingen);
VD Verbum Domini (Roma);
ZNW Zeitschrift f r die neutestamentlische
Wissenschaft (Berlin);
ZSTh Zeitschrift f r die systematische Theologie
(Berlin);
ZTK Zeitschrift f r Theologie und Kirche (T bingen) .
11
INTRODUZIONE
In tutti e quattro gli evangelisti la narrazione della passione si
articola in cinque parti fondamentali:
1. Gli eventi al Getsemani;
2. Il processo di Gesø davanti ai giudei;
3. Il processo di Gesø davanti a Pilato;
4. Gli eventi al Calvario;
5. La sepoltura.
Fermando la nostra attenzione sulla seconda parte, il processo di
Gesø davanti ai giudei, notiamo una differenza fondamentale tra
Giovanni ed i Sinottici: questi narrano il processo davanti al Sinedrio;
Giovanni invece riferisce un dialogo tra Gesø e un certo sacerdote
Anania o Anna.
Prescindiamo nel nostro lavoro dai problemi specifici che questa
differenza comporta; ci Ł sufficiente notare come Giovanni e i
Sinottici concordano nel fatto che, in entrambi i casi, si tratta di
giudei.
C Ł per una concordanza fondamentale tra i quattro evangelisti:
nel contesto di questo processo, sia davanti al Sinedrio come davanti
ad Anna, tutti narrano i rinnegamenti di Pietro.
Ci pone il problema se Pietro abbia rinnegato nel luogo dove si
radunava il Sinedrio, come esplicitamente dichiarano Matteo e Marco
o se nel cortile del palazzo di Anna come vuole Giovanni e come
sembra anche insinuare Luca.
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Questo problema Ł un problema storico dal quale per anche
prescindiamo nel nostro lavoro.
Mentre tutti i vangeli menzionano concordemente i rinnegamenti,
emergono per tra di essi delle differenze cronolog iche e letterarie.
Dal punto di vista cronologico tutti, come indica la menzione del
canto del gallo, collocano i rinnegamenti di Pietro durante la notte.
Mentre per Matteo e Marco li menzionano dopo il pr ocesso davanti
al Sinedrio avvenuto di notte, Luca li colloca prima di quel processo
avvenuto, secondo lui, al mattino.
Emerge allora il seguente schema:
Matteo / Marco Luca
Processo davanti al Sinedrio Rinnegamenti di Pietro
Rinnegamenti di Pietro Processo davanti al Sinedrio
Questa inversione letteraria di ordine pone il problema se c Ł una
relazione tematica e teologica tra le due parti e quale essa sia.
Prescindendo anche da quest ultima problematica, notiamo
un altra differenza tra i Sinottici e Giovanni. Mentre i Sinottici
menzionano i tre rinnegamenti insieme, come una unit letteraria,
prima o dopo del processo davanti al Sinedrio, Giovanni invece
smembra letterariamente i tre rinnegamenti, inserendo, tra il primo e il
secondo, la narrazione del processo-dialogo tra Gesø ed Anna.
Come abbiamo detto nella premessa, il nostro studio riguarda
soltanto la narrazione nei Vangeli Sinottici, essendo a conoscenza del
fatto che un collega sta lavorando sui rinnegamenti di Pietro nel
Vangelo di Giovanni.
13
Capitolo Primo: I TRE RINNEGAMENTI DI PIETRO NEI VANGELI SINOTTICI
Tutti e quattro gli evangelisti parlano dei tre rinnegamenti di
Pietro. Limitandoci specificamente ai vangeli Sinottici, essi, nel
vangelo di Matteo, sono contenuti in 26,69-75; nel vangelo di Marco
si trovano in 14,66-72; nel vangelo di Luca infine in 22,54-62.
In tutti i vangeli essi sono inseriti nel contesto della narrazione
della passione.
Insieme alla narrazione dei tre rinnegamenti, i vangeli narrano
anche la loro predizione da parte di Gesø. Da essa per prescindiamo
nel presente lavoro.
1. Il vangelo di Matteo
Nel vangelo di Matteo i rinnegamenti sono immediatamente
preceduti dai vv 67-68, dove sono narrati i maltrattamenti e gli scherni
inflitti a Gesø da parte di soggetti non ben definiti.
Risalendo poi ancora, nei vv 59-66, Ł narrato il processo notturno
davanti al Sinedrio, che si conclude con la dichiarazione dei sinedriti
che Gesø Ł reo di morte.
Nel precedente v 58, era stata introdotta la figura di Pietro che
segue da lontano. E infine, nel v 57, Ł menzionata la cattura e la
conduzione di Gesø nella casa del sacerdote Caifa.
Rileggendo il vangelo di Matteo, dopo gli eventi al Getsemani,
che si concludono con la cattura e con la conseguente fuga dei
discepoli (v 56), abbiamo il seguente ordine di eventi:
14
1. (v 57): Gesø Ł catturato al Getsemani e condotto da Caifa;
2. (v 58): Pietro segue da lontano;
3. (vv 59-66): il processo notturno davanti al sinedrio;
4. (vv 67-68): i maltrattamenti e gli scherni inflitti a Gesø;
5. (vv 69-75): seguono poi subito dopo i tre rinnegamenti di
Pietro.
Dopo i tre rinnegamenti, segue, in 27,1, la menzione di un
secondo raduno, stavolta diurno, del sinedrio. Segue, nel v 2, il
trasferimento di Gesø dal Sinedrio al pretorio di Pilato.
Nel v 3 poi, fino al v 10, Matteo narra il triste epilogo di Giuda;
comunque questo episodio non verr sviluppato poich Ø non rientra tra
gli obiettivi del presente lavoro. Al nostro scopo Ł sufficiente notare
che di Pietro non si parler piø in tutta la narraz ione della Passione,
anzi in tutta la narrazione evangelica.
2. Il vangelo di Marco
La narrazione di Marco sostanzialmente coincide con quella di
Matteo. Anche in Marco, risalendo dai vv 66-72, nel v 65 sono
menzionati i maltrattamenti e gli scherni.
Risalendo poi ancora, nei vv 55-64, Ł narrato il processo notturno
davanti al sinedrio, che si conclude con la dichiarazione dei sinedriti
che Gesø Ł reo di morte.
Nel v 54 anche il secondo evangelista narra che Pietro, dopo la
cattura di Gesø al Getsemani e la conseguente fuga di tutti i discepoli,
seguiva Gesø da lontano.
15
Infine, nel v 53, Ł menzionata la conduzione di Gesø dal
Getsemani alla casa del sacerdote, dove si radunarono tutti i membri
del Sinedrio, elencati nelle tre categorie di: sacerdoti, anziani e scribi1.
Rileggendo ancora in maniera successiva gli avvenimenti narrati
da Marco, dopo la fuga dei discepoli al Getsemani (v 50)2 seguono:
1. (v 53): la conduzione di Gesø nella casa del sommo sacerdote;
2. (v 54): la menzione della sequela di Pietro;
3. (vv 55-64): il processo davanti al Sinedrio;
4. (v 65): la narrazione dei maltrattamenti e degli scherni inflitti a
Gesø;
5. (vv 66-72): i tre rinnegamenti di Pietro.
Dopo i tre rinnegamenti, in 15,1a, anche Marco menziona un
secondo raduno del sinedrio, al mattino, al quale segue poi, nel v 1b,
la narrazione della conduzione di Gesø dal Sinedrio al pretorio di
Pilato3.
3. Rilettura di Matteo e Marco
Come possiamo notare, dopo gli eventi al Getsemani e prima del
processo davanti a Pilato, negli eventi gravitanti attorno al processo
davanti al sinedrio, i due evangelisti procedono parallelamente nei
seguenti punti:
1
In questo punto Marco diverge rispetto a Matteo in due particolari: omette
anzitutto la menzione della cattura, e omette poi la specifica menzione di Caifa,
limitandosi a menzionare soltanto il sommo sacerdote.
2
Marco, unico tra tutti gli evangelisti, dopo la fuga dei discepoli, introduce nei vv
51-52 l episodio del giovane che seguiva rivestito da una sindone, ma che poi
fugg nudo, al momento in cui fu catturato.
3
Marco non dice nulla sulla sorte di Giuda, menzionata da Matteo tra la
conduzione di Gesø a Pilato e l inizio del processo romano.
16
1. Conduzione di Gesø dal sacerdote davanti al sinedrio;
2. Sequela di Pietro da lontano;
3. Processo davanti al sinedrio;
4. Maltrattamenti e insulti contro Gesø;
5. I tre rinnegamenti di Pietro;
6. Secondo raduno del sinedrio.
In Matteo e in Marco perci i tre rinnegamenti sono menzionati
dopo il processo davanti al sinedrio e dopo i maltrattamenti inflitti a
Gesø.
4. Il vangelo di Luca
Anzitutto anche Luca parla della conduzione di Gesø in casa del
sommo sacerdote (ei\v thèn oi\kòan tou% a\rciereéwv) (v 54a). Come in
Marco, anche Luca introduce il termine a\rciereéwv mediante
l articolo tou%. Non si tratta perci di un sacerdote qualsiasi, be ns del
sommo sacerdote, che per anche Luca evita di menzi onare.
Segue poi (v 54b) ancora la menzione della sequela di Pietro. A
differenza per di Matteo e Marco, Luca non introdu ce subito la
menzione del processo davanti al sinedrio, ma direttamente i tre
rinnegamenti di Pietro (vv 55-62).
Ai tre rinnegamenti segue poi anche in Luca, nei vv 63-65, la
menzione dei maltrattamenti e degli scherni inflitti a Gesø. Infine, nei
vv 66-71, abbiamo il processo davanti al sinedrio che, a differenza di
Matteo e Marco, esplicitamente da Luca Ł collocato al mattino4.
4
Cfr v 66: «come si fece giorno (w|v e\geéneto h|meéra)».
17
Nella narrazione Lucana perci troviamo la seguente successione
di eventi:
1. (v 54a): la conduzione di Gesø dal sacerdote;
2. (v 54b): la sequela di Pietro;
3. (v 55): Pietro che stava con i servi;
4. (vv 56-62): i tre rinnegamenti;
5. (vv 63-65): gli scherni;
6. (vv 66-71): il processo davanti al sinedrio al mattino.
Possiamo confrontare lo schema di Luca con quello di Matteo e
Marco:
Matteo e Marco Luca
1. Conduzione al sinedrio; 1. Conduzione al sacerdote;
2. Sequela di Pietro; 2. Sequela di Pietro;
3. Pietro che stava con i servi; 3. Pietro che stava con i servi;
4. Processo davanti al sinedrio; 4. Rinnegamenti;
5. Maltrattamenti ed insulti; 5. Maltrattamenti ed insulti;
6. Rinnegamenti di Pietro; 6. Processo davanti al sinedrio.
7. Secondo raduno del sinedrio.
Le due tradizioni, quella matteo - marciana e quella lucana, in
parte concordano, in parte divergono.
Concordano nei primi tre elementi, cioŁ nella conduzione di
Gesø al sinedrio (Matteo e Marco) o dal sacerdote (Luca), nella
sequela di Pietro e nella sua posizione tra i servi.
18
Discordano poi soprattutto nel fatto che Luca trasferisce al
mattino quel processo davanti al sinedrio che, secondo Matteo e
Marco, sarebbe avvenuto invece durante la notte.
Ci determina un altra differenza: i tre rinnegamen ti di Pietro
che, secondo Matteo e Marco, sarebbero avvenuti dopo quel processo
nel quale Gesø fu dichiarato reo di morte, secondo Luca invece
sarebbero avvenuti prima.
I tre evangelisti concordano nel fatto che i tre rinnegamenti
avvennero di notte, ma, mentre secondo Matteo e Marco avvennero
dopo il processo notturno davanti al Sinedrio e dopo la menzione degli
scherni, secondo Luca invece avvennero prima sia del processo che
degli scherni.
5. Il vangelo di Giovanni
Nel confronto dei rinnegamenti di Pietro, i quali sono narrati dai
vangeli Sinottici, in parte ci riferiamo anche a Giovanni che narra pure
a riguardo di essi.
Notiamo subito per una differenza fondamentale tra Giovanni e
i Sinottici. Mentre i tre vangeli Sinottici fanno seguire i tre
rinnegamenti l uno dopo l altro senza alcuna interr uzione, Giovanni
invece introduce una divisione, collocando tra il primo e il secondo
rinnegamento una lunga parte riguardante sia la posizione di Pietro,
sia anche, e soprattutto, il dialogo tra Gesø e il sacerdote Anna (cfr Gv
18,19-24).
Non interessa al nostro lavoro specificamente la narrazione
giovannea, riteniamo utile tuttavia proporre, anche in relazione al
quarto evangelista, uno schema strutturale.