L'analisi di bilancio e il caso Cementir SpA

L’analisi di bilancio                                                                    Dott. Simone Mestichella  
 4
andamenti futuri in relazione alla possibile evoluzione della situazione 
economica, finanziaria e patrimoniale dell’azienda. 
L’interpretazione prospettica è quindi proiettata al futuro e il suo scopo 
cardine è quello di effettuare previsioni per orientare le decisioni di 
investimento, tale operazione, però, può essere effettuata solo dopo aver 
attentamente analizzato il bilancio. 
Gli obiettivi delle analisi sono diversi a seconda della posizione assunta 
dall’analista poiché se è un soggetto interno l’interpretazione prospettica 
dei dati di bilancio è volta a verificare i punti di forza e di debolezza 
dell’impresa, se è svolta da soggetti esterni gli obiettivi sono diversi nel 
caso che si tratti di possibili finanziatori esterni o investitori istituzionali. 
L’interpretazione prospettica del bilancio può essere effettuata attraverso 
l’analisi per indici oppure per flussi. Nel primo caso l’analisi è effettuata 
sulle base dei rapporti di composizione tra i valori, opportunamente 
raggruppati, mettendo a confronto più voci di bilancio in modo tale da 
ottenere rapporti o proporzioni tali da evidenziare la situazioni su cui si sta 
indagando, nel secondo caso si procede studiando i movimenti finanziari 
(fonti e impieghi) che avvengono durante la gestione. Analizzando i flussi è 
possibile individuare le modifiche intervenute nella struttura finanziaria e 
pervenire alla redazione del rendiconto finanziario. 
I valori segnaletici desumibili dai dati di bilancio non hanno significato 
autonomo pertanto essi dovrebbero essere interpretati considerando le 
molteplici relazioni esistenti tra loro considerando il raffronto fra più 
esercizi e con i risultati delle imprese operanti nel medesimo settore, 
integrando le informazioni ricavabili dai dati di bilancio con informazioni 
che descrivono il contesto in cui l’impresa si trova ad operare.  
 
 
L’analisi di bilancio                                                                    Dott. Simone Mestichella  
 5
1.2 Lo Stato Patrimoniale 
 
Lo Stato Patrimoniale esprime il cosiddetto capitale di funzionamento 
dell’impresa e offre la rappresentazione puntuale del patrimonio della 
stessa a una certa data
1
. Si tratta di un insieme coordinato di elementi 
destinati all’esercizio dell’attività economica. Gli elementi contenuti nello 
Stato Patrimoniale costituiscono condizione essenziale per lo svolgimento 
dell’attività d’impresa in quanto è grazie all’utilizzo dei vari elementi 
patrimoniali e alla capacità di reintegrarli e di ristrutturarli, sotto l’aspetto 
qualitativo e quantitativo, in modo coordinato e unitario che risulta 
possibile soddisfare i bisogni individuali e collettivi, per tale motivo risulta 
essenziale coordinarli e combinarli opportunamente tra di loro, in maniera 
unitaria e durevole nel tempo, per dar vita ad un processo produttivo 
efficiente. In un’accezione più ampia, il patrimonio comprende tutte le 
risorse attivabili per il raggiungimento di obiettivi strategici prefissati 
nell’ambito dell’azienda o in altri contesti, affermando in tal modo che il 
capitale di funzionamento esprime il valore attuale delle utilità che saranno 
cedute dai beni permanentemente acquisiti all’economia dell’impresa. 
La rappresentazione quantitativa di tali risorse dà origine al cosiddetto 
capitale di funzionamento, determinazione di insieme riferita a un 
momento del sistema dinamico e continuo dei valori di azienda, finalizzata 
a individuare il risultato economico attribuibile a uno specifico esercizio. 
Sono qui incluse esclusivamente condizioni patrimoniali non personali, 
legate all’azienda da un rapporto di proprietà e di controllo. Condizione 
necessaria per la loro iscrizione a bilancio è che traggano origine da uno 
                                                 
1
 Lo Stato Patrimoniale è un documento statico che evidenzia la consistenza del patrimonio netto, la sua 
scomposizione in attività e passività e la sua scomposizione in quote ideali (capitale sociale, riserve e utile 
di esercizio). 
L’analisi di bilancio                                                                    Dott. Simone Mestichella  
 6
scambio e che se possa ravvisare un’utilità strumentale per l’attività 
economica dell’impresa. 
Si tratta di assumere come riferimento iniziale lo Stato Patrimoniale 
relativo all’inizio del periodo, da confrontarsi con quello finale così da 
porre in risalto quali mutamenti si siano verificati a fronte delle operazioni 
di gestione effettuate nell’arco temporale prescelto. 
Lo Stato Patrimoniale assume in tale prospettiva una funzione strumentale 
consentendo di esporre le variazione nette subite da ogni singolo 
componente. Tale confronto trova un necessario aiuto nell’analisi dei flussi 
che, nei diversi contesti, hanno dato origine alle variazioni nette 
evidenziate nelle poste patrimoniali. 
L’insieme delle operazioni svolte nel periodo amministrativo si riflettono 
nei flussi reddituali e finanziari che contribuiscono a modificare la 
situazione patrimoniale rispetto a quella preesistente. 
 
1.3 Il Conto Economico 
 
Il Conto Economico è il documento che mette in relazione l’attività svolta 
con i livelli di efficienza raggiunti nell’impiego delle risorse disponibili, 
con le strutture organizzative adottate, con le scelte di fondo effettuate a 
livello competitivo e sociale. Raccoglie l’insieme delle variabili-flusso 
riferite ai ricavi e ai costi sostenuti nell’intervallo temporale considerato ed 
esplicita quale variabile di sintesi il reddito inteso come differenza tra tali 
componenti, che va ad accrescere il capitale dell’impresa, costituendo una 
L’analisi di bilancio                                                                    Dott. Simone Mestichella  
 7
remunerazione esplicita della capacità imprenditoriale connessa alla 
combinazione delle risorse disponibili
2
. 
Il risultato dell’esercizio misura la variazione, positiva o negativa, subita 
dal patrimonio netto e quindi dalla ricchezza netta dell’impresa per effetto 
della gestione, fatte salve le conseguenze derivanti da variazioni di capitale 
e le eventuali distribuzioni di utili o di riserve. 
Un’ulteriore prospettiva di analisi di Conto Economico porta ad 
interpretare i costi come rappresentazione del valore aggregato 
dall’impresa, funzione dell’etica e della cultura aziendale, attribuendo 
invece ai ricavi il significato di valore riconosciuto frutto dell’etica e della 
cultura antropologica. La capacità dell’impresa di conseguire un profitto 
dipenderebbe in quest’ottica dal fatto che l’ambiente in cui essa è inserita 
sappia riconoscere un valore maggiore rispetto a quello assemblato, mentre 
la presenza di una perdita starebbe a indicare che l’ambiente non riconosce 
il valore che l’impresa afferma di avere aggregato, tanto da legittimare le 
attese
3
.   
 
1.4 La Nota Integrativa 
 
La Nota Integrativa è un documento che ha la funzione di integrare i dati 
quantitativi esposti negli schemi di Stato Patrimoniale e di Conto 
Economico al fine di rendere più chiara e significativa la lettura del 
bilancio. Tale documento ha essenzialmente tre funzioni essenziali: La 
funzione analitico-descrittiva, che dà l’illustrazione di dati contenuti nello 
SP e nel CE che per la loro sinteticità non sono in grado di essere 
                                                 
2
 Il Conto economico è un documento dinamico che pone in rilevo il risultato economico dell’esercizio 
attraverso la contrapposizione del flusso dei ricavi conseguiti e del flusso dei costi sostenuti dall’impresa 
nel corso del periodo amministrativo. 
3
 G. Catturi, Lezioni di Economia Aziendale, Vol. I, Cedam, Padova 1984