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1. Le intranet: definizione e funzionalità
In questo primo capitolo si vuole chiarire cosa precisamente si intende definire
col termine intranet; a questo scopo nel primo paragrafo si tenta di dare con
riferimento anche alla letteratura una definizione precisa di intranet. Nel
secondo paragrafo si passano invece in rassegna le funzionalità presenti
all’interno della intranet. Infine nell’ultimo paragrafo ci si descrive il percorso
evolutivo della intranet.
1.2 Definizioni di intranet
Negli ultimi dieci anni sono state date in letteratura molteplici e multiformi
definizioni di intranet che si sono spostate da quelle iniziali più tecniche e
legate all’ambito informatico a quelle più moderne, più orientate al business ,
che vedono e descrivono l’anima organizzativa di questo tipo di progetti
aziendali. Sostanzialmente fino al 1999, l’Intranet era vista, all’interno delle
imprese, come un’estensione del sistema informativo aziendale, il punto di
accesso principale alle risorse grazie all’impiego delle tecnologie web.
Il termine “intranet” viene introdotto nel 1994 in un articolo del New York
Times da William Safire e ne viene data la seguente definizione: “Un’intranet
è un insieme composto da una rete aziendale protetta dal mondo esterno
mediante dispositivi chiamati “firewall”, e dall’insieme di applicazioni che
attraverso e su di essa vengono eseguite, sfruttando le tecnologie tipiche
dell’Internetworking”.
Da tale definizione emerge la convinzione che l’intranet è simile in un qualche
modo al web nell’utilizzo (possibilità di navigazione ipertestuale, ricerca di
argomenti, interazione uomo-macchina…) ma allo stesso tempo diversa, per
la sua natura di mondo chiuso, protetto dai sistemi di sicurezza interni, e
riservato, accessibile solo ai collaboratori, dall’ufficio o in collegamento
remoto. Tuttavia tale definizione pur risultando molto tecnica e rigorosa non
può essere considerata esaustiva, in quanto da essa non emergono appieno le
potenzialità fornite dallo strumento intranet dal punto di vista organizzativo.
Solo a distanza di alcuni anni si riescono a ritrovare definizioni di intranet che
si avvicinano maggiormente all’attuale concezione, ovvero quella di
componente principale e indispensabile del sistema informativo, atto a gestire
processi e comunicazioni. Questo approccio emerge, ad esempio, da un report
steso da Gartner Group (Phifer G. e Claps C. , 1999), in cui l’Intranet è
definita come segue:
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“…chiaramente vincenti da una prospettiva tecnologica le intranet non
dovrebbero essere trattate come una tecnologia ma piuttosto come una
infrastruttura che supporta applicazioni di business in grado di risolvere
problemi o creare opportunità di business…l’Intranet è un’infrastruttura di
supporto che funge da interfaccia (unica) per i dipendenti ai processi
aziendali”.
Da questa definizione si possono ricavare tre elementi chiave caratterizzanti
l’Intranet: focalizzazione sull’utente, supporto ai processi, infrastruttura
abilitante. I primi due elementi sono legati ad un concetto definito dai
ricercatori di Gartner come Business-to-Employee, mentre il terzo aspetto è
più legato ai sistemi informativi aziendali.
L’individuazione dei primi due elementi, in particolare, è molto importante
perché evidenziano che il valore di un’intranet non è dato solo
dall’infrastruttura abilitante, ma soprattutto dal potenziale miglioramento
dell’efficienza e dell’efficacia dei processi supportati dall’infrastruttura e dalle
applicazioni implementate sulla stessa. Questa conclusione emerge anche
dall’analisi di una serie di documenti pubblicati da Gartner (Phifer G. e Claps
C. , 1999; Harris K. , Berg T. , 2002). Tyson Greer nel libro “Understanding
Intranets ” propone un’altra interessante definizione di intranet:
“…un’intranet è una rete privata di computer che usa standard e protocolli di
internet per abilitare e rendere più efficiente la comunicazione e
collaborazione fra i membri di una organizzazione, perciò aumentare la
produttività. L’intranet è il corporate wide web: un sito aziendale dove
business e comunicazione convivono insieme, esso condivide le stesse
tecnologie di internet con due principali differenze, proprietà e accesso”.
Nonostante questo libro sia stato pubblicato nel 1998 traspare già dalle parole
di Tyson Greer una corretta ma timida visione dello scenario futuro e delle
potenzialità offerte dallo strumento intranet: funzionalità di comunicazione e
collaborazione per i dipendenti(B2E),
- possibile aumento di produttività (come si vedrà nella definizione della
strategia è un possibile obiettivo da raggiungere),
applicazioni di business.
Un’ulteriore precoce visione dell’intranet è quella di Steve L. Telleen (1997),
autore dei report più interessanti ritrovati nel sito internet iorg.com:
“L’intranet è un’infrastruttura, non un’applicazione, in grado di supportare sia
la pubblicazione che l’uso di informazioni da ogni punto dell’infrastruttura”.
Dalle parole dell’autore emerge una forte attenzione agli impatti organizzativi
dovuti all’implementazione dell’intranet. Certamente Steve L. Tellen aveva
intuito che, in un’organizzazione, per sfruttare tutte le potenzialità di
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un’intranet, deve essere accettato un modello decisionale aperto verso i livelli
gerarchici inferiori. Viceversa, se la cultura di impresa è basata sui concetti di
procedura, protezione dell’informazione e gerarchia, l’implementazione di
un’intranet potrebbe essere pericolosa. Il maggior valore di un’intranet si
consegue in un ambiente in cui la creazione è essenziale al business e la
comunicazione è necessaria per la creazione della conoscenza. Un’ulteriore
definizione rilevante è fornita da Jeff Skiba e Philip Wales di Luminat
Worldwide Corporation (2000), è la seguente:
“la visione di una corporate intranet è essenzialmente quella di una singola
estesa piattaforma in grado di consegnare le informazioni necessarie a tutti i
dipendenti dell’impresa per migliorare effettivamente il loro lavoro … la
piattaforma in questo caso è un browser client, la prima interfaccia per gli
utenti che permette una presentazione user-friendly delle informazioni
attraverso multiple piattaforme tecnologiche”. Sembra che questi due autori si
allineino con le precedenti considerazioni esaminate, anch’essi, infatti,
sembrano individuare nelle applicazioni, nei servizi focalizzati sugli utenti e
nell’integrazione dei sistemi informativi aziendali tramite la tecnologia web i
componenti principali della intranet.
Anche la compagnia Net Access sembra aver individuato che l’intranet non
può essere definita come uno strumento meramente tecnologico: “una
intranet fisicamente è formata dall’unione di vari pezzi tecnologici informativi
e comunicativi usati o detenuti da un'organizzazione. Ma al di là della
semplice definizione fisica, un'intranet rappresenta anche un modo di pensare
ed organizzare il nostro lavoro con altre persone. Un’intranet può anche
essere vista come un meccanismo di armonizzazione ed integrazione. Affinché
ciò avvenga, la stessa intranet deve garantire un facile accesso alla risorsa
primaria di molte imprese, ovvero l'esperienza e la conoscenza”.
La definizione che meglio identifica il concetto di uso interno per una impresa
è quella di Adam Kuhn: “un sito web non pubblico devoto ad una compagnia e
per una compagnia”. L’intranet è una rete implementata all’interno di
un’organizzazione grazie all’uso di tecnologie web. L’accesso può essere
protetto, in parte o completamente, tramite l’uso di password, abilitando
specifici gruppi appartenenti all’organizzazione ad accedere solamente alle
informazioni per loro rilevanti. Ogni azienda che implementa l’intranet ha la
possibilità di avere una risorsa comune sfruttabile da ogni suo membro; in
questo senso, l’Intranet è uno strumento dinamico che si adatta ad ogni tipo
di applicazione richiedente informazioni per il suo svolgimento.
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Si vogliono riportare di seguito alcune definizioni di intranet più recenti
raccolte nel libro a cura di Alessandro Lucchini “Intranet teoria e pratica”
pubblicato dalla casa editrice Apogeo nel 2002.
La prima è quella di Luisa Carrada, autrice del sito
www.mestierediscrivere.com, uno tra i comunicatori web e di intranet più
esperti in Italia. Luisa Carrada propone una definizione decisamente poco
tecnica e ma anche molto intuitiva, in grado di far comprendere a tutti, ma
proprio a tutti, anche ai “non addetti ai lavori”, cosa sia e cosa si possa
trovare all’interno di un’intranet:
“L’intranet è una rete web interna, cui sono collegati i dipendenti, che vi
trovano tutte le informazioni utili: dall’elenco dei dipendenti, con sedi di
lavoro, telefoni ed email, a lanci di prodotti/servizi, acquisizioni, cambiamenti
organizzativi; archivi, modulistica, fogli presenze, richiesta ferie, prenotazione
viaggi, note spese, modelli standard di documenti di lavoro; fino alle notizie
sulla squadra di calcio. Tutto quanto serve, informa e motiva le persone.”
Tale definizione è senz’altro semplice ed efficace ma non certo esaustiva, non
si può pensare all’intranet come ad un mero deposito di informazioni, anzi, in
realtà essa è, e deve essere, qualcosa di diverso, qualcosa di più, soprattutto
dal punto di vista organizzativo. Per questa ragione si è deciso di riportare di
seguito una definizione un po’ più rigorosa da punto di vista informatico e che
lascia intravedere le attuali potenzialità dello strumento intranet, quella di
Francesco Varanini: “L’intranet è un utilizzo di protocolli web interno a
un’organizzazione: si tratta di un’alternativa ad applicativi software – del tipo
Lotus Notes – pensati come strumenti di workflow. L’intranet è ciò che viene
altrimenti definito Internal Portal, ovvero un sito web rivolto ai dipendenti: un
gruppo di applicazioni informatiche tra loro integrate destinato a fornire
supporto al “collaborative work” e alla comunicazione interna. L’intranet
fornisce accesso alla base dati delle procedure aziendali, permettendo di
procedere nel cammino verso “il lavoro senza carta”. L’intranet sostituisce
efficacemente la stampa rivolta ai dipendenti: bollettini interni e House Organ.
L’intranet è il substrato tecnologico, fondato sulla metafora della rete,
destinato a permettere un reale ed efficace knowledge management, cioè la
messa in comune delle conoscenze.”
Da tale definizione, oltre alle caratteristiche prettamente informatiche, si
arguiscono le potenzialità dell’intranet all’interno dell’impresa. Francesco
Varanini, sottolinea infatti, nella seconda parte della sua definizione, come
l’intranet possa essere un deposito di informazioni utili ai dipendenti e uno
strumento in grado di favorire il knowledge management ma anche e
soprattutto un supporto al “collaborative work” e alla comunicazione interna.
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L’intranet, in ultima analisi, non è un semplice strumento informatico in grado
di automatizzare banali attività di routine o un deposito di informazioni, essa è
un oggetto dinamico in grado di sostenere in modo attivo i processi aziendali
interni. Secondo le parole di Alessandro Lucchini le intranet sarebbero: “i
ghiacciai eterni sotto le punte dell’iceberg, mondi nascosti che alimentano
realtà visibili” . Proprio per tale ruolo è importante capire le caratteristiche e il
funzionamento dell’intranet: infatti è nell’intranet che si fanno le cose, grazie
ad essa ci si trova al caffé e nascono le idee, ci si sente un gruppo o forse lo si
diventa davvero, ci si sporca le mani, si crea, si disfa e poi si ricrea per far
diventare grandi le imprese.
In conclusione, volendo riassumere tutti i testi considerati ed esaminati, si
potrebbe distillare una definizione di Intranet che si esprime nel seguente
modo. L’Intranet è una rete privata protetta da opportuni sistemi di sicurezza,
tecnologicamente risiede sulle reti locali preesistenti ed utilizza tecnologie web
per integrare diversi sistemi legacy. Dal punto di vista funzionale costituisce
una risorsa comune a tutta l’azienda, un complesso di applicazioni messo in
rete a disposizione dei prestatori d’opera per migliorarne l’efficacia o
semplicemente per contribuire a dare un miglior livello di comunicazione o di
servizio interno. Nell’ambito di tale lavoro, tuttavia, la definizione prettamente
informatica della intranet perde la sua importanza e può essere definita come:
“un insieme di applicazioni disponibile ai prestatori d’opera, anche non
dipendenti, usufruibili via web”.
In letteratura si ritrova, legato al concetto di intranet, il termine Corporate o
Enterprise Portal . Di fatto, il portale aziendale rappresenta la soluzione più
completa ed evoluta di un’intranet aziendale. Secondo Jeff Skiba e Philip
Wales (2000), un portale è: “un singolo punto di accesso all’ampio numero di
informazioni e applicazioni di business che un’impresa deve offrire ai propri
dipendenti, indipendentemente dalla locazione fisica dell’informazione.
Permette sia l’aggregazione di funzioni che il loro utilizzo da parte degli utenti
finali. ”
Anche Webegg (2001), società di consulenza specializzata nella progettazione
e sviluppo di soluzioni intranet, affronta l’argomento dei confini delle Intranet
con uno sguardo al futuro affermando che, mentre oggi i portali aziendali
offrono ai dipendenti di un’organizzazione una visuale integrata delle
informazioni interne ed esterne relative al loro lavoro, in futuro, le imprese
cercheranno di estendere questo efficiente strumento di lavoro anche
all’esterno, arricchendolo con funzioni che supportano le relazioni con i
partners , fornitori, distributori e clienti. Di conseguenza, la netta distinzione
tra le tre entità Internet, Intranet ed Extranet si sfumerà, portando ad un
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concetto integrato che si rispecchia nella forma più completa dei Portali
Aziendali.
1.3 Storia delle Intranet: dai Sistemi Informativi Aziendali (SIA) alle
Intranet
Per capire come sono nate le intranet consideriamo lo sviluppo dei Sistemi
informativi Aziendali: negli anni '50 e '60 nascono i primi mainframe, alla fine
degli anni '70 il binomio sistemi informativi ed elaboratore diviene un punto
fisso di tutte le grandi e medie imprese.
A partire dalla metà degli anni '80 sono stati introdotti sistemi di supporto
alle decisioni per supportare processi come le fasi di acquisto in azienda.
Si giunge ai primi anni '90 e nei nuovi modelli organizzativi aziendali (dalle
organizzazioni gerarchiche pure a quelle reticolari) nascono strumenti per
supportare il lavoro collaborativo, sistemi di gestione della documentazione
aziendale fino al Knowledge Management (metà degli anni '90) che consente
di gestire e rendere disponibili i "corpi delle conoscenze" aziendali.
Parallelamente allo sviluppo dei sistemi informativi in azienda nascono a
partire dalla metà degli anno '90 le intranet. Esse sono state introdotte
inizialmente come strumenti di gestione della comunicazione interna e
repository di informazioni e documentazione aziendale.
Successivamente le intranet si sono integrate con tool di gestione della
conoscenza in azienda e si è quindi puntato su strumenti di classficazione e
archiviazione dei documenti o di creazione di community.
Oggi le intranet sono divenute degli enterprise portal: un punto di accesso
alle diverse applicazioni dell'azienda o, nel caso dei modelli più avanzati, un
modello che integra i vari sistemi e li fa comunicare tra di loro: sistemi di
rendicontazione, fatturazione e gestione del personale, sistemi di gestione del
tempo, strumenti di e-learning, ecc.
Questi portali aziendali hanno lo scopo di aiutare i dipendenti di un'azienda
a collaborare allo svolgimento di quei processi aziendali, quali ad esempio lo
sviluppo di prodotti o la gestione degli ordini, che creano valore per
un'azienda e per i suoi dipendenti. Anche il loro modello informativo deve
quindi cambiare: da un modello basato sulla struttura organizzativa
dell'azienda ad un modello basato sui processi.
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Di fatto ciò accade raramente perché, essendo le intranet dirette ai
dipendenti, si assume che questi conoscano bene l'azienda e quindi siano in
grado di individuare facilmente le informazioni.
1.4 Funzionalità e servizi offerti dalle intranet
In letteratura si ritrovano un gran numero di documenti che trattano temi
quali funzioni, funzionalità, applicazioni e servizi di un’intranet o di un
Corporate Intranet Portal . L’obiettivo di questo paragrafo è quello di chiarire
cosa esattamente fa un’intranet. Dopo aver preso in esame documenti
provenienti da differenti fonti come Domino Systems, Forrester Research,
Gartner Research Group, Luminant Worldwide Corporation e
PricewaterhouseCoopers si si è potuto concludere che un’intranet è
caratterizzata da due tipi di funzionalità: le funzionalità di base e alcune
applicazioni più evolute a maggior valore aggiunto per l’utente che possono
essere definite “avanzate”. Le funzionalità di base possono essere considerate
delle capacità che consentono la realizzazione delle applicazioni più evolute.
All’interno della intranet infine possono essere inclusi una serie di servizi e
funzionalità che non possono essere considerate né come funzionalità
abilitanti né come applicazioni avanzate.
1.5 Funzionalità di base
Le funzionalità di base più rappresentative di un Intranet Portal si essere
sintetizzate attraverso gli enunciati di due autori molto conosciuti nel settore
dell’Information Technology, quali Claudia Dias (C.Dias, 2001) e Gene Phifer
(G.Phifer, 2002), che hanno coniato il seguente schema di rappresentazione: