Lo sviluppo delle capacit : l importanza del prende re parte.
12
mia mente; ma un istinto viscerale e una serie di circostanze fortuite mi
hanno permesso di soddisfare un desiderio che da tanto si faceva vivo
in me.
Un esperienza ricca, sorridente e colorata come le persone e i posti
che ho conosciuto, un primo incontro con quella realt che mi ha
affascinata per le contraddizioni insite nella cultura e per la forza e
l orgoglio dei poveri e, in particolare, delle donne.
1.1 I primi Self Help Group (SHG).
Fu durante quell esperienza di volontariato che incontrai, per la prima
volta, dei gruppi di donne che lottavano contro la povert e per una
maggiore indipendenza economica, sia a livello familiare che sociale.
Negli slum3 della citt di Madurai e nei villaggi che la circo ndavano, da
circa un anno una suora energica e propositiva aveva dato vita ad un
progetto di microcredito e autofinanziamento. MaryAnn Fernando,
suora indiana laureata in economia e sempre in diretto contatto con i
poveri, aveva trascorso tre mesi girando quartieri e villaggi alla ricerca
di mogli desiderose sia di mettersi in gioco, per andare oltre allo
stereotipo che vuole la donna indiana sottomessa e priva di progetti,
sia di dedicarsi seriamente ad un impegno che va a sommarsi alla
gestione della casa e dei figli.
In India essere madre, moglie e lavoratrice allo stesso tempo Ł ancora
piø duro e stancante che in Italia.
1.1.1 Auxilium Non Governmental Organization
L ONG Auxilium, guidata da Sr. Fernando, con l appoggio del VIDES
Internazionale, nel 2001 ha dato vita a un azione di organizzazione e
sviluppo femminile attraverso i Self Help Group. Gi nell ottobre del
2004 si contavano 32 SHG attivi, per un totale di 688 donne4 coinvolte
nel progetto all interno del distretto di Madurai.
3
Baraccopoli.
4
AUXILIUM NGO, Annual Report 2003- 2004, Madurai, 2004.
Introduzione. La base teorica
13
Dall incontro con queste donne, fiere del proprio lavoro e che
esprimevano a parole e a comportamenti la liberazione da uno stato di
sottomissione mentale e finanziaria, Ł nato il mio interesse per tali
forme di attivazione femminile, che, attualmente, rappresentano il piano
di sostegno e di mobilitazione piø adottato anche a livello governativo.
1.2 VIDES Internazionale -Volontariato Internazionale
Donna Educazione Sviluppo-.
Il VIDES Internazionale Ł una Organizzazione Non Governativa che
nasce il 30 novembre del 1987. Il 23 aprile 1991 viene riconosciuta
come Associazione Internazionale senza scopo di lucro dalla legge
belga (AISBL n. 16990/91).
Ad oggi il VIDES Internazionale promuove progetti di sviluppo in undici
stati d Europa, in cinque stati asiatici, in undici americani ed in due
africani.
Gode di statuto consultivo speciale presso le Nazioni Unite5, ci
significa che, durante le assemblee pubbliche della Commissione per i
diritti umani delle Nazioni Unite, ha il diritto di partecipare e di
presentare proposte, in forma orale o scritta, concernenti l ordine del
giorno.6
Particolare attenzione viene rivolta alle problematiche legate
all infanzia, ai giovani e all emancipazione femminile. In base alle
caratteristiche sociali, politiche e culturali delle zone di azione, vengono
sostenuti finanziariamente e a livello organizzativo i progetti redatti e
proposti dalle sedi operative locali e, per mezzo di forme di volontariato
internazionale e locale, vengono promossi lo scambio culturale e la
solidariet nei confronti e all interno dei paesi d el terzo mondo e in via
di sviluppo.
5
www.VIDES.org
6
TRICHIRAPALLI BAR ASSOCIATION, A positive Dialogue on Human Rights with Legal
Professionals, On the occasion of Law Seminar, 20, 21 October 2001, People Watch
Tamilnadu, Madurai, 2001.
Lo sviluppo delle capacit : l importanza del prende re parte.
14
1.2.1 Tirocinio presso la sede operativa di Madurai, Tamil
Nadu
L appoggio logistico e operativo nella zona di ricerca mi Ł stato fornito
dal VIDES Internazionale.
Nei mesi di settembre, ottobre e novembre del 2004 ho svolto un
tirocinio formativo alloggiando e lavorando presso la sede di Madurai,
Tamil Nadu, India del Sud.
In questo modo ho potuto partecipare in prima persona ad ogni attivit
dell organizzazione: dall educazione dei bambini e delle ragazze del
collegio Auxilium e dei villaggi circostanti, agli incontri con le donne dei
Self Help Group, conoscendo e ascoltando esperienze e scoprendo il
valore aggiunto di tipo sociale e psicologico insito in questa forma di
partecipazione, fino ad occuparmi di lavori meramente burocratici
relativi ai programmi di sostegno a distanza coordinati dalla sede
centrale del VIDES Internazionale a Roma.
1.3 La ricerca.
1.3.1 I contatti
Durante il periodo di tirocinio ho approfondito il mio interesse verso i
programmi di sviluppo femminile, con particolare attenzione alle
politiche governative statali.
Il governo del Tamil Nadu Ł uno dei piø sensibili all interno della
nazione indiana per quanto riguarda le problematiche di
discriminazione sessuale, sia sociale che economica. Gi nel 1983 fu
attivata una organizzazione denominata Tamil Nadu Corporation for
Development of Women -TNCDW- , dedicata esclusivamente alla
coordinazione del Women Development Project -ora Mahalir Thittam-,
programma di sviluppo basato sulla promozione di Self Help Group e di
proposte e facilitazioni correlate. All interno di ogni distretto Ł presente
un ufficio per l implementazione locale del progetto, il Project
Implementation Unit (PIU).
Introduzione. La base teorica
15
Il PIU di Madurai, che si Ł dimostrato estremamente interessato a far
conoscere il proprio lavoro e disponibile alla discussione, mi ha
permesso di vedere all opera alcune delle ONG selezionate per la
collaborazione e mi ha fornito i dati aggiornati all agosto 2004 destinati
anche all organo di controllo centrale di Madras (Chennai).
La partecipazione al secondo convegno nazionale VIDES India,
tenutosi dal 23 al 26 settembre 2004, rivolto alle tematiche di pace e di
autocoscienza, mi ha inoltre consentito di conoscere e
successivamente intervistare il Segretario Statale della TNGEA -Tamil
Nadu Government Employees Association7- e del Working Woman s
Movement8, la Signora R. Tamil Selvi, con la quale Ł stato interessante
approfondire le tematiche sociali e le problematiche sulla
discriminazione di genere anche all interno degli organi e dei partiti
politici.
1.3.2 Argomenti di ricerca
Il lavoro Ł focalizzato sul concetto di partecipazione, come fondamento
dei programmi e dei processi finalizzati allo sviluppo.
In questo modo l analisi si Ł voluta concentrare innanzitutto verso il
sociale e l economico, con l attenzione rivolta al programma Mahalir
Thittam della TNCDW basato sulla promozione dei Self Help Group,
nati dai concetti di microcredito e di finanziamento interno. Il progetto
rappresenta una modalit efficace ed innovativa per migliorare le
condizioni di vita delle donne indiane, ed Ł considerato, anche a livello
internazionale, un metodo estremamente valido per raggiungere
l emancipazione a vari livelli, al punto che le Nazioni Unite hanno
dichiarato il 2005 anno del microcredito .
Successivamente ho voluto concentrarmi anche sul concetto di
partecipazione politica, attiva e passiva, cos da avere un quadro
completo e ben delineato sia dell orientamento del governo e dei partiti,
analizzando le leggi e le proposte a tal riguardo, sia della loro sinergia
7
Associazione dei lavoratori del Tamil Nadu.
8
Movimento delle donne lavoratrici.
Lo sviluppo delle capacit : l importanza del prende re parte.
16
con i programmi in atto, con l organizzazione governativa TNCDW e
con le diverse ONG.
1.3.3 Modalit di ricerca
Precedentemente alla mia partenza per l India si era individuata come
metodologia di ricerca una forma di osservazione partecipante, per lo
piø esterna, coadiuvata da questionari a risposta chiusa semistrutturata
redatti in modo differente a seconda del target e della natura delle
informazioni di interesse, con successiva individuazione dei casi piø
rilevanti ai fini della ricerca, da scandagliare attraverso interviste in
profondit .
L idea si Ł dimostrata estremamente inattuabile, forse perchØ molto
occidentale come forma di ricerca, ed Ł stato necessario utilizzare
esclusivamente interviste con domande aperte.
Tutte le persone e gli uffici che ho contattato si sono dimostrati restii a
rispondere in modo sintetico a domande chiare e dettagliate, mentre
estremamente desiderosi di spiegare a proprie parole il lavoro che
svolgevano e gli aspetti ritenuti da loro piø importanti dei programmi in
atto e dell attuale situazione femminile in India.
Questo modo di operare mi ha permesso di conoscere piø
profondamente la mentalit indiana e di individuare alcune
caratteristiche socio-culturali che poi ho potuto riscontrare anche
all interno dei programmi di sviluppo. Un esempio su tutti la rigidit ,
forse figlia di una commistione fra l indole indiana e la burocraticit
ereditata dal colonialismo britannico, che domina spesso sia i rapporti
all interno della societ , che nonostante le leggi Ł ancora imperniata dal
fenomeno castale, sia i programmi di sviluppo promossi dalla TNCDW
che hanno come vincolo ineluttabile la staticit ne l tempo di ogni
aspetto del Mahalir Thittam.
1.3.4 Base teorica
Per l analisi della qualit della vita di un paese sono state proposte
numerose teorie radicate in concetti molto differenti.
Introduzione. La base teorica
17
Si espone ora una breve carrellata degli approcci piø significativi,
utilizzati nell ambito dello sviluppo internazionale9.
1.3.4.1 Metodo basato sul prodotto nazionale lordo -PNL- pro-
capite
Per misurare la qualit della vita ci si limita esc lusivamente a chiedersi
a quanto ammonta il PNL pro-capite. La sua massimizzazione Ł infatti
ritenuta la meta prefissata come sinonimo di elevato standard di vita. Il
Prodotto Nazionale Lordo Ł inoltre considerato una possibile base per
confronti fra diverse societ e paesi. L approccio per non tiene conto
di come ricchezza e reddito siano distribuiti all interno della
popolazione. Non Ł infatti sufficiente raccogliere dati complessivi in
modo cos sommario per valutare il benessere di una nazione, senza
considerare le diverse condizioni individuali. Inoltre Ł necessario
andare oltre alla mera informazione distributiva e considerare aspetti
importanti della vita degli individui che spesso non sono direttamente in
relazione con il reddito e la ricchezza.
Infatti, per conoscere un paese, Ł importante tenere presenti alcuni
parametri significativi, come la speranza media di vita, le possibilit di
avere un istruzione e un lavoro, il tasso di mortalit infantile, le libert
politiche, le relazioni e le eventuali discriminazioni razziali e di genere.
Un buon PNL pro-capite non Ł direttamente proporzionale ad elevati
standard di questi beni. Spesso si Ł potuto notare che paesi con simili
valori del PNL presentavano per profonde differenz e in vari livelli dei
rapporti di genere.
India e Kenya, ad esempio, nel 1996 esibivano lo stesso Prodotto
Nazionale Lordo pro capite, ma avevano livelli di scolarizzazione
femminile e percentuali di reddito guadagnato dalle donne
estremamente differenti: per l India si parlava di tasso di
scolarizzazione femminile del 36% contro il 67,8% del Kenya, mentre
per quanto riguarda il reddito, la porzione che andava alle donne
indiane era pari al 25,7%, poco piø della met di q uella in mano alle
9
Cf. M. C. NUSSBAUM, Diventare persone. Donne e universalit dei diritti , tr. it. di W.
Mafezzoni, Il Mulino, Bologna, 2001, p. 78.
Lo sviluppo delle capacit : l importanza del prende re parte.
18
donne in Kenya (42%). Questi dati erano riportati nello Human
Development Report 1997 dell UNDP -United Nations Development
Programme-. Se analizziamo i dati del 2003 Ł possibile notare un
notevole incremento del PNL pro capite dell India rispetto a quello del
Kenya, ma il trend positivo non si riflette sulla ripartizione del reddito fra
i due sessi: la porzione che spetta alle donne indiane Ł di circa il 27,4%
mentre quella che spetta alla popolazione femminile keniota Ł pari al
47,4%.10
1.3.4.2 Metodo basato sulla misurazione dell utilit totale e media
della popolazione attraverso l espressione di
soddisfazione
Anche questo approccio pecca di spersonalizzazione dell individuo,
utilizzando una cifra globale che non permette di identificare fasce
diversificate per qualit di vita all interno della popolazione. Manca
quindi sempre la considerazione per la singola persona.
Supponiamo che una maggioranza di cittadini dell Andhra Pradesh
esprima soddisfazione a proposito delle opportunit scolastiche in un
sondaggio ipotetico; questo risultato non ci informa sulle condizioni
disastrose delle zone desertiche, dove spesso non ci sono affatto
scuole che funzionino. Potremmo pensare di ottenere un dato simile di
gradimento medio per il Kerala, dove il punto piø basso Ł collocato a
un livello molto migliore. 11
Sarebbe possibile che i cittadini dell Andhra Pradesh esprimessero una
soddisfazione di medio livello, sebbene in molte zone la qualit
dell istruzione statale sia pessima. Si potrebbe raccogliere un dato
analogo in Kerala, nonostante la situazione scolastica sia
estremamente piø progredita, se, ad esempio, le classi medio-alte
esprimessero una non piena soddisfazione in relazione all istruzione
superiore e universitaria offerta. Ecco che ci troveremmo ad analizzare
due dati analoghi nel valore espresso, ma che in realt si riferiscono a
situazioni completamente differenti; ci avviene pr oprio per la
10
UNDP, Human Development Report 2004, Oxford University Press, New Delhi,
2004.
11
M. C. NUSSBAUM, Diventare persone. Donne e universalit dei diritt i, p. 81.
Introduzione. La base teorica
19
soggettivit dell indice soddisfazione , condizion ato profondamente da
cultura e societ di appartenenza. E un chiaro ese mpio delle insidie
che si possono nascondere all interno di un approccio come questo: un
dato globale non ci permette di individuare i diversi punti di vista delle
persone, in particolare degli uomini e delle donne.
Questo difetto Ł ancora piø profondo quando si selezionano i principi
politici fondamentali, come ad esempio la partecipazione elettorale
passiva, soprattutto se, come nel mio caso, si Ł interessati alla
situazione femminile. La donna infatti rappresenta ancora oggi un
elemento debole nella gerarchia del potere.
E stato possibile notare come nel Tamil Nadu, ma probabilmente ci si
pu estendere ben oltre ai confini indiani e dei pa esi in via di sviluppo,
la donna pu essere una figura forte a livello di b ase, attiva e spronata
alla partecipazione fino a quando societ e politic a si mescolano. Nel
momento in cui si compie quel salto che, dalla semplice partecipazione,
ci porta alla possibilit di definizione di strateg ie e percorsi, quando
cioŁ la politica diventa decisione, la donna inevitabilmente sparisce.
L argomento verr approfondito piø concretamente ne l settimo capitolo,
nel quale si affronta il tema della partecipazione politica.
Un ulteriore lacuna di questo approccio Ł l incapacit di distinguere
all interno dell utilit media quelli che sono gli elementi autonomi della
vita di un individuo, non considerando cioŁ istruzione, salute, libert ,
benessere economico come beni separati, significativi e importanti in
sØ.
1.3.4.3 Teoria della giustizia di John Rawls
Proprio in riferimento all ultima critica all approccio dell utilit media
espressa, John Rawls sottolinea il pericolo di baratto fra i diversi
elementi che vanno a delineare nel complesso la qualit della vita, con
il fine di ottenere un massimo sociale totale. Il rischio Ł di mettere in
pericolo, in particolare, la libert politica e rel igiosa, favorendo altri
aspetti piø concreti come ad esempio la salute. Nascondere quindi,
grazie all utilizzo dell indice di utilit media, c arenze profonde
soprattutto all interno delle libert . Inoltre biso gna tenere conto che la
dichiarazione di soddisfazione Ł direttamente influenzata dalle nostre
Lo sviluppo delle capacit : l importanza del prende re parte.
20
esperienze di vita e da ci che la nostra situazion e economica, sociale
e culturale ci fa considerare normale. Le donne si dichiareranno
soddisfatte dell assistenza medica durante la gravidanza, anche se
completamente inadeguata e anacronistica, probabilmente fino a
quando tutte nel villaggio non riceveranno cure diverse, cioŁ fino a
quando per loro quella sar la normalit .
J. Rawls propone quindi un approccio che considera un insieme di
risorse ritenute fondamentali per ogni essere umano razionale e ne
analizza la distribuzione12. La stima di sØ Ł considerata la base sociale
individuale correlata ai poteri della persona. Si elencano inoltre libert ,
opportunit e poteri, ma anche caratteri piø concre ti come la ricchezza
e il reddito, importanti soprattutto per definire la classe dei meno
abbienti.
Il punto debole di questo approccio sta nel non considerare l aspetto
pragmatico delle diverse capacit umane di trasform are le risorse in
funzionamenti validi. Alcune delle possibili difficolt nella
concretizzazione delle proprie capacit possono der ivare da differenze
fisiche (parliamo di menomazioni ma anche di caratteristiche
psicologiche e fisiologiche): questo Ł un fattore estremamente
importante in paesi in via di sviluppo come l India, che non riescono a
garantire a tutti gli individui un alta efficienza ed autonomia fisica. Altre
invece possono essere radicate all interno della cultura e della societ :
in India, nazione in cui ci si scontra con una gerarchia patriarcale e con
il pregiudizio, Ł sicuramente necessario dedicare piø risorse per
garantire un adeguato livello di istruzione femminile rispetto a quella
maschile. Non tenendo conto di questi ostacoli e perseguendo
esclusivamente una adeguata diffusione delle risorse, si andranno
probabilmente ad alimentare disuguaglianze che si rifletteranno poi sul
benessere.
Possiamo quindi notare come un tale approccio si dimostri
particolarmente penalizzante quando ci interessiamo della situazione
femminile.
12
Cf. J. RAWLS, Una teoria della giustizia, tr. it. di S. Maffettone, Feltrinelli, Milano,
1982.
Introduzione. La base teorica
21
1.3.4.4 La scelta dell approccio
Analizzando le diverse teorie e le relative critiche si possono delineare
le caratteristiche essenziali necessarie per un modello che voglia
esprimere la qualit della vita in modo piø approfo ndito.
Esso deve considerare la persona come un fine, rispettandola in ogni
sua scelta e in ogni sua forma di appartenenza significativa, per
giungere a considerare quello che gli individui sono di fatto capaci di
essere e di fare. Ci richiede contemporaneamente s ia generalit che
particolarit , nel senso di conoscenza approfondita delle diverse
circostanze e culture. Questi sono in sintesi i principi fondamentali
dell approccio, quello delle capacit , proposto ini zialmente dal premio
Nobel per l economia Amartya K. Sen e poi sviluppato attorno alle
problematiche femminili da Martha Nussbaum, che ha rappresentato la
base teorica del presente progetto di studio. Il mio scopo Ł stato quello
di riuscire a svolgere, alla fine dell analisi, una critica dei programmi
governativi in progress nel distretto di Madurai sulla base di un
confronto con i concetti espressi all interno di questo approccio.
1.4 L approccio delle capacit .
Il pioniere di questo approccio per la valutazione della qualit della vita
Ł il premio Nobel per l economia A. Sen, il quale negli ultimi quindici
anni ha svolto numerosi studi sia a livello internazionale che nella sua
patria, l India. Il modello da lui ideato viene attualmente utilizzato negli
Human Development Report del Programma di sviluppo delle Nazioni
Unite (UNDP).
La sua teoria ruota attorno all idea base che lo sviluppo Ł il processo di
espansione delle libert , mezzo principale per l al largamento dei
diritti13. Grande importanza per l arricchimento della vita umana Ł
ricoperta dalle libert sostanziali, o capacit , co me ad esempio la
possibilit di sfuggire alla fame, alla denutrizion e, alla morte, ma anche
la possibilit di saper leggere, scrivere e parteci pare alla vita politica.
13
Cf. A. K. SEN, Lo sviluppo Ł libert , tr. it. di G. Rigamonti, Mondadori, Milano, 2000.
Lo sviluppo delle capacit : l importanza del prende re parte.
22
Il ruolo centrale ricoperto dalle libert individua li all interno del processo
di sviluppo rende importante l esame dei fattori che le determinano. Si
deve perci prestare particolare attenzione agli as petti sociali,
comprese le iniziative dello Stato, che contribuiscono significativamente
a definire natura e portata di tali libert , attrav erso il garantire gli
strumenti cruciali per la formazione e l uso delle capacit umane. La
capacit di attivarsi e di raggiungere i propri obi ettivi Ł una forma di
scelta, la possibilit di realizzare piø combinazio ni alternative di
funzionamenti, cioŁ di mettere in atto piø stili di vita diversi.
Questo approccio guarda allo spazio delle libert s ostanziali, la
capacit cioŁ di scegliere in modo razionale la vit a a cui si d valore,
non limitandosi a considerare i beni posseduti dalla persona, ma
guardando anche alle caratteristiche che permettono alla persona di
trasformare i beni in capacit di perseguire i prop ri scopi. Sen introduce
il concetto di funzionamento, nell accezione di azione concreta, riferito
a ci che una persona potrebbe voler fare, o essere , perchØ
personalmente significativo. Lo stesso scegliere pu essere
considerato un funzionamento che ha di per sØ valore, la scelta come
capacit di decidere cosa fare.
E il fatto di avere l opzione di mangiare a rendere il digiunare quello
che Ł: scegliere di non alimentarsi l dove alimen tarsi si poteva. 14
Per quanto riguarda il collegamento tra capacit e reddito, Sen afferma
senza dubbio che la povert rappresenta una forma d i incapacitazione,
che si aggiunge ad altri fattori che possono limitare le libert sostanziali
del singolo. Sottolinea poi che la relazione che intercorre tra i due
elementi, cioŁ la corrispondenza tra basso reddito e basse capacit ,
varia a seconda della comunit , della famiglia e de ll individuo stesso.
Risulta da questo che l effetto del reddito sulle capacit Ł contingente e
condizionato15. Esso Ł influenzato innanzitutto dall et del sogg etto, dai
ruoli sessuali e sociali, dalla localit di residen za.
14
A. K. SEN, Lo sviluppo Ł libert , p. 80.
15
Cf. A. K. SEN, Lo sviluppo Ł libert , p. 92.
Introduzione. La base teorica
23
Oltre a ci Ł da considerare anche la casistica di coloro che hanno
difficolt nel guadagnare e successivamente anche n el convertire il
reddito in funzionamenti; ad esempio la vecchiaia, ma anche l invalidit
e la malattia, possono ridurre contemporaneamente sia la capacit di
guadagno, sia la conversione del reddito in capacitazione, si necessita
infatti di piø reddito per attivare gli stessi funzionamenti.
All interno della famiglia Ł possibile inoltre che si spartisca il reddito in
maniera sproporzionata fra i diversi membri. Spesso in India si
preferiscono i figli maschi nell allocazione delle risorse, rendendo le
figlie vittime di una cultura patriarcale e maschilista.
Proprio per questi motivi ci troviamo da una parte a sottolineare come
la mera analisi del reddito non sia sufficientemente attenta alle diverse
problematiche e situazioni e, dall altra, a sostenere come la formazione
e l implementazione delle scelte politiche rivestano nello sviluppo delle
capacit degli individui e di particolari classi di sagiate un ruolo
fondamentale. I risultati in termini di qualit del la vita possono essere
collegati in modo significativo alle politiche sanitarie, di educazione e di
partecipazione economica.
Vedremo nel capitolo secondo, di analisi generale della nazione
indiana, come alcuni programmi governativi statali per lo sviluppo
abbiano portato a notevoli divari fra le condizioni nei diversi stati.
1.4.1 Disuguaglianza di genere
In precedenza Ł stato mostrato come, nel 1996, a parit di PNL pro
capite di India e Kenya corrispondesse invece una spartizione del
reddito particolarmente sfavorevole per il genere femminile indiano.
Senza guardare all ammontare in sØ della disparit , bisogna comunque
ammettere che nella maggior parte delle societ i d ifferenziali salariali
sono una componente costante e fondamentale della discriminazione
sessuale16. Ma le discriminazioni che affliggono le donne nel mondo
non si possono considerare limitatamente a differenze di reddito e di
risorse. Nei paesi in via di sviluppo in particolare, la donna subisce
16
Cf. A. K. SEN, La diseguaglianza. Un riesame critico, tr. it. di A. Balestrino, G. M.
Mazzanti, Il Mulino, Bologna, 1994.
Lo sviluppo delle capacit : l importanza del prende re parte.
24
trattamenti ineguali e svantaggiosi anche in una moltitudine di altri
ambiti: all interno della famiglia, nella divisione del lavoro, nella
detenzione del potere decisionale, nell istruzione ricevuta e nelle piø
disparate forme di libert .
E gli effetti piø negativi di tutto ci si fanno se ntire in particolar modo
sulle bambine, come sottolineano anche i dati sulla morbilit e mortalit
relativi alla situazione indiana analizzati nei capitoli successivi. Il sex
ratio, rapporto donne/uomini, mostra chiaramente come nei paesi in via
di sviluppo il genere femminile sia trattato e curato in modo cos
discriminatorio da ribaltare anche una biologica attitudine ad un
rapporto numerico favorevole alle donne. I raccapriccianti fenomeni
dell aborto selettivo e dell infanticidio femminile, accostati alle pratiche
meno brutali, ma comunque discriminatorie, nell alimentazione e nella
cura della salute, fanno parlare, nella sola India, di circa 37 milioni di
Missing Women, donne mancanti, come definite da Sen.
Le donne sono vittime di differenze nei funzionamenti e di disparit
nelle capacit fondamentali di eludere malattie e m orte prevenibili. Ma
le diversit vanno oltre e si riferiscono anche a m olte altre capacit ,
come quelle relative all alfabetizzazione e alla libert di indirizzare la
propria carriera scolastica e lavorativa. Pertanto la problematica della
discriminazione sessuale pu essere intesa come dis parit a livello di
libert sostanziali.
1.4.2 L approccio delle capacit di Martha Nussbaum
La filosofa politica nordamericana Martha Nussbaum mutua il suo
interesse per l approccio delle capacit proprio da A. Sen, integrandolo
per con concetti ed elaborazioni piø pragmatiche e dalle aspirazioni
normative e focalizzandolo sulle problematiche del mondo femminile.
Questo suo forte coinvolgimento Ł anche dovuto alla partecipazione a
programmi di sostegno per le capacit delle donne n ei paesi in via di
sviluppo, soprattutto in India, con particolare interesse rivolto alla
preparazione degli Human Development Report dell UNDP e alla
definizione degli indicatori piø appropriati. Il concetto base del suo
pensiero Ł ovviamente il chiedersi che cosa le persone, ma soprattutto
Introduzione. La base teorica
25
le donne, siano in grado di fare ed essere nella propria societ 17. Ma
mentre Sen concentra il suo interesse nel ruolo che le capacit hanno
nel delimitare l ambito delle misurazioni riferite alla qualit della vita, la
Nussbaum concretizza la teoria stilando un elenco delle capacit
fondamentali. L intento Ł soprattutto quello di creare la base di principi
politici indispensabili che dovrebbero sostenere le garanzie
costituzionali.
1.4.2.1 Le dieci capacit funzionali fondamentali
Innanzitutto Ł necessario delineare tre classi fondamentali di capacit ,
parliamo di capacit fondamentali o di base, di capacit interne e di
capacit combinate .
Le capacit di base sono gli strumenti innati posseduti da ogni
individuo, come per esempio la vista o l udito, e che permettono di
sviluppare successivamente capacit piø avanzate.
Le capacit interne vanno considerate in relazione alle fasi di sviluppo
della persona, le quali rappresentano spesso l unica condizione per il
loro funzionamento. Ad esempio tutti bambini saranno in grado di
parlare la loro lingua madre, baster ne siano suff icientemente esposti
durante un periodo critico18.
Quando capacit interne all individuo vengono colle gate ed influenzate
da condizioni esterne parliamo di capacit combinate . Pu capitare
che, nonostante un individuo abbia sviluppato le proprie capacit
interne, non possa concretizzarle a causa di circostanze esterne, che
possono essere economiche, sociali o politiche. Nussbaum propone
l esempio di cittadini di regimi non democratici e repressivi che hanno
la capacit interna ma non la capacit combinata di esprimere le
proprie idee. Siccome spesso anche capacit ben svi luppate possono
essere soffocate da circostanze esterne, l elenco stilato si riferisce alle
capacit di tipo combinato.
17
Cf. M. C. NUSSBAUM, Giustizia sociale e dignit umana . Da individui a persone, tr. it.
di E. Greblo, Il Mulino, Bologna, 2002.
18
Cf. M. C. NUSSBAUM, Diventare persone. Donne universalit dei diritti , p. 103.