11
ungherese), che cercano in diversi modi di ostacolare l’uso della lingua ungherese;
mentre i romeni accusano gli ungheresi di cercare di costruire uno stato nello stato e
di utilizzare il pretesto dei diritti delle minoranze per cercare di indebolire l’autorità
dello Stato centrale in materie fondamentali quali l’istruzione, preparando la strada
per una futura secessione, di essere discriminati nei distretti di Romania a
maggioranza ungherese e sostengono che, utilizzando il pretesto dei diritti
dell’uomo, sia in atto un complotto anti-romeno orchestrato dall’Ungheria, per
screditare la Romania all’estero.
La Transilvania, tanto per i romeni quanto per gli ungheresi, non è un luogo
geografico reale ma un luogo mitico-storico in cui le frustrazioni nazionaliste
trovano libera realizzazione. Per questo motivo non esiste “la” Transilvania, ma
esistono “le” Transilvanie, o le differenti rappresentazioni parziali della storia della
regione. La stessa estensione della regione viene mutata a seconda degli interessi del
momento. Abbiamo allora la Transilvania del 1867, integrata nello Stato centrale
ungherese, e quella del 1918, integrata nello Stato centrale romeno.
In mancanza di prove storiche certe, vengono coinvolte altre discipline come la
linguistica, l’archeologia, la geografia, la cartografia, l’etnografia et similia, tutte
miranti a provare l’anteriorità della presenza romena o ungherese sul suolo
transilvano.
Possiamo dire che il punto cruciale di tale dibattito è un episodio storico
avvenuto 1100 anni fa: l’entrata delle tribù magiare all’interno dell’arco formato dai
Carpazi. Gli ungheresi sostengono che tali territori, prima della loro conquista,
furono abbandonati dalle legioni romane nel 271 e furono oggetto di una lunga serie
di invasioni da parte di Visigoti, Unni, Avari, Slavi e Bulgari e che la popolazione
della Dacia romana fu evacuata da Aureliano e installata a Sud del Danubio; gli
ungheresi avrebbero pertanto strappato la Transilvania ai bulgari, mentre i romeni
vi sarebbero immigrati solo successivamente dai Balcani. Per contro i romeni
12
sostengono la teoria della continuità Daco-Romana, secondo cui gli attuali romeni
sono i diretti discendenti della popolazione conquistata da Traiano nel 107 e in
seguito romanizzata; tale popolazione civile non avrebbe abbandonato la Dacia con
il ritiro dell’esercito e dei funzionari romani, ma sarebbe sopravvissuta alle
successive invasioni rifugiandosi nelle foreste e sulle montagne dei Carpazi; la
prova più evidente di tale continuità sarebbe la stessa lingua romena.
Queste due teorie storiche sono pretesti per sostenere la legittimità storica
romena e ungherese al possesso della Transilvania. La loro apparente
inconciliabilità e la forza con cui sono difese, spiega perché ancora oggi molti
ungheresi sono convinti di essere, in Transilvania, nella loro madrepatria e perché
molti romeni sono convinti della stessa cosa, e anche che gli ungheresi (nel profondo
dei loro cuori) continuano a coltivare il desiderio irredentista.
13
I IL QUADRO GEOGRAFICO ED ETNICO
La questione del nome
Transilvania:
Dal latino Transilvania, il nome latino che significa “dietro la foresta” (“trans” =
dietro e “silva” = foresta)
Ardeal (in romeno)
Esistono molte ipotesi:
ξ Dal nome del re dei Gepidi Ardarico
ξ Un’etimologia indo-europea, dove “Arde” significa “foresta” (come la
foresta delle Ardenne) + “deal” che significa collina in romeno.
ξ Deriva dall’ungherese "Erdély"
Erdély (in ungherese)
Dall’ungherese "Erdőelve" (“dietro la foresta”), dall’ungherese "Erdő" ("foresta"),
che deriva dalla parola ugro-finnica “Ered" ("avere origine", "crescere").
Siebenbürgen (in tedesco)
Dalle “sette città” tedesche, una denominazione apposta dopo la fondazione delle
sette città tedesche in Transilvania
2
.
2
Definizioni dal sito Internet: http://www.wordiq.com/definition/Transylvania
14
Definizione geografica
Quando si sente parlare di Transilvania difficilmente ci vengono date indicazioni
geografiche o storiche esaurienti. Ciò che viene in mente è il conte Dracula (che non
è transilvano) e una terra esotica abitata da vampiri situata in un posto imprecisato
dell’Est Europa…
Oggi si definiscono come “Transilvania” tutte le terre passate dall’Impero
Austro-Ungarico alla Romania dopo la Prima Guerra Mondiale, ma c’è da tenere
presente che questa è una definizione semplicistica.
La Transilvania “estesa”, nel contesto romeno, divisa nelle sue quattro regioni
3
.
La cosiddetta Transilvania “estesa” copre tutta la zona a Ovest della catena dei
Carpazi e racchiude in sé quattro delle cosiddette nove regioni storiche della
3
L’immagine è scaricata da Internet e riadattata: http://www.lib.utexas.edu/maps/europe/
15
Romania
4
. Dopo la disfatta della Grande Guerra risulta divisa dall’Ungheria e con
essa confinante a Nord-Ovest dalla linea Satu Mare (Szatmár
5
, 131.987 abitanti, 35%
ungheresi) – Oradea (Nagyvárad, 222.741 abitanti, 33.3% ungheresi) – Arad (190.114
abitanti, 15.7% ungheresi) tracciata dal Trattato di Trianon non considerando il
panorama etnico della zona; e confinante a Sud-Ovest con la Vojvodina serba. Le tre
regioni che confinano con l’Ungheria sono, da Nord a Sud, la regione del
Maramureş (Máramaros) con 940.888 abitanti e dove la popolazione ungherese
rappresenta il 20.8% della popolazione; la regione di Crişana (Körösvidék), con le
città di Oradea (Nagyvárad) e Arad, che presenta una popolazione di 1.393.277
abitanti, 21.9% di questi ungheresi; e il Banato (Bánság)
6
con la grande città di
Timişoara (Temesvár, 334.115 abitanti). Insieme alla Transilvania, queste hanno
un’estensione di 103.000 km² e ospitano 7.7 milioni di abitanti.
4
Le nove regioni che vengono considerate storiche sono: Banato (Bánság), Bucovina, Crişana
(Körösvidék), Dobrugia, Maramureş (Máramaros), Moldavia, Mutenia, Oltenia e
Transilvania.
5
Le città dell’Europa dell’Est hanno avuto nei secoli più nomi, slavi, tedeschi, romeni,
ungheresi. Per quanto riguarda la Transilvania, tutte le sue città posseggono un nome in
romeno e il corrispettivo in ungherese, quindi, a seconda del periodo storico o del punto di
vista trattato, verrà usato l’uno o l’altro, più precisamente: dalla Conquista Magiara, fino al
trattato di Trianon (1920) verranno utilizzati i nomi ungheresi e quelli romeni verranno posti
tra parentesi; nel periodi tra le due guerre mondiali verranno usati a seconda del contesto; e
dopo la Seconda Guerra mondiale verrà utilizzata la toponomastica romena, salvo alcune
eccezioni dovute dal contesto o dai documenti trattati; inoltre la presenza tedesca ha fatto sì
che le principali città e regioni abbiano anche il nome in tedesco, quindi quando parleremo
nello specifico degli stanziamenti tedeschi o durante il dominio degli Asburgo potrà essere
utilizzato il nome tedesco delle città. In gran parte di questa tesi, a più riprese, i nomi delle
città saranno tradotti tra parentesi o in nota, ci si può eventualmente aiutare consultando la
sezione riguardante la Toponimastica e il Glossario.
Inoltre, durante tutta la trattazione, utilizzerò il termine romeno, e non rumeno. Poiché in
italiano lo stato in questione si designa come Romania, e non più come Rumania. In passato
erano usate entrambe le diciture, accettando il francesismo Roumanie, e rouman. Mentre in
italiano “Rumania” è caduto in disuso (nell’italiano antico dal Cinquecento al Settecento
“Rumania” indicava la parte europea della Turchia), il termine “rumeno” ha ora preso il
sopravvento. Ricordo anche che ha senso usare il termine romeno per designare Moldavi e
Valacchi solo dal 1858, ovvero quando i Principati di Moldavia e Valacchia verranno uniti e
successivamente prenderanno il nome di Regno di Romania, anche se, nel corso della
trattazione, uso questo termine anche prima di questa data, per designare i Valacchi e i
Moldavi di Transilvania e per rendere più scorrevole la lettura.
6
Bonat era in origine un termine persiano, adottato dall’amministrazione ottomana, che
indicava un governatore militare.
16
La Transilvania Storica
La Transilvania “storica” (in Romeno, "Ardeal"; in Ungherese, "Erdély"; in
Tedesco, "Siebenbürgen"), è incuneata tra i Carpazi e i monti Apuseni e l’estensione
della regione si avvicina all’attuale Transilvania amministrativa formata da nove
contee (55,146 km² per una popolazione di 4.3 milioni di abitanti).
La Transilvania Storica
7
Un altopiano separato a Sud dalla Valacchia grazie alle Alpi Transilvaniche e a
Est dalla Moldavia e dalla Bucovina
8
grazie ai già citati monti Carpazi (dei quali le
alpi Transilvaniche sono una continuazione). A Nord e a Ovest confina con le
regioni di Maramureş (Máramaros) e Crişana (Körösvidék) a Sud-Ovest una linea
immaginaria tra i monti Apuşeni e le alpi Transilvaniche chiude il confine con il
Banato sulla valle del fiume Mureş (Maros). Cluj-Napoca (Kolozsvár) ne è il
7
L’immagine è scaricata da Internet e riadattata: http://www.lib.utexas.edu/maps/europe/
8
La Bucovina è in realtà la parte settentrionale della Moldavia, annessa dagli Asburgo nel
1775 come prezzo del loro intervento alla guerra russo ottomana del 1770-1774. da quel
momento, il nome ufficiale della regione sarà Kronland Bocovina, cioè “terra della Corona
coperta dai faggi” (buche, in tedesco significa faggio).
17
capoluogo con 328.602 abitanti (22.8% ungheresi); altri importanti centri urbani sono
Braşov (Brassó) con 323.736 abitanti (9.9% ungheresi), Sibiu (Nagyszeben) con
169.656 abitanti e Târgu-Mureş (Marosvásárhely) con i suoi 164.445 abitanti, di cui il
54.1% sono ungheresi.
Le tre contee al Sud Est della Transilvania formano lo Székelyföld, abitato in
prevalenza dai magiari, che toccano la loro massima maggioranza nelle contee di
Harghita (Hargita, 348.335 abitanti) il cui capoluogo è Miercurea-Ciuc (Csíkszereda,
46.228 abitanti 83,0% ungheresi) con 84.7% di ungheresi; e Covasna (Kovászna,
233.256 abitanti) il cui capoluogo è Sfantu Gheorghe (Sepsiszentgyörgy, 68.359
abitanti, 74,7% ungheresi) con il 75.2% di ungheresi.
La Transilvania è una terra ricca di carbone, legno, sale, oro, gas naturale, zinco e
bauxite, e con le sue foreste, le sue industrie e le sue acciaierie presenta il con il PIL
più elevato delle altre regioni della Romania. Ed è anche per questo che la sua
contesa è sempre stata così aspra: infatti l’area risulta complementare con il resto
della Romania, che è pianeggiante, come lo è stata per l’Ungheria e lo sarebbe
tutt’ora, se la Transilvania le appartenesse.
La collocazione delle ricchezze, in termini di materie prime, della Transilvania
9
9
L’immagine è scaricata da Internet e riadattata: http://www.lib.utexas.edu/maps/europe/
18
L’insieme delle quattro regioni considerate:
Transilvania “estesa”
Regioni Abitanti Romeni Ungheresi Ungheresi %
Maramureş (Máramaros) 940.888 745.522 195.366 20.8%
Crişana (Körösvidék) 1.393.277 1.087.657 305.620 21.9%
Banato (Bánság) 1.076.380 1.005.474 70.906 6.6%
Ardeal (Erdély - Siebenbürgen) 4.312.768 3.280.026 1.032.742 23.9%
Transilvania Estesa
7.723.313 6.118.679 1.604.634 20.8%
Un quadro più specifico, delle contee che formano la le regioni che confinano con
l’Ungheria da Nord a Sud, seguite dai loro capoluoghi:
Maramureş
(Máramaros)
Contea e Capoluogo
10
Abitanti Romeni Ungheresi Ungheresi %
Maramureş (Máramaros) 540.099 485.009 55.090 10.2%
Baia Mare (Nagybánya) 149.205 123.243 25.962 17.4%
Satu Mare (Szatmár) 400.789 260.513 140.276 35%
Satu Mare (Szatmárnémeti) 131.987 78.004 53.983 40.9%
Maramureş (Máramaros) 940.888 745.522 195.366 20.8%
10
I dati incrociati sono stati ricavati da: DE AGOSTINI, ISTITUTO GEOGRAFICO,
L’Enciclopedia della Geografia, Novara 1996, pp. 1020-1021; e dal sito:
http://parizs.tripod.com/romania/
19
Crişana
(Körösvidék)
Contea e Capoluogo
11
Abitanti Romeni Ungheresi Ungheresi %
Sãlaj (Szilágy) 266.797 203.566 63.231 23.7%
Zalau (Zilah) 68.404 54.792 13.612 19.9%
Bihor (Bihar) 638.863 457.426 181.437 28.4%
Oradea (Nagyvárad) 222.741 148.568 74.173 33.3%
Arad (Arad) 487.617 426.665 60.952 12.5%
Arad 190.114 160.266 29.848 15.7%
Crişana (Körösvidék) 1.393.277 1.087.657 305.620 21.9%
Banato
(Bánság)
Contea e Capoluogo
12
Abitanti Romeni Ungheresi Ungheresi %
Timis (Temes) 700.033 637.030 63.003 9%
Timişoara (Temesvár) 334.115 302.375 31.740 9.5%
Caras-Severin (Krassó-Szörény) 376.347 368.444 7.903 2.1%
Resita (Resicabánya) 96.918 92.751 4.167 4.3%
Banato (Bánság) 1.076.380 1.005.474 70.906 6.6%
11
I dati incrociati sono stati ricavati da: DE AGOSTINI, ISTITUTO GEOGRAFICO, 1996, op.
cit., pp. 1020-1021; e dal sito: http://parizs.tripod.com/romania/
12
I dati incrociati sono stati ricavati da: DE AGOSTINI, ISTITUTO GEOGRAFICO, 1996, op.
cit., pp. 1020-1021; e dal sito: http://parizs.tripod.com/romania/
20
Un quadro più specifico, delle contee che formano la Transilvania Storica da Nord-
Ovest a Sud-Est, seguite dai loro capoluoghi:
Ardeal
Erdély
Siebenbürgen
Contea e Capoluogo
13
Abitanti Romeni Ungheresi Ungheresi %
Cluj (Kolozs) 736.301 589.777 146.524 19.9%
Cluj-Napoca (Kolozsvár) 328.602 253.681 74.921 22.8%
Bistrita-Nasaud (Beszterce-Naszód) 326.820 305.577 21.243 6.5%
Bistrita (Beszterce) 87.710 82.009 5701 6.5%
Mureş (Maros) 610.053 357.491 252.562 41.4%
Târgu-Mureş (Marosvásárhely) 164.445 75.480 88.965 54.1%
Hunedoara (Hunyad) 547.950 513.977 33.973 6.2%
Deva (Déva) 78.438 71.849 6.589 8.4%
Alba (Fehér) 413.919 389.084 24.835 6%
Alba Iulia (Gyulafehérvár) 71.168 68.464 2.704 3.8%
Sibiu (Szeben) 452.873 433.399 19.474 4.3%
Sibiu (Nagyszeben) 169.656 165.415 4241 2.5%
Braşov (Brassó) 643.261 579.578 63.683 9.9%
Città di Brasov (Brassó) 323.736 292.334 31.402 9.7%
Harghita (Hargita) 348.335 53.295 295.040 84.7%
Miercurea-Ciuc (Csíkszereda) 46.228 7.859 38.369 83%
Covasna (Kovászna) 233.256 57.847 175.409 75.2%
Sfantu Gheorghe (Sepsiszentgyörgy) 68.359 17.773 50.586 74.7%
Totale Transilvania Storica 4.312.768 3.280.026 1.032.742 23.9%
13
I dati incrociati sono stati ricavati da: DE AGOSTINI, ISTITUTO GEOGRAFICO,1996, op.
cit., pp. 1020-1021; e dal sito: http://parizs.tripod.com/romania/
21
Il numero degli ungheresi in Romania secondo il censimento romeno del 1992
Il numero ufficiale degli ungheresi di Transilvania si attesta, secondo i dati
ufficiali, a 1.625.000 anime, e registrano una diminuzione di 53.000 persone rispetto
al censimento precedente. Il 98.7% degli ungheresi presenti in Romania vive in
Transilvania e formano poco più di 1/5 della popolazione della regione. Il 45.1%
(723.200 persone) degli ungheresi di Transilvania vive nella regione dello
Székelyföld [nelle contee di Harghita (Hargita), Covasna (Kovászna) e Mureş
(Maros)]; mentre il 24% (385.300 persone) è concentrato lungo il confine con
l’Ungheria e negli immediati paraggi [nelle contee di Satu Mare (Szatmár), Bihor
(Bihar), Sãlaj (Szilágy)]; e il 30.9% (495.400 persone) vivono in isole linguistiche o in
blocchi che connettono le isole linguistiche ungheresi più grandi
14
.
La densità degli ungheresi in Transilvania
15
14
VARGA A., Hungarians in Transylvania between 1870 and 1995, Teleki László Foundation,
Budapest, 1999, p. 35; i nomi in ungherese sono quelli tra parentesi.
15
Immagine scaricata dal sito: http://www.hhrf.org/xantusz/mv_erdely.html e riadattata.
22
L’emigrazione maggiore si è verificata proprio in queste ultime zone,
approssimativamente i 3/4 degli emigranti che hanno lasciato ufficialmente la
Transilvania tra il 1977 e il 1991 (483.500) provenivano da Timis (Temes), Sibiu
(Szeben) Braşov (Brassó) e Arad principalmente a causa dell’emigrazione tedesca;
ma anche un considerevole numero di abitanti (10.000) ha lasciato i distretti di Cluj
(Kolozs), Bihor (Bihar), Mureş (Maros)
16
.
Maggiori Città
Proporzione tra le
nazionalità
Cambiamenti nel numero delle
persone
Romeni Ungheresi Totale Romeni Ungheresi
1966 1977 1992 1966 1977 1992
1966-
1977
1977-
1992
1966-
1977
1977-
1992
1966-
1977
1977-
1992
Arad 63.8 71.1 79.7 24.9 20.9 15.7 35.9 11.0 51.6 24.3 10.8 -14.1
Braşov/Brassó 75.8 81.9 88.8 17.0 13.6 9.7 57.0 26.2 69.6 36.9 25.3 -9.6
Cluj-Napoca/Kolozsvár 56.5 65.8 75.6 41.4 32.8 22.8 41.6 25.0 64.9 43.7 12.1 -13.2
TârguMureş/Marosvásárhely 28.5 35.1 46.1 69.6 63.2 51.4 50.4 26.4 85.2 66.2 36.5 2.8
Baia Mare/Nagybánya 66.7 73.2 80.2 31.9 25.3 17.4 56.5 47.7 71.6 62.0 24.5 1.4
Oradea/Nagyvárad 46.1 53.9 64.8 51.4 44.0 33.3 39.2 30.6 62.9 56.9 19.3 -1.2
Satu Mare/Szatmárnémeti 47.6 51.0 55.1 49.5 47.2 41.0 48.4 27.5 59.2 37.6 41.6 10.5
Timişoara/Temesvár 62.6 71.2 82.2 17.8 13.6 9.5 54.6 24.0 75.7 43.2 18.4 -34.5
Totale 58.0 65.6 74.5 34.8 29.0 22.0 47.6 25.9 66.9 43.0 22.9 -4.1
La tabella indica come, anche quando il numero degli ungheresi incrementa, come nel caso di
Tîrgu-Mureş (Marosvásárhely), gli ungheresi, in proporzione, continuano a diminuire
Il 51.1% degli ungheresi di Transilvania vive nelle città, ci sono parecchie zone
dove il tasso naturale di natalità ungherese è sparito, mentre il tasso di natalità
romeno risulta otto volte maggiore a quello ungherese, grazie anche ad una
continua immigrazione di romeni dalla Trans-Carpazia. La decrescita ungherese,
soprattutto nelle città è particolarmente accentuata, e l’antica maggioranza
ungherese ha quasi ovunque lasciato il passo alla maggioranza romena, ad
16
GHEORGHIU D., Internationl Migration of Romania 1980-1994, Revista Românã de statisticã
10, 1995 (XLIV), pp. 34-42; ROMÂNIA. DATE DEMOGRAFICE, 1994 (Romania: dati
demografici 1994), Comitato Nazionale di Statistica, Bucarest 1994, pp. 456-457.
23
eccezione di Tîrgu-Mureş (Marosvásárhely), ma probabilmente è solo una questione
di tempo
17
:
La Transilvania porta con sé vicissitudini storiche diverse dalle altre tre regioni
che formano la Transilvania “estesa” che ne hanno arricchito e diversificato
considerevolmente il panorama etnico. Sebbene in tutta la “Transilvania estesa”
siano presenti sia l’etnia ungherese (lungo il confine e in isole linguistiche che la
uniscono idealmente allo Székelyföld) sia l’etnia tedesca (principalmente nel
Banato), nella “Transilvania storica” queste hanno rappresentato e rappresentano
un peso diverso (la minoranza tedesca risiede tutt’oggi nelle regioni del Sud della
Transilvania, Braşov e Sibiu, e conta 120.000 anime). Lo scopo di questa tesi è
proprio quello di studiare i perché della presenza tedesca ed ungherese in Romania
e in che modo la prima sia diminuita da più di mezzo milione di persone alla
consistenza attuale, e la seconda sia passata da maggioranza a minoranza. In un
eterno confronto tra Romania ed Ungheria, per la contesa di questa regione
misteriosa e dalla storia affascinante ed intricata.
17
Dati e Tabella: VARGA A.,1999, op. cit., p. 36.