Tutto questo si è ottenuto ispirandosi alle innumerevoli esperienze, non soltanto
di tipo americano ma anche italiano:
- Community/free net o reti dei cittadini;
- city net o la città in vetrina.
Naturalmente, si è consapevoli del grande lavoro che ancora resta da fare e che la
riuscita e il successo di un tale progetto dipendono dalla collaborazione e dalla
cooperazione di persone, associazioni e da chiunque altro voglia condividerne l’idea
ed i principi. Basta sapere, però, di aver iniziato un qualcosa che potrà essere di base
per sviluppi ulteriori.
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INTERNET E LE RETI CIVICHE
INTERNET QUALE AMBIENTE DI SVILUPPO PER LE RETI CIVICHE
LA NASCITA
Dopo la nascita di Internet nel mondo della difesa degli USA e la sua diffusione
nel mondo della ricerca, la definitiva affermazione si è avuta con la disponibilità di
Internet per i privati, attraverso gli Internet Providers. Ma la possibilità da parte di
chiunque di “entrare in rete” e di apprenderne per esperienza diretta l’uso e le
potenzialità, è stata garantita anche dal diffondersi delle Reti Civiche, che hanno
valorizzato le esperienze di informatica sociale di tante BBS amatoriali.
LO SVILUPPO
Lo sviluppo delle Reti Civiche avviene negli Stati Uniti e Canada a partire dalla
seconda metà degli anni ‘80, cioè quando il Web non esiste ancora e Internet è
soltanto posta elettronica, mailing list, news e chats.
Le RC nascono per offrire a tutte le componenti di una comunità locale le
opportunità che le reti telematiche in generale, ed Internet in particolare, offrono ai
membri della comunità. Sono quindi una sorta di “Internet locali, caratterizzate:
dall’attenzione alla comunicazione bidirezionale, al fatto che il contenuto informativo
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sia fornito anche dagli stessi utenti (sullo stile dei newsgroup di Internet) e alle
tematiche di interesse locale”.
Stando al documento del Center for Civic Networking, A National Strategy for Civic
Networking, “le Reti Civiche, proprio in quanto radicate in una specifica comunità
locale, contribuiscono tra l’altro a: rivitalizzare le economie locali, ridurre i costi
sociali della disoccupazione e della chiusura delle imprese; migliorare i servizi, ridurre
i costi di governo; rivitalizzare le Istituzioni Civiche e il dibattito pubblico; ridurre la
povertà e modificare il wellfare; ridurre i costi per la Sanità, migliorare la prevenzione
e la diagnosi delle malattie; portare l’educazione dei giovani nel XXI secolo; ridurre i
costi dell’inquinamento, della manutenzione delle strade e della cura dei piccoli”.
TIPOLOGIA DELLE RETI CIVICHE
CLASSIFICAZIONE
Sotto il termine italiano di “Reti Civiche” si denotano esperienze
significativamente diverse tra loro, per obiettivi e tecnologie.
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Free nets
Le free nets, cioè reti libere e gratuite (dette anche community networks), che potrebbero
essere tradotte come ”reti dei cittadini”, nascono dall’esperienza iniziata a Cleveland
nel 1984 da Tom Grunder, medico presso il Dipartimento di Medicina della Case
Western Reserve Univerity, che attiva una BBS, divenuta famosa sotto il nome di “St.
Silicon Hospital”.
La BBS inizialmente doveva servire a studenti e cittadini per risolvere dubbi di
carattere medico, anche attraverso la consultazioni di archivi on-line. Ma subito ci si
accorge che ciò che davvero interessa e serve è la possibilità di interagire da una parte
con i medici e dall’altra tra persone, pazienti e loro parenti, che vivono situazioni
analoghe.
Il successo è tale che la BBS si estende a tematiche non solamente medico-
sanitarie: nasce così nel 1986 la Freenet di Cleveland ed il software utilizzato, Free
Port, diviene rapidamente lo standard per il movimento delle Freenets, molte delle
quali, collegate in rete tra loro, danno luogo alla NPTN (National Public
Telecomputing Network).
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Civic nets
Le civic nets, reti civiche in senso stretto (in italiano forse più corrispondenti a
quelle esperienze che si sono chiamate “Servizio Telematico Pubblico”), sono invece
talvolta promosse dalle Amministrazioni per fornire per via telematica informazioni e
servizi di pubblica utilità. Ne è prototipo il PEN (Public Electronic Network) di
Santa Monica, California che, oltre ai servizi broadcast, offre ai cittadini la possibilità
di comunicare all’Amministrazione: bisogni, opinioni, richieste.
City net
Con l’affermarsi del Web, si fa avanti la volontà delle città di “mettersi in vetrina”
per farsi conoscere. Le informazioni rese disponibili hanno dunque inizialmente una
connotazione a carattere turistico (alberghi, fiere, mostre), incluse le risorse culturali
(musei, congressi).
TRATTI CARATTERIZZANTI
Mentre le esperienze del primo e secondo tipo assumono comunicazione
bidirezionale e utenti attivi come loro tratti caratterizzanti, la terza prevede in genere
livelli di interattività più bassi. Inoltre le prime due sono fortemente indirizzate ai
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membri di una comunità locale, mentre le ultime offrono informazioni e servizi utili
soprattutto ai non-residenti.
Queste tre tipologie di reti “centrate” intorno ad una città, o in una ben definita
area geografica, non sono in effetti in alternativa reciproca, ma si possono, e forse
devono, proficuamente integrarsi ed estendersi.
DIMENSIONI DI SVILUPPO
Il benessere e la sopravvivenza della rete civica, intesa come punto d’incontro e
strumento per la città nel suo insieme, cioè per tutte le componenti di una comunità
locale, risulterà allora dall’armonico equilibrio di tre dimensioni che possiamo così
caratterizzare:
• la community/free net, o rete dei cittadini, cioè la rete che garantisce ai cittadini
accesso gratuito e servizi minimi (almeno una casella di posta elettronica e spazi
di discussione);
• la civic net, o servizio telematico pubblico, cioè la rete in cui enti pubblici e privati,
associazioni e organizzazioni mettono a disposizione dei cittadini servizi
informativi, interattivi e si rendono disponibili al dialogo con la cittadinanza;
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• la city net, o città in vetrina, in cui la città nel suo insieme si apre e si “mette in
mostra” per chi la visita occasionalmente.
Figura 1: Dimensioni di Sviluppo per una Rete Civica
Una Rete Civica è u
CARATTERIZZAZIONE DELLA RETE CIVICA
n ambiente telematico che si propone di promuovere e
favorire la comunicazione, la cooperazione e l’erogazione di servizi fra i cittadini e
tutti i soggetti, siano essi Associazioni, Enti Pubblici, Aziende o altro, che
costituiscono una comunità locale e, al tempo stesso, aprire la comunità locale alla
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comunicazione via Rete con il resto del mondo e così garantire a tutti il diritto di
cittadinanza telematica.
IL PUNTO QUALIFICANTE
fino ai servizi più evoluti come la possibilità di effettuare pagamenti e
ges
sere ridotta né alla diffusione via rete di
informazioni e avvenimenti cittadini né a puro terminale domestico dei sistemi
informativi comunali (pur se integrati con quelli di altri enti) senza partecipazione e
dialogo.
La rete civica, nel suo senso pieno e compiuto, valorizza il contributo attivo di
tutte le componenti della comunità locale.
Il punto qualificante è comunque la distinzione dal fatto che i cittadini possano
utilizzare semplicemente da utenti gli spazi messi a disposizione, da chi gestisce il
sistema, oppure, se possano contribuire partecipando attivamente al suo sviluppo.
La Rete Civica è uno strumento che consente di cooperare, lavorare e (forse)
vivere meglio, grazie ai vari servizi (dalla semplice, ma fondamentale, posta
elettronica
tire pratiche complesse) messi a disposizione a domicilio, e possibilmente tramite
postazioni pubbliche. Ma essa non può es
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LA RETE CIVICA ATELLANA
SVILUPPO DI UNA RETE CIVICA
L’IDEA
L’idea di studiare, progettare e sviluppare un prototipo di Rete Civica è dovuta
alla consapevolezza che, con essa, si potessero offrire nuove occasioni di conoscenza,
di crescita e di formazione. Da qui l’esigenza di creare una rete sociale e telematica: la
RCA ( La Rete Civica Atellana http://www.atella.net ). Realizzata con modica spesa
ma tanto impegno, ha l’obiettivo di promuovere la socializzazione, la comunicazione,
la cooperazione, lo scambio di informazioni e di opinioni ma anche l’erogazione di
servizi fra i cittadini e tutti i soggetti pubblici e privati che costituiscono la comunità
atellana, ovvero, il comprensorio dei comuni dove un tempo sorgeva l’antica città
Osca di Atella. Una città ricca di storia, culture e bellezze che meritano di essere
divulgate non soltanto sui libri ma anche in Internet.
Promuovere, quindi, l’attività della rete e l’aspetto tecnologico ad essa legata, vuol
dire innescare un processo sociale che coinvolge non soltanto il singolo cittadino ma
anche gli enti e gli organi pubblici e privati.
Tutto questo si è ottenuto ispirandosi alle innumerevoli esperienze, non soltanto
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di tipo americano ma anche italiano:
community/free nets o reti dei cittadini;
city net o la città in vetrina.
Il fenomeno delle Reti Civiche, così come la RCA, nasce dalla consapevolezza
che molto spesso le nostre città e i nostri amministratori fossero poco attenti alle
necessità del cittadino e poco disposti a confrontarsi con la comunità locale, che
d’altro canto chiede di partecipare ed interagire direttamente con l’Amministrazione,
porre domande ed ottenere risposte, scambiare opinioni e partecipare a dibattiti.
ASPETTO PROTOTIPALE
Nel considerare e progettare la RCA non si può che prevedere un aspetto
prototipale di fattibilità che unisca l’aspetto sociale e tecnologico. La convinzione
che possa poi tramutarsi effettivamente in strumento partecipativo, in grado di
coinvolgere tutti i cittadini; del resto è evidente a chiunque che la riuscita e il successo
di un tale progetto dipendono dalla collaborazione e dalla cooperazione di persone,
associazioni e da chiunque altro voglia condividerne l’idea ed i principi. Basta sapere,
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però, di aver iniziato un qualcosa che potrà essere di base per sviluppi ulteriori e per
creare nuove aggregazioni.
LA STRATEGIA DI REALIZZAZIONE
Vista la realtà territoriale della zona di Atella e del comprensorio dei comuni che
ricadono sul suo territorio si è deciso di presentare la RCA con un portale principale
che poi potesse interagire con i portali dei singoli comuni; lasciando intendere,
quindi, la possibilità che, all’interno della rete civica, le singole realtà territoriali
potessero gestirsi autonomamente decidendo quali notizie, informazioni e servizi - in
aggiunta a quelli classici e di default - predisporre per la propria area territoriale.
Questa logica a portali e l’autonomia che si è voluto far trasparire da una simile
strategia deve però tenere conto che la RCA è un tutt’uno e che da qualsiasi area della
rete civica l’utente si trovi debba essere possibile, sempre ed immediatamente,
ritornare ai portali di area e a quello principale della RCA.
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Figura 2: Portale Principale della RCA
RUOLI E COMPETENZE
Si è consapevoli che un tale lavoro richieda la collaborazione di più figure
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professionali, la cui presenza ed esperienza appare necessaria per raggiungere un
risultato ottimale nella realizzazione di un sito Web come quello di una rete civica.
Tali figure dovrebbero essere:
• grafici o esperti di comunicazione che ne progettano l’interfaccia;
• tecnici esperti che realizzano applicazioni: HTML, scripting, CGI;
• responsabili dei contenuti e delle decisioni.
In mancanza di tali figure il candidato si è adattato a svolgere da solo, non con
poche difficoltà, tale lavoro.
L’INTERFACCIA GRAFICA
Aspetto e Realizzazione Grafica
Per quanto riguarda l’aspetto grafico-comunicativo si è cercato di presentare le
informazioni in modo semplice ma al tempo stesso immediato, in grado di attrarre
l’occhio del navigatore senza stancarlo e senza far ricorso ad effetti particolari.
Per la realizzazione delle pagine della RCA si è tenuto conto della diversità di
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presentazione che si ottiene in funzione del tipo di risoluzione video impostata sul
client, in termini di dimensione in pixel e numero di colori, e pertanto si è deciso di
utilizzare al meglio una risoluzione grafica pari a 800x600 ma che potesse funzionare
anche con risoluzione minore (640x480) o maggiore.
ASPETTI TECNICI APPLICATIVI
I Presupposti
Viste le esigue risorse economiche e la necessità di poter utilizzare strumenti
tecnologici ed informatici all’avanguardia si è pensato di creare il sito web della RCA
in web-hosting direttamente da casa con il personal computer, senza la necessità di
disporre di costose linee dedicate o apparecchiature hardware particolari.
La scelta del web-hosting è stata fatta inoltre in considerazione del fatto che i vari
servizi fossero distribuiti su server distinti, con sistema operativo UNIX, in modo
tale da aumentare la qualità dei servizi offerti e ridurre drasticamente i disservizi:
• Web Server – FTP Server;
• Database Server;
• Application Server.
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