- IL PERCORSO DELLA NOTIZIA DALLA FONTE AL CITTADINO ATTRAVERSO LA RETE -
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che supporti, dialoga con il vertice e con esso stabilisce le linee
editoriali ed informative dell ente, coordina l attivit dell ufficio stampa e
ne valuta costantemente l efficacia e la risonanza sui media e,
indirettamente, sul cittadino.
Nello svolgere tali mansioni si presenta la possibilit - sempre piø
necessit - di sfruttare i nuovi canali di informaz ione rappresentati dalle
recenti tecnologie in rapida diffusione, in particolare il web.
Questo lavoro mira a definire la conformazione e le peculiarit dei tre
diversi elementi che entrano in contatto, cosa essi producono
autonomamente, come si sono formati e a cosa danno luogo nel
momento in cui coesistono all interno di un unica struttura operante,
come avviene nel caso del sito www.governo.it, il sito ufficiale del
Governo Italiano e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La tecnologia web si afferma nei primi anni del decennio scorso e,
dopo un primo diffidente approccio, entra prepotentemente nelle
abitudini di tutti verso la fine del decennio. Si coglie sin da subito
l importanza del nuovo mezzo come veicolo di informazione - ruolo per
il quale esso Ł nato - e spazio di condivisione. Le testate giornalistiche
vedono in Internet la possibilit di poter diffonde re ad un pubblico
sempre piø vasto tutto il materiale che in precedenza occupava
esclusivamente fogli di carta. La particolare fruizione delle notizie
esclusivamente attraverso l uso di videoterminali e la multimedialit del
prodotto giornalistico che internet pu supportare, hanno dato vita ad
una vera e propria rivoluzione che ha comportato, da una parte
l adeguamento del giornalista tradizionale alle nuove tecniche di
condivisione di informazioni, dall altra la vera e propria nascita di un
nuovo giornalismo, una nuova professione che si basa esclusivamente
sulla creazione di prodotti multimediali da pubblicare sui neonati siti
web.
Inoltre l arena globale che si realizza in Internet ha rappresentato la
possibilit di ampliare gli organi di informazione, moltiplicando voci,
notizie, informazioni e dati, e consentendo a tutti di improvvisarsi
giornalisti. In questo panorama caratterizzato dalle miriadi di messaggi
veicolati, la figura del giornalista, con la professionalit , l etica e il
- INTRODUZIONE -
- 7 -
valore sociale che tale termine presuppone, assume il ruolo di
autorevole fonte, trasferendo sul web ci che egli rappresenta
tradizionalmente, ma mettendo al servizio di tale compito nuovi
strumenti, con loro stili e configurazioni.
Nella seconda parte affronto l inserimento di tale figura nell organico
della Pubblica Amministrazione in conseguenza al processo di
apertura verso l esterno della quale essa Ł stata ed Ł protagonista.
Mentre le mansioni di comunicazione diretta con il cittadino vengono
svolte da strutture opportunamente create - l ufficio di relazioni con il
pubblico -, al giornalista pubblico viene affidato il compito di curare i
rapporti tra ente e mondo dei media attraverso la gestione dell ufficio
stampa. Nell esercizio delle sue funzioni il giornalista (per legge pu
essere inserito nell ufficio stampa di amministrazioni pubbliche solo chi
sia iscritto all Ordine nazionale dei Giornalisti) ha due obiettivi principali
da rispettare:
- il primo riguarda il flusso di informazioni. Il giornalista pubblico deve
agevolare la nascita di flussi informativi che vedano la Pubblica
Amministrazione come fonte della notizia e non solo come oggetto di
essa. Le regole etiche alle quale un giornalista deve attenersi devono
sempre essere alla base del suo operato, a maggior ragione quando
egli si trova a dover trattare con informazioni dovute ai cittadini.
- il secondo riguarda l immagine dell ente. Attraverso il rapporto con i
giornalisti e gli operatori dei media, mediante i suoi prodotti e la qualit
del suo lavoro il giornalista pubblico pu contribu ire in modo
determinante all affermazione dell immagine positiva dell ente.
Il giornalismo scopre quindi due nuove dimensioni. Scopre il nuovo
ambiente Internet che porta a dei mutamenti strutturali dell ambiente di
lavoro, crea nuovi stili e nuove regole, amplia le modalit di diffusione
e allarga il panorama di pubblicazione. Incontra poi nella Pubblica
Amministrazione un nuovo modo di manifestarsi, che comporta
l unione delle peculiarit del giornalista con le c aratteristiche del
personale della pubblica amministrazione, il tutto realizzato nelle
modalit di conduzione dell ufficio stampa, struttu ra tipica del settore
privato.
- IL PERCORSO DELLA NOTIZIA DALLA FONTE AL CITTADINO ATTRAVERSO LA RETE -
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Tali dimensioni trovano un supporto ottimale nel sito web, materia di
approfondimento del terzo capitolo.
In Internet la Pubblica Amministrazione trova da subito una vetrina
attraverso la quale mostrarsi ai cittadini e perdere cos il carattere
oscuro e segreto che da sempre la caratterizza.
Ogni amministrazione ha investito sul web risorse materiali e
professionali in base, prima di tutto dell importanza che essa ricopre
nella sfera pubblica ed, in secondo luogo, in relazione al grado di
importanza attribuito alla comunicazione verso l esterno (scalino non
ancora superato da tutti gli enti pubblici). Malgrado il divario di
partenza, ad oggi tutte le amministrazioni sono presenti sul web con
prodotti e servizi differenti, spesso addirittura discordanti, ma tutti uniti
nella finalit di fornire al cittadino la possibili t di vedere la pubblica
amministrazione, di interagire e comunicare con essa e di potersi
informare su di essa.
Il web istituzionale deve attenersi a regole ben precise: innanzitutto
deve essere orientato ai servizi ed ai cittadini e non alle correnti del
mercato, come accade per i siti privati. Inoltre il sito istituzionale,
poichØ presenta contenuti dell amministrazione pubblica, deve
attenersi ad una serie di norme specifiche mirate a garantire l accesso
e l uso da parte di tutte le tipologie di utenti.
Nel quarto capitolo analizzo una realt , governo.it , che nasce e vive
nella costante interazione dei soggetti dei primi tre capitoli.
Governo.it rappresenta il punto di riferimento di tutta la Pubblica
Amministrazione in rete e, con i suoi piø di 100 milioni di accessi
all anno, i 24 milioni di pagine consultate e gli oltre 110.000 iscritti alla
newsletter settimanale Notizie dal Governo , si af ferma come centro
focale dell informazione pubblica italiana.
Nelle sue pagine trova spazio un vero e proprio ufficio stampa on-line,
con tutte le caratteristiche fondamentali di tale struttura, vengono
attivati processi di comunicazione verso i cittadini e prendono forma
prodotti editoriali che sottostanno alle regole del nuovo giornalismo on
line.
- UN NUOVO AMBIENTE PER IL GIORNALISMO: INTERNET -
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1. Un nuovo ambiente per il giornalismo: Internet
1.1 Breve storia del giornalismo on-line
1.1.1. Stati uniti: le prime esperienze
L avvento di internet nel mondo dell informazione si Ł consolidato negli
ultimi dodici anni a partire dagli Stati Uniti per arrivare poi a
coinvolgere tutto il mondo.
Il primo esperimento di digitalizzazione dell informazione fu il
videotext1 nel 1985 negli Stati Uniti: il Times Mirror all inizio, e il
Time e il Knight Ridder in un secondo momento, lanciarono il primo
giornale elettronico visualizzato tramite un videoterminale con la
possibilit di interazione da parte dell utente. I tentativi non riscossero
successo e i fruitori furono cos esigui da mettere in discussione
l opportunit di un canale digitale per l informazi one.
L aumento del prezzo dei giornali cartacei e il conseguente calo nella
diffusione legittimarono la ricerca e l investimento in nuovi mezzi
attraverso i quali veicolare e diffondere le notizie; il videotext, mai
abbandonato definitivamente, venne affiancato dal teletext2 (televideo)
e l audiotext3. Quest ultimo mezzo ebbe successo soprattutto ad
Atlanta dove in un solo mese raggiunse il milione e mezzo di contatti.
L ampio utilizzo dell audiotext cal per nettament e quando i gestori
decisero di tariffare a 50 cents ogni telefonata.
A cavallo tra il 1992 e il 1993 si assistette alla grande diffusione di
personal computer: pc dotati di modem e pronti alla connessione ad
internet erano adesso disponibili per quasi il 30% delle famiglie
1
Qualsiasi sistema telematico interattivo che usa il videoterminale come periferica di
uscita delle informazioni che vengano trasmesse o via etere o attraverso la linea
telefonica.
2
Sistema telematico interattivo che usa il televisore come periferica di uscita di
informazioni trasmesse via etere. Il televideo Ł un sistema di teletext.
3
Sistema telematico interattivo che usa il telefono come periferica di uscita di
informazioni.
- IL PERCORSO DELLA NOTIZIA DALLA FONTE AL CITTADINO ATTRAVERSO LA RETE -
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americane. Questo dato diede slancio a tutti quei giornali che avevano
intenzione di tentare la via di un edizione on line parallela a quella
cartacea. I primi giornali in rete dovettero cedere ai grandi provider
americani (Prodigy e Aol) l 80% della quota abbonati per avere lo
spazio per pubblicare le loro pagine. Il primo esempio davvero
innovativo di giornale on line fu il Mercury News che presentava un
archivio ben organizzato e l inedita possibilit di interagire con i
giornalisti, fornire commenti ed impressioni in prima persona, dare
giudizi sul pezzo e, indirettamente, fornire indicazioni e materiale
fresco per il giornale. Di negativo c era invece che, pur essendo un
servizio a pagamento, non offriva un impaginazione che agevolasse
l utente e che stabilisse una gerarchia delle notizie e, in piø, le
operazioni di apertura degli articoli erano troppo lente. I provider erano
l unico soggetto che faceva profitto grazie ai nuovi giornali in rete: basti
pensare che solo Aol (acronimo di American On Line, uno dei primi
provider fondati) nel 1994 ospitava nella sua edicola ben 35 giornali on
line tra i quali il Time , Usa Today e National Geographic .
L unico a lanciare la sfida ai grandi provider fu il direttore del News &
Observer di Raleigh, in North Carolina, che fece impartire a tutta la
redazione lezioni di informatica e, nello specifico, di navigazione
internet e finanzi l acquisto di personal computer portatili (notebook)
per i suoi redattori. In tanti sottoscrissero l abbonamento mensile di 26
dollari e furono molto soddisfatti del servizio grazie ad un ottima
organizzazione dell archivio e al fatto che ogni lamentela riguardo ad
un pezzo poteva essere sollevata direttamente all autore che, alla fine
di ogni pezzo, lasciava l e-mail e il proprio numero diretto di telefono.
Il News & Observer rappresent la possibilit di poter pubblicare un
giornale on line senza incorrere in grandi spese e senza dover
necessariamente versare grandi quote ai provider. Ci spinse tanti
autorevoli giornalisti a tentare la strada del web in totale autonomia
dalla testata per la quale lavoravano, lanciando riviste nate su e per
il web.
Tutte queste iniziative non raggiunsero risultati significativi sotto il
profilo dei profitti ma senza dubbio contribuirono alla diffusione dei
- UN NUOVO AMBIENTE PER IL GIORNALISMO: INTERNET -
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giornali on line e furono di stimolo per tutte quelle testate che non
pensarono piø all andare on line o meno ma a come presentare on line
il prodotto.
Altri esempi che modificarono lo sviluppo del giornali on line furono
Hot Wired e Usa Today . Hot Wired Ł ricordato per essere stato il
primo ad ospitare dei banner 4 pubblicitari nelle proprie pagine. In piø
questa testata fu protagonista della prima dimostrazione di scetticismo
da internet : infatti, per conoscere meglio i propri lettori ed analizzare il
proprio target, propose agli utenti un modulo di registrazione che port
ad una piccola fuga dal sito. Per ovviare a questo fatto venne
architettato un sistema meno diretto per far registrare gli utenti. La
registrazione port ampi vantaggi ai fruitori censi ti i quali, ogni volta
che si connettevano al servizio, avevano a diretta disposizione solo
quello che non avevano gi visionato nei precedenti contatti. Questo
sistema di memorizzazione delle scelte dell utente consentiva una
navigazione piø agevole e veloce all utente e venne ripreso ed
utilizzato da numerosi altri giornali in rete.
Usa Today debutt in rete vincolando da subito la navigazione sulle
proprie pagine al pagamento di un abbonamento, partendo dal
presupposto che chi pagava per la versione cartacea avrebbe
sicuramente pagato anche per la versione on line.
Questa riflessione si dimostr errata e, dopo poche settimane dal
lancio, le pagine furono aperte a tutti e si cercarono introiti tramite la
pubblicit .
Nel 1995 tutte le testate americane piø rinomate avevano una vetrina
su internet (piø o meno articolata e, a seconda delle politiche internet,
gratis o a pagamento) tranne una: il New York Times . I vertici del
quotidiano optarono per un ingresso su internet piø ragionato e cauto,
analizzando al meglio le varie esperienze delle altre testate, valutando
cosa funzionava e cosa invece non risultava gradito agli utenti. Nel
1996 il New York Times apr il proprio sito e forn gratuitamente la
navigazione a tutti gli utenti, nazionali ed internazionali, che presero le
4
messaggi pubblicitari su siti internet generalmente di dimensioni 468x60 pixel
- IL PERCORSO DELLA NOTIZIA DALLA FONTE AL CITTADINO ATTRAVERSO LA RETE -
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pagine come vero punto di riferimento dell informazione on line e
garantirono una grande diffusione della testata.
1.1.2. La situazione italiana
Il progresso e le nuove tecnologie di internet invasero l Italia tra il
1996 e il 1997. La tendenza in Italia fu opposta a quella americana:
non furono i grandi giornali a gareggiare per avere la prima copia on
line, bens alcune testate piccole ma dinamiche e sensibili alle nuove
tecnologie. I primi due giornali on line furono infatti L Unione Sarda di
Nichi Grauso nel 1994 e l Unit , diretta da Walte r Veltroni, all inizio
del 1996. In termini di diffusione e di introiti l esperienza di internet non
fu molto significativa per questi due giornali tant Ł che dopo poco si
ridussero i loro investimenti sul mezzo virtuale. E necessario
considerare anche che L Unione Sarda era un quotidiano regionale
che non sarebbe mai stato capace di supportare una diffusione
nazionale, e che l Unit cartacea dovette affron tare in quel periodo
una grossa crisi che non consent uno sviluppo solido della versione
virtuale.
I grandi giornali italiani non si fecero affascinare da internet, impauriti
dal nuovo mezzo, dalle potenzialit globali di diff usione, dalla gestione
faticosa e dispendiosa che non garantiva introiti sostanziosi. A met
del 1996 per fu necessario presentarsi su internet per apparire al
passo con il progresso tecnologico. L approccio ad internet fu cos
sottovalutato e precipitoso che vennero pubblicati prodotti come
www.corriere.it (Il Corriere della Sera) senza alcun criterio di
distribuzione o gerarchia delle notizie, con una impaginazione
macchinosa e sgradevole.
I giornali che volevano comparire in rete si rivolgevano a societ
specializzate alle quali veniva chiesto un prodotto in linea con l aspetto
grafico della versione cartacea e che raccogliesse i medesimi
contenuti. Dopo il Corriere della Sera apparvero anche La Stampa e
Il Sole 24 Ore : quest ultimo sfrutt il suo carat tere di quotidiano
- UN NUOVO AMBIENTE PER IL GIORNALISMO: INTERNET -
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specializzato per creare un ottimo archivio on-line per gli abituali lettori
e fu il primo a presentare i dati della borsa aggiornati quasi in tempo
reale.
Chi invece non si accontent di un semplice sito-ve trina fu La
Repubblica . L ingresso di www.repubblica.it in rete avvenne nel
gennaio 1997, quando gi tutti i grandi quotidiani avevano il loro sito
internet, ma riscosse da subito un gran successo confermato dagli
oltre 500.000 contatti al giorno. In effetti il prodotto era innovativo
rispetto alle tendenze del momento: proponeva una curata
impaginazione, foto e documenti aggiuntivi a supporto delle notizie,
argomenti nuovi rispetto alla versione stampata. In piø la struttura
grafica permetteva una navigazione diretta ed ordinata: al centro le
notizie piø importanti, a sinistra l indice e a destra gli approfondimenti
ipertestuali.
1.1.3. Internet nuovo testimone
Negli ultimi tre anni del secolo fu chiaro che la televisione, che era
stato il medium che aveva segnato il 1900, avrebbe lasciato ad internet
il compito di raccontare nella maniera piø veloce e piø completa i fatti
del nuovo millennio. L assassinio di J.F.K, la fine della guerra fredda, la
guerra del golfo avevano fatto della televisione il primo testimone degli
avvenimenti piø importanti dell umanit . Internet ebbe modo di far
conoscere la propria importanza gi nel 1994 quando , in occasione del
terremoto di Los Angeles, un utente di Prodigy diffuse in rete la notizia
molto prima di Associated Press e CNN aprendo forum di discussione
utili ad organizzare i soccorsi. L efficienza del nuovo mezzo fu
verificata con le informazioni riguardo fatti di interesse internazionale
come le morti di Lady Diana (con lo scandalo delle foto on line della
principessa morente) e di Madre Teresa di Calcutta (i funerali
trasmessi via radio on line) o la missione del Pathfinder su Marte (con
- IL PERCORSO DELLA NOTIZIA DALLA FONTE AL CITTADINO ATTRAVERSO LA RETE -
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la possibilit di vedere in rete le immagini trasme sse dalla sonda sul
pianeta rosso).
Di grande impatto fu poi la pubblicazione del rapporto presentato al
Congresso americano dal procuratore Starr contro il presidente
Clinton: Yahoo! Riusc a pubblicare tutto il documento dopo appena
cinque minuti dalla fine della sua presentazione. L immediatezza del
web venne confermata in occasione della guerra in Kosovo - il primo
conflitto coperto interamente grazie alla tecnologia internet - sino ai
recenti fatti dell abbattimento del World Trade Center, il conflitto in
Afghanistan, la Cecenia e la guerra ancora in atto in Iraq.
1.2 Dalla carta al Web
1.2.1. Caratteristiche tecniche
Il nuovo ambiente, oltre a creare tendenze, mutamenti professionali e
nuove abitudini, introduce nuove tecnologie con le quali il giornalista
on line deve confrontarsi per rendere al meglio una notizia. L intrinseca
multimedialit del nuovo mezzo e la natura ipertest uale dei testi on line
sono i due punti cardine che portano internet a poter sfruttare tutte le
caratteristiche peculiari degli altri media: testo, immagini, audio e
video. Sino ad ora Ł stato dimostrato che il testo Ł ancora rilevante per
l utente rispetto agli altri elementi. Innanzitutto il testo Ł molto piø
leggero a livello di byte: generalmente il peso d i un articolo Ł intorno
ai 5 kb contro i 50, 100 e 500 di immagini, file audio e file video. Il testo
quindi risulta piø scaricabile e facilita la navigazione, soprattutto per chi
non possiede una connessione veloce (DSL, T1, fibra ottica) o per chi
naviga attraverso palmari e telefonini. In piø la compatibilit del testo Ł
piø diffusa grazie alla tastiera ASCII5 mentre i file audio e video
5
American Standard Computer Information Interchange
- UN NUOVO AMBIENTE PER IL GIORNALISMO: INTERNET -
- 15 -
possono essere di svariate estensioni a seconda del software utilizzato
o del formato che si preferisce.
La funzione delle immagini in rete Ł simile a quella che ricoprono nella
carta stampata anche se possono essere visualizzate in una versione
ridotta per esigenze di spazio e, con un click, allargate in una finestra
per essere salvate in una risoluzione migliore. In piø ad esse possono
essere aggiunti dei collegamenti che mandano il lettore ad altri
contenuti legati per argomento. La prima differenza netta Ł
rappresentata dalla possibilit di riportare file a udio, ad esempio
un intervista, porgendo al lettore le parole pronunciate dall intervistato
in forma integrale, non manipolate dal giornalista. Il video Ł ancora un
formato molto pesante anche se il progressivo allontanamento dalle
connessioni con il modem a 56k (per le quali i file video erano veri e
propri ostacoli) a favore delle piø veloci ADSL - da 256k a 1280k -
consente un traffico agevole di file video di tutti i formati piø diffusi.
Audio, video, testi e immagini danno una nuova dimensione al prodotto
editoriale modificando anche lo spazio di pubblicazione e il tempo di
realizzazione. Infatti il teorico spazio infinito di internet consente al
giornalista di non sentirsi troppo imbrigliato in battute o cartelle ma di
poter approfondire l argomento trattato su piø piani. Rispetto alla carta
stampata quindi il web consente una cernita meno netta del materiale
disponibile dando la possibilit al giornalista di allargare lo spazio del
suo pezzo inserendo il maggior numero di notizie verificate che ritiene
rilevanti. Il minor costo dei byte rispetto alla carta stampata agevola poi
questo procedimento visto che possono essere in ogni momento
inseriti rimandi a vecchi articoli o ad approfondimenti correlati senza la
minima spesa aggiuntiva.
In rete per il tempo scorre molto piø veloce, gli aggiornamenti
avvengono quasi ogni minuto e le notizie devono essere pubblicate piø
rapidamente possibile. Ogni approfondimento poi deve essere redatto
celermente cos da non sembrare gi passato . Nell a maggioranza dei
casi si tende a pubblicare la notizia e subito dopo il primo
approfondimento steso sulla base dei comunicati piø importanti; anche
se il prodotto non Ł curato, comunque non lascia scoperta la notizia.
- IL PERCORSO DELLA NOTIZIA DALLA FONTE AL CITTADINO ATTRAVERSO LA RETE -
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Successivamente si provvede a reperire foto, video, audio e tutto il
materiale che possa corredare al meglio l approfondimento che verr
quindi migliorato. La possibilit che offre la rete Ł quella di modificare e
correggere sempre e in ogni spazio ogni elemento pubblicato
garantendo una sorta di revisione degli errori e delle fonti 24 ore su 24,
cosa che la carta stampata, per definizione, non pu offrire.
Sul web cresce lo spazio e l area del notiziabile ma si accorcia il tempo
di trattazione.
Questo cambiamento si riflette sulla configurazione della redazione
che assume un carattere piø settorializzato e specializzato. Non piø
poche grandi aree di argomento con giornalisti capaci di trattare con
perizia piø discipline bens tanti piccoli settori - in grado di coprire, tutti
insieme, il 90% degli interessi dei lettori - curati da esperti esclusivi
della materia.
Un ulteriore cambiamento delle regole del gioco portato dai giornali
on line Ł legato all archivio. Quando si parla di archivio di un giornale di
carta si delinea qualcosa di esclusivo, legato alla professione del
giornalista e consultabile solo in determinati luoghi e in determinate
condizioni. Il giornale on line poggia invece su di un archivio telematico
- quasi interamente disponibile per tutti sul web grazie al quale si
possono effettuare ricerche per tema o per ordine cronologico e
trovare tutte le notizie che l utente desidera.
Piø il prodotto on line Ł diversificato e ricco di argomenti, piø lettori
attira e piø ha successo. Su questa tendenza ogni giornale on line tra il
2000 e il 2002 si Ł dotato di ricche pagine locali a libera consultazione.
Tali pagine hanno subito riscosso un successo al di l di ogni
aspettativa: nessuno si immaginava che nella World Wide Web 6 cos
tanti utenti si soffermassero sulle notizie locali. Invece proprio il locale
rappresenta la piø piccola unit della rete mondial e poichØ le prime
notizie che l utente cerca sono proprio quelle legate alla comunit nella
quale egli vive e internet, fornendo questo servizio, contribuisce al
processo di glocalizzazione 7 in atto in questi ultimi anni.
6
La grande rete mondiale di internet. Tale dicitura Ł riassunta in ogni indirizzo web in
www
7
Processo che porta gli eventi locali ad avere una potenziale visibilit globale.
- UN NUOVO AMBIENTE PER IL GIORNALISMO: INTERNET -
- 17 -
Tra il 2003 e il 2004 quasi tutti i gruppi editoriali che presentavano
edizioni locali sia in cartaceo che on line hanno deciso di mettere il
servizio on line a pagamento poichØ, avendo registrato un calo
sensibile delle vendite delle edizioni cartacee, attribuivano questo dato
alla disponibilit gratuita delle medesime informaz ioni sul web (Ł
questo il caso del gruppo Quotidiano Nazionale e Il Mattino ).
Internet pu servire ad accomunare utenti non solo su base territoriale
ma soprattutto su base tematica: fondamentale a questo scopo
l utilizzo della newsletter.
La newsletter Ł un prodotto editoriale attraverso il quale una redazione
invia materiale a coloro che si sono registrati al servizio.
Pu essere di tipo informativo o di aggiornamento. Nel primo caso la
newsletter Ł veicolo di notizie utili su di un determinato argomento
facente parte dell ambito nel quale opera la redazione che la invia. La
newsletter di aggiornamento invece segnala agli utenti registrati le
principali modifiche avvenute sui contenuti del sito. Esistono anche
casi di newsletter strutturate in modo da accogliere sia notizie che
aggiornamenti: solitamente le notizie occupano la parte iniziale del
documento mentre gli aggiornamenti sono posti alla fine.
Una newsletter informativa efficace deve essere leggera per
velocizzare il download dei dati, diretta, di semplice consultazione e,
per quanto possibile, breve. Gli utenti, secondo studi recenti
sull usabilit , prediligono newsletter solo testo , senza immagini o
animazioni, ospitanti al massimo il logo del sito che le invia. Lo
standard Ł da 4 a 8 notizie riassunte in una decina di righe; alla fine di
ogni notizia Ł presente un link che rimanda all articolo o
all approfondimento presente sulle pagine del sito. Altri elementi
fondamentali della struttura di una newsletter sono i contatti diretti con
la redazione (un mailto ) e il link o l indirizzo di posta elettronica
necessari all eventuale modifica o cancellazione dei dati dell utente.
Una newsletter seria e curata arriva nelle caselle di posta sempre il
solito giorno della settimana, Ł costante, mantiene la medesima veste
grafica e, possibilmente, lo stesso stile. Tutto ci serve a fidelizzare la
propria utenza ed abituarla ad appuntamenti fissi evitando intervalli
- IL PERCORSO DELLA NOTIZIA DALLA FONTE AL CITTADINO ATTRAVERSO LA RETE -
- 18 -
irregolari. Per questo motivo non tutte le redazioni curano direttamente
la fase di invio e gestione dei messaggi ma delegano l operazione a
soggetti esterni specializzati in questi servizi. Generalmente ci
avviene quando gli utenti da raggiungere sono un numero elevato e
l invio a tutti potrebbe creare problemi di traffico sul server.
1.2.2. Scrivere per il web
Abbiamo parlato delle caratteristiche tecniche e degli elementi centrali
dei prodotti pubblicati sul web. Adesso l analisi si sposta su come
questi elementi vengono sfruttati dal giornalista on line, su come viene
assemblato il prodotto, sulle tecniche specifiche per raggiungere i gusti
degli utenti di internet.
Innanzitutto Ł chiaro che scrivere per internet Ł completamente diverso
dallo scrivere per la cellulosa. Sul videoterminale (termine tecnico per
indicare monitor del personal computer: nel proseguo, piø brevemente,
pc ) l attenzione del lettore Ł diversa rispetto alla carta ed Ł quindi
impensabile trasferire tutto il contenuto dalla carta ai byte senza
apportare i necessari adattamenti. E proprio l attenzione del lettore
quello che il giornalista deve cogliere sin da subito. I numerosi studi
effettuati sugli utenti di internet hanno dimostrato che raramente un
web-reader legge il testo parola per parola ma salta da una riga
all altra muovendosi sulle varie key-words8 presenti: Ł stato provato
infatti che una lettura attenta sul pc Ł piø lenta del 25% rispetto a
quella su carta. Inoltre la notizia on line viene percepita come qualcosa
che cambier a breve quindi l attenzione che solita mente le viene data
e le risorse impiegate nel comprenderla sono minori rispetto al giornale
tradizionale. Perci piø il testo sar corto piø av r possibilit di essere
letto dall inizio alla fine e piø sar organizzato con keywords, piø
coprir un maggior numero di utenti.
8
Parole chiave: segni che rendono possibile una comprensione approssimata del
testo e un attribuzione di senso alla frase senza la lettura dettagliata di ogni parola
della frase stessa.
- UN NUOVO AMBIENTE PER IL GIORNALISMO: INTERNET -
- 19 -
Su internet, come sostiene Jacob Nielsen9, la struttura del testo segue
la regola della piramide rovesciata : prima le conclusioni e le cose
importanti e poi il contenuto con i dettagli, l esatto contrario di come
sono solitamente strutturati gli articoli sulla cellulosa. Il lettore in questo
modo pu capire subito quali sono i tratti salienti del pezzo, recepisce i
dati importanti della notizia e decide se continuare nella lettura o
meno. Se non trovasse elementi importanti nelle prime righe sarebbe
portato a cliccare altrove.
E fondamentale poi lavorare sui titoli, sui sottotitoli e sui sommari che
rappresentano la prima vetrina dell articolo. Nella carta stampata il
titolo introduttivo (il lead come viene chiamato in gergo tecnico) Ł
spesso una frase ad effetto, un elemento che viene poi chiarito ed
allargato nel sommario e nel sottotitolo. Nel web il lead viene sostituito
da un titolo simile ad uno strillo : Ł l elemento piø importante e
immediatamente visibile e quindi deve riportare con chiarezza cosa
viene trattato nel pezzo. Spesso poi, a differenza della carta stampata
dove con un semplice movimento degli occhi si pas sa dal titolo al
pezzo - sul web si trovano molti strilli seguiti dall incipit dell articolo e
solo cliccando sul titolo si accede all intero corpo. Gli elementi
fondamentali della notizia, le cosiddette 5 W 10 della tradizione
anglosassone, che nel giornale stampato si trovano nell incipit
dell articolo, nei pezzi on line spesso si riconoscono nel titolo e nel
sottotitolo (la tendenza di questi ultimi due anni Ł quella di
abbandonare il sommario; l articolo senza sommario assomiglia di piø
a ci che solitamente ogni utente scrive sul propri o pc e quindi il
prodotto risulterebbe piø familiare).
Il titolo, per concludere, possiede anche un utilit strettamente tecnica.
Nei motori di ricerca vengono infatti visualizzate le prime due righe di
ogni articolo. L utente, nei 90% dei casi11, valuta (erroneamente) da
quelle righe la rilevanza dell articolo.
9
NIELSEN J., Web Usability, Apogeo, Milano 2000.
10
Who, Where, What, When, Why.
11
fonte: BONDIELLI F., Marketing in rete: strategie di promozione nel motore di
ricerca . Tesi di Laurea in Economia Aziendale. Universit degli Studi di Pisa. 2004.