La questione più critica ed emblematica che tutti gli attori del settore dovettero, e devono tuttora
affrontare restava senza dubbio la perdita di fiducia da parte dei passeggeri. Si tratta di un
“fantasma” che ormai da qualche anno sta ossessionando il mondo economico. Di fatto, se prima
dell’attacco alle Twin Towers, la crisi coinvolgeva l’insieme indifferenziato dei consumatori, ora
invece sta compromettendo in particolare il settore dei viaggi, con tutto ciò che ne consegue a
livello economico, dalle relazioni internazionali fino a scardinare le basi strutturali su cui si fonda il
turismo.
È chiaro che la mancanza di fiducia da parte dei consumatori innesca un circolo vizioso che va ad
intaccare quei fattori critici che concorrono al successo e al buon funzionamento del settore. E
quindi, obiettivo primario delle compagnie sarà quello di incentivare il desiderio di viaggiare
attraverso proposte innovative in termini di rotte, costi e servizi in linea con i nuovi bisogni dei
consumatori e le nuove esigenze del mercato.
A questo punto il quesito chiave che ci si pose era: il modello di business per l’aviazione
civile poteva rimanere immutato alla luce di un contesto tanto alterato? Come è cambiato dopo l’11
settembre?
Già con la deregulation, avvenuta nel 1997, fu chiaro che bisognava cambiare l’approccio che fino
ad all’ora aveva caratterizzato l’offerta del servizio e, come vedremo nei paragrafi seguenti, fu con
il fenomeno Low Cost, di cui non si era avuta precedente esperienza, che si riuscì a promuovere
una notevole dinamica riguardo al ciclo economico del settore.
In termini di evoluzione del business si sottolinea che proprio a partire dalla necessità di
risparmiare ulteriori risorse, vi fu una modificazione del modello operativo dell’aviazione
internazionale. Più in dettaglio, si procedette ad analizzare accuratamente il sistema Hub-and-
Spoke (infra, § 3.3.1.2.) che fino ad allora costituiva la forma logistica più competitiva sul mercato.
Sebbene molte compagnie adottassero già da tempo questo sistema di gestione delle tratte per
minimizzare i tempi d’attesa, la sua implementazione era, a dir poco, troppo costosa e complessa.
Il motivo risiede nel fatto che, […].
La soluzione venne conseguita con le politiche attuate dagli operatori Low Cost che proponevano
un sistema Hub-and-Spoke rivisitato secondo il principio point-to-point.
Tali operatori, che entravano sempre più prepotentemente nel mercato, conducevano oltretutto
una politica di costo aggressiva in grado di tagliare in modo radicale i prezzi al fine di attrarre nuovi
consumatori ed incrementare la domanda.
[…]
2.2. LE PROSPETTIVE FUTURE
Alla luce delle considerazioni fatte nel capitolo precedente, si sottolinea che nonostante il
trasporto aereo stia attraversando la più grande crisi dall’inizio della sua storia, la principale casa
costruttrice di aeromobili, la Boeing, ha stimato che nei prossimi 20 anni gli aerei in servizio
raddoppieranno, generando un mercato del valore di 5.200 miliardi di dollari tra acquisti e servizi. Il
Current Market Outlook 2003, una delle fonti di analisi più complete, dettagliate ed attendibili in
campo aeronautico, addirittura valuta un rilancio dell’intero settore dell’aviazione fin dai prossimi
anni.
[…]
Senza dubbio la questione più critica cui le compagnie devono attualmente far fronte è la
riduzione dello Yeld. Per non entrare in un circolo vizioso e cadere inesorabilmente nella
pericolosa fase di declino, esse dovranno cercare di ottenere un vantaggio competitivo a seconda
delle proprie risorse e competenze, coerentemente in linea con le aspettative del mercato.
Passaggio obbligato sarà quindi quello di trovare un ben preciso posizionamento per rispondere in
modo puntuale alle esigenze di mercato senza incorrere in inutili perdite. La conseguenza invece,
per le società aeree che perseguono strategie intermedie, potrebbe essere ricondotta a possibili
inefficienze gestionali e conseguenti onerose perdite economiche.
Godranno invece di migliori prospettive quelle compagnie con un preciso posizionamento. Da un
lato, si troveranno quelle che saranno in grado di differenziarsi con servizi di elevato livello
qualitativo e capaci di attuare strategie di nicchia, dall’altro, quelle che vorranno trovare nel
vantaggio di costo le proprie strategie di successo.
Come sintesi dell’intero sistema si osservi la seguente figura che delinea i punti focali
appena esposti.
Necessario dovrà essere inoltre, un maggior coordinamento tra tutti i livelli della catena del
valore in modo tale da sfruttare le derivanti sinergie e favorire una maggiore flessibilità operativa.
Fattore comune e variabile determinante a tal proposito è da ricercarsi nello sviluppo dell’e-
commerce poiché è proprio attraverso la piattaforma digitale che si assiste ad un profondo
cambiamento nelle dinamiche transazionali tra i diversi soggetti. L’interfaccia del web è in grado di
generare molteplici vantaggi all’intero sistema gestionale coinvolgendo tutti gli attori della catena
del valore. Questo si riscontra nella considerevole efficienza nel rapporto tra la compagnia e i
fornitori perché consente di ottenere capacità di risposta in tempi rapidi alle necessità del mercato.
Parallelamente questa particolare efficienza comporta benefici anche in riferimento alle relazioni a
valle dato che, le transazioni on line generano una grossa quantità di informazioni, e la capacità di
acquirenti e venditori di sfruttare queste informazioni può influenzare i risultati operativi delle
compagnie. I venditori infatti possono usare tali informazioni per conoscere a fondo le preferenze
dei consumatori, su queste adattare offerte e prezzi in modo mirato, ed ottenere quindi un
vantaggio competitivo il più possibile sostenibile nel tempo.
Analizzando la configurazione del mercato attuale del trasporto aereo in termini di
segmentazione dell’offerta nell’intento di evincere i trend che caratterizzano ciascun segmento, è
immediata la percezione della crescita in termini di quota relativa dei vettori Low Cost rispetto agli
altri segmenti che compongono il mercato.
[…] Con l’entrata dei vettori Low Cost sul mercato e l’ingente guerra di prezzi sostenuta dalle
compagnie tradizionali si incentiverà la concorrenza all’interno del settore e si prospetterà una
nuova polarizzazione delle fonti del vantaggio competitivo.
In futuro è possibile prevedere anche la sempre più consistente stipulazione di accordi, fusioni o
acquisizioni: aumenteranno i rapporti di alleanza con vettori stranieri e accresceranno i progetti di
concentrazione all’interno del settore. […]
3. IL SEGMENTO LOW COST
3.3. LE LEVE DI MARKETING A CONFRONTO
Nei paragrafi a seguire sarà proposto il confronto tra compagnie tradizionali e Low Cost in
chiave di marketing per capire le leve che ciascuna di esse utilizza per influire sulle rispettive
strategie. Lo schema seguente si propone come una sintesi esplicativa dei punti focali di entrambe
le tipologie per poi porre l’attenzione sui caratteri salienti e i fattori critici delle politiche di Low Cost.
Tabella 4: Le leve di marketing a confronto.
LEVE DI MARKETING
A CONFRONTO
VETTORI TRADIZIONALI
VETTORI
LOW COST
SERVIZIO EROGATO
AL CLIENTE
Livello qualitativo e quantitativo
elevato.
Fattore critico di successo è il
vantaggio di differenziazione.
No-frill service.
Fattore critico di successo è il
vantaggio di costo.
Propone combinazione di servizi
accessori vendendoli attraverso
sistemi integrati.
PRODOTTO
CONFIGURAZIONE
TRATTE
Articolate e complesse.
Obiettivo: garantire al cliente la
massima comodità di spostamento in
termini di orario, aeroporti, città
collegate.
Tendenziale utilizzo del sistema point
to point o Hub-and-Spoke.
Semplici ed elementari.
Obiettivo: massimo contenimento
dei costi anche a fronte di una
maggior scomodità dei passeggeri.
Rivisitazione del sistema Hub-and-
Spoke attraverso la modalità
point-to-point.
PREZZO
(dimensione strategica)
Per riuscire a competere sulla leva
prezzo, cercano sempre più di
ampliare il ventaglio delle tariffe.
Solitamente il prezzo minimo viene
posizionato in corrispondenza al
prezzo massimo attuato dai
concorrenti Low Cost.
Obiettivo: massimizzare il proprio
surpluss.
Elevata articolazione e flessibilità
delle tariffe calcolate e
modificate quasi in tempo reale a
seconda della domanda
potenziale:le cyber aste.
Obiettivo: massimo riempimento
del velivolo.
Prezzi minimi, massimi e medi
sono nettamente inferiori a quelli
attuati dai vettori tradizionali
COMUNICAZIONE
Incentrata sui caratteri distintivi delle
singole compagnie.
Si basa su criteri di
macrosegmentazione.
Fidelizzazione del consumatore
attraverso il Frequent Flyer
Programm.
Orientamento sia pull che push delle
politiche di marketing.
Incentrata e volta ad esaltare il
vantaggio di costo. Attraverso il
database cercano di attuare
comunicazioni mirate derivanti da
criteri di microsegmentazione
della domanda.
Fidelizzazione del consumatore
attraverso approccio one-to-one.
Orientamento pull.
PROMOZIONE
PRICING
(dimensione
tattica)
I prezzi delle tariffe in promozione
sono di gran lunga inferiori ai prezzi
normali. Tali promozioni sono sempre
più consistenti e frequenti con il
conseguente rischio di insolvenza sia
nel breve che nel lungo periodo.
Coincidono con la ventilazione dei
prezzi di lungo. Obiettivi di breve
non intaccano e non scoordinano
quelli di lungo.
DISTRIBUZIONE
Canali di vendita tradizionali, quindi
tramite agente di viaggio o tour
operator.
Rapporti di forza con attori a valle che
talvolta vantano maggior potere
contrattuale.
Stanno entrando nel canale Internet,
usano il web soprattutto come
supporto informativo.
Canali di vendita alternativi,
quasi esclusivamente su Internet o
call centre.
Uso sistema E-ticketing.
Integrazione verticale a valle,
hanno il controllo sul canale
distributivo. Uso intensivo della
nuova tecnologia. Ove
conveniente stanno cercando di
entrare nei canali tradizionali.
Fonte: Propria elaborazione
3.3.4.1. GLI EFFETTI DELLE POLITICHE LOW COST SUI CANALI DI VENDITA
Nello scenario competitivo del mercato intermedio, le compagnie Low Cost, sono viste
come nuove entranti e un pericolo per gli attori di questo settore quali, appunto, le agenzie di
viaggio, che assistono inermi sia alla loro perdita di potere di mercato, che di potere contrattuale
nei confronti degli attori a monte.
Il potere di mercato delle agenzie derivava dal fatto che, prima dell’avvento di Internet, il recarsi in
agenzia era l’unico modo per il cliente di essere velocemente informato sulle varie opportunità di
scelta tra le tariffe delle diverse compagnie concorrenti. Si può quindi asserire che l’agenzia, per il
cliente, costituiva l’unico mezzo per la prenotazione e l’emissione dei biglietti. Non solo, era anche
un modo per acquisire informazioni sulla varietà dell’offerta e riuscire i questo modo ad ottenere
l’alternativa di prezzo più appetibile a parità di servizio.
Oggi invece, il ruolo dell’agenzia come fornitrice di informazioni passa sempre più in secondo
piano, soprattutto con l’avvento delle compagnie Low Cost, che per prime hanno diffuso il sistema
di prenotazione diretto. Chiunque, a qualunque ora, può collegarsi alla rete e, entrando nei siti
internet delle compagnie, sapere immediatamente l’importo di un determinato volo, in un
determinato momento.
[…]
L’agenzia tradizionale diventerà il presidio territoriale, delle grandi agenzie virtuali, con una
tendenza graduale alla concentrazione in grandi network e franchising.
Le agenzie di viaggio on- line, invece, dovranno scegliere se focalizzarsi sul mercato turistico di
massa nel suo complesso o specializzarsi in nicchie, anche attraverso alleanze o acquisizioni di
agenzie on- line specializzate. Di fatto, i siti dedicati ai viaggi di nicchia andranno ad arricchire il
contenuto dei siti generalisti.
2
3.4.2. GLI EFFETTI DELLA POLITICA LOW COST SUGLI ASSETTI
COMPETITIVI DEL MERCATO
Le compagnie aeree offrono differenti livelli di servizio in termini qualitativi e quantitativi.
Alcune compagnie aeree hanno come target bersaglio il segmento di chi viaggia per affari, altre si
focalizzano su coloro che cercano tariffe basse, altre ancora a coloro che danno priorità alla
frequenza dei voli. Vi sono quindi differenti politiche adottate dalle compagnie a seconda del
vantaggio competitivo che vogliono perseguire. Anche la struttura dei costi delle compagnie è
differente, in parte a seconda dei tipi di aerei impiegati e in parte a seconda della struttura delle
rotte. Come di consueto, il processo di pianificazione strategica deve inoltre tener conto della
struttura dei costi dei concorrenti.
Con l’entrata nel mercato delle compagnie Low Cost, il fattore critico di successo per una
compagnia, soprattutto nel contesto attuale di tendenziale decremento della domanda, diventa
sempre più il vantaggio di costo che permette di attuare tariffe ribassate, rispetto a quello di
differenziazione. Quest’ultimo sarà sempre più focalizzato in specifiche nicchie e dovrà rispondere
in modo ottimale alle esigenze del cliente scelto come target per puntare alla sua massima
fidelizzazione. Il pericolo infatti per le compagnie tradizionali che non sapranno sfruttare al meglio
2
DATABANK RESEARCH CONSULTANT, giugno 2002, Tourism on-line.
questo vantaggio sarà quello di perdere quote di mercato in favore delle compagnie Low Cost, che
riescono ad offrire alternative di prezzo costantemente più basse. Le tariffe nettamente inferiori
sono giustificate innanzitutto da costi fissi più bassi, dato che, come abbiamo visto [vd. supra §
3.2.1.2.], servono aree geografiche limitate e non devono gestire sistemi di rotte paragonabili a
quelle delle compagnie più grandi. […]
Nel momento in cui le compagnie tradizionali non saranno in grado di differenziare in modo
opportuno il proprio servizio e non garantiranno un percettibile valore aggiunto al cliente, data la
natura del prodotto fortemente sostituibile e l’elevato grado di elasticità della domanda, a mio
avviso, si potrà parlare di vera e propria concorrenza diretta tra i due macrosegmenti del settore
del trasporto aero-passeggeri, quello tradizionale e quello Low Cost. Tesi supportata anche
dall’assidua e sempre più frequente politica di price promotion che sta caratterizzando quasi in
modo permanente le decisioni manageriali delle compagnie tradizionali per non perdere ingenti
quote di mercato nei confronti delle compagnie Low Cost. Le compagnie tradizionali stanno anche
aprendo propri siti in rete per offrire biglietti on line nell’intento di cercare un vantaggio competitivo
in linea con le compagnie Low Cost.
[…]
In conclusione, di certo, l’introduzione di politiche di Low Cost ha stimolato l’innovazione
anche nelle compagnie tradizionali, che sempre più sono portate a ricercare vantaggi differenziali
per sopravvivere e competere sul mercato. Non solo, ma una volta esaurita la competizione sul
prezzo, anche le compagnie Low Cost dovranno cercare il vantaggio competitivo sulla
differenziazione puntando sulla qualità, sui servizi complementari, sull’efficienza e sulla
convenienza innescando così un circolo virtuoso che da un lato mira a contenere i costi e dall’altro
punta ad innalzare il livello qualitativo del servizio erogato. […]
3.4.3. LA CONCORRENZA ALLARGATA DEI SERVIZI SOSTITUTI
Parlare di mercato aereo significa parlare di una delle svariate soluzioni che soddisfano il
bisogno di mobilità: bisogno primario dell’individuo in quanto tale. A seconda delle proprie
esigenze, della propria capacità d’acquisto e del contesto territoriale in cui si trova ad operare egli
è portato a scegliere il mezzo di trasporto che più si avvicina alle sue priorità. Non solo, bisogna
fare i conti anche con gli strumenti, assolutamente all’avanguardia, che riescono in qualche modo
a trovare un’alternativa alla soluzione di mobilità, come ad esempio la videoconferenza, che riesce
a mettere in collegamento più individui simultaneamente sebbene dislocati in diverse regioni del
mondo.
In questa sede sembra quindi opportuno assumere una visione ampia per cercare di percepire le
minacce e le opportunità che scaturiscono da un ambiente dinamico e in continua evoluzione
come quello attuale per riuscire a definire le dimensioni del mercato in modo più completo e
particolareggiato. Poniamo quindi l’attenzione sui servizi sostituti al trasporto aereo quali ad
esempio i treni ad alta velocità sulle corte distanze o i nuovi sistemi i comunicazione come le
videoconferenze che rappresentano un valido sostituto per le lunghe distanze.
[…]
4. IL CASO Volareweb.com
4.1. LA NASCITA DELL’IDEA, LO SVILUPPO DELLE STRATEGIE E LE
PROSPETTIVE FUTURE
Figura 19: SWOT ANALYSIS per Volareweb.com
Fonte: Propria elaborazione.