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comporre ed inserire la giusta richiesta nel modo corretto ed ottenere
quindi i possibili risultati cercati.
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Introduzione
La tesi che verrà ora esposta ruota intorno ad un elemento
fondamentale per ciò che riguarda la comunicazione: l’informazione.
La difficoltà nel reperimento di una corretta informazione da parte di
ogni soggetto ha attirato la mia attenzione verso gli strumenti di
ricerca che sono andati sviluppandosi nell’ultimo decennio. Strumenti
questi che, grazie ad Internet, hanno dato la possibilità di avere
libero accesso alle informazioni riguardanti pressoché ogni materia
conosciuta dall’uomo. Questi importanti mezzi creati per la diffusione
di un bene così prezioso, qual è l’informazione, sono i motori di
ricerca.
Facendo riferimento alla struttura di Internet, prima della nascita di
questi straordinari sistemi per il recupero dati all’interno del Web,
l’informazione era affidata e somministrata dalla televisione, dalla
radio e dall’editoria, che forniscono comunque un certo tipo di
informazione distribuita nei modi e nei tempi da essi stabiliti. Con
l’avvento di Internet, è stata offerta, a tutte le persone in possesso
degli opportuni strumenti, la possibilità di accesso ad ogni tipo di
notizia nei modi e tempi da ciascuno ritenuti più utili. Internet, la
grande rete di computer attivata nel 1969 da un progetto militare del
Pentagono negli Stati Uniti, ebbe un tale sviluppo da trovarsi a dover
gestire miliardi di dati provenienti da ogni parte del mondo. In questa
situazione si rese necessaria l’istituzione di sistemi d’ordine per
garantire una gestione ottimale di questo grande flusso di
informazioni.
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Da molti anni ormai godo della possibilità di accedere alla Rete, e nel
corso di questo periodo di tempo mi sono reso conto di quanto sia
indispensabile il motore di ricerca per poter portare a termine la
maggior parte delle consultazioni che spesso mi trovo ad affrontare.
Proprio il fatto che il ricorso a questi mezzi sia diventato il punto di
partenza per ogni ricerca all’interno del World Wide Web, mi ha
portato ad apprezzare e conoscere questo importante supporto
tecnologico.
In definitiva, questo scritto non vuole essere un’analisi specifica
destinata agli operatori del settore, bensì si presenta come una guida
per un utilizzo comune dei motori di ricerca. Un utilizzo, quindi, da
parte di chi, come me, usufruisce di questi strumenti per dedicarsi
alla ricerca di qualunque tipo di dato possa soddisfare le proprie
curiosità o necessità nel modo più semplice e veloce che i media di
oggi possano offrire.
All’interno di questo lavoro vi saranno alcuni brevi cenni storici per
conoscere il contesto in cui si sono sviluppati i motori di ricerca, ed
una descrizione di cosa essi siano e del modo in cui operino. Vi sarà
un capitolo, il secondo, in cui verranno esposte le principali
caratteristiche e differenze di aspetto e funzionamento dei vari mezzi
per il recupero di informazioni in Internet, con l’aggiunta di accenni
storici sulla loro nascita ed evoluzione. Seguirà quindi una
panoramica riguardante le peculiarità tecnologiche dei più conosciuti
motori di ricerca internazionali ed italiani. Alla fine verrà esposta
l’analisi di un particolare motore di ricerca: Google.
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La scelta dello studio di questo specifico caso è ricaduta su questo
strumento di ricerca in quanto il suo nome è ormai da qualche anno
in testa alla classifica dei motori di ricerca più utilizzati e soprattutto
tecnologicamente più avanzati nel panorama mondiale. Inoltre, il
fatto di avere un’interfaccia estremamente semplice e rapida da
raggiungere, lo ha fatto diventare il mio principale punto di accesso
alla Rete.
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Capitolo 1
Cenni storici - Cosa sono i motori di ricerca
1.1. La nascita della Rete
Prima di approfondire l’analisi dei motori di ricerca, credo possa
essere utile un breve excursus in merito alla tecnologia che ne
permette l’utilizzo ed un breve cenno alla storia che ha portato alla
nascita di Internet.
Internet, sostanzialmente, è una grande rete di comunicazione tra
computer che si estende a livello mondiale, e collega tra loro le
singole reti di calcolatori tramite il supporto delle normali linee
telefoniche e quello del modem, strumento che, nella fase di
codificazione, ha il compito di trasformare le informazioni provenienti
dal computer in segnali acustici trasmissibili lungo i cavi telefonici e,
successivamente, decodifica questi ultimi, ritrasformandoli in
informazioni leggibili dal computer.
Di conseguenza, la diffusione geografica di Internet corrisponde a
quella della linea telefonica, da cui però differisce per la tecnologia
su cui è basato il suo funzionamento.
Il punto di forza di Internet sta nel fatto di presentare una struttura
decentralizzata, in modo da permettere ad ogni nodo componente la
rete di poter continuare a svolgere la propria attività anche in caso di
guasto dei nodi vicini. Quindi, se alcuni nodi della rete venissero
disattivati, le informazioni sceglierebbero percorsi alternativi, tanto
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più numerosi quanto più numerosi sono i nodi della rete, per
giungere a destinazione.
Internet viene supportato da una tecnologia detta “a pacchetto”, nata
dalla ricerca sponsorizzata dall’agenzia “ARPA”, Advanced Research
Projects Agency, del Dipartimento della Difesa americano alla fine
degli anni sessanta, la quale è radicalmente diversa da quella allora
impiegata dalla rete telefonica civile, e si caratterizza per essere
standardizzata ed utilizzabile da tutte le piattaforme destinate ad
avvalersene. Lo scopo dell’agenzia ARPA era quello di creare un
nuovo strumento con l’intento di assicurare la trasmissione delle
informazioni anche in caso di attacco nucleare.
In particolare, il Dipartimento della Difesa americano sentiva
l’esigenza di creare un sistema di comunicazione fra le varie strutture
militari nazionali che permettesse di scambiare informazioni e dati in
maniera da garantirne, comunque, la segretezza. Di conseguenza,
nel 1969 venne creato “ARPA Network” ovvero “ARPANET”; si
trattava, all’origine, di una rete costituita da soli quattro computer,
che si avvaleva di sistemi operativi, codici e protocolli di trasmissione
ben diversi dagli attuali, i quali derivano da numerosi e successivi
interventi finalizzati a garantirne un funzionamento più efficace ed
efficiente.
ARPANET risulta una geniale innovazione tecnologica in quanto fu la
prima rete a commutazione di pacchetto del mondo. In una rete a
commutazione di pacchetto l'informazione da trasmettere viene
suddivisa in pacchetti di dimensione abbastanza piccola; ad ognuno
di essi viene aggiunta un’intestazione, che contiene tutta
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l'informazione necessaria affinché il pacchetto possa venire inoltrato
alla sua destinazione finale, ed informazioni relative alla sua
posizione all'interno dell'informazione che viene trasferita. I pacchetti
vengono inviati individualmente attraverso la rete e vengono poi
riassemblati nella loro forma originale quando arrivano sul computer
di destinazione.
Tuttavia, come già era avvenuto per altre precedenti invenzioni,
l’importanza della Rete non rimase confinata al solo ambito militare,
ma, negli anni immediatamente successivi alla sua realizzazione, si
diffuse, parallelamente alla diffusione del computer, presso i singoli
individui, e venne applicata con numerosi altri scopi.
Infatti, la Rete diventò presto uno dei principali mezzi a disposizione
dei ricercatori, ma anche degli studenti, per condividere informazioni
e dati attinenti al loro ambito di interesse preferenziale, e per
facilitare la ricerca. Questo sviluppo fu quasi scontato per il fatto che
la ricerca per la creazione di Internet fu affidata proprio ad alcune
università americane. Già nel novembre del 1969, vennero connessi
tra loro alcuni istituti della California, quali l’”UCLA”, University of
California at Los Angeles, e l’“UCSB”, University of California at
Santa Barbara.
Sulla spinta della crescente domanda di servizi ed opportunità legati
ad Internet, vennero sviluppate, negli anni successivi, innovazioni
che sarebbero diventate la base di quello che è la Rete che noi oggi
conosciamo; una su tutte, nel 1977 vennero messe a punto le
specifiche per l’utilizzo della posta elettronica.
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Negli anni ottanta, con la sempre maggiore diffusione dei computer e
dell’utilizzo della Rete da parte di soggetti diversi con finalità
differenti tra loro, assistiamo alla definitiva ed irreversibile
separazione tra il ramo della Rete impiegato a scopi militari e quello
destinato ad essere utilizzato da utenti più generici. A partire da
questo momento, le connessioni, soprattutto se promosse dal mondo
universitario e legate ad un utilizzo da parte di quest’ultimo,
aumentano in maniera esponenziale.
A cavallo degli anni novanta Jarkko Oikarinen sviluppa “IRC”,
Internet Relay Chat, un programma che permetteva di chiacchierare
dal vivo e, quindi, in tempo reale tramite il computer.
Durante gli anni novanta assistiamo ad una importante
trasformazione che investe l’intero sistema informatico mondiale: è
infatti in questo decennio che vengono messi a punto gli strumenti
per la navigazione e la ricerca nel cyberspazio
2
.
Il primo strumento di navigazione in Rete, dal nome “Veronica”, vede
la luce nel 1992. Tuttavia, è solo nell’anno successivo che viene
realizzato “Mosaic”, il primo software di navigazione ad interfaccia
grafica che permette di spostarsi facilmente all’interno del Web e,
parallelamente, di prendere visione delle immagini, dei suoni e dei
video immessi nella Rete e disponibili per tutti gli utenti.
A partire da questo momento, il traffico sul Web mostrerà una crescita
continua raggiungendo un tasso annuale superiore al 300%
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.
2
Cyberspazio: ambiente offerto da una rete di calcolatori, Internet, condiviso da più
utenti che comunicano tra loro, nel quale manca la percezione della distanza
geografica.
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Fonte: Audiweb.
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Questa tendenza, che ha portato Internet a raddoppiare ogni anno le
sue dimensioni, lo ha reso uno degli strumenti di comunicazione e di
scambio delle informazioni più utilizzati al mondo, tale traffico conta
oramai milioni di computer connessi ed una popolazione di cyber-
utenti in costante aumento; inoltre, la crescita e lo sviluppo del Web
non accenna a diminuire, anzi, l’incremento e lo sviluppo elettronico
si mantiene su livelli ragguardevoli.
Nel 1995 il World Wide Web, concepito al “CERN” di Ginevra, Centro
Europeo di Ricerche Nucleari, il più importante laboratorio di fisica in
Europa, dall’équipe guidata da Tim Berners-Lee, viene riconosciuto
come la più importante architettura software per la navigazione e la
ricerca di informazioni, e come la zona più trafficata della Rete.
Nello stesso anno, il World Wide Web ed i relativi motori di ricerca,
soggetto di questa tesi, vengono nominati “tecnologie dell’anno”, ed
Internet diventa un fenomeno globale.
Da questo momento, Internet e le tecnologie ad esso collegate si
sono evoluti con un ritmo tale da far parlare di “rivoluzione digitale” e
di “epoca dell’informatica”, essendo in grado di influenzare non solo il
mondo dell’elettronica e dei computer, ma anche l’economia in
maniera diretta, basti pensare alla quotazione in Borsa delle aziende
del settore.