Capitolo 1 Introduzione
Bluetooth e Wi-Fi sono complementari. Sicuramente Wi-Fi è la tecnologia più
adatta a costituire l’ossatura delle WLAN aziendali, mentre Bluetooth, per come è
attualmente concepito, è una tecnologia “cable replacement”, perché rende wireless una
connessione via cavo preesistente (tra due computer, tra un computer e un PDA, tra un
portatile e una stampante).
Tale complementarità delle due tecnologie e il fatto che lavorano entrambe alla
frequenza ISM (Industrial, Scientific, Medical) a 2,4 GHz, riservata per l’utilizzo in
applicazioni Industriali, Scientifiche e Mediche, si è sviluppato un grande interesse
riguardo la coesistenza tra le due tecnologie, tanto che l’IEEE (Institute Electronic
Electrical Engeneering) ha creato un gruppo di lavoro, l’IEEE P802.15.2, e il SIG
Bluetooth ha creato un Coexistence Working Group. Il risultato di questi due gruppi di
lavoro è una raccolta di norme consigliate ai produttori di dispositivi wireless utilizzanti
queste due tecnologie.
In questo lavoro è stato realizzato un simulatore che permette la valutazione delle
prestazioni di una WLAN IEEE 802.11b nel caso di vicinanza di una WPAN Bluetooth.
Si è scelto di non prendere in considerazione particolari topologie di rete, bensì di
considerare solamente le distanze che separano i vari dispositivi, così da realizzare un
simulatore il più generale possibile.
Inizialmente in questa tesi vengono esposti i temi presi in considerazione per
questo lavoro, seguiti dalla descrizione del metodo adottato e dai risultati delle
simulazioni, per dare infine una interpretazione dei risultati ottenuti.
Il secondo capitolo si apre con una descrizione del concetto di rete, per poi porre
l’attenzione alle reti wireless. Quindi viene data un’ampia descrizione dei due protocolli
presi in considerazione, ossia l’IEEE 802.11b e il Bluetooth. Viene dedicato un
paragrafo alla trattazione delle problematiche che insorgono in seguito alla coesistenza
dei due protocolli.
Il terzo capitolo è dedicato alla presentazione dei software utilizzati in questo
lavoro, sia quelli di carattere sperimentale, sia a quelli di carattere analitico.
Il quarto capitolo è dedicato alla descrizione dell’approccio teorico necessario allo
sviluppo del metodo di lavoro descritto di seguito, specificando e descrivendo
minuziosamente tutti i passaggi effettuati per ottenere i risultati. Poi si passa alla
2
Capitolo 1 Introduzione
descrizione del metodo sviluppato, che ha il fine di valutare le prestazioni di una rete
Wi-Fi affetta da interferenza Bluetooth.
In Appendice A, si può trovare una esauriente guida a tutti i software utilizzati in
questo lavoro, così da dare la possibilità di comprendere fino in fondo come è stato
condotto il lavoro.
In Appendice B, vengono forniti tutti i risultati numerici ottenuti, che non sono
stati presentati nei capitoli precedenti favorendo invece alcuni grafici, capaci di rendere
la comprensione più chiara e veloce.
3
2 WLAN, IEEE 802.11, BLUETOOTH E LORO
COESISTENZA
4
Capitolo 2 WLAN, IEEE 802.11, Bluetooth e loro coesistenza
2.1 RETI DI TELECOMUNICAZIONI
Una rete di telecomunicazioni è un sistema che fornisce servizi relativi al
trasferimento di informazioni ad una popolazione di utenti distribuiti geograficamente.
Questi utenti possono essere di vari tipi: persone fisiche, terminali, periferiche (ad
esempio stampanti).
Le reti di telecomunicazioni vengono classificate attraverso sei proprietà:
Estensione geografica:
¾
¾
¾
¾
¾
¾
¾
¾
¾
LAN: hanno una estensione geografica limitata ad alcuni chilometri, una
topologia relativamente semplice e possono raggiungere velocità alte;
MAN: hanno una estensione metropolitana, topologie complesse dovute alla
necessità di connettere un numero elevato di utenti; raggiungono velocità medio-alte;
WAN: possono estendersi per un intero continente e oltre; presentano
topologie complesse e sono caratterizzate da velocità relativamente basse.
Proprietà:
Reti pubbliche: sono reti la cui gestione è affidata ad una entità statale. Le rete
è di proprietà dello Stato, ma il gestore di rete offre i servizi di connessione a qualunque
organizzazione o utente ne faccia richiesta;
Reti private: sono le reti di proprietà e gestione privata, caratterizzate d isolito
da dimensioni contenute.
Mobilità:
Reti fisse: sono reti per le quali la posizione geografica degli utenti che vi
accedono è fissa e stabilita durante l’allacciamento dell’utente alla rete stessa;
Reti mobili: sono reti che consentono agli utenti un certo grado di movimento;
la struttura dei nodi della rete rimane fissa, ma i percorsi dei dati possono variare
dinamicamente per “inseguire” la posizione dei terminali mobili comunicanti.
Tipo di apparati:
Reti omogenee: connettono apparati di tipo differente, ma provenienti da una
stessa casa produttrice;
Reti eterogenee: connettono apparati differenti sia dal punto di vista della
tipologia che del marchio.
5
Capitolo 2 WLAN, IEEE 802.11, Bluetooth e loro coesistenza
Tipo di commutazione:
¾
¾
¾
¾
Reti a commutazione di circuito: viene assegnato un percorso dedicato a
ciascuna comunicazione, che è mantenuta fino al termine della trasmissione;
Reti a commutazione di pacchetto: i dati relativi ad una comunicazione sono
suddivisi in pacchetti ciascuno dei quali può viaggiare su un qualsiasi percorso
disponibile fino a destinazione; il link può essere suddiviso;
Tipologia dei dati trasmessi:
Reti analogiche: caratterizzate dalla trasmissione di segnali continui mediante
tecniche di modulazione e multiplazione analogiche;
Reti digitali: caratterizzate dalla trasmissione di informazione sotto forma di
sequenze di cifre binarie mediante tecniche di modulazione e multiplazione digitali.
2.2 RETI WLAN
2.2.1 COSA SONO
Una Wireless LAN (WLAN) è un sistema flessibile di comunicazione da
inquadrare come estensione di una LAN cablata (o come una sua alternativa). Poiché
tale tecnologia usa frequenze radio, le WLAN trasmettono e ricevono dati via etere,
minimizzando il bisogno di collegamenti cablati, combinando così la connettività con la
mobilità dell'utente.
Inizialmente l’interesse verso questa tecnologia è stato limitato dai costi elevati e
dalle basse prestazioni raggiungibili sul canale radio, ma oggi questi prodotti sono
economicamente vantaggiosi e i progressi nelle tecniche radio consentono di
raggiungere velocità di trasmissione fino a 54 Mbps, per questi motivi il mercato delle
WLAN è in fase di crescita veloce.
Oggi le WLAN sono riconosciute più estesamente come un'alternativa di
connettività general purpose per un gran numero di utenti.
Una rete locale wired non si può trasportare, né aggiornare con facilità per via del
cablaggio degli edifici. Con dispositivi wireless questi ostacoli sono superati, pertanto
6
Capitolo 2 WLAN, IEEE 802.11, Bluetooth e loro coesistenza
l’aggiornamento dell’hardware secondo le esigenze proprie dell’azienda avrà un peso
economico inferiore.
2.2.2 TECNOLOGIA DELLE WLAN
I produttori di WLAN dispongono di una serie di tecnologie per scegliere la
soluzione ottima per progettare una rete. Ciascuna di queste tecnologie ha una serie di
vantaggi e di limitazioni:
¾
¾
¾
Tecnologia Narrowband (banda stretta): un sistema radio narrowband
trasmette e riceve informazioni su una frequenza radio specifica. Tali dispositivi
cercano di mantenere la banda del segnale radio quanto più stretta possibile, occupando
solo le frequenze strettamente necessarie per l’interscambio di informazioni. I crosstalk
tra canali di comunicazione sono evitati coordinando attentamente gli utenti su
frequenze diverse. Una linea telefonica privata è molto simile ad una frequenza radio:
poiché ogni appartamento ha la sua linea telefonica privata, gli abitanti di un
appartamento non possono ascoltare le chiamate relative agli altri appartamenti. In un
sistema radio, privacy e affidabilità sono permessi dall'uso di frequenze radio separate.
Un ricevitore filtra tutti i segnali radio trasmessi su frequenze diverse da quella
assegnatagli. Un inconveniente della tecnologia narrowband è che l’utente deve ottenere
una licenza (e quindi l’assegnazione di una frequenza) per ogni luogo da cui prevede di
collegarsi in rete;
Tecnologia Spread Spectrum: molte WLAN usano la tecnologia Spread
Spectrum, che è una tecnica di trasmissione radio sviluppata dal Ministero della Difesa
USA per consentire comunicazioni affidabili e sicure. Lo Spread Spectrum utilizza una
porzione di banda maggiore rispetto a trasmissioni narrowband; ciò implica che il
segnale trasmesso sia più forte e, quindi, di più facile ricezione, purché il ricevitore
conosca i parametri del segnale trasmesso. Se un ricevitore non è sincronizzato alla
frequenza giusta, il segnale Spread Spectrum viene visto come un rumore di fondo. Ci
sono due tipi di trasmissione Spread Spectrum:
Frequency Hopping Spread Spectrum (FHSS): tale tecnologia usa una
portante che cambia frequenza secondo una sequenza nota solo al trasmettitore e al
ricevitore. Se entrambi sono opportunamente sincronizzati, l'effetto globale che si
7
Capitolo 2 WLAN, IEEE 802.11, Bluetooth e loro coesistenza
ottiene è l’identificazione di un singolo canale logico. A un ricevitore non sincronizzato,
il FHSS appare essere rumore di tipo impulsivo;
¾
¾
¾
Direct Sequence Spread Spectrum (DSSS): tale tecnica genera dei pattern di
bit ridondanti per ogni bit che deve essere trasmesso. Questo pattern è chiamato "chip".
Maggiore è la durata del chip, maggiore è la probabilità che i dati originali possano
essere recuperati (e, chiaramente, maggiore è la banda utilizzata). Anche se uno o più
elementi del chip si corrompono durante la trasmissione, mediante tecniche statistiche si
possono recuperare i dati originali senza il bisogno di ritrasmissione. A un ricevitore
non sincronizzato, il DSSS appare come un rumore di bassa potenza e larga banda, e
quindi ignorato dalla maggior parte dei ricevitori narrowband;
Tecnologia infrarossa (IR): una terza tecnologia, poco usata negli usi
commerciali delle WLAN, è la tecnologia ad infrarosso. I sistemi ad infrarosso usano
frequenze molto alte, appena al disotto della luce visibile, per trasmettere i dati. Come la
luce, l’IR non può penetrare oggetti opachi; può essere diretta (a vista) o diffusa. I
sistemi poco costosi possono lavorare a distanze molto limitate (circa 1 metro) mediante
l’allineamento del trasmettitore e del ricevitore e tipicamente sono usati per reti di tipo
personale, ma talvolta sono usati in applicazioni specifiche per le WLAN. Sistemi IR ad
alte prestazioni non sono efficienti per utenti mobili e perciò sono usati solo per
implementare sottoreti fisse. I sistemi IR diffusi (o riflessivi) non richiedono
l’allineamento tra trasmettitore e ricevitore, ma le celle sono limitate a piccoli ambienti.
2.2.3 CONFIGURAZIONI DELLE WLAN
L’installazione di una rete WLAN è sempre garantita da almeno due dispositivi di
base:
Wireless Terminal (WT): possono essere qualsiasi tipo di dispositivo come per
esempio notebook, palmari, pda, cellulari, o apparecchiature che interfacciano standard
IEEE 802.11, o sistemi consumer su tecnologia Bluetooth.
Access Point (AP): è l’equivalente wireless di un gateway. La sua funzione è
quella di gestire il traffico dati tra la rete fissa e un gruppo di dispositivi wireless.
Analogamente a quanto accade nelle reti telefoniche cellulari questo dispositivo prevede
il meccanismo di handover da un’access point ad un altro, per garantire la mobilità del
dispositivo su un’area più vasta.
8
Capitolo 2 WLAN, IEEE 802.11, Bluetooth e loro coesistenza
Di seguito vengono presentate diverse topologie di Wireless LAN, di cui vengono
illustrate le caratteristiche peculiari.
Nella configurazione più elementare, due PC, equipaggiati con schede apposite,
possono implementare una rete indipendente fino a quando un PC è nell’area di
copertura dell’altro. Questo tipo di rete è detto "peer to peer" o anche "on demand"
(Figura 2.1). Le reti di questo tipo non richiedono nessuna amministrazione o
configurazione. In questo caso ciascun utente avrà accesso solamente alle risorse
dell'altro utente e non anche ad un sistema di centrale.
Figura 2.1 Rete wireless di tipo peer-to-peer [21]
Installare un AP (Figura 2.2) può estendere l’area di copertura di una rete; poiché
l’AP è connesso ad una rete cablata, ogni utente avrà accesso a risorse di un sistema di
servizio così come gli utenti collegati alla porzione cablata della rete. Ciascun AP può
servire molti clienti, in base all’implementazione del singolo produttore. Esistono molte
applicazioni reali dove un singolo AP serve dai 15 ai 50 utenti contemporaneamente.
Figura 2.2 Comunicazione tra utente singolo ed Access Point [21]
9
Capitolo 2 WLAN, IEEE 802.11, Bluetooth e loro coesistenza
Gli AP hanno un’area di copertura limitata, sull'ordine dei 150 metri al coperto e
300 metri all’esterno. In reti molto estese, come quelle che è possibile realizzare in un
supermercato o in una università, sarà probabilmente necessario installare più di un AP
(Figura 2.3). Il posizionamento di tali AP deve essere effettuato mediante un accurato
studio del luogo in cui si deve implementare la rete. Lo scopo è quello di ricoprire
uniformemente un’area assegnata, facendo in modo che un utente in movimento non
incontri mai delle zone non coperte dal segnale. La possibilità degli utenti di potersi
muovere tra celle relative ad AP diversi è detta roaming e l’handoff tra celle adiacenti
deve essere del tutto trasparente all’utente.
Figura 2.3 Access Point multipli e roaming [21]
L’amministratore di rete potrebbe scegliere di usare degli Extension Points (EP)
per ingrandire la rete degli AP (Figura 2.4). Gli EP sono molto simili agli AP, ma non
sono collegati alla rete cablata come gli AP: il loro compito è quello di estendere l’area
di copertura della rete, replicando i segnali trasmessi da un utente verso un AP o verso
un altro EP. Tale dispositivo è in genere usato per passare un segnale da un AP ad un
utente remoto.
10