In this work we devilled upon the study of “contraction scour” in condition
of “clear water”, but the experiments done can give a contribute to the study of
local erosion.
The theories about the contraction scour are based on a few experimental
texts and a 1934 formula.
So, we thought it right to start up this experimental inquiry at
“LABORATORIO DI IDRAULICA E COSTRUZIONI IDRAULICHE” of our
University, to support the knowledge of such phenomenon and to go on the
analysis of the vulnerability of structures that can be involved.
PREMESSA
In occasione di recenti eventi alluvionali consistenti, molti ponti stradali e
ferroviari di attraversamento di corsi d'acqua sono stati gravemente danneggiati o
distrutti, evidenziando la necessità di migliorare i criteri di calcolo e di verifica
della vulnerabilità di tali manufatti.
L'attualità dell'interesse per questo tema è documentata da molteplici
programmi di ricerca in corso, promossi da autorità pubbliche, società ed enti di
gestione sia nazionali sia internazionali. Il problema è abbastanza conosciuto
anche perché, a volte, tristemente passato alle cronache per alcune tragedie
conseguenti allo scalzamento delle pile o delle spalle dei ponti. Anche in
Basilicata sono presenti attraversamenti fluviali che permangono in condizioni di
rovina, con la venuta a giorno delle fondazioni ed il conseguente allargamento
della superficie d’impatto che ne amplifica gli effetti locali.
L’obiettivo del presente lavoro è quello di dare un contributo alla ricerca,
all’analisi e alla comprensione del fenomeno dell’erosione generale e locale degli
alvei fluviali con particolare attenzione agli effetti indotti dalla contrazione della
sezione trasversale.
La letteratura scientifica e tecnica riporta numerosi studi, sia teorici sia
applicativi, sulle cause e sulle meccaniche dei fenomeni idraulici che causano il
danneggiamento, ma risulta, in effetti, non esaustiva.
Il fenomeno è stato studiato più intensamente solo a partire dalla seconda
metà del secolo scorso, ma con diverse difficoltà: da un lato c’è carenza di dati
forniti dai ricercatori relativamente ad indagini di campo, dall’altro c’è divergenza
nelle valutazioni finali sul fenomeno stesso. Questa divergenza può dipendere
dall’elevato numero di variabili esistenti, persino nel problema più semplice.
Quindi, diventa necessario semplificare le condizioni attraverso le quali analizzare
il fenomeno. In questo lavoro ci si è soffermati sullo studio della “contraction
scour” in condizioni di “clear-water”, ma gli esperimenti condotti possono dare
un contributo anche allo studio dell’erosione locale.
Le teorie sulla “contraction scour” si basano su poche prove sperimentali e
su una formula del 1934.
Si è ritenuto opportuno, pertanto, avviare questa indagine sperimentale
presso il Laboratorio di Idraulica e Costruzioni Idrauliche del nostro Ateneo, al
fine di favorire la conoscenza di tali fenomeni e procedere in seguito allo studio
della vulnerabilità delle strutture che possono esserne interessate.
CAPITOLO 1
“CONTRACTION SCOUR”: GENERALITA’ E
DEFINIZIONI
1.1 INTRODUZIONE E GENERALITÀ
Attraverso l’osservazione condotta su alcune tipiche situazioni di crisi si è
potuto riscontrare, nel complesso quadro delle possibili condizioni che possono
provocare il crollo o la grave lesione di un ponte, che le cause maggiormente
frequenti sono da ricondursi a fenomeni di erosione localizzata e/o generalizzata;
spinta idrodinamica sulla struttura; sfondamento del rilevato.
Nessuna delle cause su citate sembra essere la dominante e spesso esse sono
coesistenti. L’erosione localizzata e/o generalizzata costituisce oggetto d’indagine
di questo lavoro di tesi.
Il crollo per scalzamento delle fondazioni si verifica improvvisamente e
senza preavvisi o segni di pericolo per struttura; inoltre le fosse di erosione
tendono a riempirsi non appena la piena inizia a decrescere, per cui successive
ispezioni e misure, in periodi di magra, non sono in grado di fornire indicazioni
sulla massima profondità raggiunta dall’erosione durante l’evento di piena.
Per valutare l’abbassamento del fondo dell’alveo in prossimità delle
fondazioni di attraversamenti fluviali, è necessario tenere in conto tre fenomeni
fondamentali che determinano la quota dell’alveo in corrispondenza dell’opera.
1. Abbassamento o innalzamento a lungo termine del fondo dell’alveo
dovuto a cause naturali o antropiche. Tali fenomeni possono avvenire su tronchi
d’alveo estesi o solo nell’intorno dell’attraversamento. L’innalzamento è invece
causato dal deposito di materiale per effetto di improvvisi rallentamenti della
corrente quali sono quelli che ad esempio possono verificarsi in corrispondenza di
ponti realizzati in alvei a forte pendenza. In generale, i due fenomeni rispondono
alla tendenza di un corso d’acqua di raggiungere condizioni di equilibrio
dinamico.
Capitolo 1 : “Contraction scour”:Generalità e definizioni
_______________________________________________________________________________
9
Figura 1: Abbassamento del profilo di fondo alveo in presenza di un attraversamento fluviale
2. L’erosione localizzata in corrispondenza di un attraversamento fluviale
consiste nella rimozione di materiale di fondo nell’immediata vicinanza delle pile
o delle spalle di questo a causa di un’accelerazione locale della corrente con la
conseguente formazione di vorticosità e turbolenze che finiscono per amplificare i
fenomeni di trasporto solido.
Figura 2:Venuta a giorno delle fondazioni di una pila fondata su pali per effetto di un evidente
fenomeno di erosione generale
Capitolo 1 : “Contraction scour”:Generalità e definizioni
_______________________________________________________________________________
10
L’abbassamento del fondo di un alveo è quindi il risultato di un
incrementata capacità di trasporto della corrente. La sua entità è anche funzione
del tipo di materiale d’alveo. I terreni più fini sono facilmente asportabili dalla
corrente, mentre quelli coesivi o cementati sono ovviamente molto più resistenti.
In condizioni stazionarie (portata costante) l’erosione raggiunge il suo
massimo picco nel giro di ore per fondi costituiti da materiale sabbioso, giorni per
materiali coesivi, mesi per arenarie e materiale sedimentato compatto, anni per
fondi calcarei ed infine secoli per fondi lapidei.
L’erosione da restringimento (generalmente indicata nella letteratura
anglosassone con il termine di contraction scour) avviene quando l’area occupata
dal greto fluviale si riduce, sia per la presenza di restringimenti naturali che per
restringimenti indotti da opere di sistemazione longitudinali o trasversali.
Dall’equazione di continuità risulta che ad un restringimento della sezione
di un alveo fluviale corrisponde un incremento di velocità della corrente e quindi
un aumento degli sforzi tangenziali sul fondo dell’alveo. Ciò se si è in presenza di
alvei sub-critici. Invece, nel caso di alvei a forte pendenza i restringimenti, se non
sono di notevole entità, comportano un rallentamento della corrente con
conseguenti fenomeni di deposito.
Nel caso di erosione, l’incremento di trasporto solido comporta un
abbassamento della quota del fondo alveo con il conseguente graduale aumento
delle sezioni idriche e la conseguente riduzione delle velocità di trasporto fino al
ripristino delle condizioni di equilibrio. Il raggiungimento dell’equilibrio avviene
quando la quantità di materiale di fondo trasportata all’interno dell’alveo è pari a
quella rimossa.
L’erosione da restringimento può anche essere causata da minimi
cambiamenti (giornalieri, settimanali, annuali, stagionali) dell’altezza del tirante
idrico a valle che, nel caso di correnti lente, finisce per influenzare l’altezza
d’acqua a monte e quindi la velocità della corrente.
L’erosione da restringimento è tipicamente ciclica: ad esempio, il fondo
dell’alveo si abbassa durante il periodo in cui aumenta il fenomeno dello
scorrimento superficiale (runoff) e durante i periodi di forti precipitazioni.
In sostanza le cause principali di restringimento sono:
Capitolo 1 : “Contraction scour”:Generalità e definizioni
_______________________________________________________________________________
11
⋅ Restringimenti naturali dell’alveo;
⋅ Lunghe strade di avvicinamento ad un ponte costruite nella piana
inondabile di un alveo alluvionato largo;
⋅ Formazione di ghiaccio e accumuli di ghiaccio sulle sponde dell’alveo,
con conseguente riduzione della sezione;
⋅ Ostacoli naturali dovuti a depositi di sedimenti;
⋅ Isole o barre fluviali che si formano prima o dopo la luce del ponte;
⋅ Scivolamenti di versante lungo le sponde che possono occludere il
passaggio della corrente;
⋅ Crescita di vegetazione nell’alveo o nella piana inondabile;
⋅ Argini;
⋅ Pennelli.
Il restringimento del corso d’acqua dovuto ad un ponte può essere causato
sia da un naturale abbassamento del pelo libero nell’alveo o da spalle e rilevati
progettati all’interno di in alveo oppure da pile di ponte che ostruiscono una parte
del corso d’acqua.
Il restringimento può essere anche causato dai rilevati stradali di
avvicinamento ad un ponte che spesso sono realizzati all’interno di un alveo
alluvionato largo occupando una porzione delle aree golenali. Ciò può causare
erosione su una parte degli arretramenti dei muri perimetrali di una sezione di un
ponte o sul rilievo del ponte stesso, perché la piana inondabile, essendo ostruita,
non consente il trasporto di una significante aliquota di materiale solido. Quindi,
in siffatte situazioni la corrente per portarsi in equilibrio rimuove il materiale
solido dalla zona interessata dalla luce del ponte.
Un altro fattore che può influenzare l’erosione da restringimento è la
presenza di curve all’interno dell’alveo. Infatti negli alvei naturali, l’altezza del
pelo libero è sempre maggiore all’esterno delle curve, e si può avere un deposito
nella parte centrale della curva con conseguente formazione di barre fluviali.
Così, se un ponte o un attraversamento è posizionato in corrispondenza di
una curva o nei pressi della stessa, l’erosione da restringimento (contraction
scour) potrebbe essere concentrata nella parte esterna e non nella zona interessata
dall’apertura del ponte.
Capitolo 1 : “Contraction scour”:Generalità e definizioni
_______________________________________________________________________________
12
Nelle curve, il thalweg (la parte dell’alveo dove la corrente è più profonda e
la velocità è maggiore) può spostarsi verso il centro dell’alveo, e questo processo
potrebbe incrementare l’erosione nell’area interessata dalla luce del ponte.
1.2 TIPICHE SITUAZIONI DI RESTRINGIMENTI DI
ALVEI FLUVIALI
In generale le più frequenti situazioni di erosione da restringimento possono
ricondursi ai seguenti casi principali:
1) la prima condizione riguarda il restringimento dell’alveo di magra di un alveo
alluvionato largo. In tale situazione si possono distinguere tre sotto-casi:
1a. il restringimento dell’alveo è dovuto alle spalle del ponte realizzate
all’interno dell’alveo di magra (Figura 3).
c
o
r
r
e
n
t
e
n
e
l
c
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e
vista in pianta
restringimento all'interno del canale principale
sezione longitudinale
canale principale
restringimento dovuto
alle spalle del ponte
c
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c
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p
a
l
e
Figura 3:Condizione 1a
1b. il restringimento è causato dalle spalle di un ponte o dai suoi muri d’ala
ubicate sui piani golenali (Figura 4).
Sezione trasversale
Capitolo 1 : “Contraction scour”:Generalità e definizioni
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c
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l
e
restringimento all'esterno del canale principale
vista in pianta
canale principale
sezione longitudinale
Figura 4:Condizione 1b
1c. il restringimento dell’alveo principale è causato dalle spalle di un ponte
e/o dai suoi muri d’ala realizzati praticamente in corrispondenza delle sponde
dell’alveo di magra (Figura 5).
c
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l
e
vista in pianta
sezione longitudinale
canale principale
restringimento pari al canale principale
Figura 5: Condizione 1C
Sezi ne trasversale
Sezione trasversale
Capitolo 1 : “Contraction scour”:Generalità e definizioni
_______________________________________________________________________________
14
2) tale caso è rappresentato dalla situazione di un attraversamento che impegna
un tronco d’alveo inciso in cui quindi non esistono piani golenali (Figura 6).
vista in pianta
vista in pianta
c
o
r
r
e
n
t
e
c
o
r
r
e
n
t
e
sezione longitudinale a valle
sezione longitudinale a monte
sezione longitudinale
Figura 6: Condizione 2
3) in tale caso l’attraversamento ostruisce buona parte dell’area golenale (Figura
7)
c
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v
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sezione longitudinale
canale principale
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c
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n
c
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p
a
l
e
vista in pianta
Figura 7: Condizione 3
4) nella condizione 4 l’attraversamento è realizzato su un tronco d’alveo
pluricursale con ubicazione delle spalle di appoggio su un’incisione secondaria
(Figura 8).
Sezione trasversale
Sezione trasversale
Sezione trasversale a valle
Sezione trasversale
a monte
Capitolo 1 : “Contraction scour”:Generalità e definizioni
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15
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canale principale
sezione longitudinale
canale secondario
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e
restringimento pari al canale secondario
Figura 8: Condizione 4
1.3 CONDIZIONI DI LIVE-BED E CLEAR-WATER
L’erosione innescata dal restringimento di un alveo fluviale è ovviamente
dovuta ad un incremento delle velocità della corrente e quindi degli sforzi
tangenziali.
I fenomeni erosivi si smorzeranno solo allorquando una delle seguenti
condizioni di equilibrio sarà soddisfatta:
(1) il volume di materiale solido che si deposita sul fondo dell’area del
restringimento sarà uguale a quello di materiale solido sottratto;
(2) la velocità critica (V
c
) e lo sforzo tangenziale critico (τ
c
) saranno
rispettivamente uguali alla velocità media (V) o allo sforzo tangenziale medio (τ)
della corrente.
⋅ L’entità dei fenomeni erosivi può significativamente essere diversa
a seconda che si sia in presenza di correnti in arrivo prive o dotate di trasporto
solido. La prima di queste condizioni viene generalmente definita come
condizione di “clear-water scour” mentre la seconda viene identificata con i
termini anglosassoni “live-bed scour”
Sezione trasversale
Capitolo 1 : “Contraction scour”:Generalità e definizioni
_______________________________________________________________________________
16
Quindi si parla di clear-water scour quando:
(1) la corrente in arrivo è costituita dalla sola fase liquida (assenza di trasporto
solido);
(2) quando il materiale solido di fondo trasportato dalla corrente in sospensione
nei pressi delle pile o spalle del ponte è minore di quello che la corrente è capace
di trasportare.
Durante un evento di piena possono succedersi fasi in cui si è in condizioni
di clear-water scour a fasi in cui, invece, si è in condizioni di live-bed scour. In
particolare, per le portate prossime a quella di picco si verifica la seconda di tali
condizioni mentre nella fase ascendente dell’idrogramma di piena così come in
quella discendente si può ritenere molto probabile il verificarsi del regime di
clear-water.
CAPITOLO 2
RASSEGNA BIBLIOGRAFICA
2.1 INTRODUZIONE
La gran parte delle ricerche effettuate sulla “contraction scour” si basano su
un numero limitato di prove sperimentali e sul ben noto studio condotto da Straub
nel 1934. In questo capitolo si intende fare una breve rassegna bibliografica.
Occorre notare come la gran parte delle equazioni proposte si riferisca alla
situazione di tronchi ristretti alquanto lunghi rispetto alle dimensioni trasversali
dell’alveo indisturbato. Ad ogni modo ciò sembrerebbe non ledere la generalità dei
risultati ottenuti applicabili quindi pure al caso di restringimenti “brevi” quali
potrebbero essere quelli indotti dagli attraversamenti fluviali.
2.2 RASSEGNA BIBLIOGRAFICA
2.2.1 STUDIO DI LAURSEN (1960 e 1963)
Uno dei primi studiosi dell’erosione d’alveo indotta dal restringimento della
sua sezione può senza dubbio ritenersi Laursen (1960 e 1963). Egli, rifacendosi
alla teoria di Straub (1940) a rigore valida solo nel caso di lunghi restringimenti e
basata sul principio di conservazione della portata liquida e del trasporto solido nel
passaggio tra la sezione indisturbata a quella ristretta, trattò il problema
teoricamente arrivando ad un’interessante formulazione per la stima della massima
erosione. Ciò assumendo uniformi le condizioni di moto della corrente nelle
suddette due sezioni.
Nel caso degli attraversamenti fluviali Laursen (1960) osservò che non
potevano essere considerati lunghi restringimenti e che, inoltre, che la corrente
all’interno di essi non poteva essere considerata uniforme. Pertanto, l’equazione
proposta da Straub doveva essere modificata con coefficienti da determinare
sperimentalmente al fine di ottenere risultati meglio rappresentativi delle situazioni
reali.
Capitolo 2: Rassegna Bibliografica
_________________________________________________________________________________
18
2.2.1.1 CONDIZIONI DI LIVE-BED
Sulla base di tali considerazioni e combinando bilanci sulla portata liquida
con quelli sulla portata solida, Laursen (1960) ottenne un’equazione caratterizzata
da variabili dimensionali per il calcolo del rapporto tra la quota del fondo alveo
indisturbato e quella in corrispondenza del restringimento.
B2, Qt, Qs, y2, S2, n2
Qo
2
Qo
2
B1, Qc, Qs, y1, S1, n1
Figura 1: Schema adottato da Laursen per il calcolo dell’erosione in condizioni di live-bed
Ipotizzando che sia nella indisturbata che in quella ristretta la corrente viaggi
in condizioni di moto uniforme, in tali sezioni può applicarsi l’equazione di
Manning per cui può scriversi:
⋅ 2
1
1
3
5
11
1
491
SyB
n
Q
c
⋅⋅⋅=
.
per la sezione indisturbata e
⋅ 2
1
2
3
5
22
2
491
SyB
n
Q
t
⋅⋅⋅=
.
per la sezione ristretta.
Per la stima del trasporto solido si riferì invece alla seguente relazione da lui
stesso ricavata sperimentalmente nel 1958:
a
c
b
y
D
c
⋅⋅
−⋅
=
ω
ρ
τ
τ
τ
0
0
6
1
1
'
(1)
dove:
3
2
3
1
2
0
120 Dy
V
c
⋅⋅
=
τ
τ
'
e Syg ⋅⋅=
ρ
τ
0
Capitolo 2: Rassegna Bibliografica
_________________________________________________________________________________
19
a e b dipendono dal tipo di trasporto del sedimento e sono funzioni del rapporto tra
la velocità di trascinamento e la velocità di sedimentazione del materiale. Di fatto
solo l’esponente a risulta importante ai fini della soluzione e Laursen (1960), da
prove di laboratorio, ne ricavò i seguenti valori in funzione del rapporto tra la
velocità di trascinamento e la velocità di sedimentazione:
a ω/Syg ⋅⋅
1/4 <1/2
1 =1
9/4 >2
Per correnti di piena lo studioso assunse che :
cc
τ
τ
τ
τ
''
00
1=− . Quindi,
considerando un’equazione di continuità tra le due sezioni sia per la portata liquida
che solida
0
QQQ
ct
+= e
tc
QcQc
21
= e sostituendo a tali due equazioni le relazioni
precedenti ottenne il rapporto tra la quota fondo della sezione con restringimento e
quella della sezione indisturbata:
a
a
a
a
c
t
n
n
B
B
Q
Q
y
y
+
⋅
+
+
⋅
⋅
⋅
=
37
6
1
2
3
2
7
6
2
1
7
6
1
2
(2)
Assumendo che il materiale eroso fosse trasportato via e depositato laddove la
sezione si allargava di nuovo, ricavò il valore dell’altezza dell’erosione dovuta a
restringimento come:
12
yyd
s
−= , e quindi ottenne:
1
37
6
1
2
3
2
7
6
2
1
7
6
1
−
⋅
⋅
=
+
⋅
+
+
⋅
a
a
a
a
c
ts
n
n
B
B
Q
Q
y
d
(3)
La seguente equazione si semplifica per condizioni particolari di
restringimento d’alveo. Nel caso di restringimento all’interno della zona non
interessata dal canale principale, ma dalla corrente che si ha solo durante eventi di
piena la (3) diventa: 1
7
6
1
−
=
c
ts
Q
Q
y
d
. Mentre per restringimenti che interessano il
Capitolo 2: Rassegna Bibliografica
_________________________________________________________________________________
20
canale principale essa assume le seguenti espressioni in funzione del rapporto
ω
Syg ⋅⋅
:
⋅ 1
590
2
1
1
−
=
,
B
B
y
d
s
per
2
1
<
⋅⋅
ω
Syg
⋅ 1
640
2
1
1
−
=
,
B
B
y
d
s
per
2
1
=
⋅⋅
ω
Syg
⋅ 1
690
2
1
1
−
=
,
B
B
y
d
s
per 2>
⋅⋅
ω
Syg
Laursen (1960) arrivò a definire queste equazioni semplificate osservando
che: la velocità di trascinamento nella zona interessata dal restringimento risulta in
genere non sensibilmente diversa da quella nella sezione indisturbata, cosicché per
un assegnato tipo di materiale d’alveo, la profondità di scavo dovuta al
restringimento è, in prima approssimazione, dipendente solo dalla geometria del
restringimento stesso (rapporto tra la larghezza della sezione indisturbata e quella
della sezione ristretta).
Altre assunzioni fatte da Laursen (1960) consistono nel ritenere che i valori
dei coefficienti n di Manning nelle due sezioni fossero gli stessi e che il rapporto
c
τ
τ
'
0
fosse molto più grande dell’unità.
Nel caso del restringimento nella zona interessata dalla corrente solo in caso
di eventi di piena, Laursen (1960) osservò che il rapporto tra le portate tra le due
sezioni era sufficiente a determinare l’altezza dell’erosione. Anche questa
approssimazione era stata fatta sulla base delle ipotesi precedenti. In particolare, per
questa condizione osservò che il tipo di materiale non influenzava il valore
dell’altezza d’erosione e che la geometria del restringimento rendeva
particolarmente significativa la distribuzione trasversale delle velocità da cui d
s
fortemente dipendeva.