5
Il modello di FAD adottato per la realizzazione del progetto,
implementato nella piattaforma web, è caratterizzato
dall’asincronia della comunicazione tra le figure coinvolte nel
processo formativo: studenti, tutor, docenti. Gli ambiti della
comunicazione sono caratterizzati dall’interazione guidata dalle
mappe cognitive, dalla trasmissione dei supporti di contenuto, dalla
somministrazione delle prove di verifica e autoverifica, dalla
gestione dei forum organizzativi e contenutistici.
6
1) LA FORMAZIONE A DISTANZA
Per formazione a distanza (FAD) si intendono tutti gli
ambienti educativi in cui i momenti dell'insegnamento e
dell'apprendimento sono spazialmente e temporalmente separati
ed in cui il processo formativo prevede servizi di supporto
all'apprendimento. Le espressioni “Formazione a distanza” e
“Istruzione a distanza” definiscono diverse categorie di utenti: la
FAD è formazione di professionalità, ma anche formazione
professionale (istruzione alle professioni). Con Istruzione a
distanza, o meglio Istruzione Aperta a Distanza si ha l'equivalente
dell'inglese Open Distance Learning, rivolta a soggetti ancora
inseriti nell'ambito scolastico o universitario. Dato che il termine
formazione è normalmente preferito a quello di istruzione, si tende
a utilizzare prevalentemente l'espressione FAD. In questo campo,
inoltre, non sempre le diverse denominazioni corrispondono a
sostanziali differenze
1
.
L'espressione formazione a distanza on line si riferisce a
processi di insegnamento - apprendimento che usano tecnologie
hardware e software (computer, linee telefoniche, e-mail,
listserver, newsgroup, conferencing system, pagine web ecc.) nella
comunicazione tra docenti e discenti senza richiedere la presenza
fisica dei partecipanti in uno stesso luogo. I partecipanti possono
inoltre connettersi e intervenire in tempi differenti scelti secondo le
loro necessità o convenienze. Il risultato è la creazione delle
cosiddette aule o classi virtuali.
1
Bernardi, Gloria, Istruzione Aperta a Distanza (IAD): uno sguardo introduttivo,
www.irre.toscana.it/multiverso/pubblicazione_2002/aen_bernardi.doc
7
La storia della FAD segue l'evoluzione delle tecnologie di
comunicazione, partendo dai corsi per corrispondenza, passando
per l'emissione televisiva e arrivando alle più recenti strutture di
teleconferenza satellitare. Infatti la reale innovazione nel campo
della FAD avviene con l'introduzione delle reti telematiche e di
internet. L'insegnamento a distanza on line permette e stimola
l'interazione e la collaborazione tra i partecipanti. La FAD in rete
condivide con la formazione tradizionale l'interazione di gruppo,
con il vantaggio della libertà da vincoli temporali e spaziali. Nella
sua più recente evoluzione la FAD si sta affermando come soluzione
che si affianca o si sostituisce alla formazione tradizionale. E' usata
principalmente all'interno di percorsi didattici destinati ad un
pubblico di adulti. Ma non solo. Poiché sono numerose le
esperienze in rete che si affiancano alla didattica tradizionale.
Accanto alle questioni didattiche e tecnologiche che
sottendono le attività di FAD, si ritiene vi siano vari ambiti
strettamente collegati, i quali possono incidere sull'efficacia e
l'efficienza di un corso di formazione a distanza. Così come la FAD
attiva modalità nuove di studio e di insegnamento, allo stesso
modo i servizi che supportano la FAD necessitano di impostazioni
nuove, diverse da quelle previste per i corsi di formazione
tradizionale. Tra questi si segnala a titolo di esempio la necessità di
avere servizi bibliotecari che siano in grado di supportare
adeguatamente sia lo studio degli studenti iscritti sia il lavoro del
personale docente. Si tratta di un ambito ancora in fase di studio e
di sperimentazione: l'obiettivo è di riuscire a individuare come i
servizi bibliotecari devono evolversi a fianco della FAD, così come è
stato fatto in passato (e avviene tuttora, essendo un settore in
continuo divenire) per i corsi di formazione tradizionale. Esistono in
letteratura le prime teorizzazioni relative ai nuovi modelli; inoltre
8
preziose sono le sperimentazioni in atto, soprattutto negli Stati
Uniti. In Italia la FAD si sta sviluppando con l'attenzione rivolta
soprattutto agli aspetti tecnologici e metodologici in ambito
didattico.
1.1 Passato e futuro della formazione a distanza:
evoluzione storica
La storia della formazione può essere scandita da tre fasi o
"generazioni" che si sono susseguite fin dal secolo scorso fino ad
arrivare ai giorni nostri. A segnare il passaggio da una generazione
all'altra sono sempre stati i diversi strumenti utilizzati per colmare
la distanza tra docenti e discenti
2
.
La prima generazione inizia dalla fine dell'Ottocento agli anni
Sessanta. L'attività didattica si svolge attraverso l'utilizzo di
fascicoli, dispense, materiali a stampa. In Italia nascono i corsi per
corrispondenza della Scuola Radio Elettra, primo tentativo di
formazione per studenti adulti-lavoratori. All'estero fa da apripista
la Francia nel 1939 con la creazione del Centre National
2
Longo, Brunella, Biblioteche e formazione on line: un nuovo servizio informativo
integrato, relazione al convegno "La biblioteca ibrida", Milano, Palazzo delle
Stelline, 15 marzo 2002.
Trentin, Guglielmo, Formazione a distanza di nuova generazione: nuovi
orientamenti, www.area.fi.cnr.it/r&f/n7/trentin.htm
Cerri, Stefano, La formazione a distanza,
www.mediamente.rai.it/biblioteca/
Natoli, Dario, Le nuove frontiere della didattica,
www.mediamente.rai.it/biblioteca/
Caboni, Luigi, Formazione a distanza: storia e prospettive,
www.docenti.org
9
d'Enseignement par Correspondance. Il rapporto docente-alunno si
basa quindi sulla spedizione postale degli elaborati - prodotti
dall'uno e corretti dall'altro - e questa l'unica forma di interazione
tra i due.
La seconda generazione copre il periodo degli anni Settanta e
Ottanta. Per fare didattica ci si serve anche della televisione, di
strumenti audio e video. L'insegnamento è basato su prodotti
multimediali. Grande assente è l'interazione tra chi insegna e chi
apprende. Anche nella seconda fase l'aspetto formativo è univoco:
il discente deve fruire quasi "passivamente" del materiale didattico
prodotto da altri, senza avere la possibilità di interagire realmente
con i docenti e di prendere parte alla "costruzione" cognitiva di ciò
che sta imparando.
In questo periodo vivono un vero e proprio boom le grandi
Università a distanza: in Italia segnaliamo il Consorzio italiano
Nettuno, attivo dal 1984.
Tra le esperienze straniere nate negli anni Sessanta e
sviluppatesi successivamente, ricordiamo che a partire dal 1969 in
Inghilterra la Open University
3
ha esplorato tutte le strade della
didattica a distanza, integrando corsi a dispense e su audio e
videocassette con trasmissioni radio e televisive, l'uso degli
strumenti postali e, da qualche anno, anche di quelli telematici.
3
The Open University admitted its first students in 1971. It is the UK's largest
university, with over 200,000 students and customers. The OU represents 22%
of all part-time higher education students in the UK. The university is ranked
amongst the top UK universities for the quality of its teaching. Of the 23 subjects
assessed by the Quality Assurance Agency, 17 have been placed in the top
'Excellent' category. Courses are available throughout Europe and, usually by
means of partnership agreements with other institutions, in many other parts of
the world. About 26,000 learners are studying OU courses outside the UK" (dal
sito della Open University, www.open.ac.uk/ ).
10
Proprio l'esperienza della Open University può dire qualcosa sul
rilievo che possono avere gli strumenti dell'educazione a distanza
per la società: più di due milioni di iscritti, 200.000 dei quali nel
solo 1998, un numero maggiore di quello di qualunque altro istituto
di istruzione secondaria o universitaria del Regno Unito.
Torniamo alla storia. La terza generazione è iniziata negli
Anni Novanta. Si parla di insegnamento a distanza on-line. Grazie
alla diffusione delle più sofisticate tecnologie di comunicazione
telematica e di internet. Insegnamento e apprendimento vivono
una nuova stagione. Vengono avviati progetti di istruzione
programmata (in inglese, computer based training) caratterizzati
da un maggior livello di interazione tra gli attori coinvolti. Proprio in
questo periodo vengono sperimentate le prime iniziative di
formazione in rete.
Per ora la maggior parte dei corsi on line usa modalità di
comunicazione basate su testo (e-mail, liste di discussione o
listserver) e immagini fisse o animate (nel caso dei web
conferencing systems
4
). Il tipo di attività appartenente a questa
generazione viene spesso definito "on line education" o anche
"formazione in rete" e si esprime tramite modalità operative che
4
Il Web Conferencing System (WCS) è uno degli strumenti più efficaci e più
economici per creare classi virtuali. Il primo sistema WCS (o Computer Mediated
Conferencing - CMC) fu sviluppato negli anni '70 da Murray Turoff, Distinguished
Professor di Computer Science e Management presso il New Jersey Institute of
Technology, quando lavorava nello staff del Presidente degli Stati Uniti. Nella
formazione a distanza on line è fondamentale stimolare e favorire l'interazione
tra docente e discenti e la cooperazione tra discenti (collaborative learning) con
l'apertura di discussioni sugli argomenti di un corso, un seminario, un
laboratorio, facilitando la comunicazione e lo scambio di informazioni tra i
partecipanti. Con un WCS si può instaurare un processo di comunicazione tra
due o più persone che non è realizzabile con le sole pagine web. La pagina web è
un mezzo di consultazione dei contenuti di un sito WWW ospitato da un server
nella rete Internet e solo marginalmente diventa mezzo di comunicazione tra
persone con la presenza dei bottoni per il mailing.
11
possono essere la videoconferenza, la ricerca sul Web, le comunità
di apprendimento, ecc..
1.2 Il futuro della FAD
La formazione a distanza (FAD) può essere intesa come la
tappa intermedia fra la formazione tradizionale e l'e-learning
5
, in
quanto sfrutta le potenzialità della Rete, rimanendo comunque
ancora aperta a mezzi di comunicazione quali telefono, fax,
televisione
6
. L'e-learning rappresenta l'evoluzione della FAD
nell'universo Internet: una forma specializzata e tecnologicamente
avanzata di formazione a distanza, che sfrutta le tecnologie web e
la multimedialità nella loro massima potenza. Possiamo parlare di
e-learning quando esiste una piattaforma dedicata che permette
all'allievo di personalizzare autonomamente il proprio percorso
formativo e diventarne protagonista utilizzando unicamente
strumenti on-line, indipendentemente dal percorso seguito dagli
altri allievi.
Lo sviluppo del Web come canale privilegiato di
comunicazione e diffusione pone oggi l'accento sulla tecnologia
coniando espressioni come WBT (Web Based Training) o CBT
(Computer Based Training), ossia lo studio del computer come
tecnologia didattica di autoistruzione. Quindi ciò che noi oggi
5
"FAD o e-learning?" a cura di ACSE, 2001, www.acseweb.com/fad/fadvsel.htm
Keegan, Desmond, Open learning: concepts and costs, successes and failures. In
Atkinson R. e McBeath C., Open learning and new technology. Perth,
ASET/Murdoch University, 1990. P. 230-243.
6
Calvani, Antonio e Rotta, Mario, Comunicazione e apprendimento in internet,
Erickson, 1999. AA.VV., La formazione a distanza, www.integrato.com/e-
didactics/documenti/formazioneadistanza.htm
12
chiamiamo e-learning nasce dall'integrazione di due diversi campi
di sperimentazione nelle tecnologie didattiche: la formazione a
distanza e lo studio delle moderne tecnologie di comunicazione a
supporto della didattica.
Gli strumenti di comunicazione che si appoggiano al web si
diffondono sempre di più e diventano universali. A livello di
didattica il web e la posta elettronica diventano mezzi utilizzati in
tutto il mondo per distribuire testi e documenti audio e video, per
svolgere test ed esercitazioni, grazie all'assistenza da parte di
specifici software didattici, per comunicare con docenti e tutor, per
condividere le esperienze all'interno delle classi virtuali
7
. I modelli
didattici on line hanno fuso questi due modelli, dando vita a forme
di apprendimento che conciliano tecnologie sincrone e asincrone,
sistemi di publishing, di information retrieval, di comunicazione,
ecc..
Ricordiamo inoltre che l'educazione a distanza per via
telematica può utilizzare sia strumenti di comunicazione asincrona,
sia strumenti di comunicazione sincrona. Nel primo caso,
l'interazione degli studenti fra loro e con i docenti avviene
sfruttando la posta elettronica, o appositi sistemi di messaggistica
come le liste o i newsgroup, mentre i contenuti didattici possono
essere in rete, ad esempio sotto forma di pagine Web. Nel secondo
caso si possono utilizzare strumenti quali stanze chat e
videoconferenze, eventualmente integrati da una lavagna condivisa
(si tratta di una “lavagna virtuale” disegnata sullo schermo del
computer, sulla quale gli utenti connessi possono tutti scrivere o
7
Rotta, Mario, Piattaforme per la FaD, giugno 2001,
www.scform.unifi.it/lte/materiali/piattaforme/index.htm
13
disegnare: le modifiche effettuate sulla lavagna di uno dei
computer collegati vengono automaticamente trasmesse alle
lavagne degli altri).
Nella FAD le attività proposte possono svolgersi:
¾ online (in rete): scaricamento di materiali didattici
(download di file), navigazione di siti Internet,
comunicazione con il docente, il tutor e gli altri
partecipanti al corso (uso della posta elettronica, dei
forum di discussione, di sistemi per comunicazione
sincrona), partecipazione ad attività di lavoro
cooperativo, ecc.;
¾ offline (scollegati dalla rete): studio dei materiali
didattici (dispense cartacee, cd-rom e/o materiali
precedentemente scaricati dalla rete), svolgimento di
esercitazioni (su carta, cd-rom, floppy disk, ecc.).
Si parla di formazione mista nel caso in cui i due metodi
vengano impiegati all'interno dello stesso corso
8
. La tendenza
attuale è quella di erogare corsi di formazione mista, in cui i
momenti di formazione in aula rappresentano circa il 30 per cento
della durata dell'intero percorso. La formazione mista prevede
generalmente un intervento in presenza, una fase di
apprendimento individuale, un momento di attività in rete centrato
su discussioni, esercitazioni e produzioni collaborative.
8
La formazione a distanza (FAD). Una nuova metodologia formativa, a cura di
Poliedra Progetti Integrati, 2001, www.poliedra.it
14
In sintesi le caratteristiche fondamentali della formazione a
distanza on-line sono:
• lo scambio di informazioni in tempo reale;
• l'interazione tra i partecipanti;
• il contatto tra persone lontane che avviene senza
spostamenti fisici;
• la possibilità di personalizzare gli interventi formativi.
1.2.1 Le tecnologie adottate
Un primo passo è quello di disporre di una piattaforma che
permetta di formarsi a distanza
9
. Si tratta di un sistema per
computer conferencing che consente: - la comunicazione
interpersonale, tra studente e docente e tra gli studenti tra loro; -
l'accesso e la condivisione dell'informazione (si utilizza la rete per
accedere a fonti informative e per lo scambio di materiali); - la
cooperazione.
Gli strumenti di cui si avvale la piattaforma per assolvere
questi compiti sono i seguenti:
• posta elettronica: facilita lo scambio interpersonale diretto,
favorisce la comunicazione tra i partecipanti al corso e con i
docenti;
• mailing list: permette la spedizione di uno stesso messaggio
di posta elettronica ad un gruppo predefinito di persone;
• bacheca: qui si possono affiggere messaggi e annunci;
9
Rossano, Simona, Piattaforme per l'e-learning: queste sconosciute,
www.blucomfort.com/internetime/tutto/pag_articolo-php?articolo_ID=cas_32
15
• newsgroup o forum di discussione: uno spazio virtuale per
l'apprendimento collaborativi che nasce dal confronto tra
studenti e docenti;
• chat: utilizzata per la comunicazione prevalentemente scritta
in tempo reale;
• videoconferenza: permette di vedere e parlare con un
interlocutore remoto e contemporaneamente di interagire con
lui sullo stesso schermo condiviso;
• spazio di download di testi e materiali: utile per scaricare e
condividere i testi da studiare, le dispense, gli e-book, ecc..
Date queste caratteristiche tecniche e tecnologiche, ai
partecipanti di un corso FAD viene richiesta la dimestichezza con le
tecnologie ed una buona capacità di organizzare e gestire il proprio
tempo.
In tema di piattaforme si pone la questione della proprietà.
Infatti si possono aprire due strade.
- Piattaforme Open Source: si tratta di software i cui codici di
programmazione sono di proprietà dell'Ente che realizza il software,
ma sono comunque di dominio pubblico. L'Ente deve acquistare
l'hardware dedicato, assumere tecnici preparati e realizzare il
software. Nel giro di poco tempo l'Ente è in grado di controllare
completamente la piattaforma (sviluppo, manutenzione,
ampliamento, eventuale cessione a terzi).
- Piattaforme proprietarie: si tratta di software i cui codici di
programmazione non sono di proprietà dell'Ente che acquista il
software e che quindi non può disporne autonomamente ne
provvedere a modifiche o ampliamenti. Fattore importante per la
scelta di questo tipo di piattaforma è il costo della licenza. Infatti
tra le varie spese da prevedere, non vi è solo la parte server del
16
software proprietario, ma anche il numero di licenza, numero che
varia in base al numero di utenti. Tale costo singolo non è fisso, ma
varia in base al numero complessivo di licenze acquistate.
E' tuttavia possibile realizzare applicazioni di FAD anche
utilizzando esclusivamente i componenti dell'ambiente WWW
interfacciati con un data base relazionale pilotato da un idoneo
programma di gestione
10
.
1.2.2 Le figure professionali previste
Gli "attori" della FAD, oltre naturalmente agli studenti iscritti,
sono:
- i docenti: predispongono il materiale didattico, le dispense, i
documenti multimediali, gli strumenti utili per l'apprendimento e i
test di valutazione. Tra loro si possono distinguere gli organizzatori
didattici del corso, i quali svolgono attività di verifica periodica dei
contenuti e sovrintendono agli aspetti organizzativi del corso FAD.
- I tutor: svolgono lavoro di supporto allo studente e
affiancano il docente. Tra loro alcuni devono occuparsi di
mantenere viva la discussione nei forum aperti, altri supportano i
corsisti nell'apprendimento, altri ancora affiancano lo studente nelle
fasi di verifica e nelle esercitazioni.
- Il bibliotecario: incardinato nel sistema bibliotecario
dell'ente di formazione che promuove il corso FAD, deve occuparsi
dell'invio e della fornitura del materiale necessario agli utenti
remoti. Deve preoccuparsi di verificare la disponibilità di tutto il
materiale e l'opportuna integrazione di tale materiale entro il
10
E' il caso per esempio della formazione delle funzioni obiettivo, realizzata nel
2000-2001 dalla BDP, www.bdp.it/funzioniobiettivo/home.htm
17
contesto più ampio del sistema bibliotecario. Deve essere compito
del bibliotecario accertarsi dell'osservanza delle norme vigenti in
materia di diritti d'autore per il materiale messo a disposizione ai
corsisti sulla piattaforma FAD.
1.3 La FAD in Italia e all’estero
Le applicazioni delle metodologie della FAD sono
estremamente diffuse soprattutto in paesi come gli Stati Uniti,
l'Australia e il Canada, dove si sono sviluppate in conseguenza delle
difficoltà di comunicazione dovute alla vastità del territorio con la
presenza di numerose regioni isolate e periferiche. Questa specifica
situazione ha indotto a ricercare inedite modalità d'insegnamento
adeguate alle particolari esigenze di utenti in situazioni di disagio
ambientale anche facendo ricorso alle applicazioni delle nuove
tecnologie educative.
L'insieme di questi fattori ha consentito lo sviluppo di un
processo molto innovativo ed ha reso possibile la sperimentazione
di efficaci modelli per la formazione a distanza. Si tratta inoltre di
modelli che, nel tempo, si sono evoluti dall'una all'altra generazione
grazie all'utilizzo delle tecnologie informatiche, telematiche e,
infine, del satellite.
Attualmente, in molti paesi avanzati, si assiste ad una
generalizzazione del sistema dell'istruzione a distanza data la
pressione di numerosi fattori che attengono alla modificazione degli
stili di vita e dei ritmi produttivi, allo sviluppo delle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione, all'estensione dei processi
18
formativi all'intero corso di vita degli individui. Oggi in tutti i paesi
più avanzati l'open distance learning è diffusa a tutti i livelli,
dall'istruzione di base alla formazione superiore, alla formazione
professionale e all'educazione permanente.
La seguente tabella mostra le previsioni relative al periodo
2001 - 2004 proposte dall'istituto IDC
11
, sul mercato dell'e-
learning.
2001 2002 2003 2004
Nord America 4.213 7.372 11.816 15.072
Europa Occidentale 705 1.319 2.335 3.847
Italia 45 84 157 259
Fonte: IDC (dati in milioni di dollari).
Il percorso evolutivo del settore, però, non è omogeneo in
tutti i paesi del mondo industrializzato. L'elemento comune è il
trend di crescita, l'elemento di differenza è rappresentato dalla fase
(introduzione o sviluppo) del ciclo di vita del settore in cui può
essere collocato ciascun paese. Sul fronte dello sviluppo gli USA
rappresentano la frontiera di riferimento.
La disomogeneità nello sviluppo del settore può essere
ascritta alle caratteristiche del contesto tecnologico e socio-
economico che caratterizza i diversi paesi. In particolare
11
Bielli, Paola; Basaglia, Stefano, Distance learning: qualità sotto la lente di
ingrandimento, in Economia & management, ottobre 2001.