L'irrazionalità delle decisioni in sistemi di monete complementari: ''Caso Sardex.net''
Cos’è Sardex.net
Sardex.net è un circuito di credito commerciale, con una localizzazione territoriale ben precisa, la regione Sardegna appunto, composto da attori economici locali, in particolare piccole e medie imprese operanti in Sardegna.
Come ampiamente trattato nel capitolo precedente, i circuiti di credito commerciale, ed in particolare i circuiti che utilizzano come mezzo di scambio una moneta complementare, sono ormai sistemi consolidati in tutto il mondo, alcuni di essi resistono sin dai primi decenni del secolo scorso.
Radicata in diversi paesi del mondo questa modalità di rete offre alle imprese aderenti fonti di reddito aggiuntive e, allo stesso tempo, crea opportunità e consolida al suo interno le economie in cui operano.
Il credito commerciale tra imprese è una delle forme più evolute ed eque di finanziamento che nasce senza interesse e, grazie ad un mezzo di pagamento innovativo, la moneta complementare locale, permette alle imprese di effettuare acquisti e vendite aggiuntivi rispetto al mercato tradizionale.
Sardex.net vede che l’opportunità di ampliare la quota di mercato, risparmiare, ridurre gli sprechi e rendersi più competitivi è possibile attraverso strumenti pratici, moderni e innovativi, ma anche grazie ad un sistema di sostegno reciproco tra le imprese aderenti e l’apporto di un team di esperti, che come vedremo controlla, gestisce, supervisiona gli scambi all’interno del circuito.
Come detto Sardex.net è un circuito di imprese che, tramite una moneta complementare, scambiano reciprocamente beni e servizi di ogni genere e settore economico. Concettualmente il sistema parte dalla concezione del premio nobel John Nash, che con la sua teoria dei giochi afferma che all’interno di un circuito il risultato migliore si ottiene quando ogni iscritto fa ciò che è meglio per se ma anche per il gruppo, per il circuito.
Partendo da queste basi teoriche e ideologiche Sardex.net si pone come principale obiettivo quello di offrire ai propri iscritti nuove e maggiori occasioni di guadagno. Le imprese che si iscrivono al circuito hanno la possibilità di farsi credito reciprocamente a tasso zero, di vendere e acquistare tra loro beni e servizi che il mercato tradizionale non è in grado diversamente di assorbire e che altrimenti non avrebbero nessun valore.
Gli scambi all’interno del circuito e tra gli appartenenti allo stesso vengono effettuati con una moneta complementare chiamata Sardex (SRD), che vede il suo valore ancorato alla moneta ufficiale attraverso un rapporto di uno a uno: ossia 1SRD=1EUR. La moneta Sardex è a tutti gli effetti una moneta complementare locale, ed è l’unica unità di conto interna al circuito di imprese, assolve la funzione di esclusivo strumento con cui è possibile vendere e acquistare tra gli iscritti, non è appesantita dagli interessi ed è commisurata alle reali potenzialità dell’impresa.
È da considerare una moneta a tutti gli effetti in quanto assolve alla principale funzione di veicolare la vendita di beni e/o servizi; è da considerare una moneta complementare perché si affianca al denaro (moneta a corso forzoso), e genera un reddito che non si sostituisce ma và a sommarsi a quello generato dalle normali vendite. Ancora è da considerarsi una moneta locale perché agisce all’interno di un circuito di imprese che operano in un territorio ben definito appunto la regione Sardegna.
Tutte le imprese del circuito si vincolano reciprocamente ad accettare crediti Sardex al 100% per tutte le transazioni aventi valore inferiore o pari a 1000 .€. Oltre questa cifra la percentuale di compensazione in euro e in Sardex viene concordata liberamente fra le parti interessate.
Ciascun iscritto a Sardex.net deve dichiarare al momento dell’iscrizione la percentuale minima in moneta complementare che intende applicare ai propri beni e/o servizi oltre i 1000 € di valore. Ciascuno, quindi, potrà utilizzare i propri crediti in totale autonomia e con quelli derivanti dalla vendita all’interno del circuito Sardex.net acquistare altri beni e servizi, risparmiando così Euro.
Ogni impresa che si inserisce nel circuito complementare può entrare a fare parte di un sistema che si consolida e cresce giorno per giorno e che offre loro molteplici vantaggi: innanzitutto ogni impresa ha a disposizione un broker, che gestisce, consiglia e supervisiona tutte le transazioni e tutti gli affari effettuati da quest’ultima nel circuito e in moneta complementare (SDR), il broker inoltre assiste l’impresa garantendo il pagamento immediato dei crediti Sardex aiutandola anche nei suoi movimenti all’interno del circuito, come ad esempio la ricerca di beni e materiali disponibili all’interno dello stesso; ogni impresa al momento dell’iscrizione apre un conto e ottiene un credito Sardex iniziale nonché una carta in crediti commerciali subito utilizzabili nelle transazioni nel circuito; il portale online consente a tutti gli iscritti di creare un profilo attraverso il quale poter comunicare tutte le informazioni sulla propria attività, esporre i propri beni, prodotti e/o servizi, cercare le altre imprese iscritte e prendere contatto per poi successivamente effettuare le tutte le transazioni volute; inoltre tramite il portale online è possibile ricevere ed effettuare pagamenti in qualunque momento e ovunque ci si trovi grazie al sistema dell’Home Banking e all’sms Banking.
Importante specificare che tale circuito di moneta complementare nato in Sardegna non si vuole sostituire al giro d’affari delle singole imprese o tra imprese, ma è un mercato che si propone come integrativo, come una nuova piazza per gli affari, dove tutti gli acquisti e le vendite fra imprese iscritte sono da considerarsi aggiuntivi rispetto a quelli che normalmente esse fanno. Affiancandosi al mercato tradizionale vi è la possibilità di completare e incrementare il giro d’affari, consentendo di non spendere euro per le transazioni all’interno del sistema e quindi conseguentemente risparmiarli, aumentando talvolta anche la disponibilità di liquidità.
Alcuni sistemi di moneta complementare, dai quali il sistema nato in Sardegna si ispira, uno tra tutti il sistema Svizzero WIR, hanno creato persino una banca che produce e gestisce la moneta complementare. Sardex.net invece non è una banca, non concede finanziamenti, se non un bonus iniziale, e non offre un sistema di cambio valuta, all’interno del circuito sono le imprese a finanziarsi reciprocamente tramite i semplici scambi commerciali.
Al contrario dei tradizionali mezzi di finanziamento, il credito commerciale fra imprese è una forma di capitalizzazione innovativa e sostenibile, innanzitutto perché permette di monetizzare la capacità produttiva in eccesso trasformando in un attivo ciò che è una passività, e inoltre non è gravata da interesse e circolando incessantemente all’interno del circuito, da impresa a impresa, garantisce che una volta utilizzato l’affidamento possa essere restituito.
Per quel che concerne il funzionamento, all’atto dell’iscrizione, ogni impresa ottiene un affidamento in moneta complementare (SDR) commisurato alle sue potenzialità. Le imprese una volta che vantano un saldo attivo, devono necessariamente spendere i propri crediti all’interno del circuito, dando l’opportunità a chi ha contratto un debito di ripagarlo attraverso i beni di cui dispone o che è in grado di produrre. La logica parte dal presupposto che in ogni momento la somma di tutti i conti in attivo meno il totale dei conti in passivo sia sempre uguale a zero, e di conseguenza all’interno del circuito ci sarà sempre moneta complementare a sufficienza24.
Questo brano è tratto dalla tesi:
L'irrazionalità delle decisioni in sistemi di monete complementari: ''Caso Sardex.net''
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Informazioni tesi
Autore: | Simone Saba |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Cagliari |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia Manageriale |
Relatore: | Francesca Cabiddu |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 79 |
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