Analisi e progettazione di servizi web per la cooperazione di reti di sensori eterogenee in base agli emergenti standard di modellazione dei fenomeni

Particolare attenzione va ora posta a uno dei principali enti preposti per la standardizzazione dei dati sul web. L'Open Geospatial Consortium (OGC, (7)) è una organizzazione riconosciuta a livello internazionale di tipo non-profit, basata sul consenso volontario per incoraggiare lo sviluppo e l'implementazione di standard per lo scambio e l’elaborazione dei dati e l’utilizzo di servizi geo-spaziali sul Web. Si tratta di un consorzio costituito da oltre 400 membri tra cui società private, enti governativi e università di tutto il mondo, che partecipano allo sviluppo di norme interamente gratuite e pubbliche, che permettono la realizzazione di soluzioni in grado di “geo-referenziare” il Web creando complessi sistemi di dati e insiemi di servizi accessibili ed utilizzabili da qualsiasi tipo di applicazione spazialmente distribuita.
Gli obiettivi principali proposti sono quindi: (i) fornire standard gratuiti di tipo open disponibili sul mercato, valori possibili e benefici quantificabili per gli utenti; (ii) condurre il world wide web alla creazione di norme che permettono di integrare, perfettamente e senza soluzione di continuità i contenuti e servizi geospaziali , in processi aziendali o civili, nel mondo web e in attività di elaborazione; (iii) facilitare l’adozione di architetture di riferimento estese spazialmente e di tipo open che operano in attività ambientali sparse in tutto il mondo; (iv) fornire Standard avanzati come supporto alla formazione di mercati innovativi e applicazione di tecnologie geospaziali. (v) velocizzare l’assimilazione da parte dei mercati alla ricerca sull’interoperabilità attraverso processi di collaborazione tra consorzi.
La maggior parte dei prodotti sviluppati dall'OGC, principalmente norme e documenti tecnici che descrivono in dettaglio le interfacce e le specifiche di encoding, vengono indicati con il termine di OpenGIS® Standard and Specifications. Questi documenti sono poi utilizzati dagli sviluppatori come supporto per implementare, in modo convenzionale, le relative interfacce di connessione col mondo esterno secondo opportune codifiche e utilizzate all'interno dei loro prodotti o servizi, consentendo così tecnologie di geoprocessing basate sull’interoperabilità, o il cosiddetto "plug and play".