Tra musica colta e popular music: il sintetizzatore e il superamento della forma-canzone

Iniziando dal primo lavoro, Fetus-Ritorno al mondo nuovo, occorre sicuramente fare delle brevi premesse d'ordine pratico. Storicamente parlando, eravamo rimasti alle immersioni del catanese nel nuovo strumento elettronico al rientro dalla capitale inglese. Proseguiamo ora col comprendere quanto la realizzazione di un lavoro simile, di così ampia rottura con buona parte del restante mercato discografico nazionale del periodo nonchè con la precedente produzione stessa dell'autore, sia stata effettivamente possibile grazie a due fattori precisi:
1) il fervore sperimentale dell'autore;
2) l' assolutamente atipica disponibilità ricettiva del produttore.
Se infatti abbiamo afferrato appieno la forza sperimentale di Battiato, ancora non abbiamo adeguatamente sottolineato l'apertura mentale e il coraggio che ebbe un produttore come Pino Massara, che abbiamo già ricordato come il fondatore della Bla-Bla records.
Già precedentemente produttore di vari altri cantanti, aveva pensato di fondare un'etichetta all'interno della quale gli artisti avrebbero trovato la libertà giusta per esprimere i propri talenti musicali.
Proprio in quel periodo aveva incontrato Battiato, nel quale aveva intravisto da subito le qualità che egli andava cercando nei musicisti per avviare produzioni lontane dalla convenzionalità.
Da quel primo incontro era nato, prima del primo album del Battiato solista, il già ricordato progetto degli Osage Tribe, durato pressappoco un anno.