La funzione delle guide nell'evoluzione della comunicazione turistica
Il soggiorno balneare
Oltre al viaggio culturale, viene pian piano affermandosi il soggiorno ai bagni, più indicato per chi, stanco di vagare o non più disposto a spendere cifre considerevoli per viaggi molto lunghi, preferisce fermarsi in un posto a villeggiare. Dopo aver conosciuto un periodo di fioritura nell’antichità, quale momento di incontro della nobiltà romana, il soggiorno ai bagni termali era stato dimenticato per secoli. Nel XVIII secolo, dalla massa delle sorgenti cominciano ad emergere alcune stazioni di moda. Qui il soggiorno stagionale viene reintrodotto da un’aristocrazia ormai decadente, come simbolo di distinzione dagli strati borghesi e come più facile risposta al desiderio di divertimento dei giovani.
Il viaggio ai bagni ha come destinazione un’unica località, nella quale si trascorre l’intera stagione, perciò non richiede lunghi preparativi né l’intervento di un seguito di esperti. Per questo motivo ci si può mettere in viaggio senza il bisogno di precettori né tutori, sottraendosi così al controllo ed alla vigilanza della famiglia. Le stazioni termali iniziano ad essere frequentate più per moda che per esigenze terapeutiche.
Ma ben presto le terme riscoperte da una ristretta élite, vengono a far parte, nel XIX secolo, del costume di vita degli strati superiori della borghesia.
L’accesso dei borghesi alle terme, può trovare spiegazione sia nei minori costi che i “bagni” comportano rispetto al Gran Tour, sia nel crescente carico di lavoro, tipico della società moderna, che comincia ad imporre la necessità del riposo fisico e psichico. È questo il tempo in cui il riposo comincia ad essere considerato come un investimento produttivo, e di conseguenza il momento in cui la dimensione del tempo libero fa gradualmente la sua comparsa. Così il soggiorno ai bagni, simbolo di distinzione dell’aristocrazia decadente, viene fatto proprio dalla borghesia. La villeggiatura alle terme diventa presto non solo un momento di riposo e di cura, ma anche motivo di prestigio, riconoscendo l’appartenenza allo strato superiore della società e affermando il successo raggiunto dall’individuo.
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La funzione delle guide nell'evoluzione della comunicazione turistica
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Informazioni tesi
Autore: | Annalaura Conte |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Laurea Magistrale in editoria libraria e multimediale |
Relatore: | Vincenzo Persichella |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 163 |
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