Skip to content

Monitoraggio delle prestazioni di una centrale elettrica a ciclo combinato

Cicli Combinati

Fino a vent’anni fa gli impianti a combustione interna avevano avuto scarsa utilizzazione nelle grandi centrali termoelettriche: l’unica eccezione era rappresentata dalle turbine a gas, adottate, grazie al basso costo specifico ed alla capacità di adattarsi rapidamente a variazioni del carico, per ruoli di punta e di riserva, con tassi di utilizzazione annua molto limitati (spesso decine o poche centinaia di ore all’anno). L’elevato costo del combustibile adottato) ed il modesto rendimento ne avevano precluso l’utilizzazione per la generazione di energia di base e di medio carico.
Con l’avvento dei cicli combinati Gas/Vapore e con la diffusione del Gas Naturale, però, il quadro è radicalmente mutato ed una frazione molto significativa degli impianti ordinati nel mondo nell’ultimo ventennio è basata sull’accoppiamento Cicli combinati /Gas Naturale.
Da un punto di vista concettuale, l’adozione di uno schema a combustione interna comporta importanti vantaggi (tutti legati all’assenza di uno scambiatore di calore, poiché la combustione avviene in seno al fluido di lavoro):
- le pareti lambite dal fluido caldo sono di dimensioni inferiori rispetto a quelle dello scambiatore primario di un impianto a combustione interna di pari potenzialità e devono resistere a pressioni molto inferiori, e pertanto possono essere adottati materiali molto costosi senza eccessive penalizzazioni economiche;
- è possibile attivare meccanismi di raffreddamento, mantenendo la temperatura delle superfici a contatto con il fluido di lavoro a livelli molto inferiori: per esempio, nelle moderne turbine a gas, i gas entrano in turbina a temperature dell’ordine di 1400°C, mentre le temperature delle superleghe con cui sono realizzate le palettature non superano gli 850-900°C.
Gli svantaggi della combustione interna consistono nell’impossibilità di evitare che i fluidi di lavoro siano rispettivamente aria (nella parte del ciclo a monte della combustione) e, successivamente, Gas combusti. Questo implica, come tutti i cicli a gas, l’impossibilità di realizzare nel ciclo processi isotermi: in particolare, la fase di cessione di calore all’ambiente avviene tramite il rilascio in atmosfera di gas caldi con un processo a pressione costante fortemente irreversibile, che penalizza fortemente la qualità termodinamica del ciclo, e quindi il suo rendimento. Inoltre, la soluzione a combustione interna comporta l’adozione di combustibili “puliti”. Ciò corrisponde ad un maggior pregio dei combustibili, che tende in genere a tradursi in un maggior costo specifico. In pratica, le moderne turbine a gas richiedono combustibili gassosi (Gas Naturale o Gas Sintetici) o combustibili liquidi di elevata qualità. La combinazione del basso rendimento (30-35%) unito al combustibile costoso fa sì che i cicli semplici di turbina a gas, pur essendo fra tutte le tipologie impiantistiche quella più semplice, compatta e di minor costo specifico, non siano attraenti per la generazione di energia di base.
La soluzione vincente è pertanto costituita dai cicli combinati, che adottano appunto una combinazione fra ciclo superiore aperto (realizzato da una turbina a gas) ed un ciclo chiuso
sottoposto (il ciclo a vapore che recupera il calore dei gas di scarico della turbina), capace di coniugare i meriti dei due cicli che li compongono.
Come i cicli aperti, i cicli combinati realizzano una combustione interna che consente il raggiungimento di alte temperature, mentre, come i cicli chiusi a vapore, i cicli combinati riescono a cedere calore all’ambiente a bassa temperatura, disperdendo in atmosfera i prodotti della combustione a temperature (circa 90-100°C) ormai prossime alla temperatura ambiente.
Pertanto il Ciclo Combinato è il più importante dal punto di vista industriale, il più diffuso ed anche quello con la maggiore efficienza termodinamica e pertanto oggi rappresenta la miglior tecnologia per la produzione di energia elettrica da Gas Naturale, in termini di efficienza, di emissioni e di costi (sia di investimento che operativi) ed è stato, nell’ultimo decennio, protagonista di una vera e propria rivoluzione nel settore dell’industria termoelettrica, spodestando le centrali a vapore dal ruolo praticamente monopolistico finora detenuto.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Monitoraggio delle prestazioni di una centrale elettrica a ciclo combinato

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Vincenzo Landolfi
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2010-11
  Università: Seconda Università degli Studi di Napoli
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria meccanica
  Relatore: Andrea - Biagio Unich - Morrone
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 129

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

ciclo combinato
compressore
impianto a ciclo combinato
prestazioni centrale elettrica
rendimento compressore
rendimento impianto combinato
rendimento turbina a gas
sporcamento compressore
turbina a gas
turbina a vapore

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi