Il gallo cedrone (Tetrao urogallus) nel Parco Naturale Adamello Brenta (TN): caratterizzazione della foresta in prossimità dei punti di canto attuali e storici.
Predatori naturali
I predatori che maggiormente insidiano i nidi, gli individui giovani e adulti nelle varie stagioni son principalmente la martora (Martes martes), la volpe (Vulpes vulpes) e l’astore (Accipiter gentilis).
Altri carnivori od onnivori che partecipano alla predazione saltuaria ed occasionale della specie, nei diversi stadi di sviluppo della stessa, sono il gufo reale (Bubo bubo) e l’aquila reale (Aquila chrisaetos). Tra gli individui adulti la femmina è soggetta ad una predazione maggiore rispetto al maschio, il quale, sia per la mole che per il robusto becco, è in grado di far fronte agli attacchi di alcuni antagonisti naturali.
Tuttavia, tramite uno studio di telemetria fatto nel Parco Naturale di Paneveggio (Rotelli L., com. pers.), si è potuta constatare la predazione di un maschio adulto di gallo cedrone da parte di una volpe, nell’arena di canto in cui esso era stato catturato e radiocollarato l’anno precedente. Per quanto possa costituire un fatto isolato, questa informazione sottolinea come il periodo degli amori sia un periodo quantomai delicato per la specie e soprattutto per i maschi, i quali, “offuscati” dalla foga amorosa, danno maggiori possibilità di successo ai propri antagonisti naturali rispetto agli altri periodi dell’anno. Anche il comportamento abitudinario che il tetraonide mantiene in tale epoca favorisce non di poco i predatori, i quali possono studiare la preda giorno dopo giorno, affinando le tecniche di caccia.
La razzia di uova, pulcini o di individui adulti della specie da parte dello sparviero (Accipiter nisus), della poiana (Buteo buteo), del corvo imperiale (Corvus corax), della volpe (Vulpes vulpes), del tasso (Meles meles), della faina (Martes foina), della martora (Martes martes), dell’ermellino (Mustela erminea), della donnola (Mustela nivalis) e della puzzola (Mustela putorius) sebbene sia teoricamente possibile, si riscontra nelle pratica poco frequentemente.
Nel nord Europa si è potuto constatare come, nelle annate di esplosione demografica dell’arvicola rossastra (Myodes glareolus), i tetraonidi abbiano un maggior successo riproduttivo. Il motivo risiede probabilmente nel fatto che martora e volpe rivolgono maggiori attenzioni alle arvicole rispetto alle covate dei grossi uccelli.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il gallo cedrone (Tetrao urogallus) nel Parco Naturale Adamello Brenta (TN): caratterizzazione della foresta in prossimità dei punti di canto attuali e storici.
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Informazioni tesi
Autore: | Mauro Buganza |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Corso: | Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali |
Relatore: | Cristiana Colpi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 81 |
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