Microcenosi Fossili In Ambra Triassica: Risultati Preliminari Per Un Approfondimento Tassonomico
Solubilizzazione dell’ambra ed inclusioni in resina sintetica
L’ambra triassica si è rivelata insolubile nei test effettuati con etanolo, etere etilico o acetone. Ciononostante, se posta in solvente per periodi prolungati (circa 24 ore o più) l’ambra tende a disciogliersi (Roghi et al., 2006b). Sfruttando questa caratteristica si è pensato di sciogliere una parte delle gocce in acetone, per frammentarle e inglobarle in resina per poi tagliare sezioni molto sottili da osservare al microscopio elettronico a trasmissione. La fase di solubilizzazione è molto importante perché da essa dipende il successivo passaggio in resina sintetica, essenziale per l’osservazione al TEM (Ascaso et al., 2003).
Le gocce d’ambra vengono poste in provette con una modica quantità d’acetone e lasciate a riposo per circa 24 ore. Al termine del suddetto periodo è possibile osservare il colore ambrato assunto dal mezzo, che serve a dare un’indicazione dell’effetto del solvente.
Il pre-trattamento dell’ambra con sostanze come l’acetone per scioglierne, almeno parzialmente, la superficie è la fase più importante e, oltre al trattamento in acetone, si è deciso di ricorrere sia ad una miscela di diclorometano e dietiletere (1:1) sia ad una miscela di acetone ed olio di trementina (4:1) che, da dati di letteratura, sembrano in grado di sortire un miglior effetto, ammorbidendo l’ambra e rendendola più gommosa già dopo i primi 2–3 giorni (Roghi et al., 2005).
Nella prima serie di trattamenti – che per comodità è denominata fase A – i campioni d’ambra sono rimasti in soluzioni separate di diclorometano e dietiletere e di acetone ed olio di trementina rispettivamente per 8 e 11 giorni, al fine di ottenere una buona impregnazione. Successivamente è stata affrontata la vera e propria fase di inclusione in resina sintetica e nel caso specifico, sono stati messi a punto tre diversi protocolli:
1. Un campione tenuto in diclorometano ha subito una successione di diluizioni in acetone e resina:
• ACETONE / RESINA (3:1) per 1 ora a 35° C
• ACETONE / RESINA (1:1) per 1 ora a 35° C
• ACETONE / RESINA (1:3) per 12 ore a 35° C
2. Gli altri campioni trattati con diclorometano sono andati incontro ad un maggior numero di passaggi in acetone e resina:
• ACETONE / RESINA (5:1) per 1 ora a 35° C
• ACETONE / RESINA (5:3) per 1 ora a 35° C
• ACETONE / RESINA (1:1) per 1 ora a 35° C
• ACETONE / RESINA (3:5) per 1 ora a 35° C
• ACETONE / RESINA (1:5) per 12 ore a 35° C
Nel contempo, le stesse diluizioni sono state ripetute su un altro campione, utilizzando una miscela di acetone ed olio di trementina (in rapporto 4:1) anziché acetone puro:
• ACETONE + OLIO DI TREM. / RESINA (5:1) per 1 ora a 35° C
• ACETONE + OLIO DI TREM. / RESINA (5:3) per 1 ora a 35° C
• ACETONE + OLIO DI TREM. / RESINA (1:1) per 1 ora a 35° C
• ACETONE + OLIO DI TREM. / RESINA (3:5) per 1 ora a 35° C
• ACETONE + OLIO DI TREM. / RESINA (1:5) per 12 ore a 35° C
3. Infine, nel terzo saggio, sono stati ripetuti gli stessi passaggi nei campioni precedentemente trattati con la miscela di acetone ed olio di trementina, anziché con diclorometano.
Dopo l’ultimo passaggio tutti i campioni sono stati inclusi in resina nelle apposite formine e posti in forno a 60° C per 48 ore, al termine delle quali la polimerizzazione della resina si è completata ed è stato possibile procedere al taglio con l’ultramicrotomo. Nella fase di taglio sono state effettuate, direttamente sul campione, microiniezioni di cloroformio e di alcool, con lo scopo di ammorbidire ulteriormente l’ambra.
Nella fase di lavoro denominata fase B, si è deciso di operare anche agendo con essenza di trementina a diversi rapporti di diluizione con l’acetone. In particolare sono state approntate 4 prove:
1. ACETONE / OLIO DI TREMENTINA (4:1) per 6 giorni
2. ACETONE / OLIO DI TREMENTINA (3:1) per 6 giorni
3. ACETONE / OLIO DI TREMENTINA (2:1) per 6 giorni
4. ACETONE / OLIO DI TREMENTINA (2:2) per 6 giorni
In tutti e tre i casi le prove sono state effettuate in doppio, facendo ricorso a gocce d’ambra rossa ed a gocce d’ambra gialla. Si è poi proceduto all’inclusione secondo il protocollo standard.
Nella fase C, sono stati predisposti dei saggi di pre-trattamento del campione d’ambra in cloroformio, ossido di propilene, alcol etilico assoluto e xilolo per lo stesso periodo di tempo, ed un saggio di maggior durata utilizzando una miscela di cloroformio ed olio di trementina (3:1):
• CLOROFORMIO per 24 ore
• CLOROFORMIO per 84 ore
• CLOROFORMIO / OLIO DI TREMENTINA (3:1) per 6 giorni
• OSSIDO DI PROPILENE per 24 ore
• OSSIDO DI PROPILENE per 84 ore
• ALCOL ETILICO ASSOLUTO per 24 ore
• ALCOL ETILICO ASSOLUTO per 84 ore
• ALCOL ETILICO ASSOLUTO / OLIO DI TREM. (2:1) per 24 ore
• ALCOL ETILICO ASSOLUTO / OLIO DI TREM. (2:1) per 84 ore
• XILOLO per 24 ore
Il test con lo xilolo non è stato effettuato per il periodo di 84 ore, dal momento che già dopo 24 ore il campione cominciava a sciogliersi del tutto.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Microcenosi Fossili In Ambra Triassica: Risultati Preliminari Per Un Approfondimento Tassonomico
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Informazioni tesi
Autore: | Enrico Orzes |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Biologia |
Relatore: | Olimpia Coppellotti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 103 |
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